Vai al contenuto

From little date seeds, great things are born (Namibia summer 2017)


solshine

Messaggi raccomandati

bellissimo il tramonto però avrei voluto anche le foto di tacco 12 mentre correva :megalol:

Correva sui tacchi al ritorno all'aeroporto di Monaco X arrivare al Gate...l'ho vista sfrecciare... e Maria Antonietta dietro che arrancava con le birkenstock

X quanto riguarda Windhoek: Le città in Africa nn sono africane xche nn sono come noi immaginiamo l'Africa, secondo me nn lo è nessuna capitale, soprattutto limitandosi al centro. Poi qui parliamo veramente di una città molto recente in piena espansione (il centro è tutto cantieri e grattaceli in costruzione) costruita in epoca coloniale sebbene su un insediamento molto più antico di cui xo nn resta nulla.


Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk
Non male il bar dell'hotel!

Decisamente bello e rilassante... peccato il vento che infastidiva nn poco...


Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk
Link al commento
Condividi su altri siti

33 minuti fa, solshine dice:

nn sono come noi immaginiamo l'Africa

Oddio, come puoi immaginare dal mio Nick, ho una certa esperienza d'Africa, ci sono stato circa 80 volte ed ho girato per il Sud Africa, Zimbabwe, Mozambico, Zambia, e Botswana. Parto fra due settimane e faccio Johannesburg, Harare e Lusaka. Penso di poter dire, dalle foto che ho visto da te, che non assomiglia alle altre città che ho visto, neanche nel centro.

Link al commento
Condividi su altri siti

15 ore fa, solshine dice:

Cape Town o Jsb sono "più africane"

 

Scusa, non volevo sembrare polemico, a volte con la tastiera si fatica ad esprimere bene il pensiero. JNB e CPT sono due città dai mille volti.

Finito OT, continuo a seguirti con interesse perché, come hai visto, tra i paesi dell'area Sud Africana é l'ultimo che mi manca....

 

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

17 agosto Windhoek – Deserto del Kalahari

Oggi si comincia a fare sul serio: colazione ed alle 8.00 si parte verso il deserto del Kalahari. Ci aspettano circa 250 km di cui buona parte, solo per oggi giusto per prendere confidenza, su strada asfaltata.

ZVUE7pVNYB-wA-ahSVCJqaH6eUpQC2WQ7ZARDokR

Prendiamo quindi la B1 direzione Mariental e non appena lasciamo la città il panorama comincia a farsi affascinante piante e arbusti, sterpaglie gialle (siamo nella stagione secca), qua e là qualche albero e in lontananza le montagne.

PqWS3khd5QP3BkRT7uIzLC2suOVni5UpN-JVx2V6

MC8clWZ8PAzO0ulkAUFuC1z89rjqq08U6C8lE6TI

1rv_kdUBeTbWAFSEorUvklzJznLq8O4OhTUsgKiF



Facciamo pausa pipi, acquisto di generi di conforto e benzina a Rehoboth (che è l’ultimo distributore disponibile prima di lasciare la B1) dove mi si presenta una scena che mi ricorda tanto l’Italia :

bJDW5XeMIrthvkN2WmA8CunjSM3LSReIZdM_0d7H3B9JKa2ydVr3g-vBqnSXMStSLzDiEAUpQ_atlDO1

2 lavorano …gli altri guardano … tutto il mondo è paese! laugh.png

Sosta dove passa il tropico del Capricorno con foto di rito

vKfEC-lIZAUUmcEi-1mdQ-l849Kk1Wbd6Z0jOiwo

M6_XyVMidlGucG9F-MeaU-IVubGW7OcoPaJhJxlK

Q4hwio4XWxiB_DpGV2rRDZNZdC3YsVIPuU1FaTMB


E poi giriamo a sinistra sulla C21 iniziando a percorrere i circa 40 km di sterrato, direi in ottimo stato, che ci porteranno al Lodge.

fYnlSSGEGabxcxubA9IT_KssuhSQVFXyP8UoyAng

tqgsZuJhu5Q6jU1me2DZpAI0UBcvV2ckSjdBxeCe

-PRVwRcgp_usfcpj2wwru2MQD2Xkcx2MogFIPIij


Non appena lasciata la strada principale il rosso che si vedeva accennato tra le steppe diventa preponderante e cominciano a fare la loro comparsa, in maniera sempre più massiccia termitai e nidi di social birds.
Ma andiamo con ordine:
Il Kalahari è il quarto deserto al mondo per estensione (circa 520.000 kmq), situato a cavallo del Tropico del Capricorno è un deserto semi-arido che si estende su un altopiano nei territori di Botswana, Namibia e Sud Africa. Dal punto di vista geologico la definizione di deserto per il Kalahari è impropria perché in realtà è un gigantesco deposito di sabbia, generato dall’erosione della superficie rocciosa avvenuta lungo un periodo di oltre 10 milioni di anni. I geologi definiscono il deserto del Kalahari la più vasta estensione senza interruzione di sabbia del mondo.

5OERi84izi6qF0647TAiy-W314kMWmNxiEO3EYKA

RGXD4AxkMAaVBn6lOxU6C4a17GZL4eP5oeZ8cWjc

Cosa sono i termitai lo sapete immagino … quello che colpisce è che qui sono alti dal metro in su …

n6VuFzZbKhVICYMvUyNg6CAdTT1SSJIR-9-1PEnM

Il social bird, in italiano tessitore sociale o passero repubblicano (Philetairus socius), è un piccolo uccello diffuso in Africa meridionale che raccoglie e intreccia erba per costruire nidi giganteschi - fino a sei metri di larghezza e più di una tonnellata di peso - che possono ospitare fino a 500 individui. Ciascun nido è diviso in camere separate dove "famiglie allargate" di tessitori trovano riparo e si accoppiano:


IZRD0SwwPTw-9JW7stu3Kb2yldmKQDVldVnLk7t0

a0LpqcxtiFY8gI1L7-RLCtj9LnOaul8HAPliypds

zfraPBUfHxDOeYIeXSrRkQ8oimHCmzcvytDHB064

Ci fermiamo diverse volte e dopo aver percorso gli ultimi 10 km sulla D1268 verso mezzogiorno arriviamo al Lodge che è davvero molto bello, le stanze sono delle casette in mezzo al bush è tutto abbastanza basic ma il posto è bellissimo ed intorno non c’è nulla se non qualche Acacia e sabbia:

OeMoiikMPoLwGtj2dmrIMYm6M1cuxzAvTv1vhBx6

DYvGpKj0dWWaL9nVqqhfBai_eai94_iIvofjfa0N

67emw1XdjXk7nTJw4X6UIt6K9ezuM0mJPbEbjlxF

W5SBffP3m5YqpQfud0l5LTWRp0qzgMBOZD3GHeS1

MkDd-bhNPgxbj4C6AykK5ALUG-VAdf_zNNOOIRaz

HdRGcoyBzbIsdwXQXrvRLnNqx-5ivF8s0kHOxNMB

Ci sistemiamo velocemente in camera, pranzo e alle 15.30 appuntamento per il nostro primo safari.
Nell’attesa faccio una lunga chiacchierata con i ragazzi del lodge che sono affascianti dall’Italia e da come funzionano le lingue nel nostro paese: uso dei dialetti e dell’Italiano. Ci restano un po’ male quando gli dico che no, trovare lavoro in Italia, per loro e per noi, non è così facile come pensano.
Mi spiegano meglio (Marco ce lo aveva accennato ieri sera) come funziona l’organizzazione dei villaggi ed i rapporti tra le varie etnie:
In Namibia ci sono almeno 11 principali gruppi etnici che comprendono cacciatori, raccoglitori, abitanti delle campagne e delle città, ed è ancora forte la rappresentanza tedesca e sudafricana. Il gruppo più cospicuo è quello degli Owambo, che vivono soprattutto nel nord. Altre tribù importanti sono i kavango, gli Herero, i Damara, i Nama e i Basters. Loro per esempio sono Herero.
La maggior parte degli abitanti vive in zone rurali e la sua vita è strettamente legata al proprio luogo di origine anche se per una ragione o per l’altra ad un certo punto tutti convergono verso la capitale (“La famiglia al villaggio, gli affari nella capitale!” Mi dicono); i villaggi sono aggregati in base alle famiglie o ai clan e sono diretti da un capo detto “Elenga”. Questo capo villaggio si occupa degli affari locali e dirime le dispute legate all’amministrazione delle terre comuni. L’Elenga risponde a sua volta a un capo più anziano che rappresenta un distretto comprendente decine di villaggi. Questo sistema funziona parallelamente all’amministrazione regionale, collegando la tradizione alla divisione amministrativa moderna.
La cosa che mi colpisce di più è quando mi spiegano che per loro è molto difficile, quasi impossibile cambiare la loro condizione sociale anche perché potere studiare non è così facile né così scontato. Mi spiegano inoltre che sono estremamente legati ai retaggi familiari, tribali e di clan per cui se uno è così fortunato da avere successo deve farsi carico della famiglia e del clan.
Stiamo ancora parlando quando arrivano i ranger con le jeep per cui saluto i miei nuovi amici e ci lanciamo su è giù per le dune rosse della riserva… facendo conoscenza con l’Acacia:


rr7vz7w9ysEniXwlChAvC12r1cZW3MitaEjOSGdw

yTawnesWE4OJlxS3aoLMA8LcMV0rI3Bt_IJXUbY1

Gli alberi di Acacia Erioloba possono essere alti fino a 17 metri, crescono molto lentamente, ma sono estremamente resistenti alla siccità e al gelo per questo è adattata agli ambienti aridi e sabbiosi e la si trova in gran parte della Namibia (incluso il deserto del Namib) e nel Kalahari. Il tronco è rosso-marrone all’interno, giallo all’esterno e molto duro. I rami più giovani sono di colore più chiaro, e hanno una caratteristica forma a zig-zag, con una coppia di spine bianche di circa 5 cm in corrispondenza di ogni gomito (e vi giuro che se vi beccano il braccio mentre la jeep passa a tutta velocità fanno veramente male!).

Neanche il tempo di partire che io sono in estasi… non tanto per gli animali (beh si anche per quello) quanto per il paesaggio di cui mi innamoro perdutamente:

ZKqQbX21qcylydXilJQG3XH3wFwyU3cJcvVlRWET

WVSqdE2zDbv5rMB18MNj28wZclaKlYutO43bZszO


SwJKfwEEEkGqFSU0Pt2lNwBNyHRjQt-Z7Uh_iRRO

PMifjdiZnvw6VpHQLkD0exGgMkeIVa7OuYJJ8CMl

AKXmfa-lsQ7RukZQphiPONRvshrm4n5GOqvoG5Ts

rgUCU9w0_k-E9unX0P8MQAb-Vse4wGpmVS3ld__7

TTjRGM--k9mEcME70No-4yP_PRev0B1f9e0XQP3F

54TLBKQcrLSHRLIGor0jIjFSYYClW9bENyPkc7f8

Il pomeriggio è comunque fruttuoso anche per gli avvistamenti: Impala, Kudu, Springbok, Orici, Bufali qualche Zebra …:

Ax32asPvmfP-8Akuz512YHBJTyXlpvU4LLZgwGva

8JKwLLhPnqmEp8ufYpsmZIRmHkMemLotXpPZrYm7

yT4GndIxFjWy9hXAC8b2Oh503xAWwjeaFAg5EuMv

kziG9j1hTQSG19UrGZE5qB2vbqlefX7OILEISU9t

jhaS_r6qlNFddNmY2l97yGZh3MLkCZm0XeDPHGJD

uOAhiDXDDxgXa7xhpLbjywOrx_-VF5wghcDxBpKw

HJA7sDc-5httsx6Zlm6j1kspa5uEEaEbq6FHbgPh

Addirittura il Suricane ed il Formichiere (che a quanto pare non sono particolarmente facili da vedere):

3l3nNpIJ3s7DBfMG6X_ovgAViqsUO4bFG4LEWbix

2IQyqPTGLp_aKciIeLI-0X5_BGxWNmyWHArM8Eh7

uEgMorON0dNw7LObNTnxMrdy91QDeyc2MMGCVpG1

r2gEtD8wwjwyTOTDO6Kf4Lv5jlzOCXu7PwYa64ve

FSsCSMo_D-vfZhxMWN8v5qgQMKSAcWOwpPfccerC

qualche uccello (nomi per me assolutamente sconosciuti!):

yhpaR1ouhmI1ec2F0iGOsvatFz4acacY0kR72rLG

2iK6Eh-2x7-ZIAxOs81JylT-WTOt1bt9hYI67yUW

56r9p68B5wxKolFszGNnqL9RjkryenW58weF4Trg

Senza contare LEI SUA MAESTA' inchino.gif la vecchia leonessa che è ospitata nella riserva e che, poverina, mi fa un po’ pena dato che il ranger ci spiega che è entrata in depressione, tanto che quasi non caccia neanche più, quando è morto il compagno ma che non possono sostituirlo perché non lo accetterebbe. Comunque vecchia e depressa o no… ma quanto è bella???

6cNo_SbR3oXqttokTre67toPhTl5GoHSvtlFSkfq

i8loI7Szkm1hoB0aUbdgdMdQxgDyd67-kiEGGR6S

pbQn2UXTHUtocxjmvHXwaHw8-QUmrXr0_twg1eRJ

Terminiamo il pomeriggio godendoci il tramonto con un aperitivo sulle dune e poi torniamo alla base.

ijVZi4FvkEQ52L3L1jNubBLdZUEvtQJnHg5P_ND6

yDNTpr584EeQ0pi5PfI5s0FORCOMC-AfBI5LJNLx

8SSSIahrhEsT6GTbisbeuDAOuSUcZTRAo8w4imXZ

QVGCNYgUeFSxGgUIHS_YvAu7R2mcds5rLzMelite

OnuDnLIVOX6GmXVLnFFa__5P7JGLYdI74JgkPLmm

v_iDcLtbKZcBYKwGZCu8JThxt30J1cM-5ECDy6Pu

k42CX2NeQguOML73N0OmUDOOqDs6sKbwdNhe2Fee

bTVV6LYYsAOU65v83clDwVF0KBNwN0mIA5y6WVi0

P0iosxbeZ5AHTVAnucxjaTYf1WOLLcxN0o_stAi6

Ora che il sole se ne è andato comincia a fare un freddo becco, saremo intorno ai 3-4 gradi, e non ci aiuta la prospettiva di cenare nel patio praticamente all’aperto …

Assaggio per la prima volta la bistecca di Orix e mi piace ma nemmeno la birra riesce a scaldarmi… finito di cenare ci sediamo a chiaccherare attorno al fuoco (le camere non hanno riscaldamento per cui temiamo il momento in cui dovremo spogliarci) e tra una risata ed una battuta guardando lo spettacolo meraviglioso del cielo e cercando la Croce del Sud (trovarla diventerà la nostra sfida e missione), che ovviamente non riusciamo a vedere, comincio a rivalutare i compagni di viaggio, compresa “tacco 12” che ha le sneakers col tacco interno alla Berlusca perché dice che senza tacchi non sa stare, ma ha levato la minigonna, sa accettare le prese in giro e fa anche morir dal ridere per quanto è spontanea nel dire senza filtri tutto quello che le passa per la testa (contenti amanti del happy ending?). La strana coppia, Gianni (78 anni portati alla grandissima) e Raffaella sono di una simpatia travolgente e le battute al povero Marco, che tra l’altro si rovina con le sue mani rivelando di essere “un tipo da relazioni serie, ma per massimo tre anni e mezzo”, si sprecano.

Alle 9.30 ci diamo la buona notte ma il cielo è davvero troppo bello per non provare a fotografarlo per cui me ne frego del freddo e mi dedico alla mia prima sperimentazione in notturna.

RgHBF0al0K8YPqCox9NVCMOJe8Xly4zhHR4jp4Y1

-f-QdheN2VQSQnIuEHLKb8bNSW9fE_InmFZNz6L_

LNc-ltkuPJtcA0zKIltSb7paZk8rHSN8qIM1kgoz

Se il buongiorno si vede dal mattino so già che questo viaggio sarà meraviglioso oltre ogni mia aspettativa: quella del deserto del Kalahari è una regione magica, fatta di colori, silenzi e grandi spazi dove la presenza umana è quasi inesistente. love.pnglove.png

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Seguo con molto interesse questo viaggio perché è un pallino per il mio futuro e l'idea della tenda mi ha sempre frenato non poco. 
Ma è un viaggio con Avventure nel Mondo? 

Quanto alle città africane, dipende molto da cosa ci si aspetta. Io ho visto Johannesburg, Cape Town, Durban in Sudafrica e Manzini e Mbabane in Swaziland.. le prime sono moderne, dallo stile più occidentale (grattacieli, negozi ecc.. ma se si girano, hanno la loro "africanità"). Manzini e Mbabane sono decisamente più povere rispetto al Sudafrica e, forse per questo, più autentiche. 

Link al commento
Condividi su altri siti

8 minuti fa, solshine dice:

Sosta dove passa il tropico del Capricorno con foto di rito

@mouette, pensi anche tu  quello che sto pensando io?:wink2:

 

9 minuti fa, solshine dice:

I geologi definiscono il deserto del Kalahari la più vasta estensione senza interruzione di sabbia del mondo.

Una spiaggia, insomma!:grin:

 

Ma qual è la Croce del sud?

Link al commento
Condividi su altri siti

La croce del Sud é relativamente semplice da vedere anche dalle città poiché sono scarsamente illuminate. Sono 4 stelle che formano una sorta di rombo. Il modo migliore per vederla é usare..... SkyView o similare... :6_smile:.  Scherzi a parte, a me la fece vedere una persona del luogo, dopo di che, una volta che sai riconoscerla é veramente abbastanza visibile, direi anzi, che é visibile meglio dove c'é un pochino di inquinamento luminoso che ti toglie tutte le altre stelle meno visibili. Secondo me é  piu' riconoscibile della stella polare. Bellissime foto e bellissimi animali. Non sono mai riuscito a vedere un formichiere. Aspetto gli altri giorni.

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

La croce del Sud ... Sono 4 stelle che formano una sorta di rombo. Il modo migliore per vederla é usare..... SkyView o similare... :6_smile:


Spiegazione perfetta se non fosse che evidentemente a scuola io ho smesso di studiare geografia astronimica alla seconda lezione del primo quadrimestre ed eravamo talmente impediti che nn la beccavamo nemmeno con Sky view

Il tormentone deriva dal fatto che l'ex marito di Maria Antonietta è patito di astronomia e le fatto "una capa tanta" sulla croce del sud che è appunto facilissima da vedere, per cui la sua era una questione di principio X non sentirlo e noi abbiamo adottato la causa


Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk
Una spiaggia, insomma!:grin:
 
Ma qual è la Croce del sud?

Una mega spiaggia senza mare

Che pensi? Adesivo africano? Se è quello vi ho pensato anch'io


Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk
Link al commento
Condividi su altri siti

18 agosto Kalahari – Maltahoe – Namib Desert

 

Il Kalahari ospita l'antico popolo nomade dei San, che si dice vivano in queste terre da almeno ventimila anni.
Minuti, dalla carnagione olivastra, occhi dal taglio orientale, zigomi alti, testa tonda, i San erano cacciatori di animali selvatici e dediti alla raccolta di bacche e piante che costituivano la loro alimentazione. Sempre in movimento, seguendo la crescita della vegetazione, in quanto potevano stare senza cibarsi di carne per giorni, ma non senza radici o bacche da cui traevano la preziosa acqua. I San hanno inventato il Braai, il barbecue tanto amato dai sudafricani e il metodo per seccare la carne…il biltong (che a me non fa impazzire).

zuuKpVUyfS05AFRVKhGs07u3cTNPU9CYmzy9077Q


Le lingue khoisan sono particolarissime per la presenza delle cosiddette consonanti clic, prodotte facendo schioccare la lingua contro il palato o contro i denti, con diversi movimenti. Questi suoni insoliti vengono in genere trascritti usando simboli non alfabetici come punti esclamativi o barre verticali (“ǀ”). Sentirli è davvero strano! Se siete curiosi per avere un’idea provate ad ascoltare “The click song” di Miraim Makeba.
I San sono stati chiamati dagli inglesi Bushman, termine erroneamente tradotto in Italiano, Boscimani.
Nel Kalahari sono ormai pochissimi e quelli che restano in maggior parte “lavorano”  nei Living Museums, i musei viventi, per far conoscere la loro cultura e le loro abitudini ai viaggiatori.

 

TAfKC_WscczArmI5V25LZJNkt6ldoO1WJ5EomHQ-

 

Il nostro lodge volendo fare cosa gradita propone ogni mattina uno sprazzo di living museum organizzando una “passegiata con i San” che purtroppo però si sostanzia in una patetica pantomima con questi ragazzi che recitano per spiegare come era la vita del loro popolo. I contenuti e quello che raccontano è molto interessante ma sarebbe meglio se organizzassero una chiacchierata intorno al fuoco piuttosto di questo teatrino…

 

https://photos.app.goo.gl/dLwaSd8eVDhfRlIN2

 

Dopo la passegiata facciamo colazione ed alle 9 partiamo in direzione deserto del Namib.
Oggi dobbiamo fare circa 350 km il 90% dei quali su strada bianca, la maggior parte in buono stato anche se non mancano dei pezzi in cui si balla un bel po’ soprattutto nel tratto finale che non è poi così in buono stato. Oggi si comincia anche a respirare polvere a pieni polmoni … evviva!!!

 

wg3OeYNB3JTDWPPOxmygGvqOaJN4jPFnAvZ0n3ID

 

Lasciamo quindi il Lodge e ci immettiamo sulla D 1268 che seguiremo fino all’incrocio con la C20 dove giriamo a destra per riprendere la B1, superata Mariental di nuovo a destra per prendere la C19.
La strada scorre abbastanza tranquilla tra qualche sosta,  Silvia che fa ginnastica e noi che la prendiamo in giro.

 

DI0E6OhIqw3BsAsJTfS6IXBTUrdMlo003TiV_zKn

 

0zfZvfPOb1pbkamAWRePp752zfAaV-7bBviEndLq

 

D0cwVa8FqswllaYUr8LALXiv7baSoVIlBtzd9lVo

 

Arriviamo a Maltahoe dove ci fermiamo al supermercato.

Maltahohe è un centro abbastanza grande (per gli standard namibiani), sono le 12.30 e siccome la scuola è appena finita i ragazzini sono tutti in giro, anzi sono tutti nello spiazzo dove ci fermiamo per cui, mentre Marco si occupa dei viveri per i prossimi giorni, io compro un po’ di lecca lecca e faccio amicizia.

 

YVnMkR7XE_xUt52oDaeCC8sVTSTMS7OCq0HJmHHd

 

I più grandi parlano un po’ di inglese per cui riusciamo a comunicare e tra una parola e l’altra (quanti anni hai, come ti chiami, da dove vieni) si divertono come matti a farsi fare le foto e a riguardarle sulla macchina

 

bB3m_D01TYizTpP3FgfslY6kHF5-POSNVXnsiqHy


LrA59LbBHQvRCHwrsAO0cxWkL0PmMiHT5IdN_Yms


du-s2OYflhrc-EsEltu_l9emE-98BOC2-Htka14L


1sNpyqLr_h2ywUtQ8F45eOFrDPQgCv_v1dzDAYAs

anche le mamme si mettono in posa:


QKrkCtslY5LFKNDYlOibziyfG4_rGqXGA_Z5q_fT

 

5RIXo6i1sh6AXO-TO4FdlVaVIneHKBWEWXtxTdSF

 

SaNJbgofjSjjxNp7Z4cmv7LQAt8Lox2M4NcTZd8g

 

Per pranzo andiamo poco lontano al Maltahohe hotel che ci accoglie così

 

uP-DenmyKw7QKC6INue7PjfvA6pPCOGFAJ6Oqoii

 

Noi siamo clienti per cui possiamo andare in bagno gratis  :)

L’hotel è gestito da una famiglia di origine tedesca ed infatti si può scegliere tra wiener schnitzel o gulash (entrambi ottimi). Durante il pranzo Gianni (che tra l’altro ha anche il brevetto da pilota) chiede se è possibile durante il tour fare un giro in aereo o elicottero, io, anche se so già che staro male, mi accodo idem Anto e detto fatto con una telefonata prenotiamo per domani pomeriggio a Sesriem.
Finiamo di mangiare in fretta perché abbiamo ancora un po’ di strada (non eccessivamente bella) da fare e per le 3 max 3.30 dobbiamo arrivare al lodge.

 

Il paesaggio cambia continuamente e la strada peggiora sempre più

 

JTBzsDh0gwR2RHHMoIYZyiIlmQSZtSkgLRmWQGTM

 

q5A3F5m3b8mBdUENdhMc9PLAD8VnxMmrLvITW9qB

 


Lni8I5NiFd3TrKlL5VsAwTSJsq_UyOJqjKIQeq9w

 

https://lh3.googleusercontent.com/l-n-nc69p1lWFN9S08Ph-

mbAGcTKns2vtCHc3yRXm6g_5lEj9Sd5jDrqkwMPnDzSj8siXvXCirgkKlMCw46b2zd22EZduqgBeZX323V9M81SDLBD3qazaxlRu8MBfKqro5i1PMqMKzVULbo3UuM-Q8gBoPSHZoayKp12skMbnUI-07kU4k5YgYQBp4ZSbsjoJ4vQijiclv3F_6Zj1etA2gHQfzDfwIDN2ju36uQspYIUQt7Ge4Ex0i-BTJSickwcnoIcuTquDmOH44D8k8UAJN8ynBxJAheQhzwu8UonAs2rVfJciEV4yedRjXkLldY7j1EyN_AJOMuOudSi3sX9BFs_4WdYkzPUJRGW9V8GwwnRarP5_YJyRlVs9Ues-WVqfJ-qbY_iuJIoJNBskMQAYrGZfIsWTRr-dUDCoh3K6Z2CXnPq1DfW93mPPxaIUj4DLOvvnP1SqNqLy43ec6_LGrKfu__-ngBr6f2whY57HTI8kDp_Zl3vVSiWkbrIEx14rXBqlCzcRh_LGxejkHSy4AihTOuze5WvqvgL6JHYwzqN6Dwqaxo9ozJjXb3CzZMMZ4LZQ-gq0Rzuu39Y1WO5mhBXZQqG_xDrwGzkbP7B9Maii1PvBxef=w1323-h882-no[/img]


0utdRwBWaiQM4TLDEhxBvRjplCJyPslmUw65GOWt

 

He8I4O881Ty3vj-ZtXtfkvEzhCabNPSgvXekKnah

 

Riprendiamo la C19 e fatti un centinaio di km svoltiamo sulla D845 e infine sulla C27 dove in mezzo al nulla ecco Le Mirage Lodge. E’ proprio un miraggio dato che ha un’architettura assolutamente fuori contesto: una sorta di cittadella nel mezzo del deserto …Le camere sono molto belle e grandi ed il paesaggio intorno è da favola.

 

JBhULblfETSAe22Mz7P-ODyjrKqDMPpRKTmZtHXy

 

n_26loNDk0kPexef7NymvIW7oCN70QDGQYdXp2Ul

 

bORwvEYtDYqGSxK-IxcO1dYuUOwrWkv-1jadnVL8

 

VpxiieYMV_68nzK5usrNmR0_f74zkHgBLhi7BVOV

N5IiiQ3EAT-uW9PgfwUm40faOSAQUb6EYtMHVpyp
(queste è la vista dal balcone della mia camera)

 

 

Il deserto del Namib, arido da oltre 80 milioni di anni, si ritiene che sia uno dei deserti più antichi del mondo. Rappresenta una ecoregione di grandissimo interesse per geologi e biologi, con una fauna e una flora costituita in gran parte di specie endemiche altamente adattate a questo ambiente particolarmente ostile. Il territorio del Namib è in gran parte incluso in aree naturali protette, la più importante delle quali è il Namib-Naukluft National Park, che è quello in cui ci troviamo.

Ci sistemiamo velocemente in camera ed alle 4  siamo pronti per il giro in quad bike tra le dune.
Che dire se non che è stato spettacolare? 2 ore abbondanti nel deserto tra paesaggi mozzafiato che alternavano dune sabbiose e deserto pietroso

 

eFug9oLbC6AlauhtJ12FfplstGo9Q56PZpgc5QnS

b4f7JjyVYhKDIYmMkSaJGCBSJcGzTI-EtTOar6Oj

 

5HJgVCIa1Qq25oGuMZYPzV2ndMC1SH02LtNZgTt7

 

LWOCUDeofng0qEf8q_5wVXzHF9tIVgsoqUIXt0qY

 

CJOg9vYmIDqG-y_e2RD0xyt9lFTGftGqMCYA34Fa

 

1llS0yHBSKv3p2RKLBnn9SwRJm6mnI_dQiTlaTWm

sEQkhVyV9I0L2LvfHNCVyI-usdc6yaeSdUp1GRqi

 

KhZ89HGGSTxu24JxFr7B867PpyQYkbcEsr3A7e-a

 

Z1Yr9DweaYo6NoXx1WzMQvh-UqiKh9FPR459uuOt

 

vdmeP2vNVdY7V3jobQia94wRULeL01Jfr0Yizyy9

 

ylEU6vEuvsqPDY0jrjAUapUrAAxKu5EkweBch1wW


e poi dopo aver lasciato i polmoni su una duna per arrivare in cima i colori del tramonto …

 

c_Ps_vBoVVLc_pIGyA462kCpHHbFDRCb-REV9Zlr

 

wNFRPPy1GeKJzdmRgk2bYacCgU_iQeqjL_cry-h_

 

Rl2lTjInB76VHfCHiYs1JZhw8BI3wp6t-ce4h8B5


VF1vFu2_UUsddO_j1cpy-zb1t8Q6VGXORaPoH9tm

 

WfUgfP6RktEBRKmivf-08DtJUBZopEq439F9IhTy

 

f7rPTB0-iCiesJ3Q_bdZDZpA9cLQ7JZBBBol9SdK

 

WJzRO5I3XtZjP3_6L8aAOCHkE1KYkEAxUgaGHwtx

 

ORnnq3OruAKx8MOgYIQt78uFTQ0ul7BPJDPEJk6g

 

GKvTLEOOGgGJx0Xrib9swpfBFjqBFaFYpzT2deTe

 

gRrqIzoZqR-yrQSEYpaG34-KsbvptHsmT6WEO3Bw

 

luh8YlFYyIuXacsbS1T2c6RIfidGX9NoSpBDxvoM

 

T_eyViWxDiEW2XdiAHrYaVj1kZ2a0P7Zw17siA5u

 

6RIgKinxXKGoiZb8UkkOjcoDnNZ3xTruxeVCJSE6

 

https://photos.app.goo.gl/6l0spZbU7nIkgvQL2

 

Mi spiace solo che guidando non ho potuto fare troppe foto e la maggior parte le ho fatte col cell, ma va bene così: l’esperienza e l’emozione sono già abbastanza.

Se ne avete la possibilità fatelo perchè ne vale davvero la pena!!!!!

 

Dopo una doccia rigenerante per levarsi di dosso gli svariati strati di polvere accumulati nella giornata (se mi vedete abbronzata nelle foto non è vero, è la sabbia!) si cena alle 19.30.
Il ristorante è quasi di lusso con cena di 5 portate di buona qualità, alla fine sembra notte fonda ma sono solo le 21 per cui ci concediamo un Amarula (una crema di liquore prodotta principalmente in Sudafrica a base di frutta selvatica e dal sapore di caramello leggermente fruttato, con una gradazione alcoolica di 17 gradi, che non si sentono, fatta con zucchero, panna e il frutto dell'albero denominato Marula, chiamato anche "Albero degli Elefanti" o "Albero del Matrimonio") seduti sotto le stelle cercando ancora la “Croce del sud” (che continuiamo a non vedere nonostante le millemila app sul telefono).

Buonanotte!

  • Mi piace 3
Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

  • Chi sta navigando   0 utenti

    • Nessun utente registrato visualizza questa pagina.
  • Chi è Online   0 Utenti, 0 Anonimo, 55 Ospiti (Visualizza tutti)

    • Non ci sono utenti registrati online
×
×
  • Crea Nuovo...