Vai al contenuto

Namibia e non solo: luoghi che rimangono nel cuore (Settembre 2015)


Messaggi raccomandati

Perchè? c'è poco da fare o non vale la passeggiata?


Non è niente di eccezionale, carino ma non imperdibile. Lo avevo scritto anche nel diario: se hai tempo a disposizione puoi impiegarlo così ma se devi rinunciare ad altro non è sicuramente una priorità
@fabrizio69 10 minuti per arrivare al dead vlei? Ve la siete fatta di corsa? Io ci ho messo quasi mezz’ora .... ok che andavo con moooolta calma fermandomi ogni 3 sec a fare foto però ....



Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk
Link al commento
Condividi su altri siti

Martedì 15 settembre

Siamo partiti alle 8:00 sotto ad una pioggerellina prettamente novembrina dovuta alla nebbia. Seguiamo la costa in direzione nord. Oltrepassiamo Swakopmund (sosta al supermercato), ci fermiamo a fotografare le case colorate del villaggio di Wlotzkasbaken, oltrepassiamo Henties Bay e verso le 12 siamo alla colonia di Otarie di Cape Cross. Davvero impressionante quante siano e quanto rumore e puzza facciano! Più continuiamo verso nord e più il paesaggio si fa desolato accompagnato da un vento fortissimo. Alle 14:30 siamo al cancello di Ugab Gate. Dopo le 15:00 non si può più entrare fino al mattino successivo. Da qui mancano 166 km per arrivare a Terrace Bay dove pernotteremo. Facciamo qualche stop lungo la strada per fotografare relitti di navi e resti di una miniera ma è la desolazione a farla da padroni. A spezzare questa monotonia è qualche pescatore con i loro pick-up super attrezzato. Arriviamo a Terrace Bay che è quasi buio: le costruzioni sono disseminate qua e la sulle collinette a pochi metri dal mare. Oltre alle case che vengono affittate c’è una pompa di benzina, una scuola e la stazione di polizia. Ci danno un vero e proprio chalet con veranda, un grande soggiorno, tre camere da letto e addirittura il garage ma è tutto in condizioni pietose!! Non credevo che essendo un resort gestito da NWR fosse in queste condizioni: chiaramente il clima non aiuta a mantenere in buone condizioni le strutture  ma così è davvero troppo. L’unico ambiente che si salva è il ristorante che si trova nel punto più altro. Non abbiamo mangiato neppure male.

Km di oggi: 432

Pernottamento: Terrace Bay Resort

 

2X9YEFlQYbguKYQ-IdLHJIquRVRC0iurK9mCHDoO

 

3P_6JTogFsgFZyjA7RtsWsNdVHVr6HNfNquAiUsI

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, solshine dice:

10 minuti per arrivare al dead vlei?

 

10/15 minuti circa...... non ho cronometrato....:wink:

1 minuto fa, mouette dice:

... mmm ... ricordami, quando abbiamo fatto l'ultimo pomeriggio relax in ferie? emoji849.pngemoji16.png

Non sono neppure io per il relax ma ci sono dei resort piazzati in punti strategici che spingono alla contemplazione.....uno su tutti: quello dove abbiamo dormito il giorno 16.... 

Link al commento
Condividi su altri siti

Mercoledì 16 settembre

Sveglia alle 6:30 e facciamo colazione nel nostro chalet: ci sembrava troppo spendere  circa 20€ per fare colazione al ristorante quando per cena abbiamo speso circa 35€. Alle 8:00 siamo partiti sotto la solita nebbia e siamo usciti dal Skeleton Coast N.P. dalla Springbokwasser Gate e, come d’incanto, allontanandoci dalla costa siamo tornati a vedere il sole che non vedevamo da domenica! Il paesaggio è cambiato: tornano attorno a noi i rilievi e la vegetazione. Avvistiamo le nostre prime giraffe. Oltrepassiamo Palmwag e ci inerpichiamo su per il Grootberg Pass fino ai 1450 metri. Proprio sul passo c’è l’ingresso del nostro lodge che si trova ancora più in su lungo una vera e propria mulattiera. Volendo si può lasciare l’auto sul passo e ti vengono a prendere oppure ci si può avventurare con la propria auto che deve essere assolutamente 4x4. Noi siamo saliti con la nostra auto. In cima c’è un plateau dove si trova il Grootberg Lodge che è davvero bellissimo. La vista sulla vallata sottostante è un vero spettacolo. Il lodge è formato da una quindicina di bungalow (davvero belli ) ai lati dell’edificio centrale e tutti hanno la vista sulla valle. Pomeriggio di completo relax.

Km di oggi: 223

Pernottamento: Grootberg Logde

 

OL5f0xQ5z26xmoRQTj0YMIePlcmb5rNNCjEPK8pv

 

aF_sE0lPB7pDP3ZLEwQknCtChuMEmP8kbOVqh8eN

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Giovedì 17 settembre

Stamattina sveglia alle 6:00, colazione e partenza alle 07:40. Se il km e mezzo che ci separa dalla strada principale era brutto in salita affrontato in discesa è ancora peggio ma ne usciamo indenni. Scendiamo il passo e ci fermiamo a Kamanjab al supermercato. Visto che al momento della stesura dell’itinerario avevamo deciso di saltare il Damaraland, ma volendo venire a contatto con la popolazione Himba avevamo  deciso di fare visita al “Otjikandero himba orphan village” che si trova 20 km dopo Kamanjab in direzione Outjo. Avevo letto su Tripadvisor opinioni contrastanti a riguardo ma abbiamo deciso di andarci. Naturalmente la visita si paga (e neanche poco). Ci accolgono due ragazzi di colore ai cui paghiamo l’ingresso (ci fanno anche la ricevuta) e insieme ad una coppia di ragazzi americani uno dei due ci accompagna al villaggio spiegandoci qualcosa del perché di questo villaggio e delle tradizioni Himba. Molto belli e teneri i bambini ma per il resto si vede che è tutto costruito ad uso e consumo dei turisti con la farsa finale del mercatino dove le donne cercano di venderti braccialetti made in china. Dopo un’ora scarsa siamo stati letteralmente cacciati fuori:” In Africa facciamo tutto con calma ma il vostro tempo è finito” e all’ingresso c’era una comitiva ben più numerosa che aspettava di entrare. Esperienza totalmente negativa.

A Kamanjab con nostra grande sorpresa la strada è diventata asfaltata e così i km che ci separavano dall’ingresso nell’Etosha  N.P. sono passati velocemente. Sosta per fare carburante ad Otujo in una stazione di servizio completamente gestita da donne e alle 14:10 ci siamo presentati all’Andersson Gate. Appena entrati ci ha accolto la pozza di Ombika con una moltitudine di zebre e un bel gruppo di elefanti. Siamo poi arrivati ad Okaukuejo dove abbiamo preso in possesso delle nostre camere: essendo in tre ci hanno dato due camere attigue molto belle e a due passi dalla pozza. Okaukuejo è una vera e propria città! Siamo impazienti di vedere gli animali e usciamo dal resort. Dopo pochi minuti alla pozza di Newbrownii vediamo un gran assembramento di auto e pulmini e capiamo subito il perché: due leoni (un maschio e una femmina) si stanno riposando sotto ad un piccolo albero. Rimaniamo ad ammirarli a lungo: sono andati a bere alla pozza e poi ancora relax. Appagati verso le 17:30 siamo tornati al resort e io e Swami laviamo sommariamente il nostro fuoristrada che da bianco che era aveva assunto un colore rossastro!

La nostra camera è a 20 metri dalla pozza e al calar del sole assistiamo al bagno di almeno 15 elefanti. Cena a buffet abbondante e buona e poi di nuovo alla pozza illuminata dai fari che sembra deserta ed invece un leone si abbevera nella penombra e la sua presenza intimorisce gli altri animali. Quando se ne va arriva qualche elefante e poi si avvicinano con molta circospezione 2 rinoceronti che poi diventeranno sei! Verso le 22, distrutti, ci ritiriamo.

Km di oggi: 402 (dal Grootberg Pass all’Andersson Gate circa 360) 

Pernottamento: Okaukuejo Resort

 

P77hKVSzQxRcL1n2zHq92UVxLDmCUIVGn4_Khhks

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Venerdì 18 settembre

Giornata interamente dedicata all’Etosha. Sveglia ore 6:00. Usciamo da Okaukuejo prima delle 8:00. Visitiamo le pozze di Okondeka, Leubroon, Olifantsbad e Aus prima di dirigerci ad Halali dove pernotteremo. Arriviamo alle 12 ma non ci daranno la camera prima delle 13:30 così pranziamo con calma. Dopo aver lasciato le valigie usciamo verso le 14:15 e ritorniamo sui nostri passi verso Savadora e Sueda senza avvistamenti particolarmente significativi. Percorriamo la Rhino Drive senza successo. Goas niente poi, prima di arrivare a Noniams, ci attraversa la strada un branco di più di 20 elefanti e all’orizzonte ce ne sono altri; decidiamo di aspettarli alla pozza e puntualmente gli elefanti arrivano e, in totale solitudine, assistiamo al loro bagno. Uno spettacolo! Rientriamo ad Halali alle 18:20. Dopo cena andiamo alla pozza di Halali illuminata dove, come ieri sera, ritroviamo i rinoceronti e poi elefanti, una iena e uno sciacallo.

Km di oggi: 292

 

OG8vAEGL7atOlSGr0f_1NF1RCJl1C3TwmuD5gE3b

  • Mi piace 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Sabato 19 settembre

Seconda giornata all’Etosha. Sveglia come al solito alle 6:00 e lasciamo Halali alle 7:45. Perlustriamo le varie pozze in direzione est con alterne fortune. Abbiamo letto sul registro degli avvistamenti che ieri ad Okerfontein hanno visto sia leoni che leopardi: noi rimaniamo li più di un’ora senza vedere neppure uno sprinbok….Sorprendente invece Kalkheuwel dove c’è di tutto: elefanti, giraffe, zebre, impala, ecc. Arriviamo a Namutoni alle 12:30 e la camera è già pronta: è molto grande e molto bella ma come al solito il terzo letto è un materasso appoggiato a terra. Rimarremi qui 2 notti. Pranzo in camera e poi relax a bordo piscina (la piscina è in manutenzione e non si può usare). Ripartiamo poco prima delle 15. Sono deciso a riprovare con Okerfontein ma prima ci rifermiamo a Kalkheuwel e qui c’è un vecchio leone disteso sotto ad un albero praticamente nel parcheggio! Lo ammiriamo per un po’ poi ce ne andiamo. Okerfontein è ancora deserta o forse c’è qualche animale ben nascosto tra l’erba alta che noi non vediamo: non lo sapremo mai. Ripassiamo dal leone e lo troviamo ancora: adesso è vicino alla pozza, beve e poi si stende ancora e noi ce ne torniamo a Namutoni. Doccia e cena. La pozza di Namutoni non è all’altezza di quelle degli altri resort.

Km di oggi: 198

Pernottamento: Namutomi Resort

 

aXlzgdB3VhktstG444UKQWIeGCJQFriYVB_4Afbn

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Domenica 20 settembre

Terso e ultimo giorno all’Etosha che diventerà il “Giraffa Day”. Giraffe da mattina a sera. La nostra caccia ai felini invece sarà infruttuosa. Stamattina ci dirigiamo a nord verso Nehale Gate fino alla pozza di Andoni: bei paesaggi, zebre, giraffe e nulla più. Al pomeriggio, testardo come un mulo, ritorno a Okerfontein ma senza successo. La pozza più bella della giornata è Groot Okevi dove verso il tramonto è anche spuntata fuori una iena. Giornata nuvolosa, più volte sono cadute un po’ di gocce, in lontananza tuonava. Domani si va verso il Caprivi: comincia l’ultima parte della nostra vacanza. Sinceramente speravamo in qualche felino in più. Se dovessi consigliare qualcuno direi che 3 notti nel parco sono più che sufficienti.

Km di oggi: 236

Pernottamento: Namutomi Resort

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Lunedì 21 settembre

Sveglia alle 6:00 e alle 7:30 stiamo già uscendo da Namutoni. Pochi km ci separano da Von Lindequist Gate ma prima di uscire deviamo per la pozza di Klein Namutoni e con nostra grande sorpresa ci troviamo una scena mai vista in questi giorni: iene e sciacalli alle prese con una carcassa di un elefante! Usciamo dal parco alle 8:30 e dopo una ottantina di km siamo a Tsumeb. La città è molto ben tenuta, la gente sorridente. Facciamo un giro a piedi lungo la via centrale. Solita sosta alla Spar per la spesa. Altri 60 km e siamo a Grootfontein ma non ci fermiamo. Da qui a Rundu ci sono circa 260 km praticamente tutti rettilinei. A 130 km da Rundu passiamo la Red Line dove c’è un posto di blocco sanitario. La Red Line divide la zona a sud dove gli allevamenti sono a carattere commerciale al nord dove l’allevamento è di sussistenza e il bestiame è libero. Il cambiamento non riguarda solo il bestiame: oltre la linea appaiono improvvisamente villaggi di capanne lungo le strade, scuole, gente lungo la strada. Arriviamo a Rundu che però sfioriamo soltanto. Vediamo i sobborghi fatti di capanne di latta e un sacco di gente per strada. Il lodge è a una decina di km a est sulle rive dell’Okavango. Sull’altra sponda c’è l’Angola. Il lodge e le camere sono carini. Arriviamo alle 14:45 e ci trastulliamo fino alle 17:45 quando partiamo per una mini boat cruise sul fiume. La riva angolana è piena di vita: gente che pesca, che si lava, bambini che giocano…Alle 19 siamo a tavola: cena alla carta buona ma il servizio è di una lentezza esasperante!

Km di oggi: 459

Pernottamento: Kaisosi River Lodge

Link al commento
Condividi su altri siti

Martedì 22 settembre

Alle 7:40 siamo in partenza e ci dirigiamo verso il centro di Rundu dove vogliamo visitare il mercato coperto: purtroppo se la prendono con molta calma  da queste part e il mercato è semi deserto con molti banchi ancora chiusi e alcuni che stanno aprendo. Un peccato. Dopo aver fatto il pieno riprendiamo la B8 verso est. E’ tutta dritta e asfaltata e i km si macinano velocemente. Ai lati della strada, come ieri, villaggi, scuole, gente….Arriviamo a Divundu e usciamo dalla B8 per raggiungere il nostro lodge. Dopo un paio di km ai bordi della strada vediamo una maestra d’asilo con almeno una ventina di bambini. Ci fermiamo e gli lasciamo i quaderni e le penne che ci eravamo portati dall’Italia. Ci ringrazia con un commovente “God bless you”. Arriviamo al lodge poco dopo le 12. E’ un campo tendato e quindi stanotte dormiremo in una grande tenda militare. Pranziamo e ripartiamo per visitare la “Mahango Code Area” che si raggiunge in pochi minuti. All’ingresso ci forniscono una piantina con le strade da percorrere. In 3 ore vediamo un sacco di animali inediti ( bufali ed ippopotami su tutti) e dei  bellissimi baobab. Una pista sabbiosa di una decina di km dove il 4x4 è indispensabile porta ad una pozza dove troviamo tra gli altri elefanti al bagno. Tornati al lodge ci prepariamo per il boat cruise delle 17 che ci permetterà di vedere molti animali e volatili. Siamo di ritorno alle 19 e alle 19:30 ceniamo ad un unico tavolo con tutti gli altri ospiti e i padroni di casa. Alle 21 ci accompagnano in tenda per paura degli ippopotami.

Km di oggi: 305

Pernottamento: Ndhovu Safari Lodge

 

2SrQSp1gInZC6mLPwKXkUD0D_B-lZ5ODvpGnz8bb

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Mercoledì 23 settembre

Giornata interlocutoria che si sarebbe potuto evitare ma quando ho provato a cambiare l’itinerario era troppo tardi. Nottata tribolata in tenda a causa del forte vento che si è alzato verso le 3. Sveglia alle 6:30 e colazione tutti insieme alle 7:30. Siamo partiti con calma e ci fermiamo per vedere le Popa Falls (per vederle devi entrare nel resort NWR). C’è un unico punto di veduta e non meritano assolutamente! Riprendiamo la B8 e in una unica tirata arriviamo a Kongola; una deviazione di 4 km ci porta al lodge dove arriviamo verso le 11:30. Struttura datata, niente di che. Siamo rimasti gli unici clienti fino alle 16 quando è arrivata una coppia di tedeschi. Pranzo, relax, piscina poi alle 16 altro giro in barca sul Kwango (è sempre lo stesso fiume ma cambia nome) insieme ai tedeschi. Bel giretto con avvistamento di coccodrilli, ippopotami, elefanti e svariate specie di uccelli. Siamo di ritorno per le 18:30. Cena alle 19:30 e poi a letto.

Km di oggi: 225

Pernottamento: Mazambala Island Lodge

 

Giovedì 24 settembre

Partenza alle 8 dal Lodge e prima sosta a Katima Mulilo dove facciamo il pieno. Passiamo il confine con il Botswana a Ngoma. Ci fermiamo a compilare 4/5 volte un registro che chissà chi controllerà mai. Percorriamo una settantina di km attraverso il Chobe N.P. prima di arrivare a Kasane verso le 12. Kasane è una cittadina molto viva e gradevole. Andiamo al Kasane Self Catering dove soggiorneremo per due notti e ci accoglie Mr Williams che scopriremo essere un londinese arrivato da questa parti nel 1976 per lavoro  e che poi ha deciso di rimanere. La casa è molto carina a pochi metri dal fiume Chobe (qui si chiama così ma è sempre lo stesso!) immersa nel verde così come la dependance con la nostra stanza che ha un angolo cucina ben attrezzato. Lasciamo i bagagli e andiamo in banca a cambiare gli euro in Pula. Rimbocchiamo il serbatoio e riconsegniamo la nostra fidata Hilux che ha accompagnato per questo lungo viaggio facendo egregiamente il suo lavoro. E non abbiamo mai forato!. La riconsegna è in Lodge a 8 km dal paese e Mr Williams si offre di venirci a prendere. Tutte queste operazioni ci portano via un paio d’ore e siamo di ritorno alle 14. Pranziamo fuori dalla nostra stanza e ci rilassiamo un po’ prima di partire alle 15:30 per un Boat Cruise che ci ha prenotato la signora tutto fare che lavora per Mr Williams insieme al tour di domani alle Victoria Falls e al game drive di sabato mattina. Il giro in barca dura 3 ore ed è molto interessante. Torniamo che è già buio. Le mie condizioni fisiche non sono state delle migliori per tutto il giorno per cui decidiamo di non uscire per cena e ci arrangiamo con quello che abbiamo.

Km di oggi: 265

Pernottamento: Kasane Self Catering

Link al commento
Condividi su altri siti

Venerdì 25 settembre

La notte passa tranquillamente e mi alzo che sto molto meglio. La giornata sarà dedicata alle Victoria Falls. Alle 8:10 un pulmino ci passa a prendere davanti a casa e fino al confine di Kazungula siamo soli. Perdiamo più di un’ora  per sbrigare le pratiche burocratiche: ci sono molti turisti e un solo sportello. Il visto turistico per entrare in Zimbawe è un vero furto: 30 USD a testa. Ripartiamo in compagnia di altre 4 persone e alle 10:30 siamo all’ingresso del Parco delle Cascate Vittoria. Rifiutiamo la proposta dell’autista che voleva organizzarci la giornata (naturalmente cercava di lucrarci sopra un po’) e ci accordiamo per l’ora di rientro: ci ritroveremo alle 15. L’entrata al parco è un’altra salassata: 30 USD gli adulti. Le cascate sono davvero impressionanti pur essendo questo il momento dell’anno con la portata più scarsa. La parte sinistra è la più bella mentre la parte destra, quella in territorio dello Zambia è praticamente asciutta. Ci sono un sacco di turisti soprattutto “locali”. Percorriamo tutto il sentiero con i 16 punti panoramici prima di un sosta ristoratrice al bar vicino all’ingresso. Ripercorriamo i punti panoramici della parte sinistra e ammiriamo un bellissimo arcobaleno che nasce dalle acque della cascata. Stremati e cotti dal sole alle 14:45 usciamo dal parco e alle 15 siamo partiti puntuali. Altri due timbri sul passaporto (questa volta senza code) e alle 16:40 siamo davanti al nostro alloggio. Facciamo un salto veloce alla Spar prima che chiuda alle 18. Ceniamo in un ristorantino in centro che ci consiglia la signora Williams e mangiamo molto bene. A letto presto come al solito: domani sveglia alle 5.

Pernottamento: Kasane Self Catering

 

qAYlI9GPlhJu9vHohVrZdZO70UKVoVR7TswJG4EM

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Sabato 26 Settembre

Ultima sveglia in terra d’Africa, colazione “fatta in casa” e alle 5:45 siamo in strada ad aspettare il fuoristrada con cui faremo il game drive: doveva passare alle 5:50 ed invece arriva alle 6:05….avevamo perso le speranze. A bordo ci sono già due ragazze statunitensi e nessun altro per cui avrò libertà d’azione per fotografare gli animali. Dopo una decina di km siamo all’ingresso del parco e dopo un paio di minuti vediamo 3 leoni! Sono un leone e due leonesse (una con un collare trasmettitore) che si stanno trastullando a pochi metri dalla pista. Li ammiriamo a lungo e si spostano fregandosene bellamente di tutte le jeep che gli girano attorno. Dopo circa 20 minuti si allontanano tra gli alberi. Continuiamo il nostro giro senza altri grossi sussulti. Il paesaggio del Chobe è molto bello. Alle 9:20 siamo al nostro alloggio e finiamo i preparativi  per la partenza. Passiamo le ultime ore facendo un giro “in centro”: è sabato e c’è molto movimento. Pranziamo e alle 12:15 il signor Williams (sempre gentilissimo) ci porta in aeroporto e ci accompagna fino al banco del check-in. Anche la ragazza del check-in è gentilissima e così ritroveremo i bagagli a destinazione senza doverli reimbarcare a Johannesburg. Il volo Kasane - Johannesburg parte puntuale alle 13:55. Puntuale anche il volo Johannesburg – Abu Dhabi  dove arriviamo dopo 7ore e 47 minuti in piena notte: il volo è stato tribolato con Swami che ha avuto problemi di stomaco e anche Silvia non è stata benissimo.

Pernottamento: in volo

 

hiMRDZrZx85RnLEezrwCyEv0cIeSrs1I2OXrI3kT

 

Domenica 27 settembre

Il volo per Roma è alle 08:30 locali (06:30 in Italia). L’aereo è mezzo vuoto e partiamo con un leggero ritardo. Atterriamo con 17 minuti di ritardo e questo ritardo insieme all’inefficienza Alitalia fa si che perdiamo il volo per Bologna delle 14:30. Vi risparmio il racconto di quando accaduto a Fiumicino….vi dico solo che riusciamo a partire alle 21:30 con destinazione Ancona dove arriviamo in 50 minuti. Ci aspettano i miei genitori e il babbo di Silvia che ci riportano a casa dove arriviamo verso mezzanotte.

 

Conclusioni :

Poche parole per dire che il viaggio merita decisamente di essere fatto. E’ un viaggio economicamente impegnativo e anche fisicamente. Se dovessi rifarlo cambierei qualcosa nell’itinerario fatto ma come da ogni viaggio torniamo a casa arricchiti. Mi scuso se vi ho tediato. Spero che questo mio diario possa essere utile a qualcuno così come lo sono stati per me i racconti di chi ci ha preceduto in Namibia. 

Fabrizio.

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...