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Looking for paradise: Seychelles 2015


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Io ad Anse Marron ci sono arrivata con una guida passando dall'entroterra, al ritorno invece siamo passati, sfruttando la bassa marea, per Anse Source d'Argent.

 

Io le onde più alte le ho trovate proprio ad Anse Lazio, tanto che la mia amica non se l'era sentita di fare il bagno.

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  • 9 mesi dopo...

La Digue 24/09/2015 – 28/09/2015

 Proviamo a proseguire con il fotodiario

La Digue è un esperienza assolutamente unica e secondo me imprescindibile per chi decida di visitare le Seychelles;  è una fantastica isola caratterizzata da immensi massi di granito rosa e nero che sovrastano incantevoli spiagge di pura sabbia bianchissima, con praticamente una sola strada che percorre la circonferenza dell’isola e con 15 auto autorizzate a circolare, ma fondamentalmente senza traffico motorizzato. E questo incide in maniera sensibile sui ritmi di vita dell’isola che sono a dir poco tranquilli.  Ci si sposta solo a piedi o in bicicletta, e i negozi aprono un po’ come e quando vogliono. Un posto dove fuggire dallo stress della frenesia quotidiana.

Collegamenti: l’isola dista 43 Km da Mahé e appena 6 Km da Praslin, da cui è perfettamente visibile anche a occhio nudo. Si può raggiungere comodamente dal Jetty di Praslin con un traghetto in 15 – 20 minuti. Il tragitto seppure apparentemente semplice e veloce può riservare qualche piccola sorpresa se lo si affronta con mare mosso. L’abbondante colazione che avevo fatto a Praslin è stata molto vicina a ripresentarmisi.

Pernotto: anche in questa isola abbiamo scelto di pernottare in un self catering nell’unica “cittadina” dell’isola La Passe. Abbiamo scelto il Self Catering  Yling Ylang e a differenza di  Praslin qui non è andata benissimo:” Siamo stati 4 notti a fine settembre 2015, si trova nel verde entroterra, a 5 minuti in bicicletta dalla strada principale dell'isola. La struttura è composta da 3 bungalow di dimensioni medie e uno piccolo immersi in un verde giardino, il nostro bungalow medio consisteva in un soggiorno/cucina medie dimensioni, una grande camera con aria condizionata (indispensabile perchè l'entroterra non è molto ventilato e quindi molto caldo!) con un letto matrimoniale e uno singolo e un grande bagno con doccia e bidet, la pulizia nella norma. La struttura non è recente e dovrebbe essere un po' manutenzionata, la cucina è rifornita di pentole, stoviglie, frigo/freezer, fuochi, no microonde anche se le attrezzature erano vecchie e magari da sostituire, di condimenti (sale,pepe ecc) non c'era traccia, neanche un rotolone di carta da cucina; c'era il detersivo piatti ma con una spugnetta vetusta che abbiamo deciso di acquistare nuova e poi lasciare in eredità. All'esterno dell'abitazione una piccola veranda con due sdraio, ci sarebbe stato un comodo stendipanni fuori, peccato che i fili erano usurati e quindi si sono disintegrati a terra. Pulizia locali al tardo pomeriggio un po' scomoda! Molto fastidiosa la presenza delle zanzare (benchè il proprietario ci abbia accolto dicendo che non ce ne fossero!!! N.B. cè uno stagno vicino quindi si riproducono a volontà!) che sono moltissime e assatanate, per fortuna sopra il letto matrimoniale c'era una zanzariera per ripararsi almeno alla notte. La wifi è a pagamento 100 rupie al giorno ma per recepirla bisogna avvicinarsi alla casa padronale ed è molto, troppo lenta, quindi abbiamo deciso di non utilizzarla perchè erano soldi sprecati vista la lentezza. E' disponibile una colazione a pagamento che noi però non abbiamo mai usufruito per scelta. Necessarie per girare l'isola le biciclette che ci ha noleggiato direttamente il proprietario a 100 rupie al giorno a bicicletta. A pochi passi a piedi, andando ancora più verso l'interno dell'isola cè un piccolo supermercato aperto fino alle 9 di sera circa, altrimenti per qualsiasi altra necessità bisogna muoversi in bicicletta perchè comoda per spostarsi velocemente. Consigliamo al proprietario, visto che la struttura è già fuori il centro dell'isola e quindi logisticamente non allettante, di valorizzarla maggiormente con manutenzioni dei bungalow e migliori servizi nuovi (stendipannni, nuove stoviglie, una wifi decente e magari inclusa nel prezzo, pulizia al mattino invece del tardo pomeriggio) e di accordarsi preventivamente con i taxi dell'isola e con gli ospiti per il giorno di arrivo e di partenza; impossibile infatti pensare di fare il tragitto a piedi con annessa valigia!

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Self Caterign Ylang Ylang

Bici: come detto sopra è impossibile noleggiare un mezzo motorizzato nell’isola. Si possono noleggiare solo biciclette che comunque sono più che sufficienti per girare in tranquillità la piccola isola. Quelle che ci ha noleggiato il proprietario del nostro self catering però erano veramente molto mal ridotte senza freni e con i rapporti bloccati. Una bicicletta migliore sarebbe auspicabile per non correre pericoli nelle ripidi salite e discese che si trovano lungo la strada.

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Muoversi a La Digue

Spiagge:

Anse Source d’Argent: di gran lunga la spiaggia più famosa delle Seychelles e una delle più famose al mondo è stata una piccola delusione. Più che di una singola spiaggia si tratta di una serie di calette incastonate tra mastodontici blocchi di granito. La spiaggia è sicuramente molto molto scenica e molto adatta ad essere fotografata, ma non a tutte le ore si manifesta nel suo massimo splendore. Se per caso arrivate con l'alta marea, in una giornata in cui il sole si fa desiderare, tutto l'incanto svanisce, il mare diventa torbido, la spiaggia, una sottile e stretta lingua di sabbia, sparisce quasi completamente. Certo se riuscite a trovarla  durante i momenti di bassa marea, con il sole che dipinge le mille sfumature del mare che lambisce le classiche rocce granitiche levigate dal vento e dall'acqua ne rimarrete incantati. La spiaggia per la sua fama è parecchio affollata durante le ore centrali della giornata mentre è davvero piacevole alla sera quando rimane praticamente deserta. Discreto snorkeling nell'acqua che arriva massimo alle spalle. Nota negativa la spiaggia è a pagamento ( 100 Rupie al giorno- circa 6,5 €)

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Anse Source d'Arget

Anse Severe: è la spiaggia più vicina al centro di La passe, comodamente raggiungibile a piedi. Con bassa marea risulta praticamente non balneabile, con l'acqua che arriva alle caviglie e fondale corallino fino a riva. Con l'alta marea, l'acqua a riva si intorpidisce, ma permette di superare la barriera e praticare un piacevole snorkeling. Qui sono assolutamente indispensabili  le scarpette di gomma. Alla sera è un ottimo posto dove guardare il sole tramontare dietro Praslin.

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Anse Severe

Anse Patates:  è una piccola spiaggia nella punta nord dell’isola. E’ molto bella per una nuotata e per un po’ di snorkelling e un ottimo posto per fotografia scenografiche. La spiaggia però è davvero piccola e scompare con l’alta marea

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Anse Patates

Grand Anse: la spiaggia più grande dell’isola e una delle più grandi dell’arcipelago si trova all’estremo sud. Molto bella e appariscente non è però assolutamente consigliabile per la balneazione per le forti e potenti onde. Non vicinissima alla zona centrale dell’isola ha però un ristorante ( in ristrutturazione nel 2015) nei paraggi

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Grand'Anse

Petit Anse: spiaggia gemella di grand Anse, presenta le stesse caratteristiche della sorella maggiore ma risulta solo un pelino più piccola. Non ha nessuna struttura di supporto ed è raggiungibile solo a piedi con 15 minuti di camminata nella foresta. Questo però vi consentirà di starvene in spiaggia quasi da soli.

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Petit Anse

Anse Cocos: bellissima baia incontaminata poco più a sud di Petit Anses. Alberi di Takamaka e palme offrono un po’ di ombra. La spiaggia ha delle piscine naturali dove il bagno è facile per chiunque. I colori dell’acqua e della sabbia sono splendidi, secondo solo alla più pittoresca Source d’Argent. Si raggiunge a piedi con una passeggiata di 30 40 minuti nella foresta da Grand Anse. Non ci sono strutture ma neanche turisti. Mi sono potuto godere la spiaggia da solo per un paio d’ore “disturbato” solo da un pescatore locale

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Anse Cocos

Anse Fourmis: Spiaggia quasi alla fine della strada sul lato est dell’isola. Ottima per un momento di relax in quasi solitudine e splendida per la presenza di una bellissima altalena sul mare

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Anse Fourmis

Escursioni: per essendo molto piccola La Digue offre molte soluzione per potersi sgranchire le gambe. I sentieri però non sono in alcun modo segnalati e perdersi è tutt’altro che difficile. Certo mal che vada si prosegue per un po’ e poi si torna indietro lungo la strada fatta e non c’è alcun pericolo. I sentieri sono tenuti volutamente male per costringere i turisti ad usufruire delle guide locali. Io ogni giorno ho fatto qualche piccola escursione.  Una mattina solo salito direttamente dalla camera fino alla cima dell’isola, il cosiddetto nido d’Aquila. La vista da sopra non è eccezionale perché la vegetazione molto rigogliosa e abbastanza alta disturba un po’ la vista. Inoltre il sentiero nella seconda parte presenta una serie di bivi non segnalati ed è molto facile sbagliare strada. In generale non è una bellissima passeggiata e non la consiglio.

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Ho poi percorso il sentiero che parte da Grand Anse e raggiunge Petit Anse, Anse Cocos, e in parte quello fino a Anse Fourmis. Il sentiero seppure un po’ nascosto è una facile e semplice passeggiata che in poco vi condurrà su alcune delle spiagge più belle dell’arcipelago. Consigliatissimo. Ho provato in un'altra giornata a raggiungere Anse Marron da Grand Anse, ma il sentiero ( se quello giusto e questo non lo saprò mai) si è rivelato molto tecnico e un po’ pericoloso per esposizione e passaggi tecnici. E dopo una mezz’ora ho desistito.

Cibo: pur avendo optato per un self catering ci siamo cucinati i pasti solo un paio di volte e abbiamo optato quasi sempre per i take away, abbastanza presenti sull’isola. Uno in particolare ci ha davvero conquiestato e cioè Gala. Si tratta di un piccolo locale gestito da una gentilissima signora che ama cucinare. Ogni giorno vi abbiamo trovato  4 4 piatti diversi della cucina tipica locale ma anche qualche piccola invenzione e numerose squisite torte. Consigliatissimo.

Menzione speciale poi per un posto panoramicamente fantastico. Chez Jules, piccolo baretto fatto di legni affacciato direttamente sul mare. Posto meraviglioso dove fare un pranzo guardando le onde impetuose dell’oceano infrangersi davanti a voi.

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Oddio che nostalgia :cry:

Abbiamo adorato La Digue nel lontano 2009 in luna di miele... che ricordi!!! Noi alloggiavamo in una suite al Patatran a Anse Patate, davvero meraviglioso... purtroppo le foto sono limitate sia in quantità che qualità poichè avevo ancora la Reflex a pellicola (che fra l'altro ci costò ben 140€ di sviluppo) e comunque i colori della mia 60D sono tutt'altra cosa rispetto a quella!! Si forse il mio unico rimpianto sono le foto... e un video oltremodo ballerino girato con una videocamera prestata da 2 soldi... eh eravamo giovani... :grin:

Grazie tante per aver postato le foto, le Seychelles sono ancora vivissime nella mia mente.... :wub: soprattutto La Digue, un angolo di paradiso.

Mi raccomando Anse Source D'Argent assolutamente in bassa marea!!

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Noi eravamo andati ad Anse Maron con la guida: da soli è praticamente impossibile in quanto vi sono alcuni passaggi da fare in mare ed alcuni sotto le rocce. La baia è splendida e ripaga degli sforzi per arrivarci. La guida porta con se il pranzo al sacco che si consumerà nella baia.

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Ci ha fatto partire da prima del tortello per pagare la spiaggia Anse Source D'Argent e poi si arriva a Grand Anse. È abbastanza faticoso per via del sole ( noi eravamo andati ad aprile) ma non impegnativo nei passaggi se sai dove sono. Io ho fatto tutto il percorso con entrambe le mani fasciate in quanto qualche giorno prima ero caduta dalla bicicletta

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