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Looking for paradise: Seychelles 2015


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Looking for paradise: Seychelles 2015

 

Le Seychelles incarnano nell’immaginario collettivo il sogno del paradiso esotico per eccellenza... un arcipelago di isole granitiche che spuntano nel mezzo dell'Oceano Indiano all'altezza dell'equatore.

Io all’inizio, come viaggiatore on the road ero un po’ scettico nei confronti di questo posto paradisiaco tanto decantato nei listini delle agenzie di viaggio, ma Giulia aveva una gran voglia di mare e di relax per una volta e io in fondo ero curioso di verificare se le magnifiche spiagge bianche orlate di massi neri, la natura incontaminata e lussureggiante e il senso di ospitalità che avevo letto quà e là fosse vero o solo uno specchietto per le allodole.

Quindi abbiamo deciso di provarle organizzandoci da soli il viaggio come siamo soliti e come ci piace fare.

 

Abbiamo cominciato a cercare un po’ di informazioni  prima sulla Lonely planet acquistata con largo anticipo, che si è dimostrata però abbastanza mediocre, quindi abbiamo attinto la maggior parte delle info da  siti e ai forum di viaggiatori on line e dal Sito ufficiale del Turismo delle Seychelles, in cui si trovano tutte le notizie utili, le strutture turistiche e il modo per contattarle, le informazioni per gli spostamenti tra le isole, la moneta locale e quant'altro.

 

Le Seychelles sono uno Stato insulare il cui territorio è costituito da un arcipelago di 115 isole. Noi abbiamo scelto di visitare le 3 isole più famose e più facilmente accessibili sia come trasferimenti che come costi dei pernotti.

 

Il nostro soggiorno è stato così suddiviso:

19/09/2015 Venezia – Abu Dabhi - Praslin

20/09/2015 – 23/09/2015 Praslin

24/09/2015 -- 27/09/2015- La Digue

28/09/2015 – 02/10/2015 Mahè

03/10/2015 Mahè – Abu Dabhi

04/10/2015 Abu Dabhi – Venezia

 

Dividerò questo diario in 4 sezioni, una per ogni isola, più una speciale dedicata alla popolazione delle Seychelles che mi ha davvero conquistato.

 

Volo: abbiamo volato con l’ottima Ethiad Airways, con volo da Venezia, con scalo ad Abu Dabhi e arrivo finale a Mahè. Ci siamo un po’ presi tardi e abbiamo acquistato il volo ad inizio luglio non riuscendo a trovare un prezzo ottima, ma comunque non troppo caro per le nostre tasche ed abbiamo speso 660 € a testa. Purtroppo per disattenzione mia ho prenotato il volo sbagliando il nome di Giulia e dimenticandomi la “a” finale. L’errore mi è costato 100 € per modificare il nominativo del passeggero. Al ritorno, avendo uno scalo lungo di 13 ore abbiamo deciso di prendere una camera in aeroporto ad Abu Dabhi per tornare riposati in Italia. Scelta che rifarei assolutamente.

 

Alloggi: in generale non mi piace appoggiarmi a grosse catene quando soggiorno in giro per il mondo e preferisco far girare l’economia di piccoli motel a gestione familiare o di B&B. Alle Seychelles, tantopiù che andavamo in un paese non ricchissimo, abbiamo voluto appoggiarci a Guesthouse gestite da locali. E devo dire che la scelta ci è piaciuta molto e ci ha permesso di entrare in contatto come piace a noi con la vita di tutti i giorni dei Seychellesi. Abbiamo inoltre voluto scegliere strutture con angolo cucina per essere più indipendenti anche dagli orari seychellesi legati al ciclo solare.

Le nostre guesthouse sono state:

Skyblue Guesthouse - Self Catering a  Baie Sainte Anne – Praslin

Self catering Ylang Ylang – La Digue

Choiche Villa Guesthouse, Bel Hombre – Mahè

 

Le descriverò più dettagliatamente nelle sezione delle isole, ma in sunto mi sento di consigliare vivamente quelle di Praslin e Mahè, mentre rimango perplesso su quella di La Digue.

 

Trasferimenti:

Da Mahè a Praslin abbiamo usato la compagnia aerea Air Seychelles che utilizza dei piccoli aerei da 12 posti a elica. E’ sicuramente la situazione più veloce perché in 15 minuti siamo arrivati a destinazione ma se qualcuno soffre un po’ di aereo non la raccomando. Io tra l’altro ho viaggiato in piedi perché non riuscivo a sedermi per i troppi bagagli e ho potuto così “godere” meglio dei fortissimi beccheggi e di un paio di vuoti d’aria allucinanti. A me comunque è piaciuto molto. Il volo è costato 40 € a testa

Da Praslin a La Digue abbiamo utilizzato la compagnia di ferry boat locale che ha coperto la breve tratta in pochi minuti al costo di 30 € a persona per andata e ritorno.

Da Praslin a Mahè abbiamo utilizzato la Compagnia Cat Cocos che utilizza catamarani veloci. Abbiamo impiegato circa 90 minuti per l’attraversata al costo di 50 € a testa. Abbiamo trovato mare molto mosso e il viaggio non è stato piacevole, con gente che vomitava a destra e sinistra. Noi non siamo stati male ma abbiamo dovuto assistere altri passeggeri messi molto peggio di noi. Chi soffre di mal di mare ne tenga conto e opti per il volo.

 

Spostamenti:

A Praslin e Mahè abbiano noleggiato un auto attraverso le compagnie di noleggio locali ( molto folcloristiche). In queste due isole ci si può muovere comunque attraverso la buonissima rete di bus pubblici, ma l’auto ci ha permesso molta più libertà di azione. La spesa è stata di 40 € al giorno a  Praslin per una Hyunday i10 e di 45 € al giorno a Mahe per una Daihatsu Terios. Le compagnie di noleggio sono state la Capricorn a Praslin ( consigliata e chiamata dal gestore della GuestHouse), e la Travel Mate Car a Mahè ( contattata tramite un bar(si un bar!!) al Jetty di Mahè, e gestita tramite il proprietario che essendo prive di auto ci ha dato la sua auto personale e se ne è andato a piedi!).

A La Digue non è possibile noleggiare auto e ci si può spostare a piedi o in bici. Noi abbiamo utilizzato le bici, noleggiandole a 5 € al giorno.

 

Moneta: la moneta locale è la Rupia seychellese, e si cambia a 1:14; per problemi di liquidità noi abbiamo sempre prelevato direttamente dagli sportelli bancomat. Solitamente il soggiorno, l'auto a noleggio e le eventuali escursioni si pagano in euro mentre tutto il resto in Rupie, ma non c'è una regola precisa.

E’ possibile comunque pagare in Euro ed avere il resto in Rupie in tutti i vari supermercati ( con tasso di cambio non agevolato ovviamente).

 

Ed ora un piccolo antipasto fotografico:

 

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Sottovalutando le onde...

 

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Children of Seychelles

 

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Mix Culturale

 

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La favolosa Anse Source d'Argent

 

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Ci si diverte con poco

 

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non solo mare

 

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la spiaggia migliore del viaggio, Anse Georgette

 

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Faccia a faccia con il "provocante" Coco de Mer

 

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Sciocchi al tramonto

 

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Ovunque ci girassimo c'era sempre un Orangino nei dintorni

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Mi piacciono un sacco questi diari di veri e propri "viaggi" (come li intendiamo noi) in mete tipicamente resort  :wink2: .

E' la dimostrazione che mare bello e paesaggi tropicali non implicano necessariamente la combo tour operator + villaggio vacanze col gioco aperitivo + guai a mettere il naso fuori perché la popolazione locale ti assale.

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aspetto le gesta di Ocio Furbo

Prometto di approfondire la cosa nel topic dell'ormone!! :D

 

Cosa mi dici del costo medio della vita fuori dalle rotte turistiche??

Medio, non bassissimo. Pensavo e sapevo che mangiare al ristorante costasse come da noi, ma pensavo che i supermarket per gli indigeni fossero più economici. Quindi, pur cercando di contenere i costi non è stata una vacanza economica come pensavo. Come budget in linea con 2 settimane negli Usa.

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Del clima che mi dici?

Caldo ma non troppo e ventilato su tutta la costa. Molto più umido all'interno. Ma all'interno ci vai poco o niente. Su 14 giorni abbiamo avuto solo una giornata di pioggia completa ed un paio con temporali di 4 5 ore. Per il resto quasi sempre bello, con qualche pioggerellina non fastidiosa.

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  • 2 settimane dopo...
  • 1 mese dopo...
  • 2 settimane dopo...

Praslin 20/09/2015 – 23/09/2015

 

Praslin è stata la prima isola da noi visitata, e forse è quella che mi ha sorpreso di più in positivo. Da quello che avevo letto mi aspettavo un isola molto turistica, abbastanza caotica e disorganizzata, e di trovare le poche spiagge belle piene di gente. In realtà è stata l’isola con i ritmi di vita che mi sono piaciuti di più. Con le persone calme e sorridenti, un po’ di traffico mai esagerato, e soprattutto spiagge meravigliose, e natura selvaggia, coloratissima e incontaminata in quantità industriali. Diciamo che si colloca a metà tra la più grande e viva e un po’ caotica Mahè e la piccola perla dormiente che è la Digue. Sicuramente essere stata la prima isola, ha influito positivamente sul giudizio dell’isola, visto che in generale non mi aspettavo di trovare delle isola così selvagge. L’isola è abbastanza piccola e con l’auto si gira particolarmente bene, e da qualsiasi punto in cui vi trovata non serve più di 30 minuti il punto dell’isola più distante da voi.

 

 

Collegamenti: come anticipato nella prefazione l’isola è servita da un piccolo aeroporto su cui volano solo piccoli aerei in partenza dall’aeroporto internazionale di Mahè. Il volo è molto spettacolare per le vedute dall’alto, anche se volare su questi piccoli trabbicoli può essere scomodo visto che tra valige e passeggeri ci si sta veramente stipati. E se si ha un po’ paura di volare il forte beccheggio causato dai venti può risultare molto fastidioso. Per noi però è stato divertente fare questa esperienza. L’isola è poi collegata con un traghetto veloce a Mahè che impiega poco più di un ora a percorrere la tratta e con un normale ferry boat alla vicina isola di La Digue.

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In volo verso Praslin

 

Pernotto: noi abbiamo scelto come posto dove pernottare lo Sky Blue Guest House, poco distante da AnSe Volbert, uno dei paesi principali di Praslin, comunque veramente piccolo. Ci siamo trovati molto bene e questa è la nostra recensione su Tripadvisor “Abbiamo soggiornato 4 notti a fine settembre 2015 in questa struttura che si trova a 7 minuti a piedi dalla grande spiaggia di Anse Volbert. Si tratta di quattro appartamentini divisi due a due e immersi in un bel giardino verde; un paio di più recente costruzione e l'altro più datati, noi abbiamo alloggiato in quello più datato ma comunque ben tenuto che consisteva in: cucina attrezzata, ampio soggiorno, camera matrimoniale, bagno con doccia e una veranda con possibilità di mangiare all'esterno. La pulizia era ottima, le lenzuola venivano cambiate ogni giorno, la cucina è attrezzata con frigo/freezer, fuochi, forno, pentole, tegami, posate, pochi condimenti (sale,pepe e basta), detersivo piatti. Il gentile proprietario Marcus ci è venuto a prendere gratuitamente all'aeroporto e alla partenza ci ha portato al Jetty, nonchè ha contattato il noleggio auto che è venuto a portarci l'auto direttamente in guesthouse. Cè la wifi gratuita che però si prende bene sono andando nella grande veranda con tavoli che hanno allestito per gli ospiti nel giardino padronale; inoltre cè la possibilità di usare la comoda lavanderia a disposizione degli ospiti. Fuori dalla proprietà si trova subito la fermata di autobus e a 7 minuti a piedi si arriva alla spiaggia di anse volbert e ai ristoranti e supermarket che ci sono. La consiglierei vivamente come posizione, gentilezza e struttura ben tenuta.”

 

Auto: come detto ci siamo spostati noleggiando un auto tramite il gestore della guesthouse presso un agenzia dell’isola che ci ha portato l’auto in camera. Muoversi per Praslin è davvero facile. Le strade sono tutte asfaltate o cementate e tenute abbastanza bene. La cosa che colpisce un po’ sono le salite con pendenze veramente estreme, e le analoghe discese che si devono spesso affrontare e che la nostra Hyunday i 10 automatica faceva un po’ fatica a superare. Si tratta comunque di salite lunghe al massimo qualche centinaio di metri quindi un po’ di pazienza e si fanno anche con un piccolo macinino come il nostro. La guida è a sinistra, quindi all’inglese ed io il primo giorno sono andato varie volte in difficoltà. Niente di preoccupante, solo che visto i grandi fossi che correvano a bordo strada mi facevo un po’ spaventare e tendevo a stare un po’ troppo a centro strada. Inoltre, vista l’abitudine confondevo ogni volta frecce con tergicristallo e azionavo l’una invece dell’altro. Dopo qualche km ci ho preso la mano ed ho superato tutte le difficoltà. Il traffico è comunque davvero scarso e quindi i problemi di abitudine della guida al contrario sono molto facili da gestire.

E’ possibile anche spostarsi in autobus che coprono in maniera capillare tutte le zone dell’isola e mi sono sembrati molto frequenti.

 

 

Spiagge: Il punto forte delle Seychelles sono appunto le spiagge ed il fantastico mare. Queste sono state quelle visitate da noi.

Anse Lazio: famosissima spiaggia situata nella zona nord est dell’isola raggiungibile in auto in 10 minuti di guida da Anse Volbert.

Avete presente la classica spiaggia da sogno, con sabbia bianca finissima e pulitissima, lunghe palme che la orlano? Ecco questa è Anse Lazio!! Il mare ha milioni di tonalità di azzurro diverse e la spiaggi è orlata da enormi e molto scenografici massi giganti di granito. La spiaggia è veramente molto grande, e nonostante sia la più vistata dell’isola ci si riesce sempre a ritagliare un pezzettino per conto proprio. E’ adatta alla balneazioni con il fondale che degrada leggermente e il mare mai troppo mosso. Si può fare anche dello snorkelling, vicino ai vari massi granitici. Io sono riuscito a vedere un po’ di pescioni colorati e qualche aquila di mare bella grande . Nel 2012 si sono verificati due attacchi di squali a bagnanti e sono state installate delle reti antisqualo, secondo me davvero inutili e brutte. Da quello che ho capito sono stati episodi davvero casuali e da allora nella spiaggia non si sono neanche più avuto avvistamenti. E’ una delle poche spiagge con presenza di bagnino, e con bar e ristoranti poco distanti. Consiglio vivamente di proseguire verso nord est lungo la spiaggia principale e di andare a visitare le piccole e splendide calette incastonate tra i massi granitici oltre la spiaggia principale. La maggior parte delle persone non arriva in questi che sono dei veri e propri angoli di paradiso. E’ un ottimo punto anche per godersi il tramonto.

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Calette a Anse Lazio

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Modelli2

 

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Tramonti a Anse Lazio

 

Anse Georgette: da qualche anno questa spiaggia fa parte del resort Lemuria e vi si può accedere teoricamente solo su prenotazione da effettuare il giorno prima. Teoricamente, perché ho scoperto che esiste un sentiero che ho percorso che collega in 4 km Anse Lazio direttamente ad Anse Georgette senza passare per il resort. Scegliendo questa opzione non dovrete chiedere in anticipo l’accesso. La spiaggia è semplicemente la spiaggia con i colori più belli che io abbia mai visto. La sabbia è bianchissima, il mare turchino di mille irreali sfumature ed è meraviglioso il contrasto di colori con i grossi blocchi di granito alle due estremità ed il verde lussureggiante attorno alla spiaggia. E’ una spiaggia abbastanza piccola, rispetto alla vicina Anse Lazio, ma essendo privata è anche molto meno affollata e io ho avuto la fortuna di potermela godere da solo per un po’. E sembrava di essere veramente in paradiso. Non ci sono strutture di supporto alla spiaggia se non le strutture del resort che distano una 20 di minuti a piedi.

 

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Anse Georgette

 

Anse Volbert: situata di fronte all’omonimo paesino è una delle spiagge più lunghe dell’isola e anche una delle più frequentate. Pur non reggendo il confronto con le meravigliose Lazio e Georgette, questa striscia di sabbia bianca ha comunque un fascino particolare.

I colori sono molto belli con il sole e il mare calmo, mentre basta un po’ di onda per farla diventare un po’ meno bella. Da qui partono molte barche ed escursioni per i vicini isolotti. Escursioni che non non abbiamo fatto. Il via vai di barche rende un po’ meno affascinante la spiaggia. Molto comoda la presenza di tantissimi negozietti, bar ristornati e supermercati poco distanti dalla spiaggia. Alla sera molto spesso si trovavano pescatori che vendendo il pescato fresco direttamente sulla spiaggia.

Anse La Blague: Anse la Blague è una tranquilla spiaggia appartata nel sudest di Praslin.

A noi è piaciuta tantissimo perché molto deserta. Siamo stati per ore gli unici bagnanti! Con la bassa marea, l’acqua è calma e poco profonda, ottima quindi per íl nuoto e lo snorkeling; da qui si ha una bella vista sulle isole di Grande Soeur e Petite Soeur. I colori del mare sono molto belli. La strada per raggiungerla è un po’ dissestata, ma con calma si fa senza problemi.

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Anse la Blague

 

Anse Consolation e Anse Cimitiere: queste due piccole spiagge situate a sud dovrebbero essere due spiagge molto sceniche. Dovrebbero perché purtroppo noi le abbiamo visitate nell’unico pomeriggio in cui ha piovuto tutto il pomeriggio e non abbiamo avuto modo di apprezzarne la bellezza. Entrambe hanno acqua poco profonda e sono poco adatta alla balneazione ma ideali per un bel risposo in spiaggia

 

Valleè de Mai: Praslin non è solo spiagge magnifiche; proprio in mezzo all’isola si trova un tesoro inaspettato: la Valleé de Mai, una grande riserva naturale nella giungla dove crescono palme uniche al mondo. La più famosa è quella che dà come frutto l’incomparabile noce di cocco gigante delle Seychelles chiamato dai locali Cocò de Mer ed è la più grande e la più dura noce di cocco al mondo. Questa rara specie di palma, cresce esclusivamente a Praslin, hanno anche forme decisamente maliziosi. Il frutto “femmina” ha l’aspetto di un bel fondoschiena femminile, mentre la parte maschile assomiglia proprio ad un fallo. Un Coccosessuale insomma! Il parco è abbastanza piccolo e si gira in 2 3 ore massimo. Si cammina nei sentieri facili e ben tenuti in una foresta preistorica perfettamente conservata dove se avete un pò di fortuna potrete avvistare il pappagallo nero, esemplare che vive solo qui, e tante altre specie di uccelli, insetti e rettili.

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Valleè de Mai

 

Escursioni: vista la mia incapacità di stare fermo in ogni isola mi sono ritagliato qualche piccolo spazio da dedicare all’escursionismo, mentre Giulia mi attendeva tranquilla e beata in spiaggia. A Praslin ho percorso il sentiero che va da Anse Lazio ad Anse Georgette. Il sentiero non è assolutamente segnalato e ne ho trovato informazioni allo spettacolare Honesty Bar di cui parlerò tra poco. Il sentiero è nella prima parte e nell’ultima parte ben mantenuto e abbastanza facile da seguire. La parte centrale è invece completamente immersa nella foresta e soprattutto a ridosso di una abitazione è molto molto difficile da individuare. Infatti all’andata io mi sono perso ed ho allungato il giro di più di un ora. Non è mai pericoloso ne esposto, tuttavia è consigliabile farlo con delle calzature adeguate e non con delle infradito! Il sentiero regala soprattutto verso Anse Georgette della bellissime vedute del mare e delle meravigliose vedute di Anse Georgette.

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Sentiero

 

Cibo: avendo preso una guesthouse noi abbiamo cenato tutte le sere in casa e solo in 2 occasioni siamo andatia prenderci la cena in ristorante consumandola a casa. I locali che abbiamo provato sono stati:

Pizzeria/Gelateria da Luca: provata la pizza e il gelato. La prima appena sufficiente, mentre il gelato gustoso. Abbastanza scarso il rapporto qualità prezzo.

Ristorante creolo La Goulue: Abbiamo mangiato da asporto qui una sera. Le pietanze erano tutte gustose. Unico problema: io ho preso un piatto piccante, rassicurato dalla cuoca che mi ha detto che era abbastanza piccate, ma se mi piace spicy, no problem!. Peccato fosse come mangiare Satana e i suoi fratelli contemporaneamente. Ho pianto al primo morso. Poi pian piano mi sono abituato e per qualche ora ho perso la sensibilità.

Snack Bar Valleè de Mai: piccolo snack bar vicino al parco omonimo. Serve ottimi panini con pollo e pesce, insalate freschissime e buoni succhi di frutta. Sorpresa!

Menzione speciale per: Honesty bar. Una delle “strutture” che ci è piaciuta di più di tutto il viaggio.

Si tratta di un bar, self service situato ad Anse Lazio, nascosto tra le calette che seguono la spiaggia principale. Si trova una decina di metri sopra alla spiaggia immerso nella foresta ed è composto da alcuni tavoli, un bancone con degli snack ed un frigo bar. Non c'è commesso ne cameriere, Si va , si prende, si paga, si consuma e si pulisce. Centrando perfettamente l'animo Seychellese. Si trovano anche un sacco di info sull'isola che non si trovano sulle guide, indicazioni di calette nascoste, e qui ho scoperto la presenza del sentiero che si collega ad anse Georgette.

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Honesty Bar

Spese di Praslin

Guesthouse Skyblue: € 360 (4 notti)

Noleggio auto: € 135

Cene 3x: € 86

Spese varie (bar + Market + Benzina): € 85

Totale Praslin: 666

Volo: Ita – Sey: € 1500

Volo Mahè – Praslin: € 80

Totale parziale: € 2246

Modificato da ceemo
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Che meraviglia Anse Georgette! A Praslin ero rimasta anche io stupita della pendenza delle strade! Io avevo una minuscola kia picanto ed un paio di volte ho pensato che si saremmo ribaltati lungo quelle salite!

 

La mia isola preferita resta però La Digue ed in particolare la zona di Anse Marron.

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Che meraviglia  : Love :  Che nostalgia!!  :inlove2:

Anche noi a Praslin avevamo una Kia Picanto e anche noi pensavamo che ci saremmo ribaltati ma alla fine non è mai successo  :megalol:

Anche noi ci siamo sempre chiesti dove fossero i turisti perchè a Anse Lazio quando siamo stati noi c'era davvero poca gente mentre a Anse Georgette c'erano altre 2 coppie e basta! Incredibile! Saranno stati tutti chiusi nei mega resort terrorizzati a varcarne l'uscita  : lolroll :

Bellissimo  :wub:  :wub:

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che spettacolo di posti.

Posso chiederti com'era l'acqua? A livello di temperatura?

Sarà che ero rimasta scioccata dalla temperatura dell'acqua in Polinesia.

Mi ero fatta un film che fosse come in Messico, bellissima e caldissima.

Invece era bellissima e gelata!!!

Ora ogni volta che vedo un mare meraviglioso il mio primo pensiero è la curiosità di sapere se è calda o fredda

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ed in particolare la zona di Anse Marron

Purtroppo io non ci sono arrivato. Ho provato un sentiero da Grand Anse, ma dopo vari passaggi tecnici sulle rocce ne ho trovato uno un pò troppo alto che mi ha fatto tornare indietro. A Posteriori avrei provato ad andarci da Anse Source d'Argent.

 

Incredibile! Saranno stati tutti chiusi nei mega resort terrorizzati a varcarne l'uscita

Davvero! Me lo sono chiesto anche io. Ed infatti ho sentito amici poco viaggiatori che ci sono stati in viaggio di nozze, e che per sbaglio hanno fatto una sola uscita a Anse Lazio, restando tutto il tempo sulla spiaggia del resort!!

 

Posso chiederti com'era l'acqua? A livello di temperatura?

Ideale per la balneazione. Assolutamente non fredda. L'unico problema con l'acqua erano un pò di onde soprattutto quando siamo stati a La Digue, e qualche alga a Mahè. Ma la temperatura era perfetta.

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