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  1. Tanzania 2 0 2 5 Savana, storia, parchi del Sud e “sulla carta” poi la costa (Bagamoyo e Dares Salaam) ITINERARIO DI 14 GIORNI OTTOBRE 2025 Premessa Questo era un viaggio che sognavo da un po' di tempo, non solamente per tornare in Africa, dove la nostalgia non può nascondersi, ma per andare in luoghi e con soluzioni diverse dal solito. Premessa di premessa: da qualche anno insieme con gli amici, quando organizziamo cene o altro, raccogliamo dei fondi che poi mandiamo ad A.Z. Medico ortopedico legato al CUAMM (medici con l'Africa) per finanziare e sostenere in particolare interventi di protesi alle gambe di bambini, ma non solo. E avevo il pallino di andarlo a trovare dopo averlo sentito tante volte al telefono ed avuto tante testimonianze concrete delle nostre offerte. MA.Z. È stato in Tanzania da 20 anni con la moglie e le due figlie. E' stato perchè ha finito la sua attività ed è rientrato proprio lo scorso giugno a Vicenza. Ed io non ce l'ho fatta ad organizzare di viaggiare in Tanzania prima per poterlo incontrare davvero, anche perchè il suo rientro è stato abbastanza improvviso. Ed A.Z. Mi ha comunque raccomandato, se volevo fare un viaggio ad hoc, di rivolgermi a Kisedet, una ONG con recapiti a Dodoma ed a Chigongwe che da 24 anni ha realizzato molto a favore dei bambini o dei ragazzi di strada, puntando a sostenerli in un piano di reintegro o familiare o comunque sociale. Per chi vuole approfondire https://www.kisedet.org Pertanto ho contattato su suo suggerimento Giovanna, coofondatrice di Kisedet, in Tanzania da quando aveva 24 anni. Il mio obiettivo, ma anche il nostro, avendo coinvolto non solo Cele, ma anche altre tre amicissime, era quello di toccare con mano la vita della ONG, rimanendo nella struttura i primi giorni, proprio con l'obiettivo di vedere quanto Kisedet è riuscita a fare e magari anche giocare, disegnare, parlare, lavorare nei campi con questi bambini e ragazzi e con i volontari in modo da provare e forse riuscire a vivere un'esperienza vera e magari la prima pietra di un percorso che avrebbe potuto poi consolidarsi negli anni. Ma non essendo Kisedet un'agenzia, ma “organizzando” viaggi solidali, senza una effettiva persona di riferimento oltre a Giovanna, la quale peraltro si occupa della gestione dei servizi della ONG, non della definizione del tour o altro, ecco in questo modo la preparazione del viaggio è stat abbastanza lunga e non facile, piena di mail e di whattsapp. Non tanto per la preparazione e definizione dell'itinerario, quanto per tutte quelle cose necessarie in un viaggio, come le location, il pulmino, la 4x4, i tempi, le guide, e tantissime altre cose. Ma questo ci sta, anche se sono dovuto sempre stare molto attento nelle domande e nelle puntualizzazioni, visto il carattere non proprio facile di Giovanna. Ma alla fine è venuto fuori un bel progetto, articolato e che avrebbe dovuto appunto farci conoscere e vivere per i primi giorni la realtà di Kisedet, poi alcuni giorni nei Parchi del sud, fantastici e con poca gente e poi risalire verso la costa per scoprire e trovare altre situazioni di mondo e camminare lungo la spiaggia e non solo, partecipare ad una messa con la comunità locale con i canti ed il coinvolgimento che tutto questo implica e forse riuscire anche a prendere una barca almeno un giorno per andare alle meravigliose isolette che stanno tra la costa di Bagamoyo e Zanzibar, le rovine archeo, oltre ai mercati più caratteristici. Fine. (premessa di premessa) Ho coinvolto in questo viaggio oltre a Cele anche Anna, la mia dottoressa, Michela e Ferida, le quali fanno spesso tour insieme avendo i mariti ancora al lavoro!!!! Ora io ho viaggiato “da solo” con quattro dico quattro donne!!! Il viaggio prevede la partenza da Venezia con Turkish fino a Dar es Salaam via Istanbul, con arrivo la sera tardi e poi la mattina successiva il volo interno con Air Tanzania da Dar a Dodoma (la capitale). Ma proprio una settimana prima della partenza Air Tanzania ci informa che il volo interno dalle 10 del mattino è stato spostato alle 18.30. Quindi cercare una notte a Dodoma per forza, ma soprattutto il programma dell'ultimo giorno a Dar lo abbiamo provato ad inserire come primo giorno. Ma...... ma tutto questo non conta. Nei miei diversi precedenti viaggi ho avuto spesso delle rogne, con problemi per i voli o per problemi diversi, dall'omicidio del primo ministro sulla strada che dovevamo fare in Bolivia, alla Festa dell'Indipendenza in Indonesia, alla Festa degli Aquiloni a Bali, ai casini in Myanmar, oltre alle forature in pieno deserte a Chaco, alla epidemia di dengue in Sri Lanka, al volo perso per il Messico, solo per citare le situazioni più eclatanti. Ma mai e poi mai avrei ed avremmo pensato di trovarci ai limiti della guerra civile, in seguito alla giornata presidenziale del 29 ottobre. La cosa gravissima è che queste informazioni e notizie non solo non vengono divulgate dai media, ma neppure trapelano nonostante la loro gravità ed i morti a migliaia. Ma non fa audience e quindi non serve parlarne. La popolazione tanzaniana è divisa al 50% di mussulmani e 50% cristiani. Ma sono ben integrati e sotto questo profilo non ci sono tensioni sociali. Ma il presidente è una signora mussulmana che fa da testa di ponte ad altre persone, tra cui il proprietario di quasi tutte le stazioni di servizio carburanti del Paese. Questa signora è stata rinominata presidente, dopo che “qualcuno” aveva ammazzato il precedente pochi anni fa, con la opposizione in carcere con pena di morte e dunque senza opposizione; con i seggi vuoti e sembra che siano andati a votare solo il 5% dei possibili elettori. Ma con un ampio spazio nella opinione pubblica locale dove è stato indicato come bel il 95,7% (ma del 5%) abbia sostenuto al presidente in carica. Essendo il Paese in pratica e non solo assolutamente contrario alla riconferma e non ha votato perchè non c'era nessuno ad poter votare essendo la opposizione in galera, i cittadini hanno cominciato a afre sommosse, manifestazioni, guerra di strada, bruciato le stazioni di servizio ecc. Questo ha implicato una durissima repressione da parte della Polizia, che però in piccola parte si è schierata a favore dei manifestanti, mentre la Presidente fuggiva in Uganda chiedendo a supporto l'intervento dell'esercito ugandese. E per non permettere una organizzazione da parte dei cittadini e per non consentire la trasmissione di comunicazioni è stato immediatamente disattivato internet, già durante il giorno del voto (29 ottobre), a parte 4 minuti nei quali è stato ripristinato per divulgare i risultati sorprendenti del voto stesso. Ma questo ha comportato posti di blocco ovunque coprifuoco ovunque dalle 18.00 alle 8.00 interruzione dei trasporti blocco totale di Holafly e di Whattsapp, impossibilità di utilizzare carta di credito blocco degli ATM e dunque impossibilità di prelevare Ma soprattutto 4000 morti, anche se le fonti ufficiali hanno peralto di poche centinaia, ma mentre venivano scoperte fosse comuni appena scavate ecc ecc. Bene, in questa situazione noi ci siamo trovati in vacanza essendo partiti il 21 ottobre e dovendo rientrare il 4 novembre, in peno casino. E gli aeroporti??? Comunque il viaggio è stato bellissimo nella sua prima parte e molto complicato negli ultimi 4 giorni, molto!!! Per chi ha voglia di seguirmi in questa vera avventura....... intanto quello che era il programma originale Volutamente lasciato stare il Serengeti o Ngoro Ngoro, preferendo Il Nuaha ed Il Mikumi, sia per la “vicinanza a Iringa ed al centro Kisedet, sia e soprattutto per le pochissime persone e jeep in quello che per quanto siamo riusciti a vedere ed a vivere è davvero un paradiso terrestre. Programma 1 GIORNO 21/10 Martedì Partenza dall’Italia per Dar es Salaam. Cena e pernottamento in un hotel vicino all’aeroporto. Poi cambiato tutto dopo il cambio del volo 2 GIORNO 22/10 Mercoledì Volo Dar es Salaam – Dodoma – Chigongwe In mattinata visita alla sede di KISEDET, dove l'associazione, gestisce una casa d'accoglienza per bambini e bambine e un drop in center per i bambini e ragazzi di strada. Conoscenza dello staff. Visita alla città, al mercato ortofrutticolo e alla città. Pranzo in città, nel pomeriggio trasferimento a Chigongwe con l’auto dell’ONG. Il viaggio dura circa 40 minuti. In questi giorni abbiamo pernottato presso la foresteria "Elena Fontana", situata all'interno della casa accoglienza a lungo termine gestita da kisedet. Poi cambiato e rimasti intubati nel traffici di Dar in piena fase sotto elezioni e volo la sera a Dodoma 3-4 GIORNO 23/24 Ottobre Giovedì e Venerdì A questo punto visita in parte a Dodoma e poi partenza per il villaggio di Chigongwe dove Kisedet ha costruito un centro di accoglienza per bambini e ragazzi vittime di violenza. Dormiamo presso questo centro, dove c’è una foresteria che accoglie turisti, servizi civili universali e ospiti locali. La casa è dotata di elettricità e acqua corrente e tutte le camere sono provviste di bagno. In queste giornate abbiamo in parte (sempre per il cambio volo) svolto le seguenti attività che, in concordanza con i ritmi africani: • visite ai progetti dell’associazione nel villaggio di Chigongwe e in alcuni villaggi limitrofi dove l’ONG ha progetti o li ha implementati in passato. • escursioni a piedi nei dintorni e sulle rocce. • incontro con gruppi di donne, giovani, realtà di vita quotidiana • vista panoramica del tramonto dalla collina • visita e pranzo al mercato locale (mnada) del bestiame nel vicino villaggio di Kigwe (il venerdì) • Visita al lago di Chimendeli e pranzo al villaggio • una serata danzante e acrobatica, con gruppo dei bambini e ragazzi del centro KISEDET 5 GIORNO 25/10 Sabato Dopo colazione partenza per Iringa. Il viaggio dura circa 5 ore Arrivo a Iringa, in hotel a lasciare i bagagli, e poi giro per il mercato Masai ed il Mercato centrale. Cena con Paolo e Martina di CUAMM Cena e pernottamento a Iringa 6 e 7 GIORNO 26/27 Ottobre Domenica e Lunedì Dopo colazione, visita al centro medico della casa di Paolo poi al sito archeologico di Isimila e trasferimento al Parco Nazionale del Ruaha per un primo contatto con la natura. Pernottamento presso i cottage della Tanapa (Tanzania National Parks). Il parco nazionale del Ruaha, istituito nel 1964, è il primo Parco della Tanzania per estensione, copre una superficie di circa 10.000 km2. Il parco trae il proprio nome dal fiume Great Ruaha, che costituisce il confine orientale del parco, ed è famoso per le sue gole spettacolari. Ospita tutti i rappresentanti della fauna selvaggia africana: elefanti, bufali, zebre, gnu, antilopi, giraffe, facoceri, scimmie e, naturalmente, leoni, leopardi, ghepardi, licaoni e iene. Il parco ospita oltre 370 specie diverse di volatili, alcuni dei quali non sono presenti in altre zone della Tanzania. 8 GIORNO 28/10 Martedì Risveglio all’alba nel Parco, e proseguimento del safari. Trasferimento presso un hotel vicino al Mikumi B/B 9 GIORNO 29/10 Mercoledì Dopo colazione, trasferimento presso il Parco dei Monti Udzungwa con trekking e visita alle cascate e osservazione della biodiversità. Cena e pernottamento presso l’hotel vicino a Mikumi B/B 10 GIORNO 30/10 Giovedì Dopo colazione, Safari al Mikumi National Park, Pernottamento presso l’hotel vicino a Mikumi B/B 11 e 12 GIORNO 31/10- 01/11 Venerdì e Sabato Viaggio Mikumi – Bagamoyo POSTO DI BLOCCO E RIENTRO A MIKUMI Bagamoyo è il capoluogo del distretto omonimo, nella regione di Pwani, si trova nella costa sull'Oceano Indiano, pressapoco di fronte a Zanzibar, 75 km circa a nord di Dar es Salaam. L'area intorno alla città è ricca di siti di interesse storico, risalenti a diverse epoche. Cena e pernottamento in albergo. In questi due giorni ci sarebbe statà la possibilità di gita in barca alla barriera corallina o di visitare il sito archeologico di Kaole. Qui si trovano le rovine di un complesso di edifici che testimoniano la presenza di una comunità shirazi (islamica) sviluppatasi fra il XIII e il XVI secolo. Tra questi edifici c'è quella che si ritiene essere una delle più antiche moschee dell'Africa orientale o anche relax sulla spiaggia. cena e pernottamento a Bagamoyo al Mangrovian hotel B/B NON FATTO 13 GIORNO 02/11 Domenica Mattinata a Bagamoyo e nel pomeriggio trasferimento a Dar es Salaam. Cena e pernottamento presso la guest house dei Padri della Consolata H/B NON FATTO 14 GIORNO 03/11 Lunedì Visita della città: mercato del pesce, mercato dell’ebano, e altri siti di interesse turistico. Cena e pernottamento in un hotel vicino all’aeroporto. NON FATTO 15 GIORNO 04/11 Martedì Saidi verrà a prendervi all’hotel tenendo conto che il volo parte alle 04.15 e vi accompagnerà all’aeroporto per il viaggio di rientro in Italia. FATTO BEN ALTRO MA RIUSCITI IN QUALCHE MODO A RIENTRARE
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  2. Ciao a tutti, il 2026 (forse) sarà l'anno delle Hawaii!! Luca non sembrava essere troppo convinto quindi ormai rassegnata avevo lasciato perdere, concentrandomi invece su un viaggio in Cina. Qualche settimana fa però, mentre gli illustravo il nostro possibile itierario in Cina, inaspettatamente è sbottato dicendomi: "ma scusa non dovevamo andare alle Hawaii nel 2026?!" E quindi eccomi qua, a chiedere consigli per un ipotetico viaggio alle Hawaii dal 7 al 27 agosto. Taggo chi mi ricordo esserci stato: @al3cs @luisa53 @marv85 @mirko73 @papinist @AJ83 @Prun8 @criscorpione @Arizona 71 @ieio14 . Ho letto un pò di diari qua nel forum e ringrazio infinitamente chi ha deciso di scriverli perchè sono utilissimi. L'itinerario che ho pensato sarebbe questo: 7 agosto: Venezia - Kona Kona - Hilo (visita Hilo) Hilo (visita volcano) Hilo - Kona Kona Kona Kona - Maui Maui Maui Maui Maui Maui - Kauai Kauai Kauai Kauai Kauai - Oahu Oahu Oahu Oahu Oahu 27 agosto: Oahu - Venezia Come vi sembra? Potrebbe andare bene considerando che non faremo più di 4/5 MEZZE giornate di relax in spiaggia (per Luca già sono quasi troppe )? Ho già iniziato a prenotare gli alloggi a cancellazione gratuita perchè i prezzi sono alti e ho paura che aumentino. Per il volo al momento i prezzi sono altini, soprattutto quelli con scali decenti, quindi pensavo di aspettare almeno fino alle feste per vedere se esce qualche offerta. Qual'è un buon prezzo per le Hawaii ad inizio agosto? Di sicuro se il viaggio si farà vorremmo fare un giro in Kayak ed uno in elicottero a Kauai (con la barca non ce la posso fare ), la salita al Mauna Kea al tramonto, haleakala all'alba, i trekking più panoramici di Oahu che ho visto essere non troppo lunghi (come sempre non posso camminare troppo) e strade impegantive come Kahekili Highway e Piilani Highway (ne conoscete altre di questo genere? più sono meglio è ) Ho alcuni dubbi: - Visto che le spiagge saranno poche ho cercato di individuare quelle più belle: Manini'owali Beach e Makalawena beach a Big Island, Kaanapali e (forse) Big Beach a Maui, Poipu a Kauai e Lanikai a Oahu. Sono azzeccate? Luca vorrebbe fare anche un pò di snorkeling. - A Maui meglio alloggiare a Kaanapali o a Kihei? Mi ispira molto di più Kaanapali ma ho trovato un'ottima offerta a Kihei quindi sono molto combattuta. Mi sembra poi che anche i ristoranti per la sera costino di più a Kaanapali. - A Kauai meglio Kaapa o Lihue? Grazie in anticipo a chi risponderà.
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  3. importante: le foto e saranno tantissime e bellissime cominciano da il prossimo giorno. Ripeto scusate ma non posto per privacy le foto vicine di gruppo Volo Dar es Salaam – Dodoma – Chigongwe e questo era ol programma originario. Invece causa lo spostamento del volo dalla mattina dalle 10.00 alle 18 della sera abbiamo dovuto anticipare la visita a Dar a oggi con poche ore, invece dell'ultimo giorno, quando avremmo avuto l'intera giornata. A Dar in effetti ci sono diverse cose interessanti da vedere, ciascuna non imperdibile, ma comunque da scoprire dalle spiagge di Coco Beach, alle isole splendide di Mbudya e di Bongoyo (entrambe raggiungibili in barca) oppure esplorando alcuni quartieri cittadini con il mercato di Kariakoo, il Mercato dell'Ebano, il Mwenge Craft Market (questo sulla carta sembra davvero interessante). Tanta carne al fuoco, ma!!!!!!!!! C'è sempre un ma quando si viaggia con me. Ma partiamo con calma. Nonostante il posto che non dava molta fiducia, l'hostel si è rivelato modesto, ma discreto, quantomeno per noi due e per la note, passata tranquillamente, anche perchè il sonno era tanto. Chiudiamo le valigie, aperte unicamente per tirar fuori ieri sera il beauty case, il pigiama ed il cambio per oggi. Andiamo fuori e subito entriamo in una stanza attrezzata per la colazione dove ci sono due tavoli. Uno di questi è il nostro apparecchiato abbastanza bene, comunque pulito. La colazione è ovviamente modesta e non ci potevamo aspettare di più. Pane da toast umidino, ma da poter scaldare, marmellata triste, the o latte e una bella tavoletta di margarina (burro non esiste) che provo a spalmare con un po' di riluttanza. Tra pane non ben tostato e sempre umidino e margarina fredda l'accompagnamento non è dei migliori o comunque il risultato lascia a desiderare. Ma quando c'è fame si mangia di tutto o quasi e ieri sera ci siamo limitati alla cena in aereo un bel po' prima di atterrare alle 22.30. Scendono anche le ragazze, che hanno “dormito” in una camera qui sopra e che non sono propriamente entusiaste, ma l'allegria c'è sempre e le battute non mancano. Siamo su di giri e mentre “loro” continuano a parlare come la notte non ci fosse mai stata, io salgo sulla torretta sempre qui sopra. Appena prima di partire, dopo il cambio della location decisa all'ultimo minuto, avevo trovato l'indicazione di poter vedere Dar dall'alto proprio salendo su questa torretta. Qui in alto sono anche attrezzati per fare musica o feste credo, visto il bancone ed i vari tavoli. La vista è a 360°, ma pur essendo abbastanza in centro vedo e filmo più che altro la parte alta dei grattacieli e tanti tetti, nonché la distribuzione degli immobili dell'albergo ed un bel murale. C'è un bel sole e al momento si sta molto bene. Alle 9.20 arriva Saidi e carichiamo tutto sul pulmino. Ieri sera durante il trasporto dall'aeroporto all'hostel ho chiesto di poter passare questa mattina per un ATM e per un negozio di telefonia per poter comprare una scheda locale. A Padova Ferida ed io abbiamo caricato Holafly, ma ieri a Istanbul al momento di collegare tutto lei non ha avuto problemi, io invece non riuscendo a ottenere la comunicazione, ho telefonato subito all'assistenza , visto che avevo pagato oltre 50 euro per i nostri 15 giorni, assistenza che dopo aver valutato possibili problemi, mi ha comunicato che Holafly non è supportato dal mio Samsung A25, vecchio e marso. Però mi rimborsano....e ci mancherebbe altro!!! E' per questo che ora cerchiamo una scheda, sperando vada come al solito, Brasile escluso, dove la Compagnia presa non ha mai funzionato. Dopo un quarto d'ora entriamo in un piccolo Centro Commerciale protetto e dopo aver posteggiato Saidi ci accompagna in un ATM. Come in alcune città del Brasile anche qui gli TM sono ben “custoditi”. Preleviamo scellini tanzaniani, perchè non sempre le carte vengono accettate. Io prelevo con Revolut. Qualsiasi piccolo o grande importo si prelevi con Revolut l'addebito è di 15000 scellini pari a circa 5 euro. Poi andiamo in un negozio Vodafone vicino, ma c'è molta gente e non è cosi' immediato. Passiamo allora in un altro negozio vicino, dove non c'è nessuno e dove sono molto gentili, ma mi fanno capire che se voglio la scheda devo anche comprare un cellulare locale, perchè i nostri telefoni non sono compatibili con la loro scheda. Non so, anche Saidi è titubante ed allora torniamo ad Vodafone. Le ragazze guardano qualche negozio del Centro, ma sono quasi spazientite dal tempo che stiamo perdendo ed hanno tutte le ragioni. Anche se la voglia di shopping rimane. Alla fine compro una scheda per dati e sembra funzionare, anche se sembra tutto legato e non si sa perchè a Whattsapp. Finalmente usciamo e mentre tutti vanno evrso il pulmino e mi sto attardando un attimo per sistemare le varie carte ricevute ecoo che entra una scolaresca di “gnomi” splendidi ed urlanti. Quando mi vedono partono tutti i sorrisi possibili e la voglia di foto. Chiedo il permesso alle insegnanti che non solo acconsentono, ma invitano i bambini a fare ancora più casino. Non attendevo che questo. Stupendo. E poi di corsa salgo a bordo e ci immettiamo nel tremendo traffico di Dar. Già di suo è un casino pazzesco tra strade anche larghe, ma con auto e camion. La città è tappezzata di foto di LEI, Samia Suluhu Hassan https://www.britannica.com/biography/Samia-Suluhu-Hassan ( se volete vederla) già Presidente e praticamente unica candidata delle prossime elezioni che si terranno il 29 ottobre. Quando??? La prossima settimana? Ma non è possibile. Ogni volta che ci spostiamo c'è sempre un qualche cosa di particolare, dalla fine del Ramadam, alla Festa dell'Indipendenza, che, scopriamo ora, per fortuna qui cade il 9 dicembre. Ma il traffico non ci permette di andare verso i mercati ed i quartieri da visitare. Siamo da decine di minuti letteralmente bloccati qui e sulla strada a noi perpendicolare passano camionette della Polizia e mezzi blindati dell'Esercito. Sembra che ci sia un comizio elettorale o cose simili. Non ce ne potrebbe fregare di meno, ma non si va avanti se nona fatica ed è uno stress, sempre con questi manifesti ovunque. Ed è "brutta brutta". Ovviamente non si può fotografare né riprendere, se non si desidera intensamente di visitare le rinomate carceri locali. Ora il sole è più velato, ma non potendo restare in centro, Saidi ci porta verso la costa ed il mare. La bassa marea rende al momento ancora più triste un paesaggio che non ci appare meraviglioso. Passeggiamo anche per muoverci e sono invece molto carini diversi locali, proprio affacciati sul mare, al momento chiusi, ma con cartelli anche di menù che invogliano non poco. Camminiamo una mezzora auspicando di tornare qui l'ultimo giorno, quando ripasseremo per dar e speriamo fin da ora che la situazione per il 3 novembre non sia così caotica come ora. Ma il tempo passa e ci rendiamo conto che 1) il centro non è visitabile 2) il traffico è pazzesco e per raggiungere l'aeroporto ora probabilmente facciamo presto, ma nel pomeriggio quando finiranno le attuali manifestazioni potrebbe divenire peggio anche con blocchi stradali a quanto ci dice anche Saidi. Ed in una situazione simile non ci resta che andare vero l'aeroporto ora, anche se il volo è solo alle18. In qualche modo raggiungiamo l'aeroporto poco dopo le 13. Saidi ci chiede con una bella faccia tosta 30 mila scellini per il pranzo. Saidi ce lo ha imposto Giovanna di Kisedet o comunque lo ha mandato lei ieri sera a prenderci e poi oggi a portarci in giro comunicandoci che il suo costo è a carico nostro per ieri e per oggi. Pagargli il pranzo era prevedibile ma 10 euro ci sembrano tantissimi. Sconcertati Siamo fuori, nel piazzale dove ci sono alcuni locali e bancarelle. Ci diamo appuntamento per le 15.00 per prendere bagagli e per i saluti. Entriamo al Bao Cafè, quello che ci ispira di più e dove c'è soprattutto un tavolo abbastanza grande dove possiamo sederci tutti, praticamente sotto il banco. Siamo ancora di ottimo umore nonostante la delusione della giornata, ammali argomenti sono talmente tanti che non ci si può annoiare. Ed ordiniamo delle alette di pollo e birra. Birra Serengeti o Kilimangiaro? Questo sarà il “dilemma” della scelta della birra anche eni prossimi giorni, con la Kili premium che ha un tantino di più. E le alette non sono certo le Buffalo Wings di Moab., ma si fanno comunque mangiare. Anche se Anna al solito mangia i suoi crackers, che la accompagnano sempre e che ci hanno sfamato in condizioni di emergenza, in quattro spendiamo complessivamente 9 euro. E Saidi con 30 mila scellini che cosa si è spazzolato?? Arrivano le 15 più velocemente di quanto possa sembrare. E Saidi dove è? Ci guardiamo intorno; usciamo e oltre ad usufruire della toilette a turno cerchiamo bene il nostro autista. Il tempo passa e vado allora a cercarlo in giro e salgo le scale dovi ci sono vari ristoranti. Entro e chiedo, ma di lui non c'è traccia. Scendo un po' preoccupato, e ci mettiamo a girare fino a che lo vediamo seduto su un paracarro a prendere il sole o non ho idea che cosa stia facendo. Sorride come un ebete e non ci dà alcuna spiegazione. Per carità abbiamo ancora tutto il tempo che vogliamo, ma un po' di serietà visto che ci ha già spazzolato una bella cifra per il suo pranzo e dobbiamo ancora pagarlo per il resto. Raccogliamo le nostre valigie ed i vari accessori e salutiamo Saidi che ci chiede per ieri ed oggi 150 euro. Richiediamo perchè non abbiamo inteso o capito. Ripete la stessa cifra. Ci guardiamo sconcertati, ma non abbiamo neppure idea di come lui si sia accordato con Kisedet e quali siano le cifre per le ore a disposizione anche se ha fatto autista e mezza guida. Rimango basito come tutti noi e non ho la prontezza di riflessi di telefonare a Giovanna , almeno utilizzando il cell di Ferida con Holafly che le funziona perfettamente. E' vero che sono “solo” 30 euro a testa, ma siamo in Tanzania non a Londra!!! Decidiamo di riparlarne domani a Dodoma con Giovanna. Freddamente ci salutiamo con Saidi, che non consigliamo ad alcuno. Il tempo passa anche dentro l'aeroporto tra check-in e pratiche varie. Il gate apre alle 17 e saliamo a bordo, l'aereo è quasi vuoto, ci sediamo dove vogliamo ed ovviamente le ragazze vicine vicine; il volo che parte puntuale e che atterra a Dodoma con tutti i nostri bagagli alle 18.40. Fulgence (braccio destro di Giovanna) ed un autista ci vengono a prendere e ci portano al Leone Africano. Si tratta della pizzeria che Giovanna e suo marito (ora in Italia) hanno aperto da alcuni anni. Il locale è molto carino, ci fa una bella impressione, con tanto verde tranquillità ed una bella serie di tavoli all'aperto, ma sotto il tetto. E finalmente ci incontriamo ed i sorrisi al momento si sprecano, con battute ovviamente su di me, reo di aver stressato tutti con mail e whattsapp, per capire bene durante le interminabili domande e risposte negli ultimi mesi. Giovanna ribadisce che Kisedet non è è una agenzia come le altre. Conosciamo anche una delle due figlie. Sono entrambe juventine (e non si può andare molto d'accordo) e le notiamo frementi di andare a casa o dove non so a vedere in TV la Juve che sta per giocare in Champion contro il Real Madrid. La pizza è davvero buona con birra a nastro. Accenniamo solo brevemente alla sparata di Saidi. Ci saprà dire domani. Ci lascia avvisandoci che parla ora con il ragazzo che gestisce il locale e che ci chiamerà poi il taxi per portarci all'albergo. E ci diamo appuntamento a domani al Centro Shukurani, la sede di Kisedet qui a Dodoma. Intanto paghiamo noi e paghiamo anche il taxi che ci porta all'Ace Lodge. Per carità i prezzi sono modesti, ma avrebbe almeno potuto offrire la birra, invece quella bevuta da loro la abbiamo pagata noi. Ci sta, ma insomma al suo posto mi sarei comportato diversamente. Arriviamo all'Ace, su una strada che al momento non appare trafficata e sembra tranquillo. Ci danno la camera proprio dietro al reception al piano terra, con la finestra proprio sulla strada. Le ragazze invece occupano camere sul retro. E questo inciderà molto sull'umore di domani.
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  4. Secondo me ti conviene fare la Oak Alley Plantation il giorno 19 prima di arrivare a Baton Rouge. In questo modo puoi dedicare tutto il giorno 18 a Nola magari anche senza spostare l'auto.
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  5. Credo che, prima dell'intervento del correttore, Alessio si riferisse a recreation.gov, il sito che gestisce molte delle prenotazioni relative ai parchi nazionali. In ogni caso, qualunque dubbio tu abbia, parti sempre dai siti ufficiali dei parchi, quelli gestiti dal NPS (National Park System): per esempio, le informazioni relative all'ingresso di Yosemite le trovi qui https://www.nps.gov/yose/planyourvisit/reservations.htm. Inviato dal mio Pixel 8a utilizzando Tapatalk
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  6. Ciao , Per quanto riguarda l'itinerario lascio che ti consiglio i più esperti. Anch'io sto praticamente organizzando un giro simile al tuo con una bambina di 6 anni e quest'anno abbiamo fatto il nostro primo OTR . Vai sereno e godetevela i problemi ce li facciamo noi non i bambini, loro staranno bene e si divertiranno non preoccuparti, nelle tappe più lunghe comunque hai sempre qualche sosta da fare per spezzare un pò, calcola anche che sveglianoldosi presto in macchina un pò si addormenteranno. Ultimo consiglio che ti do è di coinvolgerli molto , raccontargli cosa farete il giorno successivo , cosa vedrete e la curiosità li spingerà e seguirvi senza problemi . E se un giorno saranno particolarmente stanchi e dovrete rinunciare a qualcosa pace....Godetevela!
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  7. La Road to Hana sarebbe davvero imperdibile… se non fosse per la quantità di turisti che la percorrono ogni giorno. Proprio per questo, ci sono alcuni luoghi specialmente nei dintorni di Hana, dove potresti anche fermarti a dormire che meritano di essere visitati al mattino presto, quando regna ancora la calma e puoi goderteli in completa solitudine. Io l’ho percorsa in giornata, ma mi sono resa conto che se dedichi un po’ di tempo alle prime tappe, inevitabilmente finisci per sacrificare le ultime. Col senno di poi, avrei preferito avere più tempo: mi sono pentita di non aver pernottato a Hana. Al ritorno ho seguito la Piʻilani Highway, che mi è piaciuta moltissimo molto più tranquilla e con pochi turisti. Se hai in mente di fare qualche escursione o un bagno qua e là, considerando anche la folla in certi punti, ti consiglio vivamente di passare una notte a Hana. Se potessi rifarla, io lo farei senza esitazione. Non ho trovato così terribile la fama delle “mille curve”: sono nata in montagna e per me è una condizione stradale normale. Ma credo che la strada sia davvero all’altezza della sua reputazione: paesaggi spettacolari, natura rigogliosa e continui scorci mozzafiato. Se vuoi vivere alcune tappe con un po’ di tranquillità, senza dover correre contro il tempo, spezza il percorso in due giorni. Ad esempio, la Red Sand Beach è meravigliosa: c’è un breve sentiero per raggiungerla (non mettere le infradito, il terreno è scivoloso!), e una volta lì, le sue acque di un blu intenso in contrasto con la sabbia rossa ti invitano subito a fare un bagno e inevitabilmente il tempo vola. Tutto dipende da cosa cerchi: se vuoi semplicemente goderti la strada dal finestrino, con qualche sosta veloce per foto al volo (magari agli eucalipti arcobaleno), puoi farla in giornata. Ma se preferisci lasciarti trasportare da quello che vedi, fermarti dove ti ispira e vivere l’esperienza con calma, allora dedicare due giorni e pernottare a Hana è la scelta migliore. E te lo consiglio davvero, col cuore.
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  8. In effetti 150 euro mi sembrano una cifra esagerata. Inviato dal mio SM-A566B utilizzando Tapatalk
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  9. Il problema è che il viaggio lo ho organizzato io ed è stato bellissimo fino al momento incriminato. Ho cercato Kisedet, volevo una esperienza forte che non siamo poi riusciti ad avere almeno rispetto alle aspettative. Poi sono state abbastanza brave..... quando hanno cominciato ad avere.....il mal di gola. Anche i file del film li ho dovuti silenziare perché avevano sempre voci sotto. Almeno davanti ai leoni ed al leopardo si sono ammutolite o quasi
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  10. ed ora la partenza in effetti per i lettori può essere noiosa e di routine in attesa degli eventi, m leggendo tra le righe vi accorgerete con chi ho a che fare E comunque essendo il primo giorno è anche quello del volo, acciuffato E al momento mancano le foto, perchè quelle di gruppo per la privacy preferisco non inserirle per ora 21 ottobre martedì Partenza dall’Italia per Dar es Salaam. Cena e pernottamento Ieri sera è venuto a cena Enrico e ci beviamo due bottiglie di Tebaldo in 3. Sarebbe bene, ma al momento di lasciarci ci rendiamo conto che di nuovo il secchiaio è completamente intasato come 15 giorni fa e l'idraulico ci aveva avvisato che se fosse ricapitato l'unica cosa da fare è quella di spaccare muro e rifare mezza cucina. Questo molto meno bene. Ma ora come ora non possiamo fare proprio nulla se non quella di sperare che si sistemi durante la nostra assenza. Amen. Al ritorno faremo un bel casino, non vedo l'ora, evviva. Andiamo a letto presto presto, alle 21.40 siamo già sotto il piumone. Metto la sveglia alle 5.05 anche se solo io devo realmente alzarmi. Riesco a fare anche un po' di stretching e poi porto le valige in entrata (valigia come bagaglio da stiva, zainetto e borsa telecamera) giù in modo che siano pronte per quando più tardi passerà Vincenzo con il pulmino taxi. Prendo la Mazda. “Cribbio”. Piove. Negli ultimi 10 giorni c'è sempre stato sole. Governo …... Parto e vado a “raccogliere” Anna puntualissima alle 5.55. Chiamo Ferida che stiamo arrivando ed anche lei si trova pronta. Tutto questo perchè con Vincenzo abbiamo ragionato e stabilito che lui facesse due punti di raccolta, sotto casa nostra e poi da Michela , in posizione più consona al tragitto poi verso Venezia. Ed allora io sono passato a prendere le altre due compagne di viaggio , residenti in zone che non avrebbero facilitato il percorso. La pioggia non ci aiuta. Sotto casa le faccio scendere, mentre Cele arriva anche lei. Porto la Mazda in garage e quando torno arriva anche il pulmino, immacolato e puntualissimo al solito. Carichiamo tutto e andiamo a prendere Michela . Tutti allegri, non troppo sonno, io e quattro donne che cominciano già a parlare tra loro. Cominciamo benissimo. Arriviamo a Venezia alle 7.10. Facciamo il check-in alla Turkish per tutto ilo nostro gruppo , veloce e preciso con una ragazza gentilissima. E noi facciamo i soliti gesti scaramantici salutando i bagagli destinati alla stiva. Speriamo di rivederli. Prima del passaggio alla dogana ci svegliamo un po' meglio con caffè e crapfen e brioches. Anna salta. Noi no. Ahhhh! Passiamo il gate e abbiamo posti vicini 19 A B C D E. E continuano a parlare. Decolliamo con 35 minuti di ritardo alle 9.55. Volo abbastanza tranquillo. Lasciamo Padova con 12 gradi ed atterriamo nella capitale tad Istanbul con 19 gradi e sole. Al solito (in pratica negli ultimi anni ho volato con Turkish ed ho fatto sempre scalo qui) tra il momento dell'atterraggio e la fermata definitiva non passano mai e poi mai meno di venti minuti, ma oggi record con 26 minuti. Facciamo a bordo il giro di tutto l'aeroporto gratis , con i vari hangar i passaggi tra le piste, neanche fosse un GP. Istanbul On the Road. Ma dopo la prima volta questo non mi sconvolge più. Il gate della connessione è lontano, ma almeno camminiamo ed anche su e giù per le scale. Non riusciamo ad installare il wifi, se non alla fine, quando non serve, anche se a dire il vero a questo momento del viaggio non sarebbe servito un granchè. Con Anna e Cele andiamo in un banco e chiediamo 3 bottigliette da 33 cl e ci sparano (in piedi) euro 44,50. Anche no, grazie. Era venuto fuori tempo fa che l'aeroporto di Istanbul è il più acro o trai più cari del mondo. Visto la sparata non posso dubitare di tale indagine. Lasciamo con occhi traumatizzati e torniamo da Ferida e Michi, sedute con gli occhi rivolti al gate. Passa il tempo e non c'è mai nessuno in coda o che entra ed una persona alla entrata. Siamo qui da 40 minuti. Ma mancano solo 25minuti all'ora indicata di partenza del volo verso Dar es Salaam. Lascio le “femmine” che fino ad ora non hanno ami smesso di “ciacolare” e chiedo alla assistente Turkish notizie in merito. Mi guarda e strabuzza gli occhi. Il gate è aperto ad tempo e stanno aspettando i ritardatari, cioè noi (mai viaggiare con sole donne mi verrebbe da dire, ma poi sarei subito tacciato di sessismo, però lo penso) per chiudere e partire. Maremma m...... cominciamo bene, chissà come andrà a finire. Via di corsa. Saliamo a bordo ed in effetti l'aereo è già piuttosto pieno, con diversi posti vuoti.. Però dopo di noi salgono anche altre (pochissime) persone. Dopo il decollo chiedo e mi consentono di spostarmi ai sedili vicino alle porte di uscita, bello largo con nessuno vicino e comodissimo (anche un po' lontano dal vociare delicatissimo delle mie quattro). Passano poi per la cena con verdure e salsiccia , insalata greca e yogurt ed un bicchiere di un discreto vino rosso. Il volo passa tranquillo tra qualche pisolino ed il controllo del programma. Arrivo previsto e confermato a Dar per le 22.30. Arriviamo. Con il cambio dell'orario del volo interno, abbiamo deciso e definito il cambio anche dell'hotel.- Prima era il Trinity vicino all'aeroporto, visto che arrivando tardi la sera e dovendo poi ripartire alle 10 per Dodoma era molto comodo. Le valigie arrivano tutte e in temi rapidi, come pure il passaggio alle varie dogane e per il visto (già fatto on-line). Ci accoglie Saidi, mandato da Giovanna (di Kisedet) e saliti sul pulmino ci mettiamo comunque un'ora per raggiungere il Ceza Hostel, passando tra mercatini aperti anche a quest'ora. La scelta del Ceza è stat una idea di Giovanna. Tranquillo, ma dire spartano è un complimento. E' gestito da giovani ragazzi tanzaniani, molto gentili. La camera che Cele ed io è al piano terra è quella che è. Comunque doccia ed a letto. E dormiamo subito e benissimo
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  11. Accidenti che situazione, @alberto tao! Hai fatto bene a sottolineare il silenzio dei media; io cerco di tenermi aggiornata sulle situazioni mondiali, eppure non ne sapevo quasi nulla. Sono lieta che siate riusciti a rientrare e a gestire gli avvenimenti. Seguirò il tuo diario con ancora più interesse del solito!
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  12. Avevo letto che l'orario migliore è intorno a mezzogiorno perché il sole è alto nel cielo e quindi ci sono pochissime ombre sia nel Waimea Canyon che lungo la Na Pali Coast, però la mia non è un'esperienza diretta. Inviato dal mio SM-A566B utilizzando Tapatalk
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  13. Lo scorso anno quelle dell'Upper con Roger Ekis avevano aperto più o meno a metà dicembre.
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  14. Ti seguirò senz'altro, fai sempre dei viaggi incredibili. Siamo appena tornati dalla Thailandia, paese che ci ha affascinato, dove abbiamo seguito un itinerario, organizzato da nostro figlio, in buona parte molto simile al tuo e il tuo diario mi è stato di aiuto nella preparazione. P.S. Il tuo testo è venuto scritto due volte. Inviato dal mio SM-A566B utilizzando Tapatalk
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  15. si, scoperto sul campo dopo sveglia antelucana 😅
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  16. si si assolutamente infatti sto già tenendo d'occhio e prenoto il prima possibile , è proprio sui siti di prenotazione che ho letto che se c'è maltempo ti danno la possibilitò di riprogrammare il tour per questo ho pensato di anticipare di un giorno così se va male posso provare l'indomani🤞
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  17. 22 MOAB - MONUMENT VALLEY 2.5 / 3 h partenza al amattino e fare Valley of the Gods, Muley Point e Goosenecks State Park per poi arrivare alla MV nel tardo pomeriggio e fare la Valley Drive. 23 MONUMENT VALLEY - PAGE allora qui visto che già ci alziamo presto per l'alba potremmo andare dritti a Page e prenotare l'Antelope per le 12 (così se dovesse saltare per maltempo potremmo provare a riprogrammarlo il giorno dopo) pomeriggio zona lake powell e Horseshoe Bend al tramonto 24 PAGE - GRAND CANYON dando per scontato di aver fatto l'Antelope il giorno prima mattina libera e partenza nelle ore più calde per il grand canyon
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  18. C'è un parcheggio proprio di fronte e da lì una passeggiata sulla crosta salata, lunga a piacere. Per darti un'idea, questa l'ho scattata dal parcheggio di Badwater, ad agosto, ma considera che in estate è più facile che ci sia del pulviscolo in atmosfera: Non sono un grosso estimatore di Zion, per me è un parco che deve essere esplorato con il tempo giusto, inoltre ad aprile col disgelo alcune zone potrebbero essere di difficile accesso... sinceramente, dormirei a Bryce, che da il massimo all'alba e soprattutto al tramonto. Sono d'accordo con @al3cs per il singolo pernotto alla Monument. Se ci riuscite, fate la passeggiata tra Navajo Loop e Queen's Garden nel pomeriggio, partendo 3 ore prima del tramonto, partendo dal Sunset Point, anche se la maggior parte dei siti dice di partire dal Sunrise... Come posizioni per vedere alba e tramonto, la ranger ci disse "Higher is better", quindi Bryce Point o Inspiration Point.
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  19. Andate anche a Kaimu Black Sand Beach e Kehena Black Sand Beach, meritano. Inviato dal mio SM-A566B utilizzando Tapatalk
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  20. Confermo! Salvo sfighe meteo clamorose, il cielo nella Death Valley è sempre spettacolare, anche se ovviamente devi allontanarti un po' dalla zona di Furnace Creek: non serve fare le traversate, basta già arrivare a Zabriskie Point (trovi qualche foto, ma scattata col cellulare a gennaio, sul mio ultimo diario). Dovendo scegliere se pernottare al Bryce o a Page, io non avrei dubbi a scegliere il Bryce: vedere l'anfiteatro che si accende all'alba è un vero spettacolo. Certo, poi devi organizzare con accortezza i tempi per visitare Antelope e Horseshoe Bend ma, considerando che tra tutti e due ti vanno via tre ore al massimo e che pernotterai alla Monument due notti, quindi mi pare tu non abbia particolarmente fretta di arrivarci, io valuterei il cambio di pernottamento.
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  21. Controlla le leggi dei singoli stati dove vai, se il locale serve cibo di solito possono entrare. In luoghi dove si serve solo alcolici lo vedo quasi impossibile anche se ci sono spettacoli. Da ricordare comunque che indipendentemente dalla legge un locale può rifiutare l'entrata in base alle proprie regole: di solito lo fanno per non avere problemi e discussioni con i clienti.
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  22. Sì sì ma infatti stiamo aspettando che arrivino i soldi sul conto per poi scrivergli una bella mail di fuoco! Pessimi!
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  23. "Pignolo dei pignoli" mi pare un gentile eufemismo. Mandagli una mail mettendo in copia ogni responsabile di ogni ufficio che ti viene in mente, facendo nuovamente presente che, a parità di condizioni, tuo fratello è stato già liquidato, e che andrai per vie legali. Magari qualcuno tra i cc che ha più cervello riesce a convincerlo. Inviato dal mio Pixel 8a utilizzando Tapatalk
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  24. Guarda noi le colazioni le abbiamo fatte quasi tutte in camera e i pranzi tutti al sacco, compravamo nei supermercati insalate di pollo , paste fredde , frutta , verdura ..... poi la sera andavamo fuori a cena dove più ci piaceva . Calcola che oltre al fattore economico è una questione di tempistiche , fermarsi a pare un pic nic in una giornata che magari è già piena è sempre meglio che """"perdere"""" 2 ore in un ristorante.
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  25. Ciao Alessipe, grazie mille per la risposta. Purtroppo il pernotto a Lone Pine è stato concepito per avvicinarci più possibile alla DEATH VALLEY per poi superarla in breve tempo per arrivare a Las Vegas. A me e mia moglie non convince la tappa all'interno della DV e ci preoccupano non poco le alte temperature ad agosto viaggiando con due bambini. Anche io non vorrei saltare la parte di Bodie e Mono Lake ma è stata una scelta dovuta a ciò che dicevo precedentemente. Secondo te sono preoccupazioni esagerate? Per quanto riguardo Los Angeles dobbiamo fare tappa assoluta 1 giorno agli UNIVERSAL di HARRY POTTER🧙🏻‍♀️ , mio figlio è un appassionato, gli altri 2 giorni per visitarla sono troppi? 🚗Questione auto, pensavamo di ritirarla solo all'ultimo giorno di permanenza a San Francisco e direttamente in aeroporto, per risparmiare qualcosa. Può funzionare? Spero di non approfittare troppo della tua gentilezza 😅
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  26. Secondo me, si, la Trail Ridge Road è lunga e i panorami sono belli. Vado a memoria ma oltre all'Alpine Visitor Center avevo fatto solo il trail al Bear Lake che è corto e pianeggiante, forse c'era anche una parte con la passerella di legno ma non ricordo.
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  27. Va là, ovviamente scherzo! Con tante informazioni da raccogliere ci sta che ogni tanto qualcuna si perda per strada, tranquilla
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  28. Fai conto che noi quest'anno prima delle 6 eravamo a Badwater per l'alba, poi abbiamo fatto una sosta al Devil's Golf Course, una all'Artist Palette, il check out al the ranch, sosta a Dante's View ed infine siamo usciti dalla Death (dove c'è il cartello per intenderci) che erano più o meno le 9.15. Io non programmerei attività dentro a Zion ma le terrei per il giorno dopo visto che visiti anche la Valley of Fire.
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  29. Io ti consiglierei di includere il Rocky Mountain, a me era piaciuto nonostante i mille cambiamenti climatici all'interno del parco.
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  30. Il trail fino alla base delle Vernal Falls è in salita, ma è assolutamente praticabile per tutti, dopo inizia uno scalone di pietra un po' impegnativo. Ha sempre senso, la Valley è bella da esplorare anche a piedi, ci sono decine di sentieri in piano, fiumi e laghi, ci sta anche un po' di relax, soprattutto con i bimbi. Qui sei molto ottimista, per arrivare all'ingresso della Death Valley sono almeno 4 ore. Bodie è imperdibile e se ci vai al mattino hai tutto il tempo per girarla con calma, quindi parti per la DV. Eviterei la deviazione per Mammoth Lakes, dedicando un po' di tempo a Manzanar, cerca di arrivare almeno un paio d'ore prima del tramonto per andare alle Sand Dunes e Zabriskie Point. Più ti avvicini alla DV e più aumenta il prezzo... ti conviene farla verso Lone Pine. Dante's View è a circa 1800m di altezza e fa ragionevolmente fresco, ti conviene farla come ultima tappa prima di uscire dalla Death Valley. Al mattino puoi fare la zona di Badwater, il Devil's Golf Course, se sei mattiniero, il Golden Canyon e la zona della Artist Palette.
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  31. A me maps marca 4 ore. Puoi visitare Bodie che non ho visto inserito il giorno prima, hai tutta la zona di Mammoth Lakes e Manzanar con il sito storico,
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  32. Per forza a Maui? Noi l'ultima volta siamo stati all'Island Breeze a Kona e ci è piaciuto parecchio; oltretutto se trovi alloggio più o meno nella zona dell'Historic Kona puoi tranquillamente andare a piedi. Inviato dal mio Pixel 8a utilizzando Tapatalk
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  33. Noi abbiamo dormito a Hana e probabilmente è per questo motivo che la road to Hana ci è piaciuta molto. Purtroppo la Piilani era chiusa ma non ci è dispiaciuto ripercorrere la road to Hana il giorno dopo perché abbiamo visto con il sole un tratto di strada che il giorno prima avevamo fatto con la pioggia. Non siamo andati alla Red Sand Beach nonostante nostro figlio ce l'avesse consigliata perché avevo letto che si tratta di un terreno privato ed era sconsigliato andare. Come spiaggia rossa abbiamo fatto Koki Beach. Comunque Giovanna vedrai che riuscirai a incastrare tutte le prenotazioni. Inviato dal mio SM-A566B utilizzando Tapatalk
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  34. Io a New York li ho dovuti prenotare già nel 2012 (anche se allora era sufficiente solo qualche giorno prima); direi proprio che il 2022 è stato decisamente un'eccezione [emoji28]. È comunque solo un esempio a caso, vale lo stesso per qualunque attrazione/tour/ingresso/pernottamento: nel momento in cui prenoti, giornata e/o itinerario devono per forza essere organizzati in base a data e orario di prenotazione, a qualunque latitudine. Sul fatto che poi questa sia una gran seccatura non c'è comunque nessun dubbio! Inviato dal mio Pixel 8a utilizzando Tapatalk
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  35. Grazie, così mi regolo Si ho trovato questo sito dove guardare, spero sia quello giusto https://www.mauicounty.gov/CivicAlerts.aspx?CID=3 Proprio per questa ragione a NY non avevo prenotato gli osservatori e ho fatto tutto sul posto però mi rendo conto che probabilmente ho potuto farlo perchè era il 2022, adesso non credo sia più possibile. La differenza comunque sta nel fatto che se voglio prenotarmi il summit alle 11 o alle 14 posso farlo, alle Hawaii no perchè ci sono queste maledette fasce orarie 7-10, 10-12.30, 12.30-15 e 15-18 in cui puoi entrare solo nella prima mezz'ora. Poi magari quando farò l'itinerario definitivo non avrò problemi ma adesso guardando un pò così a grandi linee le prenotazioni mi sembrano proprio una gran seccatura.
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  36. @al3cs giuro che non pensavo sarebbe stato così seccante, perchè io sono una che sul travel book si scrive sempre gli orari indicativi in modo da potermi organizzare meglio le giornate. Negli On the road le varie prenotazioni non mi hanno mai dato fastidio perchè tanto quello è il tragitto, gli hotel sono prenotati e non è che posso cambiare itinerario anche se fa brutto tempo. Alle Hawaii invece, visto il meteo ballerino ed il fatto che sei stanziale per 4 o 5 giorni, sarebbe bello poter decidere quale giorno fare una determinata cosa anche in base al meteo. Nel caso specifico della black sand beach se per sfiga ho la prenotazione in un giorno che mettono pioggia, o vado lo stesso oppure perdo i soldi della prenotazione. Le fascie orarie non sono fastidiose tanto per le 3 ore ma perchè puoi entrare solo nella prima mezz'ora per cui, se ti capita un qualsiasi imprevisto, sei fregato. Se le ore in cui puoi entrare fossero davvero 3 la prenotazione non sarebbe così seccante.
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  37. Confermo https://www.travelyosemite.com/lodging/curry-village : questi sono gli orari attuali ma, ovviamente, tanto più saranno validi in estate.
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  38. Ottimo , allora lo terrò sicuramente in considerazione Grazie
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  39. Anch'io sono un po' perplessa sul fare la Road to Hana in due giorni, anche perché onestamente non l'ho trovata così imperdibile e, come @marv85 un giorno a fare su e giù per le sue curve mi è stato più che sufficiente. Piuttosto cercherei di partire presto e farla in giornata, magari percorrendola in senso antiorario, così da scoprire "subito" se la Pi'ilani Hwy è aperta.
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  40. Penso che Ale intendesse la strada che porta al parcheggio, con un normale suv secondo me diventa difficile, infatti abbiamo visto parecchie auto che si sono fermate ben prima del parcheggio. Evidentemente i proprietari hanno proseguito a piedi. Inviato dal mio SM-A566B utilizzando Tapatalk
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  41. Ciao a tutti, alla fine il progetto di questo viaggio è stato messo momentaneamente in stand-by, ma per una buona causa: NEL 2026 CI SPOSIAMO!!! Dovendo organizzare il viaggio di nozze ad Agosto, abbiamo comunque optato per una destinazione negli USA: le Hawaii 🤩 Erano il nostro sogno nel cassetto da un po', e vista l'occasione speciale abbiamo deciso di fare questa pazzia! I costi sono proibitivi, ma una volta nella vita si può fare!!! Abbiamo appena prenotato il volo e faremo 3 settimane piene (4 isole), sicuramente tornerò da voi per alcuni consigli
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  42. Si si ma io intendo lasciare l'auto e andare a piedi, la mia idea è di fare la stessa strada sterrata percorsa da @luisa53, parcheggiare al parcheggio e poi farmi i 20 minuti di camminata. Non mi riferivo all'altra strada sterrata che parte da Kua Bay, quella ho letto essere davvero troppo difficile e non voglio rovinarmi la vacanza sulla prima isola. Per questo l'idea è andarci al mattino appena apre e in un giorno feriale, nella speranza di non trovare un carnaio.
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  43. Questa è comunque un'idea, perché no? Trovo invece un po' una perdita di tempo arrivare a Kona per poi dover subito raggiungere Hilo. Inviato dal mio Pixel 8a utilizzando Tapatalk
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  44. Ciao Giovanna, anche noi volammo su Kona per questioni di costo e disponibilità/orari dei voli (Lufthansa). Nel 2018 proponevano collegamenti regolari allo stesso prezzo di Ohau o Lihue. Il volo lo comprai a marzo per capodanno tra le corsie dell'esselunga 😂, a seguito di una notifica di google flight che avvertiva di una tariffa incredibile. Come suggerisce Luisa, anche per noi è stata strategica la sistemazione a Volcano, pur avendo trovato il parco in gran parte inaccessibile a causa dell'eruzione e delle scosse sismiche. Avevamo soggiornato al Lokahi Lodge, molto bello. A Kauai abbiamo fatto base a Kapa'a e tornerei sicuramente lì piuttosto che a Lihue. Avevamo approfittato di un'ottima offerta "early bird" del kauai shores hotel, che mi era piaciuto tantissimo. Spiaggetta privata (in cui si può fare il bagno, se ti piace nuotare in acque profonde ed un po' mosse) e buon ristorante sulla sabbia... per me un piccolo paradiso, pur essendo di fatto un motel. Ho guardato qualche mese fa per tornarci ed ho visto che i prezzi sono aumentati molto (forse anche perchè dovrebbero averlo ristrutturato). Periodicamente mandano mail con qualche offerta. Se lo trovi ad un prezzo che ti sta bene, secondo me è un bel posto. Comunque, se trovi una sistemazione col giusto rapporto qualità prezzo, anche Lihue è ottima dal punto di vista logistico. Abbiamo fatto sia il giro in kayak sul Wailua che il volo in elicottero. Il kayak, con l'escursioncina alle cascate, è una roba mooolto turistica, ma secondo me ne vale la pena. Rifarei senza dubbio anche il volo in elicottero. Abbiamo avuto la fortuna (forse anche grazie alla nostra statura puffa) di finire nei posti anteriori ed il sorvolo delle foreste, delle cascate e della costa è stato davvero magnifico. Forse la vista dai sedili posteriori è un po' meno spettacolare, ma lo farei comunque. Unico dubbio, non so se lo rifarei al mattino o nel (tardo) pomeriggio. Noi abbiamo fatto il primo volo del mattino, dando retta a chi ci ha detto che è più probabile avere buona visibilità. Non so quanto sia vero. Noi col meteo siamo stati molto fortunati, ma al mattino la Na-Pali coast è in ombra. La vista è comunque stupenda, ma forse col sole che illumina le creste delle montagne si apprezza di più. La compagnia si chiamava Island Helicopters e la sceglierei di nuovo. A Kauai abbiamo partecipato anche ad un Luau. Anche questa è un'esperienza molto turistica, ma secondo me è da fare. E poi abbiamo mangiato davvero benissimo. Non me l'aspettavo. Pensavo di trovare cibo molto meno curato.
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  45. Per le spiagge, potete fare sia le une che le altre, fra l'altro in un giorno potete vederne ben più di una. La discesa a Green Sand Beach non è difficile, il problema è arrivarci: noi abbiamo scelto il percorso a piedi che è un po' lungo ma non faticoso, non ci fidavamo a salire sui mezzi dei locali. Kihei non la conosco perché abbiamo alloggiato a Waikapu ma, se a Maui vuoi dormire sempre nello stesso posto, mi sembra molto più comoda. Per quanto riguarda la sistemazione di Lihue, che io ho copiato da Arizona, dovrete accontentarvi: non è il massimo ma è economica per gli standard dell'isola. Inviato dal mio SM-A566B utilizzando Tapatalk
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  46. Sono stata due volte alle Hawaii: a marzo 2023 e ad agosto 2024. Se posso darti un consiglio, hai previsto troppo pochi giorni per Big Island: è molto più grande delle altre isole e merita più tempo. Io stessa suggerirei di togliere un giorno da un’altra isola e di considerare di pernottare in due zone diverse dell’isola, così da viverla meglio. Un altro aspetto da tenere a mente è la stagionalità: a marzo anch’io ho trascorso poche mezze giornate in spiaggia, mentre ad agosto il caldo si fa sentire molto di più e le giornate sono diverse. Inoltre, il meteo alle Hawaii è variabile e la pioggia può cambiare i programmi da un momento all’altro. Ad agosto 2024, ad esempio, ho vissuto l’arrivo dell’uragano Hone, che ci ha costretti a restare in casa per un giorno e mezzo. Con il senno di poi, però, è stata un’esperienza straordinaria: alloggiavamo esattamente tra i due vulcani, Mauna Kea e Mauna Loa, e questo ci ha protetti, a differenza di quanto è successo a Hilo negli stessi giorni. Il tramonto nel pieno dell’uragano è stato indescrivibile: la polvere rossa sollevata dal Mauna Kea creava vortici che coloravano di rosso il mare. Indimenticabile. Ti racconto questo perché credo che una delle lezioni più forti che ho imparato alle Hawaii è che lì la natura riprende il suo ruolo autentico, e noi capiamo davvero di essere solo ospiti su questo pianeta. A marzo, invece, a Maui abbiamo avuto un incontro ravvicinato con una caravella portoghese: le ustioni ci hanno costretto a fermarci quasi un giorno intero. È stato un altro insegnamento: il rispetto per una natura che, anche se sembra paradisiaca, non smette mai di ricordarti la sua forza. Forse è anche per questo che il mio viaggio successivo è stato in Alaska, dove ho ritrovato lo stesso senso di meraviglia e la stessa voce potente della natura. Nei miei travelbook comunque ci sono le descrizioni di molte spiagge di tutte le isole (ovviamente non solo di quelle) e ci sono anche le istruzioni per arrivarci perchè a volte non è scontato. Nel caso ti dovessero servire fammi sapere. Lo snorkeling è stato più bello a marzo che ad agosto per via delle acque più limpide incontrate ad esempio ad Hanauma Bay.
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  47. Sono d'accordo con Ale, anch'io arriverei a Hilo e ripartire da Kona. Per me Hilo è piuttosto bruttina come cittadina, io sono stata soddisfatta di dormire due notti a Volcano dove le sistemazioni sono più carine e più economiche, anche se questo minuscolo paese non offre nulla. Per lo snorkeling, a Big Island Honaunau Bay è un ottimo posto, però molto (troppo) frequentato. Noi ci siamo stati due volte: la prima ci è piaciuto tanto perché non c'era tanta gente visto che il tempo non era un granché, la seconda ce ne siamo andati dopo poco perché c'era un affollamento incredibile data la bella giornata e il mare molto più calmo. A Big Island a noi è piaciuta molto anche Green Sand Beach (non adatta allo snorkeling) ma siamo stati fortunati perché ci siamo capitati in un momento di poco affollamento. A Kauai anch'io consiglio Poipu Beach per lo snorkeling anche se la spiaggia in sé non è fra le più belle; come spiagge a noi sono piaciute molto quelle a nord, tipo Haena Beach, Tunnels Beach, Anini Beach (per nuotare) e Kauapea Beach. A Maui, per lo snorkeling consiglierei Kahekili Beach e Kapalua Beach: non sono niente di particolare come spiagge ma appena entri in acqua trovi vari pesci e se sei fortunato anche tartarughe. Big Beach è molto bella, noi abbiamo trovato poca gente perché ci siamo andati di pomeriggio dopo le tre. A Ohau ci sono alcune spiagge molto belle, però sono molto affollate e non è sempre facile trovare parcheggio, a Lanikai Beach noi non ci siamo riusciti. A Kauai abbiamo alloggiato a Lihue esclusivamente perché era la sistemazione più economica che abbiamo trovato. Sia Lihue che Kapaa sono secondo me la zona migliore dove pernottare. A Maui sceglierei Kihei, sulla zona di Kaanapali sono della stessa opininione di Ale. Inviato dal mio SM-A566B utilizzando Tapatalk
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  48. Per me è ok, ma non capisco il senso di arrivare a Kona se vuoi visitare Hilo e dintorni: con la strada più breve, quella che passa per il Mauna Kea, ci vuole almeno un'ora e mezza di viaggio. Avrebbe molto più senso arrivare proprio ad Hilo e ripartire da Kona . Salvo grandi offerte, non mi pare che i prezzi si schiodino molto dai € 1000/1200 più o meno per tutto l'anno. Ricorda sempre che l'assicurazione non copre molte di queste strade. La Kahekili per esempio è completamente asfaltata, ma ci sono dei passaggi poco piacevoli perché a malapena ci passa una sola automobile, e qualche agenzia non copre neanche quella, quindi controlla; per il resto, in genere basta uscire dalle strade principali per trovarne di rocciose, più o meno piacevoli da percorrere. Tra Kaanapali e Big Beach io ho preferito la seconda ma, non essendo propriamente un tipo da spiaggia, nessuna delle due rientra tra le mie preferite, troppa confusione. A Kaanapali non sono stata fortunata neanche con lo snorkeling, che invece mi è piaciuto molto a Poipu, Shark's Cove, Hanauma, Honaunau Bay e Ahihi Bay, nonostante siano spiagge relativamente tranquille, adatte anche a chi, come me, non ha un rapporto entusiasmante con il nuoto. Bellissimo anche a Ha'ena Beach, dove però ci siamo fermati in acqua di ritorno dall'escursione alla Na Pali. Dipende dai gusti personale: Kaanapali è una lunga distesa di megaresort, a me, così come la spiaggia, non fa impazzire. Kihei mi è piaciuta di più e, oltretutto, ti risparmia una buona mezz'ora di auto per raggiungere la maggior parte dei punti di interesse dell'isola. Io ho preferito Kapa'a, anche perché avevo trovato un'ottima offerta per un hotel letteralmente sulla spiaggia.
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  49. Sequoia -> Grant Grove Village Yosemite -> Curry Village Death Valley -> The Ranch Zion -> Springdale (da valutare lo Zion National Park Lodge) Bryce Canyon -> Ruby's Inn (al massimo Tropic) Capitol Reef -> Torrey Arches, Canyonlands, Dead Horse Point -> Moab Monument Valley -> The View (costa e li vale per il panorama all'alba) Grand Canyon -> Grand Canyon Village (al massimo Tusayan)
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