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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 12/10/2017 in tutte le aree

  1. Si certo intendevo anche quelli con i tuoi!
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  2. Vi ricordo che i calendari da spedire, “partiranno” dopo il raduno! Al3cs vi contatterà per gli indirizzi e tutti i dettagli
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  3. per me va bene n uno da parete e ne aggiungo uno da tavolo da spedire
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  4. Perfetto, visto che mi è andata male con quello a parete ne prenderei 3 da tavolo allora, da spedire. Grazie mille
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  5. Io, sapendo che negli States le disposizioni di legge possono cambiare da Stato a Stato e non sapendo bene se i nostri seggiolini sono certificati anche la, ho sempre preferito noleggiare i seggiolini assieme alle macchine. Meno stress da viaggio e meno stress dopo. Ora sono fortunatamente fuori da questo problema..
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  6. Io ne avevo comprato uno economico su amazon.com, in occasione di una viaggio negli usa. Me l'ero fatto recapitare nel primo albergo, e poi me lo sono portato a casa e lo uso tuttora per la macchina dei nonni e per i viaggi, è un secondo seggiolino insomma. Lo imbarchiamo sempre in stiva, e non ha mai subito danni. Lo metto dentro a un sacchetto di quelli della spazzatura molto grande, trasparente, e il massimo che sia successo è che ho trovato il sacchetto strappato. Se siete viaggiatori una spesa di 50-60 euro per un seggiolino da viaggio ne vale la pena secondo me. Meno ansia, meno stress, meno logistica complicata, che non guasta coi bambini
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  7. volevo usarlo subito in aeroporto, la macchina ce la lascerebbero lì. D'accordissimo con Dzu! il nostro seggiolino che usiamo in macchina (pagato 200€) è moolto ingombrante, non credo neanche che si chiuda.. sicuramente non lo accettano e non mi fido di metterlo in stiva, chissà come rientra. ok la valigia, ma non la sicurezza di un seggiolino.
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  8. Ho provato da un altro computer e adesso riesco a vederle! Posso studiare ora...;)
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  9. 20 agosto Walvis Bay Dopo lo sbattimento e la polvere di ieri oggi è una giornata tranquilla: 30 km di strada asfaltata ci portano a Walvis Bay. La città di Walvis Bay (che significa Baia delle Balene in Afrikaans) ha una storia alterna. È stata scoperta da Diaz nel 1487 mentre la città è stata fondata nel 1793 da olandesi dal capo (Sudafrica). Walvis Bay ha sempre attratto l’interesse delle potenze coloniali per le sue risorse legate al sale, al guano e alla pesca e sino al 1994 era sotto il controllo del Sudafrica. Il cielo è grigio e fa abbastanza fresco, le previsioni dicono che uscirà il sole ma al momento non si vede proprio! Alle 9 siamo al molo del porto turistico di Walvis Bay pronti ad imbarcarci per la crociera in catamarano sulla baia (http://www.namibiancharters.com ). Il porto è molto caratteristico perché il molo, sui quali si affacciano ristorantini e caffé, è pieno di grandi ossa di balene, vertebre e mandibole portate sulla spiaggia dalle correnti e che testimoniano la principale vocazione turistica del luogo: il whale watching. Il nostro equipaggio (capitano e guida rigorosamente afrikans) è molto simpatico e gentile e nonostante l’arietta fresca la gita è piacevole. Ci accompagnano una simpatica otaria che abituata a ricevere pesce in premio sale e scende dalla barca reclamando la sua ricompensa: un paio di pellicani e tanti delfini che ci nuotano intorno per una buona parte del percorso Arriviamo fino a Pelican Point dove si trova il faro e dove ora hanno fatto un lodge di lusso per vedere la colonia di otarie e sulla via del ritorno il nostro equipaggio ci offre un brunch rinforzato a base di ostriche e stuzzichini vari davvero molto buoni. Il tutto ovviamente accompagnato da vino bianco … risultato: brilli alle 11.30 del mattino. Rientrati in porto dove dopo una veloce pausa pipì e giro per i negozietti e le bancarelle (nulla di rilievo da segnalare) prendiamo le jeep per l’escursione sulle dune fino a Sandwich Harbour (http://www.sandwich-harbour.com ). Dopo una breve pausa alla Laguna di Walvis Bay per vedere i fenicotteri, passiamo in mezzo alle saline, procediamo verso il delta del fiume Kuiseb e vediamo Orix e Cormorani e poi lungo la spiaggia (con le dune a sinistra ed il mare a destra) per arrivare a Sandwich Harbor dove le dune si tuffano nel mare. C’è un vento tremendo e del sole promesso non c’è traccia per cui dopo pochi minuti rinunciamo a salire sulla duna, ci rimettiamo in macchina e dopo un altro po’ di su e giù per le dune e poi ci fermiamo per pranzare, ancora a base di ostriche e vino bianco (risultato se prima eravamo brilli ora siamo MOLTO brilli!). Dopo un altro giro di montagne russe sulle dune torniamo al porto dove riprendiamo il nostro minibus per tornare a Swakopmund in tempo per un giretto veloce di shopping prima che i negozi chiudano. Cena in hotel con siparietto sul menù (il servizio è a self service e mentre mangiamo Mirca dice al marito che sta mangiando bistecca di struzzo: “sai è davvero buonissimo questo tonno” e noi in coro: “tonno? C’era il tonno? M: “ si era dove fanno le bistecche…” ci guardiamo un po’ perplessi e chiediamo se ne è sicura (che sia ancora ubriaca?), lei dice che ha chiesto ed è certissima per cui a questo punto andiamo a chiedere anche noi ed il cuoco ci risponde: “ostrich”. Ora va bene che non sai l’inglese e puoi aver capito una cosa per un’altra ma l’hai mangiato e tra lo struzzo ed il tonno c’è una bella differenza … e lì iniziò lo sfottò ad oltranza, non preso proprio benissimo sullo struzzo che sa di tonno …). Dopo una chiaccherata con il ragazzo che si occupa della sicurezza all’ingresso delle nostre stanze (poverino gli tocca stare tutta la notte in piedi, letteralmente perché non ha neanche una sedia, ed al freddo) che ci confida (che tenerezza!) che il suo più grande desiderio sarebbe andare a visitare l’Etosha e che spera di riuscirci tra un paio d’anni andiamo a letto presto con un velo di malinconia e un piccolo peso sul cuore.
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  10. Tornati proprio oggi da una fantastica ed indimenticabile vacanza in quel di Miami. Tolti i primi due giorni iniziali (di brutto tempo, dove pensavamo veramente di rovinarci la vacanza) c è sempre stato il sole, addirittura tornado a piovere (sporadicamente) soltanto l'ultimo giorno. Abbiamo visto abbastanza, sicuramente come in ogni prima volta qualcosa ci sarà sfuggito, ma abbiamo potuto godere ed apprezzare tante cose. - Ci siamo visti la partita NFL dei Miami Dolphins, dove siamo assolutamente rimasti esterrefatti da tutto il contesto che gli americani sono riusciti a creare: stadio mozzafiato, pre partita assolutamente indimenticabile (avevo i brividi e non scherzo) dove tutti nei parcheggi coi loro Pick-ups, gazebo e sdraie facevano le braciolate, bevevano birre e si divertivano tra Beer Pong ed altri giochi vari, stronzate varie durante il match di football (dove in 4 non ci abbiamo assolutamente capito una ceppa, ma ci siamo divertiti lo stesso) - Ci siamo visti la partita dei Miami Heat all'American Airlines Arena (BELLISSIMA) dove anche qui, come sopra, ci siamo divertiti molto (e capito molto di più, ma vabbè) - Ci siamo visti la Miami Downtown, girovagato trai grattacieli, visto Bayside Marketplace, Bayfront Park - Gustati del Buon rum nel quartiere Little Havana - Visto i meravigliosi murales a Wynwood - Siamo rimasti emozionati dalle Everglades - Girata in lungo ed in largo Miami Beach (od almeno South e Middle Beach) con le magnifiche spiagge - Girati locali notturni (Nikki Beach ed il Liv sicuramente i migliori) Poi il nostro Hotel era nella zona magnifica dell'Art Deco sull'Ocean Road. Solo una cosa vorrei chiedere ai più esperti di Miami: Nonostante fosse piena di gente, possibile che i locali sulla Ocean Drive dal Lunedì al Giovedì erano deserti? Praticamente si popolava soltanto un certo "MANGO" (e neanche troppo) Io fin da piccolo sono cresciuto con il mito della vita notturna di Miami, il massimo che si potesse trovare...ed invece Ibiza vince 5 a 0. Chiedevo ai PRs se fosse colpa di Irma, loro mi dicevano semplicemente che era bassa stagione, che l'altra iniziava verso dicembre ed andava fino ad aprile. Mah, bassa stagione un posto dove fanno sempre 30 gradi fissi.. io tranne agosto e settembre pensavo fosse sempre strapiena di turisti. Mi sa che mi ci tocca tornare a Marzo per assaporarla al meglio. Una cosa che non mi mancherà assolutamente? L'ARIA CONDIZIONATA. La mettono a livelli da pazzi. Vi dico solo che vedendo i locali da fuori si creava la condensa sui vetri, quando indossavo gli occhiali da sole entrando ed uscendo dai locali mi si appannavano...
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  11. Ritiriamo anche quelli di @lespaul, che qualcuno per piacere ce lo ricordi al raduno...😱
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  12. per me va bene. L'unica cortesia , visto che non posso venire al raduno, è sapere se si può spedire. grazie
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