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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 26/02/2024 in tutte le aree

  1. Martedì 13 giugno 2023 Dormiamo bene nella rustic tent ma ci svegliamo piuttosto presto complice il freschino che si infila all'interno. Alle 8:00 andiamo a fare colazione al lodge e ci sistemiamo all'esterno nella veranda con vista giardino roccioso. Mentre mangiamo vediamo uno degli ospiti indicare qualcosa al proprietario, un'omone con avambracci alla Braccio di Ferro che, dopo aver indossato un paio di guanti alti fino oltre il gomito, si mette a ravanare tra le piante tirando alla fine fuori niente di meno che un "baby" Rock Phyton che, a detta sua, è più spaventato di tutti noi e che verrà pertanto liberato altrove. Terminata la colazione, rientriamo in tenda a sistemare le nostre cose, carichiamo la Hilux e siamo pronte per partire. Oggi sarà una giornata per lo più di trasferimento, dobbiamo macinare "solo" 260 Km ma saranno tutti su sterrato e vorremmo arrivare al Grootberg in tempo per goderci un po' il lodge dal momento che sappiamo sarà uno dei più iconici di tutto il viaggio. Ci mettiamo in auto verso le 09:00 e riprendiamo la C35 in direzione nord per poi svoltare a ovest sulla D2612 che troviamo in condizioni davvero pessime, soprattutto all'inizio e fin dopo Madisa Camp: ci sono profondi solchi sabbiosi e la larghezza della carreggiata si è ridotta ad una sola corsia in molti punti. Guidiamo con la dovuto attenzione ma, per fortuna, man mano che proseguiamo la strada lentamente migliora fino ad un lungo tratto perfettamente asfaltato in concomitanza con la zona di Twyfelfontein. Percorriamo quasi in silenzio questi bellissimi e comodi chilometri fino all'incrocio con la C39. Incrociamo davvero pochissime auto, immerse in un paesaggio lunare, dove il senso del tempo quasi si perde, ad eccezione della strada - unico segno umano - tutto il resto attorno a noi è infatti solo silenzio, rocce, terra. Dopo una breve sosta per uno spuntino e per il "bush-toilet" nei pressi di Palmwag, percorriamo gli ultimi 20 km che ci separano dall'altopiano di Etendeka: la strada sembra non finire mai, un sali-scendi piuttosto faticoso a causa delle condizioni davvero pessime del fondo. Alle 14:00 in punto siamo finalmente al Grootberg Pass. Da qui parte una breve ma ripidissima mulattiera che sale fino al lodge percorribile solo e rigorosamente con un 4x4 a marce ridotte. La nostra Hilux è fatta apposta, siamo noi a non esserlo e la lasciamo parcheggiata con cura all'ombra vicino alla casupola del custode dove sarà al sicuro h24. Il tempo di recuperare i bagagli che scendono a prenderci con una delle camionette per il safari e in qualche minuto siamo su. L'accoglienza ovviamente è fantastica: il lodge è interamente di proprietà della ≠Khoadi-//Hôas Conservancy, una riserva di quasi novemila ettari situata lungo il confine occidentale del Parco Nazionale Etosha ed è gestito dalla comunità locale Nama-Damara. Ci accoglie Walter che ci offre subito un succo di frutta e ci accompagna sulla terrazza. Che dire, la vista è a perdita d'occhio su tutta la Klip River Valley e rimaniamo senza parole. Ci assegnano lo chalet n.8, vicino alla struttura del lodge e alla fotografatissima piscina. Gli chalet sono tutti a picco sul rim, indipendenti e offrono la massima privacy. Sono arredati davvero con gusto e, a parte la corrente elettrica che è presente solo nel lodge, non manca davvero alcun comfort, c'è persino un set di cortesia di prodotti da bagno buonissimo. Siamo parecchio stanche dalle ore di guida e decidiamo di non partecipare a nessuna attività pomeridiana (offrono sia una passeggiata guidata sia il classico sundowner) e preferiamo rilassarci al lodge, godendo del tea time delle 17:00 e poi sul nostro patio dove assistiamo ad un tramonto davvero speciale. A cena siamo tutti ospiti al lodge e mangiamo piuttosto bene - zuppa, seguita da selvaggina e contorni. A fine pasto conosciamo Ernest, il capo delle guide, che ci conferma la nostra avventura dell'indomani: il rhino tracking di un'intera giornata nel cuore della ≠Khoadi-//Hôas Conservancy ... con sveglia alle ore 4:30!
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  2. Sì, ce l'abbiamo! 😁 Quando siamo andati noi era molto più verde, eppure era solo un mese prime! ahhhh... Femmine... 🤣 è stata una delle tratte più divertenti del viaggio, soprattutto perché Barbara se la stava facendo sotto 😆 Però non ho mai scoperto se ho fatto la salita con la gomma posteriore bucata oppure l'ho forata durante l'impresa. Hai un addetto alla pianificazione e non mi dici nulla? Comunque, l'itinerario non l'ho fatto io, ma la nostra bravissima Peo: Data Percorso Distanza Tempo di percorrenza 8-ago-24 giovedì In volo 9-ago-24 venerdì JNB - Oryx B&B 250 km 3h 10-ago-24 sabato Vaalwater - Khama Rhino Sanctuary 362 km 4h15m 11-ago-24 domenica Khama Rhino - Boteti river camp 379 km 4h 12-ago-24 lunedì Boteti River Camp - Gweta Lodge 162 km 2h30m 13-ago-24 martedì "Gweta Lodge - Maun Studios (Meru Tent Maun)" 218km 2h30m 14-ago-24 mercoledì "Maun Studios (Meru Tent Maun)" 15-ago-24 giovedì Maun Studios - Kaziikini community camp 50km 1h 16-ago-24 venerdì Kaziikini community camp 17-ago-24 sabato Kaziikini community camp - Khwai Guesthose 59km 1h15m 18-ago-24 domenica Khwai Guesthose - Mwandi View 198km 6h 19-ago-24 lunedì Mwandi View - Big 5 Chobe Lodge 85km 1h15m 20-ago-24 martedì Big 5 Chobe Lodge 21-ago-24 mercoledì Big 5 Chobe Lodge - Victoria Falls 22-ago-24 giovedì Victoria Falls - Senyati Safari Camp 18km 30m 23-ago-24 venerdì Senyati Safari Camp 24-ago-24 sabato Senyati Safari Camp - Elefant Sands 242km 3h 25-ago-24 domenica Elefant Sands - City Square Lodge Francistown 245km 3h30m 26-ago-24 lunedì City Square Lodge Francistown - Vaalwater 447km 5h15 27-ago-24 martedì Vaalwater - JNB 234km 3h0 28-ago-24 mercoledì Arrivo a casa Il volo per il Botswana ci sarebbe costato molto di più, per Victoria Falls lasciamo perdere, a JNB ci arriviamo con un solo scalo, all'andata passiamo da Zurigo, al ritorno da Francoforte, con scali buoni. Anche l'auto ci è costata meno da Johannesburg, non poco, visto che abbiamo preso comunque un mostro, questa volta sarà un Ford Ranger, bisogna chiedere i documenti per attraversare il confine. Per Victoria Falls abbiamo il transfer, ci costa meno che attraversare il confine da soli. Per alloggi e attività ci siamo appoggiati a https://selfdrivetoursbotswana.com/ hanno delle buone recensioni, ma soprattutto dei prezzi molto vantaggiosi.
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  3. Beh, ovviamente € 200 cominciano ad essere una differenza impegnativa, capisco i dubbi: io comunque continuerei a tenere monitorati i prezzi, per la mia esperienza (io viaggio abitualmente tra settembre ed ottobre) i prezzi si abbasseranno nei prossimi mesi. Inviato dal mio Pixel 7a utilizzando Tapatalk
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  4. Non posso aiutarti, (anche se sono felice per il vostro ritorno negli USA [emoji3060]), ma credo che @Frafrà possa dirti la sua! Inviato dal mio Pixel 7a utilizzando Tapatalk
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  5. Purtroppo non posso aiutarti perché dopo aver fatto le tappe che hai segnato tu, da Nola noi abbiamo proseguito lungo la costa e da Panama City Beach siamo risaliti ad Atlanta da dove siamo ripartiti per l'Italia. Posso solo dirti che se non c'è una grossa differenza di prezzo nei voli e nel noleggio auto io non tornerei a Dallas ma visiterei anche Atlanta. Inviato dal mio 2201117TY utilizzando Tapatalk
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  6. Ahaaaa che grande invidia! Guidate voi quindi, che bravi! Purtroppo A/R su JNB mi pare di capire da tutti che sia la soluzione più vantaggiosa anche se, certo, impegna un po' di giorni a ritornare dalla zona del delta però così vedete anche tutto il sud... Più o meno ho presente i posti che avete citato, sono ben documentata! Sarà una meraviglia, non vedo l'ora di leggervi al ritorno!
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  7. Il Grootberg [emoji7][emoji7][emoji7] Inviato da Hogwarts
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  8. Anch'io terrei Alamo, sempre auto nuove e mai avuto neanche un problema, che è impagabile!
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  9. L'aeroporto di Keflavik è piccolo e ben organizzato, il rischio di fare le cose tirare è in caso di vento forte o maltempo, se l'aereo inizia a girare e fare tentativi; poi è anche vero che i piloti di icelandair in qualche modo vanno giù 😂😂 Anche io in linea di massima eviterei scali così brevi, poi chiaro che se il volo costa sensibilmente meno uno ci fa un pensiero ma va messo in preventivo il rischio e che il bagaglio non arrivi
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  10. onestamente no, mi sono sempre trovata bene con Alamo e quando posso la scelgo sempre. Anche per la Scozia l'ho scelta! Comunque io non avevo fatto il sun pass, mi hanno addebitato i passaggi al casello sulla carta dopo il rientro e mi pare fossimo sulla 20$
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  11. anche io li eviterei, a me fanno sempre un pò paura gli scali brevi all'andata e tendo sempre ad evitarli! più che altro se uno dei voli è in ritardo o te lo cancellano perdi tempo prezioso!
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  12. Io li eviterei per il fatto che potrebbe esserci un piccolo ritardo del primo volo. Non si sa mai. Avere più tempo aumenta le possibilità che tutto vada bene. Non ci sono mai stata ma dubito sia un aeroporto gigantesco, probabilmente sarà su terminal unico.
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  13. Secondo me, lo sanno già dalla partenza, tutto quello che c'è in mezzo lo fanno per dare un senso all'avventura! 167 giorni...
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