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Sawubona.. perchè questo è il Sudafrica


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A breve.. mancano praticamente solo gli ultimi due giorni.. con la partenza dal Kruger, Mpumalanga ed il rientro a Johannesburg per il volo..

 

PS. Se hai la possibilità di inserire qualche giorno in più ovviamente è meglio.. ci sono alcune cose che noi abbiamo dovuto saltare... e poi dipende anche dal periodo..

Modificato da MagicJ69
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1 settembre - Kruger, ciao... andiamo nello Mpumalanga

Ed arriva anche il momento di lasciare il Kruger.. ma vogliamo sfruttare ogni attimo disponibile per fare ancora qualche giro all’interno del parco prima di andare verso Graskop.

E per farlo non possiamo certo dormire troppo.. ecco allora un’altra sveglia all’alba per essere pronti ad uscire dal camp all’apertura del gate.

Ma, quando siamo già pronti per uscire, arriva l’imprevisto che si trasforma in un problema.. e non da poco.

La linea è ancora out e quindi non riusciamo a prelevare con il bancomat..  anche la carta non funziona.. siamo senza contante ma urge fare rifornimento visto che la riserva è accesa.

 

Proviamo a raggiungere ugualmente Phalaborwa, quindi ad uscire dal parco?

Sono 60 km e quindi oltre un’ora di viaggio, considerando i limiti del parco.. la soluzione sembra piuttosto rischiosa.. decidiamo allora di raggiungere l’Olifants, il posto più vicino dover poter fare benzina e dove, ci dicono in reception, non ci sono problemi di linea.. toccherà tornare indietro e percorrere comunque una trentina di chilometri.

 

Ci avviamo cercando di mantenere un’andatura costante, sperando (quasi) di non incontrare nessun animale visto che uno stop vuol dire consumare ancora più benzina..

 

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L’Olifants è un camp bello e molto organizzato, l'abbiamo già conosciuto..  ma quando arriviamo il benzinaio di dice che anche qui la linea è out.. vuol dire che dobbiamo restare qui?

Al momento infatti cambiamo colore ma lo stesso benzinaio (che forza questi sudafricani) ci da una soluzione.. andare alla reception del camp, dove hanno anche la vecchia e cara “strisciata” manuale e pagare lì.

 

Grande idea.. andiamo subito ma leggiamo che apre alle 7.. non resta che aspettare.

 

Risolviamo il problema e, fatto rifornimento e riacquistati 10 anni di vita, ci avviamo verso l’uscita dal parco..

la giornata non è delle migliori.. gli astri non sono favorevoli e quindi figuriamoci se riusciremo ad avvistare i big five mancanti… del leopardo, infatti, nessuna traccia, nonostante il torcicollo nel cercare il penzolare di qualche coda anche tra i rami più nascosti (metti che fosse sdraiato a riposare).

 

Ma ovviamente ci sono sempre altre cose da vedere.. e qualche sosta non manca.. adesso possiamo permettercelo..

 

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e lungo il percorso, tra distese in alcuni punti un pò desertiche e brulle, e qualche termitaio  ritroviamo i “simpatici” baboons (al solito intenti a dar fastidio a tutti gli animali ma anche alle auto..),  alcuni uccelli, antilopi ed ovviamente bufali.. qualcuno anche molto, forse troppo amichevole, vista la distanza a cui è arrivato.

 

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Alle 9,30 lasciamo il Kruger e ci dirigiamo verso nuovi panorami.. qualche chilometro e vedremo i paesaggi e le attrazioni dello Mpumalanga.

La strada è abbastanza scorrevole, e con poco traffico.. lungo il percorso ci capita di incontrare le solite persone ferme a bordo strada.. ma questa volta sembrano davvero tante.. un gruppo numeroso che in parte occupano anche un pò di carreggiata..

rallentiamo e notiamo che qualcuno indossa degli abiti molto particolari.. c’è anche “qualcosa” di coperto..  ma in realtà si tratta di qualcuno... nel momento in cui siamo praticamente lì vediamo infatti che si tratta di un funerale "a cielo aperto" (per rispetto non abbiamo fatto alcuna foto, anche se molto incuriositi).

Proseguiamo e la strada comincia a salire e, nonostante un pò di foschia, apprezziamo il paesaggio ed i colori che ci circondano.

 

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La prima tappa di giornata sarà il Blyde River Canyon..

la mappa ci indica che lo troveremo alla nostra sinistra ma non vediamo indicazioni.. proseguiamo finchè non troviamo le indicazioni di svolta verso le Three Rondavels.

In tutto ciò, non abbiamo considerato il fatto di essere praticamente a corto di denaro.. tranquilli di poter entrare e pagare con la carta, arriviamo all’ingresso.. ebbene, anche qui, solo contante.. la cifra non è tanta (solo 25 R) ma per noi diventa una follia visto che ne abbiamo solo 2.. si propsetta una figura da pezzente.

All’ingresso ci sono due ragazzi, di cui uno in divisa.. ci spiegano che per l’ATM bisogna tornare indietro, al distributore..  confabulano un po’ ed uno di loro si offre di accompagnarci fino al paesino che avevamo appena superato lungo la strada, Matibidi.

Abbiamo qualche dubbio iniziale ma la nostra eseprienza con la gente era stata sempre positivia e quindi decidiamo di fidarci...

Riscendiamo verso il “paese” ed andiamo al distributore di benzina.. ma il “bancomat” non ha soldi..  oggi proprio non ne va bene una.. chiediamo al ragazzo come fare e ci dice di non preoccuparci.. (loro hanno sempre una soluzione.. anche impossibile).

 

Ci chiede di accompagnarlo in un posto e ci indica la strada..

andiamo verso un agglomerato di case periferiche, non proprio appena costruite e lungo una strada sterrata… ci indica di deviare verso l’interno di un piazzale dove sembra esserci una specie di gommista-carrozziere…

entra prima lui e poi ci fa cenno di entrare anche noi.. è una specie di store dove la prima cosa che notiamo è un grata di protezione con sbarre d'acciaio al bancone (tipo banco dei pegni).. ci guardiamo un po’ straniti ma oramai siamo lì…

ad un certo punto ritira due pacchetti  il cui odore non lascia dubbi sul contenuto.. il pranzo.. e ci dice che possiamo andare…

mi aspetto altre indicazioni ma mi dice che possiamo tornare su.. non riusciamo a capire cosa avessimo fatto fino a quel momento.. dovevamo cercare un bancomat ed invece…  boh????
 

Raggiungiamo nuovamente l’ingresso delle Rondavels ed a quel punto il ragazzo scende.. aspettiamo qualche attimo con l’unica sensazione e certezza di  essere ancora senza soldi ma aver fatto da autisti.. dopo un po’, ci fa cenno di entrare con la mano… 

in pratica abbiamo barattato il ritiro del pranzo con l’ingresso.. ringraziamo e, lasciata l’auto, ci dirigiamo verso i punti panoramici..

 

ci siamo, ecco il Canyon e le Rondavels.. c’è molta gente (bus e soprattutto scuole).. il paesaggio è bello ma c’è foschia..

 

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La sosta non dura molto.. una breve passeggiata  per cercare la visuale migliore e qualche scatto e rientriamo verso l’auto.

 

Mentre stiamo per uscire, incontriamo il ragazzo che avevamo accompagnato..  ma adesso è in divisa.. un sorriso per salutarci e ci rimettiamo sulla strada.. la prossima fermata sarà alle Bourke’s Luck Photoles.

 

Non c’è molta strada ma quando arriviamo vediamo che comunque c’è un po’ di gente.. ed anche l’ingresso è un po’ più caro.

E’ abbastanza carino e ci da subito l’idea di una località dove poter trascorrere diverse ore.. ma la nostra sosta non potrà essere così lunga.

 

La bella giornata certamente ci permette di goderci al meglio questa località.. e tra le varie cose, è davvero piacevole la sensazione nel rinfrescarsi un po’ nel Blyde River (ma non siamo gli unici).

 

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Qui sorgeva una vecchia miniera d’oro ed il paesaggio è caratterizzato dalle rocce erose dal tempo e dai fiumi..

ci muoviamo prima nel mezzo del passaggio dell’acqua per poi spostarci intorno… la passeggiata è bella ed a tratti si passa nel mezzo di alcune rocce.. e camminando la nostra attenzione viene attirata da un forte luccichio che proviene dal fondale.. sono le monetine che i molti turisti lasciano.. e questo mostra quanto per molti sia una località piuttosto importante e conosciuta.

 

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La nostra sosta dura poco più di un’ora ma, anche se non tanta, abbiamo ancora un po’ di strada, e soprattutto qualche altra cosa da vedere, prima di raggiungere Graskop.. inoltre, e non è poco, dobbiamo ancora trovare il luogo dove pernottare.

Ci dispiace un pò lasciare questo bellissimo posto, ma bisogna ripartire.

 

All'uscita ci intratteniamo giusto il tempo di apprezzare alcune moto parcheggiate accanto al nostro potente mezzo prima di risalire in macchina (bella calda) ed avviarci.

 

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..continua... Graskop e dintorni..

 

Lasciate le Bourke’s Luck Photoles, proseguiamo sulla strada 532, che attraversa prima un bel paesaggio boschifero  e, quando siamo a pochi chilometri da Graskop, si vedono le deviazioni per alcune attrazioni come le Berlin Falls e God’s Window.. sarebbero di strada ma preferiamo prima arrivare in città e cercare l’accomodation.

Graskop non è molto grande.. come in altre occasioni, cerchiamo il tourist office dove c’è una signora molto gentile ma che non ci da molte informazioni, indirizzandoci direttamente ad un B&B.

 

Con qualche difficoltà nel ricordare le indicazioni (almeno una cartina!!!) troviamo il B&B dove una simpatica coppia di cani ci da il benvenuto.. tra una salto e qualche “slinguazzata” (ma divertente) di questi cani giocherelloni, arriva anche il proprietario che ci mostra la struttura e la nostra camera… il rapporto qualità-prezzo però ci sembra un po’ lontano da quello che abbiamo avuto modo di trovare nei giorni precedenti.. vogliamo pensarci un attimo e facciamo altri due tentativi ad alcuni hotel che avevamo segnato dall’Italia.. ma non troviamo l'ispirazione..

alla fine andiamo sul classico, il Graskop hotel..  anche se costa più di altri e non ha il calore dei B&B, ci ispira.. anche perchè la giornata è iniziata molto presto e non abbiamo voglia di perdere troppo tempo… deciso.

L’hotel è carino, grande e con vari confort... e la camera non è male.

 

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Lasciamo i bagagli e siamo di nuovo pronti ad uscire… prelievo ATM, benzina (ed anche qui niente carta di credito.. only cash.. ma stavolta siamo preparati) e ci rimettiamo sulla strada per andare prima alle Berlin Falls per poi salire verso God’s Window.. l’ultima tappa di giornata sarà The Pinnacle.

 

Le Berlin Falls sono a circa 15 minuti da Graskop.. facili da trovare, dalla strada principale c’è una deviazione di circa 2 km che porta fino al parcheggio.. ci sono ovviamente diverse bancarelle con oggetti carini ed interessanti.. e (sono troppo avanti) accettano anche gli euro.

Il percorso per le cascate è molto semplice e si arriva fino al salto.. è possibile anche fare il bagno ma noi desistiamo.. anche perchè non ci tratteniamo molto.. le cascate sono carine ma piuttosto semplici e non particolari.

 

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Ci sarebbe anche un sentiero che dal parcheggio scende giù fino a valle, ma decidiamo di farlo solo per un piccolo tratto, giusto per vederle da un'altra angolazione..

 

Da qui raggiungiamo ci rimettiamo in auto e raggiungiamo God’s Window..

c’è tanta gente, molte gite scolastiche, ed il parcheggio è di quelli dove le manovre dei  bus bloccano facilmente il traffico.

Ci incamminiamo verso il punto panoramico ma c’è foschia e la visuale è poco limpida.. inoltre la terrazza è piuttosto piccola e per avere un posto in prima fila bisogna aspettare quasi il proprio turno.

 

Il sentiero continua a salire fino alla foresta.. la attraversiamo fino alla sommità e facciamo un breve giro tra gli alberi, fino a raggiungere un punto in cui si apre ma dove il panorama non offre qualcosa di particolare.

 

 

 

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Torniamo indietro e mentre scendiamo abbiamo anche occasione di scambiare due chiacchiere con alcuni ragazzi (very teen) che praticamente ci bloccano e ci chiedono di fare una foto da postare su facebook.. perché no!!  Qualcuno di loro sembra anche aver bevuto un po’ troppo.. diciamo pure un classico delle gite.

 

Un giro per le bancarelle al parcheggio e ci avviamo verso The Pinnacle.

 

La strada scende e seguendo le indicazioni arriviamo ad un ampio parcheggio sterrato.. anche un pò desolante.

La passeggiata è breve e soprattutto c’è poca gente.. è un luogo conosciuto e particolare ma probabilmente le attrazioni che abbiamo visto in altri luoghi, e le immagini più recenti del Kruger, non ci permettono di considerarlo molto attraente.. è comunque particolare ed il paesaggio intorno non è male.

 

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Qualche foto e rientriamo verso Garskop.

 

Qui abbiamo un “appuntamento”.. Harrie’s, un locale molto famoso, ed i suoi pancakes.

Sono davvero degni della loro fama.. la fame fa il suo ma la porzione è piuttosto abbondante.

 

Dopo esserci deliziati il palato, torniamo in albergo.. il tempo di una rinfrescata, un po’ di relax e qualche telefonata con skype completano la giornata.. anche perché mentre siamo intenti a sitemare foto ed a programmare la giornata di domani, sentiamo uno strano rumore…  piove!!!

 

L'idea di uscire magari per fare un giro in notturna della città tramonta.. lo spuntino di qualche ora fa è stato sufficiente e la pioggia fa il resto..

Anche il tempo sembra accompagnare il pensiero che questa sarà la nostra ultima notte sudafricana…

domani è l’ultimo giorno ed alle 21 lasceremo definitivamente il paese Arcobaleno.
 

 

Spese di giornata

Benzina Olifants 200R
Benzina Graskop 437R
Three Rondavels (25R per l’auto.. virtuali)
Burke's Luck Photoles 55R (8 a persona + 35 auto)
Berlin Falls 10R a persona
God’s Window 5R (auto)
The Pinnacle 5R (auto)
Graskop Hotel 800R + 10R wifi
Pancakes 130R

 

 

 

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  • 2 settimane dopo...

2 settembre - Sudafrica, Ciao!!!!


La pioggia di ieri sembrava la cornice di questa (un pò mesta) giornata.. è l’ultimo giorno in terra sudafricana e quando ci apriamo gli occhi il tempo non è cambiato… è ancora presto, le abitudini ormai non si cambiano e così, poco dopo le 6, siamo già svegli.. ma vogliamo essere fiduciosi e nonostante il cielo sia ancora scuro e coperto ci organizziamo per gli ultimi giri.

 

Facciamo tutto però con molta calma… prepariamo i bagagli e ci godiamo la colazione restando qualche minuto in più… anche l’adrenalina oggi sembra essere scesa un po’, forse anche perchè non ci sembra di avere attrazioni particolari ed interessanti.. ma magari è solo un nostro pensiero.

 

Lasciamo l’hotel con la pioggia che è diminuita.. ma c’è ancora tempo e siamo abbastanza indecisi se dirigerci già verso Johannesburg e fare un giro in città oppure muoverci ancora in questa parte dello Mpumalanga.. alla fine decidiamo di andare ugualmente a visitare i luoghi che avevamo programmato.

Nel nostro itinerario abbiamo inserito Pilgrim’s Rest, paesino in cui nel 1873 venne scoperto l’oro e che oggi offre una ricostruzione dell’epoca con le costruzioni presenti, saloon, e due musei in cui è possibile vedere sia gli attrezzi (ma alcuni di questi si trovano anche lungo la strada) che venivano usati per estrarre l’oro, sia il percorso che i minatori facevano nel loro lavoro.

Il paesino è in sostanza rimasto così fin da quando, nel 1972, le miniere furono chiuse ed il turismo è rimasta la principale risorsa.

La strada da Graskop sembra un percorso a tratti montano.. incontriamo un po’ di nebbia... poi, continuando a salire, finiamo praticamente tra le nuvole…  non si vede niente.. poco dopo si riapre un po’ ed il paesaggio appare un po’ lugubre…

Proseguiamo, con qualche goccia di pioggia che alterna l’intensità fino a diventare quasi impercettibile quando arriviamo a destinazione… beh, un po’ di fortuna non guasta.

 

La visita non richiede molto tempo, soprattutto perché non ci addentriamo nei musei e ci limitiamo a fare una passeggiata..

tutto sarebbe anche più piacevole, se non fosse per l’insistenza dei lavamacchine che si trovano già al parcheggio o che vanno avanti e indietro lungo la strada…

comprendiamo che per loro si tratta di un vero e proprio lavoro ed anche un mezzo di sostentamento.. ma la percezione è simile ad un atto di prepotenza nei confronti dei turisti che, per evitarlo, dovrebbero lasciare l’auto fuori dal paese o comunque distante da loro.. fastidioso, ma si può soprassedere.. alla fine finiamo anche noi per pagare 60R, un  prezzo veramente “fuori mercato”… pazienza.

Passeggiata in questo paesino, tra pezzi di storia presenti ed esposti  lungo la strada, qualche bancarella e negozietto dove entriamo per vedere se c’è  qualche ultimo souvenir interessante… puntata finale ad un luogo famoso per i pancakes.. trascorriamo praticamente un’oretta prima di rimetterci in macchina.

 

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Nonostante rappresenti un periodo di storia importante per il Paese, questa cittadina non ha rappresentato (per me) qualcosa di imperdibile ed entusiasmante…

anche se è sempre una valutazione personale, mi ha dato più l'impressio

ne di un centro commerciale a cielo aperto in cui è ricostruita un po’ di storia.. forse anche il periodo poco turistico e la giornata senza sole non hanno aiutato a fare una buona impressione.. tuttavia, se ci si trova da queste parti, una breve visita ci può stare..

 

Il cielo è ancora coperto quando lasciamo Pilgrim’s Rest… e, visto che abbiamo del tempo, torniamo indietro verso le Lisbon falls.

La visita è breve.. poco più di venti minuti per fare un breve tratto e vedere queste cascate.. qualche minuto in più poi per comprare alcuni souvenir.

 

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Le prossime soste ed “attrazioni” sono lungo la strada verso Johannesburg…

il tempo è migliorato, la pioggia ha cessato di venir giù, anche se a tratti, ed addirittura spunta qualche raggio di sole.

 

La strada che percorreremo è la Panorama route.. il nome promette e mentre attavaersiamo questo paesaggio boschivo, incrociamo le indicazione per la prossima sosta, le Mac Mac falls, il cui nome discende da un vecchio campo di minatori così chiamato per la notevole presenza di scozzesi.

 

Per raggiungere il punto da cui osservarle c’è un piccolo trail, un po’ viscido per la pioggia caduta ma semplice…

nel parcheggio ci sono, al solito, molte bancarelle ma la maggior parte delle cose sono coperte da teli trasparenti per non bagnarsi, visto che nel frattempo, anche se leggera, riprende a venir giù un po’ di pioggia.

 

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Tempi piuttosto rapidi anche qui… cascate di quelle più o meno giù viste anche se un po’ più carine nel punto del salto e per il percorso da fare..

Dopo alcuni minuti siamo di nuovo in viaggio con l’intenzione di fermarci a Sabie, dove ritroviamo i due mondi…

osserviamo dapprima la township lungo la strada, poi raggiungiamo il centro città dove, complice l’orario o il giorno (è domenica), incontriamo pochissima gente.

 

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La città non è però sconosciuta ed è indicata come un luogo da vedere… e così, tra un caffè, qualche ulteriore acquisto e qualche indicazione chiesta in giro sulla strada migliore per raggiungere la N4 verso Johannesburg, passiamo un po’ di tempo qui.

 

A dire il vero, non ci sembra ci sia molto da fare e non possiamo inventarci nulla.. due passi ok, ma non ci resta che rimetterci in viaggio in assoluta tranquillità…

I ritmi dei giorni precedenti sono un lontano ricordo.. ed anche il tachimetro prende il suo meritato riposo restando quasi sempre ad una velocità da crociera.

I singoli luoghi visitati non ci hanno offerto particolari emozioni ma tutto sommato percorrere la Panorama Route (R532) e qualche altra strada montana è piuttosto piacevole ed offre qualche spunto per fermarsi ad apprezzare il paesaggio, anche se è sempre presente una leggera foschia.

 

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.........

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..continua..

 

Ci lasciamo dietro gli ultimi scorci della Panorama route e, dopo aver scollinato, il sole torna a splendere… ma oramai siamo già sulla N4..

 

La natura, le foreste  e la possibilità di qualche incontro oramai sembrano un ricordo.. una lunga ferrovia e qualche cava sono le cose che ci accompagnano in alcuni punti..

La percorreremo praticamente fino a Johannesburg.. ma il lungo tratto chiede una sosta.. un “autogrill”, luogo dove in molti ci hanno spesso avvisato di fare attenzione a non allontanarsi troppo dall’auto o lasciare borse ed oggetti in vista.. ma in realtà l’autogrill si rivela una piacevole sorpresa.

 

Dopo aver parcheggiato, infatti, vediamo un terreno brullo ed alcuni animali in lontananza.. ci avviciniamo e praticamente ritroviamo alcuni “amici” del Kruger:  Rino, Buffalo, Struzz, Antilop e la zebra…

 

Il tempo di tornare verso l’auto a prendere la fotocamera ed alcuni animali si sono già allontanati.. pazienza.. qualche scatto a quelli rimasti, giusto come ricordo di questo Paese che comunque ti regala emozioni fino alla fine... anche in un autogrill.

 

 

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Veloce spuntino (anche se sono già le 16) e di nuovo in marcia verso l’aeroporto.

 

Quando arriviamo nei pressi di Johannesburg il sole è ormai scomparso ed il buio permette di vedere da lontano le luci della città.. non c'è illuminazione ma nessun problema.. o almeno lo pensiamo noi.
Infatti, la presenza di alcuni lavori e le indicazioni provvisorie con deviazioni messe lungo la strada per le varie uscite ci fanno sbagliare strada.. (diciamo appunto che è colpa loro  :grin: 
.

Fortunatamente siamo abbastanza in anticipo e quindi con calma, dapprima cerchiamo un distributore di benzina per la riconsegna dell’auto e, una volta capito quale fosse la strada, ci dirigiamo verso l’aeroporto.

Ma potevamo chiudere così? Ovviamente no, sbagliamo di nuovo bucando l’ingresso e rifacendo il giro intorno (sarà il caso di cambiare il navigatore accanto.. sarà colpa dei capelli rossi).

Alla fine ci siamo… indicazioni finalmente giuste e consegniamo l’auto.. procedura rapida e molto tranquilla..

Check in e non ci resta che aspettare l’ora dell’imbarco.. ci sono solo 4 ore.

Facciamo un giro all’interno di qualche negozio.. c’è anche qualche smoking area.. meglio approfittarne  prima di andare a cena ma soprattutto prima del lungo viaggio che ci aspetta…

 

Pessima l’idea di tornare all’Ocean Basket… cibo e servizio ben lontani da quello che abbiamo visto nel nostro giro lungo la costa.

Ci rifacciamo con un paio di dolci in una ottima bakery  e qualche acquisto al duty free prima di salutare definitivamente il Sudafrica.

Ci siamo.. è arrivato il momento di concludere definitivamente il nostro viaggio e lasciare il Sudafrica.. imbarco regolare, decollo con le luci di Johannesburg che ci salutano.

 

Il viaggio trascorrere in modo abbastanza comodo e rilassato.. con tanto di gelato servito con il pasto e qualche oretta di sonno prima di raggiungere Amsterdam dove avremo qualche altra ora da trascorrere.

Ma oramai siamo arrivati alla fine..  qualche acquisto (quasi per ingannare il tempo) ed eccoci all’ultimo imbarco.. vediamo l'aereo del nostro ultimo volo, quello che ci riportarà a casa..

 

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Il prossimo passo lo faremo in Italia…

 

Bologna, siamo tornati!!!

 

 

 

Spese giornata

 

Car wash 60R

Lisbon falls 20 R

Mac mac falls 20R

2 caffè (Sabie) 26R

Pedaggio N4  107R

Autogrill 119 R

Benzina Jbg  315 R

Ocean Basket (cena) 220R

Dolci (bakery) 43R

Coffee (airport) 34R

Acquisti vari  415 R

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  • 1 mese dopo...

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