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[COMPLETO] Il paese senza nuvole, Botswana 8-28 agosto 2024


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Inviato
Il 02/10/2024 at 12:53, pandathegreat ha scritto:

bisogna girare un meccanismo accessibile attraverso un buco sopra la targa, usando lo special tool presente in auto

E' lo stesso meccanismo della Hilux! Ci avevano pure fatto una dimostrazione a Windhoek al ritiro dell'auto... un giochetto da ragazzi eh....ma per fortuna non abbiamo mai forato per metterci alla prova!!! :heat: Poi diciamolo che lo "special tool" si assembla a sua volta incastrando l'aggeggio per svitare i bulloni con quell'altra bacchetta nera! :grin:

  • 3 settimane dopo...
Inviato

 17 agosto 2024 (Kaziikini - Khwai)

 

Colazione alle 6.45, parca e frugale ma sempre con le guardie del corpo sull'attenti, pronte a requisire il piatto appena porti alla bocca l'ultima forchettata. Heidi, non ci mancherai, ma spero che con il tempo ti abituerai qui a Francoforte ... se non altro ti abbiamo strappato due sorrisi ieri, il primo quando ti abbiamo detto di non sprecare cibo per cena, che avremmo mangiato il pranzo saltato, e il secondo decisamente più allegro quando ti abbiamo incontrata nel buio e ti abbiamo detto di esserci persi, cattiva che sei  :megalol:

 

Poco dopo le sette siamo già in marcia verso Maun, che raggiungiamo in un'oretta, per sistemare i disastri di ieri: 

 

1) gomma nuova + cambio gomma di scorta + taratura a 1.8 della pressione di tutte e quattro le ruote perché ci (noi, i Pandi, anche se guida solo una metà di noi e non vi dirò quale :dance3:) aspettano degli sterratoni da manuale: qui risolviamo andando nell'officina indicata dal nostro ormai migliore amico Luan del noleggio di Johannesburg, dove il figlio clone di Morgan Freeman ci sistema tutto in men che non si dica, complimentandosi vivamente per l'abnegazione e l'impegno con cui abbiamo tritato la gomma. Neanche col minipimer, ci dice, bravissimi!

 

2) passaggio da Midas Services, sempre indicata dal nostro sempre caro Luan, per fortuna proprio accanto al gommista, per acquisto piccolo compressore da 27 euro in luogo del defunto (ci seguirà a Roma, fido e devoto come un canuccio, senza mai avere occasione di dimostrare la sua efficienza) + nastro adesivo rinforzato per rabberciare alla meglio lo specchietto anch'esso deceduto + controllo seconda batteria frigo e compressore (curiosamente passata a miglior vita anche lei) :grin:

 

3) a questo punto veniamo spediti da Taurus Batterie - ci fa strada un ragazzo gentilissimo che ci ha sentito parlare mentre pagava da Midas e ci ha detto di seguirlo che tanto ci sarebbe passato davanti - dove in 10 minuti e 10 euro ci sistemano tutto risolvendo il problema del frigo: si era rotto un cavo di collegamento (per dettagli chiedere al maschio di famiglia, io me ne intendo solo di borse firmate e gioel ... ah no. Vabbè, chiedete lo stesso al maschio di famiglia :megalol:

 

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A questo punto non sono nemmeno le dieci, non ci resta che fare la spesa - ieri nel Sahara abbiamo finito l'acqua, e con il frigo andato purtroppo parte delle provviste è da buttare - provvedere di nuovo al pieno e prelevare, visto che ci risulta che gli ingressi a Moremi e Chobe, una trentina di euro in totale per ciascun parco, si possano pagare solo cash, e tra una mancia e una foratura siamo rimasti abbastanza a secco.

 

Bene, sistemato tutto, comprati anche dei deliziosi muffin dai colori inquietanti, sono quasi le undici e possiamo partire, evviva, ormai non può andare storto più niente!

 

( ... dissolvenza su un blu fastidio abbacinante, strada sabbiosa e diritta, alberi secchi e rami contorti scenografici da morire, risata satanica che si allontana nell'alto dei cieli :inlove2:)

 

 

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Per fortuna, nonostante siamo dovuti tornare a Maun aggiungendo chilometri, la Khwai Guesthouse dove dormiremo stasera dista solo due ore e mezza, quasi tutte di sterrato facile e ben tenuto.
 
 

 

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Arriviamo al South Gate della Moremi Game Reserve, uno dei due parchi più noti del Botswana, paghiamo cash commiserando i polacchi che hanno solo carte di credito che non funzionano o perché non c'è linea o perché non sono accettate, ci facciamo serenamente ciavare i 5 pula di resto che ci sarebbero dovuti (ben 35 cent, ma la ranger è scomparsa e noi non vogliamo fare notte) e percorriamo gli ultimi 30 km all'interno della riserva, senza vedere nemmeno una bestiola, in questi boschi simil canadesi dagli strani colori autunnali anche se stiamo andando verso primavera. Un alce o un orso in certi momenti me li sarei aspettati, su.
 
Alla fine attraversiamo non senza perplessità il ponte sul fiume Kwhai (giuro) che inopinatamente ci regge abbastanza bene, e ci siamo. 
 
 
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La Khwai Guest House, della stessa catena del Boteti, è veramente bella e ben organizzata, la nostra camera è molto carina e avvisto subito il primo simpatico animaletto: 
 

 

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Carino, vero? non ho ancora individuato la specie, purtroppo :hmm:
 
 

 

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Ci assicurano subito che il game drive delle 15.30 di cui avevamo chiesto notizie da casa è confermato, e dopo un rapido pranzo con gli avanzi nella piccola veranda siamo pronti a partire. Una ragazza italiana che ci ha sentito parlare ci si avvicina e chiede delle nostre magliette, che anche in questo viaggio stanno avendo un successone, e ci dice che lei e il marito sono lì da qualche giorno e hanno visto leoni a mazzetti, il che ci fa ben sperare ma ci lascerà delusi.
 
Siamo solo in quattro, gli altri ospiti hanno preferito un giro in mokoro, il che a noi va benissimo ... soprattutto sono contenta che a Paolo non tocchi guidare ancora, tanto più che domani ci aspetta il sabbione: oggi riposa e si gode la gita, che comincia subito bene.
 
 

 

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Ce ne stiamo in giro per tre ore abbondanti e attraversiamo paesaggi diversissimi, dal fiume alla sabbia, dal verde più verde al secco più secco. Come sempre in Botswana, elefanti a volontà, poi ippopotami, cicogne, antilopi delle più varie specie, un enorme branco di bufali, due coccodrilli, un orango-tango (no, quello no, okay :grin:) ...
 

 

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... ha ragione, signor Facocero, ho dimenticato di nominarla!

 

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Un'altra strana bestiola ...
 
 

 

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Poco prima del tramonto il nostro autista, Mr Shadow, sente qualcosa alla radio e parte a velocità smodata e ... iene! da vicinissimo, non le avevo mai viste così. 
 
 

 

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Per non disturbarle troppo ci spostiamo in una radura nelle vicinanze a bere qualcosa aspettando il tramonto, ci sono anche altre jeep e ci attacca bottone un ragazzo romano in viaggio di nozze. Simpatico, eh, ma lo dico sempre a Paolo che dobbiamo imparare il klingon e usare quello in viaggio, attiriamo connazionali come mosche :eek:
 
 

 

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Tornando verso la guesthouse ripassiamo dalle iene e ... ci sono i cuccioli! restiamo una ventina di minuti con i cuoricini negli occhi, è stato talmente bello che non riesco neanche a prendermela per le foto mosse e sfocate a causa della poca luce. E' una famigliola numerosa e tenerissima, che ci lancia di tanto in tanto occhiate di sufficienza ma non sembra infastidita dal traffic jam che si è creato.
 
 

 

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Rientriamo felici come bambini ... doccia, una buona cena e poi la simpaticissima ragazza di oggi (che si rivelerà essere una neurologa di Torino) e il marito (che non ricordo cosa faccia, ma è simpatico anche lui) ci attaccano bottone e finiamo intorno al fuoco a chiacchierare, ci raccontano che loro si sono spostati per tutto il viaggio in Piper o Cessna con un bagaglio piccolissimo, e che domani tornano a casa facendo un giro folle che prevede quattro o cinque scali e l'atterraggio a Bergamo, perché gli costa molto meno del volo con un solo scalo che facciamo noi. Stanchi per loro ce ne andiamo finalmente a nanna, paghi di un'altra giornata bellissima e certi che il futuro ci sorrida sereno (risata satanica come sopra :inlove2:)

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Inviato
9 minuti fa, mouette ha scritto:

dissolvenza su un blu fastidio abbacinante, strada sabbiosa e diritta, alberi secchi e rami contorti scenografici da morire, risata satanica che si allontana nell'alto dei cieli

Ho dato in pasto questa frase al generatore di immagini AI e il risultato è questo:
image.pngManca solo la risata satanica...

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Inviato

18 Agosto 2024 - Khwai - Mwandi View

 
Notte riposante al Khwai, questo posto avrebbe meritato un'altra giornata!
Colazione alle 7, oggi ci aspetta la tappa più impegnativa del viaggio, lunga, quasi tutta su sterrato, per la maggior parte sulla sabbia.
 
 

 

 

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Prima tappa, il Mabebe Gate, da dove si entra nella sezione sud del Chobe National Park, dove arriviamo dopo aver incontrato tante giraffe, ma soprattutto, tanti elefanti... Ci fermiamo per fotografare un gruppo sulla sinistra, mi giro per prendere la macchina fotografica, guardo a destra e vedo un cucciolo vicinissimo alla nostra auto e subito dietro la madre, per niente felice di vederci!
Abbassa la testa, scuote le orecchie, accenna la carica e via, parto a tutto gas, senza scattare nemmeno una foto! 😬
 
Al Mabebe Gate registriamo l'ingresso, pagheremo più avanti, ci informiamo sulla strada migliore da fare e ci consigliano quella che passa sul bordo della Savuti Marsh, perché le altre che ci siamo segnati in questa stagione sono troppo sabbiose, mentre questa passa sul bordo del lago effimero e il fondo è più solido.
 
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Pausa pipì, lasciamo il nostro adesivo sul cartello, saliamo in macchina e... 
 
clic...
clic vrrrrrrrr
 
La macchina non parte...
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Comincio ad evocare alcune divinità assortite, spero che sia la batteria scarica, per fortuna ci sono alcuni ragazzi del parco a cui chiedere se possiamo provare con i cavi, attacchiamo e riprovo...
 
clic...
clic vrrrrrrrr
 
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Si affollano le divinità nel cielo del Mabebe Gate, ma niente da fare, Miss Sphiggy non parte!
 
Come sempre da queste parti (e non solo), quando si vede un'automobile col cofano aperto si raccoglie il capannello di locali, tutti a cercare di capire cosa succede a questi poveri bianchi sprovveduti, uno degli autisti mi dice di riprovare e sentenzia...
 
É il motorino di avviamento...
 
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Le divinità assortite ormai sono scese tutte, uno dei ragazzi a cui avevamo chiesto aiuto si butta sotto la macchina, lo individua e il motorino è praticamente staccato dal motore, uno dei bulloni è spezzato a metà, l'altro è quasi completamente svitato...
 
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In questo momento scendono i pantheon completi di tutte le religioni, per paura di sbagliare non ne ho saltata nessuna, anche perché l'autista mi dice che l'unico modo è tornare a Maun per cercare di risolvere il problema... Maun è dall'altra parte, a un giorno di viaggio e ci toccherebbe rivoluzionare tutto il giro e perderemmo alcune delle attività già prenotate e pagate. Per di più, non posso nemmeno partire a spinta, l'auto è automatica e non c'è modo di togliere la marcia.
 
Però il ragazzo sotto la macchina si intigna, forse è un po' infastidito dagli angeli e i santi che svolazzano intorno, ma secondo lui c'è una soluzione, prende le chiavi e serra al massimo l'unico bullone rimasto e mi dice di riprovare...
 
clic... vroooooom!
Miss Sphiggy riparte, spengo e riparte ancora, la toppa sembra funzionare e, dopo aver lasciato una lauta mancia al ragazzo (anche lui non la voleva), ripartiamo dal Mababe Gate col terrore di spegnere l'auto.
 
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Barbara, detta anche miss Ansia, non si vorrebbe fermare nemmeno per scattare queste foto, ma il percorso è così bello che è impossibile farlo. Naturalmente nelle soste lascio il motore acceso, certo, il parco è bellissimo, ma goderselo è un'altra cosa.
 
Arriviamo al Savuti Gate e qui... spengo il motore! Prima o poi dovevo farlo e poi qui c'è parecchia gente, un piccolo villaggio e l'aeroporto, qualcuno che ci potrà aiutare c'è!
 
Paghiamo l'ingresso, ci sediamo per pranzare e apriamo la Lunch Box che ci hanno preparato...
C'è da mangiare per un pullman, 4 uova, un mazzetto di spiedini, pane, formaggio, succhi di frutta, veramente ogni ben di dio! Ma per noi è troppo e lo dividiamo con i ranger del Savuti, che mangiano di gusto.
 
Qui ci facciamo anche dire qual è la strada migliore per raggiungere Mwandi e naturalmente non è quella che indica il navigatore, raccogliamo le indicazioni e con un po' di ansia, proviamo a riaccendere l'auto...
 
clic... vroooooom!
 
Yeeeeeeh!!!
Un po' più rilassati partiamo verso la nostra destinazione!
 
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Da Savuti al Ghoha Gate il paesaggio è molto più vario, comincia ad inverdire, ma subito dopo il gate c'è un tratto davvero terribile, sabbia profonda e percorso davvero bumpy, uno sballottamento continuo.
 
Io sono stanco, un po' teso per il motorino, col terrore che si possa rompere qualcos'altro, arriviamo davanti ad un baobab e...
 
Spengo il motore.
 
Qualche secondo di silenzio assoluto, guardo in cielo e non vedo né angeli, né santi e nemmeno le divinità, provo a riaccendere e l'auto parte!
 
Vabbè, qualche minuto di pausa ci sta, mi serve un po' di riposo, un po' di foto all'albero e siamo pronti a partire, Miss Sphiggy non mi tradisce!
 
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Arriviamo al Mwandi che sono quasi le 5, prendiamo la camera, tra stress e ansia siamo praticamente sfatti, ma la doccia ci rimette in sesto, pronti a goderci il tramonto dalla terrazza della nostra palafitta.
 
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Al Mwandi incontriamo 2 ragazzi conosciuti su Facebook, Quirino e Orietta, che fanno il giro contrario al nostro e che domani dovranno affrontare la strada che abbiamo percorso oggi, ci scambiamo un po' di informazioni, 4 chiacchiere a tavola (zucca, zucca ovunque!!!), proseguiamo le chiacchiere davanti al fuoco della terrazza dove si avvicendano ippopotami, giraffe e elefanti, il tutto tra le maledizioni del proprietario che ce l'ha con la tecnologia: sì, perché tutti i navigatori, Google Maps e anche il più quotato Tracks4Africa segnalano la strada peggiore per arrivare qui in questa stagione e moltissimi turisti si trovano insabbiati nel nulla!
 
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Ad un certo punto, un movimento furtivo, dall'ombra compare un african wild cat, si avvicina alla luce, vede qualcosa, lo azzanna e sparisce nuovamente nel buio.
 
 
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Un avvistamento incredibile, questi animali sono difficilissimi da vedere in natura, purtroppo avevo lasciato la macchina fotografica in stanza e le uniche foto che ho sono quelle scattate col cellulare!
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Inviato




il cammino di Santiago


Che mi piacerebbe anche, ma la mia anca sinistra al momento non è d'accordo, sarà quella la vendetta degli dei

Comunque non è finita qui, eh? Prima della conclusione vivremo un'altra degna avventura, anche se stavolta non per colpa della povera Sphiggy



Inviato da Hogwarts


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  • 2 settimane dopo...
Inviato (modificato)

 19 agosto 2024 (Mwandi - Kasane)

 

Cambiare programmi solo perchè la Sphiggy ha deciso di fare i capricci come se avesse 170mila chilometri sul groppone e tutto il diritto di concedere un po' di riposo al motorino di avviamento? giammai :megalol:

 

Da casa avevamo chiesto se fosse possibile prenotare un game drive mattutino con il lodge nel Chobe NP, e ricevuta risposta affermativa ci eravamo riservati di prenotare in loco. La stanza-capanna-palafitta va liberata alle 10, il game drive parte alle 6, prevede tre ore nel parco distante mezz'ora, che si fa? si libera la stanza alle 5.45, che domande. La colazione ce la tengono da parte per quando torniamo, e all'ora concordata, dopo aver spostato la macchina in un'area in cui non disturberà nessuno (yeppa, partita di nuovo al primo giro di chiave! :dance3:) siamo pronti a partire con Lucky ... speriamo che il nome ci porti bene!

 

E tutto sommato male non ci va: primo avvistamento, mio mio tutto mio perché Paolo e Lucky stavano parlando e se lo sarebbero perso, un tasso del miele, l'animaletto più aggressivo e cattivo del mondo, quello che litiga con i leoni e azzanna i serpenti velenosi ... e infatti risponde ai miei strilli di entusiasmo voltandoci le spalle e scomparendo tra gli alberi. Insensibile. 

 

 
 
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Vabbè, mancava al nostro album di figurine quindi siamo contenti così, senza fare amicizia. Proseguiamo alla ricerca dei cat, che ovviamente sono stati la risposta corale alla domanda di Lucky su cosa avremmo voluto vedere oggi. Cat di qualsiasi tipo, eh? ci sarebbe andato bene anche il gatto del ranger all'ingresso, non siamo schizzinosi ... ma a quanto pare nessun cat ha voglia di vedere noi :grin:
 
Ci "accontentiamo" di baboons, giraffe, kudu, zebre, mucche, facoceri, ippopotami, cicogne, uccelli vari, aquile ...
 
 
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Il più zen della (rumorosa) compagnia :Chessygrin:
 
 
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Il facocero con la pelle d'oca :megalol:
 
A un certo punto, nella foga della ricerca, Lucky si butta in uno spericolato fuoristrada all'interno della macchia e ... non ci crederete mai ... boooooom, gomma bucata :rain:
 
Lo sfigabbonamento vale anche per mezzi che non siano nostri, a quanto pare ... ormai manco più convochiamo angeli e santi, se qualcosa può andare storto lo farà, ne abbiamo preso atto :bleah:
 
Per fortuna siamo vicini alla strada, il parco è affollato, Lucky ha un signor cric, una gomma di scorta gonfia, una manualità da manuale, una chiave che non è compatibile con i bulloni ... no, un attimo, come non è compatibile? eh no, su questa jeeppona hanno messo la chiave sbagliata ... mentre sto decidendo se ridere o piangere, e mi maledico per non aver portato il kindle, arriva una serie di altre jeep più o meno cariche di turisti, alla fine una famiglia sudafricana dopo aver ribaltato tutta la macchina con gran gioia dei figli adolescenti che si stavano annoiando a morte trova e ci presta l'indispensabile aggeggio, e da lì è tutta discesa, in cinque minuti di orologio Lucky fa il cambio e ripartiamo. 
 
Salutati e ringraziati i simpatici sudafricani (ooohhh, Italia, oooohhh, Rome!) giungono da radioparco voci di un avvistamento di leoni in un settore abbastanza lontano ... c'è da chiedere? velocità smodata e via! 
 
Niente da fare, oggi non ci vogliono, quando arriviamo se ne sono già andati ... vabbé, pazienza ... almeno posso godermi il ritorno, pure quello a velocità smodata perché siamo in ritardo
 
 
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Tornati al lodge, la nostra colazione ci aspetta e le facciamo onore, salutiamo i gestori australiani - quanta gente si trasferisce in Botswana! non so dar loro torto, ho lasciato qua il poco di cuore che mi avanzava dopo aver girato un po' di mondo negli ultimi dieci anni, non me ne resta più neanche un pezzetto e sono anche diventata povera, ma caspio se ne è valsa la pena, è un viaggio meraviglioso - e riprendiamo la nostra strada tormentata. 
 
Su consiglio di Lucky, che nel frattempo ci ha chiesto di sorvolare sulla foratura con i titolari e ha anche ricevuto una telefonata con la proposta di assunzione da parte di un grosso gruppo turistico che lo ha reso molto felice, ci dirigiamo a Kasane attraversando di nuovo il Chobe NP per cui oggi abbiamo già pagato la fee. 
 
Ho acconsentito solo perché nel parco c'è un sacco di gente e se la Sphiggy decidesse di salutare il motorino proprio qui almeno non rischieremmo di morire nel deserto, dimenticati da tutti, e perché alla fine siamo a meno di un'ora da Kasane, anche se come titolare della fascia cinquantennale di Miss Ansia Secolo XX e XXI mentirei se vi dicessi che sono serenissima :???:
 
 
 
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Ecco la Namibia, dall'altra parte del Chobe! In questo punto si incontrano confini a mazzetti: Namibia, Zambia, Zimbabwe e Botswana, tutti insieme appassionatamente. 
 
 
 
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Alla fine devo ammettere che quello di Lucky è stato un ottimo consiglio, le strade non sono male a parte qualche tratto di sabbione su cui Paolo si diverte (io un po' meno :grin:) e anche se non vediamo il promesso leopardo, aggiungiamo al nostro album le figurine di 
 
1) sciacallino che fa la cacca dopo aver portato una testa di springbok in dispensa sotto il suo albero
 
2) pellicani tutti ammassati tipo cigni della pesca al luna park ma Paolo non mi lascia giocare perché se poi vinco dove lo mettiamo e ci fa la cacca in soggiorno e puzza e ai gatti non piacerà
 
3) hornbill neri e rossi, grossi e brutti, cercare nome sul libretto con le foto, leggo nei miei appunti (sono pigra, non l'ho fatto :megalol:)
 
4) piccola e graziosa tromba d'aria, anzi no, di sabbia, in lontananza
 
 
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Arriviamo al Big Five Toro Lodge prima delle 15, è davvero sul fiume, un fiume vero ... il Chobe, per l'appunto ... capirete, dopo dieci giorni di siccità restiamo folgorati. La nostra casetta vista acqua è graziosissima.
 
 
 
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Prima di rilassarci in giardino con l'alcool dobbiamo passare dal meccanico del nostro sempre più caro amico Luan. Chi conosce Mma Ramostwe, la celebre investigatrice numero uno del Botswana nata dalla penna di Alexander McCall Smith, di cui anche Paolo è ormai un fedele adepto, capirà il nostro entusiasmo nel trovarci catapultati direttamente nell'officina del signor JLB Matekoni :megalol:
 
Il titolare, che è sicuramente un figlio di Mister T dell'A Team perché sennò il suo aspetto non si spiega, è un simpatico armadio che ci viene incontro sfoggiando una maglietta che dice più o meno: sono Frank, dimmi che problema hai e vediamo di sistemarlo subito. 
 
 
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La maglietta purtroppo mente, perché per quanto Frank e i suoi apprendisti si mettano a ravanare con impegno nel cofano della Sphiggy, la prognosi è infausta: ci vorrà almeno tutto domani per sistemare, forse anche dopodomani :ahi:
 
A conti fatti ci è andata pure bene: oggi è lunedì, domani abbiamo un game drive e una crociera sul Chobe già prenotati da Peo con un'agenzia locale, mercoledì mattina ci hanno organizzato il transfer con autista in Zimbabwe, dove passeremo la notte a Victoria Falls ... basterà eventualmente disdire la prenotazione overnight per il garage che avevamo prenotato per la Sphiggy e chiedere al Big Five Toro se ci tengono le valigie per la notte.
 
Quando sente che in caso di necessità può tenere la macchina fino a giovedì, Frank si rilassa visibilmente, ancora di più quando gli diciamo che giovedì e venerdì notte dormiremo comunque a mezz'ora da qui ... a questo punto cerchiamo di rilassarci anche noi, torniamo in taxi al lodge dimenticando la mia preziosissima custard nel frigo della macchina :eek:
 
Non ci resta che dare fondo a quel che resta delle bottiglie di Mokopane comodamente sistemati in giardino, in compagnia del gatto più paraculo del mondo dopo mezz'ora ci ha già carpito tre sottilette, una fetta di prosciutto e la promessa di dividere con lui la colazione di domani, godendoci un meraviglioso tramonto africano :inlove2:
 
 
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Springbokkini domestici
 
 
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Modificato da mouette
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Inviato

Lucky non è mai un nome fortunato... 
Quando lavoravo in clinica, ogni cane che si chiamava Lucky aveva le peggio malattie :megalol:

Che bellissimo viaggio. Chissà se riuscirò a farlo un giorno con "voi-sapete-chi" :Surprice:
Mi accontenterei anche della Namibia se mi dicesse: "Prenota!". 

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Inviato

20/08/2024 Chobe waterfront

Cominciamo presto stamattina, tanto per cambiare!

Alle 5:30 arriva il nostro driver, Elmos, noi abbiamo già fatto una specie di colazione appena alzati per evitare che ci venga famissima mentre giriamo nel parco. 

Elmo ci fornisce un paio di coperte, raccattiamo altri 5 disperati in giro tra Kasane e Kazungula e via, verso il Chobe!

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Gli autisti si registrano all'ingresso e noi abbiamo il tempo per un paio di selfies (e per una sigaretta...), entriamo nel parco e lo spettacolo del sole che sorge sul waterfront è qualcosa di spettacolare.
 
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Iniziamo col vedere i soliti erbivori, tantissimi uccelli sulla riva del fiume, i babbuini che si risvegliano col sole, fino a che non incontriamo un altro autista che confabula con Elmos, che ad un certo punto si gira e ci fa:

"Andiamo a vedere i leoni!"
 
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Sì, c'è un'intera famiglia di leoni, un maschio adulto, alcune femmine, un po' di giovani e qualche cucciolo, tutt'intorno ad un ippopotamo morto di cause naturali (si vede che era giunta la sua ora!). 
I leoni non hanno ancora iniziato a sgranocchiare la preda, perché non sono in grado di incidere la pelle dell'ippopotamo, visto che è dura e spessa, devono aspettare che qualcuno lo faccia per loro o che, visto il progredire della putrefazione, il corpo del povero Pippo si apra a causa dei gas.
 
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È un spettacolo, vicino a loro c'è un veicolo che sta girando per un documentario, il leone arriva spavaldo, i piccoli giocano e si rincorrono, sembra di vedere i nostri gatti a casa, hanno le stesse movenze!
 
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Ci fermiamo per un po', risalendo lo spaventoso ingorgo che si è formato, tutte le macchine del Chobe sono qui, ci riusciamo a mettere in una posizione più favorevole. Ad un certo punto, una leonessa punta qualcosa alle nostre spalle, parte all'inseguimento passando tra le macchine (non senza qualche strillo di paura da parte degli occupanti) e si ferma sul lato opposto della strada, a pochi passi da noi.
 
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Salutiamo i gattoni, anche per fare spazio alle altre auto, c'è spazio ancora per qualche avvistamento, ancora uccelli, un gruppo di babbuini assai rumoroso, giraffe, elefanti e antilopi, ma dopo questa famiglia di leoni, non ce n'è per nessuno!
 
Pausa caffè, quattro chiacchiere con Elmos e ci rimettiamo in strada verso l'hotel.
 
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Qui ci aspetta la nostra colazione dei campioni, che ci fa capire una volta di più che siamo diventati dei veri vecchi di merda... 2 uova che ci rimangono sullo stomaco per l'intera giornata, tanto che salteremo il pranzo e faremo una cena molto leggera al buffet del nostro hotel!
 
Annebbiati dalla colazione e bloccati dalla mancanza dell'auto, decidiamo di fare un pomeriggio relax nel giardino sul sul Chobe, ma senza avvicinarci alle sponde, visto i cartelli un po' inquietanti...
 
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Alle 3 aspettiamo il pickup per la crociera, ma quando vediamo che alle 3:15 non si presenta nessuno, chiamiamo la compagnia e scopriamo che... ci aspettano lì!
 
Eh no cari... abbiamo il pickup in hotel!
Nessun problema! Parte Mondo, che sarà il nostro capitano per oggi, ci viene a prendere direttamente in hotel, check in e via, si naviga sul Chobe River!
 
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La navigazione è davvero una bella esperienza, coccodrilli, ippopotami, un'iguana, tanti uccelli tra ibis e cicogne e il povero marabù, che ha la particolarità di avere uno scroto sotto al becco che gli serve per raffreddarsi (un metodo meno brutto no?), e ancora elefanti e bufali d'acqua, leggermente diversi dai loro cugini della savana per la forma delle corna e delle zampe.
 
Quando arriva l'ora di rientrare, Mondo corre a tutta velocità sul fiume per farci arrivare nel posto perfetto per il tramonto...
 
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Torniamo in hotel che è già buio e quasi ora di cena, che visto che abbiamo ancora la colazione in giro è frugale, prepariamo i bagagli per domani, visto che ci aspetta il trasferimento a Victoria Falls e buonanotte!

Ah, la proprietaria del Toro Big5 Lodge è una cinese che si è trasferita qui 5 anni fa, quando ha saputo che abbiamo l'auto e non sappiamo dove lasciare i bagagli si è offerta di tenerceli lei fino al nostro ritorno da Victoria Falls!

 

 

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Inviato

Tutto bellissimo, giornata incredibile al Chobe! E per fortuna che la riparazione dell'auto ha coinciso più o meno con le giornate in cui non l'avreste utilizzata!

Comunque "sphighe" di Miss Sphiggy a parte, mi sembra di capire che se non ci si sente sicuri di girare da soli nei parchi praticamente tutti i lodge offrono i game drive.

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