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Sud Africa e Namibia on the road


Messaggi raccomandati

Ciao a tutti! Ho piacere di condividere con voi un viaggio stupendo, il nostro primo on the road in terra africana.

 

Informazioni utili

Per recarsi sia in Sud Africa che in Namibia è necessario il passaporto e la patente internazionale, nonché il biglietto aereo di ritorno per ottenere il visto una volta giunti nel paese. Non vi è fuso orario.
Organizzare il viaggio per il Sud Africa è semplicissimo mentre per la Namibia ci vuole un po' più di tempo: on line si trovano diversi esempi di itinerario e informazioni sui singoli posti da vedere. Quello che risulta più difficile, solo in Namibia, è prenotare gli alloggi poichè non tutti hanno il proprio sito internet; è pertanto necessario appoggiarsi ad un'agenzia locale che, una volta definito l'itinerario, provvede ad effettuare tutte le prenotazioni. Noi ci siamo appoggiati alla Cardbox di Windhoek dopo l'esperienza positiva di Viviana. Non posso che raccomandare questa agenzia, io avevo le idee ben chiare del giro che volevamo fare nonchè di alcuni alloggi, Chantelle di Cardbox mi ha aiutato via mail a definire l'itinerario in base alla disponibilità degli alloggi. A questo proposito vorrei aggiungere che a febbraio molti alloggi sopratutto all'Ethosa erano già pieni pertanto suggerisco di attivarsi per tempo. Una volta sul posto ci siamo accorti che sarebbe stato possibile prenotare la metà degli alloggi in autonomia, così abbiamo raccolto diversi indirizzi utili per un prossimo viaggio.

 

AUTO: In Sudafrica abbiamo prenotato l'auto utilizzando le mille miglia Lufthansa in scadenza con Avis mentre in Namibia abbiamo prenotato l'auto sempre tramite Cardbox ma potevamo attivarci anche da soli in quanto on line si trovano tutti i contatti delle agenzia di noleggio auto locali oltre alle più comuni hertz, avis, ecc.
Le agenzie locali propongono 4 soluzioni: un'auto 2x4 classica tipo berlina (iper sconsigliata), un'auto 2x4 tipologia suv, un'auto 4x4 single/double cab, un'auto 4x4 single/double cab con singola o doppia tenda sul tetto. Se si vuole risparmiare qualcosa può valer la pena prendere la l'auto tendata anche se se diverse coppie che abbiamo conosciuto durante il viaggio erano piuttosto provate da questa soluzione: sebbene confermino che siano comode per dormire, il vento e la sabbia non aiutano, inoltre visto le tante levatacce mattutine è importante considerare i tempi necessari per chiudere la tenda e sistemare tutto l'occorrente per mangiare.
Tra suv e 4x4 qualora la differenza di prezzo sia poca consiglio la seconda in quanto più alte e meglio ammortizzate. In ogni caso è importante che siano fornite due ruote di scorta.
Nel caso del 4x4 anche se in coppia consiglio di prendere un double cab in quanto noi nel single cab eravamo decisamente stretti considerando i due zaini.


STRADE: Sebbene siano per la maggior parte sterrate, sono strade molto belle con il massimo consentito degli 80km/h eccetto nei parchi. E' importante portare sempre massima attenzione a buche e sassi perchè il rischio di forare è alto ed ai frequenti attraversamenti di animali. All'interno del parco dell'Etosha abbiamo trovato le strade più brutte e dissestate.

 

FOTOGRAFIA: secondo la nostra esperienza il 70-200 è stato l'obiettivo della vacanza. Per vedere gli animali all'Etosha, durante la stagione secca, 200mm sono sufficienti, ovvio che ben venga chi ha la possibilità di portare obiettivi superiori o moltiplicatori di focale. Non abbiamo utilizzato molto il grandangolo in quanto durante l'inverno non ci sono quasi mai nuvole e poiché i panorami sono molto vasti e spesso piatti, il grandangolo non riesce a dare profondità alla foto.
Strumento indispensabile è il polarizzatore poiché la luce è molto dura.

 

CIBO: sia in Sudafrica che in Namibia il cibo è ottimo, sulla costa del Sudafrica il pesce fa da padrone e spesso nei ristoranti si trovano piatti classici di pesce seguiti da piatti giapponesi. La carne è squisita e offerta in diverse varietà in tutti i ristoranti o lodge della Namibia.

 

ITINERARIO:

18-19/09 Bologna- Dubai - Cape Town

20/09 Cape Town Peninsula

21/09 Cape Town - Swellendam

22/09 Swellendam - Hermanus

23/09 Hermanus - Cape Town

24/09 volo interno per la Namibia: Cape Town - Windhoek e spostamento verso Ethosa ingresso est (Nanutoni Lodge)

25/09 Etosha zona sud (Okaukejo resort)
26/09 Etosha zona sud (Okaukejo resort)
27/09 Etosha - Damaraland (Grootberg Lodge)
28/09 Damaraland (Damara Mopane Lodge)
29/09 Damaraland (Damara Mopane Lodge)
30/09 Damaraland - Swakopmund (Sams Giardino B&B )
01/10 Swakopmund con Sandwich Harbour tour in 4x4 con guida (Sams Giardino B&B )
02/10 Swakopmund - Sossusvlei (Hoodia Desert Lodge)
03/10 Sossusvlei e Dead Vlei (Hoodia Desert Lodge)
04/10 Sossusvlei - Windhoek (Villa Vista B&B )
05/10 volo di rientro Windhoek - Cape Town - Italia
06/10 arrivo in Italia

 

VIDEO

 

 

FOTO

Le 8 foto più rappresentative del viaggio:

 

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Modificato da martaandrea
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Sud Africa

 

18-19 Settembre

Arriviamo a Malpensa con molto anticipo ma ad aspettarci c'è una cara collega con cui mi sento quotidianamente per lavoro e finalmente abbiamo l'occasione per conoscerci di persona. Il tempo trascorre in fretta tra una chiacchierata e l'altra, l'imbarco avviene con un ritardo di 30minuti che recuperiamo però tutti in volo. Arrivati a Dubai in 5 ore e 20 minuti, passiamo le due orette di scalo tra i vari negozi e finalmente si riparte, altre 9,5 ore di volo ma con emirates passano in fretta e comodamente.

Passiamo il controllo passaporti e valigie piuttosto in fretta nonostante la fila chilometrica e andiamo a ritirare la nostra corolla prenotata con Avis e pagata con vecchie miglia Lufthansa in scadenza.

Nessun problema con la guida a sinistra, dopo un mese in Nuova Zelanda Andrea si sente a suo agio e partiamo direzione Waterfront. Il primo impatto con Cape Town è decisamente strano: le baraccopoli da un lato e le case residenziali barricate da muri esterni e recinzioni con filo spinato o elettrico dall'altro. Per non parlare delle persone che camminano sulle strada, anche tangenziali, il contrasto è indubbiamente forte! Il nostro alloggio si trova a due passi dal Waterfront, lasciamo le valigie, una doccia veloce e siamo subito per strada. Tempo 5 minuti a piedi e ci troviamo immersi nei localini del molo: l'atmosfera è stupenda. Dopo un giro tra i vari negozi raggiungiamo il ristorante che avevamo selezionato da casa e ci gustiamo il nostro primo piatto SudAfricano (lo spiedino con i cinque tipi di carne è il top).

 

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Alloggio: 1279,80R due notti - Primi Oxford House, Cape Town

 

Colazione: in casa

Pranzo: in volo

Cena: 503,00R – Citygrill Steakhouse, Cape Town

 

20 Settembre

La giornata di oggi è dedicata alla visita della penisola di Cape Town. Invece di seguire il classico giro, decidiamo di andare a ritroso e raggiungiamo subito la costa est. Prima sosta a Miuzenberg caratterizzata da una lunghissima spiaggia bianca molto frequentata dai surfisti. Proseguiamo in macchina sulla strada costiera che attraversa minuscoli paesini ricchi di ristoranti, caffè ed antiquari. Ci fermiamo ad assistere ad una gara di surf o a perderci nei negozi pieni di oggetti di artigianato.

 

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Più ci avviciniamo a Simonstown più aumenta il traffico con tanto di pullman di turisti, il motivo? Boulders Beach che dal 1982 ospita la più numerosa colonia di pinguini del capo. Questi pinguini sono soprannominati "pinguini asino" per il verso simile. Sono davvero simpatici e si possono vedere molto da vicino pur rimanendo nella passerella dedicata ai turisti.

 

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Passiamo un'oretta ad osservare le loro buffe movenze e ripartiamo direzione Cape of Good Hope. La punta della penisola del Capo è tutta riserva naturale caratterizzata da una bassa vegetazione e splendide scogliere a picco sul mare. La strada è meravigliosa e sono diverse le indicazioni che rimandano a sentieri da percorrere a piedi. Ne imbocchiamo subito uno e dopo una trentina di minuti veniamo ripagati alla vista di due gigantesche balena australi. Siamo piuttosto distanti per fotografarle ma questo non ci impedisce di goderci il momento dall'alto della scogliera.

 

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Raggiungiamo la punta estrema della penisola seguendo altri due sentieri: quello che porta al Capo di Buona Speranza e quello verso Cape Point. Decidiamo di goderci il tramonto sotto il faro di Kommetjie e rientrare a Cape Town per un'altra cena al Waterfront.

 

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Alloggio: Primi Oxford House

 

Colazione: 281,00R - The Lighthouse Cafe, Simon's Town

Cena: 500,00R – Willoughby, Cape Town

Table Mountain National Park: 210,00R

Boulders Beach: 110,00R

Parcheggio: 20,00R

 

21 Settembre

Oggi abbiamo in programma diverse cose da fare quindi partiamo di primo mattino direzione Swellendam. La strada di quasi tre ore taglia le colline più interne ed i paesaggi che si susseguono sono stupendi. Ci fermiamo in una fattoria per prendere qualcosa da mangiare per pranzo (pane, coppa e tartine salate).

 

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Arriviamo al nostro alloggio prenotato su booking dove veniamo accolti calorosamente dalla proprietaria Fiona, simpaticissima! Il luogo è incantevole, una vecchia dimora inglese con un giardino ricco di fiori. Poichè siamo gli unici ospiti (w la bassa stagione) ci fa l'upgrade gratuito della camera con l'honeymoon chalet, un'enorme stanza con altrettanto grande bagno con vasca e doccia! Peccato star qui solo una notte.

 

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Parlando con Fiona dei nostri progetti per la giornata ci suggerisce di evitare il Bontebok National Park ma di andare subito al De Hoop, la strada è lunga ed è già la mezza. Detto fatto, saliamo in auto e seguiamo le indicazioni fornite da Fiona (il navigatore indica una strada più lunga ancora, in realtà da Swellendam la via più veloce è quella indirezione Spitzkop), 15km a sud di Swellendam (direzione Cape Town) giriamo a sinistra al cartello di "Spitzkop" e percorriamo 50km di strada sterrata ben tenuta in mezzo al nulla! Colline, fattorie e alcuni animali tra struzzi e tantissimi uccelli! Ci fermiamo ad osservare incantati un numeroso gruppo di piccoli uccelli coloratissimi che avevano costruito i nidi su delle piccole canne.

 

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La strada termina all'incrocio con la principale sempre sterrata che va da Bredasdorp a Potberg, giriamo a sinistra e poi la prima a destra. Ultimi dieci km e raggiungiamo il gate del parco dove paghiamo il permesso e ritiriamo la mappa.

Dall'ingresso al parcheggio del Koppie Alleen dove vogliamo andare ci sono 20-25km circa di sterrato... O meglio di buche, sassi e pozze da'acqua. Impieghiamo quasi un ora per raggiungere il parcheggio tra santi e madonne e nella speranza che la nostra corolla non toccasse terra! Per non parlare degli ultimi 200metri asfaltati, ci prendono in giro?! In ogni caso i panorami anche solo dalla strada sono molto belli, si è circondati dal Fynbos costiero (simile alla macchia mediterranea) e si possono avvistare diversi animai tra cui Bontebok, Zebra di montagna del capo e diversi struzzi. Vediamo diverse zebre tra cui un piccolo che corre, sarà che sono i primi animali che avvistiamo, sarà che non ce l'aspettavamo ma è stata un'emozione unica!

 

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Dal parcheggio percorriamo prima il sentiero che porta alle dune e poi quello costiero: il "whale Trail". Non abbiamo il tempo di percorrerlo tutto e ci mangiamo le mani ma considerando la strada di rientro e la chiusura del gate al tramonto non abbiamo molta scelta. Ci allontaniamo giusto un km per vedere due calette e poi torniamo verso le dune dove cerchiamo di spingerci più ad ovest possibile. Tira vento e c'è sabbia ovunque ma lo spettacolo è troppo bello per fermarci!

 

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Raggiungiamo con non poca fatica una delle dune più alte che offre un panorama ancora più vasto quando avvistiamo diverse balene... Il tempo di mettere a fuoco questi giganti in mezzo all'oceano che vediamo un salto e poi un altro e così via... Urliamo dall'emozione, come bambini... Vederle così dalla costa, poterle contemplare senza disturbarle da una barca e goderci uno spettacolo del genere non ha prezzo. Cambiamo anche obiettivo e facciamo partire un video. Scattiamo altre foto alle dune ed alle 17:30 torniamo alla macchina, tolti i kg di sabbia nelle scarpe ripartiamo, ci aspettano due ore d'auto accompagnati dal tramonto.

 

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Concludiamo la giornata con un'ottima cena a base di carne in un piccolo ristorante vicino al nostro alloggio, filetto per Andre e burger per me con marmellata di lamponi, particolare ma buono! Due dessert per non farci mancare nulla e andiamo a letto con due sorrisi stampati sul volto!

 

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Alloggio: 1000,00R Braeside Hotel, Swellendam

 

Colazione: al sacco

Pranzo: al sacco

Cena: 370,00R – De Campanjie Restaurant, Swellendam

Spesa: 79,80R - Houw Hoek Farm

Benzina: 330,10R

De Hoop Nature Reserve Permit: 80,00R

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Grazie mille a tutti!!!! ^_^

Stasera proseguo con qualche altra giornata!

Avevi fatto un live o forse le avevi messe su FB??

Si si su facebook avevo messo quelle dall'iphone ;)

mi viene da piangere se penso che era il nostro viaggio per questa estate ed è saltato....

Nooo mi spiace, ma sono certa che è solo rimandato! :) Modificato da martaandrea
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22 Settembre
Ore otto pronti a fare colazione, Fiona ci intrattiene raccontandoci dei suoi viaggi servendoci brioche calde, macedonia, marmellate fatte in casa, ecc.
Prima di partire chiamiamo Evan dell'African Wings con sede ad Hermanus, per capire se le condizioni del tempo permettono di volare... Ore 12:00 abbiamo il nostro volo! Partiamo quindi direzione Hermanus, andiamo prima a lasciare i bagagli in albergo e ancora una volta rimaniamo stupiti dall'accoglienza del personale e dalla bellezza della camera. Puntuali arriviamo dal nostro aircraft dove conosciamo Evan, iper disponibile e simpaticissimo. Decidiamo per il tour di 45minuti ma in volo possiamo decidere di rientrare prima (quindi solo 30minuti) o di prolungarlo. Saliamo sul piccolo "trabiccolo" da quattro posti, io davanti è Andrea dietro, a fianco del pilota invece c'è il finestrino che rimarrà aperto per tutto il viaggio, eccetto decollo e atterraggio. La partenza è adrenalina pura, in una pista sterrata cortissima prendiamo il volo, il primo tratto fino alla costa è un pò turbolento ma ci si fa subito l'abitudine, sembra di essere in auto su una strada piena di buche. E infine si apre la costa davanti a noi e subito riconosciamo tantissime balene, Evan gira intorno a ciascuna coppia di mamma e cucciolo per farcele osservare e fotografare da vicino.


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Io mi sporgo dietro la schiena di Evan per fotografare dal finestrino aperto, non sarebbe possibile fotografare dal mio finestrino in quanto l'aria troppo forte non permette di tener ferma la macchina, invece in questo modo riesco a fotografare bene. Vediamo anche un delfino solitario e diverse balene in accoppiamento dopo circa 30minuti, io inizio a star male, tutto questo virare e fissare le balene dall'obiettivo mi inizia a dare qualche problema di stomaco. Lascio la macchina ad Andrea e prendo un sacchetto, just in case! Ed ecco che Evan vira ancora, ha visto una balena bianca, dice che sono due settimane che non la vedeva e che siamo fortunatissimi. Io credo di essere bianca tanto quanto quella balena, resisto e cerco di godermi gli ultimi minuti. Rientriamo alla base che sono proprio al limite, non riesco nemmeno a preoccuparmi dell'atterraggio che fila tutto liscio come l'olio. Tocco terra e mi siedo, devo riprendermi ed evitare che il mio stomaco abbia la meglio! Nel frattempo paghiamo i nostri due biglietti ed Evan ci lascia un sacco di indicazioni utili per i prossimi giorni in Namibia dove è stato in diversi viaggi.
Siamo entusiasti, torniamo all'albergo per cambiarci e mangiare qualcosa, in frigo infatti abbiamo un piccolo tagliere di formaggi di benvenuto, insieme ai nostri creakers portati da casa sono il top.
Zaini in spalla e percorriamo a piedi tutta il Whale Cliff Path da Grotto Beach a Gearing's Point. Anche qui avvistiamo tantissime balene, sopratutto diverse che saltano... Che spettacolo. Questi 10km di costa percorribili a piedi e ricchi di punti di osservazione sono come un enorme cinema a cielo aperto dove le protagoniste sono solo queste enormi creature!

 

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Non ci stanchiamo mai, i nostri occhi sono sempre a fissare il mare e ad ogni spruzzo o salto l'emozione è la stessa.
Cala la sera e non possiamo far altro che concederci una cena a base di pesce, ottima. Il rientro all'albergo è con il servizio taxi "tuk tuk" che con pochissimi rand (4euro neanche) ci porta a destinazione.

 

Alloggio: 1100,00R - Villablu, Hermanus

Colazione: in b&b
Pranzo: al sacco
Cena: 450,00R – Lemon Butta Restaurant, Hermanus
Tuk tuk Taxi: 75,00R (dall'alloggio ad Hermanus)
Benzina:260,60R
African Wings: 4450,00R

 

23 Settembre

Oggi dobbiamo rientrare a Cape Town e percorreremo due delle strade panoramiche più belle della zona ma per prima cosa facciamo un salto in centro d Hermanus per compare qualche souvenir ed una bellissima tela africana. Da Hermanus imbocchiamo la deviazione per Koeelbaai. Ci sono diverse zone di sosta dove ci fermiamo per scattare alcune foto e per cercare all'orizzonte qualche balena ma non è una giornata fortunata.

 

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Proseguiamo tagliando la penisola per raggiungere  la spiaggia di Noordhoek. Il tempo non è dei migliori e dobbiamo rinunciare alla passeggiata di 3km sulla spiaggia per raggiungere il relitto di Kakapo (nave olandese del 1900).

 

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Il cielo inizia ad aprirsi solo sulla Chapman Peak Drive, splendida strada panoramica che costeggia la Hout Bay. Ultima tappa al giardino botanico di KisternBosch dove passiamo due ore a girare tra fiori e piccoli animali.

 

Alloggio:  - Hotel Verde, Cape Town Airport

Colazione: al sacco
Pranzo: al sacco
Cena: 221,00R – Hotel Verde, Cape Town Airport
KirstenBosch National Botanic Garden: 105,00R
Parcheggio Hermanus: 5,00R (1h15")
Chapman's Peak Drive: 38,00R
Benzina: 244,00R

 

Namibia

 

24 Settembre
Ci siamo, è il momento della Namibia. Raggiungiamo con il servizio gratuito dell'hotel l'aeroporto di Cape Town e in pochi minuti sbrighiamo le pratiche di check in e controlli. Il volo fila liscio in due orette circa, dal finestrino si vede solo un'infinita distesa arida, siamo arrivati! L'aeroporto di Windhoek è piccolissimo, controllo passaporti e ritiro bagagli molto veloce e ad aspettarci c'è Thomas che ci accompagna all'agenzia Namibia Car Rental in città a circa 30minuti dall'aeroporto. Abbiamo prenotato una Nissan 4x4 single cab, mentre io sbrigo le scartoffie burocratiche, Thomas spiega ad Andrea tutte le funzionalità dell'auto, in primis le due gomme di scorta, la pressione del gomme (2 bar per lo sterrato mentre 1.2 per le dune), lo sportellino laterale da aprire lungo gli sterrati per il ricircolo dell'aria nel baule tenuta stagna, ecc...
Il baule è enorme mentre l'abitacolo piuttosto stretto considerando i due zaini, consiglio pertanto anche se in soli due adulti di noleggiare un double cab per avere la comodità dei sedili posteriori. Troviamo una combinazione per gli zaini in mezzo a noi è partiamo direzione Namutoni, Ethosa National Park.
Quasi 600km di strada asfaltata con limite dei 120km/h piuttosto monotona... Il paesaggio è brullo ed arido e non dice un gran chè. Mi ero segnata diverse soste da fare ma una volta in viaggio vogliamo arrivare al parco il prima possibile nella speranza di riuscire a fotografare qualche animale prima del tramonto.

 

 

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Alle 17:00 siamo all'ingresso del parco, dove termina la strada asfaltata ed inizia lo sterrato con limite degli 80km/h, ovviamente si tengono la metà visto il frequente attraversamento degli animali, vediamo infatti subito diversi springbok e facoceri. Ritiriamo il permesso e ci dirigiamo verso il Namutoni Camp per effettuare il check in (attenzione tutti i resort dentro al parco hanno orari piuttosto rigidi, check in entro il tramonto e check out dopo l'alba - apertura cancelli al crepuscolo e chiusura alle 19:00, mezz'ora dopo il tramonto). Cerchiamo di fare il prima possibile ma il personale è piuttosto svogliato e lento, caratteristica che noteremo anche nei giorni successivi, la disponibilità e cordialità del Sud Africa è lontana anni luce...

N.B.: alla reception si paga la tassa di permesso del parco.
Molliamo la roba in camera e raggiungiamo a piedi la pozza del lodge, nessun animale e visuale piuttosto ridotta pertanto riprendiamo l'auto e raggiungiamo la pozza di Klein Namutoni dove vediamo le nostre prime giraffe che bevono, Zebre, springbok e qualche iena.

 

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Fantastico! Soddisfatti rientriamo prima della chiusura dei cancelli e torniamo alla pozza del lodge che viene illuminata per la notte dove avvistiamo solo un rinoceronte in lontananza.

 

Colazione: 17,50R - Cafe Dolce, Cape Town Airport
Pranzo: 20,00R - Etosha Cafe Tsumeb
Spesa: 252,05R
Benzina: 565,05R

 
 
25 Settembre

Evan (il pilota di African Wings) ci suggerì di sfruttare il più possibile la zona nei dintorni di Namutoni in quanto durante il periodo secco gli animali tendono a spostarsi ad est. Quindi sveglia prima dell'alba, colazione nel lodge dove ci prepariamo anche i panini per il pranzo (pane, pomodori e formaggio). Alle 6:30 siamo in strada direzione Twee Palms, Aroe, Groot Okevi e Klein Okevi. Vediamo tantissimi animali, impossibile tenerne il conto e descriverne le emozioni provate.

Quasi subito assistiamo al corteggiamento ed all'accoppiamento di due struzzi, sono così grossi, mai l'avrei detto!

 

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Verso sud-ovest ci fermiamo a tutte le pozze lungo la strada, alcune sono secche, altre naturali ed altre ancora artificiali, al 90% vediamo animali in tutte le pozze. Sono frequenti gruppi di Springbok, Kudu, Orici, Impala dal Muso Nero e Zebre, sia dalle pozze che lungo la strada. Non mancano anche tante giraffe e diversi elefanti!

 

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Piccola nota sul parco: le zone dei bagni dove si può scendere dall'auto sono sporchissime e le recinzioni distrutte, i cartelli molte volte caduti o illeggibili. E' davvero un peccato, non abbiamo mai visto nessun ranger, per quanto lo sporco sia circoscritto alle zone bagni, in ogni caso il parco non sembra molto curato...

Prendiamo la deviazione per Okerfontein e qualche km dopo vediamo due macchine accostate, sotto un albero ci sono tre leoni: un giovane maschio, un adulto ed una leonessa. Sono vicinissimi, a 20 metri dalla strada, siamo estasiati! Rimaniamo circa un'ora ad osservarli e fotografarli, si alzano diverse volte per controllare che tutto sia a posto nei dintorni o semplicemente per cambiare posizione. Sono stupendi!

 

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A malincuore dobbiamo ripartire ma abbiamo molta strada da fare e ancora diverse soste. Proseguiamo quindi verso ovest, imboccando la deviazione per Halali, sosta alle pozze di Goas e Noniams ed infine Nuamses, una delle pozze più belle del parco a nostro parere. Piccola e raccolta ma con un'ottima visuale dall'alto per le auto. Ci sono una quindicina di elefanti che fanno il bagno, con anche i piccoli.

Passa un'ora che nemmeno ce ne accorgiamo, due adulti si allontanano passando a fianco dell'auto di fronte alla nostra e barriscono più volte per chiamare il piccolo che era rimasto indietro a giocare nella pozza. Una volta che li raggiunge si allontanano insieme. Nella pozza sono rimasti altri elefanti ma noi ripartiamo.

 

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Tra le varie pozze lungo la strada le più ricche e con ottima visuale sono Rietfontein dove avvistiamo anche un'aquila e Nebrownii.

Arriviamo al lodge di Okaukuejo alle 15:30, c'è molto caldo e ne approfittiamo per farci un bagno in piscina, qui conosciamo un gruppo di quattro ragazzi italiani con cui scambiamo qualche consiglio sulle mete successive.

Alle 17:30 siamo davanti alla pozza del lodge, molto grande e con un'ampia apertura dove rimaniamo fino all'ora di cena verso le 20:00. Vediamo diversi sciacalli, giraffe, elefanti e Springbok.

Dopo cena (discreta) torniamo alla pozza dove rimaniamo altre due orette ad osservare i tantissimi animali che vanno e vengono tra cui tre rinoceronti.

 

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