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  1. 17 giugno 2023 Altra giornata piena all'Etosha, sveglia presto e colazione senza infamia e senza lode al Restaurant di Okaukuejo. Usciamo dal gate per le 8:00 direzione Halali in coda ad una camionetta per il safari, dopo qualche chilometro, guardando verso il pan, ecco la inconfondibile sagoma di sua maestà: un bellissimo leone maschio! Lo seguiamo con lo sguardo per qualche centinaio di metri fino a quando non si straia ai piedi dell'unico albero nel giro di chilometri ed ecco che è completamente mimetizzato, praticamente impossibile da distinguere oltre. Scambiamo due parole con la guida della camionetta davanti a noi che ci dice di seguirla fino alla pozza successiva (mi pare di ricordare fosse Ondongab) per vedere se siamo fortunati da avvistare anche il resto del branco. Purtroppo la fortuna non è dalla nostra e la troviamo vuota. Proseguiamo quindi verso le pozze di Sueda e Salvadora, tra le più famose del parco. Qui effettivamente il paesaggio è inconfondibile: il pan a perdita d'occhio, la terra chiarissima, una patina di povere bianca ovunque e il caldo appiattisce le distanze quasi come in un miraggio. Incontriamo tantissime zebre che si dirigono in fila indiana all'abbeverata, struzzi, orici elegantissimi e gli immancabili springbok. Ci fermiamo a Charitsaub dove si ha una bellissima vista un poco sopraelevata rispetto alla strada e ad un albero di acacia solitario, probabilmente uno dei più fotografati di tutto il parco. Proseguiamo oltre e ci fermiamo per far passare un gruppo di gnu, anch'essi diretti all'abbeverata del mattino. Ci sfilano davanti a passo lento con le criniere al vento che nel frattempo si è alzato e porta altra polvere e altro caldo con sè. Vediamo anche per la prima volta da vicino qualche esemplare di antilope rossa. Raggiungiamo infine Rietfontein, una pozza piuttosto popolare in zona che, infatti, non delude. Seppur non paesaggisticamente particolarmente interessante, è ricca di acqua ed il via vai è simile a quello visto ad Okaukuejo con diverse specie di ungulati tutti insieme all'abbeverata. Lasciamo Rietfontein verso le 13:00 e ci dirigiamo ad Halali dove parcheggiamo proprio di fronte al building con i servizi (reception, ristorante, piccolo - e poco fornito - store). Facciamo molto rapidamente il check-in e prendiamo possesso della nostra room in posizione perimetrale. Anche qui restiamo sorprese dal comfort e dalla pulizia. La stanza non è grande come quella di Okaukuejo ma non manca nulla, siamo dotate anche di un piccolo patio vista bush fitto fitto dove ne approfittiamo per mangiare qualcosa e riposarci un po'. Decidiamo poi di andare a vedere la Moringa Waterhole, situata in posizione defilata rispetto al campo vicino alla zona dei campeggiatori. Prendiamo l'auto e percorriamo la strada sterrata fino ad un piccolo parcheggio. Da qui parte un brevissimo sentiero in salita che consente di raggiungere la piattaforma di avvistamento sulla pozza artificiale. Quando arriviamo siamo sole e la pozza è deserta. Decidiamo di aspettare e non deve passare molto prima che la nostra pazienza venga premiata. Dal bush spunta infatti una allegra famigliola di elefanti. C'è anche un cucciolotto abbastanza cresciuto. Sono animali davvero eccezionale che non smettono di sorprendere: la Moringa Waterhole è una pozza artificiale, l'acqua viene pompata da un punto ben preciso e gli elefanti vanno proprio li per berla fresca e meno contaminata. Il cucciolo addirittura ci si scapicolla dentro! Per un attimo ha guardato proprio me! Restiamo ad osservarli e fotografarli a lungo poi, verso le 15:00, decidiamo di fare un giro in zona. Ci affidiamo ai consigli della guida fotografica del Parco e riprendiamo la strada principale (C38) svoltando a sinistra come per tornare a Rietfontein. Prima di arrivare alla pozza svoltiamo però nuovamente a destra prendendo il detour a senso unico che si avvicina al Pan. Si rivela un'ottima scelta dal momento che vediamo ben due rhino! Fare questo avvistamento da sole in auto è decisamente elettrizzante! Pienamente soddisfatte rientriamo quindi al campo, doccia, birretta e ancora una puntatina alla waterhole con il sole già tramontato. Anche qui la troviamo fittamente popolata, i rhino sono tantissimi: possiamo dire di esserci ampiamente rifatte dalla parziale delusione al Grootberg! Alle 20:00 andiamo a cena al ristorante, il cibo è mediocre ma almeno c'è decisamente meno gente rispetto ad Okaukuejo e ci si gode di più l'atmosfera all'aperto. Prima di rientrare in camera, passiamo ancora alla waterhole dove troviamo ancora qualche rhino e delle iene che si chiamano incessantemente con il loro caratteristico "whopping". Alle 21:30 dichiariamo conclusa ques'altra bellissima giornata in terra africana e andiamo a riposare.
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  2. Purtroppo non ti posso aiutare, mai stata alla HAwaii😓. LV non è mai abbastanza ma come ti ha consigliato @acfraine è una località facilmente inseribile in altri viaggi.
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  3. Se tutto fila liscia potrebbero essere persino troppe. Mi prende male il fatto che in caso negativo ti ritrovi a dovere acquistare un nuovo volo, non è detto ci sia disponibilità in giornata, e ad organizzare un soggiorno ex novo a LA. Tutto risolvibile ci mancherebbe ma mi domando il perchè? Se proprio vuoi volare su LV preferirei il mattino dopo con pernotto vicino al LAX.
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  4. Io, viste mie esperienze, non oserei mai prenotare un volo interno dopo un intercontinentale. Se qualcosa va storto ci rimetti tempo e volo, per cui non sono obbligati a riproteggerti visto che sarà una prenotazione separata.
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  5. Un suicidio no, una rottura di scatole sì, 5/6 ore dentro il LAX non passano più, esperienza diretta! E non togliere un giorno a Big Island! Inviato dal mio Pixel 7a utilizzando Tapatalk
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  6. Io sinceramente farei lo stop a LA ma il giorno dopo ripartirei subito per dedicare più tempo possibile alle hawaii. Da quanto scrivi è facile che tornerai ad ovest quindi LV la inserisci tranquillamente in un altro giro, le hawaii invece....
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  7. @antattack Si ho usato il sandbag sul finestrino dell’auto. Ha un peso infernale quel coso, occorre sempre aiutarsi con un qualche appoggio ma essendo praticamente sempre su un mezzo in effetti ci si riesce ad aggiustare facilmente. Per le foto notturne, ad esempio alle waterhole, praticamente tutti utilizzano cavalletti e controllo remoto della camera. Io non mi ci sono proprio cimentata! Comunque concordo che in Islanda portarsi appresso in un trek un tele del genere sia impraticabile. Ho affittato con Altra Ottica Store, molto disponibili e affidabili, spediscono con GLS e vai tu personalmente a ritirare e riconsegnare. Quasi tre settimane di noleggio mi sono costate poco più di 200€. Per me ne è valsa la pena! Sul loro sito puoi fare tutti i preventivi che vuoi per avere un’idea del costo! 😊
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