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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 22/09/2024 in tutte le aree

  1. Il 2024 è un anno un po' particolare, visto che si verificano 2 importanti ricorrenze: lo scorso 23 agosto sono passati 10 anni da quando un Panda un po' sottosopra invita una Mouette, zitella felice, a prendere un caffè a Firenze. Quel caffè è diventato qualcosa di più e merita una celebrazione adeguata! La seconda ricorrenza è che la mia Pandina diventa grande, cambia il numero della decina e non vi dirò mai che adesso ha un bel 5 davanti! Per 2 ricorrenze del genere, ci vuole un viaggio speciale, di quelli che lasciano il segno, il primo giretto post Covid negli USA l'abbiamo fatto a maggio, tornare subito dall'altra parte dell'oceano non ci va, non c'è nemmeno bisogno di ragionare troppo, la voglia di Africa è tanta! Cominciamo con la Tanzania, ma bisogna fare un giro accompagnati dall'autista e noi, che siamo sociopatici dentro, fuori e tutt'intorno, vogliamo essere soli, ma i primi preventivi che ci arrivano ci fanno tremare le vene. Per fare un viaggio in autonomia, bisogna rivolgersi verso il paese più sicuro dell'Africa Australe, il Botswana. Anche qui, i primi preventivi ci fanno rabbrividire, ci sono dei programmi di viaggio assurdi a prezzi spropositati, trasferimenti a destra e a manca con aerei o elicotteri, notti in campeggio sul tetto dell'auto, non si scende dai 15k€ per 2 settimane, voli A/R esclusi, ma non demordiamo, non abbiamo voglia di spendere un rene e un po' per questo viaggio, siamo un po' demoralizzati, finché non troviamo... Già la giraffa ci fa ridere, mandiamo la richiesta di preventivo, provando ad alternare notti sul tetto dell'auto a notti in sistemazioni più consone ai nostri culoni, ci risponde Gillian, neozelandese trasferita in Botswana, dicendoci che ha un preventivo perfetto per noi, anche senza dormire alla mercé delle bestioline africane... tutti hotel o B&B, tutti col bagno in camera, tutti in posizioni più che strategiche, alla modica cifra di 60.000 Pula, spiccio più, spiccio meno. Andiamo a fare la conversione e siamo intorno ai 4000€, molto, ma molto meno di quanto avevamo trovato fino ad allora, tanto che ci chiediamo se il prezzo è per persona o per coppia. Capirete la sorpresa quando Gillian ci dice che il prezzo è per 2, naturalmente esclude volo e auto, ma rientra perfettamente nel budget che ci eravamo dati! Gillian e suo marito Graeme si sono trasferiti qui perché si sono innamorati del paese, ma per avere la residenza, hanno dovuto aprire un'attività, appunto la Self Drive Tour Botswana, lavorano con 2 ragazze del posto, Peo e Naomi, che si occupano delle prenotazioni. Non avendo alcun intermediario, riescono ad ottenere prezzi che altre compagnie non hanno, anzi, ci hanno fatto ottenere degli sconti su alcune attività aggiuntive, come ad esempio il giro in elicottero. A questo punto, siamo partiti a tutta per trovare il volo, Victoria Falls costa troppo, Gaborone o Maun pure, la scelta ricade su Johannesburg con Lufthansa... con 1700€, un solo scalo, scelta posti gratuita grazie alla sordina del mio cuor! Altro capitolo, l'auto! Ci serve un simil-Mostro, come in Namibia, perché ci sono alcune tratte su sterrato, ma soprattutto su sabbia! La maggior parte delle strade in Botswana è asfaltata, anche bene, ma quelle all'interno dei parchi no e nella stagione asciutta, spesso si trasformano in trappole di sabbia. Anche qui, riceviamo dei preventivi tra l'impossibile e l'assurdo e alla fine troviamo la SA4x4Rentals che per 2500€ ci consegnerà direttamente in aeroporto una Ford Ranger dall'altisonante nome di Night Owl, che viste le vicissitudini, è stata prontamente soprannominata "Miss Sphiggy"! Cominciamo a scambiarci le mail con Peo e Naomi e dopo un po' di taglia e cuci, l'itinerario finale sarà questo: La prima mail risale al 23 settembre 2023 e già allora, alcune delle sistemazioni erano piene, un po' di aggiustamenti all'itinerario e alle attività, preparo il nostro logo per il viaggio... Sistemiamo con cura il travelbook, che attirerà tanta ammirazione e dopo quasi 11 mesi dall'inizio dell'avventura, ecco che arriva il tanto sperato 8 agosto! Siete pronti??? Siete caldi???
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  2. Non ci sono mai stata, ma ho visto sul sito che la lunghezza del tour normale è di 1,5 h, quindi direi che vale la stessa indicazione per i due "fratelli" più frequentati.
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  3. Esatto: conta che il tour all'Antelope vi porterà via al massimo un paio d'ore (contando da quando scendete dalla vostra auto a quando ci risalite) e la visita ad Horseshoe Bend, a farla con calma, un'oretta. Avrete tutto il tempo di raggiungere il Bryce per il tramonto, ma se vi organizzate bene, anche per il primo pomeriggio. Inviato dal mio Pixel 7a utilizzando Tapatalk
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  4. Per me sì; se vai solo per vedere Antelope e Horseshoe Bend puoi tranquillamente saltare il pernottamento a Page, che anche per me non è una cittadina particolarmente attraente. Bada però che dovrai prestare particolarmente attenzione ai fusi orari, perché dalla Monument a Page recuperi un'ora che poi perderai entrando nello Utah per arrivare al Bryce: quindi dovrai organizzare la giornata (soprattutto per l'orario del tour all'Antelope) con un po' di attenzione. Inviato dal mio Pixel 7a utilizzando Tapatalk
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  5. mi sto bevendo questo diario come fosse acqua. bellissimo!!
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  6. Io ho dormito in due occasioni al curry village e come diceva @al3csbasta un po' di spirito di adattamento (io amo il campeggio quindi nessun problema) per la doccia ed il bagno condivisi anche se, muovendosi con anticipo, ci sono anche cabin e strutture in muratura. la location però è idilliaca, in mezzo al bosco e praticamente al centro della yosemite valley
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  7. Ma qui non siamo ancora nella Moremi Game Reserve vero? Sono curiosa del proseguimento anche io… 🤔
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  8. Sono proprio curiosa. Inviato dal mio 2201117TY utilizzando Tapatalk
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  9. Dimmi che c'è dell'acrimonia senza dirmi che c'è dell'acrimonia [emoji23] Inviato dal mio Pixel 7a utilizzando Tapatalk
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  10. Bello sapere che parlare male dei francesi è uno sport praticato a tutte le latitudini [emoji16] Inviato dal mio Pixel 7a utilizzando Tapatalk
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  11. 12 agosto: Boteti River - Ntwentwe Pan Sonno profondo stanotte al fresco del Boteti River Camp, ci svegliamo ben ricampati e molto affamati, solite sghignazzate dei locali quando tentiamo di usare le 2 sole parole che conosciamo in Setswana, una delle lingue ufficiali del Botswana! Sì, perché come forma di rispetto cerchiamo sempre di imparare almeno "Salve" e "Grazie", in questo caso sono dumela e kealeboga, seguiti da "Rra" se ci si rivolge ad un uomo e da "Mma" se invece si parla ad una donna. La nostra pronuncia deve essere davvero terrificante a giudicare dalle loro risate! Non siamo gli unici affamati, ecco che ricompare il gatto grigio di ieri sera, che stamattina si è portato l'amico per scroccarci almeno un po' di colazione... Il grigio è molto più propositivo e praticamente fa il giro dei tavoli, il roscio, sta lì, ti guarda, ti giudica e ti fa sentire in colpa. Oggi percorreremo circa 200 km per arrivare al Gweta Lodge, scegliamo la strada più lunga, che però è tutta asfaltata e non prevede guadi... oddio, co 'sto secco de acqua ce n'è poca, ma dove non c'è acqua, c'è sabbia e decidiamo di soprassedere per il momento. La strada passa molto vicina alla zona diamantifera, dove solo pochi giorni dopo il nostro passaggio viene trovato questo sassolino: Un diamante di 2492 carati! I diamanti sono appunto una delle voci commerciali all'attivo per il Botswana, con 2 grosse compagnie attive che versano una consistente fetta dei guadagni all'amministrazione, la Debswana e la Lucara... la zona estrattiva è anche abbastanza limitata, ma i risultati sono davvero notevoli, visto che solo qualche anno fa ne avevano estratto uno da quasi 1800 carati. Quelle cicatrici che si vedono nella mappa sono le miniere di diamanti. Passata Mopipi, è arrivato il momento tanto temuto da Barbara... La guida del bestione, più grosso della nostra cameretta, più alto dell'armadio, in confronto la sua Kia Picanto pare una macchina Bburago... Si issa al posto di comando dopo aver lanciato quello che pare un grido di guerra, ma forse è solo artrite, regola il sedile, regola gli specchietti e via, si parte!!! Fino a questo momento, abbiamo incrociato solo poche macchine, mucche, asini, cavalli e capre, ma appena Barbara raggiunge la velocità di crociera, ecco spuntare uno struzzo, poi un altro, qualche zebra e infine, gli elefanti!!! Naturalmente non mancano i camion, che sono diventati improvvisamente più frequenti... Nonostante il terrore, guida per un centinaio di km, quando mi rende il comando del transatlantico, forse adesso il mostro le fa un po' meno paura! Mangiamo una crema di broccoli e un paio di sandwich al ristorante del Gweta Lodge, l'auto resterà parcheggiata qui per stanotte, tra poco ci attende il nostro autista per l'avventura di stanotte! Ci siamo preparati un bagaglio minimal con dentro pigiami, asciugamano in microfibra, ciabatte, beauty case... col senno di poi, ci sarebbe bastato lo spazzolino e il dentifricio, carichiamo i cavalletti, gli zaini e siamo pronti. Con noi c'è una famiglia anglo-austriaca, i genitori sono molto simpatici, i 2 figli hanno detto forse 4 parole, prima tappa il baobab, un albero con un'età stimata di 1500 anni davvero maestoso, che emana un'energia che solo questi giganti della natura riescono a dare. Non lo sapevamo, ma in Botswana ci sono tanti baobab, sparsi un po' ovunque sul territorio, sono degli alberi bellissimi, ma che in questo periodo perdono le foglie. Sì, perché siamo al culmine della stagione asciutta, vedremo tantissimi alberi spogli o con un foliage che non ha nulla da invidiare a quello del nord est americano. Il Botswana è anche il paese con il maggior numero di elefanti in Africa e sono davvero ovunque! Ma questa zona è famosa per un altro abitante della savana... il suricato! Questa famiglia vive tra le fattorie e si è abituata agli essere umani, si lasciano avvicinare, ma restano sempre all'erta anche se si mettono in posa per noi. Non hanno proprio l'espressione da primi della classe, ma sono fantastici! Il sole scende rapidamente ed è ora della prossima tappa, il Pan! Cos'è il Pan? Non è altro che il fondo del lago effimero che si forma qui durante la stagione delle piogge, un lago che non supera i 60cm di profondità, ma che è sufficiente a dare da bere alle greggi e alle coltivazioni dell'area, visto che il sottosuolo è ricco d'acqua. Per la maggior parte dell'anno invece è una piana salata, che scricchiola sotto le ruote. https://youtu.be/YLVlssTwUtE Il tramonto sul Pan è un'esperienza incredibile. Uno spettacolo che ci lascia senza parole, il sole si riflette sulla crosta salata e su quella che sembra una nebbiolina bassa, ma è la polvere che galleggia in aria. Il cielo si incendia e il sole scende giù, velocissimo, ma grazie al filtro dell'atmosfera e del pulviscolo, nella seconda foto si vedono anche le macchie solari. Salutiamo il sole e raggiungiamo il punto del nostro "hotel" per stanotte, direttamente al centro di una spianata di 12000 kmq completamente asciutta. I ragazzi preparano la cena, accendono il fuoco e organizzano il bivacco... dei materassi a terra con doppio lenzuolo e tripla coperta e ci servirà tutta! Foto del mattino dopo... era troppo buio per scattare la sera! A cena facciamo il bis della crema di broccoli del pranzo, più del riso ed uno spezzatino, tutto davvero ottimo e lo accompagniamo con del Savannah Dry, la bevanda preferita di questo lato di mondo! Ma lo spettacolo arriva dopo cena, il cielo diventa la casa di milioni di stelle, con un baffo di Via Lattea parzialmente cancellato dalla luna a metà che un po' ci rovina lo spettacolo. Quel piccolo cubo con 2 lucine in basso in questa foto non è altro che il nostro bagno per stanotte!!! Si è fatta l'ora di andare a letto, fa freddo e si dorme vestiti, pigiami ed asciugamano si sono fatti una gita senza motivo, ci infiliamo il berretto, appoggiamo la testa sul cuscino e ci addormentiamo in questo hotel a 5 milioni di stelle.
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  12. Prima di cominciare la cronaca vera e propria aggiungo che: é una clamorosa bugia, non accadrà prima di dicembre e per il momento sono quindi ancora pienamente adolescente E che è invece assolutamente vero, ma va detto anche che il Botswana abita i miei sogni da almeno quindici anni, era l'unico tra i più belli non ancora realizzato, e lo abbiamo puntato prima di tutto per questo. Ci sarebbe stato il Sudafrica, sicuramente più facile ed economico, e il Botswana non avremmo probabilmente mai potuto/voluto permettercelo se non ce lo avesse in parte regalato la mia famiglia ... purtroppo nessuno di loro a parte la mia sorellina minore sarà qui con me a festeggiare i cinquanta ed è un pensiero che mi spezza il cuore, ma in corso di viaggio li ho ringraziati mille e mille volte con gli occhi lucidi per averci permesso di affrontare questa spesa con serenità Detto questo, oggi son tornata al lavoro felice come Heidi a Francoforte, ma i ricordi che mi porto dentro mi culleranno a lungo, è stato IL viaggio, se la batte con la luna di miele in Namibia e per alcuni aspetti la supera pure, come supera di gran lunga qualunque altro giro abbiamo fatto insieme (e sono tutti, nessuno escluso, i più belli della vita). Africa, mi manchi già ❤️
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