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pandathegreat

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  1. Non credo serva così tanto, alla fine la copertura sulle strade principali è buona, noi abbiamo preso una scheda locale messa sul tablet e ci sono stati solo un paio di posti senza segnale.
  2. Dipende da dove arrivi... Hai provato a buttare giù un itinerario? Se parti da Bar Harbor è diverso dalla partenza da Boston. Si trova! L'ho fatta al contrario, sono almeno 7 ore di guida, fai molta attenzione anche al luogo di ritiro dell'auto, se è al JFK devi fare un lungo giro.
  3. Ok, le hanno cambiate... Quando ci sono stato io, non avevano la veranda. Inviato dal Millennium Falcon
  4. Io ci ho dormito qualche anno fa, nelle cabin del campeggio Goulding e sinceramente, non lo rifarei... era il 2013, probabilmente le hanno cambiate, quelle erano vere e proprie catapecchie, il bagno è all'interno, io feci la doccia in compagnia di un bacarozzo... Si, se guardi la mappa le vedi in alto a sinistra rispetto all'ingresso del campeggio, dopo i camper. si, è indicato sul sito del Goulding, ma non so se la piscina è nel corpo centrale o nel campeggio. Oltretutto, non so se avrete tempo di usarla la piscina! La differenza con le cabin del The View è tanta?
  5. Così di primo acchitto, mi vengono in mente il Grand Teton, la Devil's Tower, il Mount Rushmore, le Badlands e più in particolare, tutta la zona che viene denominata "Real America". Prova a dare uno sguardo ai diari della zona, se non mi ricordo male, ce ne sono alcuni interessanti, come quello di @Giovanna86, quello di @acfraine, ma ce ne sono tanti, prova a cercare nell'indice: http://www.usaontheroad.it/index.php?/topic/18586-i-diari-uotr-indice-generale-e-linee-guida-per-la-stesura/
  6. Se non ricordo male, sono state chiuse per parecchio tempo, dalle immagini potrebbero essere interessanti.
  7. Sicuramente è un viaggio interessante, ma avete provato ad aprire google maps? Senza deviazioni, sono 3347 miglia, circa 5500 km da fare in 18 giorni... però... 4 giorni li passate a NY, 2 a Washington, 1 a Dallas, 2 a Las Vegas, e 3 a San Francisco, per un totale di 12 giorni, per cui restano 3347 miglia da fare in 6 giorni... Se avete intenzione di noleggiare il teletrasporto, si, è un itinerario fattibile, altrimenti no. Se proprio avete intenzione di fare un viaggio quasi Coast to Coast, allora percorrete la Route 66 da Chicago a Los Angeles, con 18 giorni si fa abbastanza bene. Per quanto il camper possa sembrare un'alternativa economica, non sempre lo è. Il noleggio costa caro, devi comunque fermarti nei campeggi, il consumo è più alto rispetto all'auto, il dropoff ti costa parecchio tra New York (o Chicago) e la California, ma soprattutto, è più lento dell'auto.
  8. Secondo me, puoi fare San Francisco, lo Yellowstone e l'Oregon disegnando un loop della sola parte nord, quindi escludedo almeno la Death Valley. Il problema è che la zona dello Yellowstone è lontana da tutto, ma nella zona ci sono talmente tante cose da vedere, che fare "solo" Yellowstone è un po' riduttivo... Stessa cosa per il Pacific North West, potresti fare viaggi di 20 giorni in ognuna delle zone senza annoiarti.
  9. 21.05.2018 Grootberg Lodge Oggi ci aspetta una delle escursione più belle del viaggio, l'elephant tracking al Grootberg Lodge. La nostra guida è Kanu, faccia da figo, sorriso da piacione, praticamente un incrocio tra Harrison Ford e Eddie Murphy... Ci farà compagnia quasi tutta la giornata, visto che sarà lui a farci compagnia anche per il giro al tramonto. E diciamo che comincia subito alla grande... vede il Mostro con una ruota a terra e subito chiede di chi fosse l'auto... Gli do le chiavi, lui le passa all'inserviente, così al mio ritorno l'avranno riparata. Partiamo alla ricerca degli elefanti... Si, ma come si fa a cercare gli elefanti? No, non con la linguaccia, è quello che faresti se cerchi qualcuno al paese... chiedi in giro! Quindi cominciamo a chiedere a 2 col carretto, ad una famigliola che aspetta una macchina, agli abitanti di una delle fattorie dei dintorni... Tra un gira e un rigira, Kanu ci presenta la bush toilet... No, non è il bagno di casa di un paio di ex presidenti USA, è qualcosa che suona come "find a bush, hide behind and use the toilet"... Ancora una volta Barbara invidia la comodità di poter firmare le rocce e la savana... In verità, ci sono 2 metodi per cercare gli elefanti e quando il primo non da frutti, allora si applica il secondo... Qual è il secondo? Ma semplice, cercare la cacca di elefante! Naturalmente Kanu è troppo figo per cercare cacche e manda il suo scagnozzo, da solo e a piedi, mentre noi in auto cominciamo a creare una strada, seguendo le info dal walkie talkie. Si, creare... si lascia il sentiero, si punta un cespuglio, poi un fiume in secca, poi una pietraia, si trova un altro sentiero. Barbara è preoccupata... Gli elefanti si muovono in linea retta, soprattutto perchè nessuno ha il coraggio di dirgli di sterzare, quindi, trovata una cacca, bisogna trovare la direzione... se la successiva cacca è più fresca, la direzione è giusta, altrimenti, sono dall'altra parte. Il battitore chiama e dice che li ha trovati e ha visto dove si stanno dirigendo... Kanu parte di fretta, recupera il povero battitore e palpatore di cacche di elefanti e via, verso la zona... Ci fermiamo, il silenzio è palpabile, siamo tutti in attesa, qualcosa si muove... Ma è una giraffa... Nessun problema, dice Kanu, gli elefanti sono dietro alla giraffa, pazienza e silenzio, arrivano! Eccoli, finalmente! Sono elefanti del deserto, adattati per camminare su sabbia e pietrisco, la loro zampa è molto più larga degli elefanti che incontreremo dopo... la famosa zampa d'elefante! Sono un branco abbastanza numeroso, formato principalmente da femmine che viaggiano in gruppo compatto a proteggere un cucciolo, e da un giovane maschio, che va vedere che è lui che comanda, sbattendo le orecchie e tirando su la proboscide. Notate la zampa dell'elefante? Dopo l'avvistamento, ci fermiamo nel bush restaurant, proprio accanto ad un'altra bush toilet, per il nostro pranzo, accompagnato dall'immancabile Savannah Dry, quindi, sazi e soddisfatti, riprendiamo la strada per il lodge. Arriviamo verso le 2, il Mostro ha la ruota riparata, allungo una mancia all'inserviente e poi in stanza! Oggi pomeriggio abbiamo tempo per riposarci un po', quindi relax sulla nostra terrazza in attesa di partire verso il sunset drive. E questa volta, esploriamo il pianoro su cui sorge il lodge, alla ricerca del punto migliore. Anche questo lodge è completamente gestito dai locali, cuochi, camerieri, inservienti, sono tutti namibiani e tutti, invariabilmente sorridenti. Cena al Lodge, verso una vallata più buia del buio, per finire con la nostra terza dipendenza del viaggio... l'Amarula...
  10. 20 maggio 2018, the Lion Man Eccomi, solo per raccontarvi qualcosa in più sui petroglifi che abbiamo trovato! Questo qui sotto, è una specie di mappa che indica le pozze d'acqua attive con un cerchietto puntato, quelle asciutte con un cerchio e in quale zone si trovano gli animali... in basso, vicino alla pozza ci sono orici e antilopi, mentre più in alto, ci sono i leoni... Altre sono una lavagna, per insegnare che forme hanno gli animali, ma non solo quelli della zona, come antilopi e giraffe, ma anche quelli della costa, come foche e pinguini (sulla destra). E per finire, il protagonista, il Lion Man... è la raffigurazione sciamanica di un uomo che si trasfigura in leone... infatti le zampe e la coda terminano con una mano a tutti gli effetti, con 5 dita invece dei 4 artigli del leone.
  11. Allora, il Lincoln Tunnel è una delle zone più trafficate di NY, c'è un bus che arriva a Port Authority, ma non so con quale frequenza passi... a questo punto, meglio cercare a Long Island City, nel Queens, così hai la metro che ti porta direttamente a Times Square. In ogni caso, dormire a Manhattan ha un prezzo elevato, ma la comodità di poter raggiungere l'hotel in un qualsiasi momento della giornata anche solo per lasciare le borse, è impagabile.
  12. allora, posti da spiaggia potrebbero essere Old Orchard Beach, Kennebunkport e la zona di Cape Cod, più a nord sono soprattutto rocce... Però in questo modo devi limare un po' l'interno, altrimenti non riesci a fare tutto, un giorno lo puoi togliere da Franconia, potresti fare Bangor solo di passaggio. ormai sono passati 10 anni dal mio viaggio, mi ricordo che le lobster sono buone ovunque, me ne ricordo di buonissime ed economiche a New Harbor, una specie di tavola calda sul pontile... Shaw's Fish, mi sembra... Poi una davvero galattica a Bar Harbor, forse il Galyn's. Prova a dare uno sguardo al diario, è davvero datato, ma magari ti può essere utile
  13. giusto per darti un'idea... 1 Ita - Boston 2 Boston 3 Boston 4 Boston - Cape Cod (Provincetown) 5 Cape Cod 6 Cape Cod - Martha's Vineyard (ferry) 7 Martha's Vineyard - Providence 8 Providence - Brattleboro 9 Brattleboro - Barre - Franconia 10 Franconia - White Mountain 11 Franconia - Gorham - qui c'è una ferrovia a cremagliera che ti porta sul Mt Washington 12 Gorham - Bangor (e che non ci vai a trovare Stephen King?) 13 Bangor - Lubec, passano dalla zona del Moosehorn National Wildlife Refuge 14 Lubec - Bar Harbor 15 Bar Harbor 16 Bar Harbor - Camden - Rockport - Rockland 17 Rockland - Boothbay Harbor (tutta sulla costa, non ti perdere Pemaquid Point) 18 Boothbay Harbor - Kennebunkport 19 Kennebunkport - York - Kittery (qui ci sono degli outlet niente male) 20 Kittery - Gloucester - Salem 21 Salem - Boston Logan - Italia
  14. Io preferirei fare Boston all'inizio e magari andare in aeroporto direttamente dall'ultima cittadina che visiti, soprattutto se hai il volo in serata. Considera che da Providence hai circa un'ora di strada per l'aeroporto, se poi arrivi da nord (Gloucester o Salem), sei pure dal lato giusto della città. Di solito per Boston bastano 2 giorni, dedicando una mezza giornata a Cambridge, per il MIT e Harvard.
  15. La franchigia è a 0? non si capisce... normalmente con quella e la roadsafe sei a posto.
  16. se parti la mattina presto dal Bryce, gli puoi dedicare tutto il pomeriggio, inclusa la passeggiata nel Capitol Gorge. Il giorno seguente puoi fare colazione alla Gifford House e partire verso il Muley Point, cerca di farlo al mattino perché altrimenti è controsole. Per la percorrenza, li ho fatti con una Rogue e con una Compass, nessun problema, ma come al solito, senza esagerare.
  17. Se puoi mettere una notte, allora Capitol Reef, senza nemmeno pensarci! Al mattino successivo, scendendo verso la Monument, puoi passare da Muley Point e dalla Valley of the gods.
  18. a Boston almeno 3, un paio a Cape Cod e a Bar Harbor, se non vuoi andare in spiaggia, per le altre ne basterebbe una
  19. Decisamente!!!
  20. Kayenta è la città più squallida del West, triste, poco più di un ammasso di case prefabbricate, sono d'accordo con @ieio14, molto meglio Mexican Hat. Per Page, no, non è certo la città più bella del mondo, ma ci sono un sacco di cose da fare e una giornata piena si riempie facilmente. Ho visto che è il tuo primo messaggio, ti va di presentarti qui: http://www.usaontheroad.it/index.php?/topic/25882-presentatevi/ Kayenta è la città più squallida del West, triste, poco più di un ammasso di case prefabbricate, sono d'accordo con @ieio14, molto meglio Mexican Hat. Per Page, no, non è certo la città più bella del mondo, ma ci sono un sacco di cose da fare e una giornata piena si riempie facilmente. Ho visto che è il tuo primo messaggio, ti va di presentarti qui: http://www.usaontheroad.it/index.php?/topic/25882-presentatevi/
  21. Anche l'auto che avevamo noi, anzi, controlla che abbia anche il serbatoio maggiorato, che è importante. Ma non è tanto avere la ruota, il problema è cambiarla, soprattutto se il fondo della strada è cedevole, ai francesi mancava una base per il cric, che sul terriccio continuava a scivolare.
  22. Scialpinismo? O è un altro caso di "maledetto correttore automatico"? [emoji23] Inviato dal Millennium Falcon
  23. Hai provato anche su altri broker tipo enoleggio o drive-usa.de?
  24. si, ma non scrivere in maiuscolo, nei forum equivale ad urlare Secondo me, ne vale sempre la pena... però se vuoi fare Los Angeles e la Death Valley, devi per forza spingerti a sud!
  25. 19.05.2018 Cape Cross - Madisa Camp https://goo.gl/maps/n63X3Cfk2JF2 Iniziamo la giornata con una colazione molto poco interessante al Cape Cross Lodge, talmente poco interessante che non mi ricordo nemmeno cosa avessimo preso!!! Ha piovigginato tutta la notte, ma ora splende il sole sulla costa... la macchina pare un variegato alla nocciola per quanto è piena di fango, ma, non lo sappiamo ancora, peggiorerà! Si, perchè se anche c'è il sole, le strade sono completamente coperte di fango! Da Cape Cross bisogna tornare a sud, verso Hentie's Bay, e da qui, puntare verso l'interno. Ci fermiamo a comprare dei cristalli di sale su uno dei tanti tavolini per strada, lasciamo qualcosa più del dovuto e proseguiamo ridacchiando sulla strada fangosa, che in questo tratto è leggermente sopraelevata. Ho il Mostro, ho le 4 ruote motrici, ho gli pneumatici tacchettati, guido con prudenza, c'è una curva a destra, ruoto il volante con dolcezza... cazzo... cazzo... cazzo... Il Mostro continua ad andare dritto! Continuo a ruotare il volante, ma niente, il Mostro ha deciso che quella curva non s'ha da fare, giro ancora, Barbara chiacchiera tranquilla, ignara di tutto, non freno, ma alleggerisco un po' l'acceleratore e quando ormai sono quasi tutto sterzato a destra, il Mostro decide che è ora di girare! Mi parte una derapata che Ken Block levete, comincio a controsterzare per evitare di finire nel fosso di lato, do un filo di gas e praticamente mi faccio tutta la curva di traverso su tutt'e 2 le corsie... cazzocazzocazzocazzo... Barbara mi guarda come per dire "che stai facendo?", un paio di zig zag e la macchina è di nuovo sulla strada... Herman ha detto: "se non buchi 2 volte e non vai fuori strada almeno una volta, non hai guidato in Namibia"... Al momento sono quasi finito fuori strada, per i buchi ci organizzeremo! Facciamo il pieno a Hentie's Bay, con la macchina più nocciola che bianca, quindi via, verso l'interno! Prima fermata, il Garden Cafè di Uis, piccola cittadina dell'interno, 4 strade in croce, bella e curata. Ce lo eravamo segnati da casa, per fare una sosta e ci troviamo in un posto surreale, un giardino pieno di fiori, curato, elegante... Ci prendiamo un caffè, un paio di sandwich, una fettina di torta alla carota take away e via, verso il Brandberg. Arriviamo verso mezzogiorno, qui il giro si fa solo accompagnati dalla guida, con noi ci sono uno spagnolo, la sua ragazza polacca, la guida e un apprendista, che comincerà a lavorare da solo la prossima settimana. La nostra guida è un ragazzo simpatico che ci racconta mille aneddoti e mille curiosità sulla flora e fauna del posto; si possono incontrare elefanti nella zona, ma oggi incontriamo solo un sacco di rettili vari. E una roccia che sembra proprio la testa di un babbuino! Quando arriviamo nella zona dei graffiti, ci racconta la leggenda della White Lady... Secondo lo scopritore, la donna che si intravede qui sotto, con le gambe bianche, sarebbe una ragazza naufragata e salvata dai Boscimani... Ma la realtà è molto diversa... Probabilmente è uno sciamano che per raggiungere lo stato di estasi ha danzato tutta la notte intorno al fuoco e le cui gambe sono coperte da un sottile strato di cenere... E insieme allo sciamano, ci sono zebre, gnu, orici e antilopi... in fondo è un popolo di cacciatori e questi animali erano il loro sostentamento. Torniamo verso il parcheggio, pranziamo al volo e in un'oretta siamo al Madisa Camp... Madisa... Benvenuto in lingua locale! Ci sistemiamo in tenda, questa sera abbiamo un fantastico bagno privato con le stelle come soffitto!!! Il posto è bello, molto, molto rustico, molto vero, locale... non ci sono fronzoli, niente linea telefonica, niente elettricità, se dovessimo aver bisogno di caricare qualcosa, per un paio d'ore si può usare la presa della reception! Poco dopo partiamo per il giro al tramonto con i nostri 2 accompagnatori... Il paesaggio è molto particolare, dalla pianura spuntano delle zone rocciose. Proprio davanti a noi, un movimento, cos'è? Sono dei babbuini, un branco di una 30 di individui, ci sono tanti cuccioli, si arrampicano velocissimi su una collina rocciosa. Facciamo il nostro aperitivo al tramonto, guardando verso gli hardap... il cielo è limpido, il colore magnifico. Qui ci facciamo fuori l'ennesimo Savannah Dry con contorno di biltong e patatine guardando il sole scendere all'orizzonte... Stasera abbiamo la cena al resort, alle 7 arriviamo in zona reception ed è tutto apparecchiato intorno al fuoco... Costine di maiale, riso, mais, verdure, i piatti di latta smaltata, una birra e la cena è servita, il cuoco/cameriere è un ragazzino con un sorriso pieno di gioia, 4 chiacchiere intorno al fuoco e via, a nanna! Fa un po' freddo, ma che importa, basta stare strettistretti e passa tutto! Buonanotte... anzi, Madisa!!!
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