mouette Inviato 5 Febbraio 2015 Autore Segnala Inviato 5 Febbraio 2015 Grazie! Non lo sappiamo ancora ... uno a quattro mani, due a due mani, uno solo scritto e fotografato da Paolo e supervisionato da me stessa medesima in versione Signorina Rottenmeier Scherzi a parte ... la verità è che mi piace troppo leggere i diari di Paolo, anche quando so già come vanno a finire, quindi non credo che avrò il coraggio di metterci le mani anch'io. Però potrei sempre scrivere la versione comica inviato da Hogwarts Cita
mouette Inviato 10 Marzo 2015 Autore Segnala Inviato 10 Marzo 2015 Domenica 22 giugno 2014 Ultimo risveglio africano, ce la prendiamo insolitamente comoda, un po’ perché oggi è una giornata per così dire di decompressione, un po’ perché il meteo non promette benissimo. Anche oggi scopro che la mia singola è stata indebitamente occupata da un coinquilino Alle 7.44 esco dal blocco che ospita le camere e attraverso il giardino pensando che sì, in effetti il cielo è bigio ma potrebbe andar peggio … potrebbe piovere Gli dei ci ascoltano, l’ho già detto, si? Alle 7.45 ho appena posato il piedino sulla soglia della reception/sala colazione che le cateratte del cielo si aprono, e intravedo i contorni tremolanti dei miei compagni di viaggio fermi sulla porta delle rispettive camere attraverso quello che posso definire solo come un fiume che scorre in verticale … dopo un po’, affamati e stanchi di aspettare, si armano di ombrello e mi raggiungono, insieme a uno sconfortato Robert. Oggi abbiamo in programma una visita a Ngamba Island, sul Lake Victoria, minuscola riserva che ospita un centro di recupero per gli scimpanzè orfani, feriti, malati provenienti da tutta l’Uganda. Siamo stati indecisi a lungo su come riempire queste ultime ore africane, e alla fine abbiamo optato per una gita tranquilla sia pensando – con ragione – che dopo una dozzina di giornate relativamente impegnative e sistemazioni anche spartane saremmo stati un po’ stanchi, sia per non esagerare con i chilometri e l’impegno fisico in previsione dell’alzataccia di stanotte: il volo per Il Cairo è alle 4.15, vuol dire che possiamo dormire fino all’una e poco più … Indovinate? Ngamba Island è … un’isola, lo avreste mai detto? E quindi si raggiunge in barca, e quindi sotto il fortunale magari non è una buona idea e quindi … proviamo ad aspettare un po’, il tempo da queste parti cambia rapidamente. Beh, rapidamente non tanto, comunque nel giro di un paio d’ore la pioggia scema fino a ridursi a poche gocce, noi siamo già all’imbarcadero – non lontano dalla guest house - da un po’ e alla fine i marinai decidono di azzardarsi a partire. Saliamo con un altro paio di persone su una barchetta che ha visto tempi migliori, e coperta alla bell’e meglio la struttura portante con una tela cerata e noi con un giubbotto di salvataggio che non salverebbe nemmeno un delfino e in più è di un colore che non mi dona per nulla , e una serie di cerate rappezzate “perché potrebbe arrivarvi qualche goccia” si parte. Io sono una specie di struzzo e il mio stomaco non fa una piega, ma la movimentata traversata, che dura quasi un paio d’ore, mette a durissima prova Ale e Sabrina, che oltre a trovarsi fradici (qualche goccia, certo: ma ciascuna delle dimensioni di un elefante) soffrono tantissimo il mare grosso … si, cioè il lago grosso, dai. Le onde sono alte, sono tante, e sono africane: totalmente indisciplinate, ciascuna va per conto suo e colpisce da un lato diverso. Finalmente attracchiamo sull’isola, grande quanto un fazzoletto, e per prima cosa i due sofferenti si spalmano sull’erba a pelle di leone e si autodichiarano clinicamente morti In attesa della probabile resurrezione, me ne vado a far pipì e ad ammirare un po’ di fauna. Una volta recuperati i moribondi ci dirigiamo verso la recinzione che divide l'isola a metà, separando la parte riservata agli scimpanzè da quella a cui possono accedere i visitatori … questa volta la gita mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca, non lo nascondo. Mi rendo conto che gli animali che vivono qui non avrebbero potuto cavarsela in natura per i più svariati motivi, che sono rispettati ed accuditi al meglio, che non possono essere reintrodotti nel loro ambiente naturale perché non sono in grado di fare da soli, ma sono diventati antipatici, cattivi e viziati – e non gli posso dare torto – e soprattutto … non sono più capace di guardare un animale in gabbia, anche se è una gabbia virtuale come in questo caso, creata per proteggerli e non per rinchiuderli. Dopo tanti giorni passati a guardare negli occhi la libertà, non ce la faccio a razionalizzare le sbarre … e me ne vado rapidamente verso la barca, seguita quasi subito dai miei compagni, che condividono le stesse sensazioni. Nel frattempo il cielo si sta aprendo, il lago si è calmato e la traversata di ritorno perde i contorni da incubo che temevamo avrebbe avuto, è molto più veloce e ci riconsegna alla terraferma addirittura affamati. Abbiamo un pomeriggio da riempire, e Robert ci suggerisce un giro al Giardino Botanico di Entebbe, avvertendoci però che è a pagamento. Decidiamo che possiamo permetterci di sostenere una spesa di due euro a testa, e persino di pranzare in riva al lago a fish&chips e cocacola Il pomeriggio passa pigro, il clima da fine vacanza si fa sentire, molle e sonnacchioso … torniamo alla guest house, salutiamo Robert con un piccolo regalo, gli lasciamo le scarpe da ginnastica che per noi sono vecchie ma qui faranno molto felice qualcuno, e con un pizzico di malinconia gli auguriamo buona strada … ci godiamo l’ultimo magico tramonto equatoriale, la cena buonissima e ce ne andiamo a riposare per qualche ora. La sveglia suona inesorabile all’una e un quarto, alle due siamo già in aeroporto e … che bella sorpresa, il nostro volo è l’unico in ritardo Di un’ora E abbiamo un’ora e quaranta per la coincidenza … vabbé, siamo ancora in Africa: hakuna matata, ci metterano sul Cairo-Malpensa del pomeriggio e amen. Ok, domani devo andare in ufficio ma tanto sono abituati, dormo comunque In volo sull’aereo più scassone delle galassie! il mio tavolino non si riesce a fissare bene e mi sveglia di soprassalto con un amichevole SBONK ogni volta che mi appisolo, tanto che alla fine perfeziono una tecnica spettacolare per dormire con un occhio aperto e una mano tesa a puntellare l’infernale pezzo di plastica . Chiediamo alla hostess – brutta come l’orco e aggraziata come un facocero - a gesti e mostrandole i nostri biglietti CAI-MXP se secondo lei abbiamo qualche speranza … ci guarda stranita e ci fa capire che certo, non c’è problema, per un po’ di ritardo, ma via, ma certo che ce la facciamo, ma che domande! Stranamente non siamo per nulla rassicurati ma che ci possiamo fare? Atterriamo alle 10, la coincidenza è alle 10.40 e l’aeroporto del Cairo è più grande del Cairo, il bus fa il giro dall’Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno e finalmente ci scarica al terminal. Immaginate cinque pazzi conciati come se fossero appena usciti dalle foreste dell’Uganda con sulle spalle lo zaino ottochilidueettiesemelopesanoadessoliuccido che corrono come se non ci fosse un domani verso i transiti, travolgono senza pietà passeggini, vecchiette, storpi e mamme in attesa, arrivano ai gate e inchiodano di colpo tamponandosi l’un l’altro Ci guardiamo un secondo, guardiamo Riccardo, lo scaraventiamo nella fila per Fiumicino senza quasi dirgli ciao e ricominciamo a correre come pazzi, scavalchiamo la gente in fila per i controlli (si, al Cairo ci sono anche prima della sala di imbarco), passiamo sul corpo di innumerevoli vittime, arriviamo al gate e … devono ancora iniziare le procedure, il volo è in ritardo di un’ora Alle due del pomeriggio o poco più, la navetta del JetPark di Somma Lombardo ci raccoglie in stato confusionale, il mio cellulare esplode per i whatsapp delle mie amiche che si scambiano informazioni sul volo, di “eccoli, eccoli, sono atterrati” e di un meraviglioso “sarebbe bello vederla uscire dall’aeroporto con ancora l’Africa negli occhi” della mia Stefi che mi commuove un sacco … e poi via verso Verona e Cesena. Pronta a svenire nel letto di casa dopo 36 ore sveglia, mi trovo a tracciare il bilancio iniziale … questa mia prima Africa nera non può essere l’ultima, mi ha rubato il cuore e mi ha portato via un pezzo di anima, rendendomela poi più grande e più felice … è stata un’emozione, una gioia, una nostalgia profonda e primordiale di qualcosa che non sapevo di avere dentro, un’intensa, autentica, viva felicità. Unico rimpianto: la saponetta. Fotografare mi è sempre piaciuto, ma non ho mai pensato di farlo seriamente … finché non ho guardato negli occhi il mio primo leone, e mi sono resa conto che il ritratto che ne stavo portando a casa non gli avrebbe reso giustizia, né l'avrebbe resa ai miei ricordi. Per tornare dalla settimana nel deserto marocchino qualche mese fa ci ho messo parecchio tempo, il solco che mi ha lasciato è diverso e forse più profondo, dall’Uganda sono tornata ‘a casa’ immediatamente, ho ritrovato subito il piacere di sentire chi mi è caro, non ho sentito lo stesso bisogno di solitudine e la stessa fatica di tornare io. È un mal d’Africa diverso, meno prepotente, sicuramente più dolce … riviverlo scrivendo questo diario mi ha portato nuove emozioni, nuovi colori e nuovi profumi … grazie per avermi accompagnata in questo mio viaggio dentro il viaggio. E via verso il prossimo! 3 Cita
Realina Inviato 10 Marzo 2015 Segnala Inviato 10 Marzo 2015 Questo e' un viaggio in tutti i sensi ! Cita
al3cs Inviato 10 Marzo 2015 Segnala Inviato 10 Marzo 2015 Standing ovation!! In volo sull’aereo più scassone delle galassie! L'ennesima riconferma che, decisamente, non è un viaggio che fa per me! Però è stato semplicemente meraviglioso viaggiare attraverso le tue parole, hai portato un po' della tua Africa anche a noi... Grazie! Cita
Frafrà Inviato 10 Marzo 2015 Segnala Inviato 10 Marzo 2015 Veramente un viaggio bellissimo e raccontato in maniera esemplare, si va dal l'emozione alle risate, sei davvero una Grande a scrivere!!! :clap: Cita
pandathegreat Inviato 10 Marzo 2015 Segnala Inviato 10 Marzo 2015 io non dico nulla... mi è piaciuto tantissimo leggerti qui, anche se un po' di racconti li ho sentiti dal vivo! Cita
mouette Inviato 11 Marzo 2015 Autore Segnala Inviato 11 Marzo 2015 Grazie a tutti Wow, ho finito un diario ... sono quasi commossa inviato da Hogwarts Cita
solshine Inviato 11 Marzo 2015 Segnala Inviato 11 Marzo 2015 Grazie di averlo condiviso con noi!! ️ Cita
ester70k Inviato 12 Marzo 2015 Segnala Inviato 12 Marzo 2015 Grazie per avermi commossa,divertita,illuminata e fatta emozionare con "la tua Africa".Hai davvero il dono della scrittrice Cita
luisa53 Inviato 13 Marzo 2015 Segnala Inviato 13 Marzo 2015 grazie per avermi accompagnata in questo mio viaggio dentro il viaggio. Grazie a te per aver scritto questo diario bellissimo! Cita
room65 Inviato 30 Marzo 2015 Segnala Inviato 30 Marzo 2015 Letto ora tutto d'un fiato. Davvero emozionante l'incontro con la terra ancestrale (potabile mode ), ma è soprattutto il racconto che colpisce: pieno di emozioni e mai banale, condito con una dose di umorismo che rinvigorisce e lascia la voglia di leggerne ancora. Davvero complimenti! Ho sempre pensato che l'autoironia sia la caratteristica principale delle persone veramente intelligenti (non quelle che prendono 110 e lode) e tu dimostri di averne in abbondanza. Per cui non posso che unirmi alle incolte schiere e chiedere a gran voce: Però potrei sempre scrivere la versione comica LA VERSIONE COMICA!!! Cita
mouette Inviato 30 Marzo 2015 Autore Segnala Inviato 30 Marzo 2015 Quando vivi cercando il lato comico in ogni aspetto della vita perché hai scoperto che così l'ami di più, se ti piace scrivere ti viene naturale farlo nello stesso modo in cui vivi Poi però ti arrivano commenti come i vostri, e lì no, non ce lo trovi il lato comico ... ti senti solo molto grata e un po' commossa, felice che le parole che hai spedito in giro per il mondo abbiano strappato qualche sorriso, e fiera di essere riuscita a far sentire che l'emozione che hai provato è genuina e fortissima ... ... grazie di cuore a tutti, in particolare a @@room65 che non sa di avermi fatto con troppa generosità - ma me ne farò una ragione - il complimento secondo me più bello che una donna possa ricevere, visto che all'autoironia e all'intelligenza non spuntano le rughe nè vengono i capelli bianchi 4 Cita
room65 Inviato 31 Marzo 2015 Segnala Inviato 31 Marzo 2015 Ti ringrazio di cuore, ma occhio a non ricevere troppi complimenti di questo tipo... ...sai, e come quando a noi maschietti voi dite"sei un tipo intellettuale" Le prime volte ti gratifica, ma poi.... qualche dubbio ti viene 1 Cita
fraxnico Inviato 31 Marzo 2015 Segnala Inviato 31 Marzo 2015 ROOOOOOOOM.... Ti sei rovinato subito l'immagine che avevi dato con il messaggio prima... Tutto veramente bello e toccante... Comunque.. C'MON, Mouette, pensa che per aprire il nuovo diario mancano solo pochi mesi... Oppure anche da voi è in atto la diatriba su chicomequandoperchè avrà l'onere e l'onore di scriverlo?? 1 Cita
room65 Inviato 31 Marzo 2015 Segnala Inviato 31 Marzo 2015 Non mi sono rovinato niente... è il test definitivo sull'autoironia. Se lo supera... massimo rispetto!! Cita
criscorpione Inviato 31 Marzo 2015 Segnala Inviato 31 Marzo 2015 un racconto davvero emozionante, toccante, da brividi! complimenti per il viaggio e per il tuo modo di raccontarlo!!! Bravissima :clap: :clap: :clap: Cita
mouette Inviato 31 Marzo 2015 Autore Segnala Inviato 31 Marzo 2015 (modificato) "sei un tipo intellettuale" … giusto un capello sopra a “sei DAVVERO un amico fantastico” Comunque, caro @@room65: la tua raccomandazione non mi tange, io me la posso tirare impunemente perché sono un incrocio tra la Hack e la Schiffer … bella come Margherita e intelligente come Claudia chicomequandoperchè Nessuna diatriba, noi - pluralis maiestatis - facciamo sempre quello che desidera Paolo ( ). Quindi noi - pluralis et bastam - abbiamo deciso che Paolo scrive il diario e io la parodia Anche delle foto Modificato 31 Marzo 2015 da mouette 3 Cita
room65 Inviato 31 Marzo 2015 Segnala Inviato 31 Marzo 2015 Qui stai parafrasando G.B. Shaw … giusto un capello sopra a “sei DAVVERO un amico fantastico” Quante volte me l'hanno detto... Cita
Messaggi raccomandati
Partecipa alla conversazione
Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.