Vai al contenuto

Classifica

Contenuto Popolare

Mostra il contenuto con la massima reputazione di 29/11/2024 in tutte le aree

  1. 2. Io avrei fatto i Narrows, ma non so se ne vale la pena in mezza giornata perché migliora man mano che vai avanti; purtroppo Zion l'ho dovuto saltare per cause esterne. 3. C'è il Cedar Breaks ma non ti viene di strada, dovresti deviare di molto e forse non ne vale la pena. Al Red Canyon puoi fare una sosta e un paio di trail, ma comunque ti porta via 1-2 ore: è carino, soprattutto se lo vedi prima di Bryce. A me al tramonto era piaciuto il Bryce Point, ma in generale mi è piaciuta molto di più l'alba quindi...sveglia puntata l'indomani! 4. Guarda, io c'ho dedicato praticamente un giorno intero (+ un'alba). Se hai tempo e ti piace camminare io aggiungerei anche il Peekaboo: così diventa un loop di circa 11 km e si fa in 4-5 ore ma è stupendo (nel sito NPS è chiamato Figure-8 Combination). Non ho capito bene in che periodo andrai ma considera che ad agosto (soprattutto la prima metà) potrebbero esserci anche temporali che ti limitano un po' a metà giornata. Il giro dei punti panoramici invece si fa in breve tempo, il parco alla fine non è molto grande, e in 40 minuti arrivi all'estremità sud. Considera anche che, ma è giudizio personale, la parte meridionale non è altrettanto spettacolare e si visita velocemente. Volendo potresti anche andare via verso le 16-17 e dormire a Escalante. Dipende dal giorno prima, se hai già visto un tramonto a Bryce oppure no. 5. Sulla UT-12 dopo Bryce c'è il Kodachrome; non è imperdibile, ma se non sai come riempire qualche ora è un'alternativa. L'anno scorso il trail delle Lower Calf era chiuso ma se non ricordo male avrebbe riaperto dopo l'estate (controlla per sicurezza). Oltre ai punti panoramici puoi avventurarti sulla Hole in the Rock che è una sterrata con diverse cosucce da poter fare; io ce l'avevo in programma l'anno scorso ma erano giorni di temporali, la strada era impraticabile, e gli slot a rischio flash flood. A posteriori per me è stata una giornata un po' sacrificata dal maltempo ma quello è imprevedibile, le cose da fare ci sono. 6. L'ho fatto quest'estate partendo addirittura da Boulder ed è fattibile; anzi, tu avrai un paio d'ore in più da dedicare a Capitol Reef, ore che io non ho avuto e di cui mi pento. Certo è una giornata lunga, se vuoi puoi dare un'occhiata al mio diario, lo trovi tra gli ultimi nella sezione west. 7 e 8. Io ad esempio ho fatto il primo giorno Arches tra le 7.30 e le 16.30 (Devils Garden completo + altri archi) e poi un giro in macchina sulla scenic UT-128. Il secondo giorno ho fatto il Delicate (tra le 6.30 e le 8.30 perché odio il caldo), poi Canyonlands tra le 11 e le 15 (solo il Grand View Point come trail più lungo), poi Shafer+Potash, e alle 18.30 sono arrivato al Corona Arch. Giornata lunga ma bella. In teoria avrei preferito mettere il Delicate il primo pomeriggio per evitare lo spostamento tra i due parchi il secondo giorno, ma era troppo caldo e non me lo sarei goduto. A posteriori avrei dedicato più tempo a Canyonlands di cui ho visto molto poco. Il Corona è splendido, si fa in meno di 2 ore quindi un po' di tempo lo dovresti trovare. Se vuoi farti un'idea trovi anche queste giornate nel diario. P.S.: ricordati di prenotare l'ingresso orario ad Arches.
    1 punto
  2. Secondo me, sì, per fare il loop bastano 3 ore e il parco alla fine non è enorme, tra il Bryce Point e Sunset point ci sono meno di 10 minuti in auto. Per me la scintilla con Zion non è mai scattata, mentre mi sono assolutamente innamorato del North Rim del Grand Canyon... se rimedi una notte da qualche parte potresti pensare ad inserirlo. Da Desert View ti conviene andare direttamente al Mather Point, per la bicicletta, potrebbe essere una buona idea. Per dormire, Grand Canyon Village o Tusayan.
    1 punto
  3. 24 Agosto - Senyati - Elephant Sands Si avvicina la fine di questo viaggio, da oggi si parte in direzione sud, ci svegliamo al Senyati con una splendida alba. Facciamo colazione sulla nostra veranda, godendoci la vista sulla pozza, per il momento non ci sono elefanti, ma tantissimi hornbill che vengono a cercare qualche briciola dai nostri muffin. All'improvviso, all'orizzonte si vede una nuvola di polvere, c'è un animale che corre, cominciamo a chiederci cosa fosse, quando si avvicinano vediamo che sono tanti animali che corrono insieme! Sono delle manguste, meno comodose di quella domestica che ha eletto il Senyati a sua residenza, ma una famiglia numerosa e divertente! Sì, perché corrono in gruppi serrati, poi la prima si ferma e tutte le altre si ammucchiano sulla capofila, come un enorme tamponamento a catena! E lo fanno più volte, ripartono tutte insieme e poi tump tump tump, tutte ferme! Salutiamo la mangustina, che col suo "pi pi pi pi" cerca coccole, il gattone che ha deciso di vivere qui e che ancora non sa che dopo pochi giorni avrebbe detto addio alle sue pallette e via, pronti a partire! Prima fermata, il Lesoma Memorial, di cui avevamo letto nel travelbook che ci ha dato Peo... Questo memoriale ci racconta una storia che non conoscevamo: il Botswana al momento dell'indipendenza aveva deciso di non dotarsi di un esercito, convinti del fatto che essendo pacifici nessuno dei loro vicini li avrebbe attaccati, avevano solo la Botswana Defence Force che aveva compiti di sorveglianza. In un pianeta in cui vivono gli unicorni e gli elefanti fanno puzzette profumate sarebbe fantastico, ma nel nostro mondo non è una grandissima idea... i guerriglieri della Rhodesia (attuale Zimbabwe) sconfinavano abitualmente da questo lato del confine e nel 1978 ci furono parecchie scaramucce con la BDF, che culminarono con il Lesoma Disaster, quando nel villaggio di Lesoma i guerriglieri uccisero 15 agenti e 2 civili. Una volta arrivati sull'asfalto prende il comando di Miss Sphiggy Barbara, che, tranquilla come Maria Antonietta verso la ghigliottina, ci porta fino a Pandamatenga, con il suo terreno nero e fertile, il granaio del Botswana. Mancano circa 120 km, facciamo il cambio ad un distributore proprio a Pandamatenga, parto e... Meno di un chilometro dopo, da un'auto ferma sul ciglio della strada salta fuori un poliziotto che si sbraccia e mi fa segno di accostare, si avvicina e mi dice: "Vieni alla macchina con la patente..." Mi avvicino e mi fanno vedere il video del mio passaggio con Miss Sphiggy che sfreccia a 74km/h quando il limite è 60km/h... 380 pula, grazie e ricordati di rispettare i limiti, gli 80km/h sono più avanti, dopo il cartello... 😡😡😡😡😡😡😡 Dopo un'oretta di viaggio e dopo aver passato un controllo sanitario con tanto di sciacquata di scarpe e di ruote, eccoci alla svolta per Elephand Sands, dove colto da un impeto di sadismo e cattiveria, decido di far percorrere a Barbara l'ultimo tratto, tutto su sterrato e su sabbia profonda... 😂 Nonostante il terrore, si comporta benissimo e non si insabbia nemmeno! All'Elephant Sands scopriamo alla reception che è tutto "At the Baaaaar", connessione, ricarica cellulari, bevande... e proprio dalla terrazza del bar ci godiamo un pomeriggio relax gustandoci del succo di frutta e gli elefanti che bivaccano intorno alla pozza! Ma non solo elefanti, anche gli uccelli, molto propositivi e sempre alla ricerca di un boccone tra i tavoli, hornbill e storni splendenti di Burchell con i loro fantastici colori e i versi striduli. Ci facciamo un aperitivo con Savannah Dry e biltong sulla terrazza del nostro chalet e per la cena torniamo al baaaar, dove ci attende un'ottimo buffet, uno dei più buoni di questo viaggio. Ma lo spettacolo è dopo cena, quando l'intero branco di elefanti si presenta alla pozza, tutti alla ricerca dell'acqua... la cosa più stupefacente è che gli elefanti sono silenziosissimi quando camminano, nel buio si percepiscono solo quando barriscono, ce li siamo trovati praticamente accanto senza accorgene.
    1 punto
×
×
  • Crea Nuovo...