Vai al contenuto

Giovanna86

Supporter
  • Numero contenuti

    2529
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    74

Tutti i contenuti di Giovanna86

  1. Giovanna86

    Loop denver

    Ma in questi 14 giorni o aggiungendone altri? Perche questi ti vogliono senz'altro per il giro che hai in mente qui.
  2. Anche io non mi spingerei fino a la, si allunga troppo e quelle zone meritano un viaggio apparte. Tutte le zone che ti ha detto @Vale23 sono molto belle, hai solo l'imbarazzo della scelta 4 notti ci vogliono per Yellowstone secondo me.. io per quasi 3 settimane ho speso molto meno di 8000 a coppia, quindi in quella cifra per me ci stai.
  3. Per quest'anno o per il prossimo? In effetti loro appena vedono biondo pensano che sei tedesca!! Si vede che per loro anche tu hai la faccia da tedesca chi lo sa Quelli che dopo che li avete aiutati non vi hanno offerto nemmeno un bicchiere di vino?! Me li ricordo dal vostro diario, mi era rimasta impressa la loro tircheria Per come sono fatta io se mi salvi in quella maniera non solo ti offro da bere ma ti pago anche la cena.. L'ho notato anche io, in Namibia gli italiani erano quasi tutti in viaggio di gruppo.. invece i tedeschi e i francesi soprattutto erano tutti in self drive..
  4. Daiii, non sono proprio tutti così male, noi qualcuno di simpatico l'abbiamo conosciuto
  5. Pensa che io le ho viste per la prima volta (proprio quelle, non le dune in generale ) nel diario di @pandathegreat e @mouette... sono scandalosa lo so Io invece sono l'esatto opposto, non vedo l'ora di attaccare bottone, infatti troviamo da chiacchierare in italiano un pò ovunque Poi magari centra il fatto che, non parlando bene inglese, appena sento parlare italiano mi illumino. Ovviamente nella giusta misura, tipo quest'anno in Namibia gli Italiani erano davvero troppi, non ne potevamo più nemmeno noi di sentire parlare italiano praticamente ovunque
  6. Il giorno in più lo aggiungerei sicuramente a Moab!
  7. @Lauretta83 effettivamente io e Luca abbiamo una carnagione tendente al bianco latte Ma come sei cattivaaaaa
  8. Addirittura? E si che non mi sembra che ne voi ne noi abbiamo facce da tedeschi/austriaci A noi è successo al Grand Canyon, io la che mi impegnavo per rispondere in inglese e poi sento la tipa che chiede in italiano al compagno come si dice quella parola in inglese. Ovviamente sono subito passata all'italiano
  9. Deadvlei è davvero magico, uno dei posti più particolari che abbia mai visto Ci sentivamo degli intrusi e avevamo paura di essere scoperti ma ci siamo proprio divertiti un sacco Che poi non so come abbiano fatto a non notare questi due giovincelli in più O forse ci han visto ma han fatto finta di nulla mi consolo che non siamo gli unici a sbagliare.. le comitive tedesche ci sono ovunque, molto più di quelle di altre nazionalità o è una mia impressione? Anche voi? Noi quando andiamo al lago di garda non ce n'è uno che mi parla in italiano
  10. DOMENICA 18 AGOSTO - PARTE 1 Sono solo le 5.30 di mattina ma al campeggio dei poveri sembra siano le 6 del pomeriggio. Perché? Perché chi alloggia qui ovviamente non può perdersi l’alba sulle dune!! L'unica cosa bella del nostro campeggio è proprio questa, poter entrare nel parco un'ora prima di tutti quelli che alloggiano nei tanti resort all'esterno. Tutti quindi, noi compresi, si stanno preparando a partire per percorrere il lungo serpentone d’asfalto che conduce alle dune più famose del mondo. C’è chi è in ritardo e corre verso i bagni per prepararsi, chi si è svegliato con largo anticipo e sta smontando la tenda con calma e chi, come noi, non avendo nulla da smontare parte tra i primi per assicurarsi un po' di solitudine sulle dune. L’idea era scalare la Big Daddy e poi scendere a Deadvlei ma, visto il mezzo infarto di ieri sera, decidiamo che non è il caso di rischiare ed andiamo sulla duna 45. Arriviamo al parcheggio e… non siamo i primi. Ma com’è possibile? Siamo partiti all’apertura dei cancelli. Non avremo mai la risposta a questo mistero quindi non ci resta che accodarci alla processione di gente che si appresta a scalare la duna 45. C’è parecchio vento e camminare sulla sabbia, con il vento contrario, non è un’impresa così semplice. Tuttavia, con qualche piccolo stop, riusciamo anche noi a conquistare la vetta. Lo spettacolo è bellissimo ma...quante persone ci sono?! E menomale che eravamo partiti presto per poter godere di un po' di solitudine!! La luce dell’alba comunque rende tutto magico e riesce a farci apprezzare questa meraviglia nonostante ci sia troppa gente per i nostri gusti. Con non troppo dispiacere torniamo sui nostri passi e facciamo amicizia con un ragazzo di Padova che sta viaggiando con Avventure nel mondo. Ci racconta del viaggio che stanno facendo tra Botswana, Namibia e Sudafica, il tutto in 3 settimane. Hanno un pulmann che li porta in giro, un coordinatore e dormono in tenda. Resto leggermente basita, come riescono a fare 3 paesi così grandi in così poco tempo? Noi facciamo soltanto la Namibia in due settimane e mezza. A quanto pare la mania di mettere le bandierine non c’è soltanto per gli USA ma anche per l’Africa!! Vedono soltanto le cose principali, dormono una notte in ogni posto e hanno qualche ora a disposizione in ogni posto dove si fermano. Eccezion fatta per Sossusvlei ovviamente, al luogo più famoso della Namibia possono dedicare qualche ora in più, potendo ripartire addirittura a metà pomeriggio. Fantastico direi, sarebbe proprio il nostro viaggio ideale…ma anche no!! Salutiamo il nostro nuovo amico, deve risalire sul pullman per andare a vedere Deadvlei, il tempo stringe. Noi invece non abbiamo alcuna fretta, svuotiamo le scarpe e diamo un'ultima occhiata alla duna 45 e alla gente che sta iniziando ora a scalarla. Risaliti in macchina ripartiamo con tutta la calma del mondo. Un Hip Hip Hurra per i viaggi indipendenti!! Per arrivare a Deadvlei, una volta finita la strada asfaltata, ci sono due possibilità: percorrere gli ultimi 5 chilometri sulla sabbia oppure parcheggiare al comodissimo parcheggio e prendere la navetta. Sul nostro contratto di noleggio c’è scritto in tutte le lingue del mondo che percorrere quella strada con il camper è vietatissimo quindi, con buona pace dello scalpitante Luca, parcheggiamo e andiamo a prendere i biglietti per la navetta. Ancora non sappiamo che stiamo per vivere i momenti più divertenti della vacanza. Usciamo dalla biglietteria e ci mettiamo in fila per prendere la navetta finchè, poco distante, ne arriva un'altra. Li non c’è nessuno che aspetta perciò, da bravi italiani furbi, usciamo dalla nostra fila e saliamo insieme ad altra gente su quella appena arrivata. “Luca siamo geniali hai visto?? Gli altri sono ancora li che aspettano una navetta che deve ancora arrivare, noi invece siamo già a bordo di questa!!” La nostra navetta però ha tutto fuorchè l’aspetto di una navetta standard. Si tratta praticamente di un trattore a cui è agganciato un coso per trasportare tante persone. Un coso per trasportare tante persone? Ok, forse è meglio se ve lo mostro, questo è il coso. Un sacco di persone salgono sulla nostra strana navetta ma ben presto ci rendiamo conto che sono tutti tedeschi e, quando a bordo sale una guida, capiamo di aver sbagliato qualcosa. Parlando piano lo faccio notare a Luca. “Peruz…. Mi sa che siamo finiti in mezzo a una comitiva di tedeschi…” “Shhhh Giò, non parlare, dobbiamo mimetizzarci. Tu sei bionda no? Al lago di Garda ti scambiano sempre per una tedesca… dobbiamo solo evitare di parlare!!” L’imbarco della comitiva finisce e, chiuse le “porte”, la navetta parte. Nel frattempo, di quella che avremmo dovuto prendere noi, ancora nessuna traccia. “Visto Giò che abbiamo fatto bene a salire qua? Noi siamo già partiti mentre gli altri stanno ancora aspettando!!” Nessuno sembra far caso noi… forse è vero che tra i tedeschi mi mimetizzo bene La guida inizia a parlare al gruppo e qui abbiamo la certezza che è proprio di questo che si tratta, una grossa comitiva di tedeschi. Età media? Sui 70 anni. Giovani ce ne sono ben pochi, noi ed altri 3 o 4. “Peruz, noi siamo i nipotini e questi due seduti di fronte a noi i nostri nonni!!” Nostro nonno ci guarda e ci sorride, capirà mica l’italiano vero? “Ma no Giò, tu poi parli dialetto veneto, mica Italiano. Anzi, per fare un buon lavoro dovresti parlare tedesco!” Sicuro Peruz, sai che cosa ho fatto stanotte invece di dormire? Ho imparato il tedesco. I 5 chilometri scorrono via veloci grazie al panorama meraviglioso e alla comicità di tutta la situazione ma, onde evitare di farci scoprire, appena la navetta arriva a destinazione scappiamo via alla velocità della luce. Adesso però abbiamo altro a cui pensare, trovare la strada per Deadvl…. Anzi no, credo che ci basterà seguire il lungo serpentone di persone che sta andando proprio in quella direzione. Siamo finiti a Rimini a ferragosto? Poco male, quando arriviamo a destinazione dimentichiamo ogni cosa: dimentichiamo l’affollamento, il caldo soffocante, tutto. Ma dove siamo finiti? Che meraviglia è mai questa? Deadvlei è davvero uno di quei posti da togliere il fiato e, proseguendo un pochino, si riesce anche a godere di un po’ di solitudine. La maggior parte dei turisti infatti si ferma all’inizio noi invece arriviamo proprio fino alla fine, dove non ci va quasi nessuno. Non andrei più via, cammino di qua e di la, faccio milioni di foto con la macchina fotografica e col cellulare e poi, non contenta, tiro fuori anche la gopro per fare qualche video. Sono completamente rapita, talmente tanto che nemmeno mi accorgo che Luca è sparito. Dove sarà andato? Quando lo vedo mi viene da ridere…il mio mister odio il caldo è andato a cercare ombra, evidentemente ha caldo nonostante oggi abbia deciso di vestirsi interamente di bianco per evitare di attirare i raggi del sole. Ve lo giuro, era vestito di bianco proprio per questo. Lo vedete nascosto all'ombra? Lo chiamo e lo costringo a fare qualche selfie con la gopro così, dopo qualche sbuffo, ne esce qualcuna di decente. Dai Luca, mica avrò speso tutti sti soldi per comprare la gopro e poi non utilizzarla, no?!! Finiamo il book fotografico e decidiamo che è ora di tornare sui nostri passi, fa davvero caldo e la pancia inizia a brontolare. Ci avviamo quindi verso il parcheggio, dando un'occhiata anche alla Big Daddy, la duna che avremmo dovuto scalare stamattina. Luca mi dice che lui non avrebbe avuto problemi a scalarla (avevate dubbi? ) mentre io ringrazio il cielo di non averlo fatto, sarei finita col morire troppo giovane. Ho superato i 30 ormai, certe cose è meglio lasciarle ai giovani. Nel frattempo copriamo le poche centinaia di metri che ci separano dal parcheggio ed arriviamo giusto in tempo per prendere la navetta. Quella giusta stavolta............... o almeno così pensiamo To be Continued!
  11. Visto che hai due giorni a Moab hai pensato di considerare il Corona Arch e potash+shafer per arrivare a Canyonlands? Sono stupendi. Anche io prenderei in considerazione la beartooth highway come ti ha consigliato @Lauretta83 , l'abbiamo fatta ed è molto bella
  12. Non ho fatto quel tappone ma Saint George - Jackson, che è più o meno uguale. E' vero che arrivi stanco ma per guadagnare un giorno lo rifarei tutta la vita. Secondo me si. La cerimonia serale è meravigliosa, non la perdere per nulla al mondo. Non trovi posto ad Interior? Mi raccomando ad Aspen non perdere le Maroon Bells.
  13. Anche io per recuperare un giorno farei la tirata Jackson - Moab. All'interno di Yellowstone non c'è nulla di disponibile? Come ti dicevano anche gli altri risparmieresti davvero tanta strada. Se vuoi dare un'occhiata al mio diario 2018 vedi come ho impostato le giornate. In ogni caso tieni le pozze per le ore centrali della giornata in quanto la mattina presto c'è troppo vapore e non si vede nulla mentre nel tardo pomeriggio i colori sono spenti. Ottima scelta Aspen, a noi era piaciuta tanto
  14. per fortuna poi non è successo e siamo vivi per raccontarlo Con noi KFC era abbastanza tranquilla, Annabelle invece no infatti a lei non ci siamo avvicinati troppo..la prudenza non è mai troppa
  15. Ok, provo a buttarti giù un'itinerario allora: Ita- Salt Lake City Salt lake city -Yellowstone Yellowstone Yellowstone Yellowstone Yellowstone - Jackson Jackson - Moab (questo è un tappone e in tanti l'hanno fatta, non so però se sia fattibile con i bambini ) Moab Moab Moab - Capitol Reef Capitol Reef - Bryce Bryce - Grand Canyon North Rim Grand Canyon - Zion Zion- Las Vegas Las Vegas Las Vegas - Death Valley Death Valley - Sequoia Sequoia - Los Angeles Los Angeles Los Angeles - Ita Questo è un'itinerario di 19 giorni, così il giorno in più puoi aggiungerlo dove preferisci
  16. Ciao @marco2026! Anche io, come @Lauretta83, ti consiglio di partire almeno da Las Vegas, escudendo quindi Sequoia e Death Valley ma facendo tutto il resto di quello che hai detto, magari aggiungendoci anche il Grand Teton, un parco meraviglioso. Se vuoi farti un'idea trovi in firma il mio diario del 2018, è con partenza da Las Vegas e ci sono tanti dei parchi che vuoi fare tu (la zona di Moab invece la trovi in quello del 2017). Hai considerato che col multitratta avrai sicuramente il prezzo del Dropp off?
  17. Grazie delle info @luisa53, credo che se riusciamo ci faremo sicuramente un salto. Alla fine dovremmo riuscire ad arrivare ad un'orario decente a Vancouver anche il giorno in cui arriviamo da Seattle...sempre se non veniamo inghiottiti dall'outlet. Ora mi studio i diari anche per il Glacier, anche se credo di aver già deciso quale sarà la camminata regina della nostra visita, quella al Grinnel Glacier con l'aiuto del traghetto, scoperta nel diario di @prez
  18. Anche questa dev'essere stata una bella emozione! Io penso che avrei rischiato l'infarto al posto tuo Secondo me comunque l'escursione l'hanno fatta, si sono solo dimenticati di venire a prendere noi poveretti del campeggio Poi però si sono fatti perdonare alla grande quindi il voto a tutto il lodge resta comunque 10 e lode. Sono stupendi!! Anche per me i tramonti in Namibia sono stati i più belli mai visti
  19. E' stata una di quelle giornate in cui, quando arriva sera, sei talmente contento che ti sei dimenticato del disguido della mattina
  20. Così ci han detto ma non abbiamo ben capito se fosse vero oppure se ce l'abbiano detto solo per farci credere di avere l'escusiva e farsi perdonare per il disguido della mattina. Sarebbe davvero un peccato non facessero più entrare, è un esperienza così bella Grazie a te e a @pandathegreat per avermi fatto scoprire il Kanaan desert retreat, è davvero un posto paradisiaco Quando la rete si è chiusa alle mie spalle ho tirato un gran sospiro di sollievo Esatto. Infatti non so come facesse Luca a stare così tranquillo!!
  21. Un'emozione pazzesca Ma sono sincera...mi tremavano le gambe, avevo una paura tremenda. Forse sono io strana? Grazie! è stata proprio una bella giornata. Emozione direttamente proporzionale alla paura che avevo Però forse è anche aver affrontato quella paura ad aver reso tutto cosi' bello
  22. SABATO 17 AGOSTO La sveglia suona alle 5.15, dobbiamo prepararci e fare una piccola pre-colazione in camper visto che quella al lodge sarà soltanto finita l’escursione, alle 8 e mezza passate. Alle 5.55 sentiamo passare un’auto e, convinti che sia la nostra, usciamo dal camper tutti imbaccuccati con guanti e berretto invernali. La macchina però non si ferma quindi rientriamo e ci sediamo ad aspettare che arrivi il nostro passaggio. Alle 6.05 non si vede nessuno, alle 6.15 ancora niente e alle 6.20 iniziamo a pensare che la nostra auto non arriverà mai. Io inizio a diventare nervosa e Luca pure e, quando alle 6.30 siamo ancora li ad attendere, capiamo che si sono dimenticati di noi. Sono nera, questa era una delle escursioni che più aspettavo di tutta la vacanza. Torniamo a letto o ci incamminiamo su per la collina da soli? Siamo sveglissimi quindi, scarponi ai piedi e pila in mano, scegliamo l’opzione 2. Saremo mangiati da qualche strano animale? Ci arrampichiamo su per la collinetta, chiacchieriamo, facciamo video e foto e ci guardiamo un’alba super. Le foto sulla collina sono uscite scurissime, ho provato schiarirle ma il risultato è pessimo Vabbè, ve la metto lo stesso, portate pazienza per la qualità indecente Ma che meraviglia è sto posto? Scendiamo e, per far passare il tempo, ci facciamo una bella passeggiata. Il sole è ancora basso e fa un freddo incredibile ma noi non lo sentiamo tanto siamo rapiti da tutto quello che ci circonda. Ci è QUASI perfino passata l’incazzatura per stamattina. Attenzione, ho detto quasi. Torniamo al camper, indossiamo abiti un po’ più leggeri e partiamo per raggiungere la reception, pronti a fare uno di quei cazziatoni da paura. Appena il ragazzo ci vede ci chiede come va e quando con un tono da funerale gli rispondo MOLTO MALE lui sussulta. Faccio così paura? Ci chiede cos’è successo, glielo spieghiamo ed io gli ripeto più volte che sono davvero molto arrabbiata. Lo ero davvero, mi avevano portato via una delle cose che più aspettavo!! Il ragazzo capisce che deve correre ai ripari quindi si offre di regalarci chetah viewing, cena di ieri sera e colazione.Vediamo che ce la sta mettendo tutta per farsi perdonare quindi accettiamo e andiamo a fare colazione. Al ristorante viene a prenderci la nostra guida per il chetah viewvieng, siamo solo noi 2 e ancora non sappiamo che questa esperienza sarò una delle più belle di tutta la nostra vita. Dopo un breve tratto in auto arriviamo sulle dune dove si trovano i ghepardi, dentro ad un recinto davvero enorme. Li vedremo attraverso la rete, vero? La guida ci spiega che di solito il Chetah Viewing non prevedere l’entrata nel recinto ma soltanto la visione attraverso la rete. Tuttavia, per farsi perdonare del disguido di stamattina, se vogliamo sono disposti a condurci dentro al recinto a piedi, a pochi metri dai ghepardi. Io deglutisco, ha detto a piedi a pochi metri dai ghepardi? Luca è al settimo cielo “ Giò, vedremo i ghepardi vicinissimi!!” La guida ci da un bastone a testa e ci spiega che, se i ghepardi si avvicinano troppo, dobbiamo portare il bastone in avanti ed alzare l’altro braccio. Devo inoltre togliermi gli occhiali specchiati altrimenti rischio di essere scambiata per un ghepardo ed essere attaccata. Ci rassicura poi dicendoci che nessuno è mai stato attaccato ma che bisogna fare attenzione perché uno dei ghepardi ha un caratteraccio. Luca, come se non fossi abbastanza spaventata, si gira verso di me e mi dice che c’è sempre una prima volta. Grazie Peruz, se volevi terrorizzarmi ci stai riuscendo benissimo. Devo proprio entrare in questo recinto?? Ci incamminiamo sulle dune ed io sono davvero spaventata, sopravviverò per raccontare questa esperienza? Luca, manco mi avesse letto nel pensiero, si gira e tenta di farmi coraggio dicendomi che poi potrò raccontare di questa esperienza nel mio diario sul forum dell’America. Dai Giò, forza. Arriviamo in cima alla duna di sabbia e i ghepardi sono li, fermi, che ci guardano curiosi. Quanto sono belli?! La guida ci fa segno di avvicinarci ancora finchè arriviamo a nemmeno 3 metri da loro. Volete andare ancora più vicino? No grazie guarda, sto benissimo dove sono. La paura è tanta ma l’emozione ancora di più, questa è una di quelle cose che si ricordano per tutta la vita. Sono bellissimi ma sono combattuta: una parte di me non se ne andrebbe più, l’altra non vede l’ora di darsela a gambe. Perciò, quando la guida ci dice che è ora di andare ed usciamo dal recinto, non posso fare a meno di tirare un sospiro di sollievo. Sono salva!! Facciamo ritorno alla reception, salutiamo la guida ed andiamo a ringraziare il ragazzo inglese. Lui mi chiede subito se sono ancora arrabbiata e quando gli dico di no mi dice che ne è molto contento. Bisogna dargliene atto, si sono fatti perdonare alla grande! A malincuore è arrivata l’ora di lasciare Kaanan, adesso ci aspetta il posto più famoso e turistico della Namibia, le dune di Sossusvlei. Ci arriveremo con la schiena tutta intera? Il resto della D707 è carino ma niente di così entusiasmante e la strada che conduce a Sessriem è la peggiore di tutto il viaggio. E’ davvero dissestata ma io ho il pilota migliore del mondo ed arriviamo al nostro campeggio tutti interi. Abbiamo avuto la fortuna di trovare posto nel campeggio all’interno del gate, quello in cui si può entrare al parco un’ora prima ed uscire un’ora dopo di tutti i comuni mortali. La posizione però è l’unica cosa positiva del posto visto che tutto il resto è pessimo: c’è un affollamento incredibile, i bagni sono sporchi e senza carta e al ristorante sono di una lentezza allucinante. Troviamo un soprannome adatto a sto posto?! Ce l’ho, il campeggio dei poveri!! Si perché qui a Sossusvlei non c’è solo il campeggio ma anche un bellissimo lodge, alla modica cifra di quasi 300€ a notte. Noi ovviamente quel lodge non l’abbiamo mai preso in considerazione, siamo poveri, ricordate? Facciamo il check in, ci sistemiamo nella nostra piazzola e mangiamo i nostri panini. Sono le 2 e mezza ed abbiamo deciso di passare il pomeriggio a rilassarci e a gironzolare per la zona. A vedere le dune ci andremo domani, tanto abbiamo un giorno pieno Per prima cosa porto Luca a vedere il bellissimo lodge appena fuori dal gate, il sossusvlei lodge. Voglio fargli una sorpresa e portarlo a mangiare qui stasera, ho sentito meraviglie del loro buffet e non voglio perdermelo. Andiamo quindi alla reception , prenotiamo il nostro tavolo per la sera e poi andiamo al bar a bere qualcosa. Quanto si sta bene qua?! Che relax, peccato dover andare al distributore a rifornire il camper. Dopo aver fatto benzina e preso un paio di birre al market per l’aperitivo di domani sera decidiamo di andare a vedere il tramonto sulla Elim dune, la duna più vicina al gate di ingresso. Una volta al parcheggio ci rendiamo conto che forse abbiamo fatto tardi, il sole sta iniziando a scendere un po’ troppo velocemente. “Dai Giò, si tratta di solo mezz’oretta di scalata, sarà un tramonto bellissimo conquistato in modo facile facile….” Talmente facile che a metà salità sto per perdere un polmone. Avevamo completamente sottovalutato quanto fosse impegnativo camminare sulla sabbia e la salita, complice anche la fretta per l’ora tarda, è più sfiancante del previsto. Per fortuna, come sempre quando c’è una competizione o un tramonto di mezzo, io entro in trans agonistica e arrivo giusto in tempo per fare qualche bella foto del sole che scende sulla duna. Qui mi rendo conto che mi manca tremendamente l’aria ma per fortuna nel marsupio ho il mio inseparabile ventolin che mi fa subito stare meglio. “Vuoi uno spruzzetto anche tu Luca? Vedrai come ti apre i polmoni” Lui è provato ma è restio a prendere le medicine anche quando gli servono quindi mi guarda in malo modo e scuote la testa. “Ti pare che mi faccio il Ventolin?!” E’ ora di tornare al nostro campeggio dei poveri, parcheggiare nella piazzola ed andare a piedi al buffet del sossusvlei lodge. Il gate pedonale del campeggio chiude alle 10 quindi abbiamo quasi un paio d’ore per mangiare. Dopo 5 minuti a piedi arriviamo al ristorante, ma che meraviglia è mai questa? Si mangia all’aperto, su tavolini illuminati solo dalle candele. C’è l’isola degli antipasti, quella dei primi, quella della carne e quella del pesce. Ci sono almeno 15 tipi di carne diversa, rigorosamente cruda e pronta ad essere cucinata sul momento da uno dei ragazzi alla griglia. Mangiamo come se non ci fosse un domani, ci sembra di essere in paradiso. Costo totale? 27 euro a testa mai spesi meglio. Con la pancia piena torniamo al campeggio, pronti ad alzarci all’alba anche domani mattina, ci aspettano le dune di Sossusvlei!!
  23. Prima di acquistarli abbiamo controllato bene: praticamente i Seattle mariners, per incentivare la gente ad andare allo stadio, mettono in promozione ogni anno un tot di partite. Durante queste partite ci sono tantissimi posti scontati anche del 50%, tipo quelli che abbiamo preso noi. L'inno noi vogliamo vederlo per forza, mi emoziono sempre quando vedo gli americani ascoltare il loro inno Credo noi ceneremo addirittura allo stadio, tanto vendono hot dog e cose cosi immagino
  24. Ho preso quelli da 35$, costavano sui 55 ma erano in promozione perchè quella partita è un value game. Ci sono in pratica dei posti in offerta, basta selezionare dalla tendina quei posti. Purtroppo non ne ho idea
  25. Si, o meglio sono andata sul sito ufficiale che mi ha rimandata a ticketmaster. Il moore ormai è l'albergo ufficiale di Uotr a Seattle Noi saremo li dall'8 all'11 agosto quando partiremo alla volta di Vancouver. Peccato le date non coincidano!
×
×
  • Crea Nuovo...