solshine Inviato 8 Giugno 2020 Segnala Inviato 8 Giugno 2020 In realtà guide e rangers sanno dove trovare gli animali perché un po’ prevedibili lo sono, il problema di girare soli è quello anche perché mentre al Kruger in ogni camp ci sono i tabelloni con indicati gli avvistamenti qui no.Anche a me però come atmosfera e paesaggio è piaciuto più l’Etosha del Kruger. Comunque due tipi di Safari diversi.Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk Cita
Giovanna86 Inviato 8 Giugno 2020 Autore Segnala Inviato 8 Giugno 2020 3 ore fa, Lizzina dice: Chissà che emozione vedere i leoni!!! Siii un'emozione pazzesca, sarei davvero scesa ad accarezzarli potendo 1 ora fa, solshine dice: guide e rangers sanno dove trovare gli animali perché un po’ prevedibili lo sono Infatti avevamo deciso che, non avessimo visto i leoni, avremmo fatto l'escursione con i ranger all'alba del giorno dopo.. per fortuna non ce n'è stato bisogno A me invece il paesaggio dell'Etosha non ha entusiasmato particolarmente, mi è sembrato tutto così piatto... probabilmente sono strana io Cita
pandathegreat Inviato 9 Giugno 2020 Segnala Inviato 9 Giugno 2020 12 ore fa, Giovanna86 dice: avremmo fatto l'escursione con i ranger all'alba del giorno dopo Anche così non sempre è garantito l'avvistamento... quando siamo andati noi, il giorno prima non avevano avvistato nessun leone, mentre noi, leoni a pranzo e leopardo! Tutto merito della cacca di elefante! Cita
Giovanna86 Inviato 9 Giugno 2020 Autore Segnala Inviato 9 Giugno 2020 4 ore fa, pandathegreat dice: Tutto merito della cacca di elefante! Con così tanti avvistamenti direi proprio di si!! Che fortuna vedere il leopardo, noi quello non l'abbiamo visto Cita
claudiaa Inviato 10 Giugno 2020 Segnala Inviato 10 Giugno 2020 Il 8/6/2020 at 21:39, Giovanna86 dice: Infatti avevamo deciso che, non avessimo visto i leoni, avremmo fatto l'escursione con i ranger all'alba del giorno dopo.. ...questa esternazione mi ha ricordato qualcuno: non trovando i leoni al Kruger dopo 3 giorni di scorazzamento mi sono sparata a Satara il safari all'alba e al tramonto lo stesso giorno. E alla fine quando ho visto i leoni? In self drive tra uno e l'altro! L' Etosha è proprio bello, le foto scattate lì sono inconfondibili... Cita
Giovanna86 Inviato 10 Giugno 2020 Autore Segnala Inviato 10 Giugno 2020 3 ore fa, claudiaa dice: E alla fine quando ho visto i leoni? In self drive tra uno e l'altro! La legge di Murphy non si smentisce mai Pensa che magari se non avessi fatto il safari all'alba ti saresti alzata dopo e non saresti stata li proprio in quel momento per vederli.. L'importante comunque è averli visti, non importa come e quando Cita
Giovanna86 Inviato 18 Giugno 2020 Autore Segnala Inviato 18 Giugno 2020 MARTEDI' 27 AGOSTO Oggi si parte presto, il safari è finito e ci aspettano i coccodrilli e l’altopiano del Waterberg. Che bello, finalmente potremo sgranchire le gambe!! Aspetta, che giorno è oggi? E' il 27 agosto…Chissà cosa ci accadrà quest’anno!! E’ ancora prestissimo ed in giro ci sono poche persone. Ma i campeggiatori non dovrebbero essere mattinieri?! Noi non abbiamo tempo da perdere quindi, dopo la colazione, rimontiamo in sella al nostro bolide pronti a percorrere per l’ultima volta le strade del parco, diretti verso l’uscita. E qui, su una stradina secondaria imboccata per caso, riceviamo l’ultimo regalo di Etosha. E che regalo!! Sul ciglio della strada, ad un metro da noi, ci sono 7 leoni. SETTE leoni!!!! Due leonesse e 5 piccoli cuccioli. Abbiamo gli occhi a cuoricino e siamo emozionati come due bambini. Sono talmente vicini che dobbiamo chiudere i finestrini, sono belli ma credo non troppo amichevoli Io sono al settimo cielo ed essere li, ad un metro dai leoni,e lo ricordo come uno dei momenti più belli dei miei viaggi. Uno di quei momenti che, da soli, ti fanno pensare che è valsa la pena tribolare con il camper, dormire nel sacco a pelo tra la sabbia, passare ore a toglierla da ogni centimetro del camper e delle valigie. Restiamo li, a guardarli, per tantissimo tempo, come ipnotizzati. Poi ci accorgiamo che si è fatto tardi e ripartiamo, abbandonando i nostri leoni per dirigersi alla Cocodrile Ranch. Oggi si mangia coccodrillo!! 😋 Non l’abbiamo mai assaggiato e siamo curiosissimi. Prima però visitiamo il ranch, dove resto un po' interdetta. Tantissimi coccodrilli in pochissimo spazio, talmente stretti che mi fanno un po' pena. Che strano passare dalla libertà di Etosha a quella che mi ricorda una gabbia. La guida ci spiega un bel po' di cose e, mentre io mi guardo in giro con la faccia schifata, Luca saltella di qua e di la, prendendo in mano tartarughe e toccando un cucciolo di coccodrillo. “Giò vuoi toccarlo anche tu?!” “Ma non ci penso proprio!!” La visita finisce e finalmente ci sediamo a tavola, nel curatissimo giardinetto, e ne approfittiamo anche per utilizzare l’ottimo wifi. Siamo senza connessione da 4 giorni quindi ci attardiamo e partiamo in ritardo per la penultima tappa del viaggio, il Waterberg plateau. La strada è abbastanza buona ma il camper inizia a fare un rumore sordo, uno scricchiolio che non ci piace per niente. “Peruz ma lo senti? Che rumore è?” “Giò è ovvio no? E’ il rumore del 27 di agosto!!” Il rumore non solo continua ma aumenta addirittura quando ci immettiamo sullo sterrato che ci porterà al Waterberg Plateau. Riusciremo ad arrivare o la maledizione del 27 agosto colpirà ancora? Probabilmente la maledizione vale sono in America visto che arriviamo, non senza ansia, al nostro camping. Anche qui alloggiamo nel campeggio NWR, spartano come al solito ma molto meno affollato. Ci dicono di scegliere la piazzola che preferiamo quindi, una volta sistematoci, mettiamo gli scarponi ai piedi diretti all’unica escursione percorribile in autonomia, quella che raggiunge la cima dell’altopiano. Alla reception ci hanno detto che il percorso è facilissimo e ben segnalato, non avremo problemi. Partiamo e…facilissimo? Ben segnalato? Ma stanno parlando dello stesso trail? Arriviamo in cima e la vista è meravigliosa. Siamo da soli e respiriamo un aria di pace incredibile, è davvero il 27 di agosto che tutto va così a meraviglia? Bene, è ora di scendere. Iniziamo la discesa ma ben presto ci accorgiamo che questo non è lo stesso sentiero dell’andata. Dove siamo finiti? Siamo nel bosco, non ci sono indicazioni, è già metà pomeriggio…benissimo direi. “Dove cavolo siamo Peruz?” “Non lo so, sono sparite le indicazioni…continuiamo a scendere, da qualche parte arriveremo...spero.” Sto andando nel panico, siamo in Africa, su un sentiero e ci siamo persi. Anche tornare indietro è impossibile, non sapremo dove andare. “Peruz, giuro che l’anno prossimo il 27 agosto rimaniamo a casa” Continuiamo a camminare finchè sentiamo delle voci in lontananza. Mi illumino: “Peruz, siamo salvi, c’è qualcuno!” Aumento il passo per raggiungere le voci e, quando vedo arrivare due persone, tiro un sospiro di sollievo. Ma ma… “Ma è la coppia tedesca del Madisa Camp con cui avevamo fatto amicizia!!” Vorrei abbracciarli, non ci siamo persi. Chiediamo dove finisce il sentiero e ci dicono che quel trail termina davanti alla loro cabin, nel nostro stesso hotel/campeggio, loro hanno preso una scorciatoia. Quante probabilità c’erano di incontrarsi di nuovo, in Namibia, su un sentiero che non avremmo mai preso se non ci fossimo persi? Bisogna celebrare il destino bevendo una birra insieme più tardi. Torniamo quindi al campeggio, ci docciamo, ci cambiamo, ed alle 6.30 siamo alla loro cabin con una confezione di birre fresche. Birre, non radler, come possiamo offrire radler a dei tedeschi? Le birre diventano due, poi tre e, prima di rendercene conto, sono diventate le dieci di sera. Li salutiamo e ce ne torniamo in camper, a fare cola…a cenare con pane tostato e nutella. Il ristorante ha chiuso e noi non abbiamo fame. Sarà colpa della birra o dell’intensa giornata? 6 Cita
claudiaa Inviato 18 Giugno 2020 Segnala Inviato 18 Giugno 2020 (modificato) Che bella parata di leoncini, sembra quasi fossero li per salutarvi! In Africa "Facilissimo" is the new "Strenuous"! Ma alla fine...com'era il coccodrillo?! Modificato 18 Giugno 2020 da claudiaa 1 Cita
Giovanna86 Inviato 18 Giugno 2020 Autore Segnala Inviato 18 Giugno 2020 10 minuti fa, claudiaa dice: sembra quasi fossero li per salutarvi! Davvero!! Sono stati il saluto più bello 11 minuti fa, claudiaa dice: com'era il coccodrillo?! Buono, assomigliava un pò al pollo, ci è piaciuto. Cita
pandathegreat Inviato 19 Giugno 2020 Segnala Inviato 19 Giugno 2020 14 ore fa, claudiaa dice: "Facilissimo" is the new "Strenuous" Beh, hanno un'idea di "Facilissimo" molto diversa dagli americani, chiedere a @mouette per i Petit Tsingy in Madagascar! Meno male che al Waterberg non abbiamo iniziato la passeggiata, ma abbiamo poltrito in maniera indegna! Cita
Giovanna86 Inviato 19 Giugno 2020 Autore Segnala Inviato 19 Giugno 2020 56 minuti fa, pandathegreat dice: hanno un'idea di "Facilissimo" molto diversa dagli americani Decisamente... di solito gli strenuous degli americani sono piuttosto facili, non so come avrebbero classificato questo se fosse stato negli USA Cita
solshine Inviato 19 Giugno 2020 Segnala Inviato 19 Giugno 2020 In effetti quest’anno il 27 agosto se non sarete a casa non sarete comunque molto lontano Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk Cita
Giovanna86 Inviato 19 Giugno 2020 Autore Segnala Inviato 19 Giugno 2020 3 ore fa, solshine dice: quest’anno il 27 agosto se non sarete a casa non sarete comunque molto lontano Mi sa che mi sono portata sfiga da sola Se penso che avrei dovuto essere in Canada... Per sicurezza comunque, anche se siamo a casa, magari evitiamo di andare a fare cose tipo trekking sulle dolomiti, così evitiamo di cadere da qualche burrone Cita
Lizzina Inviato 22 Giugno 2020 Segnala Inviato 22 Giugno 2020 Il 18/6/2020 at 18:05, Giovanna86 dice: Sto andando nel panico, siamo in Africa, su un sentiero e ci siamo persi. Aiuto!!! Chissà che panico!! Meno male che è andata bene!! Che belli i leoncini!!! 1 Cita
Giovanna86 Inviato 22 Giugno 2020 Autore Segnala Inviato 22 Giugno 2020 5 ore fa, Lizzina dice: Chissà che panico!! Per fortuna c'era Luca che non si fa spaventare facilmente, fossi stata da sola non so cosa avrei fatto. Diciamo solo che ai tipi della reception del "sentiero facile e ben segnalato" sono fischiate tanto le orecchie Cita
Giovanna86 Inviato 21 Luglio 2020 Autore Segnala Inviato 21 Luglio 2020 MERCOLEDI 28 AGOSTO Ci svegliamo tirando un sospiro di sollievo, anche quest’anno siamo sopravvissuti al 27 di agosto. Certo, abbiamo solo rischiato di perderci nei boschi africani, ma ne siamo usciti sani e salvi ed è questo che conta, no? Ci alziamo, scendo per andare nei bagni comuni e…trovo il pollaio. Ci sono una quindicina di ragazze che parlano inglese ma è un accento che non conosco, di sicuro non sono ne americane ne inglesi. Saranno australiane? Fatto sta che queste tizie la mattina sono più iperattive di me ( e credetemi, ce ne vuole ) e continuano a chiacchierare, chiacchierare e chiacchierare. Io le ascolto e, mentre sono li che mi lavo i denti, sento una ragazza imprecare che lei ODIA ODIA ODIA il campeggio. Perché mi ricorda tanto me stessa? Me ne vado ridendo, stamattina la giornata è iniziata bene, è bello vedere che non sono l’unica in campeggio che odia il campeggio. Torno in camper e partiamo, andando a vedere il cimitero tedesco li accanto. La tappa successiva è la fondazione di Okonjima. Qui avremmo voluto alloggiare ma purtroppo, ben 9 mesi prima, il campeggio era già al completo per le nostre date. Un gran peccato visto che l’escursione per vedere i leopardi si può fare solo all’alba, dormendo all’interno del resort. Noi invece ci dobbiamo accontentare di un’escursione per vedere i ghepardi da una jeep. Poca cosa rispetto a quelli visti a Kaanan a piedi a due metri di distanza ma comunque godibile. Arriviamo ed aguzziamo la vista, nella riserva ci sono i leopardi e speriamo di vederli. Purtroppo non siamo fortunati quindi, quando arriviamo, ci consoliamo con una buona seconda colazione, nell’attesa dell’arrivo della guida. Ci sono due jeep, su una salgono le famiglie con bambini, nell’altra i single o le coppie. Perché ho come la sensazione di essere sulla macchina delle persone sacrificabili? L’esperienza è molto bella, veniamo portati in un’area recintata molto grande ed andiamo in cerca dei ghepardi. Dopo un po' li troviamo, 4 micioni meravigliosi. Non solo ghepardi ma anche aquile. L’escursione prosegue poi al museo ed al centro medico, dove ci viene mostrato un filmato e spiegata l’attività della fondazione. Facciamo quindi ritorno al visitor center, dove ne approfittiamo per pranzare. Bene, è ora di partire per fare ritorno verso la prima ed ultima tappa del nostro giro in Namibia, Windhoek. Perché non sono per niente triste? A quest’ora in America mi starei disperando. Per l’ultima notte in Africa abbiamo scelto quello che dicono essere uno dei migliori hotel della capitale, di sicuro quello con la vista migliore. Arriviamo, facciamo il check in e poi passiamo più di un’ora a svuotare il camper. E’ arrivato il terribile momento di preparare le valige, ormai ricoperte da uno strato di sabbia inimmaginabile. Per fortuna un addetto ci aiuta a portare le valige in camera quindi facciamo abbastanza presto. Ed è mentre siamo li, intenti a svuotare il camper, che riceviamo una piccola consolazione, da un tedesco avvicina Luca chiedendogli com’è andata con il camper. Luca gli risponde bene se non fosse per la sabbia e lo sporco sempre ed ovunque. Il tedesco, appassionato di Africa, si mette a ridere dicendogli che è un problema dei camper, si riempiono sempre di sabbia ma lui, che ha provato sia il camper che l’auto con la tenda sul tetto, ci assicura che la tenda è MOLTO peggio. Bene, ci fa piacere saperlo. E adesso? Adesso è invecchiato, ha i soldi, e se ne sta comodo in hotel. Speriamo di fare la sua stessa fine! Lo salutiamo e saliamo in camera, pronti a farci finalmente una doccia rigeneran…. Aspetta, com’è che non esce l’acqua?! Niente, l’acqua non esce ne dalla doccia ne dal lavandino. Ma come, prima funzionava!! Scendiamo in reception dove, dopo aver controllato, ci dicono che è un problema della nostra stanza ma sono al completo e non possono cambiarcela. Dovrebbe essere momentaneo ma nel frattempo, per utilizzare il wc, ci porteranno alcuni secchi d’acqua. Ed è così che inizia la sfilata su per le scale della nostra stanza: un secchio, poi due, poi tre, poi quattro, poi cinque, poi sei, poi sette. Ma quanti sono? Prevedono un utilizzo così intenso del wc? Purtroppo per loro fanno tutto per niente perché dopo poco più di mezz’ora l’acqua torna e noi possiamo finalmente farci la doccia. Alleluja!! Nel frattempo però abbiamo perso più di un’ora e Luca brontola, gli toccherà farsi una doccia velocissima proprio oggi che voleva stare sotto la doccia un’ora per rigenerarsi. Certo che però capitano tutte a noi…!! Finalmente ci docciamo, ci prepariamo ed andiamo a fare aperitivo nella terrazza panoramica dell’hotel. Accanto a noi c’è la nazionale namibiana di Rugby, mi sa che siamo finiti nell’albergo dei vip, senza spendere tanto per giunta. Il panorama è molto carino, ci facciamo qualche foto e gustiamo la nostra ultima radler namibiana. Com’è che ancora non sono triste? L’unica sensazione che provo al momento è felicità, felicità di dormire finalmente in una camera pulita dopo sei notti consecutive di porcil…camper. Dopo il tramonto arriva la navetta che ci porterà da Joe Beerhouse, stavolta la carne la ordiamo medium rare e va molto meglio. Facciamo amicizia con una coppia di sudafricani seduti accanto a noi e passiamo proprio una bella serata. Torniamo in camera ma io non sono ancora triste, solo soddisfatta per la bella vacanza trascorsa… Ma si, è sicuramente perché c’è ancora lo stop over a Doha!! 5 Cita
Marty74 Inviato 21 Luglio 2020 Segnala Inviato 21 Luglio 2020 Bella avventura!!! Ti capisco sulla mancata tristezza. in certi posti è successo anche a noi (Vd. Tanzania). Tutto molto bello, bel viaggio ma niente mal d'Africa per noi. In compenso ogni sera mi scende una lacrimuccia mentre il mio instagram mi propone foto dei parchi americani🤣 Cita
mouette Inviato 21 Luglio 2020 Segnala Inviato 21 Luglio 2020 Per me è esattamente il contrario, tornerei in Africa domani mattina su una gamba sola, di America invece ne ho abbastanza per un po' ... anche se ci torneremo sicuramente (più per la gioia di Paolo che per la mia), gli occhi a cuoricino mi vengono di più per l'idea del Botswana, del Sudafrica, di un possibile ritorno in Uganda, ma anche per Uzbekistan, Rajasthan e Cambogia. O sono tipo da posti brutti sporchi e cattivi come sospetto da tempo, o di USA ho fatto indigestione, sei viaggi in cinque anni sono davvero troppi Inviato da Hogwarts 2 1 Cita
Giovanna86 Inviato 21 Luglio 2020 Autore Segnala Inviato 21 Luglio 2020 58 minuti fa, Marty74 dice: niente mal d'Africa per noi. In compenso ogni sera mi scende una lacrimuccia mentre il mio instagram mi propone foto dei parchi americani🤣 Anche per noi niente mal d'Africa, nonostante sia stato un viaggio meraviglioso. Il mio mal d'America invece c'è sempre, da quando mi alzo la mattina a quando vado a letto la sera Se poi penso che tra 20 giorni avrei dovuto avere un volo per Seattle mi viene da piangere 57 minuti fa, mouette dice: sei viaggi in cinque anni sono davvero troppi Effettivamente sono tantini ma credo ne farei anche 10 in 5 anni, sono proprio malata d'America. Sono stata contenta però di aver visto anche l'Africa, sono due cose davvero diverse ed ogni tanto è bello cambiare, soprattutto se si vedono luoghi belli come quelli della Namibia. 59 minuti fa, mouette dice: Cambogia La Cambogia la sogno da sempre ma le stagioni al contrario non mi hanno mai permesso di andare. Mi attira da morire Cita
solshine Inviato 21 Luglio 2020 Segnala Inviato 21 Luglio 2020 Io il mal d’Africa ce l’ho... e tanto!In Usa mi sento a casa ma i paesaggi africani e i sorrisi li ho scolpiti nel cuore! E ancora non ho visto la “vera” Africa... non oso pensareInviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk 1 Cita
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