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Prova a vedere com'è la situazione al Best Western Casino Royale, non è uno di quelli famosi, ma è al centro della Strip e di solito ha prezzi "umani", parcheggio gratuito e nessuna resort fee.
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Prova a dare un'occhiata al nostro diario del 2015, trovi il link in firma, noi abbiamo fatto il giro passando prima per il Sequoia, poi Yosemite, Mono Lake e Death Valley, senza fare corse... secondo me è la soluzione migliore per includere i 2 parchi della Sierra Nevada. Mi sembra un'ottima idea... però con 25 giorni ci potrebbe anche stare, iniziando però da NY e dedicandole 5 notti. Questo perché viaggiando verso ovest e partendo da NY presto, guadagnate 3 ore di fuso orario e praticamente mezza giornata in più a San Francisco. Con i restanti 19/20 giorni ci sta tutta la zona classica del west, escludendo però la zona di Moab, che tra Arches, Canyonlands e Capitol Reef vi porterebbe via 3/4 notti. Perché questo volo? Fareste uno scalo lungo da qualche parte? Per il resto dell'itinerario, secondo me devi regolare un po' meglio gli spostamenti. Gli orari migliori per i parchi sono la mattina e il pomeriggio, per cui sarebbe meglio muoversi nelle ore centrali della giornata, prevedendo un pranzo On The Road.
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Fine Maggio inizio Giugno 2025 West.. forse è la volta buona [emoji28]
pandathegreat ha risposto a cohibia nella discussione Itinerari West
Aggiungo un consiglio... Registrati su www.myscenicdrive.com e imposta il tuo itinerario inserendo i pernottamenti, puoi controllare i tempi di viaggio tra le tappe e renderti conto della strada da fare. -
Fine Maggio inizio Giugno 2025 West.. forse è la volta buona [emoji28]
pandathegreat ha risposto a cohibia nella discussione Itinerari West
E quelli modificabili... -
Fine Maggio inizio Giugno 2025 West.. forse è la volta buona [emoji28]
pandathegreat ha risposto a cohibia nella discussione Itinerari West
A questo punto, ti conviene mettere l'ultima versione dell'itinerario, altrimenti non ci si capisce più una mazza... -
Io farei una notte a Page, puoi fare tutto con calma, visto che poi ne hai una al Bryce e una a Zion.
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Fine Maggio inizio Giugno 2025 West.. forse è la volta buona [emoji28]
pandathegreat ha risposto a cohibia nella discussione Itinerari West
Io con Avis mi sono sempre trovato bene, ma ho la carta Preferred, che è gratuita, per cui ho anche la fila prioritaria al ritiro, anzi, a Los Angeles c'è proprio una fermata della navetta specifica. -
2 giorni pieni a San Francisco sono davvero il minimo, mezza giornata va via per Alcatraz, se poi viaggi con 2 ragazzi, magari appassionati di Star Wars, che non lo fai un giro alla Lucasfilm? Non mi piace la fermata a Fresno, la tratta Los Angeles - Grand Canyon è lunghetta, ma alla fine se percorri la Route 66 hai tante soste carine... ricordati solo che chiude tutto alle 18! Personalmente, non sono un grande amante di Zion, semmai farei questo parco di passaggio per spezzare il tappone iniziale.
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Da Boston a Washington - Agosto 2025
pandathegreat ha risposto a Psyco_85 nella discussione Itinerari East
Personalmente, lo farei in autonomia... -
Da Boston a Washington - Agosto 2025
pandathegreat ha risposto a Psyco_85 nella discussione Itinerari East
Visto che hai già visitato NY, la divisione dei giorni mi sembra fatta bene, per Washington, dipende a te cosa piace fare, 3 giorni sono il minimo per vedere la città. Volendo potresti vedere la Amish County nel trasferimento tra Philadelphia e Washington, ci passi in mezzo, spostandoti tra le 2 città in auto. -
Boston - ny - Filadelfia 15/18gg
pandathegreat ha risposto a Stefano75x nella discussione Itinerari East
Sì: Puoi fare bene il giro in blu oppure fare bene il giro in rosso, includendo anche le cose vicine, per il nord, la zona di Cape Cod, per il sud quella delle Outer Banks. Non conosco i vostri gusti, in tutt'e 2 i giri puoi fare anche qualche percorso meno cittadino, io sono appassionato di aviazione e anche a 13 anni, se mi avessero proposto di visitare i musei di Washington, ci sarei diventato matto, ma capisco che possono non piacere. -
[COMPLETO] Il paese senza nuvole, Botswana 8-28 agosto 2024
pandathegreat ha risposto a pandathegreat nella discussione Diari di viaggio e live
La nostra Hilux aveva 2 gomme direttamente nel "piccolissimo" cofano, è la cosa più comoda! -
Boston - ny - Filadelfia 15/18gg
pandathegreat ha risposto a Stefano75x nella discussione Itinerari East
Sinceramente, io sceglierei tra vedere la zona sud (Philadelphia, Washington, Amish County, Outer Banks) e la zona nord (Boston e New England). In giornata e a piedi vedi una o 2 cittadine, l'isola è grande e per arrivare nella zona più panoramica ci sono circa 30 km... noi avevamo previsto un pernotto sull'isola, con l'auto per riuscire a fare il giro, purtroppo non siamo riusciti a partire per colpa del covid... -
[COMPLETO] Il paese senza nuvole, Botswana 8-28 agosto 2024
pandathegreat ha risposto a pandathegreat nella discussione Diari di viaggio e live
Ah, già! Dopo cena, col camp immerso nel buio più totale, abbiamo avuto qualche difficoltà a ritrovare la strada che porta verso il nostro chalet, ci infiliamo in un vicolo cieco, in un altro, torniamo verso il ristorante, ricominciamo il giro, incontriamo Heidi a Francoforte che ci da le indicazioni, prendiamo un bivio sbagliato, giro a destra e... Un'enorme giraffa proprio di fronte a noi, assolutamente invisibile se non fosse per la luce dei fari, mi fermo, la facciamo passare, svoltiamo a sinistra e dopo aver evitato un paio di campeggiatori che vagavano nel buio alla ricerca della loro tenda e visibili come la giraffa, arriviamo al nostro meritato riposo! -
[COMPLETO] Il paese senza nuvole, Botswana 8-28 agosto 2024
pandathegreat ha risposto a pandathegreat nella discussione Diari di viaggio e live
16 agosto 2024 - Kaziikini La notte in tenda è andata molto meglio di quanto ci aspettassimo, letti comodi, poco freddo, una dormita epocale di quasi 10 ore! Dopo un'ottima colazione, partiamo con Kwaltu in direzione della concessione, stamattina puntiamo verso la zona umida, dove scorre l'unico fiume ancora vivo della zona. Quello che passava dalla concessione è asciutto da qualche anno. Il Botswana è un enorme altopiano, è una zona sismica e spesso i terremoti modificano, anche di pochissimo, il corso di un fiume, che improvvisamente comincia a seguire un nuovo percorso, portando acqua dove non c'era e siccità dove passava il fiume. La strada è lunga e mutevole, si passa da spianate sabbiose con delle ripide discese che arrivano al vecchio corso del fiume, a zone dove sembra essere scoppiata una bomba, con resti di alberi mozzati e bruciati, fino alle foreste di mophane (si pronuncia "mopane" ed è l'albero tipico di questa zona), che sono alte e rigogliose dove c'è un po' di acqua e basse e cespugliose dove ce n'è di meno. Kwaltu ci fa fermare spesso, per osservare gli scheletri, per raccontarci di quanto sia leggero il teschio di un elefante, per mostrarci lo scheletro di una giraffa, per farci vedere la differenza tra le spine delle acacie, che dominano la parte deserta. La strada serpeggia tra gli alberi, guido in scioltezza sul fondo sabbioso, forse un po' troppo perché... SBAM!!! Passo troppo vicino ad un ramo di mophane e lo specchietto di sinistra va in mille pezzi, ci fermiamo, Kwaltu recupera lo specchio, che per fortuna è intatto e un po' di pezzi di plastica che purtroppo non lo sono, cerca di rimetterlo a posto, ma vedo subito che non è possibile, sembra molto amareggiato, ma gli dico che siamo assicurati e non c'è problema, il danno sarà rimborsato! Le assicurazioni servono a questo, non ci facciamo rovinare la giornata! La zona del fiume è bellissima, dopo 2 giorni di secco totale, vedere l'acqua e il verde è quasi surreale. Vediamo parecchi uccelli, un'aquila nera, un po' di ippopotami in lontananza, un'aquila reale, gruccioni di tutti i colori, due pescatori sul loro mokoro. Naturalmente finora abbiamo visto tutti gli erbivori del parco, dei leoni però, nessuna traccia o meglio, solo quella, visto che vicino al fiume vediamo una lunga fila di impronte di un leone che corre, probabilmente un grosso maschio Riprendiamo la strada per il ritorno e incrociamo un branco di antilopi delle sabbie o antilope nera, una specie che vive in quest'area e caratterizzata da lunghe corna curve. Le ossa degli animali vengono lasciate sul posto perché gli erbivori se ne nutrono per acquisire il calcio, del quale sarebbero carenti. Da questa foto si capisce anche perché il teschio dell'elefante pesi così poco... è praticamente una spugna di osso! L'ultimo avvistamento (per fortuna!!!) della giornata è un Kori Bustard, il più grosso uccello volante africano e simbolo del Botswana. Riprendiamo la strada per il Camp, ma a circa un'ora dall'uscita Kwaltu mi dice: "Stop, we have a problem" Il problem è la gomma posteriore sinistra completamente tritata, probabilmente tranciata da un tronco o da una pietra affiorante... Impegnato com'ero a tirare giù tutti gli dei dell'Olimpo, ho dimenticato di scattare la foto, ma la situazione era abbastanza simile a questa: Kwaltu parte come se fosse un meccanico della Ferrari, sa cosa fare, un bel sasso sotto il cric, svita i bulloni, tira su la macchina, tira giù la ruota di scorta... Eh, già, ma come si tira giù la ruota di scorta di una Ford Ranger? Io non lo so, lui nemmeno, i telefoni non prendono, ma abbiamo un telefono satellitare e non abbiamo paura di usarlo! Chiama un suo amico che gli dice che per abbassare la ruota bisogna girare un meccanismo accessibile attraverso un buco sopra la targa, usando lo special tool presente in auto... Il sistema più stupido mai visto in un'auto! Riusciamo a calare la gomma di scorta, la montiamo, abbassiamo l'auto e... La gomma di scorta è sgonfia... Don't Panic!!! Ho il compressore... Accendo il compressore e... Il compressore non funziona... OK, Panic!!! Le proviamo tutte, anche a smontare il compressore dal suo alloggiamento e attaccarlo direttamente alla batteria, ma niente da fare. Parte un altro giro di telefonate e finalmente rispondono un paio di amici che hanno un compressore e dopo un'ora finalmente arrivano 2 ragazzi con un pickup con sopra il compressore e un generatore per farlo funzionare! Ma siamo in Africa, nulla è facile! Il compressore ha un attacco diverso dall'adattatore per gonfiare la gomma, ma loro, che sono previdenti, sanno come fare, basta un nastro ricavato da una camera d'aria per fare una giunzione, poi un'altra ed ecco che piano piano la nostra gomma si gonfia! Grandi sorrisi e pacche sulle spalle, siamo tutti felici di aver risolto, ringrazio e chiedo ai ragazzi quanto gli devo per il loro intervento e... "Per me, siamo a posto così" Questi emeriti sconosciuti si sono fatti un'ora di strada e se ne faranno un'altra per tornare e non vogliono niente??? Gli lascio una mancia generosa, perché mi sembra davvero il minimo, ripartiamo e in un'oretta, con "sole" 3 ore di ritardo rispetto al programma arriviamo al Camp, salutiamo anche Kwaltu, anche lui con generosa mancia (e anche lui non la voleva), passiamo al ristorante dicendo a Miss Heidi a Francoforte che quello che avevamo per pranzo lo mangeremo a cena, sistemo lo specchietto alla bella e meglio e siamo pronti per la doccia e al pomeriggio di semirelax nel nostro bellissimo chalet! Stasera battiamo il record assoluto, sono le 19:11, abbiamo già cenato, siamo sbronzi perché dopo la giornata abbiamo dato fondo al vino, siamo piuttosto cotti e... Buonanotte!!! Ah, per chi se lo chiedesse, con l'auto eravamo fermi più o meno qui: E l'albero indicato dalla freccia è quello dove ieri abbiamo visto i leoni... in 3 ore non è passato nessuno, nemmeno uno springbok e quando abbiamo chiesto a Kwaltu se ci fosse pericolo, visto che i leoni erano così vicini, ci ha detto di stare tranquilli, perché faceva caldo e i leoni hanno le zampe delicate, col caldo non si muovono da sotto l'albero! -
Dipende da cosa ti piace fare, il giro basso è praticamente solo città, puoi passare 3/4 giorni a Washington per visitare i musei e 1 o 2 a Philadelphia, potresti visitare Fallingwater house di Lloyd Wright. Passando da sopra hai Toronto, Niagara, la zona della Thousand Islands e rientrare verso NY passando per Montreal e la valle dell'Hudson, che lo scorso maggio ci ha davvero incantato. Per quest'ultima zona e per la parte canadese trovi i nostri diari in firma.
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Le cascate si vedono praticamente solo dal lato canadese... dal lato USA hai una specie di passerella che ti porta a vedere abbastanza di lato l'arco principale. Io ho fatto il passaggio in auto dal Rainbow Bridge e ci ho perso una mezz'oretta. Per muoversi a Niagara Falls c'è una navetta che ti porta in tutte le zone, cerca un hotel col parcheggio incluso, perché quelli in strada costano un rene e poco più. Buffalo la usi solo come punto di arrivo e partenza, anche perché è una città piuttosto brutta. puoi tranquillamente evitare la salita sul piedistallo della statua, ma Ellis Island è uno dei musei più interessanti di NY, secondo me è da fare. Staten Island è davvero carina, ma lo skyline da Liberty Island è davvero iconico. Fai attenzione al Labour day, che l'anno prossimo cade il 1° settembre, è un momento molto congestionato e i prezzi salgono, sarebbe meglio evitare quel weekend. Secondo me, sì, soprattutto se inizi la giornata presto. Il Top of The Rock è meglio farlo al pomeriggio, a cavallo del tramonto, ma anche col pass, devi prenotare qualche giorno prima direttamente sul posto (o almeno, era così nel 2017). Occupare mezza giornata a NY è la cosa più facile del mondo... anche passeggiando tra le strade, fare un giro sulla High Line, non sempre c'è bisogno di avere qualcosa di programmato.
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On the road Aprile 2025 con bambini - Florida/Carolina del Sud/Georgia
pandathegreat ha risposto a Beamya nella discussione Itinerari East
Il rischio c'è, ma di solito la costa occidentale è meno colpita dagli uragani. Sì, oppure nei dintorni, all'epoca costava la metà. -
Ipotizzando un loop su Las Vegas...
pandathegreat ha risposto a Frafrà nella discussione Itinerari West
Per il Canyon de Chelly, non fare solo il giro dei viewpoint dall'alto, ma prendi un giro guidato all'interno del canyon, ne vale la pena! Non vedo nella lista il Meteor Crater, merita una visita e non è troppo impegnativo. -
Boston a gennaio è fredda, anche molto fredda, con picchi fino a -10°... lo scorso gennaio hanno avuto anche 16 di massima, ma principalmente le massime sono intorno allo 0. A Cape Cod potresti trovare parecchie attività chiuse, visto che è una zona più estiva/autunnale, Provincetown è appena più calda di Boston, non so se il villaggio dei pionieri vicino Plymouth è aperto e soprattutto, se è possibile fare la crociera per avvistare le balene. Normalmente per Boston bastano 2/3 giorni pieni, 4 li potresti dedicare ad esplorare Cape Cod con una notte proprio a Plymouth e 2 a Provincetown.
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[COMPLETO] Il paese senza nuvole, Botswana 8-28 agosto 2024
pandathegreat ha risposto a pandathegreat nella discussione Diari di viaggio e live
Le aree in concessione al Kaziikini sono al confine della Moremi, ma non essendoci barriere, gli animali sono liberi di passare da una zona all'altra senza problemi, tanto che qui abbiamo incontrato i leoni più belli del viaggio. -
[COMPLETO] Il paese senza nuvole, Botswana 8-28 agosto 2024
pandathegreat ha risposto a pandathegreat nella discussione Diari di viaggio e live
E per la gioia delle lettrici, ecco il TROPPO giovane James, in uno scatto in cui non è venuto troppo bene: -
New York - Philly - Washington - Niagara falls
pandathegreat ha risposto a Griso73 nella discussione Itinerari East
Se cerchi tra i miei diari, ce n'è uno del 2011 che fa proprio quel giro, includendo anche Niagara, non è il mio viaggio preferito, ma per motivi esterni. Avevo diviso la permanenza a NY in 2 parti in modo di avere l'ultima notte in città per raggiungere l'aeroporto comodamente, ma se il volo ce l'hai la sera, puoi partire direttamente da Philadelphia. Fatti 2 conti, perché noi a maggio siamo rimasti nel budget solo perché avevamo prenotato con un grosso anticipo, ricontrollando gli hotel abbiamo trovato sempre i prezzi quasi raddoppiati. Anche i pasti hanno raggiunto cifre proibitive. -
[COMPLETO] Il paese senza nuvole, Botswana 8-28 agosto 2024
pandathegreat ha risposto a pandathegreat nella discussione Diari di viaggio e live
14 agosto - Maun Oggi è il grande giorno, uno dei motivi che ci ha spinto a fare questo viaggio, esploriamo il delta dell'Okavango! Sveglia alle 5, colazione in camera con i biscotti che ci hanno lasciato ieri pomeriggio e alle 6 siamo pronti. Ieri sera abbiamo sentito Mpho e ci ha detto che conviene partire presto per evitare le ore più calde, ma quando siamo al cancello, ci arriva un messaggio da Open Sands Safaris che ci dice che il nostro autista è appena partito e arriverà con qualche minuto di ritardo. Poco male, restiamo in zona, ne approfittiamo per scattare un paio di foto sceme, il selfie del giorno e alle 6:15 siamo pronti per partire! Ci vogliono circa 2 ore per arrivare alla zona dell'imbarco, per una parte su asfalto, per poi proseguire su una sterrata che passa nelle vicinanze di Elephant Haven, che visiteremo domani, un paio di villaggi sparsi nel nulla, passiamo dalla città, al deserto, per arrivare in una zona molto più verde! Verso le 8 ci fermiamo in mezzo alla savana, il nostro autista scende e apparecchia una colazione da fare invidia, caffè, latte, thé, biscotti e dei muffin davvero clamorosi... mentre mangiamo, ci guardiamo intorno e... Zebre, gnu, qualche gazzella in lontananza, gli scoiattoli di terra che corrono velocissimi, qualche timida mangusta. Alle 8:30 siamo all'imbarcadero, i mokoro ci sono, solo che manca il poler che sta arrivando a piedi da uno dei villaggi che abbiamo incrociato... Nel frattempo arrivano orde di turisti in viaggio di gruppo, tanto che la nostra bush toilet, della quale abbiamo approfittato in completa solitudine, ha una fila che pare quella dei cessi dell'Olimpico nell'intervallo di Italia - Scozia di rugby. In attesa del poler camminatore, ci gustiamo lo specchio d'acqua su cui si affaccia questa parte di mondo, è uno dei mille rami dell'Okavango, il fiume che porta la vita in questo angolo di mondo. L'Okavango è un bacino endoreico, che non ha uno sbocco in mare e muore nella zona nord del deserto del Kalahari, ma prima alimenta tutto il sistema delle acque di quest'area. Anche l'acqua del Boteti River arriva da qui, partendo dall'Angola e attraversando la Namibia, in un ecosistema in grandissimo rischio sia per le attività umane, che per i rischi legati al cambiamento climatico: la siccità in Angola degli ultimi anni ha drasticamente ridotto la portata del fiume. Nell'attesa, ci gustiamo le bestioline, qualche ippopotamo proprio di fronte a noi, una stupenda aquila e i tantissimi uccelli che passano per il delta. E quando arrivano i vari poler, tutti insieme, dal villaggio, si sono fatte le 9! Beh, i botswani sono meno crucchi dei namibiani... Il mokoro è la canoa tradizionale del delta, una volta era in legno di marula o di sausage tree (si, proprio salsicce), ora sono in vetroresina, sia per la salvaguardia delle piante, sia perché un mokoro adesso dura 15 anni contro i 5 dell'originale in legno ed è enormemente più leggero. È poco più largo del mio culo e la seduta è a terra e per renderlo più "comodo" è dotato di un paio di schienali movibili ricavati da una sedia di plastica. Io che sono un cristone di 180 per 100kg, agile come un ippopotamo, cerco di atterrare più leggiadramente possibile su questo guscio di noce, quindi cerco di tenere fermo tutto per permettere alla mia signora e pandona di poggiare il suo leggiadro posteriore sulla sedia... Ok, ci siamo riusciti, quello che non sappiamo è che dovremo ripetere quest'operazione altre 2 volte!!! La navigazione è una bellissima esperienza, si naviga sui canali che si stano riempiendo lentamente, fortunatamente quest'anno sembra che il fiume sia più gonfio rispetto agli anni scorsi, c'è solo il fruscio delle foglie e lo sciabordio dell'acqua intorno al mokoro, tra oche egiziane, open bill stork, kingfisher, aironi ed egrette. In più, ippopotami, il bufalo d'acqua, i waterbucks, impala e zebre. La passeggiata su una delle isole ci porta a conoscere le cacche e le impronte degli animali della zona... quelle degli elefanti sono facili da riconoscere (quella sopra è l'impronta, le cacche sono quei mucchi sparsi che si vedono nelle foto), le antilopi la fanno come le nostre pecore, quella del facocero sembra proprio un grappolo d'uva, quella delle giraffe è incredibilmente piccola e dura. Dividiamo il nostro pranzo col poler all'ombra di un'acacia su un'altra isoletta, la porzione è decisamente abbondante e lui sembra gradire, adesso la temperatura è decisamente alta, procediamo quasi sempre controcorrente e poverino, fa una gran fatica! Incrociamo dei pescatori, qui ci sono persici e pesci gatto, delle vere prelibatezze per loro. Torniamo all'imbarcadero dove ci aspetta l'ultima sfida della giornata... Sì, perché mentre all'andata ci siamo alzati e abbiamo camminato, è circa un'ora che siamo seduti nella stessa posizione e mi si sono addormentate le gambe, bloccate le anche e alzarmi è diventata un'impresa... Barbara scende abbastanza tranquilla, io mi esibisco nella migliore prestazione "Agile come un rinoceronte, pesante come un ippopotamo", rischiando di finire lungo disteso tra acqua, fango e mokori parcheggiati! Ora ci aspettano 2 ore con Tsidi per tornare in hotel, abbiamo giusto qualche minuto per rilassarci verso l'aeroporto! Sì, perché colti da trance agonistica, durante le prenotazioni abbiamo deciso che il delta dell'Okavango va visto dal basso, ma anche dall'alto ed abbiamo prenotato il volo con l'elicottero... è il nostro battesimo sull'ala rotante, Barbara ha passato gli ultimi mesi altalenando tra "sarà bellissimo" e "sarà l'ultima cosa che faccio" e sulla strada del ritorno comincia a canticchiare "Mi sto cagando sotto, otto, otto"... Arriviamo in agenzia, ci danno la carta d'imbarco, controlli di sicurezza e infine ci chiamano, il nostro elicottero è pronto! Oddio, proprio pronto no, aspettiamo qualche minuto sulla pista perché James, il nostro pilota, deve ancora atterrare dal giro precedente, arriva, fa il pieno e... Barbara vede James e comincia a magnificare tutte le sue virtù, prima tra tutte "è un bonazzo da paura". In effetti è un bel ragazzo, molto giovane (TROPPO), simpatico e disponibile, saliamo a bordo e... https://www.youtube.com/watch?v=VRJqNvNBXD4 La torre di controllo dell'aeroporto di Maun da l'autorizzazione al decollo e via, motore al massimo e dolcemente ci stacchiamo da terra, la paura di Barbara svanisce e diventa entusiasmo, in 5 minuti arriviamo sul delta e abbiamo una visuale davvero particolare della zona. Questo è un punto di vista davvero molto particolare, gli elefanti e gli ippopotami a mollo, i gruppi di giraffe quando ad un certo punto, James apre la comunicazione, ha avvistato uno degli animali più difficili da vedere, l'african wild dog, meglio conosciuto come licaone! Sono lontani e piccoli, si vedono appena e dall'elicottero è difficile ottenere dei buoni risultati, ma almeno si vedono. Sono rari, in via di estinzione, in quasi tutti i parchi c'è l'avviso di segnarsi il punto di avvistamento e comunicarlo ai ranger, anche il pilota è stupito, li ha visti pochissime volte. Naturalmente James avverte gli altri piloti e visto che mi sono dimenticato di fotografare il nostro velivolo, faccio la foto al gemello che ci si avvicina. Lo spettacolo dall'alto nella luce calda e liquida del tramonto è davvero una magia, Barbara alza il pollice e se la spassa, la sua paura è rimasta a terra, ora c'è solo gioia ed entusiasmo. Dopo i canonici 45 minuti atterriamo e Barbara fa: - Ne facciamo un altro? Spesa, benzina, visto che ci dovrà bastare per i prossimi 4 giorni e per finire la giornata, cena da Marc Eateries, dove mangiamo lo stufato di eland, il goulasch di facocero e una strepitosa zuppa di pomodori! Ah, c'è anche James, seduto con gli altri piloti proprio al tavolo dietro di noi... Troppo, troppo giovani... 😂😂😂😂 -
[COMPLETO] Il paese senza nuvole, Botswana 8-28 agosto 2024
pandathegreat ha risposto a pandathegreat nella discussione Diari di viaggio e live
Io ho fatto così!