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stavo dando uno sguardo al noleggio auto, come per lo scorso anno in canada vorrei orientarmi su una fullsize perchè ha un bagagliaio capiente ad oggi se cerco dal 4 agosto al 19 agosto, noleggio su LAX e rilascio su LAS vengo a spendere: - 715 su rantalcars (Alamo) oppure 654 (Dollar e Thrifty) - 765 su driveusa (Alamo) oppure 642 (Dollar e Thrifty) - 827 sul sito Alamo italia (su quello USA viene di più) ho trovato però molto utile il link sconto sul sito di una blogger che seguo di tanto in tanto, si chiama Simona Sacri e dalsuo link mi viene fuori il prezzo di 662 direttamente su Alamo se volete dare uno sguardo il link è questo: https://partners.rentalcar.com/simonasacri-viaggi/2 punti
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@Lauretta83 io farò zona Moab che non ho fatto l'anno scorso per poi andare a Gran Teton e Yellowstone e passare gli ultimi 3 giorni in relax a LV. Un giro non proprio classico ma i giorni sono quelli per cui devo tagliare la parte della Real America. I km sono tanti ma concentrati nei due tapponi Moab-Jackson e al ritorno Salt Lake City-LV. Lo trovo meno faticoso dell'otr dell'anno scorso, dove ogni giorno ci spostavamo ed erano sempre almeno 400-500km. Quest'anno ci saranno i mega trasferimenti ma poi 3 notti fissi a Moab e 4 a Yellowstone per arrivare al cazzeggio di LV2 punti
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Ammetto di essere rimasto indietro con questo thread di programmazione, ma sono molto contento che riusciate a tornare nel west! Mitici!1 punto
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Giovedì 24 maggio 2018 Sveglia alle sei, lavaggio rapido tipo gatto che ha fretta e via di corsa alla pozza con i cavalletti. Un'amara sorpresa mi attende, il piccolo springbok solitario si sveglia con noi, si alza per andare a bere e ... zoppica vistosamente, ha una zampina rotta. Il cerchio della vita e i relativi blablabla, il numero spropositato di esemplari, il fatto che in Africa funziona così e sempre così sarà, il mio essere serenamente carnivora e il fatto di essermi allegramente pappata più di un suo fratello nel corso del viaggio non servono a nulla, quando viene cacciato da un gruppo di sciacalli - perdonatemi, non ho voglia di raccontarvi di più - non riesco a trattenere le lacrime, e ancora mi spuntano al ricordo. Buon ponte, piccolino, spero ci sia un arcobaleno anche per te 😪 Passiamo un paio d'ore prive di avvistamenti eccezionali alla pozza, cercando di dimenticare la scena triste appena vissuta, ci godiamo la nascita sempre struggente di un nuovo giorno, cincischiamo un po' e poi torniamo in camera per la doccia. Una volta entrati mi ricordo del nostro amico e chiamo, impaziente: JACK, DOVE SEI? dal bagno mi risponde una voce d'oltretomba: SONO QUI, ROSE, ANDRA' TUTTO BENE ... e così il mio meraviglioso scemarito mi cancella le ultime ombre dagli occhi con una risata che seppellisce ogni tristezza 😆 A colazione decidiamo di presentarci in versione Povery accattony, e "accapanniamo" il piatto (oh, dovrò pur usarle da qualche parte le parole nuove che imparo nella Capitale!) come se non mangiassimo da dieci anni, con la stessa faccia con cui il nostro ciopino viene a comunicarci che si vede il fondo della ciotola: funziona, nessun cameriere ci dice nulla, neanche quando quatti e furtivi come un ippopotamo e un'elefantessa ci confezioniamo due paniny da accattony per il pranzo on the road. Mi vergogno come una ladra, ma ho anche la ridarola e alla fine decido che una volta nella vita bisogna pur perderla la dignità 😁 Costeggiamo l'Etosha Pan, l'enorme lago in secca che è il cuore del parco, dirigendoci verso l'alloggio delle prossime due notti, l'Halali Camp. Gli avvistamenti oggi non sono moltissimi, ma uno è eccezionale: sul ciglio della strada, a forse dieci metri da noi, una coppia di leoni mette in piazza i problemi di coppia senza il minimo riguardo per la nostra sensibilità 😃 "Cara ... aaawwhh?" "Scordatelo, ho mal di testa" "Ma dai, miciona ... aawwhhh ..." "TI HO DETTO CHE HO MAL DI TESTA, CAXXO!!!" "... scusascusascusa, non volevo, non pensavo, non lo faccio più" Considero questa foto, che adoro, la più gran botta di culo della mia brevissima "carriera" di fotografa, e ho pensato bene di ingrandirla e piazzarla in sala quale memento per il mio focoso pandone in caso di eccessi di impeto passionale 😜 Scherzi a parte, è stato un momento di pura emozione, da pelle d'oca ... avere le Loro Maestà così vicine, vedere quanto poco si curino di noi - carne in scatola un poco molesta, ma tutto sommato insignificante - vedere che anche il Re alza le spallucce di fronte alla ... decisione della sua signora, scattare a raffica senza quasi guardare nell'obiettivo, presi solo dal brivido di felicità che ci avvolge tutti ... è stato uno dei (tanti) momenti perfetti di questo viaggio magnifico. "Amo', eddai , famo la pace, scusami, non te la prendere ... amo' ..." Arriviamo all'Halali verso l'ora di pranzo, che consumiamo velocemente in piedi nella zona piscina in attesa che sia pronto il nostro bungalow, prenotiamo il giro notturno con i ranger e la cena per ... le sei, sigh. Del resto se vogliamo uscire alle sette non abbiamo molta scelta, al rientro il ristorante è abbondantemente chiuso e non c'è modo di fare acquisti alimentari. Nel portico del bungalow nascono delle amicizie, e non è difficile immaginare perché 😄 Passiamo un paio d'ore alla piccola pozza del Camp, niente a che vedere con quella dell'Okaukuejo, anche se in generale abbiamo apprezzato di più questa sistemazione, meno caotica e affollata, e ci godiamo un po' di relax, un certo numero di cervidi ormai diventati praticamente parenti molesti sempre tra i piedi e un solitario esemplare di marabù, che in Uganda affollava ogni metro quadrato ma con cui qui avremo l'onore di quest'unico incontro. Il kudu, impudico, ci prova sotto i nostri occhi con la sua kudessa, che dopo mezzo secondo si sposta un po' seccata. Io commento che non è giornata per i maschietti, ma Paolo mi risponde che probabilmente hanno concluso, io incredula e sprovveduta esclamo "ma dai, così in fretta, figurati" e lui, travolto da un attacco di modestia ... cosa credi, non sono mica tutti bravi come me! 😂 La cena a buffet è decisamente migliore di quella di ieri sera, la ciccia è buonissima e il tavolo ce lo trovano quasi subito, ma dobbiamo ammettere che i resort NWR sono meno organizzati, efficienti e di qualità rispetto a quelli privati: appena prima di partire per il notturno, arriva la ragazza della reception a dirci che il tour di domattina è pieno, e per un loro errore noi restiamo fuori, visto che ci sono nove posti e l'altro gruppo è di otto persone. A fatica riesco a evitare che Paolo se la sbrani, visto che ci informa anche che non possono rimborsarci e possiamo scegliere tra il notturno di domani (ma lo facciamo stasera, giovine, non vedi?) o il mattutino di dopodomani, che però avremmo preferito evitare per poter partire presto visto che ci aspetta un bel po' di strada. Le diciamo che ci penseremo ma vorremmo il rimborso, visto che l'errore è stato loro, e partiamo un po' scocciati inzeppati con un gruppo di giappi arrivato all'ultimo secondo. Ce n'è uno di troppo, ma il ranger non si formalizza troppo e li fa stringere dietro. Dopo esserci adeguatamente lagnati e aver brontolato il giusto, ci guardiamo e sbottiamo in una risata, plagiando a sproposito uno dei nostri film preferiti a indirizzo dell'intera umanità: ridere è per gente seria, voi al massimo ve potete lamenta' 😄 E con questo diamo l'addio anche agli unici tre minuti di nervoso di tutto il viaggio. Il giro è bello, mi dice Paolo, ma fare foto è quasi impossibile. In che senso dice Paolo, chiederete voi. Nel senso che mi sono addormentata dopo venti minuti, risponderò sommessamente io, chiedendovi di non raccontarlo a nessuno 😜 Faccio in tempo a vedere un paio di bellissime volpi del capo e poi ... ciao. Sigh. Tornati al bungalow troviamo, a rasserenarci del tutto, un biglietto dalla reception che ci avvisa che se non desideriamo spostare il tour possiamo essere rimborsati in contanti in qualsiasi momento. Brindiamo con il vino della Naute Kellar e le ultime patatine e poi nanna. Non ci posso credere che tra una settimana saremo a casa da tre giorni, siamo appena arrivati!1 punto
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Troppo poche! No dai a parte gli scherzi con 15 giorni fai bene a concentrarti sul resto se vuoi fare la Real America.1 punto
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le black hills distano 1700 km da las vegas se fai la strada più veloce, ovviamente se fai qualche deviazione per vedere qualcosa la distanza aumenta quindi la prima cosa da studiare è capire in quante tappe fare questa tratta io provo a buttare giù un'idea: - partirei subito da las vegas in modo da sfruttare fuso, freschezza ed entusiasmo da inizio viaggio. come prima notte potreste fermarvi a grand Junction dopo aver visitato il Colorado NM - secondo giorno potreste dorire ad estes park entrando da grand lake e visitando il Rocky Mountain Np, diciamo che potrete percorrere la trail ridge road e fare qualche passeggiata - terzo giorno arrivate finalmente in zona black hills/badlands1 punto
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Infatti anche per me, che problema c’è a fare Yellowstone all’inizio? dai programmiamo😀😀😀1 punto