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Giovanna86

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Tutti i contenuti di Giovanna86

  1. Giovanna86

    Marzo nel West!

    Anche io a marzo farei il South west e SD, penso le temperature siano migliori.
  2. Decisamente Meno male che, esclusi i quad, non avevamo chissà cosa in programma. Non oso immaginare i poveretti che dovevano fare l'escursione alle dune di Sossusvlei proprio quel giorno.. Infatti poi alla riconsegna ci siano lamentati ma nulla da fare, ci han detto che è normale con una tempesta di sabbia io non l'ho mai provato...
  3. Davvero, avevo le mani nei capelli e quel giorno ci siamo ripromessi che da allora saremmo sempre andati in albergo, a costo di cambiare meta se troppo costosa. Tutto ma la sabbia nel letto NO! Col Dyson o con la pulizia?
  4. LUNEDI’ 19 AGOSTO Oggi niente sveglia impostata all’alba, possiamo dormire un po’ di più, che bello!! Com’è che allora alle 5.30 siamo entrambi già svegli? Impossibile non esserlo quando il camper dondola e ti sembra di essere in barca a vela con il mare in tempesta. Com’è possibile? Ieri sera abbiamo bevuto soltanto un paio di bicchieri di vino! E infatti non è il dopo sbornia, è il vento a farci dondolare. Guardiamo fuori e ci accorgiamo che è in corso niente meno che una tempesta di sabbia. Meno male che non dovevamo andare oggi alle dune di Sossusvlei, sarebbe stata una tragedia!! Il vento fa un rumore incredibile e riuscire a riprendere sonno dondolando è praticamente impossibile. “Ecco Giò, nemmeno quando potremmo dormire riusciamo a farlo!!” “Peruz, me lo spieghi cosa centro io con la tempesta di sabbia??” “Tu centri sempre!!” “Sei ripetitivo, che barba, che noia!! Oddio, sembriamo Sandra e Raimondo!! ” “Allora meno male che io ho il mio sacco a pelo e tu Sandra non puoi alzarmi le lenzuola!!” Continuiamo così per un po’, dobbiamo pur passarlo il tempo in qualche modo no? Alle 6.30/7 decidiamo che ne abbiamo abbastanza ed iniziamo a prepararci. Uscire dal camper è difficilissimo, la sabbia è ovunque ed anche solo raggiungere i bagni è un’impresa non da poco. Con fatica ci riusciamo e, quando Luca torna dai servizi, mi racconta della meravigliosa nottata passata dai ragazzi di avventure nel mondo e da tutti gli altri poveretti in tenda. La tempesta non era iniziata alle 5.30 bensì a mezzanotte. Noi protetti dal camper non abbiamo sentito nulla ma nessuno, al campeggio, ha chiuso occhio. Grazie camper!! Quando partiamo i ragazzi sono ancora li, fermi, ad aspettare un camion ancora guasto. L’ho già detto che adoro i viaggi indipendenti? La situazione purtroppo è critica, il vento non accenna a diminuire e noi iniziamo seriamente a temere per la nostra escursione in quad del pomeriggio. Vabbè, ci penseremo poi, intanto dobbiamo raggiungere Swakopmund facendo tappa a Solitaire per la famosissima torta di mele. Riusciremo a scendere dal camper? Ci riusciamo e, con non poco appetito mangiamo la torta accompagnata da una cioccolata calda. Con questo vento gelido è proprio quello che ci vuole!! Poi, sfidando il vento finchè luca fa benzina, vado a fare qualche foto alla zona. Quando ripartiamo ancora non sappiamo che ci aspetta la strada più bella della Namibia. Non doveva essere la D707? Secondo l’opinione comune si, secondo la nostra no. Questa strada è molto più interessante: passa il guiseb pass, è piena di curve e ad un certo punto ti sembra quasi di essere finito sulla luna. Finalmente abbiamo trovato una bella strada in Namibia, era ora!! Arriviamo a Swakopmund verso le 2 del pomeriggio, con un sole splendente, il termometro che segna 42 gradi ed un vento allucinante. Come 42 gradi? Swakopmund non è quella città sulla costa dove la temperatura media in estate fatica ad arrivare a 20 gradi e c’è spesso una fitta coltre di nebbia? Si, è proprio lei. Oggi invece c’è un’afa incredibile, siamo proprio sicuri di essere nel posto giusto? Troviamo l’hotel, alloggiamo al Desert Sands Boutique , un hotel molto carino con parcheggio interno. Purtroppo però, finchè completiamo il check in, capiamo di avere un problema: il parcheggio è sotterraneo ed il nostro camper, essendo troppo alto, non ci passa. I ragazzi della reception sono preoccupati, lasciare fuori le auto a Swakopmund di notte non è affatto raccomandabile. Che strano, di giorno sembra tutto così tranquillo. Ci propongono quindi un'altra soluzione, parcheggiarlo dell’interno del loro cancello affianco all’hotel. Ce lo mostrano ed io inizio a sudare freddo: è strettissimo, con due muri da entrambi i lati. Ce la farà Luca a passare li in mezzo? Per fortuna lui non si smentisce mai e riesce nell’impresa. Io però non sono affatto tranquilla visto che dovremo rifare l’operazione altre 3 volte. Odio questo camper!! E’ ora di scaricare i bagagli e, quando apriamo le porte, finisco per odiarlo ancora di più. Che disastro è mai questo? A causa della tempesta di sabbia è in condizioni indecenti. E’ arrivato il momento di fare i conti con la dura realtà: dovremo passare il pomeriggio a pulire il camper visto che fare l’escursione in quad in mezzo alle dune sarebbe un suicidio tanta è la forza del vento. Che bello vero? Scambiare un pomeriggio di divertimento sul quad con uno di pulizie Ci mettiamo un bel po’, la situazione è critica, tutto è ricoperto da un grosso strato di sabbia, anche il letto. Imprechiamo e puliamo, puliamo e imprechiamo. Sarà anche comodo il camper ma non si può essere ridotti così, perché cavolo entra tutta questa sabbia?!! Quando finiamo siamo esausti e, dopo la doccia in hotel, crolliamo fino ad ora di cena. Stasera decidiamo di muoverci a piedi, in hotel ci hanno assicurato che per arrivare alla nostra meta non dovremmo avere nessun problema. Il ristorante scelto è il Kuckis Pub, un locale con recensioni ottime e prezzi molto abbordabili, interamente a gestione tedesca: proprietà e camerieri rigorosamente biondi, di sicura origine teutonica. Caspita, potrei quasi farmi assumere!! Il servizio è impeccabile ed il cibo superlativo. Mangiamo pesce e questa, insieme al buffet del sossusvlei lodge, viene decretata da entrambi come la cena migliore della vacanza. Che bontà!! Con la pancia piena torniamo in hotel, domani ci aspetta il Kayak con le foche. Le previsione sono ottime, niente vento e sole splendente, si prospetta davvero una giornata bellissima.
  5. @Lauretta83 ho guardato anche io su quel link ma purtroppo mi da prezzi molto più alti che con Hertz, quest'anno a meno di sorprese mi tocca tradire Alamo
  6. A noi il Custer SP è piaciuto, abbiamo fatto il giro del lago e le varie strade, trovi qualche foto nel mio diario del 2018 se vuoi dare un'occhiata Uffa ma solo io su Drive USA.de trovo prezzi più alti che su autoeurope?!
  7. Aggiungerei sicuramente un pò di Colorado. Concordo anche io con tutto quello detto da @Lauretta83 , da aggiungere assolutamente una notte a Jackson
  8. E' stato davvero un giorno super, di quelli da ricordare
  9. Assolutamente Finchè scrivevo la giornata pensavo proprio che per vivere certi momenti di questo viaggio è valso la pena tribolare con camper e sabbia ovunque...
  10. Immagina le nostre facce quando ci siamo visti indicare il trattore Ci siamo chiesti se eravamo finiti su scherzi a parte
  11. Mi sa che gli uomini sono quasi tutti così, tranne quelli che ci sono su questo forum Anche se devo essere sincera, Luca ultimamente è migliorato, partecipa un pò di più.. Lo è E' il posto più famoso ed inflazionato della Namibia ma un motivo c'è, è qualcosa di unico
  12. Giovanna86

    Loop denver

    Anche io starei ad Ovest, ci sono tante cose da vedere!! La prima che mi viene in mente è il colorado ad esempio...
  13. Ci siamo sentiti proprio dei poveracci in confronto a quelli che alloggiavano la Loro in un albergo così e noi al campeggio dei poveri Eravamo piegati dal ridere, quante probabilità c'erano di rifinire sullo stesso trattore?!
  14. DOMENICA 18 AGOSTO - PARTE 2 Quando arriviamo al parcheggio la navetta è appena arrivata e le persone stanno aspettando in fila. Salgono tutti ma, quando arriva il nostro turno, l’autista ci dice che sono pieni. Le navette ufficiali infatti non sono trattori e possono trasportare un numero limitato di persone. Ovviamente questo numero limitato include tutti tranne noi. Ovvio no?! Bene, mettiamoci l'anima in pace, dovremo aspettare la prossima. O forse no? Siamo gli unici ad essere rimasti a terra ed è per questo che un altro autista, quando ci vede li in attesa, decide di farci un favore e non farci aspettare la navetta successiva. “Guys state aspettando la navetta?” “Si certo, l’altra è appena andata via” “Seguitemi e salite con me, ci sono due posti in più sulla mia.” Ma che colpo di fortuna!! Lo seguiamo e, quando vediamo qual è la sua navetta, per poco non ci rotoliamo a terra per le risate. Eccoci ragazzi, salite con noi!! Chi indovina dove?! L'autista ci sta indicando un trattore... lo stesso in cui c'è la comitiva tedesca di prima. La scena ha dell’incredibile e noi siamo piegati in due dalle risate . Saliamo a bordo e, nemmeno stavolta, nessuno sembra far caso a noi ed anzi ci salutano in tedesco. “Giò, sei sicura di non aver origini tedesche? Non è possibile che ti scambino sempre per una di loro.” Il trattore ben presto parte ma ci accorgiamo che non sta andando nella direzione giusta, quella che porta al parcheggio, ma esattamente nella direzione opposta. Dove andremo a finire? La guida inizia a parlare, probabilmente spiegando dove siamo diretti, ma noi non capiamo una parola e quando tutti ridono fragorosamente ad una battuta della guida facciamo finta di capire e ridiamo anche noi. Superiamo un sacco di persone che stanno andando nella nostra direzione a piedi, vuoi vedere che c’è qualcosa da vedere? Scopriremo poi che questo posto è niente meno che Sossusvlei, da cui prendono il nome proprio le dune di Sossusvlei. Impossibile arrivare qui in auto, l’unico mezzo sono le gambe oppure il nostro trattore. Che gran colpo di fortuna!! Facciamo inversione tornando al parcheggio delle navette ripassando per gli stessi posti meravigliosi di prima, siamo circondati dalle dune e lo scenario è meraviglioso. Il mio pensiero in questo momento però è soltanto uno, riuscire a fare una foto decente senza cadere in braccio alla tedesca alta 2 e metri e mezzo seduta di fianco a me, credo che non finirebbe bene se inizia ad insultarmi in tedesco Missione compiuta!! Arriviamo a destinazione e, visto che stavolta non siamo clandestini, salutiamo tutti e diamo una piccola mancia all’autista. Quanto ci siamo divertiti?! Siamo felici come due bambini ma lo stomaco brontola visto che è quasi l’una quindi decidiamo di tornare al campeggio dei poveri e provare il loro ristorante. Ci sediamo ed ordiniamo una bottiglia d’acqua frizzante e due semplici toast.Passano dieci minuti, poi mezz’ora, poi 45 minuti… ma dov’è finito il nostro cibo? “Peruz forse è meglio se chiamiamo la cameriera…” “Si meglio, qual’era?” “Quella li!” “Quale Giò?!” “Quella con i blu Pants!!" Luca scoppia a ridere, che ho detto di strano ? Lo guardo confusa ma lui non smette di ridere. “Adesso glielo chiedo!!” “Cos’è che gli chiedi?” “Se ha le mutande blu!!” Per poco non mi strozzo con l’acqua, ha ragione, ho detto la cameriera con le mutande blu!! Per fortuna, mentre siamo li intendi a ridere, arriva la cameriera con le mutande blu a portarci il cibo. Un’ora di attesa per due toast…servizio impeccabile direi. Vabbè, noi oggi fretta non ne abbiamo quindi va benissimo cosi’, ci gustiamo i nostri toast e alle 3.30 usciamo dal ristorante, pronti ad andare a vedere il Sessriem Canyon. Scendiamo dalla macchina ed il caldo è incredibile. “Visto Giò che ho fatto bene a vestirmi tutto di bianco?” “Si si Luca, sei un bellissimo gelataio!!” Partiamo in esplorazione e restiamo estasiati, a me questo Canyon è piaciuto proprio tanto e secondo me non ha nulla da invidiare a quelli americani. Vabbè, magari non sarà l’Antelope Canyon, ma è davvero bello e per me è da inserire assolutamente se si viene qui. Torniamo al camper e facciamo amicizia con un signore di Brescia che viene a chiederci se può rubare un po’ di ombra dal nostro camper. Chi è, Luca da vecchio? Iniziamo a chiacchierare e ci racconta che lui è qui con un gruppo di amici, sono un gruppo privato, hanno preso una guida tutta per loro e alloggiano nei resort migliori, compreso il paradisiaco Sossusvlei lodge. La moglie anno dopo anno sceglie dove andare, quali tappe fare e lui deve solo presentarsi e preoccuparsi di pagare. Restiamo a parlare con lui per un bel po’, finchè la moglie torna a riprenderselo. Rinfrancati dalla lunga pausa facciamo ritorno alla nostra piazzola ma subito ci accorgiamo che è occupata abusivamente, ci sono sdrai e cellulari in carica. Parcheggiamo e, mentre ci guardiamo intorno, arrivano un paio di ragazzi italiani che si scusano e ci chiedono se possiamo fargli il favore di tenere i loro cellulari in carica. Sono i ragazzi di avventure nel mondo che ci spiegano del loro grosso disguido: sarebbero dovuti partire nel pomeriggio ma, a causa di una rottura del camion, sono bloccati qui e dovranno passare la notte con le loro tende in mezzo alla strada del campeggio. Non ci sono piazzole libere quindi quella è l’unica soluzione. Che sfiga poverini! Ovviamente gli offriamo tutto l’aiuto possibile e li salutiamo, è arrivata l’ora di farci la doccia, probabilmente puzziamo come due capre. “Giò, io ho deciso che me la faccio in camper, le doccie comuni anche no!!” “Ma dai Peruz, che hanno di strano? Doccie comuni sono, siamo in un campeggio!!” E per fortuna che sono quella delicata che odia il campeggio!! Ed è così che io vado a farmi la doccia in quelle comuni mentre lui decide di farsela in camper. Vi lascio immaginare quando sia comodo per uno di 1 metro e 90 lavarsi nella doccia microscopica di un camper. Come sempre io sono molto più veloce di lui quindi esco, mi vesto e mi siedo fuori all’ombra a leggere un bel libro. Il nostro camper è vicino ai bagni e, finchè sono li intenta a leggere, capisco quanto sono stata fortunata ad essere tra le prime della giornata a fare la doccia. Tutte le donne che escono dopo di me si lamentano dell’acqua gelida, e giuro che non l’ho finita io, è colpa del campeggio dei poveri!! Lavati e profumati ci dirigiamo a piedi verso il nostro amato sossusvlei lodge, oggi non andiamo a vedere il tramonto ma a fare aperitivo. Facciamo un giro nel negozio di souvenir, usiamo un po’ il wifi che manco a dirlo qui funziona benissimo. Due birre e una location che sembra uscita direttamente da un sogno, siamo in paradiso. E’ ora di cena e, come la sera prima, ci serviamo al buffet. Stasera siamo tra i primi quindi, anche nell’isola antipasti, c’è ogni ben di dio. Mangiamo fino a scoppiare e, tornando a piedi al campeggio, alziamo gli occhi al cielo. Ma quante stelle ci sono? Ok, forse non mi sono innamorata dell’Africa ma adesso, ripensando a questa giornata, non riesco a non avere gli occhi a cuoricino.
  15. Giovanna86

    Loop denver

    Ma in questi 14 giorni o aggiungendone altri? Perche questi ti vogliono senz'altro per il giro che hai in mente qui.
  16. Anche io non mi spingerei fino a la, si allunga troppo e quelle zone meritano un viaggio apparte. Tutte le zone che ti ha detto @Vale23 sono molto belle, hai solo l'imbarazzo della scelta 4 notti ci vogliono per Yellowstone secondo me.. io per quasi 3 settimane ho speso molto meno di 8000 a coppia, quindi in quella cifra per me ci stai.
  17. Per quest'anno o per il prossimo? In effetti loro appena vedono biondo pensano che sei tedesca!! Si vede che per loro anche tu hai la faccia da tedesca chi lo sa Quelli che dopo che li avete aiutati non vi hanno offerto nemmeno un bicchiere di vino?! Me li ricordo dal vostro diario, mi era rimasta impressa la loro tircheria Per come sono fatta io se mi salvi in quella maniera non solo ti offro da bere ma ti pago anche la cena.. L'ho notato anche io, in Namibia gli italiani erano quasi tutti in viaggio di gruppo.. invece i tedeschi e i francesi soprattutto erano tutti in self drive..
  18. Daiii, non sono proprio tutti così male, noi qualcuno di simpatico l'abbiamo conosciuto
  19. Pensa che io le ho viste per la prima volta (proprio quelle, non le dune in generale ) nel diario di @pandathegreat e @mouette... sono scandalosa lo so Io invece sono l'esatto opposto, non vedo l'ora di attaccare bottone, infatti troviamo da chiacchierare in italiano un pò ovunque Poi magari centra il fatto che, non parlando bene inglese, appena sento parlare italiano mi illumino. Ovviamente nella giusta misura, tipo quest'anno in Namibia gli Italiani erano davvero troppi, non ne potevamo più nemmeno noi di sentire parlare italiano praticamente ovunque
  20. Il giorno in più lo aggiungerei sicuramente a Moab!
  21. @Lauretta83 effettivamente io e Luca abbiamo una carnagione tendente al bianco latte Ma come sei cattivaaaaa
  22. Addirittura? E si che non mi sembra che ne voi ne noi abbiamo facce da tedeschi/austriaci A noi è successo al Grand Canyon, io la che mi impegnavo per rispondere in inglese e poi sento la tipa che chiede in italiano al compagno come si dice quella parola in inglese. Ovviamente sono subito passata all'italiano
  23. Deadvlei è davvero magico, uno dei posti più particolari che abbia mai visto Ci sentivamo degli intrusi e avevamo paura di essere scoperti ma ci siamo proprio divertiti un sacco Che poi non so come abbiano fatto a non notare questi due giovincelli in più O forse ci han visto ma han fatto finta di nulla mi consolo che non siamo gli unici a sbagliare.. le comitive tedesche ci sono ovunque, molto più di quelle di altre nazionalità o è una mia impressione? Anche voi? Noi quando andiamo al lago di garda non ce n'è uno che mi parla in italiano
  24. DOMENICA 18 AGOSTO - PARTE 1 Sono solo le 5.30 di mattina ma al campeggio dei poveri sembra siano le 6 del pomeriggio. Perché? Perché chi alloggia qui ovviamente non può perdersi l’alba sulle dune!! L'unica cosa bella del nostro campeggio è proprio questa, poter entrare nel parco un'ora prima di tutti quelli che alloggiano nei tanti resort all'esterno. Tutti quindi, noi compresi, si stanno preparando a partire per percorrere il lungo serpentone d’asfalto che conduce alle dune più famose del mondo. C’è chi è in ritardo e corre verso i bagni per prepararsi, chi si è svegliato con largo anticipo e sta smontando la tenda con calma e chi, come noi, non avendo nulla da smontare parte tra i primi per assicurarsi un po' di solitudine sulle dune. L’idea era scalare la Big Daddy e poi scendere a Deadvlei ma, visto il mezzo infarto di ieri sera, decidiamo che non è il caso di rischiare ed andiamo sulla duna 45. Arriviamo al parcheggio e… non siamo i primi. Ma com’è possibile? Siamo partiti all’apertura dei cancelli. Non avremo mai la risposta a questo mistero quindi non ci resta che accodarci alla processione di gente che si appresta a scalare la duna 45. C’è parecchio vento e camminare sulla sabbia, con il vento contrario, non è un’impresa così semplice. Tuttavia, con qualche piccolo stop, riusciamo anche noi a conquistare la vetta. Lo spettacolo è bellissimo ma...quante persone ci sono?! E menomale che eravamo partiti presto per poter godere di un po' di solitudine!! La luce dell’alba comunque rende tutto magico e riesce a farci apprezzare questa meraviglia nonostante ci sia troppa gente per i nostri gusti. Con non troppo dispiacere torniamo sui nostri passi e facciamo amicizia con un ragazzo di Padova che sta viaggiando con Avventure nel mondo. Ci racconta del viaggio che stanno facendo tra Botswana, Namibia e Sudafica, il tutto in 3 settimane. Hanno un pulmann che li porta in giro, un coordinatore e dormono in tenda. Resto leggermente basita, come riescono a fare 3 paesi così grandi in così poco tempo? Noi facciamo soltanto la Namibia in due settimane e mezza. A quanto pare la mania di mettere le bandierine non c’è soltanto per gli USA ma anche per l’Africa!! Vedono soltanto le cose principali, dormono una notte in ogni posto e hanno qualche ora a disposizione in ogni posto dove si fermano. Eccezion fatta per Sossusvlei ovviamente, al luogo più famoso della Namibia possono dedicare qualche ora in più, potendo ripartire addirittura a metà pomeriggio. Fantastico direi, sarebbe proprio il nostro viaggio ideale…ma anche no!! Salutiamo il nostro nuovo amico, deve risalire sul pullman per andare a vedere Deadvlei, il tempo stringe. Noi invece non abbiamo alcuna fretta, svuotiamo le scarpe e diamo un'ultima occhiata alla duna 45 e alla gente che sta iniziando ora a scalarla. Risaliti in macchina ripartiamo con tutta la calma del mondo. Un Hip Hip Hurra per i viaggi indipendenti!! Per arrivare a Deadvlei, una volta finita la strada asfaltata, ci sono due possibilità: percorrere gli ultimi 5 chilometri sulla sabbia oppure parcheggiare al comodissimo parcheggio e prendere la navetta. Sul nostro contratto di noleggio c’è scritto in tutte le lingue del mondo che percorrere quella strada con il camper è vietatissimo quindi, con buona pace dello scalpitante Luca, parcheggiamo e andiamo a prendere i biglietti per la navetta. Ancora non sappiamo che stiamo per vivere i momenti più divertenti della vacanza. Usciamo dalla biglietteria e ci mettiamo in fila per prendere la navetta finchè, poco distante, ne arriva un'altra. Li non c’è nessuno che aspetta perciò, da bravi italiani furbi, usciamo dalla nostra fila e saliamo insieme ad altra gente su quella appena arrivata. “Luca siamo geniali hai visto?? Gli altri sono ancora li che aspettano una navetta che deve ancora arrivare, noi invece siamo già a bordo di questa!!” La nostra navetta però ha tutto fuorchè l’aspetto di una navetta standard. Si tratta praticamente di un trattore a cui è agganciato un coso per trasportare tante persone. Un coso per trasportare tante persone? Ok, forse è meglio se ve lo mostro, questo è il coso. Un sacco di persone salgono sulla nostra strana navetta ma ben presto ci rendiamo conto che sono tutti tedeschi e, quando a bordo sale una guida, capiamo di aver sbagliato qualcosa. Parlando piano lo faccio notare a Luca. “Peruz…. Mi sa che siamo finiti in mezzo a una comitiva di tedeschi…” “Shhhh Giò, non parlare, dobbiamo mimetizzarci. Tu sei bionda no? Al lago di Garda ti scambiano sempre per una tedesca… dobbiamo solo evitare di parlare!!” L’imbarco della comitiva finisce e, chiuse le “porte”, la navetta parte. Nel frattempo, di quella che avremmo dovuto prendere noi, ancora nessuna traccia. “Visto Giò che abbiamo fatto bene a salire qua? Noi siamo già partiti mentre gli altri stanno ancora aspettando!!” Nessuno sembra far caso noi… forse è vero che tra i tedeschi mi mimetizzo bene La guida inizia a parlare al gruppo e qui abbiamo la certezza che è proprio di questo che si tratta, una grossa comitiva di tedeschi. Età media? Sui 70 anni. Giovani ce ne sono ben pochi, noi ed altri 3 o 4. “Peruz, noi siamo i nipotini e questi due seduti di fronte a noi i nostri nonni!!” Nostro nonno ci guarda e ci sorride, capirà mica l’italiano vero? “Ma no Giò, tu poi parli dialetto veneto, mica Italiano. Anzi, per fare un buon lavoro dovresti parlare tedesco!” Sicuro Peruz, sai che cosa ho fatto stanotte invece di dormire? Ho imparato il tedesco. I 5 chilometri scorrono via veloci grazie al panorama meraviglioso e alla comicità di tutta la situazione ma, onde evitare di farci scoprire, appena la navetta arriva a destinazione scappiamo via alla velocità della luce. Adesso però abbiamo altro a cui pensare, trovare la strada per Deadvl…. Anzi no, credo che ci basterà seguire il lungo serpentone di persone che sta andando proprio in quella direzione. Siamo finiti a Rimini a ferragosto? Poco male, quando arriviamo a destinazione dimentichiamo ogni cosa: dimentichiamo l’affollamento, il caldo soffocante, tutto. Ma dove siamo finiti? Che meraviglia è mai questa? Deadvlei è davvero uno di quei posti da togliere il fiato e, proseguendo un pochino, si riesce anche a godere di un po’ di solitudine. La maggior parte dei turisti infatti si ferma all’inizio noi invece arriviamo proprio fino alla fine, dove non ci va quasi nessuno. Non andrei più via, cammino di qua e di la, faccio milioni di foto con la macchina fotografica e col cellulare e poi, non contenta, tiro fuori anche la gopro per fare qualche video. Sono completamente rapita, talmente tanto che nemmeno mi accorgo che Luca è sparito. Dove sarà andato? Quando lo vedo mi viene da ridere…il mio mister odio il caldo è andato a cercare ombra, evidentemente ha caldo nonostante oggi abbia deciso di vestirsi interamente di bianco per evitare di attirare i raggi del sole. Ve lo giuro, era vestito di bianco proprio per questo. Lo vedete nascosto all'ombra? Lo chiamo e lo costringo a fare qualche selfie con la gopro così, dopo qualche sbuffo, ne esce qualcuna di decente. Dai Luca, mica avrò speso tutti sti soldi per comprare la gopro e poi non utilizzarla, no?!! Finiamo il book fotografico e decidiamo che è ora di tornare sui nostri passi, fa davvero caldo e la pancia inizia a brontolare. Ci avviamo quindi verso il parcheggio, dando un'occhiata anche alla Big Daddy, la duna che avremmo dovuto scalare stamattina. Luca mi dice che lui non avrebbe avuto problemi a scalarla (avevate dubbi? ) mentre io ringrazio il cielo di non averlo fatto, sarei finita col morire troppo giovane. Ho superato i 30 ormai, certe cose è meglio lasciarle ai giovani. Nel frattempo copriamo le poche centinaia di metri che ci separano dal parcheggio ed arriviamo giusto in tempo per prendere la navetta. Quella giusta stavolta............... o almeno così pensiamo To be Continued!
  25. Visto che hai due giorni a Moab hai pensato di considerare il Corona Arch e potash+shafer per arrivare a Canyonlands? Sono stupendi. Anche io prenderei in considerazione la beartooth highway come ti ha consigliato @Lauretta83 , l'abbiamo fatta ed è molto bella
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