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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 20/06/2018 in tutte le aree

  1. Lunedì 7 maggio 2018 Il viaggio è lungo, tutto di notte, siamo pronti ad un flashback sulla nostra organizzazione... VOLI: Presi con KLM a luglio 2017, non è il volo più economico, quello era uno con la Ethiopian, ma vista l'esperienza di Barbara con EgiptAir per il volo Cairo - Entebbe, abbiamo preferito avere una compagnia europea. Roma - Amsterdam - Windhoek con scalo tecnico nella "ridente" cittadina di Luanda, della quale vediamo solo l'aeroporto e la bidonville che circonda la città. 1579,94€ compresa la scelta dei posti nelle tratte intercontinentali. ITINERARIO: Troviamo delle ottime recensioni della Carboard Travel Box, compagnia namibiana che organizza tour di tutti i tipi, da quelli guidati a quelli self drive... Noi odiamo i tour in bus e via col giro autogestito! Il primo itinerario proposto era di 5 settimane, che includevano il delta dell'Okawango e le Cascate Vittoria... Purtroppo ferie e fondi sono quello che sono e riusciamo a trovare la quadratura del cerchio per un tour di 3 settimane, che spazia dall'estremo sud fino all'Etosha: 06/05/2018 In volo 07/05/2018 Windhoek Emerald B&B 08/05/2018 Hardap Kalahari Anib Lodge 09/05/2018 Keetmanshoop Quivertree Forest Rest Camp 10/05/2018 Fish River Canyon Gondwana Canyon Village 11/05/2018 Luderitz Island Cottage 12/05/2018 Luderitz Island Cottage 13/05/2018 Kanaan Kanaan Desert Retreat 14/05/2018 Sossusvlei Mirage 15/05/2018 Sossusvlei Mirage 16/05/2018 Swakopmund Kali Guesthouse 17/05/2018 Swakopmund Kali Guesthouse 18/05/2018 Cape Cross Lodge Cape Cross Lodge 19/05/2018 Kalkbron Madisa Camp 20/05/2018 Grootberg Grootberg Lodge 21/05/2018 Grootberg Grootberg Lodge 22/05/2018 Dolomite Dolomite Camp 23/05/2018 Okaukuejo Okaukuejo Resort 24/05/2018 Halali Halali Camp 25/05/2018 Halali Halali Camp 26/05/2018 Waterberg Waterberg Rest Camp 27/05/2018 Windhoek Maison Ambre Guesthouse 28/05/2018 In volo Sonja, la nostra consulente di viaggio, ci aggiusta l'itinerario, ma alcune delle proposte erano davvero fuori budget, soprattutto nelle città. Abbiamo scelto dei B&B con delle valutazioni eccezionali prenotando con Booking, per il Fish River abbiamo trovato un ottimo prezzo (e soprattutto, disponibilità) su Hotels, al Grootberg abbiamo prenotato (non senza difficoltà) sul sito del resort. Sonja ci indica anche la compagnia di noleggio migliore per prendere l'auto per l'on the road... alcune affittano dei normali suv, delle RAV, la X-trail o anche le Dacia Duster... beh, no, sono belle, magari comode, ma non hanno la robustezza e soprattutto le gomme del Mostro... ma ne parleremo dopo. Gli adesivi sono pronti, magliette fatte, travelbook stampato con tutti gli orari di alba e tramonto quando scopriamo che... Da quest'anno la Namibia non applica più l'ora legale, adeguandosi ai paesi confinanti... Per cui, per una grandissima botta di culo, ci siamo trovati con l'alba ad orari accettabilissimi, tra le 7 e le 7:30, mentre il tramonto ci coglieva sempre intorno alle 18:30... si, le giornate non sono lunghissime, ma perfette per il nostro giro. Torniamo al presente! La giornata inizia prestissimo, con la colazione verso le 5 del mattino... oddio, la KLM è una buona compagnia aerea, ma col cibo... mai mangiato niente di peggio, nemmeno sulla economy della Qatar... Lo scalo a Luanda svuota praticamente l'aereo... la maggior parte delle persone scende qui, il clima è terribile e già alle 6 del mattino, l'afa è insopportabile. Da qui, 2 ore di volo e siamo a Windhoek... sarà la quota (sorge a circa 1600m di altezza), sarà il venticello, ma l'aria è piacevole! L'aeroporto di Windhoek è ... PICCOLO! nonostante sia la capitale, è una città di circa 300mila abitanti, non c'è un gran traffico di voli di linea e lo sbarco si fa a piedi, si riempie un modulo, timbro sul passaporto e via, benvenuti in Namibia! Attendiamo con la solita ansia i nostri bagagli, finalmente, ci sono anche questa volta, usciamo e subito vediamo il nostro autista! Ma prima di partire, dobbiamo cambiare un po' di contanti... Eh, si, ci avevano detto di partire con tanto cash, che non è facile trovare posti dove si possa usare la carta di credito e ci avviamo a cambiare un migliaio di € in dollari namibiani. Noi siamo così tanto abituati ad usare le carte che quando ci arriva un mazzetto da 15000$N in pezzi da 100 e 200 rimaniamo sconvolti... cominciamo a dividerceli, a metterne a mazzetti negli zaini e nei portafogli. Alla fine, la grossa delusione è stata che abbiamo fatto fatica a finirli, perché l'unico posto dove è quasi sempre necessario pagare in contanti è dal benzinaio, anche se qualcuno accetta le carte. Meglio comunque avere un po' di contante in pezzi piccoli, per le mance e per i vari parcheggiatori che vi guarderanno l'auto. Comunque, sistemato il malloppo, partiamo col nostro driver alla volta dell'agenzia di noleggio, è in città, arriviamo, ascoltiamo le raccomandazioni della ragazza al banco e finalmente, ecco, il mostro: Toyota Hilux, 2.4 diesel, 4 ruote motrici con ridotte, altezza minima 400 cm, pneumatici rinforzati, doppia gomma di scorta, serbatoio maggiorato a 140 litri, per un'autonomia stimata di 1200 km... Si, in effetti consuma un po', difficilmente si va sopra i 10km/l, ma è il mezzo migliore per affrontare le strade namibiane! Monto il mio fido Garmin, salgo e... OH CAZZO... OH CAZZO! è tutto al contrario!!! Ho imparato a portare l'auto più di 30 anni fa... per me il volante è a sinistra, il cambio a destra, le frecce a destra e il tergicristallo a sinistra... Salgo e trovo il volante a destra, il cambio a sinistra e ogni volta che voglio mettere la freccia... ARGH! Fino al B&B di stasera, Barbara mi fa da navigatrice, dicendomi "resta dal lato tuo" o "mettiti sul mio lato", il tutto guidando un'auto che è grande più o meno quanto un box a Roma! Arriviamo sani, salvi e sudati al B&B e cominciamo a sentire il peso del viaggio, ma non ci fermiamo, prepariamo il borsone per i prossimi 2 o 3 giorni, doccia, i gatti della padrona di casa ci prendono in simpatia e ci fanno un sacco di coccole, uno dei due ci entra in camera e prende possesso del tappeto. Qualche carezza, lo facciamo accomodare fuori, riprendiamo il mostro e andiamo verso la sede della Cardboard Travel Box, per ritirare il nostro pacchetto di benvenuto. Riusciamo ad arrivare senza demolire Windhoek, chiediamo di Sonja che però non c'è e il nostro pacchetto ce l'ha lei... vabbè, ripassiamo domani, dentro c'era anche la carta sim da inserire nel tablet... Ci facciamo indicare un supermarket per fare un po' di spesa e ci indicano il centro commerciale più figo della città... In effetti è bello, con un sacco di negozi, ma noi siamo curiosi di sapere cosa vendono al supermercato! C'è tanta roba, anche il cibo per gli animali (e non lo troveremo solo a Windhoek, ma anche nei paesi), ci sono marche note, ma ci sono tanti prodotti locali. E qui facciamo la nostra conoscenza con una nuova forma di dipendenza che portiamo a casa. Il Biltong... Beh, il biltong è quasi come il beef jerky... QUASI, perché è buonissimo! Non è dolce, è speziato il giusto, è molto magro e fatto principalmente di selvaggina, orice, springbok, gnu... è fantastico e un bel pezzo ora è in casa nostra, pronto per essere affettato! Oggi prendiamo degli stick di springbok e le patatine da sgranocchiare in auto, acqua (tanta), un po' di attrezzature logistiche, qualche avocado e siamo pronti ad affrontare la strada domani! Torniamo alla Guest House, sistematina dell'hangar che abbiamo come portabagagli e partiamo di nuovo verso il ristorante di stasera, scelto direttamente da casa e prenotato da qualche settimana... Joe's Beer House, ben recensito, famoso per la ciccia e anche per altro (ma lo scopriremo al ritorno), ottima birra, probabilmente è il più celebre tra gli stranieri che passano per Windhoek. Cibo davvero ottimo, facciamo subito conoscenza delle bestioline locali: A fine cena, per cacciare le mandrie che ci galoppano in pancia, ci prendiamo il liquore tipico del posto, a base di ciliege, il Kleiner Keiler! Il gioco del posto è farsi un selfie con il tappo appoggiato al naso e noi... non ce lo facciamo sfuggire!!! Cotti, ce ne torniamo in appartamento e buonanotte!!!
    2 punti
  2. ma allora ci incontriamo! Aggiustamenti in autonomia nonostante i 124 consigli che mi avete gentilmente dato Specialmente una gentilissima coppia mi ha dato tanti suggerimenti nonostante lui fosse impegnato a fare foto col cavalletto e lei ad inseguire scoiattoli
    1 punto
  3. direttamente dal sito della struttura... ad esempio con lo yellowstone ho prenotato per 4 giorni ad agosto il 18 di luglio
    1 punto
  4. Domenica 6 maggio 2018 sì, tovaglia di carta, avete visto bene ... sposati! una giornata splendida, piena di risate e momenti romantici: 1) Viva gli sposi! Bacio! Bacio! Bacio! si, si, okay, adesso fatemi togliere le scarpe che non ne posso più [quattro cm e mezzo di tacco per un'ora in totale, mica pizza e fichi ] 2) Amore ... però quel bouquet lo tieni come una clava [NdA: a Pa, e fattela 'na domanda ogni tanto ] 3) Pa, basta foto [dopo BEN sette minuti al Giardino degli Aranci] ho fame e mi scappa la pipì, voglio andare al ristorante! 4) L'emozione mi ha tolto l'appetito, penso che questo quarto bis di tonnarelli sarà l'ultimo 🙄 5) [Scegliere qualche amena pucciosità del genere a piacere, ad libitum ] la classe non è acqua: ci sono riuscita PRIMA della cerimonia. Modestamente L'ho incastrato!!! Classiche e di classe, fedi in oro con il nome e la dat... ah, no Cercate di sembrare gli sposi, VI PREGO, disse l'amico fotografo tentando disperatamente di smettere di ridere Conclusa quella che - e stavolta sono seria - resterà una delle giornate più belle e felici della nostra vita insieme (grazie @al3cs, non te lo dirò mai abbastanza e tu sai perché ), tornati a casa alle cinque del pomeriggio sotto la pioggia, che si sa, agli sposi porta bene, fatte un po' di coccole ai ciopini, che felici di essere finalmente diventati gatti legittimi prendono benissimo la notizia che domani partiremo , calata la tensione perché è andato tutto anche meglio di quanto sperassimo, ci concediamo la prima dormita veramente saporita da qualche settimana a questa parte ... è fatta, e siamo ancora vivi! ... in che senso VENTIDUE giorni in viaggio di nozze??? (no emoticon needed) Carichiamo la Giulia, la riconsegniamo al noleggio a Fiumicino, lasciamo i bagagli nella solita fila "Ciao povery" perché avere la tessera Ulisse Corporate Extra Yoda Super Obi Wan Iper Top Skywalker Club scaduta servirà pure a qualcosa, siamo pronti a volare ad Amsterdam con il volo KLM delle 10.40 ... più felici, giovani, sposati e rilassati di ventiquattro ore fa. La KLM, in un sussulto di genialità, appena atterrati in terra olandese pensa bene di fare un annuncio ALL'ALTOPARLANTE e in inglese per informarmi che all'uscita dall'aereo mi aspetta l'assistenza SORDI. Io sento chiaramente solo "Miss Perlini" perché vado subito in panico immaginando scene apocalittiche in cui le mie mutande sparse tra Fiumicino e Schiphol fanno la parte del leone, per fortuna Paolo capisce anche il resto e comincia a ridere ... quando poi arriva una hostess trafelata che forse ha realizzato il figurone, per cercare di spiegarmi a gesti che mi aspettano fuori, e io le rispondo in inglese che non ho richiesto l'assistenza e comunque sono con mio marito e ci pensa lui, comincia a ridere anche il resto dell'aereo. Momento genialità che ci rallegra ulteriormente la giornata, già bellissima visto che Amsterdam ci accoglie così: Lasciamo le reflex al deposito bagagli e usciamo subito per prendere il 397 che ci porterà a Leidseplein, benvenuti in Olanda, sono sei euro solo andata per il biglietto di corsa semplice grazie, limortaccivostri. Non me li ricordavo così cari, ma sono davvero puntuali, puliti e frequenti questi autobus, il sistema di trasporti olandese mi commuove ... sono abbonata ATAC, capitemi Ormai sono le due passate, Paolo ha fame, fa la stessa faccia da "si vede il fondo della ciotola, presto morirò di denutrizione" che mettono i ciopini subito dopo il primo paio di scatolette della giornata , quindi invece di perdermi a decantargli il cielo blu, il sole giallo, i canali caffellatte, lo trascino al primo Bagel & Beans che mi suggerisce gugolmapz, buono come me lo ricordavo anche se NON HA LA BIRRA (tendo sempre a rimuovere i dolori del passato, mannaggiammé!). Ci consoliamo con una bibita russa buonissima a base di aghi di pino e chissà che altro, e un paio di bagel ciccioni ma normalissimi: non riesco a convincere il mio eroe ad assaggiare il Bugs! Scherzavo, non ci ho nemmeno provato, non mi tenta neanche un po' e se mai dovessi farlo, almeno che sia in un Paese che ha una tradizione millenaria sul modo di cucinare le cavallette ... stiamo su banali e buonissimi formaggio di capra e miele, e hoummus e verdura. La giornata è davvero splendida, l'azzurro di Roma sembra essere in trasferta, e gironzoliamo un po' nella cerchia dei canali: abbiamo un biglietto per il Van Gogh Museum alle 16.30, c'è tempo ... questa è la prima volta di Paolo qui, sono felice che la veda così, questa città a cui voglio bene e che ho scelto come base per la una lunga vacanza da sola nel 2013 senza mai sentirmi sola. Amsterdam brulica di vita e sorrisi, i canali sono letteralmente invasi dalle barche delle famiglie in gita e dagli amici che fanno il picnic domenicale, i parchi sono pieni di gente, le nostre SCEMAGLIETTE riscuotono un sacco di successo, vediamo birre ovunque, siamo rilassati e felici ... Paolo che ha la faccia come il culo a un certo punto mi trascina in uno degli onnipresenti negozi di formaggi, e visto che per la proprietà transitiva ora che siamo sposati ho la faccia come il culo anch'io gironzoliamo assaggiando tutto e usciamo senza comprare niente, felici come pasque Sì, lo so, abbiamo appena mangiato, ma non si lascia Amsterdam senza prendere una bella birra e che fai, la bevi senza accompagnamento? No, non si fa. Ovviamente mi viene subito sonno, un abbiocco da paura, ma quando entriamo al Van Gogh Museum passa tutto: per me è la terza volta, ma non ne ho mai abbastanza, amo Vincent quasi quanto Magritte, mi trasmette un amore, un dolore, una gioia selvaggia, una disperazione crudele, un'ansia di vivere e un senso di morte che mi lasciano ogni volta stordita e innamorata più che mai. Oltre due ore volano via, prima di uscire apprezziamo il anche senso del marketing dei prodotti dello shop e poi ci accomodiamo sul prato in Museumplein in attesa che si faccia l'ora di andare a riprendere il 397, sono sei euro a tratta, grazie, limortaccivostri, e poi il nostro volo delle 22.55 per Windhoek. Di fronte al Rijksmuseum ho anche occasione di ammirare il Panda Vitruviano, opera unica e famosissima di Leopando da Vinci che in qualità di imperatrice ora ufficiale di Pandonia ho deciso di usare come immagine simbolo sulle monete da sette pandadollari e mezzo
    1 punto
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