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Hakuna Matata - Dariuz & co. in Sud Africa


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  • 2 settimane dopo...

15/10: Skukuza @Kruger NP

 

La canzone del giorno:

 

Sarà che il malarone mi sta dando una marea di effetti collaterali, ma devo ammettere che le sveglie mortali che si stanno susseguendo in questo viaggio non sono poi così mortali...ovviamente siamo in pole position per l'apertura del cancello e dormendo sempre a Skukuza, non abbiamo problemi di bagagli da caricare.

 

Mi metto al volante e decidiamo di vagare tra la H4-1 e le sterrate che circondano Skukuza; dopo un paio di minuti, mentre sto sorseggiando il caffè al volante del nostro mezzo, avvisto qualcosa in mezzo alla strada, sinceramente non ero pronto ad un avvistamento così rapido e la cosa più intelligente che riesco a dire è "Ragazzi c'è un uruk-hai che grufola in mezzo alla strada"...

 

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L'unico scatto del protagonista del signore degli anelli...

 

Come dicevo non ero pronto ad avvistare animali così velocemente, men che meno ad evitare di investirlo con la macchina alle 5,35 del mattino, quindi vi dovete accontentare dell'unica foto che ho fatto a sta cavolo di iena...

 

Lungo la H1-2 avvistiamo altre bestiole (ma ovviamente non c'è traccia di leopardi, benchè qua ormai la gente li veda anche mentre è in coda per il bagno).

 

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Dopo un paio di ore in cui continuiamo a vedere sempre le solite tre bestiole, facciamo un breve pit stop al Lake Panic Hide, un bellissimo capanno costruito a pelo d'acqua a pochi minuti da Skukuza.

 

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Quindi decidiamo di imboccare la H4-1 (dove ci sono ottime possibilità di avvistamento) in direzione del Lower Sabie; dopo pochi minuti inizia a diluviare, ma anche qua siamo fortunati e smette quasi subito; più o meno a metà strada ci fermiamo in un'area di sosta (ricordo che si scende a proprio rischio e pericolo, ma state tranquilli che non troverete i leopardi), qua scambiamo due parole con alcuni fotografi, i quali ci confermano che verso sud ci sono sia leoni che leopardi molto vicini alla strada; ovviamente partiamo dal parcheggio come se avessimo appena compiuto una rapina, ma arriviamo al Lower Sabie senza aver avvistato nulla di particolare (questa strada però è veramente bella, consiglio di seguire tutti gli sterrati che permettono di avvicinarsi al fiume).

 

Al Lower Sabie ne approfittiamo per una veloce colazione in riva al fiume dove abbiamo cenato un paio di sere prima...

 

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Controllo velocemente la pagina degli avvistamenti su internet (internet che per la cronaca mi è costato come se avessi assunto Mark Zuckerberg come assistente personale) e scopro che esattamente a cinque minuti di macchina, lungo la S-28, hanno avvistato qualche ora prima due esemplari di Licaone; per chi non lo sapesse il licaone è una specie di cane spelacchiato ed al mondo ne rimangono poco più di 5000 esemplari...piuttosto dubbiosi che alcuni di questi abbiano intenzione di farsi immortalare da noi, decidiamo di provare comunque l'avvistamento...

 

Procediamo lentamente sulla S-28 finchè ad un certo punto notiamo qualcosa che si muove alla nostra sinistra; incredibile a dirsi ma è proprio uno dei quadrupedi che sta cercando di scampare all'estinzione...visto che non ci sono auto ci troviamo un ottimo punto di avvistamento leggermente rialzato lungo la strada (ricordo che non si può scendere dal veicolo) e scattiamo un pò di foto..

 

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I cagnetti sono due, considerando che per due ore non fanno nulla tranne dormire, non ci meravigliamo se l'estinzione è alle porte cari miei...

 

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Dopo esserci presi il diluvio universale e considerando che le bestiole non fanno praticamente nulla, decidiamo di proseguire nel nostro tour, muovendoci a sud lungo la strada sterrata...

 

Ci imbattiamo (o meglio, quasi investiamo) in un ground hornbill (che a detta del ranger è un uccello molto prezioso, mentre a me non sembra altro che un brutto tacchino) e nei pressi del Nthandanyathi Hide (ho fatto copia/incolla, lo ammetto), avvistiamo uno sciacallo che corre felice per la prateria e poi finiamo contro un gruppo di elefanti che pascola...

 

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Mentre proseguiamo nel nostro pellegrinaggio, grido a bolla di fermarsi perchè penso di aver visto qualcosa, torniamo indietro di qualche metro ed effettivamente su un cespuglio c'è una bellissima civetta che ci osserva.

 

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Mentre scattiamo foto al pennuto, controllo velocemente la pagina degli avvistamenti e leggo che proprio sulla S.28, qualcuno ha appena visto dei leoni, proseguiamo quindi verso sud (ormai non manca molto alla fine della strada) e dopo poco ci incastriamo in un colossale traffic jam, auto parcheggiate ovunque e gente che osserva in ogni direzione (tra cui un tizio arabo mezzo pazzo con cui faremo amicizia nelle sere successive).

 

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Tutto attorno a noi ci sono svariati leoni e leonesse che dormono, senza preoccuparsi molto della quantità di imbecilli che li circonda..

 

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Dopo circa 30 minuti le leonesse si alzano più inquiete che se avesse suonato il postino con una raccomandata di Equitalia e svegliano senza troppi complimenti tutto il resto del branco; esattamente dieci secondi dopo ci troviamo in mezzo ad un gruppo di elefanti che si muove esattamente verso i leoni...ovviamente quest'ultimi levano le tende in tre centesimi di secondo...

 

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Come i leoni, anche noi leviamo le tende; proprio mentre stiamo partendo scopro che all'incrocio tra la H.3 e la S.114, c'è appena stata un'uccisione da parte di un leopardo, il quale si sta mangiando allegramente la preda a bordo strada...ora tra dove siamo noi in questo momento e quell'incrocio è circa un'ora e mezza di strada, diciamo che noi potremmo esserci arrivati in molto meno tempo del previsto e che se per caso ci fossimo arrivati in molto meno tempo del previsto, comunque il leopardo non lo avremmo trovato (mi raccomando guidate con prudenza che è un attimo lasciare la macchina contro ad un rinoceronte).

 

Tornati "magicamente" nelle zone attorno a Skukuza avvistiamo un bellissimo rinoceronte a pochi metri dalla macchina..

 

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...quindi imboccando la S.65 praticamente parcheggiamo su un leone che dorme...

 

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Il sole sta tramontando e così probabilmente anche la vita del leone, perchè dopo un pò si alza con la stessa velocità del mio risveglio dopo una serata di calcetto e zoppicando si allontana...gli avvoltoi ovviamente aspettano la cena e lo seguono da vicino...

 

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Proprio prima di arrivare a Skukuza, vediamo una belissima aquila appollaiata a pochi metri dal bordo della strada...

 

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...ed incrociamo nuovamente il rinoceronte...

 

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In prossimità del cancello ammiriamo il sole che tramonta all'orizzonte...

 

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...quindi saccheggiamo il market, per la serata abbiamo previsto un bbq sotto alle stelle (allo store vendono tutto per il bbq, io sono da sempre attirato dal fuoco e praticamente do fuoco a mezza savana per realizzare la cena), il risultato comunque è di tutto rispetto...

 

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Mi ripeterò.. Ma Che meraviglia.. :-) Quale è la pagina internet per gli avvistamenti?

Ecco rinnovo i complimenti e volevo fare la stessa domanda, pubblicano avvistamenti sulle pagine fb dei vari parchi i ci son pagine apposite? Leggevo che anche in USA pubblicano avvistamenti... Non ho mai ben capito dove però

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  • 3 settimane dopo...

16/10: Skukuza/Satara

 

So che sembra incredibile a dirsi, ma anche oggi sveglia all'alba; mentre stiamo caricando la macchina (oggi ci spostiamo a nord e lasciamo Skukuza) osserviamo esterrefatti le scimmie che si sono impossessate delle provviste di un vicino di bungalow, stanno allegramente banchettando in mezzo alla strada con il contenuto del frigo, lasciato inavvertitamente aperto...mi appunto mentalmente di promuovere l'estinzione della scimmia appena sarò diventato capo del mondo, quindi percorro un paio di stradine interne per andare a recuperare Diana, purtroppo dorme lontano da noi ed ogni sera deve tornare da sola alla propria casetta (in uno scenario terrificante in cui babbuini e cercopitechi dettano legge come in Mad Max)...malgrado i quadrupedi siamo prontamente in macchina all'apertura del cancello.

 

Prima di spostarci a nord decidiamo di girare un pò attorno a Skukuza, in fin dei conti è sempre un buon punto per l'avvistamento di quei fottut...ehm...bellissimi leopardi...più o meno nel punto del mattino precedente rischio di investire una iena, questa volta però sono più sveglio e mi lancio all'inseguimento...

 

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Le seguiamo per una buona mezz'ora, finchè non si infilano nella vegetazione e spariscono...

 

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Imbocchiamo la H1.2, quando dopo un centinaio di metri saltano in mezzo alla strada un paio di iene suicide, butto l'ancora e metto le macchine indietro tutta tipo Titanic vs iceberg e le evito per un soffio (ovviamente evocando i santi del calendario che vanno dal 15 febbraio al 12 maggio)...

 

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Dopo un paio di chilometri vediamo un paio di macchine ferme al lato della strada, addirittura una ci sfanala; siamo pronti, è sicuramente il momento del leopardo...brucio i metri che ci separano dalla loro posizione, praticamente ho già la fotocamera in braccio e Bolla è fuori dal finestrino in cerca del felino...ma il felino non c'è, ci sono delle scimmie, sto fesso della macchina davanti a noi ha pensato di segnalare la presenza di scimmie...scimmie ragazzi; caro il mio genio perchè non segnali anche la presenza dei sassi? Oppure tira giù il finestrino per dirci che l'acqua è bagnata, già che sei in vena di perle di sapienza...vabbè fotografiamo ste scimmie di merda già che ci siamo...

 

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Più o meno verso le otto torniamo velocemente a Skukuza per un rapida colazione (poi un giorno di parlerò anche dei biscotti che danno dipendenza), quindi iniziamo a macinare chilometri verso nord lungo le strade H1.2 e H1.3.

 

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Vorrei ricordare questa scimmia, mentre stavo scattando la foto (eravamo fermi su un ponte), ha perso la presa ed è cascata di sotto, si è sentito il tondo in acqua e dopo un pò è riemersa bagnata fradicia...affoga bastarda!

 

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Più o meno nei pressi del Kruger Memorial vediamo un traffic jam epocale, sembra l'uscita di un centro commerciale la vigila di Natale; ci mettiamo pazientemente in coda ed ammiriamo una bellissima criniera di leone a quattro chilometri di distanza...

 

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Hippobeach

 

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Il paesaggio attorno a noi cambia drasticamente, alterniamo boschi fittissimi a distese di erba secca in cui brucano felici miliardi di zebre...

 

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Qualche chilometro dopo l'area di sosta di Tshokwane, vediamo in lontananza diverse auto parcheggiate, la zona dovrebbe essere ottima per i leoni, ed infatti non rimaniamo delusi, una decina di felini dorme tra gli alberi...

 

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Ormai siamo fermi da parecchio tempo e decidiamo di mangiare velocemente in macchina, tanto le provviste non ci mancano...i leoni se la dormono beatamente...

 

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Mentre osservo il panorama, scorgo un paio di orecchie spuntare dalla bassa vegetazione, uno sciacallo sta ronzando attorno ai leoni che dormono (e non lo degnano nemmeno di uno sguardo).

 

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A pochi metri dalla deviazione per il Baobab Tree viewpoint, ci imbattiamo in altri leoni che dormono a pochi metri dal bordo della strada...

 

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Questi leoni sembrano morti più che in sonno avanzato, infatti dopo pochi minuti proseguiamo per il Baobab (uno dei pochi visibili in questa zona del Kruger).

 

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Proseguendo verso nord siamo costretti a fermarci un paio di volte per la presenza di bestie inutili lungo la carreggiata...

 

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Più o meno verso le 15 arriviamo al Satara Camp, il check in è piuttosto veloce, un pò meno veloce è raggiungere i nostri bungalow, Satara è stato evidentemente progettato dal cappellaio matto strafatto di acidi ed è impossibile orientarsi, vaghiamo per 20 minuti solo per trovare la nostra casetta ed altri 15 per quella di Diana.

 

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Questo per farvi capire la demenza del progettista di questo camp, hai solo che dello spazio e te cosa fai?152 rotonde una dentro l'altra, con numeri sparsi a caso, senza alcun criterio logico...pare che ogni anno siano almeno quattro i turisti che muoiono di vecchiaia nel tentativo di uscire dalle rotonde...

 

Ormai non manca tanto alla chiusura del cancello, quindi Bolla prende il volante ed imbocchiamo la S6, strada asfaltata che conduce alla S37 (entrambe strade segnalate come ottime per gli avvistamenti), il tutto a pochi metri dal confine col Mozambico.

 

Mentre scrutiamo l'orizzonte in cerca di qualcosa (tanto per cambiare ci imbattiamo in una macchina che ha appena avvistato un simpaticissimo leopardo), vedo con la coda dell'occhio del movimento ad un paio di metri dal bordo della strada, dico a Bolla di accostare e di tornare indietro piano, perchè qualunque cosa ho visto è veramente vicina...esattamente a due metri dallo sportello ci troviamo mamma iena con un piccolissimo cucciolo che gioca...

 

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Alle due bestiole non importa affatto della nostra presenza, ovviamente ne approffitiamo per qualche milione di giga di foto...

 

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Questa per dare un'idea della distanza dalla macchina...

 

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Questa è una delle mie preferite in assoluto..

 

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Scattiamo praticamente fino all'ultimo secondo utile (infatti le ultime foto sono sgranatissime per gli iso che crescevano al calare del sole) ed arriviamo al gate un paio di minuti prima della chiusura, più che entusiasti dell'ottima giornata fotografica; purtroppo lo store è stato saccheggiato (probabilmente dalle scimmie) e per cena decidiamo di ripiegare sul ristorante; dove con poche decine di euro mangiamo carne spettacolare...

 

Prima di dormire c'è la solita trafila di pulizia fotocamere e backup...

 

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Quindi dopo una puntata di Modern Family, Diana torna in camera (o meglio rimane imprigionata un paio d'ore nelle rotonde di Satara)...domani sveglia all'alba, tanto per cambiare, sarà decisamente una giornata da ricordare...

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