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pandathegreat

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  1. 5 gennaio 2023 - Jinja - Fort Murchison Ore 4:30: il gallo ha sbagliato fuso orario e comincia col suo chicchirichì! Ore 5:25: il muezzin attacca a cantare, era quasi meglio il gallo... Ore 5:50: Serji Tankian mi sveglia urlando nel mio orecchio il ritornello di Toxicity: Non poteva esserci sveglia più azzeccata!!! Sveglio Barbara con un po' più di dolcezza di quanta Serji abbia riservato a me e cominciamo a prepararci, doccia semifredda e via, a colazione, dove devo tostare il pane a forza, tenendo premuto il tasto del tostapane che non si blocca. Appena mi siedo, ci arriva un omelette, che stasera scoprirò essere una "spanish omelette"... Barbara e Sabrina rinunciano, ma io e Marco abbiamo gradito parecchio. Oggi ci aspetta tanta strada, con meta principale, lo Ziwa Rhino Sanctuary, a circa 3 ore da Jinja. Prima, attraversiamo tanti paesini, dove compro un po' delle spettacolari bananine al gusto di limone per la merenda e dove Robert si ferma in farmacia, si sente un po' di febbre e cerca qualche medicina... Approfittiamo della sosta pipì per scattare qualche foto: Questo ragazzo ci ha chiesto espressamente la foto, per vederla sul monitor della reflex e ci ha raccontato del suo lavoro... prepara sellini, copriserbatoio e altre decorazioni per le moto, onnipresenti qui intorno! Quando arriviamo a Ziwa, diamo un paio di brufen a Robert, sperando che migliori. Qui facciamo subito un breve briefing con Alfred, la nostra guida per oggi, un po' di raccomandazioni su come comportarci con i rinoceronti e iniziamo il nostro giro. Nel 2014, quando è venuta Barbara, c'erano 9 rinoceronti, introdotti dopo che sotto il regime di Idi Amin Dada erano stati sterminati. Ora ce ne sono 35, 6 dei quali in dolce attesa. Quando arriveranno a 50, 15 di loro verranno portati nei parchi nazionali e liberati in natura. Qui vivono in un'area protetta, ma sono liberi in un'area molto estesa, non sono nutriti proprio per abituarli alla vita fuori dal parco. Ci sono bastati pochi passi per incontrare il primo rinoceronte, poi altri 2 e addirittura una rinocerontessa con il suo piccolo di 4 mesi! Piccolo, si fa per dire!!! Scopriamo anche che il verso che sentiamo, una specie di pernacchia bassa, non è proprio un "verso", ma sono puzzette... potenti e sonore puzzette, con le quali i rinoceronti maschi si sfidano per avere il dominio sulle femmine... Potrei avere delle possibilità di diventare il re dei rinoceronti!!! 😂😂😂😂😂😂😂😂 Ci fermiamo a pranzo al ristorante del Rhino Sanctuary, per fortuna Robert sembra stare meglio e comincia a prendere un po' di confidenza, ci fa vedere le foto della sua famiglia e dei suoi bambini di 1 e 5 anni. Il pranzo è davvero ottimo, pollo biryani per Barbara e pollo fritto per me! Prima di ripartire, scopro che il bagno ha una delle migliori viste dal bagno mai trovate! E naturalmente, anche i segnaposto sono a tema!!! Come dicevo prima, oggi la strada è tanta, altre 3 ore verso Murchison Falls, sulla strada molestiamo dei babbuini, ridiamo della macchina che trasporta 5 umani e 2 maiali nel portabagagli, ci divertiamo ad osservare i piccoli e coloratissimi mercati, immancabili in ogni paesino che attraversiamo. In Africa non si butta niente... un sedile è sempre un sedile, anche senza macchina intorno! Quando arriviamo nelle vicinanze del parco, ecco le prime giraffe, lontanissime, sotto un albero. Cominciamo a vedere anche le prime gazzelle ai bordi della strada, sono tantissime e non ballano il tip tap, non sono molto interessanti! 😁 Ultima sorpresa del giorno, un branco di elefanti, almeno una ventina che si bagnano in un laghetto, insieme a qualche ippopotamo timido e ai babbuini... Dall'altro lato della strada, un gruppo di gazzelle, ma anche queste... non ballano il tiptap!!! La stanza del Fort Murchison è spettacolare e con una vista mozzafiato su un'ansa del Nilo Bianco. Il tramonto ci lascia letteralmente senza fiato e la luna piena da spettacolo dall'altro lato. Ottima anche la cena, domattina ci aspetta la sveglia molto presto!
  2. Calico è una specie di ricostruzione, cercherei di passare sulle vere Ghost Town... da Ludlow lasci la interstate per percorrere il tratto che passa per Baghdad e Amboy, per poi passare per Oatman e Kingman. Needles l'ho trovata piuttosto squallida... Da Kingman, prendi di nuovo la Historic 66 passando per Hackberry e Seligman, sosta a Williams e arrivo al Grand Canyon: Sì, è lunghetta, ma se partite presto e vi alternate alla guida, ce la fate tranquillamente... consiglio la sosta pranzo da Mr. D'z a Kingman o al Roadkill cafè di Seligman. In questo modo riuscite a guadagnare la giornata che vi servirebbe per Moab.
  3. Io uso myscenicdrive.com: Puoi esportare direttamente il percorso in formato GPS, in modo di inserire direttamente i POI nel navigatore...
  4. Moglie 2.0, va molto meglio della versione 1.0 e delle patch temporanee... 😁
  5. Ciao @SergioC e benvenuto. Nell'ormai lontano 2009, avevo dormito a Quincy, in un Best Western, è molto vicino alla linea rossa della metro di Boston e in mezz'ora sei in città. Su quella strada mi ero fermato a Monroeville (dov'è il Monroeville Mall del film Zombi di Romero) e a Fallingwater, la casa sulla cascata di Frank Lloyd Wright. Però Washington è una città molto ricca di musei, se hai intenzione di farne qualcuno, magari meglio aggiungere un giorno.
  6. Oh, piano con le parole! 😆 Beh, nei dintorni potreste fare la Getty Villa a Malibù o, se i figli sono appassionati di Star Trek, anche la zona delle Vasquez Rock, le trovi nel diario del 2019. beh, un primo giro, sicuramente, se arrivate tardi, almeno il Panorama Point e il Sunset Point (sono vicini tra loro) La strada più panoramica passa sulle UT12 e UT24, poi, invece di prendere la strada più diretta verso Moab, c'è la UT128 che è spettacolare. Tra Torrey e Moab trovi 2 piccole chicche, la Mars Desert Research Station e la Goblin Valley. 2 giorni non sono tanti per San Diego, è una città molto carina da visitare, forse un giorno in più farebbe comodo. E comunque, bentornata, prova a dare un'occhiata ai miei diari del 2016 e del 2019, forse trovi qualche spunto.
  7. Ah, ve li porto volentieri la prossima volta, Arizona sarebbe felicissima!!! 🤣 Bellissimi, ma hanno dei grossi difetti: serve uno sherpa per portarli e un culturista per puntare! Poi, io ho viaggiato con 3 obiettivi, le foto ai gorilla e agli scimpanzé le ho fatte col 24/120, per i safari ho usato il 70/300 (anche se in alcuni casi sarebbe bastato il 24/120)... l'unico momento in cui ho sentito la mancanza di qualcosa di più grande è stato per l'avifauna, ma visto che sono pigro, non mi ci metto nemmeno a cambiare 15 volte al giorno l'obiettivo, mi passa la voglia!
  8. ma io sono uno strano, mi è piaciuta di più Bayou LaBatre!!! Comunque, se trovate un buon posto a Miami Beach, con i bambini potrebbe essere carino fare un paio di giorni con dei passaggi in spiaggia. A me sono piaciute, se vuoi andare nella zona della Shark Valley sei ad un'ora da Miami, potresti dedicarci una giornata. Qui abbiamo visto gli alligatori, senza nemmeno fare il giro in barca. Vista l'età dei bimbi, secondo me, più Disney che Universal... Dipende da cosa ti aspetti... è carina e una notte ci sta, se dividi il viaggio con 3 notti a Miami, 3 a Orlando e 1 a Key West ci sei, anche se io preferisco il Kennedy Space Center.
  9. Per me è inconcepibile che un aeroporto completamente rinnovato e con un terminal enorme, abbia ancora i bus per imbarchi e sbarchi di voli intercontinentali... per non parlare poi dell'ignoranza e della maleducazione degli addetti ai controlli di sicurezza, veramente scandalosi. Aggiungo anche che è bello vedere i negozi della rolex o la mclaren parcheggiata nel terminal, ma poi l'area fumatori è una specie di camera a gas senza ventilazione. 🤣 e non sarà nemmeno l'attesa più lunga!!!
  10. Mah, a me l'Africa non ispira tanto... Fu la risposta che diedi ad una giovane Mouette che a maggio 2014 mi raccontò che stava per andare in Uganda... Di acqua ne è passata sotto i ponti, la giovane Mouette è stata impandata, da quasi 5 anni e io sono qui a raccontarvi il nostro 4° viaggio in Africa, perché sì, non mi ispirava tanto, ma le idee sono fatte per essere cambiate, no? Questo viaggio comincia a maggio scorso, quando un'innocua domanda a Julius, il tour operator locale a cui si era rivolta Barbara nel 2014, si trasforma nell'embrione del nostro viaggio invernale... "Gennaio è un buon mese per l'Uganda?" "Perfetto, è finita la stagione delle piogge e si sta bene!" Controlliamo un po' i voli e la Qatar ci offre un Roma - Doha - Entebbe ad un prezzo accettabile, poco più di 600€ a persona, dal 3 al 14 gennaio... ci pensiamo quei 4 o 5 nanosecondi e via, volo preso! Un po' di mail scambiate con Julius e alla fine l'itinerario è questo: 01 03.01 FCO -EBB 02 04.01 Arrivo a EBB - Sorgenti del Nilo - Jinja 03 05.01 Jinja - Ziwa Rhino Sanctuary - Murchinson Falls 04 06.01 Murchinson Falls 05 07.01 Murchinson Falls - Tea Plantations - Kibale 06 08.01 Kibale - chimpazee track - Queen Elizabeth NP 07 09.01 Queen Elizabeth NP - Kazinga Channel 08 10.01 Queen Elizabeth - Kisoro 09 11.01 Kisoro - Bwindi Impenetrable Forest - Gorilla 10 12.01 Kisoro - Lake Bunyonyi - Lake Mburo 11 13.01 Lake Mburo - Mabamba Swamp 12 14.01 Lake Mburo - EBB - volo A ottobre poi, una serie di sorprese... 2 amici, Marco e Sabrina, da qui in poi identificati come "Balzi" (No, niente parentesi quadre stavolta, sono viaggiatori anche loro), si aggiungono al nostro viaggio e acquistano il biglietto, 2 giorni dopo, la Qatar ci annuncia che il volo di andata è stato cancellato 😑😑😑😑. Il volo non c'è più, o si arriva il 5 oppure si parte il giorno precedente, il 2, con arrivo ad Entebbe alle 6 del mattino. L'opzione "giorno successivo" non è nemmeno presa in considerazione, cambiare compagnia aerea costa davvero troppo e ci tocca allungare il viaggio di un giorno. E per fortuna! Perché quei simpaticoni della Qatar ci hanno anticipato l'orario di partenza, dalle 18:30 alle 18, alle 17:45 e per finire, il 19 dicembre, a 2 settimane dal viaggio, alle 17:05, cosa che ci avrebbe reso impossibile visitare le Mabamba Swamp al mattino. Alla fine, l'itinerario è stato il seguente: 2-Jan Mon Roma - Doha - Entebbe 3-Jan Tue Entebbe - Mabamba Swamp 4-Jan Wed Entebbe - Jinja 5-Jan Thu Jinja - Fort Murchison 6-Jan Fri Murchison Falls 7-Jan Sat Fort Murchison - Fort Portal 8-Jan Sun Fort Portal - Kibale 9-Jan Mon Queen Elizabeth National Park 10-Jan Tue Kibale - Kisoro 11-Jan Wed Mgahinga National Park 12-Jan Thu Kisoro - Lake Bunyoni 13-Jan Fri Lake Bunyoni - Lake Mburo 14-Jan Sat Lake Mburo - Entebbe - volo Abbiamo il nostro logo... Anzi, 2! E finalmente... 2-3 Gennaio 2023 Alle 12:15 usciamo di casa dopo aver salutato i gatti (incazzati come non mai), direzione Fiumicino! Fila business, pranzo con un carissimo pezzo di pizza, imbarco prioritario e con qualche minuto di ritardo, partiamo verso Doha. Ritardo che recuperiamo in volo e riaccumuliamo a Doha, visto che lo sbarco avviene con il bus e siamo costretti a rifare i controlli di sicurezza. Confermo la mia idea su Doha, lo so, ho dei pregiudizi su quest'area, ma, come per i mondiali di calcio, il titolo di "miglior aeroporto del mondo" l'hanno pagato... Qui ci ricongiungiamo con i Balzi, che avevano un volo precedente e che ne hanno approfittato per fare un giro a Doha, viste le dimensioni di questo aeroporto ci incontriamo direttamente al gate e ci imbarchiamo all'una di notte. Questa volta però il ritardo è consistente, più di un'ora, per attendere i passeggeri di altri voli in ritardo... in effetti il volo per Entebbe non c'è tutti i giorni... Dormicchiamo un po', alle 5:30 ci servono la colazione e poco dopo iniziamo la nostra discesa verso Entebbe, e dal finestrino si vede un grosso temporale all'orizzonte, che per fortuna, se ne va da qualche altra parte! Atterriamo quasi in orario, alle 7, sistemiamo la parte burocratica, con il primo visto del passaporto nuovo, controllo sanitario per le vaccinazioni Covid e Febbre Gialla, ritiriamo le nostre valigie (per fortuna ci sono tutte!) e siamo pronti ad incontrare il nostro autista! Per la verità si fa attendere un po', ma quando arriva, Robert ci porta verso il suo Toyota Hiace, un van con un po' di km, 4 ruote motrici e gomme rinforzate... tutto quello che serve per un viaggio in Uganda! Prima tappa, l'hotel che ci ospiterà questa notte... dopo quasi 24 ore di viaggio, puzziamo come capre e abbiamo urgentemente bisogno di una doccia! Decidiamo di ottimizzare i tempi e io e Sabrina, accompagnati da Robert, facciamo un salto a cambiare un po' di soldi (300€ = 1140000 Scellini, cambio più o meno costante a 3800 UGX x 1€) e a prendere una scheda Sim, che ci permetterà di restare in contatto con casa. Visto come guidano, meglio identificare bene le auto della scuola guida!!! Puliti e profumati, alle 10 partiamo in direzione delle Mabamba Swamp, la strada che facciamo prevede una traversata in ferry, che però a quest'ora è parecchio affollato. Nessun problema, tutto intorno c'è un animato e colorato mercato e ne approfittiamo per passare un paio d'ore a comprare acqua, frutta coloratissima, biscotti, a far ridere (e piangere) un po' di bimbi e soprattutto, a scattare foto! Nelle ultime 2 foto, due volatili un po' diversi tra loro... un Mig-29 che ci è passato più volte sulla testa e il primo degli innumerevoli kingfisher black and white, il martin pescatore! Quando completiamo la traversata, è ormai ora di pranzo e ci fermiamo allo Nkima Forest Lodge, dove facciamo il nostro primo incontro con una costante dei nostri pranzi/cene in giro... la zuppa! Questa volta è una zuppa al pomodoro, seguita dalla tilapia del Lago Vittoria, un'insalata cetrioli e zenzero e una versione light del coleslaw, senza maionese. Ma quando stiamo per ripartire, il nostro Aiace non ha nessuna voglia di avviarsi, ma niente panico, Robert fa un paio di telefonate e in pochi minuti arriva la guida delle Mabamba Swamp, con la sua auto, una toyota che ha visto tempi molto migliori, con tanto di tappeto peloso sul cruscotto e in pochi minuti siamo all'imbarco! La gita nelle Swamp è fantastica, si viaggia lentamente su una barca a motore tra i canali, vediamo tantissimi uccelli, soprattutto aironi, ma il più ricercato è lui, il Malachite Kingfisher! Questi sono soprannominati Jesus Bird, li avevamo visti, praticamente uguali, in Florida, qui abbiamo la possibilità di avvicinarci tantissimo! Ma il più ricercato del parco è lui... il becco a scarpa! Certo, avere un mocassino al posto del naso non lo rende l'uccello più bello e aggraziato del mondo, ma è fantastico, sembra quasi un animale preistorico. Ci fermiamo qualche minuto a guardarlo, ma poi il meteo decide per noi, c'è qualche tuono in lontananza, cominciamo a sentire qualche goccia e cominciamo a tornare verso l'approdo, passando ancora tra le ninfee e i papiri che caratterizzano questo parco. Ancora Kingfisher, non ci si stanca mai a fotografarli! Quando ci avviciniamo, eccolo lì, c'è Robert con Aiace! Il guasto è presto spiegato, c'era poco carburante e con il van parcheggiato in salita, la pompa non pescava... è bastato fare il pieno e siamo pronti per l'avventura! Purtroppo, quei pochi minuti di ritardo sulla partenza ci fanno perdere l'ultimo traghetto e siamo costretti a fare un lungo giro via terra, tra paesaggi stupendi e lunghi tratti sulle strade sterrate. Birra e cena ottime in hotel, ma siamo praticamente sfatti, alle 9 ci infiliamo a letto, faccio appena in tempo a scrivere gli appunti del giorno e ... RONF!
  11. Washington è una città strana, ti basta attraversare una strada per ritrovarti in zone poco raccomandabili o nel quartiere nero (ed è stata un'esperienza "particolare")... valuta bene la posizione. Tanto a Los Angeles sei sempre lontano da qualcosa, direi che a parte East LA, va bene tutto.
  12. PS: vista la recente esperienza... Che aeroporto demmerd...
  13. Ottimo!!! Le temperature erano splendidamente variabili, con una minima intorno ai 6/7 gradi e massime intorno ai 30°... se guardi le nostre foto, noi eravamo in piumino al mattino e a mezze maniche nel pomeriggio! Per quanto riguarda il meteo, l'unico giorno di pioggia è stato nei dintorni di Swakopmund e, incredibilmente, abbiamo preso un po' d'acqua quando siamo andati a Sandwich Harbor. A parte Windhoek, dove ho imparato a guidare dal lato sbagliato della strada, di traffico ce n'è poco ovunque. Non so che macchina avrete, ma eviterei chi ti propone i SUV con le ruote stradali, noi avevamo una Hilux con le gomme tassellate e le marce ridotte, doppia ruota di scorta e serbatoio maggiorato. Su consiglio di Herman, la nostra guida a Sandwich Harbor, abbiamo sgonfiato le gomme più di quanto ci avesse detto l'agenzia di noleggio, 1.8 a caldo per l'asfalto, 1.6 a caldo per le sterrate. Considera che a parte la dorsale Nord-Sud e le diramazioni per Swakopmund e Luderitz, le strade sono praticamente sterrate, mi sembra che quelle indicate da una B siano asfaltate, da C in poi sono sterrate, maggiore è la lettera, peggio sono le strade. Per i tempi, come al solito, googlemaps è un ottimista, non si ferma mai, non fa pipì, non trova il camion lento... Quelli per/da il Fish River Canyon, ma tu non li fai, per il resto, non mi ricordo tutte le tappe, ma mi sembrano simili a quelle che abbiamo percorso noi. Certo, ma solo perché lo abbiamo scritto Un solo appunto... saltate la zona di Cape Cross, che a noi era servita soprattutto per rifiatare un attimo e per vedere la colonia di otarie. Non so cosa ci sia a Okonjima, ma noi dopo l'Etosha sentivamo di aver visto tutto quello che c'era da vedere e fare 2 tappe così brevi, secondo me vi toglie un giorno, anche perché il Waterberg è carino, ma non imperdibile.
  14. pandathegreat

    New York a Gennaio

    il Met è un museo più classico, con le lunghe gallerie di quadri classici, lunghe gallerie di statue classiche, se non è appassionato, può annoiarsi. Il MoMA è più particolare, è un museo di arte moderna, più articolato, probabilmente più alternativo rispetto al Met. Sinceramente, a 14 anni ero più da Met, ma i miei 14 anni hanno più di 40 anni di esperienza! Io farei entrambi, magari selezionando le cose più interessanti del Met. PS: Dai un'occhiata al diario di @alessipe, c'è andato da poco con la figlia che è coetanea del tuo ragazzo.
  15. Però devi pagare il transfer dall'aeroporto all'hotel, perdere tempo la mattina dopo a prendere l'auto e probabilmente, se riconsegni l'auto entro le 20:30 dell'ultimo giorno, pagare anche un giorno di noleggio in più... Però non mi ricordo dove arrivi...
  16. Spesso ti chiedono gli orari dei voli all'andata per avere un'idea di quando farti trovare l'auto pronta, ma anche in caso di ritardi, non ci sono problemi. Per il ritorno, ricordati che la giornata di noleggio scade 24 ore dopo l'ora di ritiro, per cui se prendi l'auto alle 19, devi riportarla entro le 19 del giorno di scadenza, con una tolleranza di un'ora, altrimenti hai una penale di un giorno di noleggio. per quanto riguarda le coperture che ti ha detto @papinistnell'altro topic, devi controllare cosa include la Extended Protection, altrimenti puoi aggiungere la roadsafe, che dovrebbe includerle.
  17. 0 franchigia e conducente aggiuntivo, non serve altro!
  18. Mi sembra più grande di quello che avevamo in Giappone!!! L'unica cosa che mi preoccupa è l'utilizzo del Sewer Hose... Noi stavamo guardando qualcosa del genere per un futuro viaggio, sono curioso di sapere come andrà!
  19. Se cercate le spiagge, meglio San Diego di Los Angeles, a La Jolla è anche bella, ma non so quanto "spiaggia" nel senso mediterraneo del termine. Sì, l'aria sarà abbastanza calda, ma l'acqua è quasi sempre molto fredda. Però, se volete passare 2 giorni a Los Angeles, 3 a San Diego e qualcuno a Las Vegas, vi restano pochi giorni per i parchi... dovete anche considerare che in estate la zona bassa della California è molto calda.
  20. Basta il copia/incolla, importa tutto. 2 raccomandazioni, non più di 40 foto per giornata, per i video invece basta incollare il link.
  21. 2 settimane non sono tante per la 66, considerando anche il periodo. A febbraio il sole tramonta poco dopo le 18 e percorrere le strade col buio, soprattutto verso ovest, non è il massimo. Poi dipende anche da quante deviazioni vuoi fare dal percorso della 66 e da quanto decidi di fermarti a Chicago e Los Angeles... se anche scegli di restare 2 notti in ciascuna città, ti restano 10 giorni per percorrere i 4000km della strada. Io ho percorso solo la parte finale della 66, da Santa Fe a Los Angeles a gennaio e ho trovato temperature fino a -23°, con massime giornaliere sempre inferiori allo 0, probabilmente è un anomalia, ma considera che una fetta della 66 è sopra i 2000m. Prova a dare uno sguardo alla guida di Franco_67, la trovi qui: https://www.usaontheroad.it/topic/24931-la-mia-route-66-un-viaggio-nel-tempo/
  22. Sono 12/13 giorni... secondo me non ce la fai a combinare l'Acadia con Washington, devi decidere cosa fare, se andare verso nord o verso sud... A Boston ci vogliono almeno 2 notti (meglio 3), da qui, per arrivare a Niagara puoi anche provare a fare una tirata unica, ma devi considerare una giornata di trasferimento. Considerando dal 5 al 17, potrebbe essere: 5 Ita - Boston 6 Boston 7 Boston - Cape Cod 8 Cape Cod 9 Cape Cod - Verso Niagara 10 Arrivo a Niagara (magari in tarda mattinata) 11 Niagara - Pittsburgh 12 Pittsburgh - Fallingwater - Philadelphia 13 Philadelphia 14 Philadelphia - Washington 15 Washington 16 Washington 17 Washington - Ita
  23. Che noleggiatore hai? la Alamo ha tutte le auto registrate per il "Toll-by-plate", praticamente paghi il pedaggio al momento della riconsegna dell'auto. Considera che nel nostro itinerario di quasi 2000 miglia tra Florida, Alabama e Georgia, abbiamo speso meno di 30$ di autostrade. Comunque, chiedi al momento del noleggio quale opzione hanno disponibile.
  24. pandathegreat

    Da NYC a Miami

    La macchina la prenderete a Washington? Vi conviene prenderla alla partenza, in città i parcheggi costano un occhio. Per le 3 notti, sono d'accordo con @luisa53, soprattutto se vi piacciono i musei.
  25. pandathegreat

    Da NYC a Miami

    La neve potrebbe essere un problema fino a Washington, ma poi non ne dovreste più trovare. Non conosco la zona da Washington alla Florida, ma tutto dipende da cosa vi piacerebbe vedere. A me la costa occidentale della Florida è piaciuta di più di quella orientale, Wakulla Springs, poi dal Cristal River al Myakka river, fino al Corkscrew Sanctuary, passando per Tampa. L'unico limite potrebbero essere le giornate corte.
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