Vai al contenuto

Hakuna Matata - Dariuz & co. in Sud Africa


dariuz

Messaggi raccomandati

12-13/10: Bologna/Malpensa/Dubai/Johannesburg/Lower Sabie @Kruger National Park

 

Iniziamo con il raccogliere le prime due giornate di viaggio, perchè tanto si sa che della partenza generalmente non frega niente a nessuno (salvo non sia un esilarante dramma tipo la mia partenza del 2014...ah ah ah (ndr è una risata sarcastica) mi spancio ancora dalle risate mentre maledico la British Airways, il pudding e la Regina)...comunque, rispettiamo le tradizioni e raccontiamo anche l’inizio del viaggio…

 

La sveglia suona ad un orario decisamente illegale, ma dobbiamo arrivare a Milano e temiamo il traffico di inizio giornata, Bolla arriva puntuale al centesimo di secondo e dopo aver caricato la Diana, imbocchiamo l’autostrada in direzione nord e senza incontrare particolari problemi arriviamo al parcheggio vicino a Malpensa che ho prenotato ad inizio mese; la navetta ci scarica davanti al terminal, una volta entrati wrappiamo velocemente ogni cosa ci capiti a tiro (tra cui per caso anche i bagagli) e dopo aver superato i controlli ci concediamo un’economica colazione (30 euro in tre per una colazione che a fatica vale cinque euro…) nell’area passeggeri; mentre stiamo scattando qualche foto idiota, viene chiamato il nostro volo e saliamo sul bestione Emirates...

 

IMG_1311.jpg

Notare il tizio con la borsa dei surgelati...

 

...beh che dire su Emirates...semplicemente spettacolari, ogni cosa è curata e siamo coccolati per tutto il volo; volo che dura tipo 157 giorni, ma tra qualche film (in italiano), un paio di giochini sull’Ipad ed un pranzo in stile “mamma scatenata il giorno di Natale” arriviamo a Dubai...

 

IMG_1312.jpg

Il "piccolo" monitor di cui era dotato ogni posto

 

20151012_AFRICA15_AW100_0003.jpg

Somewhere over l'Iraq, l'Iran o uno stato a caso in quella zona...

 

L’aeroporto è sterminato, purtroppo non abbiamo il finger per scendere, ma passiamo direttamente dentro ad un forno ventilato, sono le 23 e la temperatura è vicina ai 40 gradi...vaghiamo un pò nel nostro terminal, finchè non ci imbattiamo in un McDonald’s, dove sfruttiamo il buono che ci hanno dato all’imbarco (e che a quanto ho capito viene consegnato a tutti i passeggeri con scalo superiore alle tre ore); per il nostro orologio biologico è il 15 gennaio 2036, mi addormento su una meravigliosa poltrona con vista sulla pista, quindi mi addormento davanti al nostro gate, quindi entro nell’ipersonno (quello di Interstellar), prima ancora di allaccarmi la cintura di sicurezza, dopo un tempo indefinito sento Bolla che mi picchietta sulla spalla, vuole farmi vedere il grattacielo fatto a vela (quindi saranno passati si e no venti minuti), con uno sforzo mortale riesco a scattare una bellissima foto con il cellulare, prima di collassare nuovamente.

 

IMG_1323.jpg

 

Vengo risvegliato poco dopo da una hostess, simpatica come una raccomandata di Equitalia, la quale vuole a tutti i costi farmi compilare i moduli per l’ebola e per la dogana in quel preciso istante...dopo averla maledetta in svariate lingue, riprendo il mio beato sonno, riprendendo i sensi quando ormai manca poco più di un’ora all’atterraggio...and very welcome in Sud Africa ragazzi!

 

I controlli sono piuttosto accurati, passiamo davanti ad uno scanner termico (o ad una diavoleria simile) che dovrebbe far suonare un allarme in caso di febbre, a quanto pare l’allarme ebola è ancora molto alto...l’addetto al controllo passaporti ci da il benvenuto in Africa e rapidamente ci fa passare...mentre aspettiamo i bagagli ne approfittiamo per cambiare il fondo cassa in euro nella moneta locale, ovvero i rand (d’ora in avanti chiamati “i soldi stupidi”); recuperati i bagagli ci apprestiamo a varcare l’ultima porta prima di entrare a tutti gli effetti in Africa...avevamo ricevuto mille raccomandazioni su truffatori, ladri, assassini e bande di strada che si sarebbero aggirate per l’aeroporto, in realtà non frega niente a nessuno del nostro arrivo, se non ad un esercito di migliaia di venditori ambulanti che si ingegnano in ogni modo possibile per cercare di guadagnare un euro...alla fine ci facciamo accompagnare da uno di questi soggetti al banco dell’autonoleggio e gli sganciamo qualche moneta per il disturbo...in pochi minuti ritiriamo un fiammante RAV4 e ci buttiamo per le strade trafficate di Johannesburg, Bolla insiste per guidare e per prendere confidenza con la guida dal lato sbagliato della strada...mentre Diana lo guida fuori dalla città, io faccio da “sensore di guida dal lato sbagliato”, avvisandolo quando passa vicino (...troppo...decisamente troppo…) ai vari oggetti.

 

Piccola parentesi, avevo letto da più parti che le zone limitrofe all’aeroporto non sono esattamente una zona particolarmente turistica...beh diciamo che stanchi morti e dopo aver attraversato mezzo pianeta, ci appaiono come il mondo dopo una guerra termonucleare...mi sento di confermare quanto avevo letto, ergo passare in fretta dal’aeroporto alle praterie…

 

20151013_AFRICA15_AW100_0007.jpg

Guidando dal lato sbagliato...

 

Dopo un paio d’ore di guida abbiamo già fissato alcuni capisaldi che si riproporranno per il resto del viaggio…

...in Sud Africa si fa l’autostop sempre e comunque...abbiamo trovato gente anche in cima a passi montani o in mezzo al nulla

...in Sud Africa si fa jogging in corsia di emergenza dell’autostrada (giuro)

...in Sud Africa chi fa jogging in corsia di emergenza deve scansare le mucche che pascolano felici sulla suddetta corsia

...in Sud Africa ci sono tratti autostradali con più caselli che ristoranti cinesi a chinatown...c’è un ponte?Beh, perchè non farci un casello...C’è un passo montano?Guarda, avanzano giuste le assi per fare un casello...Caselli, caselli ovunque

 

20151013_AFRICA15_AW100_0009.jpg

Abbiamo trovato incendi un pò ovunque nella strada verso il Kruger, secondo me il leone e la gazzella del noto proverbio, quando si alzano la mattina, sanno che dovranno scappare da un incendio, chi ha tempo per mangiare...

 

Dopo svariate ore di guida, arriviamo finalmente a Nelspruit, una ridente cittadina vicina al nostro ingresso nel Kruger; individuiamo rapidamente il DeSpar e facciamo provviste per i prossimi giorni (cosa che col senno di poi eviterei di fare nuovamente...poi capirete perchè); ormai siamo vicini al parco e siamo veramente eccitati, quando mancano ormai pochi chilometri ci imbattiamo nelle prime scimmie (apro una breve parentesi, in ogni viaggio ho avuto almeno un nemico giurato...il popolo navajo, i jappoidioti che si mettono in mezzo alle foto e via dicendo...ecco, in Sud Africa ho eletto a mia nemesi la scimmia...io odio visceralmente le scimmie, le sterminerei tutte, sono orrende e mi stanno sulle palle..ecco l’ho detto), i due compari mi dicono di smetterla di puntare tutte le scimmie che trovo con la nostra macchinina e di concentrarmi sulla strada...dopo aver fatto benzina e praticamente a poche centinaia di metri dal Mozambico, svoltiamo a sinistra nel ridente centro abitato di Komatipoort (che di ridente non ha veramente nulla e non lo avrebbe nemmeno se ci fosse un poligono di tiro dove si usano le scimmie come bersagli animati) ed arriviamo finalmente al Crocodile Bridge.

 

20151013_AFRICA15_AW100_0016.jpg

Questo ha fatto il pieno di autostoppisti...

 

20151013_AFRICA15_AW100_0017.jpg

Crocodile Bridge...diciamo che mi aspettavo qualcosa di differente...

 

Prima di scendere dal mezzo ci cospargiamo con un paio di tonnellate di antizanzare, quindi entriamo al visitor center per registrarci, pagare la wildcard di ingresso e recuperare un pò di informazioni sul parco; un ranger particolarmente simpatico ci racconta un paio di cose su quello che potremmo trovare nei pressi di questo ingresso, quindi ci augura una buona giornata e ci fa entrare...siamo nel Kruger, siamo finalmente in questo luogo su cui abbiamo fantasticato per mesi!

 

Ovviamente siamo eccitati come scimmie dopate di redbull e ci fermiamo a scrutare ogni singolo sasso, scambiandolo ovviamente per ogni sorta di animale della prateria...dopo una prima mezz’ora in cui non avvistiamo nulla se non miliardi di impala (che raggiungeranno rapidamente lo stesso grado di presenza/simpatia dei bisonti di Yellowstone) arriviamo nei pressi di viewpoint da cui possiamo ammirare un fiume...fermi tutti...al centro del fiume ci sono decine di elefanti...malgrado siano a milioni di anni luce da noi, scattiamo foto come posseduti (che razza di idioti, pensavamo anche di aver fatto un grande avvistamento…).

 

20151013_AFRICA15_810_0006.jpg

 

20151013_AFRICA15_810_0011.jpg

 

20151013_AFRICA15_810_0023.jpg

 

Dopo qualche decina di minuti decidiamo di muoverci verso il nostro camp, il Lower Sabie; vogliamo evitare di arrivare dopo la chiusura del cancello (alle 18) proprio nel nostro primo giorno; quindi ci muoviamo verso nord lungo un paio di strade sterrate, incontrando alcuni simpatici animaletti, proprio a bordo strada (che tre imbecilli a scattare miliardi di foto a queli elefanti lontani…), arrivando in perfetto orario al nostro camp.

 

20151013_AFRICA15_810_0033.jpg

 

20151013_AFRICA15_810_0043.jpg

Purtroppo Pumba ha strisciato tutto il tempo al di sotto della vegetazione...

 

20151013_AFRICA15_810_0039.jpg

 

20151013_AFRICA15_810_0058.jpg

 

20151013_AFRICA15_AW100_0018.jpg

 

20151013_AFRICA15_810_0052.jpg

 

20151013_AFRICA15_810_0061.jpgMi pare che il 300 se la cavi bene anche dall'altra parte del mondo... :megalol: 

 

Sono le cinque di pomeriggio e la temperatura sfiora i 43 gradi, facciamo velocemente il check in, quindi armati di mappa raggiungiamo i due bungalow dove trascorreremo la notte, purtroppo quando abbiamo prenotato sul sito del parco, le strutture in muratura erano finite, quindi per una notte abbiamo scelto quelle che abbiamo ribattezzato come le “tende di Rafiki”; infatti dormiremo in due tende con base solida, protette da zanzariere contro cui si schiantano più o meno tutti gli insetti del continente...

 

20151013_AFRICA15_AW100_0020.jpg

 

20151013_AFRICA15_AW100_0021.jpg

...dopo aver consultato la mappa degli avvistamenti della zona (ogni camp ne ha una, ognuno può indicare cosa ha visto con magneti cololorati) ed allettati da un paio di avvistamenti recenti di leoni, decidiamo di fare un veloce giro su due stradine sterrate attorno al camp, ovviamente non vediamo nulla e concludiamo il giro guardando il tramonto dal ponte sul fiume, a poche centinaia di metri dal camp.

 

20151013_AFRICA15_810_0070.jpg

 

20151013_AFRICA15_810_0065.jpg

 

20151013_AFRICA15_AW100_0022.jpg

Sarà un animale idiota?

 

20151013_AFRICA15_810_0088.jpgAnche questo...

 

20151013_AFRICA15_810_0109.jpgBufali al tramonto...

 

20151013_AFRICA15_810_0112.jpgSia mai che gli ippopotami tirino fuori la testa al momento giusto!

 

Torniamo in camera per una rapida doccia e poi decidiamo di provare il ristorante accanto al visitor center, scelta assolutamente azzeccata, in un piccolo tavolo con vista fiume consumiamo una cena a dir poco commovente (cena che per la cronaca è costata 82 milioni di soldi stupidi, pari a circa 30 euro), mentre gli ippopotami giocano a pochi metri da noi...l’Africa ci ha già conquistati in un pomeriggio...unica nota negativa è che il camp, appena tramonta il sole, sembra "1997, fuga da New York", solo che al posto dei malviventi ci sono le scimmie; loro percepiscono il mio odio e fanno di tutto per provocare la rissa, sono ovunque e saltellano sugli alberi sopra alle nostre tende di Rafiki; malgrado la provocazione di queste bestiacce, ne approfittiamo per guardare la via lattea, quanto mai brillante sopra le nostre teste ed andiamo quindi a nanna...domani mattina contiamo di essere in auto alle 5.30, orario di apertura del gate.

 

20151013_AFRICA15_810_0119.jpg

  • Mi piace 3
Link al commento
Condividi su altri siti

la mappa degli avvistamenti della zona (ogni camp ne ha una, ognuno può indicare cosa ha visto con magneti cololorati)

è vero, la mappa con le calamite  : Love 2 :  è rimasto il metodo tradizionale per segnalare gli avvistamenti, che bello!

 

Il primo colpo al cuore in Sudafrica lo presi quando il mio consorte, allora moroso, fuori dall'aeroporto imboccò la prima rotatoria all'italiana : ahi :  

  • Mi piace 2
Link al commento
Condividi su altri siti

anche a me SeleneT ha scippato BIG IN JAPAN

Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

così impari ad organizzare tardi... Pensa, oltre il danno la beffa: non so neppure se andremo quest'anno...

Inviato dal regno di molto lontano!!

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

non so se ci riusciremo anche noi...

 

Mi consolo!!!

 

Dario, le tue foto sono davvero sempre il top! Ora devo capire se questi animali suddddafricani sono particolarmente fotogenici  oppure sei tu proprio bravo! Quando andrò anch'io a fotografarli lo scopriremo!

Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...