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22 ita - La 23 LA 24 LA - Grand Canyon 25 Grand Canyon - Monument - Mexican hat 26 Mexican hat - ut 95 - Capitol Reef 27 Capitol Reef - Escalante 28 Escalante - Zion 29 Zion 30 Zion Vegas 31 Vegas - italia Ti manca una giornata a Vegas, ma se parti presto da Zion te ne fai mezza abbondante.
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Pensandoci meglio anche secondo me è meglio se scegli o la costa, con Sequoia fatto bene, o la zona di Zion, con due pernotti nel parco magari unendoci qualcosa li vicino che non hai fatto (Escalante??). E la seconda opzione mi piace molto di più.
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Max manca un giorno pieno su LA che è una delle richieste di Kurt.
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Confermo! Fai un pò schifo Per quanto riguarda il giro, fila abbastanza anche se mi piacciono poco le tappe del 27 e del 28. Sono due tapponi lunghi in fila e ti godrai poco la death. Per Zion ottobre è freschetto ma riesci comunque a fare tutto. Troverai poca acqua quindi anche i percorsi nei fiumi sono consigliati ( subway, the narrow). Ovviamente verificato che non sia piovuto il giorno prima.
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HAWAII
ceemo ha risposto a zeus1999 nella discussione Itinerari East + West, C2C, Route66 e altri Stati
Per quanto riguarda i pernotti io resterei a Kihei se hai già deciso di fare la i primi due giorni. Andare a dormire a Kahului non ti cambia moltissimo in termine di tempo. E hai lo sbattimento di dover spostarti. -
2016: California CowBoy: Daje OnTheElements!
ceemo ha risposto a MaxMontella nella discussione Itinerari West
Che auto avrai? puoi azzardare qualche sterrato cattivo? -
Florida in primavera... eh si, ci abbiamo preso gusto!
ceemo ha risposto a pandathegreat nella discussione Itinerari East
Per i coccodrilli secondo me è imperdibile Il Borrow Pit Trail. A metà della Shark Valley. Ti porta quasi a " contatto" coi coccodrilli.- 96 risposte
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2016: California CowBoy: Daje OnTheElements!
ceemo ha risposto a MaxMontella nella discussione Itinerari West
A guardare le foto Dante's view è migliore perchè molto più a sbalzo anche se a metà della quota massima. Se cerchi quello tenderei ad escluderlo. Se cerchi qualcosa di insolito ho visto delle bellissime foto notturne scattate a Ubehebe. -
da Los Angeles a San Francisco on the road...
ceemo ha risposto a davidetour nella discussione Itinerari West
Concordo. A meno di non partire molto presto e fare le cose di corsa la tappa con Cottonwood - Escalante - Bryce è davvero tirata. Se vuoi fare qualcosa in zona Escalante devi lasciare fuori Zion. Ma io non te lo consiglio. Pur adorando escalante. -
Secondo me non c'è proprio paragone tra fare qualcosa in Colorado e la zona tra Escalante e Moab. A favore di quest'ultima. E' una delle zone più sorprendenti e più piena di opportunità visive d'america. Non puoi saltarla
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2016: California CowBoy: Daje OnTheElements!
ceemo ha risposto a MaxMontella nella discussione Itinerari West
Minchia, a me pare carissimo!! Te la butto li, visto che ci vorrei andare la prossima volta... Telescope peak no? -
@Frafrà ehm io però ho sbagliato, ho scritto Valley of fire ma intendevo Valley of the Gods! La Valley of fire lo davo per scontato si potesse fare in Camper. Rimango scettico sul farla andata e ritorno da Vegas.
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Prima che si sciolgano le nevi - Kilimanjaro 2016
ceemo ha risposto a ceemo nella discussione Diari di viaggio e live
Ecco da cosa derivava il mio malessere! Sto cazzo di anello che ho trovato per strada E' una questione assolutamente soggettiva. E dipende molto anche dalle condizioni fisiche e della persona. Per dirti una stessa persona può soffrire di gravi disturbi un giorno ad una quota, e a distanza di qualche settimana non aver nessun problema nella medesima situazione. Corrado stesso in passato aveva sempre manifestato problemi sopra i 3300, mentri qui, probabilmente anche grazie al Diamox che lui ed Andrea prendevano non ha mai avuto alcun sintomo. Wikipedia dice " Soggetti diversi hanno differente suscettibilità al mal di montagna. Per alcuni soggetti i sintomi iniziano a comparire al di sopra dei 1500 m s.l.m. Diete ad alto contenuto di carboidrati possono fornire un sollievo sintomatologico. I carboidrati sono in grado di garantire un apporto di energia ed ossigeno maggiore di quanto non facciano i lipidi. La velocità di ascensione, l'altitudine raggiunta, l'entità dell'attività fisica ad alta quota e la suscettibilità individuale sono tutti fattori che contribuiscono all'incidenza e alla severità del mal di montagna. " Evidentemente il mio limite fisico in qul frangente era 4000 metri. E non ho mangiato abbastanza pasta!- 151 risposte
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Prima che si sciolgano le nevi - Kilimanjaro 2016
ceemo ha risposto a ceemo nella discussione Diari di viaggio e live
Eppure, nonostante la sofferenza è stata un esperienza magnifica, che rifarei domani se potessi!- 151 risposte
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Prima che si sciolgano le nevi - Kilimanjaro 2016
ceemo ha risposto a ceemo nella discussione Diari di viaggio e live
Si fatica davvero parecchia oggi. Per i casi meno problematici ad ogni campo nella baracca dei ranger c'è un medico che un minimo di attrezzatura. Per gli infortuni un pò più complicati esistono delle barelle ad una ruota con le quali si viene trasportati al punto più vicino di arrivo di un mezzo motorizzato. Per i casi di rischio vita c'è un servizio di elisoccorso, ma è estremamente costoso, e non tutte le assicurazioni lo coprono.- 151 risposte
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Prima che si sciolgano le nevi - Kilimanjaro 2016
ceemo ha risposto a ceemo nella discussione Diari di viaggio e live
15/02/2016 Shira 2 Camp – Lava Tower (4637) – Barraco Camp (3976) La notte tutto sommato è passata meglio del previsto. Gli antidolorifici hanno fatto il loro compito e come previsto da Zuma la testa sta un po' meglio. Pian piano mi sto abituando alla quota. Mi sveglio verso le sei e mezza, fuori sta albeggiando e si sentono i rumori delle varie tende che si cominciano a svegliare. Abbozzo fuori la testa e sento che stanotte ha fatto abbastanza fresco e vedo che sulla tenda si è formato un po' di ghiaccio. Ma nel sacco a pelo per fortuna si dorme ancora alla grande. Sveglio Corrado, chiamo Andrea nell'altra tenda e piano piano ci prepariamo. Preparativi mattutini Alle 7 solita colazione dei campioni a base di crepes, di frutta di pane e uova. Ho ancora inappetenza ma mi sforzo di mangiare perchè oggi ci aspetta una tappa tosta; la più lunga e dura subito dopo quella della cima. Alle 7.45 siamo pronti e partiamo con Philippe, mentre Suma e gli altri finiscono di dismettere il campo. La tappa di oggi prevede la risalita delle pendici del Kibo fino alla quota di 4700 al campo di Lava Tower e dopo una pausa la discesa fino al Barraco camp a circa 3900 dove passeremo la notte. Il fatto di salire molto e scendere nella stessa giornata è un ottimo allenamento per l'acclimatamento. Prima di partire Philippe mi chiede delle mie condizioni fisiche e mi avvisa che molto probabilmente oggi a Lava Tower starò male, parecchio male. Ma che tutto passerà scendendo verso Barraco. Bene, almeno adesso so quando starò male e cercherò di gestire la cosa. La giornata è anche oggi splendida, con il sole che nel frattempo si è velocemente alzato in cielo e ha reso la temperatura gradevole e illuminato con splendida luce il Kibo. Camminiamo lungo la strada che abbiamo fatto ieri pomeriggio per alzarci di quota sulle pendici del vulcano che durante la salita va via via perdendo ogni forma di vita per lasciare spazio alla nuda e rude lava pietrificata. La salita al Kibo Con passo candenzato ed estremamente lento superiamo le incisioni sulle pietre viste il giorno prima che indicavano i 4000 metri. Il passo di Philippe è perfetto e ci consente di salire sempre con il ritmo cardiaco in controllo e senza mai avere il fiatone. Parlando con lui ci confrontiamo proprio sulla respirazione e mi spiaga che ascoltarsi il proprio respiro e un ottimo modo per capire se si sta bene o si è in difficolta. Suma, un paio di ore dopo la partenza ci raggiunge mentre superiamo una strana pietra con una scritta sopra. Io gli chiedo cosa significhi e lui mi dice che è solamente il nome di qualcuno che passava di lì, e prende un sasso e incide “Mike” su di una roccia e mi dice: ora che c'è il tuo nome non puoi rinunciare alla vetta. La vetta sarà tua. Io rido, e cerco di convincermi che sarà vero. Anche se l'esperienza della sera prima mi lascia un po' dubbioso. Mike was here Qualcuno però ha scritte non molto benauguranti In fondo la Lava Tower Dopo circa 3 ore di lento cammino ci fermiamo a fare una pausa proprio dove il sentiero si congiunge con il sentiero più famoso e più frequentato di Machame. Da qui in poi le due route proseguiranno assieme e i campi saranno decisamente più affollati. In lontananza vediamo il nostro punto di arrivo, La Lava Tower, una particolare formazione rocciosa formatasi durante un eruzione di migliaia di anni fa. Vedo anche che come al solito la cima è stata sepolta da coltre di fitte nuvole e che le nuvole oggi stanno scendendo quasi fino a noi e che Lava Tower di li a breve sarà coperta. La temperatura nel frattempo scende parecchio e noi siamo costretti a coprirci con capelli e giacca per evitare di prendere troppo freddo. Scendono le nuvole Purtroppo, come previsto da Philippe, poco sotto Lava Tower la mia testa improvvisamente comincia a fare male, ed per ogni metro di quota che prendiamo un pezzettino del mio corpo viene preso da dolore. Arriviamo alla destinazione intermedia dopo 5 ore di cammino, verso le 12.30. Arrivo a Lava Tower Qui il vento tira parecchi forte e freddo, e noi cerchiamo riparo tra le rocce. Philippe ci da i nostri Lunch box con pollo, un panino, delle briosche, una banana e del succo. E cominciamo a pranzare. Io ho una forte nausea e completa inappetenza, mal di testa incredibilmente forte, ma cerco di essere positivo e non farmi prendere dallo sconforto. E mi sforzo di mangiare tutto, seppur molto lentamente. Andrea e Corrado invece, freddo a parte stanno bene, e anzi, mi prendono in giro. Infatti io me ne sto li fermo immobile a mangiare il mio pasto e nel frattempo vengo circondato da maleuguranti corvi e qualche topolino. E i miei due compagni mi chiedono, visto che i corvi mi divoreranno da li a breve cosa lascerò a loro. Simpatici! Io e Andrea durante la pausa pranzo. Sono rimasto fermo in quella posizione quasi incapace di muovermi Dopo una mezz'ora di atroce e dolorosa sosta, philippe ci da una tazza a testa di the allo zenzero che aiuta a superare le difficoltà della quota e mi confida che, nonostante lui sia abituato, anche lui ora ha un po' di malessere vari. E che quindi va tutto bene se sto male e che supererò tutto scendendo. Il mio morale per fortuna è rimasto alto e scherzo con il gruppo. La prima parte di discesa è tecnica e bagnata su scivolosi e affilati gradini di roccia. I primi 20 minuti di discesa sono per me sofferenza pura. Ad ogni passo sento come una forte martellata in testa. Ma dopo poco così improvvisamente come era venuto, il mal di testa comincia a passare abbastanza velocemente e torna sul mio volto il sorriso. La tecnica discesa Finalmente posso un po' godermi la vista che spazia sulla vallata di Barranco guardando alla nostra sinistra gli spendidi ghiacciai del lato Sud del Kibo, l'arrow glacier e il little breach glacier, enormi formazioni bianche che probabilmente fra qualche anno non esisteranno più. Ne parlo con Suma che mi spiega che solo 20 anni fa la zona dove ci eravamo fermati a pranzo era fiancheggiata dai bordi del ghiacciaio che ora invece sono centinaia di metri più alto. Dopo più di sei ore di camminata le gambe cominciano un po' ad essere affaticati e la ripida discesa le mette alla prova. Ogni tanto facciamo una sosta acqua e più scendiamo più il mio fisico si sente meglio. Attorno alle 15 vediamo finalmente il Barranco Camp, il nostro campo di questa notte. Prima di arrivare al campo però, inaspettatamente attraversiamo una bellissima e sorprendente foresta di Senecio. Con Alberi alti 4 5 metri. Un ambiente davvero spettacolare e quasi irreale. Mai mi sarei aspettato di trovare una foresta a queste quote seppur così singolare. Foreste di alta quota Ci fermiamo a fare un po' di foto e in breve percorriamo gli ultimi metri di dislivello e alle 16.30 raggiungiamo il Barranco Camp, campo veramente molto grande e molto bello come ambientazione e posizionamento, dotato di ampi e puliti servizi( si lo so, sembro un maniaco e lo ripeto ad ogni campo, ma trovare un bagno pulito a queste quote ha fatto a suo modo la differenza). Barranco Camp Io sto bene, sicuramente molto meglio di qualche ora fa. E ho voglia di esplorare la zona. Così mentre Andrea e Corrado vanno alle tende a stendersi un po' io giro un po' il campo veramente molto grande e osservo il sentiero che dovremmo affrontare domani che si inerpica quasi verticale sulla parete del Barranco Wall. Torno in tenda alle 17 dove Agostino prima ci serve del the e poi dopo poco prepara la cena. Con un po' di invidia guardo la tenda cucina dei vicino dove loro mangiano all'aperto con tavole e sedie, mentre noi, visto che la temperatura ce lo consente mangiamo si all'aperto ma in piedi. La cena di questa sera prevede zuppa di patate (squisita), spaghetti in bianco e passato di carne e verdure e delle fette di anguria. Tutto in quantità extra industriale. Io e Andrea durante la cena perdiamo un po' di sangue dal naso, ma dovrebbe essere tutto normale visto lo sbalzo di pressioni che abbiamo avuto oggi. Dopo cena arriva Zuma che ci controlla i dati fisici e con lui facciamo un po' il punto della situazione. Per prima cosa ci dice per la prima volta che è sicuro al 100% che tutti e tre raggiungeremo la vetta. Ci ha visto bene e non pensa avremmo problemi tali da non consentirci di raggiungere l'apice. Poi ci spiega che domani il tragitto sarà breve ma che la prima parte del tracciato è l'unica parte tecnica di tutto il tracciato. Così preferisce partire un po' più tardi in modo da trovare poco traffico sulla via. La chiaccherata ci ha galvanizzato, così per la prima volta decidiamo di fare una passeggiata dopo cena per il campo. Il sole è sceso e la temperatura è scesa molto vicino allo zero. Raggiungiamo una spedizione composta da centinaia di persone che stanno facendo un gran baccano ridendo e scherzando. Sono americani e li incontreremo varie volte durante i prossimi giorni. Dopo il giretto Corrado va in tenda a scrivere il diario del giorno, mentre io ed Andrea giochiamo un po' con la fotocamera inventandoci scatti notturni con il Kibo che brilla nella notte con il suo cappello bianco. Un uomo e il suo sogno Firme nella notte del Kibo Questa sarà la serata più piacevole di tutto la scalata. Una serata spensierata, così lontana da quella di sofferenza passata solo 24 ore prima.- 151 risposte
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Florida in primavera... eh si, ci abbiamo preso gusto!
ceemo ha risposto a pandathegreat nella discussione Itinerari East
No, so solo che di solito è la prima metà di marzo ma a volte si spinge fino ad Aprile. Ma non ho idea del come quando e perchè...- 96 risposte
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Florida in primavera... eh si, ci abbiamo preso gusto!
ceemo ha risposto a pandathegreat nella discussione Itinerari East
Per Dormire a Miami Beach io mi ero trovato bene con airB&B spedendo relativamente poco. Lo consiglio sicuramente. Per il periodo secondo me è sicuramente buono. L'unico problema potrebbe essera la concomitanza con lo spring break che alza notevolmente i prezzi. Sulle spiagge vi segnalo oltre alle solite Ana Maria Island vicino a Sarasota e Honeymoonstate park, vicino a tampa. Entrambe bellissime.- 96 risposte
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Tra 7gg si parte all'avventura...Parchi dell'Ovest
ceemo ha risposto a [email protected] nella discussione Itinerari West
Se vuoi arrivare in cima ti servono 4 5 ore di escursione. Direi che non hai il tempo. E in generale il tuo programma di Yosemte mi sembra molto ambizioso considerando che parti da un ora di distanza dal parco e dormi ad un ora abbondante di distanza. -
Ciao, il viaggio fila abbastanza anche se mi piacciono poco due cose: - La deviazione Hanksville a alla Monument per poi tornare su a Moab. La tratta GC - Vegas - LA In particolare quest'ultima è davvero insensata, dato che il camper lo puoi riconsegnare anche ad LA. Se funziona come per le Auto il drop off non lo paghi. Per il resto, sul camper non l'ho mai usato e in due secondo me è poco economico. Ma non ho esperienza. Poi: La Valley of fire non la farei in giornata ma Vegas ma di passaggio e non farei due pernotti a Vegas ma ne aggiungerei uno a Zion prima di fare il Bryce. Se vuoi fare la ut95 la Goblin valley la escluderei. Ti fa perdere qualche ora e rischi di non starci coi tempi. Sia la Moky dugway che la valley of fire secondo me sono fattibili in camper. Ne avevo trovato un paio. A meno di forti precipitazioni nei giorni precedenti. Secondo me non cambia nulla. Se vai in periodi di alta stagione troverai sempre gente, ma comunque il parco ti sorprenderà. Per farlo devi fare il permesso presso l'ufficio navajo a Leeches. I due pernotti a Page mi paiono eccessivi, io mi sposterei prima verso il Grand Canyon. Premetto che non amo per nulla LA, ma secondo me di tempo ne avanzi.
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Agosto 2016 - San Francisco Los Angeles + Parchi OTR Help!
ceemo ha risposto a deem84 nella discussione Itinerari West
Io qualche problemino conl navigatore l'ho avuto, ma niente di troppo preoccupante. Poi me lo porto per avere un pò più sicurezza, ma perdersi in america ( tolte le grandi aree metropolitane) ) è abbastanza difficile. Le strade sono poche e le indicazioni sono quasi sempre ben presenti chiare e visibili. Poi certo, una cartina in mano ti da più sicurezza, ma si può benissimo viaggiare senza, senza necessariamente aver problemi. -
Secondo me l'0itinerario di Ieio è ottimo. Se non vuoi rifare Grand Canyon e Death potresti dedicarti al nord delNew mexico e in parte al colorado aggiungendo la zona di Taos e poi Druango e Mesa Verde, per poi tornare giù da Farmington facendo una sosta alle Bista Badlands.
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Tra 7gg si parte all'avventura...Parchi dell'Ovest
ceemo ha risposto a [email protected] nella discussione Itinerari West
Coem ti hanno già fatto notare gli "errori" più grossi sono il pernotto a pagi dopo Moab, il tappone della Death, ma soprattutto il fare Bryce Moab in un solo giorno. In quella zona potresti passare 10 giorni vedendo ogni giorno cose diverse. E' davvero un peccato farla così di corsa. Per le scarpe secondo me con delle scarpe da running con un buon grip ne hai abbastamza. Le scarpe da trekking sono un surplus. -
Los Angeles, Las Vegas e Gran Canyon?
ceemo ha risposto a virginiavesco nella discussione Itinerari West
Secondo me, a meno di fare il tappone attraverso la Death ( che però è davvero un tappone) non c'è molto da vedere. E io cercherei di fare quella tratta in fretta per godermi qualche ore di più Vegas. -
HAWAII
ceemo ha risposto a zeus1999 nella discussione Itinerari East + West, C2C, Route66 e altri Stati
E un parco naturale con delle cascate e la possibilità di fare il bagno nel lago della cascata. Io non ci sono entrato perchè la spesa mi sembrava eccessiva, ed ho pranzato al bar all'ingresso. La zona sembra bella ma secondo me si trovano cose similari free.