L'itinerario di Casalini Reanna

[mountainview]

La Beartooth Highway è una "scenic route", con paesaggi di montagna molto belli. È una strada appunto di montagna, anche se all'americana e quindi larga e ben tenuta, con molte curve e quindi velocità ridotta. Qualcuno la considera addirittura la strada più bella d'America. Io l'ho percorsa qualche anno fa ma purtroppo ho trovato tempo molto inclemente e le nuvole coprivano quasi sempre il paesaggio, ma quando si aprivano era uno spettacolo. Non l'ho percorsa tutta perchè a causa del forte vento erano caduti diversi alberi proprio sulla strada, bloccandola completamente, e siamo dovuti tornare indietro.

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[Realina]

Ho visto dalle foto che la strada si arrampica con i tornanti sulla montagna e ,in basso, una valle

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[mountainview]

...come tutte le strade di montagna di questo mondo!

http://beartoothhighway.com

http://en.wikipedia.org/wiki/Beartooth_Highway

http://www.wyomingtourism.org/thingstod ... Road/35859

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[nabo]

Ciao nel mio diario del 2011 trovi molte foto di questa strada che ti straconsiglio di percorrere.

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[Realina]

Ho rivisto il tuo diario . Grazie. Complimenti per le foto

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[Realina]

Mi sono interessata alla storia del west e, tra i vari argomenti, mi interessa la battaglia del Little Bighorn. Non credo che riuscirò a visitare il luogo per questione di tempo ma l' argomento mi interessa lo stesso.

Ho letto qualcosa (gli spiriti non dimenticano di Zucconi) e visitato il forum Far west,dove l'argomento e' stato approfondito da vari punti di vista ( armi in dotazione, testimonianze del superstite Giovanni Martini, attività della moglie di Custer, etc).

Per quanto tutto sia interessante, mi sono fatta l'idea che in realtà questa battaglia diventata mitica,non sia stata così fondamentale . E' una provocazione ?!

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[Ospite anonimo]

che sia stata così fondamentale o no per me questo rimane un luogo importante per la storia

se uno è interessato e va nel momento in cui c'è anche il powwow li vicino ad hardin rimane una bella esperienza

nel museo ci sono cose interessanti e sembrerebbe che non fù proprio custer a sbagliare la battaglia ma in realtà si trovò davanti indiani con armi da fuoco, quindi ben armati e non solo di freccia e arco.

è logico che se a uno non interessano queste cose può rimanere deluso, i panorami sono comunque i classici del wyoming e montana

[Realina]

Il contingente di Custer, circa 215 soldati di cui 6 italiani, era l' avaguardia di un esercito più grande che , diviso in tre parti, stava convergendo a tenaglia verso un luogo non ben identificato dove si sarebbero trovati gli indiani. Probabilmente per la prima volta , si trovavano nello stesso accampamento indiano varie tribù riunite con lo stesso scopo di contrastare l' esercito. Normalmente gli accampamenti indiani non contavano molte tende e , quando si riunivano , non lo facevano per molti giorni perché la presenza contemporanea di molti cavalli distruggeva il pascolo. Gli scout Crow( acerrimi nemici degli Oglala di Cavallo pazzo)avevano visto le tracce di molti indiani e avvisato Custer, ma temendo che la preda gli sfuggisse, lui attacca ugualmente senza controllare l' effettivo numero degli indiani e dopo aver raggiunto il posto a tappe forzate sfiancando soldati e cavalli. E' questo l' errore di Custer?

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[yesterday1973]

Per quanto tutto sia interessante, mi sono fatta l'idea che in realtà questa battaglia diventata mitica,non sia stata così fondamentale . E' una provocazione ?!

Non e' affatto una provocazione. Benche' nell'immaginario collettivo la battaglia di Little Big Horn venga tuttora vista come un evento importantissimo, l'effetto psicologico causato dalla disfatta del Settimo Cavalleggeri e' stato di molto superiore all'effettiva portata della sconfitta (causando meno di 300 morti tra le giubbe blu). In realta', Little Big Horn ha rappresentato l'ultima grande vittoria dei nativi americani nella guerra contro l'esercito degli Stati Uniti (c'e' chi l'ha definita "l'inizio della fine" per gli indiani): di li' a pochissimo quasi tutti i pellerossa, con i loro condottieri imprigionati, uccisi o resi innocui, sarebbero stati relegati nelle riserve.

[Realina]

L' hai detto proprio bene:l' effetto psicologico e' stato superiore all ' effettiva portata della sconfitta.

Nelle battaglie della guerra di secessione appena conclusa il numero dei morti era nettamente superiore. La tecnica degli indiani era soprattutto individuale, praticavano prevalentemente la guerriglia con attacchi rapidi senza distruggere completamente l' avversario anche perché si spostavano con tutta la tribù a cui bisognava sempre provvedere dal punto di vista alimentare. Era lo stesso tipo di lotta che veniva praticata con le tribù avversarie: scorrerie per determinare il predominio senza annientare l' avversario.

Ma stavolta il nemico e' diverso, non aveva famiglia da sfamare e una terra da conquistare.. Nonostante la solidarietà con la popolazione indiana,credo non ci sia mai stata speranza per loro di rimanere liberi sulle loro terre. Mi lascia perplessa anche il fatto che al museo di Little Bighorn si imputi la sconfitta di Custer alle armi degli indiani!

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[Realina]

Concordo anche sul fatto che questa battaglia sia stata l' inizio della fine per gli Indiani. Alcuni sono passati subito al nemico per organizzare il passaggio delle tribù verso un nuovo tipo di vita ( gli americani volevano che diventassero agricoltori!) come Nuvola Rossa. Altri hanno continuato la lotta fino alla fine delle forze come Cavallo Pazzo, diventando così un mito.

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[yesterday1973]

E' questo l' errore di Custer?

Sembra che Custer rifiuto' di impiegare delle "mitragliatrici" Gatlin, obiettando che avrebbero limitato moltissimo la mobilita' delle truppe.

Inoltre non accetto' l'offerta di utilizzare un ulteriore battaglione (il Secondo), ignoro' alcuni avvertimenti degli scouts e divise in quattro le sue forze. Gli indiani, oltre che dei tradizionali arco, frecce e tomawhak, erano equipaggiati con armi da fuoco di fabbricazione americana...

[Realina]

I guerrieri erano circa 1500 contro 220 circa soldati . Nella battaglia dei cassoni a fort Phil Kearny, un esiguo numero di soldati attrezzati con i nuovi fucili Springfield aveva tenuto testa a circa 800 guerrieri. Gli indiani avevano fucili rubati ai soldati nei precedenti scontri ma prevalentemente di modelli più antiquati,i proiettili erano scarsi e venivano riciclati. La potenza di fuoco dell'esercito era notevolmente superiore. I soldati di Custer erano una elite con poche reclute.Le cause della sconfitta possono essere molteplici ma imputarla ai fucili mi sembra azzardato.

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[Realina]

Per la preparazione di questo viaggio, ho fatto alcune ricerche storiche dalle quali vorrei pero' trarre indicazioni utili per ciò che andrò a visitare. Per esempio Crazy Horse memorial. Questa statua monumentale in costruzione e' dedicata al famoso guerriero Lakota Oglala ;non e' mai stato un capo, ma un indomabile guerriero di Nuvola Rossa. ,l' ultimo ad arrendersi , morto in una colluttazione per non essere imprigionato . E' un mistero il luogo della sua sepoltura. Il suo nome da ragazzo era Riccetto: aveva i capelli mossi , più chiari rispetto ai compagni e più piccolo di statura: sarebbe facile fare del gossip sulle sue origini ma i Lakota dicono che lui era un Sioux perché si e' sempre comportato come tale, e questo basta. Non ci sono foto ufficiali. Circola ultimamente una foto associata al suo nome,ma non assomiglia certamente al volto scolpito nella roccia. Lo scultore, Ziokolski, e' stato scelto perché nato il giorno in cui Cavallo Pazzo e' morto !. L' ingresso costa sui 25 dollari e prevede anche una mostra di manufatti dei nativi ma nulla che riguardi Cavallo Pazzo. Il prezzo del biglietto e' abbastanza elevato, serve per finanziare l'opera continuata dai discendenti della scultore;probabilmente ci andrò anche se mi lascia perplessa l'idea che gli indiani abbiano autorizzato la scultura di una montagna in un territorio a loro sacro per rivaleggiare con Mount Rushmore !

Custer park : un parco dedicato a un perdente; la cima più alta , Hearney peak , dedicata all' ufficiale che ha guidato il primo massacro contro gli indiani.

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[mountainview]

I nativi americani hanno non solo autorizzato ma co-gestito fin dall'inizio la realizzazione del Crazy Horse Memorial proprio come contrapposizione al Mount Rushmore, che dal loro punto di vista sulla loro terra celebra in modo così tronfio (a mio marito, tedesco, ha ricordato molto l'architettura del Terzo Reich) gli invasori e sterminatori.

Il Crazy Horse Memorial è voluto fortemente dai nativi, che hanno anche aperto un interessantissimo museo della cultura dei nativi americani. Io personalmente ho apprezzato molto di più la visita al Crazy Horse Memorial che al Mount Rushmore, che come europea ho trovato imbarazzante.

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[Snake]

Io il Crazy Horse l'ho saltato a piè pari mentre il Custer è molto bello.

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[Realina]

Al Custer vorrei fare il pic nic al Sylvan ed il giro del lago . Mi piacerebbe fare l'escursione a Cathedral spires, ma non sono ancora riuscita a capire se e' difficile o meno( non so se poi avrò tempo per farla). Vorrei vedere Needle eye, e ovviamente Wild life road e Iron road con i pigtail bridges.

A seconda del tempo a disposizione,vedrò se visitare o meno Crazy Horse

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[al3cs]

Se può interessare, giacopiu mi ha segnalato che al Crazy Horse, durante l'estate, dopo il tramonto si tiene uno spettacolo di luci laser sulla montagna http://crazyhorsememorial.org/special-events/laser-light-show-expands-storytelling/.

[nabo]

Sylvan Lake è bellissimo e il giro del lago merita... forse una delle cose veramente belle della zona. Needle Eye e strade varie le vedi per forza di cosa, non ti porteranno via molto tempo. Non conoscevo Cathedral Spires, sembra carina ed è breve come escursione (anche se l'ultima parte dicono sia un po' dura), io cercherei di farla.

[Realina]

Purtroppo le mie date con coincidono con quelle dello spettacolo di luci laser. Comunque grazie. Forse ci saranno nel pomeriggio delle danze rituali.

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