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alberto tao

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Tutti i contenuti di alberto tao

  1. si comincia per forza in modo molto soft 27/12 Giorno 1: volo Venezia - Istanbul - Addis Abeba Oggi è il 27 dicembre, giorno della partenza di questo nostro tour, ma è anche il compleanno di nonna e allora cribbio andiamo a festeggiare! Alle 7:15 saliamo gli 8 gradini e le facciamo gli auguri quasi svegliandola, anche se mi sembra ci stia aspettando. Caspita, ho una mamma fantastica. Noi partiamo, la abbandoniamo tra le mani forti e sicure di Sanda, ma è comunque allegra o cerca di dimostrare a noi di esserlo e ci trasmette sempre il buon umore, anche se dobbiamo lasciarla per alcuni giorni. Scendiamo in garage e prendiamo la Subaru, più comoda per i bagagli e Enrico se la sente di guidarla soprattutto. Puntualissimi con i nostri tempi alle 7:30 partiamo. Ci porta Enrico e per la prima volta dopo tanto tempo privilegiamo fin da subito l'autostrada, evitando le lunghe strade alternative che di solito in questi casi siamo tentati a prendere per non rischiare di rimanere imbottigliati. Incrociamo le dita e via. Incontriamo poco traffico e tutto procede al meglio: alle 8:10 siamo in aeroporto a Tessera. Baci, saluti, auguri. Facciamo un po’ di strada a piedi fino alla coda del check-in on-line e dunque velocissima. Scegliamo anche la fila della uscita di emergenza per stare più comodi. Abbiamo tempo e approfittiamo per fare anche la tessera della Turkish. Ultimate le pratiche come al solito serve una colazione di quelle giuste e ci fermiamo al solito posto che oramai rappresenta una delle pochissime alternative che Tessera offre in questi ultimi anni: caffè e americano, torta della nonna, muffin. L’imbarco è veloce ed il volo medio- tranquillo; mi guardo The Mule, il film di Clint Eastwood: mi piace e non mi accorgo del continuo traballio e degli avvisi di turbolenza. Quasi una coincidenza visto quello che è il nome del nostro prossimo autista, ma questo lo scopriremo solo poi. Arriviamo ad Istanbul al terminal F; ci fermiamo davanti allo Starbucks, al piano terra e rimaniamo 4 ore seduti sul divanetto; siamo sbarcati alle 13:05 e la partenza per Addis Abeba è prevista per le 19:35. Leggo il libro di Marco Presta che Cele mi ha regalato per Natale Sarà il freschetto, sarà quello che sarà ma il problema prostata lievita di minuto in minuto e frequento tutti i WC dell'aeroporto. Prendiamo solo acqua. Mi sto sciogliendo, aiuto!!! Forse per la partenza, rilassati dopo lo stress feste, forse per l’assenza di alimentazione alcoolica o simile di questi giorni, rimane il fatto che vado ai servizi ogni mezz’ora e mi sto sciogliendo. Il personale dei servizi ha cominciato a guardarmi male ed ho cambiato wc per evitare allarmismi spiacevoli. Ma continuo. Alle 17:50 arriva l'indicazione del gate n 3 e saliamo allora al primo piano dell’aeroporto; e qui si apre il mondo. Noi giù tranquilli e qui sopra il caos, anche se “pulito” Camminiamo in direzione del gate fra ristoranti, locali duty free, negozi, giganteschi espositori, salottini iperfrequentati e tante scale mobili In attesa di salire la security controlla tutti i trolley da viaggio più volte, capillarmente. Mah, vedo occhi preoccupati in giro. Poi il volo o meglio l’attesa del volo; vedo il messaggio di Marco, il nostro agente ad Addis Abeba; ci avvisa per WhatsApp che è cambiata la guida; invece di Samuel avremmo tale NUR. Anche lui è sempre in lingua italiana e la situazione non dovrebbe essere molto diversa da quanto previsto da programma: speriamo bene. Aspettiamo ancora; al solito in ritardo e questa è una componente che ci accompagna nei nostri viaggi in questi ultimi anni. Finalmente alle 20 decolliamo; la cena a bordo è con pasta, una buona mousse e prendo un vino rosso che nulla di particolare, ma per nulla male. Riesco a dormire nonostante un bambino parecchie file più indietro continui ad ululare. Ho fatto una penetrazione certosina con i tappi di plastica che riesco ad estraniarmi alla grande ed a riposare; arriviamo ad Addis Abeba alle 1 di notte. Personale di terra continua anche qui il controllo del trolley; per fortuna non ci riguarda, visto lo zaino che invece noi abbiamo. Aver fatto il visto obbligatorio on-line la scorsa settimana è stato una grande, grande vantaggio. Ci canalizzano verso una piccola vetrata a differenza di gran parte dei passeggeri che si mette in una lunga fila per procedere alla regolarizzazione. Usciamo molto prima di altri al controllo e vista l'ora questo ci ha permesso di guadagnare decisamente molto tempo. Siamo in attesa dei bagagli che “ si comportano bene”. Si fanno attendere giusto un minimo, ma arrivano. Un nuovo pit-stop per entramb; mando un messaggio a Nur,la nuova guida e lo avviso che siamo prossimi all'uscita; mi risponde tutto ok: bene! Da sciocchi e mezzi addormentati usciamo e seguiamo anche due persone e sbagliamo la discesa trovandoci in mezzo ad un mucchio di tassisti assatanati che ci vogliono accompagnare in un qualsiasi hotel. Sono gentili, ma assillanti e non è poi così facile liberarsene in odo educato. Finalmente incrociamo Nur con il cartello con il nostro nome. Saluti e via; mi sembra abbia circa 40 anni, si esprime molto bene in italiano, sembra simpatico, è molto magro, sorridente: ci aiuta e ci accompagna all'auto dove conosciamo anche l'autista, Mule di soprannome. Il nome è di quelli complicati da pronunciare per esteso. Guida una Toyota 4 x 4 . Mi sembra completamente l’opposto di Nu. Piuttosto grosso di corporatura, sui 44 anni, mi sembra il tipo godereccio, ma è molto gentile nei metodi; spiaccica qualche parola in italiano ed ha un inglese che riesco a decifrare. Ok si pùò comunicare anche con lui. L auto è super pulita ed anche questo è un punto di forza; ci portano veloci in hotel sono quasi le 2 quando arriviamo al Heyday Hotel, a 4 km dall'aeroporto. E ’una piccola struttura con stanze abbastanza grandi e molto pulite, con bagni un po' più datati. Heyday Hotel Addis Ababa Nifas Silk Lafto Sub City, Wereda 09 Saris Addisu Seffer, Addis Abeba 1110 Etiopia 00 251 92 909 9328 Mi sembra anche abbastanza tranquillo; primo piano camera ok. Chiudiamo occhi e luce alle 2:30 con la sveglia prevista alle 7 e con appuntamento con Nur alle 8. Una volta tanto faccio poca fatica ad addormentarmi: sono imbottito di gocce e di sonniferi già dal volo
  2. Prezzo 1450 a persona Volo escluso Tutto compreso. Tour x 2 persone con guida parlante italiano + autista. Auto Toyota 4x4 Ultimo giorno 5 gennaio camera in day use il pomeriggio Entrata ai parchi e villaggi compresa Colazione, pranzo e cena.
  3. Spero di farcela....sono indietro in quanto casini ed impegni da anno bisesto.... Ma ci provo....se hanno bisogno... ci possiamo contattare
  4. Etiopia 2019/2020 La Valle dell’OMO L'obiettivo principale di questo tour nella Valle dell'Omo meridionale è stato quello di visitare i diversi gruppi etnici, i loro villaggi isolati ed i loro mercati. Le strade per queste zone remote sono a volte lunghe e difficili da percorrere. Abbiamo attraversato anche gli altopiani etiopi per visitare alcuni siti del patrimonio mondiale dell'UNESCO e per vedere la produzione di alcuni generi alimentari tipici e di artigianato locale. Infine abbiamo visitato 3 parchi nazionali, con almeno una piccola panoramica della fauna selvatica etiope ed ammirare alcuni paesaggi straordinari Programma 27/12 Giorno 1: volo Venezia - Istanbul - Addis Abeba 28/12 Giorno 2: ADDIS ABEBA – ARBA MINCH 29/12 Giorno 3: CHENCHA, CHAMO SEE 30/12 Giorno 4: ARBA MINCH – KONSO – JINKA 31/12 Giorno 5: MAGO-PARCO NAZIONALE, MURSI poi viaggio a Turmi) 01/01 Giorno 6: ESCURSIONE A OMORATE, visita Dessanech a Omorate o villaggi Kara, poi ritorno a Konso 02/01 Giorno 7: KONSO – YABELO, visita pozzi cantanti 03/01 Giorno 8: YABELO - YIRGA ALEM – HAWASSA 04 /01 Giorno 9: HAWASSA- LANGANO, visita parco nazionale Abjatta Shalla 05/01 Giorno 10: LANGANO - ADDIS ABEBA 06/01 Giorno 11 partenza alle 1.50 Addis Abeba – Istanbul – Venezia Caratteristica dell’itinerario del viaggio: partenza da Addis Abeba per lasciare rapidamente gli altipiani scendendo verso sud, addentrandosi nella Rift Vallet per arrivare al confine estremo, alla frontiera con il Kenya nella Valle dell’OMO RIVER riporto una breve indicazione ripresa dal web , ma indispensabile per comprendere l'area e le etnie. Mi sono supportato con tantissime altre informazioni facilmente reperibili e da approfondire di volta in volta a seconda di quello che uno vuole o riesce a visitare. Tutto non si può ed anche i bellissimi SURMA sono praticamente impossibili da raggiungere e l'area è anche l'unica ad essere pericolosa Il fiume Omo, esplorato da Bottego nell'estate del 1896, scorre nella parte meridionale dell'Etiopia e si immette nel Lago Turkana. Lungo le rive di questo fiume vissero diverse specie di ominidi e di animali preistorici, come testimoniano i numerosi ritrovamenti archeologici. La zona dell'Omo River era la meta principale di questo viaggio e non mi ha certo deluso. Attraverso strade sterrate e piste in pessime condizioni, ci si addentra nelle lowlands etiopi, raggiungendo villaggi e mercati dove vivono alcune popolazioni tribali tra le più particolari e primitive dell'Africa. La vita di questa gente è veramente semplice e legata ad un regime di sussistenza, tormentata da un'alta mortalità infantile e da malattie come malaria e febbre gialla. I turisti, così diversi e strani, vengono chiamati ferengi, termine generico usato in tutta questa zona per indicare i bianchi, che deriva forse dall'inglese french o dal persiano firangi, utilizzato anche nello Sri Lanka. I ferengi regalano caramelle, penne, magliette e soprattutto birr nuovi di zecca perciò vanno assillati fino all'inverosimile! I più poveri e i più isolati, come i Karo e i Mursi, sono anche i più insistenti e non accettano assolutamente che si fotografino loro e le loro capanne se non li si paga. Ci assoggettiamo alle loro richieste, qualche birr per noi non ha significato, ma per questa gente che vive nella povertà e nella malattia può fare la differenza. I villaggi dell'Omo River sono abbastanza diversi tra loro: gli Hamer e i Konso ad esempio recintano le capanne, come a identificare lo spazio che appartiene ad ogni famiglia; tra i Mursi e i Karo queste separazioni sono meno evidenti e definite. All'interno del recinto spesso si trovano un piccolo orto, uno spazio per gli animali e il pollaio. Le capanne degli Hamer, dei Karo e dei Mursi sono circolari, con una struttura di pali di legno ricoperta con foglie di ensete essiccate. I villaggi dei Galeb sorgono nei pressi di Omorate e del Lago Turkana. Le capanne sono piccole, meno curate ed hanno una forma di zuccotto: si tratta di rifugi provvisori, destinati ad essere smantellati e ricostruiti all’interno, appena le piogge cominciano ad ingrossare l'Omo River. I Galeb sono pastori, convivono con asini, pecore e capre in una terra desertica e inospitale. Sono molto alti e longilinei. Il villaggio di Machekie è un modello vivente di architettura Konso. Le capanne sono le più imponenti dell'Omo: il tetto è formato da due coni sovrapposti per una migliore protezione dall’acqua. È ricoperto di sambelet, erba a gambo lungo diffusissima nella zona; sulla cima è sempre posto un vaso come decorazione. Questi tetti possono durare da 7 a 10 anni, poi vengono rifatti. Ogni capanna è recintata e possiede un granaio per il sorgo, la principale coltura di questa zona. Alcune grandi capanne senza pareti sono le case della collettività, dove tutti, comprese le donne, possono riunirsi per godere il fresco o riposare. All’interno di un cortile di Machekie si trova un waga: sono pali di legno tenero intagliato e provato dalle intemperie, che raffigurano un antenato particolarmente coraggioso, le sue mogli e figli, gli animali selvatici uccisi. Un tempo ogni famiglia possedeva un gruppo di 6/7 waga, che avevano lo scopo di proteggerla da disgrazie e malattie: oggi ne sono rimasti pochissimi, perchè venduti o trafugati agli antiquari. Su un pianoro che domina l'Omo River, a pochi chilometri dall'ingresso del Mago N.P. sorgono alcuni villaggi karo. I Karo sono molto poveri e sono rimasti in pochissimi. Sono noti per le belle pitture e le scarnificazioni con cui decorano il proprio corpo. Le scarnificazioni vengono eseguite dalle donne sulla pancia e lo sterno o sotto il seno con una serie di linee orizzontali e verticali. A differenza delle Mursi, le Karo s’infilzano il labbro inferiore con tutto ciò che trovano: spine di acacia, chiodi, viti. All'interno del Mago N.P., al termine di una pista fangosa si trova Omo Mursi. Gli abitanti di questo piccolo villaggio vivono in attesa che arrivi qualche gruppo di visitatori. Il contatto con il turismo li ha resi avidi di birr e bisogna contrattare su ogni foto o danza o performance. I Mursi si dipingono il corpo e si addobbano il più possibile, ma si tratta evidentemente di pitture corporali sciatte, fatte in fretta solo per rendersi più "fotogenici": hanno ormai capito perfettamente i gusti e le esigenze fotografiche dei turisti. I Mursi rimangono un popolo particolare, reso famoso dal fatto che le donne usano il piattello labiale come segno di bellezza. Fatti con argilla rossa o grigia, talvolta decorati con graffiti, i piattelli hanno una scanalatura che ne permette l'inserimento nel labbro inferiore o nei lobi delle orecchie. Li portano solo le donne, che iniziano da piccole inserendo pezzetti di legno ed allargando il buco con piattelli sempre più grossi mano a mano che crescono. Non si sa di preciso il motivo di questa usanza, alcuni antropologi ipotizzano che servisse a scoraggiare il rapimento delle donne da parte degli schiavisti. In questa parte dell'Etiopia circolano pochissimi soldi e si utilizza largamente il baratto.
  5. Fumane di Valpolicella.... posticino che frequento da una vita per grossi problemi enologici......ci si organizza a breve......ma sarà ....se sarà se chi può vuole....x il 2021..... Estate 2020 in fase di ultimazione...come programma😏😏 Ma cominciamo a pensarci e credo si possa fare una bella e varia chiacchierata
  6. Poi mi dovrete BV raccontare delle suore e del centro in Madagascar...ma magari ci si riesce a vedere davvero
  7. Pedissequamente, passo dopo passo, sperando di fare una fine diversa.😏.....VIAGGIO che consiglio A S S O L U T A M E N T E PRIMA CHE LE DIGHE DISTRUGGANO IL TERRITORIO E QUESTE ETNIE SPARISCANO O ABBANDONINO TERRITORIO E TRADIZIONI!!!
  8. Premessa Il viaggio è stato organizzato ancora a Maggio scorso insieme con Massimo e Monica, con i quali siamo da poco tornati dalla bellissima esperienza tra Bali, Sumba, Flores e Komodo. I grossi problemi personali in seguito ad un incidente del 22 novembre hanno costretto i nostri amici a dare forfait. Pertanto di corsa e la collaborazione di Simien Eco Tours abbiamo risolto tutto senza nuove spese, utilizzando il 30% di acconto da loro pagato e non rimborsabile come nostra copertura. Altre piccole cose sono state sistemate ed abbiamo modificato il mezzo da pulmino ad una Toyota 4x4, che si rivelerà poi ottimale per le strade percorse. Guida parlante italiano: NUR, cambiato il giorno prima di partire ed è un free lance Autista: Mule, dipendente dell’agenzia etiope. Location molto eterogenee, alcune davvero molto buone, altre discrete, una terribile, ma lo sapevamo. Cibo; mediamente ripetitivo , quindi poco vario e di livello modesto. Come al solito ci sono state fortunate e positive eccezioni Clima: ottimo, perfetta lòa stagione. Ha piovuto solo la seconda notte . La sera in altopiano clima fresco, mai freddo. In Rift Valley e dunque al sud, caldo anche tanto nelle ore centrali ed al sole, ma fresco di notte. Spesso cenato in maniche corte. Pericolo: mai avvertito pericolo, né da parte di persone , né di animali, anche se ci sono stati momenti singolari. Il pericolo è dietro l’angolo sempre, in particolare per il traffico e per il modo di guidare. Costo: la spesa del volo varia dalle 500 alle 750 euro per Compagnie buone e durate normali. In 2 persone, con la guida in italiano, l’autista personale e tutto solo per noi è ovvio che il prezzo è più alto del normale. Mangiare costa molto poco, così come la birra (buona), così come le mance (obbligatorie di fatto). La spesa maggiore è stata quella del vino, per noi. Una buona davvero bottiglia di Rift la si paga al ristorante sui 12 euro, una pazzia per i prezzi etiopi, accettabile per le nostre voglie. E la classifica???? Al solito è molto complicato definirne una in modo assoluto, anche in quanto questo tipo di viaggio è molto caratteristico e specifico. Siamo partiti per “scoprire” le etnie ed i popoli della Omo Valley e sono questi ad averci dato le emozioni maggiori. Ma la forza del viaggio è la quotidiana scoperta della vita che si muove lungo le strade, sempre piene di persone, di animali, di mezzi di trasporto, di momenti unici, sempre diversi e sempre presenti, che ti fanno sopportare le tante ore di auto e spesso entusiasmare perché ti fanno capire la vita e il modo di vivere in questo Paese e che non potresti comprendere se non si facesse un On the Road, come lo abbiamo poi fatto noi, anche se indubbiamente stancante. E quindi preferisco solo aggiungere un collage di alcune foto, come il completamento di questo puzzle di sensazioni belle e meno belle, serene e molto forti, facili e più complicate, troppo interconnesse tra di loro per non considerarle nella loro diversa unicità! con qualche momento anche di comodità e di appagamento anche eno......
  9. ciao, scusa, si vedono ora le mie foto???

  10. TROVATO PROGRAMMA ED è DEL 2009 6 agosto arrivo alle 6 del mattino partenza da Windhoek verso nord sulla B1 per Okahandja, Otavi, Tsumeb poi la C38 verso Etosha. Notte al MOKUTI LODGE. Molto bello (allora) ed entrata nel parco e primi giri già dal pomeriggio (i cancelli aprono all'alba e chiudono al tramonto tremendamente puntuali) 7 agosto Parco Etosha con i vari safari da soli e con la cartina delle pozze e dei punti chiave. Notte all Okaukuejo Rest camp (120 km) 8 agosto ultimo safari in Etosha e e uscita SUD all' Andersson gate poi la C38 per Otujo e la C40 per Kamanjab. Quindi la C35 in direzione nord poi verso Damaraland al Rustig Toko Lodge....a 8 km da Kamanjab (circa 300 km) 9 agosto Damaraland e Kaokoland Partenza sulla C35 verso nord fino al bivio con la C41. d Opujo prendere la C43 per Epupa all'Omarunga Camp, davanti alle cascate, con pernottamento. strada spettacolare tra villaggi e baobab 10 agosto Visita ai villaggi Himba intorno all'Epupa e pomeriggio rafting sul fiume Kumene ai confini tra Namibia e Angola. Notte ancora all'Omarunga Camp 11 agosto Passeggiata da soli risalendo le cascate e poi verso il Villaggio di Opuwo lungo la C43 e notte all'Opuwo Country Lodge (200 km) 12 agosto Opuwo sullla C35 fino a Khorixas poi la C39 verso Outjo. A circa 40 km da Khorixas prendere la D2743 sterrata verso Ugab Terrace Lodge con pernottamento (camere alte) 13 agosto Ugab Terrace ...poi in direzione Khorixas sulla C39 e proseguire per Twyfelfontein prendendo il bivio D2612 e poi D3214. Visita nel pomeriggio alla foresta pietrificata e alla montagna bruciata. Notte al Twyfelfontein Lodge (150 km) 14 agosto Twyfelfontein poi prendere la C2617 verso sud fno alla C35 poi verso Uis e Henties Bay quindi a sud per Swakopmund sulla C34. Notte all'Hotel Eberwien (carino ma nulla di che) 15 agosto Swakopmund mattina presto giro in barca alla Walvis bay....merita. Al pomeriggio 4 di noi sono andati a fare il volo sopra la costa. In quattro invece abbiamo scelto la guida i 4x4 tra le dune e la laguna. Mi è piaciuta molto. Eberwein Hotel 16 agosto Swakopmund a sud lungo la C14 per Solitaire....neanche a ripeterlo che il dolce di mele vale assolutamente, attraversando il Parco Namib Naukluft con Gravel Plains, Valle della Luna, Oase Goanokontes e le piante Welwitschia. Notte nello splendido e comodo Namib Desert Lodge a 30 km a sud di Solitaire 17 agosto Sossusvlei e Sesriem canyon e ritorno al resort (140 km) 18 agosto Sossusvlei poi la C19 e la C27 per Sesriem poi verso il Wolvedans Dune Lodge sul Namib Rand nature Desert 19 agosto Partenza dal resort sulla C27 sosta al castello di Duwisib ( a 70 km da Maltahohe) verso Helmeringhausen, poi la B4, villaggio di Aus e notte al Klein Aus Vista Desert horse 20 agosto Aus con le dune del Koichab, Dikke Willem e ce ne è da fare finio a che vuoi poi qui ci siamo divisi Io son o tornato a nord per prendere il volo. In 4 di noi hanno raggiunto Luderitz, poi il Fisher River Canyon e passando per il Kalahari sono rientrati Strade ottime, posti meravigliosi, ed ogni lodge ti permetteva escursioni, safari o altro. Anche diverse ore in piscina al tramonto. mai stancato. Sono a tua disposizione
  11. certo, ma la strada è stata resa molto più bella. Noi l'abbiamo fatta in giornata e abbiamo dormito su 2 notti. E' stato spettacolare strada bellissima in mezzo ai baobab incontri i veri himba senza nessuno, almeno noi siamo stati 1 giorno intero con loro e nelle loro capanne fai rafting sul fiume di confine ed è semplice e bellissimo fai il trekking delle cascate che è uno spettacolo. ti portano in jeep proprio sopra le cascate ed a noi avevano offerto (eravamo noi 8 amici e altre 2 coppie) blanc de blanc a nastro e ...... Campari con un tavolino al tramonto. e questo da un tipo campeggio in alternativa ad una piccola struttura di capanne attrezzate. Andare in Namibia e non fare questo mi sembra un limite.... almeno provare a vedere Noi siamo saliti dalla parte di Opuwo uscendo dalla parte ovest di Etosha dopo aver dormito ad Okaukejo e dopo le upupa siamo scesi verso Sesfontein Domani se riesco ti allego il giro mio con i tempi di percorrenza. le strade erano buone e abbiamo sempre guidato noi delle Toyota 4x4 con massima tranquillità
  12. scusa , io ci sono stato ancora nel 2009 e credo sia cambiata tanto, ma non prendere in considerazione le Epupa falls???? Come mai????'
  13. ti seguo anche io....
  14. l'ho fatto nel 2011 quando era ancora frequentato da nessuno. quindi parlo per il passato. poche indicazioni sul dove e come partire ma non complicato. Dopo il posteggio vicino ad un grande albero si comincia un sentiero come fosse il vecchio letto di un fiume. si comincia a scavalcare qualche roccia poi ad un bivio, discretamente segnalato, si gira mi sembra a destra e si cominciano gli slot. facili, sul piano, abbastanza stretti, ma non da rimanere condizionati anche con lo zaino. ovviamente da NON fare se c'è alto rischio pioggia divertenti e li farei per 1 ora poi si tona per la stessa strada. Non c'è un loop però neanche a confrontare con il peek a boo e quello che trovi verso escalante. Il Little è comodo perché vicino alla Goblin ed allora li fai uno al mattino, poi verso fine mattinata ti sposti alla goblin. Il problema che alla goblin se batte il sole fa proprio caldo ed hai solo una terrazza con una piccola ombra sopra qualche panca, ma sotto si soffoca alle 13 .
  15. io te la butto lì se hai voglia di afre un po' di cose più strane...... 2 Las Vegas - Valley of Fire - Snow Canyon St Park - Sand Hollow - Springdale (ZION) 3 Zion con Subway??? Checkerboard mesa, Wire pass o altro 4 Zion - Red Canyon e Bryce ...troppo bello il Navajo Loop - Paguitch 5 Paguitch - Cedar breaks (ma dopo aver visto Red Canyon e Bryce chiedo comunque ai GURU se ne valga la pena??? ) - Cedar City e pranzo -Cathedral Gorge St Park -con il tramonto e Pioche oppure da Bryce andare ad Escalante e FARE IL GRAN STAIRCASE per poi andare verso capitol reef vedi tu, non vorrei crearti confusione ma per me merita
  16. Oregon con le palouse falls e walla walla, il crater lake ,il John Day basin e le foreste pluviali e le spiagge della Olympic troppo splendido!!!!!!!!!! . se ti servono indicazioni o idee guarda il diario in firma
  17. grazie, volentieri, in Namibia ho viaggiato da solo o meglio abbiamo viaggiato in 3 auto guidando noi solo. in Uganda abbiamo preso l'autista. Anche in quanto abbiamo fatto il Kidepo ed altre zone molto complicate Girare per il Mozambico senza guida mi sembra un po' difficilem ma mai dire mai. E' un paese che non conosco, ma vorrei esplorare, pertanto avere delle driitte su che cosa privilegaire e sui tempi di percorrenza è fondamentale Con la Agency cui ti sei appoggiato in Tanzania è consigliata?? Parlano inglese e qualcuno parlacchia italiano? Organizzano loro, danno opzioni, sono rigidi o disponibili? Io ho il contatto di destination Jungle con cui sono andato in Uganda che mi ha fatto l'anno scorso questo programma... Giorno 1 - Dar es Salaam All’arrivo all’aeroporto internazionale Nyerere di Dar Es Salaam, il nostro rappresentante vi darà il benvenuto in Tanzania e trasferirà in hotel per il pernottamento in BB, Holiday Inn Hotel (M) oppure Tanzanite Executive Suites (B). BB Giorno 2 – Bagamoyo Oggi visiterete un luogo storico importante in Tanzania, ovvero Bagamoyo, che fu capitale della colonia tedesca dell’Africa dell’Est e si trova a 65 km a Nord di Dar. Tra i siti visitabili ricordiamo: le rovine di Kaole (antica città araba); la chiesa cattolica e Museo costruito nel 1872; la Vecchia Prigione, la vecchia Boma, le tombe tedesche. Pernottamento in BB a Holiday Inn Hotel (M) oppure Tanzanite Executive Suites (B). BB Giorno 3 - Dar / Mikumi Dopo la colazione, partenza per il Parco Nazionale di Mikumi in tempo per un game drive serale lungo il percorso. Con 3.230 chilometri quadrati di superficie, il parco nazionale di Mikumi costituisce il confine nord della riserva del Selous. Il pranzo di oggi sarà a Morogoro. Cena e pernottamento al Genesis Motel. Pensione Completa Giorno 4 – Mikumi - Parco Nazionale di Ruaha Dopo la colazione, safari fotografico nel parco di Mikumi. L’aspetto più caratteristico qui sono i piani di Mkata, un’aperta prateria con ai due lati le sommità montuose. Il parco è accessibile durante tutto l’anno. Gli animali sono abbondanti, inclusi leoni, elefanti, giraffe, zebre, impala, bufali, eland e kudu. Si registrano qui oltre 400 specie di volatili. Pranzo e altro safari fotografico nel pomeriggio. Cena e pernottamento al Genesis Motel. Pensione Completa Giorno 5 – Mikumi – Parco Nazionale Montagne Udzungwa Partenza per le Montagne Udzungwa con check in al lodge. Nel pomeriggio organizziamo una camminata dall’ingresso del Parco Nazionale per le cascate di Sanje, situate a circa 750 metri sul livello del mare. La camminata dura in tutto circa 6 ore con ritorno. Alla base delle cascate c’è una grande pozza d’acqua dove è possibile fare il bagno. Pranzo pic nic. Nel pomeriggio si scende e si fa rientro al lodge, Udzungwa Falls Lodge. Pensione Completa Giorno 6 – Udzungwa - Parco Nazionale di Ruaha Dopo la colazione, partenza per il Parco Nazionale di Ruaha. Con i suoi 12.950 chilometri quadrati di superficie, è il secondo più grande della Tanzania e anche il più remoto da raggiungere, situato nel cuore del Paese. Il centro della vita animale è il fiume Ruaha, attorno al quale si possono trovare un gran numero di giraffe, elefanti, bufali, leoni, antilopi d’acqua, leopardi, impala, kudu (simbolo del parco), iene e sciacalli. I paesaggi sono stupendi e la vegetazione si caratterizza per la foresta di baobab. Farai un safari fotografico all’arrivo. Si oltrepassano le montagne di Udzungwa e Kitonga e si attraversa il fiume Ruaha. Pranzo lungo il percorso a Iringa. Cena e pernottamento al Sunset Mountain Lodge (M) oppure Tungamalenga Camp (B). Pensione Completa Giorno 7 - Parco Nazionale di Ruaha Dopo la colazione, comincia un giorno intero per il safari fotografico e l’esplorazione delle piste del parco di Ruaha. Porta con te il pranzo al sacco. Nel pomeriggio è possibile organizzare un safari guidato a piedi per osservare più da vicino la natura. In serata si fa rientro al lodge per rilassarsi, per la cena e il pernottamento, Sunset Mountain Lodge (M) oppure Tungamalenga Camp (B). Pensione Completa Giorno 8 - Parco Nazionale di Ruaha Dopo la colazione, comincia un giorno intero per il safari fotografico e l’esplorazione delle piste del parco di Ruaha. Porta con te il pranzo al sacco. In serata si fa rientro al lodge per rilassarsi, per la cena e il pernottamento, Sunset Mountain Lodge (M) oppure Tungamalenga Camp (B). Pensione Completa Giorno 9 - Parco Nazionale di Ruaha - Morogoro Dopo la colazione, trasferimento a Isimilia Stones Ages per un’attività di turismo culturale, con una camminata di un paio di ore. Si arriva poi a Kitonga, ai piedi dei monti Kitonga, in tempo per il pranzo. Proseguimento del viaggio con arrivo in tempo per la cena e il pernottamento a Morogoro, Morogoro Hotel (M) oppure Hilux Hotel (B). Pensione Completa Giorno 10 - Riserva Naturalistica di Selous Dopo la colazione si lascia Morogoro in direzione della Riserva di Selous, la più antica area protetta in Africa. Pranzo lungo il percorso con pic nic. Ti aspetterai un game drive all’entrata della riserva sulla strada per il lodge. Con i suoi 50 mila chilometri quadrati di estensione Selous è la più grande riserva naturalistica in Africa e ricopre il 5 per cento della superficie della Tanzania. Il nome deriva da quello di Frederick Selous, cacciatore e naturalista, che morì nella Prima Guerra Mondiale e la sua tomba si trova nel cuore della riserva. Il territorio è una sorta di bosco esteso, diviso dal fiume Rufiji, che scorre lungo tutta la regione e costituisce il punto di raccolta di molti degli animali. Il Selous ospita la più grande popolazione di elefanti in Tanzania, un gran numero di leoni, leopardi, cane cacciatore, bufali. Rimangono poche centinaia di rinoceronti neri. Inoltre si trova qui la più grande popolazione al mondo del cane selvaggio africano (African Wild dog), una specie protetta in via di estinzione. Cena e pernottamento al Jimbiza Lodge. Pensione Completa Giorno 11 - Riserva Naturalistica di Selous Dopo la colazione, partenza dal campo per un safari fotografico lungo le piste della riserva. Porta con te il pranzo al sacco. Nel pomeriggio, potrai provare l’esperienza piena di emozioni del safari guidato in battello lungo il fiume Rufiji, con la sua ricchezza di ippopotami, coccodrilli e specie di volatili. Interessanti sono i siti delle sorgenti d’acqua calda o “Maji Moto”, che potrebbero riservare la sorpresa di ospitare mammiferi o leoni che si bagnano nelle pozze dell’acqua. Selous ti ruberà il cuore con i suoi paesaggi vastissimi e la natura del tutto intoccata. Si può visitare la riserva durante tutto l’anno, ma si consiglia di evitare la stagione delle piogge tra Aprile e Maggio quando le condizioni delle strade possono deteriorarsi. Cena e pernottamento al Jimbiza Lodge. Pensione Completa Giorno 12 - Riserva Naturalistica di Selous Altra giornata per il safari fotografico lungo le piste della riserva. Pranzo, cena e pernottamento al Jimbiza Lodge. Pensione Completa Giorno 13 – Selous - Dar Dopo la colazione si fa rientro a Dar Es Salaam. Pranzo lungo la strada. Riservato alle partenze serali dall’aeroporto internazionale. Mezza pensione con calma me lo valuti e che cosa mi consigli???/ qui pensavo di spostarmi 6/7 giorni in Monzambico tra tour e mare. Ma ho paura che i prezzi lievitino ulteriormente ultima cosa e scusa se rompo Con che compagnia hai viaggiato e con quale rotta? Scusa ancora se approfitto della cortesia
  18. ed andare in estate?? Ho fatto Uganda ed i gorilla in estate e il clima è stato ottimo, ma qui siamo un po' più giù!!! Mi intrigava molto Tanzania ed un po' di Mozambico con 2 gg anche di mare.. qualcuno ne sa qualche cosa???? o potete consigliarmi come muovermi se qualcuno ha esperienze di Mozambico??
  19. Ma come fai a vedere le coral sand dunes, magari anche Bryce e Zion in 1 giorno. sono pochi...anche 3 giorni , ma pochi pochi, tenendo conto hai visto antelope la upper o la lawer???? red canyon e tutto il resto?????? senza parlare degli slot verso Zion e cc, ecc, ecc...... mi sembra una corsa da occhi a mandorla personalmente, sorry
  20. Giovanna.....ma da goblin valley al Little canyon sono 500 metri di strada o poco più, sono d'accordo che il Peek a Boo è un po' fuori mano......ma quando finisci lo slot del Little andare alla Goblin è proprio attaccato Prova a guardare qui in calce il mio diario del Colorado Plateau e ti accorgerai....
  21. Ma personalmente le White Sands sono imperdibili..... Sedona io ho trovato troppa gente e non avrei dubbi......invece a Nord da Torrey pensare di fare Escalante e i vari slot Goblin ECC?????? ma è tutto così splendido....
  22. Ciao Nola e scusa. Mi ricordo vagamente di aver letto in passato un tuo post su Maldive.

     Sto pensando se fare Sri Lanka e Maldive ad agosto ma qui non trovo mica tanto e degli altri forum mi fido poco.

     Prima di chiederti un eventuale aiuto "volo", ma ho già dato un occhio e con Eithad ci sono opzioni decisamente interessanti, su Maldive mi puoi indicare luoghi belli o come hai fatto a scegliere??

     E' un casino pazzesco. Sembra tutto stupendo e poi ogni volta viene fuori che ci sono problemi o prezzi vessatori da pazzi.

     Grazie

     alberto

     

  23. pronto a partire per Myanmar dal 30/12 al 9 gennaio.......ma poi mi fermo ..... stavo già programmando o Madagascar (ed il tuo diario me lo sono spazzolato) o il centro di Sri Lanka con un po' di mare..... ma problemi di mami di suoceri mi fanno pensare che è meglio soprassedere e pensare poi ad aprile maggio e vedere come butta. mal che vada mi ispira sempre un Romania Nord - Slovacchia - Cracovia - Lipsia - Berlino e poi vedere oppure spararsi fino a san Pietroburgo.... un On The road europeo in alcuni Paesi che conosco poco (ungheria, estonia repubblica ceca già fatti bene bene). Ma della serie si parte e poi si decide..... Ma all'ultimo....dai speriamo che le cose si sistemino Ti aspetto con gennaio/ febbraio SUL SERIO...non solo parole..... tanto fra 10 giorni si fa il grande passo............dal 23 entro con lo sconto al cinema
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