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mouette

Guide USA
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Tutti i contenuti di mouette

  1. mouette

    OTR Texas 2016

    Buon viaggio! Ti aspettiamo [emoji1] Inviato da Hogwarts
  2. Ehm ... hai idea di quanti chilometri sono dalla East Coast? Se ho capito bene, dovresti anche tornare in Italia da New York ... A parte le distanze folli, avete esperienza di camper? E avete tenuto conto del fatto che il buio arriva presto, che nei parchi è meglio non guidare di notte e che molti sono in quota, diciamo oltre i duemila metri e probabilmente troverete un sacco di neve? Non è per scoraggiarvi ... se avete pensato a un possibile itinerario, provate a postarlo, così magari vediamo se è possibile fare qualcosa. Inviato da Hogwarts
  3. Appoggio quello che ti hanno detto gli altri, l'ultimo giorno è un'ammazzata e non ti godi nulla. Siamo appena tornati, forse sai già che una delle ultime tappe è stata proprio Capitol Reef. È un piccolo paradiso che va assaporato, meglio se nel tardo pomeriggio e al mattino quasi da soli. Io sono d'accordo con@pandathegreat (ovvio, l'ho incastrato [emoji16]) sul mantra "meno ma bene". Per il Bryce ti capisco, me ne sono innamorata un anno fa e il veloce passaggio in zona durante lo spostamento verso Kanab della settimana scorsa è stato un bellissimo colpo al cuore, avrei voluto fermarmi ... ma sono felice di aver visto, sognato ed amato anche altro. Scegliere è doloroso, ma non farlo rischia di trasformare il viaggio in una marcia forzata. E in quel caso scommetto che piove pure [emoji51] Inviato da Hogwarts
  4. È stato un mio momento di generosità estrema ed inconsulta [emoji56] ... gli ho detto di scegliere pure, che avrei preso quello che piaceva a lui, ma non gliene andava bene uno e poi pare siano tutti imbottiti, ed io sono già ... ehm ... imbottita di mio [emoji51] Però ho fatto bella figura gratis [emoji12] Fine OT modaiolo [emoji1] Inviato da Hogwarts
  5. Ti sono vicina. Paolo mi ci ha trascinata ben due volte [emoji33] Ma alla fine ha convenuto con me che è meglio investire in Tezenis e biglietti aerei [emoji12] Inviato da Hogwarts
  6. Amboy! E anche Oatman, se ricordo bene [emoji6] Inviato da Hogwarts
  7. Felice che anche voi vi siate innamorati! E il North Rim lo batte cinque a uno, segna per il prossimo viaggio [emoji6] Inviato da Hogwarts
  8. Un bacio da Cliff Dwellings, stiamo a pranzo in un postaccio di quelli che piacciono a me [emoji51] Adoro la Death, ma come ho pianto oggi per l'emozione al Grand Canyon non avevo pianto mai ... chissà che ne penserete voi [emoji6] Inviato da Hogwarts
  9. mouette

    LAS VEGAS e dintorni

    Ah, allora come non detto, Kingman è decisamente troppo ambiziosa, visto che devi fare immigrazione e ritiro auto a noleggio, e hai un intercontinentale sulle spalle. Ti conviene restare in zona e partire fresco la mattina dopo, secondo me.
  10. mouette

    LAS VEGAS e dintorni

    Kingman, così fai una parte bellissima di Route 66. Però parti prima possibile, è lunga anche se è il punto giusto per spezzare la tratta. Prima ci sarebbe anche la deviazione per Oatman che merita, bisogna vedere però quanto tempo hai, di solito Kingman - Oatman - Amboy - LAX è una tappa da un giorno intero. Arrivi in aereo quel giorno o puoi anticipare la partenza al mattino? Inviato da Hogwarts
  11. Fallo, pandino: ti farò scoprire un sacco di cose sulla bellezza di essere maschio
  12. Adoro tua figlia, anche se è talmente bella di suo che il fondotinta è proprio in più [emoji2] Ora sarete in aeroporto ... buonissimo viaggio a tutti e un abbraccio speciale a te! Inviato da Hogwarts
  13. E le nuore sghignazzano [emoji16][emoji12] [emoji12] [emoji12] Inviato da Hogwarts
  14. Paola guarda, metto ansia anche a me stessa medesima, è la prima volta che non faccio tutto un'ora dopo la partenza [emoji12] Inviato da Hogwarts
  15. La famiglia Panda ha tutto pronto con quattro giorni di anticipo e le valigie chiuse [emoji33] Preparatevi all'Apocalisse [emoji16] [emoji16] [emoji16] Inviato da Hogwarts
  16. Buon viaggio! Inviato da Hogwarts
  17. Io non avrei dubbi, vado a Sud.... Grazie per il supporto Visto che sono già stata in Uganda, anch'io voto sud, anche se mi tenta pure il Madagascar che però è un'altra Africa
  18. Mi dispiace ... un abbraccio
  19. Nel senso che lo offri come spuntino? [emoji16] Inviato da Hogwarts
  20. Siiiiiii, stiamo solo contrattando sul dove: io voto Sudafrica, Namibia, Botswana. Paolo vorrebbe l'Africa nerissima, Kenya, Tanzania o Uganda (dove tornerei su una gamba sola, a dire il vero) ... comunque sarà un posto pieno di peluscioni [emoji16] Inviato da Hogwarts
  21. Con meno di 200 euro, abbiamo trovato un hotel per due notti (al ritorno arriviamo tardi) che fa anche servizio navetta e ci tiene in custodia la Panda per tutto il viaggio. Poi abbiamo deciso diversamente, ma tutto sommato non sarebbero stati soldi spesi male. Scusate l'OT [emoji2] Inviato da Hogwarts
  22. E io ho ottenuto l'Africa per il 2018, grazie Squisito, ti sono debitrice! [emoji322] [emoji323] [emoji324] Inviato da Hogwarts
  23. Spero che tu sia in decollo! Buon viaggio! Inviato da Hogwarts
  24. @mountainview Paola, adesso la visione del Pandbernardo mi perseguiterà almeno fino alla partenza @Frafrà, non gli è andata malaccio, posto AGGRATIS e imbarco prioritario anche per lui, possiamo continuare la tradizione del
  25. Deserto, giorno uno! … quasi non ci credo, davvero sono qui? davvero stasera scoprirò se sono capace di togliere il sacco a pelo dal suo amoroso involucro (e soprattutto, se domattina riuscirò a ricacciarlo al suo posto senza dover noleggiare due dromedari per riportarlo a casa via terra )? Prima però c’è il momento cultura. Visto che siamo di strada, ci fermiamo per visitare l’antico palazzo restaurato nella Casbah di Taourirt, poco distante dal centro di Ouarzazate. Una visita veloce, accompagnati da una guida simpaticissima che parla un italiano divertentissimo e pittoresco, ed ha più figli che denti in bocca anche se probabilmente è più giovane di me … riesco a perdermi nelle mie fantasie abbastanza da farmi chiudere a tradimento da Said, il nostro uomo del deserto, nella nicchia della stanza della favorita … la bellezza assoluta e un po’ fané di questo maestoso e imponente edificio di paglia ed argilla che riesce ad essere contemporaneamente leggero come un merletto lascia davvero senza fiato … Visita veloce, dicevo, ma sufficiente per farmi decidere che io, in Marocco, ci devo tornare. No, in realtà lo avevo deciso prima di partire … e s’era capito! ma ora sono assolutamente, totalmente affascinata. Vero, ho scelto questo viaggio per il deserto, il resto è tutto in più … ma è un di più che ci ha messo davvero un istante a catturarmi, lo voglio conoscere, lo voglio vivere. Tornerò. Ah, l’ho già detto? Scusate, è l’età … Lasciata Taourirt ci avviamo finalmente a compiere l’ultima parte del viaggio prima di iniziare a camminare lasciandoci il mondo dietro le spalle … la strada si snoda lunga e a tratti forse un po’ monotona, ma forse che la felicità si accorge della monotonia? Boh, la felicità non saprei, io certamente no: il pensiero mi ha sfiorato adesso, riguardando le foto, ma mentre ero là avevo solo l’impressione che il tempo scorresse troppo veloce ... Sosta per lo spuntino di metà mattina, nell’ennesimo paese e nell’ennesimo bar che mi portano via il cuore. La Coca Cola imperversa anche qui, ma guarda, che bello il logo in arabo! Arrivati alla cittadina di Foum Zguid, alla porta del deserto, consumiamo l’ultimo pasto seduti a un tavolo prima di salire sui fuoristrada che ci molleranno in mezzo al nulla nel primo pomeriggio. Ma se lo yalla yalla di Said sarà la nota dominante dei prossimi giorni, il pranzo si svolge all’insegna del pole pole – e lo so, lo so che quella è un’altra Africa, licenza poetica, no? – o forse è solo la nostra impazienza che dilata il tempo … così per farlo passare io e Paola iniziamo a far le galline Foto con il titolare dell’hotel, foto con Said, foto a tutto quello che si muove ed a quello che no … … finché, finalmente, anzi finalmentissimo, eccoci su un fuoristrada tenuto insieme con lo scotch, si parte! Nel quarto d’ora che segue, dopo aver attraversato la Porta del Deserto, ballerò e traballerò felice come una pasqua fino a digerire il pranzo passato della mia prima comunione e quello futuro ed immaginario del mio matrimonio, non mi divertivo così dall’ultima volta sulle montagne russe a Gardaland nel 2005: guidano come pazzi e fanno a gara a chi si supera di più, è bellissimo! Là, ci mollano e … inizia la passeggiata! Oggi sono solo due passi veramente, il campo è già pronto ai piedi delle colline che si intravedono oltre la foschia e bastano un paio d’ore per arrivarci … un paio d’ore sufficienti a fare le presentazioni con le prime dune, con la cassia, unica a sopravvivere in un ambiente così frugale, con i sassi dell’hamada che nei prossimi giorni saranno la scena del mio film più bello. Finora ... Doverosa la foto di gruppo, che rubo a Pino: vi state chiedendo cosa ho in testa? Non chiedetevelo, è meglio. Come? Ah, vi state chiedendo quale sono io. Bravi. E lo dite anche, permalosa come sono. Mi sa che me ne vado E invece no, resto … però vi faccio compagnia più con le foto che con le parole, un po’ perché per bruttine che siano parlano da sé … e un po’ (tanto) perché scrivendo scrivendo mi è appena venuta una botta di nostalgia fortissima ed ho voglia di sospirare in silenzio – che sollievo, eh? Facciamo un po’ di strada insieme nel deserto, oggi pomeriggio il cielo caliginoso e la sabbia – tanta sabbia – sollevata dal vento ne mostrano un aspetto che non mi attendevo ma che non manca di sedurmi … anche se le stelle stasera resteranno dietro il velo. Sigh. La mia suite Per stasera, campo di lusso con tanto di forno permanente. Da domani, Sparta Arriviamo infine al campo e … sto per conoscere la mia Giovane Marmotta interiore … sarà all’altezza? Beh, è stata una scommessa, per una che come esperienza più spartana (appunto ), a parte gli orrendi camposcuola del Don a 14 anni, vanta un ostello ad Amsterdam: buttarsi in cinque notti senza water, ci vuole del coraggio Quello ce l’ho … se poi diventerò io la rompiballe di turno in questo viaggio, lo scopriremo solo vivendo! Cena a ginocchia incrociate sulle stuoie, dono della shishe per i prossimi giorni – così potrò togliere dalla testa quella roba che se mi aveste riconosciuta nella foto di cui sopra vi stareste chiedendo cos’è – il silenzioso gentilissimo Omar me la sistema ma ovviamente non capisco come fa, e mi sento comunque stragnocca, finché non vedo le foto e passo a sentirmi decisamente più suora che peccatrice … poi preparazione psicologica all’incontro con le toilettes del deserto, invero poco traumatico visto che per la prima ed ultima volta siamo ben forniti di vegetazione atta allo scopo, prima furibonda litigata con l’accendino (vinco io, ma non prima di essermi divelta l’unghia, che no, non è lunga, non è siliconata, non è dipinta, ma lo stesso esce malconcia dalla lotta), qualche sospiro intorno al fuoco, un po’ di imbarazzo, che in fondo siamo ancora sconosciuti, cacciata del Pino – che con Cinzia e Paola abbiamo adottato nella nostra tenda quadrupla – per mettere il pigiamino (si, sempre Cip&Ciop, senza di loro non mi muovo di casa ), altra lite imbarazzante, stavolta con la zip del sacco-a-pelo-bello-caldo-eccetera e poi vedrai che non prenderò sonno per ore, vedrai che farò una nottaccia, vedrai che non sonzzzzzzzzzzzzzz … si, insomma, mi riferiscono i miei corrispondenti dal fronte che mentre loro leggevano, scrivevano, parlavano, si lavavano i denti, facevano yoga, sudoku, sedute spiritiche e levitazione, io me la ronfavo beatamente più o meno dal momento in cui sono riuscita a chiuderla, la zip maledetta, e a posare il capino. Non ho ancora deciso se vantarmene o vergognarmene. Nel dubbio, penso che propenderò per la prima: Indiana Jones mi fa un baffo, mi fa
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