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[IN CORSO] Sudafrica 2019 - Tra il cielo e la savana


issa1990

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18 ore fa, issa1990 dice:

mentre Luca le odia e infatti trascorrerà i ben otto giri di ruota lamentandosi

Anche io!!! Ho tirato su a forza il marito sia a NY che a Budapest 2 settimane fa e sono stati dei giri piuttosto "coloriti"......

 

Bellissime le viste sulle spiagge, peccato solo non essere nel periodo giusto per godersele anche da basso!!!

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6 ore fa, claudiaa dice:

I pinguini sono dolcissimi ma è vero che sono anche simpaticamente puzzolenti?!

 

Effettivamente qualche odorino puzzolente lo emanavano 😅 ma principalmente nelle zone interne dove covavano le uova

5 ore fa, Lizzina dice:

Anche io!!! Ho tirato su a forza il marito sia a NY che a Budapest 2 settimane fa e sono stati dei giri piuttosto "coloriti"......

 

A giugno andiamo a NY e avevo già messo in programma di andare a Coney Island giusto per non perdere le buone abitudini :grin:

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  • 2 settimane dopo...

GG10 - 27/08 Cape Town – Stellenbosch – Franschhoek

 

Oggi salutiamo Cape Town per proseguire con il nostro on the road verso la “valle dei vini”.

 

Prima di lasciare Cape Town abbiamo ancora da visitare il Bo-Kaap: il quartiere malese noto per i suoi edifici con le facciate tutte colorate! :inlove2:

 

Riconsegniamo le chiavi del nostro appartamento e ci dirigiamo verso il quartiere colorato, purtroppo la zona si rivela abbastanza trafficata e, non trovando parcheggio, siamo costretti ad alternarci in macchina per scendere e scattare qualche foto al volo.

 

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In men che non si dica siamo già per strada in direzione Stellenbosch.

 

Giovanni è un appassionato di vini, perciò abbiamo demandato a lui la scelta delle cantine da visitare anche perché io non bevo vino e Luca, solo raramente, quindi siamo la compagnia perfetta per questi tour alcolici :Sorry!:.

 

Dopo meno di un’oretta di macchina arriviamo a Stellenbosch una cittadina molto caratteristica che, con le sue piccole casette, ricorda molto lo stile olandese. Parcheggiamo e decidiamo di fare un giretto a piedi: ancora una volta l’Africa cambia volto e sembra di rivivere l’atmosfera dell’Africa coloniale.

 

Per contro non ci sono molti punti attrattivi, così facciamo una visita veloce al giardino botanico dell’università dove sono presenti tantissimi bonsai e risaliamo in macchina per visitare la prima cantina di questo tour: il “Delaire Graff”. Abbiamo prenotato, su consiglio della nostra host del Kruger, la degustazione con annessa visita guidata della cantina e il pranzo.

 

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Appena superato il cancello di ingresso capiamo di essere in un posto veramente super elegante e noi, grazie anche al diluvio durato giusto il tempo di lavarci per fare 100 metri a piedi, sembriamo quattro scappati di casa. :ahi::oops:

 

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Veniamo accompagnati al nostro tavolo dalle ragazze della reception dove, dopo pochi minuti, ci raggiunge la nostra guida che ci porterà a vedere le cantine.

 

La visita è davvero molto interessante e nonostante non sia molto esperta dell’argomento capisco qualcosa su botti, imbottigliamento, uva etc. diciamo che si capivano al 100% solo la guida e Giovanni :grin:

 

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Finita la visita torniamo al tavolo per iniziare la degustazione di 6 vini (3 bianchi e 3 rossi), o meglio Simona e Gio iniziano, noi beviamo acqua.

 

Alla fine della degustazione ci viene consegnata una lista per, eventualmente, ordinare qualche cassa di vino che loro consegneranno direttamente in Italia. Sfogliamo il catalogo e decidiamo di ordinare qualche bottiglia di rosé e di rosso. Rimaniamo sorpresi dal fatto che non richiedono nessuna caparra e il pagamento avverrà solo alla consegna delle bottiglie in Italia (sono arrivate tutte sane e salve– super efficienti). 

 

Consegnato l’ordine, ci dirigiamo nella sala da pranzo e mangiamo uno dei pasti migliori del viaggio con il cameriere che ci controlla a vista ed è a nostra completa disposizione. Io e Luca mangiamo un secondo di carne, Simona del riso e Gio un piatto di verdure.

 

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Finito il pranzo gironzoliamo per la cantina e finalmente, visto che ha smesso di piovere ed è uscito il sole, facciamo un giretto per le vigne. Il paesaggio è davvero stupendo e ricorda molto le nostre colline Toscane.:inlove2:

 

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Tra una cosa e l’altra si sono fatte le 15, decidiamo di risalire in macchina alla volta di Franschhoek dove alloggeremo per due notti.

Il nostro hotel “Le Petit Paris” è davvero carinissimo e super decorato.

 

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Gio e Simo riposano un po’ mentre io e Luca esploriamo Franschhoek. Quest’ultimo come Stellenbosch non ha molti luoghi di interesse ma ci sono tanti piccoli negozietti di arte e oggettistica fai da te.

 

Passeggiando ci troviamo anche di fronte al monumento “memoriale degli ugonotti” che è davvero scenografico e con la luce del sole molto fotogenico :cool:

 

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Dopo qualche ora, torniamo in hotel, ci laviamo e alle 19 ci ritroviamo per la cena che sarà consumata da “Allòra” dove troviamo una buona pizza a tal punto da tornarci la sera seguente.

 

Rientrati in camera ci chiudiamo al caldo per una partita a carte, la temperatura esterna è davvero bassa, oltre al riscaldamento abbiamo accesso lo scaldaletto.

 

Dopo aver preso, noi ragazze, una sonora batosta:cry:, ci salutiamo e ognuno torna nelle sue stanze; domani mattina abbiamo un'altra cantina da visitare e incontreremo da molto vicino alcuni felini!!!!

 

 

Continua... 

 

SPESE DEL GIORNO:

  • ingresso giardini botanici 60 Rand
  • pranzo "Delaire Graff4 persone 3000 Rand
  • cena “Allòra” 4 persone 460 Rand
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Il 11/9/2019 at 20:44, issa1990 dice:

Un altro “nodo” da sciogliere era Cape Town: leggendo su internet il problema principale era la sicurezza infatti, come vedremo con i nostri occhi, è una città difficile e piena di contrasti dove convivono realtà opposte tra di loro

Leggendo su internet vien proprio paura..a parte che già il ministero degli esteri su viaggiaresicuri informa dei pericoli riguardanti Downtown CT, e poi la zona delle Table Mountain..ovviamente a voi non è successo nulla di spiacevole e benissimo così, è rassicurante, ma cosa aggiungereste..Dai racconti per esempio su worlnomads o su tripadvisor la preoccupazione monta fino al pensiero di non pensare neanche di andare. Poi se vogliamo dirla tutta capita di affrontare situazioni pericolose e magari di non rendersene pienamente conto.Anche in Texas anno scorso sembrava di andare nel vecchio west.E una sera di passaggio in una area di servizio diretti ad Alpine sentiam dire che ad un centinaio di km proprio quel giorno c'era stata l'ennesima sparatoria.Però qui i termini sembrano raccontare di un pericolo sistematico, tipo quello che raccontavano del Bronx quando ero bambino

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13 minuti fa, adiusa dice:

già il ministero degli esteri su viaggiaresicuri informa dei pericoli riguardanti Downtown

Il ministero è molto "allarmista" su qualsiasi destinazione e nella maggior parte dei casi, le recensioni pubblicate riportano solo le esperienze negative, dando l'impressione di una maggiore pericolosità dei posti.

Cautela, prudenza e occhi aperti, ma soprattutto evitare di adottare comportamenti pericolosi, ma sono consigli da applicare in tutto il mondo, finire nel quartiere sbagliato a Roma, Milano o Napoli non è poi così tanto peggio.

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7 minuti fa, pandathegreat dice:

Il ministero è molto "allarmista" su qualsiasi destinazione e nella maggior parte dei casi, le recensioni pubblicate riportano solo le esperienze negative, dando l'impressione di una maggiore pericolosità dei posti.

Cautela, prudenza e occhi aperti, ma soprattutto evitare di adottare comportamenti pericolosi, ma sono consigli da applicare in tutto il mondo, finire nel quartiere sbagliato a Roma, Milano o Napoli non è poi così tanto peggio.

Bene, ad oggi a parte la condizione seria relativa al Coronavirus che distoglie dalla idea di pianificare un viaggio, mi riferivo al fatto che ci sono apposite segnalazioni di pericolo su Cape Town,Durban e Johannesburg che in nazioni come gli Usa non appaiono per dire.Cmq anche tu sei andato e non hai avuto particolari suggestioni negative dici..

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A Cape Town non sono stato, ma il cellulare a mia moglie l'hanno rubato a Barcellona e non a Marrakech o a Windhoek, dove secondo il ministero è molto rischioso girare da soli. Poi, come dici tu, negli USA la situazione sparatorie è molto più grave che in qualsiasi altro paese occidentale.

Se poi leggi le indicazioni su Roma o Napoli degli equivalenti enti statali, beh, anche l'Italia è un paese pericoloso...

Cita

Take care on public transport and in crowded areas in city centres, particularly in and around Termini station in Rome, where incidents of street muggings have been reported, and at other main stations.

Be particularly vigilant on trains to and from airports and cruise ports in Italy (especially Fiumicino airport), as well as the Circumvesuviana train between Naples and Sorrento, and when unloading your baggage from trains and coaches.

Use a hotel safe for valuables where possible.

Alcohol and drugs can make you less alert, less in control and less aware of your environment. If you are going to drink, know your limit. Drinks served in bars overseas are often stronger than those in the UK. Don’t leave food or drinks unattended at any time. Victims of spiked drinks have been robbed and sometimes assaulted.

Those in cars can sometimes be targeted by thieves. Robberies from cars have been reported particularly in and around Rome, Milan and Pisa, as well as at motorway service stations. Always lock your vehicle, never leave valuables in cars and avoid leaving luggage in cars for any length of time. Be aware that thieves may use a variety of methods to distract you or encourage you to stop your car. These may include asking for help or directions, or pointing out a fictional fault with your car.

 

Cita

Politically motivated violence in Italy is most often connected to Italian internal developments or social issues. Italian authorities and foreign diplomatic facilities have found bombs outside public buildings, have received bomb threats, and have been targets of letter bombs, firebombs and Molotov cocktails in the past several years. These attacks generally occur at night, and although they have not targeted or injured U.S. citizens, you should remain aware of your surroundings and report any suspicious activity to local authorities.

....

  • Traffic lights are limited and often disobeyed.
  • Motor scooters are very popular, and their riders may behave unexpectedly.
  • Drivers frequently pass on superhighways (autostrada) at very high speeds.

 

 

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16 ore fa, adiusa dice:

ci sono apposite segnalazioni di pericolo su Cape Town,Durban e Johannesburg

 

Io sono stato in Sudafrica nel 2013 con un gruppo Avventure quindi spero che ad oggi le condizioni siano migliorate. 
Non ho visitato Johannesburg essendomi limitato alla zona dell'aeroporto. A Durban abbiamo avuto situazioni di "pericolo" ma più che altro perché siamo stati stupidi noi.. macchine fotografiche al collo e soldi della cassa comune in bella vista. Ci sono state situazioni di nervosismo, gente che ci seguiva, occhi puntati, uno che ha provato a spaccare il vetro per rubare le macchine fotografiche al collo mentre eravamo in taxi fermi a un semaforo rosso. 
Cape Town di contro, tranquillissima almeno la zona del Waterfront. 

Questo per dire che le accortezze devono essere le stesse: che tu sia a Roma o a Parigi o ad Auckland o a Durban.. non "ostentare" gioielli, soldi, macchine fotografiche più dell'indispensabile. Essere svegli, avere cervello e capire le situazioni ecc. ;) 

Il Sudafrica è un Paese magico che, purtroppo, ha sofferto tanto per le segregazioni razziali e (almeno nel 2013) si vedevano ancora le differenze di trattamento fra bianchi e neri. 

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noi Sudafrica a settembre 2017...

paese magico ha ragione @yalen86!!!!

noi non abbiamo mai avuto nessun problema!!!

solo qualche ragazzo di colore che ti faceva da parcheggiatore e voleva qualche spicciolo...

ma quelli ci sono anche in Italia e forse forse non si accontentano di qualche moneta

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Il 16/2/2020 at 18:27, adiusa dice:

Leggendo su internet vien proprio paura..a parte che già il ministero degli esteri su viaggiaresicuri informa dei pericoli riguardanti Downtown CT, e poi la zona delle Table Mountain..ovviamente a voi non è successo nulla di spiacevole e benissimo così, è rassicurante, ma cosa aggiungereste.

 

riporto i consigli dati dal proprietario della nostra guest house:

  • non fermarsi per dar retta a persone che vi buttano li delle frasi con il solo pretesto di avvicinarvi per borseggiarvi
  • andare sempre in giro in macchina quando fa buio, noi abbiamo girato sempre in macchina anche di giorno a parte un pomeriggio nella zona di greenmarket square
  • piuttosto che muoversi a piedi chiamare un Uber ma prestare attenzione alla presenza del tassametro perchè potrebbe esserci qualcuno nei paraggi che simuli di essere il vostro Uber e anche qui avere spiacevoli sorprese

la zone della Table Mountain, almeno di giorno, è piena di turisti non abbiamo visto niente di preoccupante

per il resto sicuramente bisogna alzare un pò di più il livello di attenzione ma è un posto che, a mio parere, merita di essere visitato.

 

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GG11 - 28/08 Franschhoek

 

Stamattina sveglia molto blanda, oggi non abbiamo programmi serrati, per cui, dopo una bella colazione preparata sul momento in hotel, decidiamo di goderci un po' di sole per le vie di Franschhoek.

 

Ci fermiamo a vedere cosa prevede il tour dei vini in treno che parte dal paese e attraversa la valle fermandosi in diverse cantine. Da casa avevamo letto qualche informazione dal sito ma non eravamo molto convinti e dopo aver visto il programma desistiamo, preferiamo andare in un'unica cantina e, come ieri, visitarla bene e non di fretta.

 

Guardiamo quindi l’elenco di cantine che ci era stato consigliato al Kruger e scegliamo “Tokara” (che si trova a Stellenbosch).

 

Prima di partire però, facciamo un giro approfondito per le gallerie d’arte presenti nella via principale in quanto Giovanni e Simona vorrebbero comprare una tela ricordo da portare a casa. Vediamo dei quadri davvero bellissimi ma oltre ad essere molto costosi sono tutti molto grandi e anche quelli leggermente più piccoli rischiano di rovinarsi nelle valige durante il viaggio di ritorno. La missione quindi non va a buon fine e ci accontenteremo dei classici souvenir.

 

Finito lo shopping partiamo in direzione Tokara che si rivela anch’essa un'altra lussuosissima cantina e, procediamo nell’ordine a visitare la cantina, fare la degustazione e pranzare nel ristorante al suo interno dove ci servono del cibo davvero buonissimo 😋.

 

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Oggi per fortuna c’è il sole quindi dopo pranzo decidiamo di fare una passeggiata per le vigne e ammirare il bellissimo panorama :inlove2:.

 

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A metà pomeriggio Luca propone di andare a incontrare i Cheetah e io rispondo entusiasta siiii mentre Giovanni e Simona rispondono che ci accompagneranno ma non vogliono accarezzarli, la conversazione procede nel seguente modo:

Melissa: “ma perché non volete incontrare le scimmie?!?:hmm:

Luca: “stai scherzando vero?”

Melissa: “perché?”

Luca: “Cheetah sono ghepardi mica scimmie”

 

:oops::???: bo io avevo fatto l’associazione a chita di tarzan :ahi::lolroll:

 

Ormai ho detto di sì quindi puntiamo al “Cheetah Outreach” una riserva per la protezione dei ghepardi dove ce ne sono alcuni in cattività che, per diverse ragioni, non possono più vivere liberi e quindi sono custoditi e curati dai volontari del centro.

 

Con il pagamento di un’offerta è possibile entrare con uno dei ragazzi nelle gabbie e accarezzarli (si lo so roba da turisti ma quando ci ricapita).

 

È incredibile vedere come i volontari stanno tranquillamente seduti all’interno delle gabbie insieme a questi stupendi felini. Dopo essersi accertati che gli animali fossero tranquilli ci confermano che è possibile entrare nella gabbia, non prima di prendere parte a una piccola lezione su come comportarsi vicino all’animale e di aver effettuato un lavaggio di mani e piedi per non portare con sé odori ostili.

 

Eseguito l’iter ci accompagnano nella gabbia insieme a due volontari che ci indicano come muoverci e come accarezzare il ghepardo. Io sono super nervosa siamo davvero vicinissimi a questo animale bellissimo ma altrettanto pericoloso che in due secondi può papparsi tutti noi in un sol boccone. Luca è molto più sereno o almeno così appare anche dalle foto :Chessygrin:. Tutto il nervosismo viene sciolto dalle fusa del gattone. Si faceva la fusa!!!!!!!!!!!!:17_heart_eyes:

 

Dopo circa 10 minuti ci spiegano come uscire e torniamo nell’area sicura e il mio cuore inizia a ribattere ad un ritmo normale :cool:.

 

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Decidiamo di tornare in hotel per riposarci un po’ per poi uscire per cena dove scegliamo di tornare da  “Allòra”.

 

Mentre siamo a tavola riceviamo una mail dalla compagnia con la quale dovevamo fare, il giorno successivo, il giro in barca per avvistare le balene. Ci avvisano che il nostro tour delle 11 è stato annullato ma ci sono ancora posti per quello delle 14 quindi accettiamo il cambio certi di aver risolto facilmente la magagna (in realtà sarà solo l’inizio).

 

Dopo cena torniamo in albergo e ci addormentiamo gasati all’idea di incontrare le balene il giorno successivo…………..forse…………..:WallBash:

 

Continua... 

 

SPESE DEL GIORNO:

  • pranzo "Tokara4 persone 1700 Rand
  • cena “Allòra” 4 persone 450 Rand
  • hotel "Le petit Paris 2 notti (4 persone) 350 Euro 

 

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