acfraine Inviato 12 Aprile 2015 Segnala Inviato 12 Aprile 2015 bellissimi posti ed altrettanto bel racconto e poi come sei stiloso con quel cappello Michele Cita
MagicJ69 Inviato 15 Aprile 2015 Autore Segnala Inviato 15 Aprile 2015 (modificato) Derio hai ragione.. è stato un viaggio davvero meraviglioso e rivedendo quei luoghi non mi dispiacerebbe tornare.. Lo Tsitsikamma poi è davvero bello e stare qualche giorno in più forse non sarebbe stato male.. Ne approfitto, giusto per aumentare un pò di nostalgia, e considerato che purtroppo non siamo riusciti a scattare chiare, per un paio di video sopravvissuti sui delfini visti dalla nostra oceanette (uno un pò di lungo): Modificato 15 Aprile 2015 da MagicJ69 Cita
MagicJ69 Inviato 18 Aprile 2015 Autore Segnala Inviato 18 Aprile 2015 (modificato) 24 agosto - "Totsiens Tsitsikamma" “L'alba ha una sua misteriosa grandezza che si compone d'un residuo di sogno e d'un principio di pensiero”.. Il ricordo di ieri è ancora presente ed ancora una volta gli occhi si aprono davvero presto.. l’unico rumore che si sente sono le onde del mare che si infrangono sugli scogli.. il sole sta sorgendo ma l’aria è fresca e sul terrazzo meglio coprirsi un po’. Sarà comunque una bella giornata di sole e ne approfitto per andare subito fuori, fare una breve passeggiata e scattare qualche foto alle oceanette.. Dopo la colazione, sistemiamo i bagagli e ci teniamo pronti per iniziare la giornata… un’altra passeggiata intorno però ci sta davvero bene prima di lasciare casa ed andare in reception per la consegna delle chiavi.. non avremo così questo pensiero a metà mattinata e potremo essere liberi di muoverci senza vincoli. Questo parco è davvero bello ed il pensiero di andar via ci rattrista un po’.. Ci avviamo verso il parcheggio "centrale" e da qui decidiamo di fare qualche trail.. ne avevamo individuati un paio, il Blue Duiker Day Trai” ed il Lourie Trail.. ma ce ne sono tanti altri ed anche per più giorni. Non sembrano complicati e quindi andiamo al punto da cui iniziano inoltrandoci lungo il sentiero.. natura meravigliosa e non manca qualche fugace e breve incontro con i “duikers” che vediamo però correr via appena ci avviciniamo e si accorgono di noi. Il trail è semplice ed anche divertente per giocare un pò.. una passeggiata che ci permette di vedere la zona interna del parco per circa tre ore.. al rientro ci ritroviamo sulla strada principale ed anche qui continuiamo ad apprezzare flora e fauna. Giuro... non sono stato io Sembriamo attratti da una forza oscura che ci impedisce di andar via.. decidiamo di restare ancora un po’ nella zona del market e fare una passeggiata vicino al mare, arrivando fin dove torniamo a vedere da lontano il ponte sospeso.. poi di nuovo verso le oceanette, chissà che il mare non possa offrirci qualche altro avvistamento.. in pratica facciamo avanti e indietro.. il virus dello Tsitsi non ci abbandona.. torniamo di nuovo al market con la scusa di fare un po’ di provvista d’acqua e prendere un caffè.. Ma l’alieno che ci aveva posseduto ci abbandona e ci rendiamo conto che è l’ora di andar via quando pensiamo al canopy tour.. ma è troppo tardi.. e per farlo avremmo dovuto aspettare quello del pomeriggio, disponibilità permettendo. Non ci resta rimetterci in macchina ed avviarci verso Jeffrey’s Bay, una cittadina famosa per il surf che, costruendo il nostro itinerario, avevamo individuato come tappa per la notte.. e dobbiamo anche trovare un’accomodation.. ...continua... Modificato 18 Aprile 2015 da MagicJ69 Cita
MagicJ69 Inviato 18 Aprile 2015 Autore Segnala Inviato 18 Aprile 2015 (modificato) .. continua..a Jeffrey's Bay Bellissima esperienza..ma stiamo per lasciare lo Tsitsi.. Nei pressi del gate ci aspetta un duiker che sembra dirci “ma perché andate via?”..ma non possiamo ascoltarlo e così poco dopo le 13,30 salutiamo il parco.... ma con l'idea di un arrivederci che diciamo in lingua originale (afrikaans): "Totsiens Tsitsikamma" Percorriamo il breve tratto di strada che ci immette sulla Garden Route.. ma l’ora è quella del pranzo e così, dopo qualche chilometro, ci fermiamo ad un’area di servizio che già avevamo individuato in quanto da qui è possibile vedere e raggiungere lo Storm River Bridge.. ed il suo canyon. Certo, non è quello che si dice un posto imperdibile ma una sosta ci può stare. Spuntino al’”Every day meal”, una specie di Mc Donald di seconda fascia, e riprendiamo il nostro viaggio… la strada è scorrevole e l’usanza di spostarsi a sinistra per lasciarsi sorpassare ci permette di andare abbastanza spediti.. ma sempre con una certa attenzione visto che spesso si vedono alcune (un po’ troppe) croci situate a bordo strada.. non è difficile immaginare cosa sia accaduto, considerato il pericolo che c’è dietro l’altra usanza locale di camminare lungo la carreggiata e fare l’autostop. La distanza non è tanta e raggiungiamo abbastanza velocemente Jeffrey’s Bay, dove, peraltro, abbiamo una missione da compiere: acquistare una particolate maglietta Billabong per un amico. Ci dirigiamo quindi verso il mare e dopo aver chiesto alcune informazioni, raggiungiamo una zona commerciale, con vari negozi.Primo negozio Billabong.. poi il secondo.. non c’è la misura.. in condizioni normali ci sarebbe da rinunciare ma anche in una situazione così banale ritroviamo la gentilezza e disponibilità dei sudafricani. La commessa, non solo ci indirizza in un altro negozio ma chiama per assicurarsi che ci fosse modello e misura.. Ne approfittiamo per chiederle anche qualche informazione su una accomodation e lei prontamente, non solo ci consiglia un B&B, ma ci regala anche una guida “Coast to Coast” sulle accomodation in Sudafrica. Non capita certo tutti i giorni.. Quando usciamo abbiamo modo di incontrare anche alcuni bambini che giocano a pallone.. mi invitano chiamandomi “boss”.. mi sarebbe piaciuto restare a tirare quattro calci con loro, ma dobbiamo ancora trovare un posto dove dormire.. e non credo che ci ospiteranno a casa loro Andiamo a prendere la maglietta in questo negozio dove è impossibile non pensare al surf, dalla vetrina allo stesso commesso (fisico asciutto ed abbronzato, capello lungo, sorriso.. manca solo la tavola sotto braccio) che ci stava aspettando. Proviamo a cercare il B&B consigliato ma deve esserci sfuggito qualche particolare.. e ce ne accorgiamo quando ci troviamo ormai fuori dalla città.. torniamo indietro e riproviamo, infilandoci di tanto in tanto in una delle stradine laterali che portano verso il mare.. non ci resta che provare a chiedere qualche info al Tourist office, sperando sia aperto.. e qui riscopriamo ancora una volta la gentilezza sudafricana.La ragazza ci chiede dapprima il budget e dopo averci dato alcuni nominativi, ci propone un “affare”.. B&B, 4stelle, a 600R.. una telefonata in diretta con la proprietaria e con il sorriso ci indirizza al Supertube, consigliandoci all’arrivo di parlare solo con lei. Ormai siamo tranquilli, abbiamo un posto per la notte.. e ne approfittiamo per fare una passeggiata in riva al mare.. non è la stagione estiva e quindi incontriamo solo qualcuno intento a far jogging ed a giocare con il cane.. e trovo un nuovo amico. Siamo vicini e quindi è giunta l'ora di andare a conoscere la nostra accomodation per la notte. Il Supertube GuestHouse B&B sembra molto carino… quando entriamo la signora con cui avremmo dovuto parlare non c’è.. un ragazzo ci porta a fare un giro e ci fa scegliere la nostra stanza.La wifi ci permette di dare segnali di vita ai nostri amici e familiari.. poi un po’ di relax. Per la cena abbiamo già deciso di andare da Nina’s.. avevamo letto qualcosa su questo ristorante e la conferma la troviamo anche nel consiglio del ragazzo del B&B, visto che possiamo anche andare a piedi. E da Nina’s si consuma il dramma… un’esperienza da denuncia all’ordine dei medici da parte di fegato e pancia.. ma nei miei confronti.. In pratica la festa del colesterolo. Ordiniamo varie pietanze, molto stuzzicanti e gustose.. forse un po’ troppo.. entrèee (che fa venire l’acquolina), classico piatto completo di carne e contorno, pizza al prosciutto (ma a metà per non esagerare ) e, giusto per non farci mancare nulla, una mini bottiglia di vino ed il dolce.. il prezzo (350R in due) è quasi da ridere. Due passi ci stanno davvero bene.. ed al rientro non ci resta che sistemare qualcosa ed organizzarci per domani.. la prima settimana del nostro viaggio si chiude qui.. Lasceremo la western coast e con un volo da Port Elizabeth a Durban ed inizieremo la seconda parte del nostro viaggio.. Swazi e big five, aspettateci!!Day ExpensesPranzo Stormriver 66RSupertube Guest house 600RNina’s 306 + 44 (mancia) Caffè Tsitsi 24+6m Modificato 18 Aprile 2015 da MagicJ69 Cita
MagicJ69 Inviato 23 Aprile 2015 Autore Segnala Inviato 23 Aprile 2015 25 agosto - Voliamo verso St. Lucia L’orario del volo ci permette di fare le cose con molta calma ma oramai i ritmi di viaggio sono nel DNA… alle 8 siamo già pronti per fare colazione, un’occasione per scambiare due chiacchiere con la signora e fare un breve giro intorno a questo bellissimo B&B.. Sistemiamo tutto ed alle 9 si parte verso Port Elizabeth.. questa volta siamo noi a spostarci a sinistra e lasciar passare chi forse ha più fretta di noi.. ci godiamo la strada, anche se il tempo sembra ricordare le scene dei film che preannunciamo l'arrivo di qualche tempesta.. ma resta sempre così e dopo circa un’ora e mezza di viaggio siamo nei pressi dell’aeroporto.. in città c’è più traffico ma nessun problema.. rifornimento prima di lasciare l’auto, formalità di consegna (semplici e rapide e soprattutto praticamente attaccati all'ingresso) ed eccoci pronti. Abbiamo tempo.. il nostro volo British prevede il check-in fino a 30 minuti prima e noi siamo in grande anticipo.. l’aeroporto è piccolo e quindi non resta che ingannare l’attesa con un caffè. Un’ora di volo ed eccoci a Durban, dove praticamente troviamo una particolare sorpresa meteo.. tra le informazioni date dal comandante c’era anche la temperatura: forty.. ma, considerato il tempo che avevamo incontrato fino a quel momento, sembrava impossibile ed abbiam pensato di aver capito male.. è più plausibile fourteen.. ed invece, appena scesi dall’aereo, abbiamo la sensazione di essere Totò e Peppino quando arrivano a Milano.. un’afa incredibile, i monitor indicano 42°. Il tratto che dall’uscita porta all’Ufficio della Thrifty lo affrontiamo con il sole che picchia forte… ma dentro c’è l’aria condizionata.. aaahhhhh. Qualche minuto di attesa e ci avviamo a ritirare l'auto.. un'altra sorpresa.. eccoci con il nostro nuovo mezzo.. nuovo in tutti i sensi visto che prima d’ora non abbiamo mai visto nè sentito parlare della Nissan Livina.. non è una macchina da sfilata però molto comoda e spaziosa. Indicazioni per St. Lucia.. facili.. c’è un bel po’ di strada da fare ma anche qui è abbastanza scorrevole ed anche se non ci sono paesaggi particolarmente interessanti, lo spirito ed il viaggio ci fanno andare apprezzando tutto ciò che vediamo.. Raggiungiamo Mtubatuba, una township dove ovviamente non possiamo fare a meno di infilarci, emulando la precedente esperienza di Cape Town.. la sensazione però è diversa.. abbiamo qualche conoscenza in più sulle township e sulla gente.. giro, inversione di marcia e proseguiamo per la più nota località turistica, che oramai non è molto distante.. circa 2 ore e mezzo dall’aeroporto ed eccoci a St. Lucia. Cerchiamo il nostro Ndiza Lodge & Cabanas in una zona con tanti Lodge e B&B e con strade che si incrociano.. Eccolo.. ed è amore a prima vista… intorno ci sono molte simpatiche scimmiette che saltano sulla strada ma le ritroviamo anche all’interno del lodge. Ci accoglie una gentile e simpatica signora sulla settantina (era la mamma della ragazza con cui avevo intrattenuto la corrispondenza per la prenotazione)... due chiacchiere, scarichiamo l'auto ed eccoci alla nostra “cabana”.. bella, siamo contenti di questa scelta. E’ quasi il tramonto ed è il caso di uscire per un po’ di spesa .. al rientro ci godiamo in relax la nostra nuova accomodation... Si sta davvero bene.. temperatura più mite rispetto alle fresche serate precedenti.. ed il Ndiza ci da una sensazione di natura e relax…ma arriva anche il momento della cena.. Sappiamo già dove andare.. ristorante da Alfredo, caldamente consigliato da una nostra amica: scelta vincente. Arriviamo ad un orario prettamente mediterraneo e praticamente, verso la fine della cena, restiamo solo noi.. è l’occasione per conoscere Aldo, il figlio di Alfredo, ed un suo amico che lo aveva raggiunto.Aldo è un personaggio molto particolare, con le sue idee, condivisibili o meno, e con una visione piuttosto diversa da molti luoghi comuni sulla storia del suo Paese e soprattutto di come si stesse evolvendo.. ma parlare con la gente è utile anche per comprendere modi diversi di pensare e vivere la sua situazione del Sudafrica, con i suoi pregi e difetti. La compagnia è piacevole.. ce ne accorgiamo soprattutto quando al terzo bicchiere di rum e coca l’orologio segna quasi le 3.. e pensare che oltre due ore fa ho saldato il conto e stavamo per salutare. Un arrivederci ed eccoci di rientro nella nostra cabana.. è davvero tardi ma non possiamo dire che la giornata sia stata solo di trasferimento. Ogni cosa da queste parti è l'occasione per vivere un'emozione in più.Day Expenses Autonoleggio (- attraversamento Swaziland (anticipato) 500 R- drop off (per consegna Johannesburg) 500 RBenzina Port Elizabeth (consegna con pieno) 392 RPedaggio N2 49,50RSpesa 240RCena da Alfredo 395 R (comprese bevute extra post cena) Fine prima parte: Western Cape Da Cape Town a Port Elizabeth, percorsi 1.396 km. Cita
MagicJ69 Inviato 24 Aprile 2015 Autore Segnala Inviato 24 Aprile 2015 26 agosto - I parchi di St. Lucia Gli effetti di ieri sera si fanno sentire.. sarà stata l’ora o forse qualche coca e rum in più ma questa mattina la sveglia diventa una sofferenza, soprattutto per me… però bisogna alzarsi. Colazione in cabana e poi eccoci pronti ad iniziare la giornata.. prima tappa sarà l’Isimangaliso Westland Park.Non è molto distante e dopo pochi minuti siamo già all’ingresso al parco.. un’occhiata alla cartina e ci dirigiamo verso Mission rock.. ma non ci entusiasma.. il panorama non è di quelli imperdibili e sembra soprattutto un punto di ritrovo dove sostare e preparare BBQ. Ma qualcosa di interessante c’è lungo la strada.. il primo incontro ravvicinato con qualche esemplare e soprattutto con le samango monkeys, quelle simpatiche scimmiette che ci accompagneranno poi per tutto il nostro soggiorno a St. Lucia. Da qui decidiamo di proseguire verso Cape Vidal, la bellissima spiaggia famosa in Italia per la pubblicità del bagnoschiuma.. anche se un po’ datata, abbiamo ancora presente l’immagine del cavallo bianco che galoppa su un’ampia distesa di sabbia.Siamo sulla strada principale e mentre giuardiamo il panorama intorno, alcune auto ferme ci dicono che c’è qualcosa di interessante.. un gruppo di zebre ferme lungo il bordo che, inevitabilmente, ci obbligano alla prima vera sosta fotografica.Intorno ci sono anche i "segni" del passaggio di altri esemplari faunistici, anche di stazza grande, ma probabilmente l’ora non è delle migliori. Raggiungiamo il punto da cui si scende verso la spiaggia.. ma quante monkeys ci sono?!! Bisogna fare attenzione perchè tendono a portare via qualsiasi oggetto e, soprattutto, roba da mangiare.. dopo un breve incontro ravvicinato con una piccola antelope, eccoci a passeggiare lungo Cape Vidal.. La temperatura è ben diversa rispetto ai giorni precedenti e non è un problema restare in costume. E’ domenica e, nonostante non sia ancora la miglior stagione, c’è molta gente: pescatori, famiglie intente a preparare il BBQ e non manca qualche intrepido surfista che prova a cavalcare le onde…La spiaggia è davvero bella e la passeggiata lunga e piacevole.. .. una leggera brezza solleva la sabbia, molto fine e pericolosa per videocamere e macchine fotografiche.. Non sarebbe male sdraiarsi e godersi sole e mare.. ma vogliamo fare un giro per il parco e quindi torniamo indietro. Nel frattempo è arrivata qualche "comitiva" in più a movimentare la spiaggia.. diciamo pure che è il loro e, quando siamo prossimi a salire, arriva l’idea.. perchè non approfittarne per testare l’oceano indiano.. l’acqua non è quella dei tropici ma si può resistere.. un tuffo, il tempo di asciugarsi e rientriamo verso l’auto. Adesso posso inserire il bagno a Cape Vidal nel curriculum.. ma è giunto il momento di tornare su. Una'altra foto prima di tornare al parcheggio dove ci attende una simpatica sorpresa.. quelle buffe scimmiette sembrano essersi date appuntamento.. saltano sulle auto, corrono, si inseguono e sgraffignano quello che trovano, soprattutto se si tratta di qualcosa di commestibile… trovarsi nel mezzo delle loro “discussioni” diventa anche un po’ pericoloso, soprattutto quando qualcuno lancia loro qualcosa da mangiare (in realtà non si dovrebbe).. ma sono comunque molto divertenti. Dopo qualche minuto di diplomazia con una "samanga" a cui sembra piacere molto la nostra auto, riusciamo a ripartire... ..continua... Cita
MagicJ69 Inviato 25 Aprile 2015 Autore Segnala Inviato 25 Aprile 2015 Un paio di video dei primi contatti a Isimangaliso Cita
MagicJ69 Inviato 26 Aprile 2015 Autore Segnala Inviato 26 Aprile 2015 ..Isimalngaliso... Dopo aver ringraziato le scimmiette di avreci lasciato andare, lasciamo la spiaggia e proseguiamo nel parco facendo alcuni loop segnati sulla cartina.. iniziamo da quello più lungo, one way.. L’inizio ci lascia un po’ perplessi: strada stretta, segnali di pericolo ma soprattutto il fatto di non poter tornare indietro.. Il paesaggio però ci incuriosisce molto.. nonostante qualche timore, decidiamo di addentrarci e dopo alcuni metri incontriamo una grande radura dove ci fermiamo.. scendiamo, ma con molta circospezione... l'idea di incontrare qualche simpatica bestiolina indicata nei cartelli non ci dispiacerebbe ma non vorremmo trovarcela a sorpresa alle spalle.. forse è meglio non avvicinarsi troppo all'acqua. Proseguiamo ed eccoci al primo incontro con una iguana che ci attraversa la strada... Nonostante non sia un animale da sfilata, l'incontro ci da un pò di fiducia per qualche ulteriore incontro.. ed infatti, poco dopo, ci siamo... il sentiero si immette in un ampio spazio dove il paesaggio diventa molto particolare ma soprattutto compaiono alcuni facoceri e bufali.. wow, arriva la voglia di avvicinarsi il più possibile ai veri protagonisti del nostro viaggio. Gli animali sono molto vicini.. facciamo una sosta e scendiamo dalla macchina, provando ad avvicinarci un pò, ma sempre con l'occhio attento.. emozione e timore allo stesso tempo. Verso la fine del loop, un bufalo ci attraversa lentamente la strada e resta lì a gurdare.. ovviamente ci fermiamo anche noi ma questa volta meglio restare in auto. Finito questo, facciamo qualche altro loop con la speranza di incontrare qualche altro esemplare.. sembriamo due esploratori.. ma molto in incognito.. e le occasioni non mancano, anche se vediamo soprattutto kudu e qualche impala.. Che bel giro.. non abbiamo avuto modo di andare in ogni punto ma questo parco ci è davvero piaciuto.. mentre riprendiamo la strada verso l’uscita l’occhio è sempre attento ed il torcicollo pronto ad entrare in azione.. ma il pensiero è rivolto al nostro appuntamento del pomeriggio, l’Hippo crocco tour. Lasciamo l'Isimangaliso molto contenti.. come ptobabilmente tutti i parchi, anche una giornata intera non sarebbe stata male.. ma ogni viaggio ha i suoi tempi e quindi non ci resta che tornare alla nostra cabana. Ovviamente ci sono sempre le nostre amiche ad aspettarci.. gironzolano fuori, saltando da tutte le parti e sono lì ad osservarci quando entriamo... e le troviamo ancora lì quando facciamo il nostro spuntino per pranzo, seduti fuori a goderci anche un pò di relx.. Ci guardano mentre mangiamo, ma sembrano essere incuoriste soprattutto dalla macchina.. forse anche per loro la Lavina è una novità Si sta davvero bene fuori.. temperatura ideale entre aspettiamo che ci vengano a prendere per la crociera sull'estuario.. appuntamento alle 15,15. Cita
MagicJ69 Inviato 26 Aprile 2015 Autore Segnala Inviato 26 Aprile 2015 ...Hippocroc... Ed eccoci pronti per andare al fiume.. puntuale passa il mezzo della Shakabaker ... Siamo solo in 6, sarà più facile godersi la gita in barca.Staccati gli ormeggi il comandante racconta un po’ di storia del fiume e degli animali.. non passa molto tempo dalla partenza ed eccoci accostare.. alcuni coccodrilli si stanno scaldando sotto i raggi del sole che nel frattempo ha iniziato il suo lento cammino verso il tramonto. Proseguiamo verso il fiume ed ecco finalmente una delle cose che aspettavamo.. gli ippopotami.. buffi ma altrettanto molto pericolosi. Le orecchie e gli occhi appaiono e scompaiono dall’acqua.. ce ne sono davvero tanti e inizia un servizio di foto e video infinito.. è impressionante vederli “litigare” ma soprattutto pensare cosa potrebbe accadere vedendo le loro bocche spalancarsi.. udire i loro versi poi è molto emozionante. Il tour lungo l'estuario è davvero interessante... oltre a coccodrilli e hippo, c’è stata occasione per vedere tante specie di uccelli.. ovviamente non siamo esperti ma qualche nostro compagno di viaggio sembrava davvero contento.. qualcuno sembrava una rarità.. e così, tra qualche ibis, martin pescatore “gigante” che solo l’occhio pratico del comandante poteva farci notare nascosto tra gli arbusti ed il volo di un’aquila (solo nel video), ci avviamo verso la conclusione.. ma c’è il tocco finale, il tramonto che ci godiamo dalla barca.. ippo compresi... davvero fantastico… Rientriamo al molto sodisfatti di questa bella esperienza.. Salutiamo i nostri compagni e con il potente mezzo dell'organizzazione torniamo al Ndiza per poi uscire a fare un giro per la città.. giusto un po’ di spesa e pronti per la cena.. questa sera vogliamo ripetere l’esperienza di Cape Town all'Ocean's basket, visto che il nostro amico Alfredo's è chiuso.. La serata questa volta è più tranquilla.. ci limitiamo ad accompagnare la cena con una coca.. Quando torniamo alla nostra cabana, restiamo ancora un po’ fuori a ripensare a questa giornata, davvero molto, molto interessante.. SpeseFees Isimangaliso 110R (in due)Mappa Isimangaliso 10RHippo crocco (in due) 350RCena ocean basket 356R + 44 (m) Spesa 155R Cita
fraxnico Inviato 26 Aprile 2015 Segnala Inviato 26 Aprile 2015 Magic, questi posti sono davvero spettacolari ma lasciatelo dire, il tuo diario è una bomba!! Quando penseremo al Sudafrica sarà sicuramente una grande miniera di informazioni.. Daje! Cita
luisa53 Inviato 27 Aprile 2015 Segnala Inviato 27 Aprile 2015 Concordo, sei veramente bravissimo! Cita
MagicJ69 Inviato 28 Aprile 2015 Autore Segnala Inviato 28 Aprile 2015 (modificato) Nel frattempo qualche video sugli ippopotami in varie versioni... compresa la loro "voce".. Modificato 28 Aprile 2015 da MagicJ69 Cita
MagicJ69 Inviato 2 Maggio 2015 Autore Segnala Inviato 2 Maggio 2015 (modificato) 27 agosto - Incontriamo gli Zulu... Oggi ci concediamo una colazione a base di muffin ed una “fac simile” di caffè.. vista l’ora decidiamo di fare un giro del lodge, entrando nella guest house e poi andare verso il giardino e la terrazza dove c’è anche la piscina. C’è un bel panorama e non manca la compagnia delle solite scimmiette, di qualche uccello e qualche altro esemplare locale.. è bello vedere questi animali che circolano liberi intorno... e mentre usciamo dal lodge per andare verso il centro città, qualche altra cosa attira la nostra attenzione.. queste ci mancavano.. due giovani manguste che giocano nell'erba.. Non abbiamo programmato la giornata ma ci piacerebbe conoscere un po’ meglio la popolazione ed alcune tradizioni.. ovviamente non possiamo muoversi in autonomia e quindi prendiamo informazioni su come organizzare un cultural tour.. pochi minuti ed eccolo organizzato. . verso le 10 partiamo. Dopo un breve giro nel mercatino (frutta, oggetti vari) che si trova lungo Mc Kanzie street ed il tempo di vedere qualche altro simpatico animaletto girovagare per le strade, eccoci con “Paul”, un ragazzo che ci accompagnerà al Veyane cultural village .. pensavamo fosse un tour con tante persone ed invece siamo soltanto noi.. durante la strada che porta al villaggio Paul ci racconta qualcosa ma soprattutto ci insegna alcune parole zulu, chiedendone le corrispondenti in italiano.Ma non sarà lui la guida all’interno del villaggio.. al visitor center avviene il cambio di consegne.. abbiamo l’impressione di un giovane “posseduto”.. occhi molto profondi e aperti e sguardo un po’ inquietante e serioso .. iniziamo a dialogare e ci da alcune spiegazioni su usanze e personaggi locali.. l’inglese nel villaggio non viene parlato e quindi per comunicare ci spiega qualche parola zulu, le diverse forme di saluto ed in particolare il modo di comportarci quando saremmo andati a trovare il “doctor”, una delle personalità più importanti del villaggio, così come alcuni decenni fa era anche in tante realtà italiane. Entriamo nella dimora del doctor, con il timore di aver dimenticato tutte le usanze da porre in essere e le parole da dire.. eppure abbiamo preso anche gli appunti. Realizziamo che probabilmente l’elemento turistico c’è.. non credo che ci manderanno in esilio se sbagliamo e quindi continuiamo a seguire i movimenti e le parole.. la doctor mostra alcuni preparati naturali.. non parla quasi mai ed è un po’ inquietante.. non riusciamo a capire il limite tra realtà e finzione turistica, soprattutto quando comprendiamo che quei prodotti sono in vendita.. un po’ per curiosità li avremmo anche presi ma siamo senza contante e non possiamo certamente usare la carta. Quando usciamo dalla dimora del doctor c’è una comitiva di circa 10 persone sedute in cerchio con una guida (ma non è zulu, vista la lunga chioma bionda)... sta raccontando anche lei le usanze del villaggio.. Facciamo un breve giro e qualche altra foto, compresa quella con il nostro mentore, prima di proseguire e cambiare accompagnatore.. Il nostro giro prosegue con un altro ragazzo zulu.. ci accompagna all’interno della zona dove si trova il villaggio tradizionale (probabilmente ricostruito).. ci spiega il modo in cui erano costruite le dimore ed il perché di un uscio così basso (barriera per i nemici); poi le varie arti e mestieri, con tanto di partecipazione "diretta".. ma, nello stesso tempo, non lontano, non è difficile osservare qualche immagine un pò più reale della loro vita... Proseguiamo lungo un'area dove ci sono alcuni ragazzi in abiti "tradizionali".. o forse meglio dire da rappresentazione. Entriamo anche all'interno di una loro abitazione dove ci mostrano vari utensili, tecniche ed alcuni abiti che ci fanno anche indossare, con tanto di spiegazione su significato e funzioni.. Quando usciamo ci portano in una piccola area dove faranno una rappresentazione di un rito matrimoniale con la relativa danza.. molto, molto carina..con tanto di "guerrieri" (per la gioia degli occhi del gentil sesso) e fuoco al centro.. non poteva mancare l’invito a partecipare e certamente non mi tiro indietro.. ma forse è meglio allenarsi meglio. Dopo circa tre ore terminiamo la visita al villaggio… certamente ci sono molte cose turistiche ma è un’esperienza che ci è piaciuta.. anche perchè basta allungare un po’ lo sguardo intorno per vedere comunque la realtà.... Modificato 2 Maggio 2015 da MagicJ69 Cita
MagicJ69 Inviato 2 Maggio 2015 Autore Segnala Inviato 2 Maggio 2015 (modificato) Nel caso dovesse capitarvi di incontrare qualche zulu, ecco qualche parola che può essere utile:Come stai? = Ungiani Buongiorno = SawubonaGrazie = SiyabongaPer chieder permesso (in entrata) = sikhulekile ekhajaPer salutare (con rispoetto) = Thokoza (e poi battere tre volte le mani con inchino) Lancia che si usa per colpire gli animali : ipapa Lancia corta: ikua (il nome deriva dal suono che fanno quando sono scagliate) Amakabeelo: quelle che si vedono sugli scudi sembrano decorazioni ma servono in realtà servono per far fermare lance e frecce nemiche in modo che vengono prese e riutilizzate E questo è invece il video della rappresentazione che abbiamo potuto apprezzare.. ovviamente non tutto : Modificato 2 Maggio 2015 da MagicJ69 Cita
Realina Inviato 2 Maggio 2015 Segnala Inviato 2 Maggio 2015 Splendido viaggio. Adesso e' chiaro anche il titolo! Cita
MagicJ69 Inviato 6 Maggio 2015 Autore Segnala Inviato 6 Maggio 2015 ...continua.. Rientriamo a St Lucia e, dopo un giro al mercato e per qualche via, dove comunque qualcosa di particolare si può sempre incontrare, torniamo al lodge.. Spuntino ed un po’ di relax, per poi andare a fare un giro sull’Estuario dove c’è sempre il rischio di incontrare qualche Hippo o magari un coccodrillo in vena di passeggiate.. da qui andiamo a fare un giro in un piccolo parco che si trova verso la fine della città prima di tornare in centro e fare un po’ di shopping.. con tanto di incontro ravvicinato con quello strano soggetto..un po’ in sovrappeso. La giornata si conclude sull’estuario.. non è difficile vedere da lontano qualche coccodrillo o ippopotamo.. ma soprattutto siamo tutti qui per il tramonto. La cena non ci lascia dubbi.. torniamo da Alfredo. Mentre siamo lungo la strada, non lontano dal lodge, abbiamo un “simpatico” incontro molto ravvicinato con un ippopotamo che se ne andava in giro per la città.. curioso ed affascinante incontrarlo per strada, ma altrettanto molto pericoloso.. lo vediamo e proviamo un po’ a seguirlo.. lo superiamo (in auto) con un po’ di timore e per poi vederlo svanire nei pressi di un giardino.. un'altra esperienza da ricordare. Salutiamo Aldo ed ordiniamo un bel piatto di impala (quelle simpatiche antelopi).. la cena segue la falsa riga della volta precedente ma questa volta non possiamo fare le 3.. domani ci aspetta lo Swaziland e così poco dopo mezzanotte iniziano i saluti.. ma passerà un’altra mezz’ora e qualche altra bevuta in compagnia con tanto di foto con i nostri nuovi amici prima di poter rientrare in cabana… Ed eccoci al lodge.. non c'è molto da dire.. Buonanotte St. Lucia.. ci salutiamo ora!! Day ExpensesNdiza lodge 1500R (per tre notti)Cultural tour Zulu 440RCena Alfredo 320R (mancia inclusa) Spesa 141R Souvenir vari 550R Cita
luisa53 Inviato 6 Maggio 2015 Segnala Inviato 6 Maggio 2015 Che tramonto! Veramente tutto interessantissimo. Cita
MagicJ69 Inviato 10 Maggio 2015 Autore Segnala Inviato 10 Maggio 2015 (modificato) 28 agosto - Welcome to Swaziland Una giornata internazionale… oggi lasciamo St Lucia ed andremo nello Swaziland, con destinazione un parco che ci incuriosisce molto, il Mlilwane Sanctuary Wildlife.Ci sono diversi chilometri da fare (quasi 350) ma l’esperienza sulle strade finora è stata positiva. Partiamo presto e quindi viaggiamo tranquilli.. poco traffico e strada libera.. magari qualche km/h in più sui limiti ci può stare senza rischio. Avevamo calcolato i tempi e quando siamo nei pressi del confine abbiamo circa mezz’ora di anticipo.. ottimo. Seguiamo la road map ma, un po’ per il paesaggio intorno ma certamente anche per la velocità, non ci accorgiamo della deviazione per Golela (o anche Lamuvisa), il border gate da cui saremmo dovuti entrare... Avevamo come riferimento il passaggio sul fiume e di lì a qualche minuto avremmo dovuto trovare la deviazione per la frontiera.. ne percorriamo un’altra decina prima di rivedere il fiume e pensiamo che forse ci eravamo sbagliati prima.. ma quando arriviamo a Pongola orami è già tardi.. siamo andati avanti di oltre 25 km.. decidiamo quindi tornare indietro ma giusto qualche chilometro dopo vediamo un cartello stradale con l’indicazione di un border gate “Onverwacht”.. svoltiamo ma passiamo tutto il tempo a chiederci se fosse la strada giusta… sterrato, passando in mezzo ai campi e senza alcun segnale di vita intorno… comunque proseguiamo e la nostra incertezza viene termina quando vediamo in lontananza alcuni casotti con la bandiera sudafricana.. forse ci siamo. Ed infatti eccoci in frontiera.. rapide formalità in uscita; qualche domanda ed apertura del bagagliaio auto dai “doganieri” dello Swaziland.. ma sembra di essere già in un altro mondo.. basta guardare indietro e notare subito l’enorme differenza tra i gate.. lasciamo un resort e troviamo un ostello.. ma le cose più interessanti (nella loro triste realtà) arrivano dopo pochi minuti.. intanto SIYANEMUKELA!!!! Welcome to Swaziland Ne approfittiamo per riorganizzare il nostro itinerario.. avremmo avuto la strada semplice, se non avessimo sbagliato ma qui vediamo intorno tanti campi e sterrato. Chiediamo il modo migliore per raggiungere il Mlilwane e la gentile signora ci indica il percorso da seguire.. ci sconsiglia i percorsi montani, anche se sembrano più brevi.. in realtà, avremmo comunque dovuto riprendere la stessa strada e tornare verso Golela.. a saperlo prima!!! Ma questo è il pensiero. Quando riprendiamo il viaggio, in realtà, affrontiamo un mondo davvero lontano da qualsiasi forma di turismo.. ci sono circa 13 km dalla frontiera fino alla MR11, rigorosamente sterrato.. intorno incontriamo capanne e costruzioni rurali, pastori e animali sulla strada, desolazione e povertà … proseguendo su questa strada semi dissestata, le persone ci osservano come dei marziani.. probabilmente non sono molti i turisti che riescono a sbagliare il gate. Quando raggiungiamo la strada asfaltata, le immagini ci restano ancora impresse.. questo Paese lascia il segno e certamente aumenta la nostra curiosità. Raggiungiamo la M8, cioè il punto da cui saremmo dovuti entrare dal Sudafrica e proseguiamo… le auto che incontriamo possono contarsi sulla punta delle dita.. ma soprattutto ci rendiamo conto che non sembrano esserci molte differenze tra quello che avevamo visto nella strada interna e questa parte, in teoria, meno rurale e dispersa.. bambini sul ciglio della strada, qualcuno addirittura pericolosamente sdraiato, altri alle fermate dei bus.. tante baracche adibite ad attività o abitazione.. un mondo completamente diverso… il Sudafrica, ma quello che abbiamo conosciuto finora, appare come un Paese futuristico (in realtà le zone di miseria e povertà esistono.. e sono ancora davvero tante). Questa realtà ci colpisce molto.. decidiamo che non è rispettoso "documentare" in modo particolare le scene che stiamo vedendo.. ciò che per noi è qualcosa di affascinante, un ricordo “turistico, in realtà è la loro vita.. non faremo molte foto ma ci terremo le nostre emozioni. Quando arriviamo nei pressi di Manzini il traffico si intensifica.. nel frattempo la macchina ha sete ed è in riserva.. da un bel po’.. ci siamo un po’ distratti ma per fortuna ecco un distributore. Proseguiamo lungo la strada e seguendo le indicazioni, tutto sommato chiare (se non ci si distrae), ci immettiamo su una specie di superstrada che porta fino Lobamba.. da qui avremmo poi deviato verso il Mlilwane. Ma a noi piace sbagliare strada.. e così questa volta riusciamo ad infilarci nel bel mezzo di un mercato dove un poliziotto ci fa notare di non trovarci proprio nel posto giusto, spiegandoci il modo per uscire.Sarebbe stato interessante fermarsi e vivere un po’ nel mercato.. ma l’errore al gate e lo sterrato ci hanno fatto perdere un bel po’ di tempo. Non sappiamo come sia la strada per il parco né l’orario di chiusura.. ma soprattutto non abbiamo prenotato e quindi dobbiamo ancora trovare la nostra accomodation.. non ci resta che proseguire, seguendo le indicazioni per il MSW.. ovviamente strada sterrata fino al gate d’ingresso al parco dove due “ranger” ci dirottano verso la reception del restcamp. Prima impressione positiva.. lungo la strada abbiamo i primi incontri con i "padroni di casa", cioè gli animali del parco. Ci siamo.. reception ed in pochi minuti ecco preso il nostro cottage.. ma oggi è la giornata dove l’errore è dietro l’angolo.. quando entriamo e stiamo per sistemarci, spunta un problema nel bagno.. e quindi eccoci di nuovo in reception.. sopralluogo e faccio il cambio con un altro.. praticamente quello accanto. Eccoci dentro… abbiamo giusto il tempo di guardarci un po’ intorno ed apprezzare il camp ed arriva il benvenuto dei suoi abitanti (facoceri, duicker e scimmiette).. Il camp è bello ma abbiamo visto qualcosa che ci sembra molto interessante da fare... Hippo trail, un percorso in cui sembra ci sia la possibilità di incontrare un pò di wildlife.. ma sono già le due.. non ci resta che cambiarci velocemente ed avviarci verso il sentiero che parte dal camp.... Modificato 10 Maggio 2015 da MagicJ69 Cita
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