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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 14/03/2016 in Risposte

  1. Prima che si sciolgano le nevi - Kilimanjaro 2016 E' il 3 Ottobre 2014 e sto volando da Osaka verso Dubai. Sto, come mio consuento, dormendo in volo e mentre dormo sogno di essere sulla montagna più alta d'Africa: il Kilimanjaro. Mi sveglio e nel volo successivo guardo un documentario che, casualmente, fa vedere proprio il vulcano della Tanzania. Da quel momento un idea fissa comincia a girarmi per la testa, ovvero quella di scalare il gigante africano. A casa comincio un po' ad informarmi e vedo che nonostante la quota di poco inferiore ai 6000 metri, è una cosa non impossibile per una persona sana e allenata. Inoltre il costo e il tempo necessario per raggiungere la cima mi sembrano assolutamente abbordabili ( non sarà poi del tutto così). Così pian pian l'idea prende piede, e comincio a cercare un lascia passare dalla mia bella, ben sapendo che non è cosa per lei. Dopo mesi di “contrattazioni” ottengo un si, un po' stiracchiato, e comincio a valutare le date e vedo che un buon periodo potrebbe essere Agosto. In questo periodo non trovo però nessuno disponibile a venire con me, e non sono sicuro di voler affrontare questa cosa da sola. Così, trovati poi i compagni rimando l'avventura a Febbraio 2016, mese in cui il meteo dovrebbe esserci favorevole. I miei compagni di viaggio saranno Andrea, amico di infanzia, viaggiatore come me anche se un po' più improvvisato, e amante delle sfide, soprattutto se estreme, e Corrado, amico del mondo pallavolistico che da qualche anno si appassionato vivamente alla montagna ed è diventato un alpinista di buon livello. Insomma un buon organizzatore (io), un esperto di montagna (Corrado), e goliardico improvvisatore. Un gruppo che si rivelerà affiatato, cosa a mio avviso molto importante in esperienze di questo tipo. Voli: dopo un po' di confronti stabiliamo che il periodo centrale di Febbraio è la soluzione ideale per tutti e 3, così dopo aver monitorato un po' i voli, ed aver visto andarsene qualche bella occasione, a Novembre acquistiamo un Milano – Kilimanjaro della Ethiopian con scalo tecnico a Roma e cambio ad Adis Ababa per 530 €. Il prezzo è buono, solo gli orari di attesa agli scali si riveleranno un po' lunghi. Trekking: il Kilimanjaro è un parco nazionale e, a meno di essere degli alpinisti professionisti, non è possibile scalarlo in autonomia. Bisogna appoggiarsi ad agenzie e salire con delle guide. Inoltre, visto che noi non abbiamo alcuna esperienza di spedizioni in autonomia, decidiamo di acquistare un pacchetto comprendente oltre alla guida anche tende, portatori e cuoco. Cercando in rete trovo che in Tanzania ci sono veramente molte agenzia che offrono il servizio di scalata e confrontando in rete varie opzioni sulla scalata trovo prezzi molto distanti da loro, nonostante i servizi sembrino molto simili. Alla fine dopo vari confronti decidiamo di appoggiarci ad una agenzia locale con sede poco distante da casa mia, specializzata in viaggi nell'Africa del sud, che si appoggia a sua volta ad una agenzia locale. Il prezzo è competitivo e possiamo pagare prima di partire, evitandoci lo sbattimento di dover arrivare in Africa con diverse migliaia di $ in tasca, cosa che non ci piaceva per niente. Il Kilimanjaro ha 7 percorsi principali di salita, che si diversificano per difficoltà, durata, ed ovviamente costo. Decidiamo di optare per la Lemosho Route, che dalle informazioni che ho raccolto in rete dovrebbe essere una delle vie più lunghe come durata ma una delle più belle a livello di scenari, non troppo affollata, ma soprattutto la migliore per l'acclimatamento. Il mal di montagna, dovuto ad uno scarso acclimatamento all'altitudine sembra infatti essere il problema principale che preclude a quasi il 50% di quelli che provano a conquistare il Kili, la conquista della cima. La nostra volontà è quella di raggiungere in cima e non solo di provarci un po', così optiamo per la soluzione che sembra essere quella che dia le maggiori garanzie di successo; e la cosa si rivelerà effettivamente corretta. Scegliamo la soluzione che prevede 8 giorni di scalata tra salita e discesa con 7 notti da passare in campi tendati sulla montagna. Non c'è la possibilità di dormire in rifugi, o bivacchi in quanto questi sono presenti solo su una via di salita che non ci dava garanzie di successo adeguate. Questa sarà una preoccupazione prima di cominciare per noi , ma in realtà il campo tendato si rivelerà un ottima soluzione. Safari: rispetto alle giornate di trekking avanziamo un giorno pieno che in fase di programmazione in accordo con l'agenzia decidiamo di dedicarlo ad un safari presso il parco di nazionale di Ngorongoro, che si rivelerà un posto veramente fantastico, stracolmo di animali in libertà di ogni genere, da risultare ai nostri occhi quasi irreale. Assicurazioni: comprensivo nel pacchetto dell'agenzia c'è anche una copertura assicurativa parecchio esaustiva soprattutto dal punto di vista della salute. Il rischio di star male in montagna c'è e non è così remoto. E nessuno dei 3 vuole rischiare di lasciarci le penne, quindi optiamo per la copertura più completa. Guide e supporto: durante il trekking saremo accompagnati da una guida (Suma), una vice guida (Philippe), un cuoco, e 6 portatori ( 6 per le prime tappe che poi si ridurranno a 5 dopo 4 giorni). Per il safari verremmo accompagnati da una guida/autista (john). Alloggi extra trekking: dormire due notti ad Arusha prima e dopo il Trekking presso l'Impala Hotel, un 3 stelle più che dignitoso, soprattutto per gli standard africani. A Ngorongoro alloggeremo all'Octagon Lodge, un piccolo angolo di paradiso immerso nella giungla. Uno degli hotel più belli in assoluto dove sia stato. Il costo totale versato all'agenzia comprensivo di trekking – hotel – trasferimenti vari e quasi tutti i pasti sarà di 2150 € a persona. Vaccinazioni: non ci sono vaccinazioni obbligatorie per l'ingresso nel paese per turisti provenienti dall'Italia. Però è obbligatoria la vaccinazione per la febbre gialla per chi arriva dall'Etiopia. Noi in Etiopia passeremo solo dall'aeroporto e la vaccinazione non dovrebbe essere richiesta ma per non rischiare di doverla fare in aeroporto in caso di problemi ad Adis Ababa decidiamo di farla in Italia un mese prima di partire. Il rischio malaria sulla montagna sarà ridotto poiché non ci sono zanzare in quota, inoltre il periodo è secco quindi decidiamo di non prendere nessuna precauzione verso la malaria. Visto: è necessario un visto per entrare in Tanzania; noi decidiamo di farlo in loco all'arrivo al Kilimanjaro airport visto che questa è l'opzione più semplice ed economica; il costo per i cittadini italiani è 50 USD e non sono necessarie le foto tessera. Preparazione: per preparaci a questa spedizione ci alleneremo tutta estate con camminate più o meno impegnative ma in maniera abbastanza continuativa. Faremo anche qualche uscita a quote medio alte (sopra i 3000), e per provare il materiale tecnico (sacco a pelo da -10, materassini tecnici) a fine Dicembre proveremo l'esperienza di dormire all'aperto a 2200 metri. Le temperature sul Kili infatti potrebbero arrivare anche ai -20 di notte ( e ci andranno abbastanza vicine come valori minimi). Tanzania e Tanzaniani: quando viaggio soprattutto in realtà molto diverse sono molto curioso di vedere e cercare di capire gli stili di vita del popolo che visito. La Tanzania si rivelerà un paese medio ricco per gli standard africani, ma distante comunque anni luce dai nostri standard. Ho visto enormi differenze tra le persone che vivono in città, che si stanno avvicando alle nostre abitudini e, purtroppo, anche ai nostri vizi, e le popolazioni legate ad antiche culture, come i Masai, che ancora oggi vivono di pastorizia e senza nessun tipo di agio, come qualche centinaio di anni fa. In ogni caso ho gradito molto il calore umano delle persone, mentre ho gradito molto meno la ricerca quasi ossessiva del guadagno massimale, spesso con imbrogli, nel confronti del turista/viaggiatore. L'itinerario sarà: 10/02/2016 - 11/02/2016 Milano – Roma – Adis Ababa – Kilimanjaro airport – Arusha (notte in hotel) 12/02/2016 Arusha –auto – Londorossi Gate (2100) - Mti Mkubwa camp (2829) 13/02/2016 Mti Mkubwa camp – Shira 1 Camp (3505) 14/02/2016 Shira 1 Camp – Shira 2 Camp 3900 15/02/2016 Shira 2 Camp – Lava Tower (4637) – Barraco Camp (3976) 16/02/2016 Barraco Camp – Karanga Camp (4033) 17/02/2016 Karanga Camp – Barafu Camp (4673) 18/02/2016 Barafu Camp – Uruhu Peak (5895) – Mweka Camp (3068) 19/02/2016 Mweka Camp – Mweka Gate (1641) – auto – Arusha (hotel) 20/02/2016 Arusha – Ngorongoro (Lodge) 21/02/2016-22/02/2016 Ngorongoro – Kilimajaro airport – Adis Ababa – Roma – Milano Ed ecco 10 foto rappresentative di questa avventura: Il gruppone pronto a partire Lungo la salita La dura vita in tenda La bella vita in tenda Un uomo e il suo sogno Campi tendati In Vetta!! Ghiacciai Bimbi Masai Leoni in accoppiamento
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  2. Spettacolare questo posto Bellissime foto come sempre
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  3. Ciao a tutti! Ho piacere di condividere con voi un viaggio stupendo, il nostro primo on the road in terra africana. Informazioni utili Per recarsi sia in Sud Africa che in Namibia è necessario il passaporto e la patente internazionale, nonché il biglietto aereo di ritorno per ottenere il visto una volta giunti nel paese. Non vi è fuso orario. Organizzare il viaggio per il Sud Africa è semplicissimo mentre per la Namibia ci vuole un po' più di tempo: on line si trovano diversi esempi di itinerario e informazioni sui singoli posti da vedere. Quello che risulta più difficile, solo in Namibia, è prenotare gli alloggi poichè non tutti hanno il proprio sito internet; è pertanto necessario appoggiarsi ad un'agenzia locale che, una volta definito l'itinerario, provvede ad effettuare tutte le prenotazioni. Noi ci siamo appoggiati alla Cardbox di Windhoek dopo l'esperienza positiva di Viviana. Non posso che raccomandare questa agenzia, io avevo le idee ben chiare del giro che volevamo fare nonchè di alcuni alloggi, Chantelle di Cardbox mi ha aiutato via mail a definire l'itinerario in base alla disponibilità degli alloggi. A questo proposito vorrei aggiungere che a febbraio molti alloggi sopratutto all'Ethosa erano già pieni pertanto suggerisco di attivarsi per tempo. Una volta sul posto ci siamo accorti che sarebbe stato possibile prenotare la metà degli alloggi in autonomia, così abbiamo raccolto diversi indirizzi utili per un prossimo viaggio. AUTO: In Sudafrica abbiamo prenotato l'auto utilizzando le mille miglia Lufthansa in scadenza con Avis mentre in Namibia abbiamo prenotato l'auto sempre tramite Cardbox ma potevamo attivarci anche da soli in quanto on line si trovano tutti i contatti delle agenzia di noleggio auto locali oltre alle più comuni hertz, avis, ecc. Le agenzie locali propongono 4 soluzioni: un'auto 2x4 classica tipo berlina (iper sconsigliata), un'auto 2x4 tipologia suv, un'auto 4x4 single/double cab, un'auto 4x4 single/double cab con singola o doppia tenda sul tetto. Se si vuole risparmiare qualcosa può valer la pena prendere la l'auto tendata anche se se diverse coppie che abbiamo conosciuto durante il viaggio erano piuttosto provate da questa soluzione: sebbene confermino che siano comode per dormire, il vento e la sabbia non aiutano, inoltre visto le tante levatacce mattutine è importante considerare i tempi necessari per chiudere la tenda e sistemare tutto l'occorrente per mangiare. Tra suv e 4x4 qualora la differenza di prezzo sia poca consiglio la seconda in quanto più alte e meglio ammortizzate. In ogni caso è importante che siano fornite due ruote di scorta. Nel caso del 4x4 anche se in coppia consiglio di prendere un double cab in quanto noi nel single cab eravamo decisamente stretti considerando i due zaini. STRADE: Sebbene siano per la maggior parte sterrate, sono strade molto belle con il massimo consentito degli 80km/h eccetto nei parchi. E' importante portare sempre massima attenzione a buche e sassi perchè il rischio di forare è alto ed ai frequenti attraversamenti di animali. All'interno del parco dell'Etosha abbiamo trovato le strade più brutte e dissestate. FOTOGRAFIA: secondo la nostra esperienza il 70-200 è stato l'obiettivo della vacanza. Per vedere gli animali all'Etosha, durante la stagione secca, 200mm sono sufficienti, ovvio che ben venga chi ha la possibilità di portare obiettivi superiori o moltiplicatori di focale. Non abbiamo utilizzato molto il grandangolo in quanto durante l'inverno non ci sono quasi mai nuvole e poiché i panorami sono molto vasti e spesso piatti, il grandangolo non riesce a dare profondità alla foto. Strumento indispensabile è il polarizzatore poiché la luce è molto dura. CIBO: sia in Sudafrica che in Namibia il cibo è ottimo, sulla costa del Sudafrica il pesce fa da padrone e spesso nei ristoranti si trovano piatti classici di pesce seguiti da piatti giapponesi. La carne è squisita e offerta in diverse varietà in tutti i ristoranti o lodge della Namibia. ITINERARIO: 18-19/09 Bologna- Dubai - Cape Town 20/09 Cape Town Peninsula 21/09 Cape Town - Swellendam 22/09 Swellendam - Hermanus 23/09 Hermanus - Cape Town 24/09 volo interno per la Namibia: Cape Town - Windhoek e spostamento verso Ethosa ingresso est (Nanutoni Lodge) 25/09 Etosha zona sud (Okaukejo resort) 26/09 Etosha zona sud (Okaukejo resort) 27/09 Etosha - Damaraland (Grootberg Lodge) 28/09 Damaraland (Damara Mopane Lodge) 29/09 Damaraland (Damara Mopane Lodge) 30/09 Damaraland - Swakopmund (Sams Giardino B&B ) 01/10 Swakopmund con Sandwich Harbour tour in 4x4 con guida (Sams Giardino B&B ) 02/10 Swakopmund - Sossusvlei (Hoodia Desert Lodge) 03/10 Sossusvlei e Dead Vlei (Hoodia Desert Lodge) 04/10 Sossusvlei - Windhoek (Villa Vista B&B ) 05/10 volo di rientro Windhoek - Cape Town - Italia 06/10 arrivo in Italia VIDEO FOTO Le 8 foto più rappresentative del viaggio:
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  4. 22 Settembre Ore otto pronti a fare colazione, Fiona ci intrattiene raccontandoci dei suoi viaggi servendoci brioche calde, macedonia, marmellate fatte in casa, ecc. Prima di partire chiamiamo Evan dell'African Wings con sede ad Hermanus, per capire se le condizioni del tempo permettono di volare... Ore 12:00 abbiamo il nostro volo! Partiamo quindi direzione Hermanus, andiamo prima a lasciare i bagagli in albergo e ancora una volta rimaniamo stupiti dall'accoglienza del personale e dalla bellezza della camera. Puntuali arriviamo dal nostro aircraft dove conosciamo Evan, iper disponibile e simpaticissimo. Decidiamo per il tour di 45minuti ma in volo possiamo decidere di rientrare prima (quindi solo 30minuti) o di prolungarlo. Saliamo sul piccolo "trabiccolo" da quattro posti, io davanti è Andrea dietro, a fianco del pilota invece c'è il finestrino che rimarrà aperto per tutto il viaggio, eccetto decollo e atterraggio. La partenza è adrenalina pura, in una pista sterrata cortissima prendiamo il volo, il primo tratto fino alla costa è un pò turbolento ma ci si fa subito l'abitudine, sembra di essere in auto su una strada piena di buche. E infine si apre la costa davanti a noi e subito riconosciamo tantissime balene, Evan gira intorno a ciascuna coppia di mamma e cucciolo per farcele osservare e fotografare da vicino. Io mi sporgo dietro la schiena di Evan per fotografare dal finestrino aperto, non sarebbe possibile fotografare dal mio finestrino in quanto l'aria troppo forte non permette di tener ferma la macchina, invece in questo modo riesco a fotografare bene. Vediamo anche un delfino solitario e diverse balene in accoppiamento dopo circa 30minuti, io inizio a star male, tutto questo virare e fissare le balene dall'obiettivo mi inizia a dare qualche problema di stomaco. Lascio la macchina ad Andrea e prendo un sacchetto, just in case! Ed ecco che Evan vira ancora, ha visto una balena bianca, dice che sono due settimane che non la vedeva e che siamo fortunatissimi. Io credo di essere bianca tanto quanto quella balena, resisto e cerco di godermi gli ultimi minuti. Rientriamo alla base che sono proprio al limite, non riesco nemmeno a preoccuparmi dell'atterraggio che fila tutto liscio come l'olio. Tocco terra e mi siedo, devo riprendermi ed evitare che il mio stomaco abbia la meglio! Nel frattempo paghiamo i nostri due biglietti ed Evan ci lascia un sacco di indicazioni utili per i prossimi giorni in Namibia dove è stato in diversi viaggi. Siamo entusiasti, torniamo all'albergo per cambiarci e mangiare qualcosa, in frigo infatti abbiamo un piccolo tagliere di formaggi di benvenuto, insieme ai nostri creakers portati da casa sono il top. Zaini in spalla e percorriamo a piedi tutta il Whale Cliff Path da Grotto Beach a Gearing's Point. Anche qui avvistiamo tantissime balene, sopratutto diverse che saltano... Che spettacolo. Questi 10km di costa percorribili a piedi e ricchi di punti di osservazione sono come un enorme cinema a cielo aperto dove le protagoniste sono solo queste enormi creature! Non ci stanchiamo mai, i nostri occhi sono sempre a fissare il mare e ad ogni spruzzo o salto l'emozione è la stessa. Cala la sera e non possiamo far altro che concederci una cena a base di pesce, ottima. Il rientro all'albergo è con il servizio taxi "tuk tuk" che con pochissimi rand (4euro neanche) ci porta a destinazione. Alloggio: 1100,00R - Villablu, Hermanus Colazione: in b&b Pranzo: al sacco Cena: 450,00R – Lemon Butta Restaurant, Hermanus Tuk tuk Taxi: 75,00R (dall'alloggio ad Hermanus) Benzina:260,60R African Wings: 4450,00R 23 Settembre Oggi dobbiamo rientrare a Cape Town e percorreremo due delle strade panoramiche più belle della zona ma per prima cosa facciamo un salto in centro d Hermanus per compare qualche souvenir ed una bellissima tela africana. Da Hermanus imbocchiamo la deviazione per Koeelbaai. Ci sono diverse zone di sosta dove ci fermiamo per scattare alcune foto e per cercare all'orizzonte qualche balena ma non è una giornata fortunata. Proseguiamo tagliando la penisola per raggiungere la spiaggia di Noordhoek. Il tempo non è dei migliori e dobbiamo rinunciare alla passeggiata di 3km sulla spiaggia per raggiungere il relitto di Kakapo (nave olandese del 1900). Il cielo inizia ad aprirsi solo sulla Chapman Peak Drive, splendida strada panoramica che costeggia la Hout Bay. Ultima tappa al giardino botanico di KisternBosch dove passiamo due ore a girare tra fiori e piccoli animali. Alloggio: - Hotel Verde, Cape Town Airport Colazione: al sacco Pranzo: al sacco Cena: 221,00R – Hotel Verde, Cape Town Airport KirstenBosch National Botanic Garden: 105,00R Parcheggio Hermanus: 5,00R (1h15") Chapman's Peak Drive: 38,00R Benzina: 244,00R Namibia 24 Settembre Ci siamo, è il momento della Namibia. Raggiungiamo con il servizio gratuito dell'hotel l'aeroporto di Cape Town e in pochi minuti sbrighiamo le pratiche di check in e controlli. Il volo fila liscio in due orette circa, dal finestrino si vede solo un'infinita distesa arida, siamo arrivati! L'aeroporto di Windhoek è piccolissimo, controllo passaporti e ritiro bagagli molto veloce e ad aspettarci c'è Thomas che ci accompagna all'agenzia Namibia Car Rental in città a circa 30minuti dall'aeroporto. Abbiamo prenotato una Nissan 4x4 single cab, mentre io sbrigo le scartoffie burocratiche, Thomas spiega ad Andrea tutte le funzionalità dell'auto, in primis le due gomme di scorta, la pressione del gomme (2 bar per lo sterrato mentre 1.2 per le dune), lo sportellino laterale da aprire lungo gli sterrati per il ricircolo dell'aria nel baule tenuta stagna, ecc... Il baule è enorme mentre l'abitacolo piuttosto stretto considerando i due zaini, consiglio pertanto anche se in soli due adulti di noleggiare un double cab per avere la comodità dei sedili posteriori. Troviamo una combinazione per gli zaini in mezzo a noi è partiamo direzione Namutoni, Ethosa National Park. Quasi 600km di strada asfaltata con limite dei 120km/h piuttosto monotona... Il paesaggio è brullo ed arido e non dice un gran chè. Mi ero segnata diverse soste da fare ma una volta in viaggio vogliamo arrivare al parco il prima possibile nella speranza di riuscire a fotografare qualche animale prima del tramonto. Alle 17:00 siamo all'ingresso del parco, dove termina la strada asfaltata ed inizia lo sterrato con limite degli 80km/h, ovviamente si tengono la metà visto il frequente attraversamento degli animali, vediamo infatti subito diversi springbok e facoceri. Ritiriamo il permesso e ci dirigiamo verso il Namutoni Camp per effettuare il check in (attenzione tutti i resort dentro al parco hanno orari piuttosto rigidi, check in entro il tramonto e check out dopo l'alba - apertura cancelli al crepuscolo e chiusura alle 19:00, mezz'ora dopo il tramonto). Cerchiamo di fare il prima possibile ma il personale è piuttosto svogliato e lento, caratteristica che noteremo anche nei giorni successivi, la disponibilità e cordialità del Sud Africa è lontana anni luce... N.B.: alla reception si paga la tassa di permesso del parco. Molliamo la roba in camera e raggiungiamo a piedi la pozza del lodge, nessun animale e visuale piuttosto ridotta pertanto riprendiamo l'auto e raggiungiamo la pozza di Klein Namutoni dove vediamo le nostre prime giraffe che bevono, Zebre, springbok e qualche iena. Fantastico! Soddisfatti rientriamo prima della chiusura dei cancelli e torniamo alla pozza del lodge che viene illuminata per la notte dove avvistiamo solo un rinoceronte in lontananza. Colazione: 17,50R - Cafe Dolce, Cape Town Airport Pranzo: 20,00R - Etosha Cafe Tsumeb Spesa: 252,05R Benzina: 565,05R 25 SettembreEvan (il pilota di African Wings) ci suggerì di sfruttare il più possibile la zona nei dintorni di Namutoni in quanto durante il periodo secco gli animali tendono a spostarsi ad est. Quindi sveglia prima dell'alba, colazione nel lodge dove ci prepariamo anche i panini per il pranzo (pane, pomodori e formaggio). Alle 6:30 siamo in strada direzione Twee Palms, Aroe, Groot Okevi e Klein Okevi. Vediamo tantissimi animali, impossibile tenerne il conto e descriverne le emozioni provate. Quasi subito assistiamo al corteggiamento ed all'accoppiamento di due struzzi, sono così grossi, mai l'avrei detto! Verso sud-ovest ci fermiamo a tutte le pozze lungo la strada, alcune sono secche, altre naturali ed altre ancora artificiali, al 90% vediamo animali in tutte le pozze. Sono frequenti gruppi di Springbok, Kudu, Orici, Impala dal Muso Nero e Zebre, sia dalle pozze che lungo la strada. Non mancano anche tante giraffe e diversi elefanti! Piccola nota sul parco: le zone dei bagni dove si può scendere dall'auto sono sporchissime e le recinzioni distrutte, i cartelli molte volte caduti o illeggibili. E' davvero un peccato, non abbiamo mai visto nessun ranger, per quanto lo sporco sia circoscritto alle zone bagni, in ogni caso il parco non sembra molto curato...Prendiamo la deviazione per Okerfontein e qualche km dopo vediamo due macchine accostate, sotto un albero ci sono tre leoni: un giovane maschio, un adulto ed una leonessa. Sono vicinissimi, a 20 metri dalla strada, siamo estasiati! Rimaniamo circa un'ora ad osservarli e fotografarli, si alzano diverse volte per controllare che tutto sia a posto nei dintorni o semplicemente per cambiare posizione. Sono stupendi! A malincuore dobbiamo ripartire ma abbiamo molta strada da fare e ancora diverse soste. Proseguiamo quindi verso ovest, imboccando la deviazione per Halali, sosta alle pozze di Goas e Noniams ed infine Nuamses, una delle pozze più belle del parco a nostro parere. Piccola e raccolta ma con un'ottima visuale dall'alto per le auto. Ci sono una quindicina di elefanti che fanno il bagno, con anche i piccoli. Passa un'ora che nemmeno ce ne accorgiamo, due adulti si allontanano passando a fianco dell'auto di fronte alla nostra e barriscono più volte per chiamare il piccolo che era rimasto indietro a giocare nella pozza. Una volta che li raggiunge si allontanano insieme. Nella pozza sono rimasti altri elefanti ma noi ripartiamo. Tra le varie pozze lungo la strada le più ricche e con ottima visuale sono Rietfontein dove avvistiamo anche un'aquila e Nebrownii. Arriviamo al lodge di Okaukuejo alle 15:30, c'è molto caldo e ne approfittiamo per farci un bagno in piscina, qui conosciamo un gruppo di quattro ragazzi italiani con cui scambiamo qualche consiglio sulle mete successive.Alle 17:30 siamo davanti alla pozza del lodge, molto grande e con un'ampia apertura dove rimaniamo fino all'ora di cena verso le 20:00. Vediamo diversi sciacalli, giraffe, elefanti e Springbok. Dopo cena (discreta) torniamo alla pozza dove rimaniamo altre due orette ad osservare i tantissimi animali che vanno e vengono tra cui tre rinoceronti.
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  5. ho provato con Economycarrental e mi fa scegliere, oltre all'aeroporto, altre 2 sedi... il costo si aggira sui 100€ ma hai una franchigia di 500 cad... Puoi aggiungere una protezione franchigia direttamente su economycarrental, a 4.64€ al giorno... Con questa assicurazione, tu pagheresti la franchigia al noleggiatore, ma ti verrebbe rimborsata dal broker. Anche su rentalcars.com, prova a vedere se funziona il link: http://www.rentalcars.com/SearchResults.do?ftsLocationSearch=-1&dropCity=Quebec&doMinute=0&ftsType=C&location=-1&ftsAutocomplete=Quebec%2c+Quebec%2c+Canada&driversAge=30&doHour=8&dropFtsType=C&ftsSearch=G&dropFtsAutocomplete=&searchType=longlatsearch&locationName=Quebec&doFiltering=true&puSameAsDo=on&ftsEntry=144540&city=Quebec&distance=10&puHour=8&ftsLocationName=Quebec&dropCountryCode=ca&dropCountry=Canada&coordinates=46.8%2c-71.25&puDay=2&dropCoordinates=46.8%2c-71.25&dropFtsSearch=G&filterTo=20&dropLocation=-1&driverage=on&countryCode=ca&doDay=5&dropLocationName=Quebec&ftsInput=quebec+cit&enabler=&country=Canada&dropFtsLocationName=Quebec&dropFtsLocationSearch=-1&filterFrom=0&puMonth=7&puMinute=0&doMonth=7&doYear=2016&dropFtsInput=&puYear=2016&dropFtsEntry=144540&fromLocChoose=true&filterName=CarCategorisationSupplierFilter Su rentalcars, la protezione franchigia costa un po' di più...
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  6. Il Tacoma Narrow si paga solo in un senso ed è quello opposto alla direzione vostra. Comunque niente contanti, o con il Good to Go o si paga dopo con il conto che arriva a casa, ma la seconda opzione è più costosa. Sent from my SM-G900P using Tapatalk
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  7. Tranquilli, viaggio con il regolamento Enac in Italia per cui figuriamoci in vacanza....mica voglio essere taserato! Tra l'altro proprio in queste ore sto valutando se portarlo o meno, dovrei usarlo al matrimonio ma il bagaglio è comunque uno sbattimento...in ogni caso grazie comunque per gli avvisi! @prez ...grazie! adesso mi ci butto! Intanto ho aggiornato il percorso, credo possa essere definitivo... https://www.google.com/maps/d/edit?mid=znYy9BgayFOk.knxBq29qeDxU&usp=sharing
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  8. Grazie mille a tutti!!!! Stasera proseguo con qualche altra giornata! Si si su facebook avevo messo quelle dall'iphone Nooo mi spiace, ma sono certa che è solo rimandato!
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  9. http://edition.cnn.com/2014/06/20/travel/national-park-service-drone-ban/
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  10. No, per mancanza di personale Non credo NoSent from my SM-G900P using Tapatalk
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  11. Si certo tutto quello che posso lo prenoto prima, sono andato nei siti di tutti i musei ed al massimo chiudono alle 7 ma la maggior parte alle 6 o alle 5. Proprio per questo da Nashville mi dirigerei direttamente a Memphis altrimenti il giorno di arrivo rischio di bruciarmelo. Partendo ad un orario normale arriverei per le 11 e 30 con ancora parecchie ore per fare già qualche museo il giorno stesso ed anche la downtown. Penso sia la cosa più sensata.... pazienza per le corvette tanto comunque non me ne sarei comprata una...
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  12. A noi la ranger al Visitor Center disse che potevamo andare tranquilli con l'annual pass in tutta la città. L'eccezione erano - come sempre - gli State Park, come lo Slide Rock.
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  13. Se non ricordo male alla fine noi non abbiamo acquistato nulla perché il pass è solo per determinate aree e non per parcheggiare normalmente. Ad esempio in alcuni parcheggi di alcuni trail c'è da pagare, in altri no. Ho cercato appunti ma non ne ho trovati, ricordo chiaramente però che siamo entrati in uno dei vari visitor center e ci hanno dato un paio di mappe di sedona e tutte le informazioni necessarie.
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  14. come sempre bellissime foto!!! è un piacere per gli occhi guardarle...
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  15. Questo diario capita a fagiolo visto che sto cercando di organizzare le giornate a cape Town e dintorni.. Belle foto! [emoji4] [emoji4]
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  16. wow che belle foto!! non vedo l'ora di leggere il seguito!
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  17. Bellissime foto compimenti. Posti unici.
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  18. Be' ma che bello!!![emoji1319][emoji1319][emoji1319] quanta nostalgia di Africa del Sud [emoji4] e molto belli anche i collage, con effetti giusti, non spinti, bravissima, da sempre Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk
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  19. Io porterei con me il ragazzino per non perdere tempo, magari pagandoci sopra il drop-off per mollarlo in una città diversa...
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  20. Visto quello che è successo oggi, c'è bisogno del giubbotto antiproiettile, ma no, il visto non serve... basta la carta d'identità!
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  21. Ho come un deja vu guardando le foto! Avevi fatto un live o forse le avevi messe su FB?? Mi piace leggere i diari sull'Africa, non credo che ci andrò mai, ma leggendo è come se ci facessi un salto con la fantasia
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  22. Marta le tue foto sono sensazionali!!! Bravissima
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  23. Mi interesserebbe ma il problema sono gli orari, fanno il tour alle 8 e 30, che è impossibile, e poi alle 11 e 30. Dura un oretta e poi da lì per Memphis ci sono 4 ore. Secondo me viene troppo tirato. Credo abbia più senso invece dedicarsi bene a Memphis sfruttando il giorno di arrivo per fare con calma magari il Lorraine Motel, la gibson e le anatre al Peabody alle 17 ed il giorno pieno l indomani per Graceland, Sun Studio e il rock n soul museum.
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  24. Eccoci! Allora, per farla breve: siamo andati alla Alamo aeroporto di Dallas Lovefield con la miglior faccia di chiulo in ns possesso. Ho semplicemente chiesto di aggiungere Frax come secondo guidatore. Abbiamo trovato uno sano di mente: niente domande, e in 3'eravamo fuori. Questo non toglie che la situazione é POTENZIALMENTE un terno al lotto per ogni futuro noleggio. Potrebbe ricapitare (difficile, ma possibile) un demente come ieri, troppo ligio al dovere. Se non avessi avuto la mia vecchia patente, saremmo stati appiedati ieri sera perdendo anche i soldi della prenotazione. La cosa migliore per chi ha le plastificate é farne una nuova...
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  25. Sei gia stato a NY? Per visitarla bene occorrono almeno 5 giorni. Con tutte le cose ( bellissime) che hai messo nell' elenco, non riesci in meno di 20 giorni a fare costa east e west. Per l'itinerario, la sequenza e il tempo da dedicare ad ogni visita.........no problem. Intanto prova a leggere un pò di diari del South west e di NY, vedrai che tanti tuoi dubbi e perplessita si chiariranno
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