oceanomare78 Inviato 5 Gennaio 2016 Segnala Inviato 5 Gennaio 2016 Che fortuna con gli avvistamenti! Avevo letto che vedere il fossa è parecchio difficile! Cita
Realina Inviato 5 Gennaio 2016 Segnala Inviato 5 Gennaio 2016 Non sembrerebbe pericoloso il fossa! Cita
MagicJ69 Inviato 12 Gennaio 2016 Autore Segnala Inviato 12 Gennaio 2016 Il fossa sembra un gattone ma in realtà è molto umorale ed imprevedibile... di solito non è aggressivo ma qualche incidente c'è stato e resta comunque pericoloso. Effettivamente non sempre si riesce a vedere e per questo devo dire che siamo stati molto fortunati a vederne addirittura due. Domanda : ma ai Great Tsingy le spaccature ozzontali che si notano ( specialmente quelle che si vedono dalla tua foto sul ponte) sono naturali? Tutto naturale... l'effetto è stato creato dal tempo e dagli agenti atmosferici. Cita
MagicJ69 Inviato 30 Gennaio 2016 Autore Segnala Inviato 30 Gennaio 2016 10. 22 agosto – Torniamo ad Antsirabe Kirindy Forest è certamente un luogo che merita, così come le escursioni… la bellezza del posto è però inversamente proporzionale al modo in cui sembra essere gestito.. il fatto che alcuni autisti preferiscano dormire in auto piuttosto che andare negli alloggi che spesso vengono loro riservati ci confermano che forse un po’ più di cura ed attenzione lo renderebbe ancor più interessante ed attraente. Oggi torneremo ad Antsirabe da cui proseguiremo poi per il nostro giro, percorrendo la RN7.. la giornata sarà lunga e quindi partenza prevista per le 6, con sveglia prevista per le 5,30. La notte è stata un po’ travagliata.. poi dormito a tratti, anche perchè ci siamo alzati per spegnere la luce visto che la corrente non è andata via come sapevamo (alle 22).. dalle 3 in poi è stato un dormiveglia finchè non decidiamo di alzarci definitivamente e magari fare un giro mattutino nel camp.. chissà che non ci sia qualche sorpresa. Usciamo praticamente prima dell’alba ed il camp è deserto.. Poco prima delle sei arriva qualcuno degli addetti al camp ed accendono i fuochi della cucina. Uno di loro si avvicina e ci chiede se dobbiamo partire… poi si avvia verso la macchina e praticamente sveglia Mamy che crediamo non abbia passato un gran notte scegliendo di dormire in auto.. ma lo scopriamo proprio ora.. Mamy si scusa ma non c’è problema.. si da una rinfrescata e partiamo.. non sono certo 20 minuti a far saltare una giornata che tutto sommato è solo di trasferimento. C’è foschia, soprattutto per i primi chilometri.. ma la strada offre sempre qualcosa di interessante.. Poco prima delle 8 siamo all’Allèe des Babobab.. sosta obbligata.. Un ultimo saluto ci sta.. ma anche qualcosa in più.. resta sempre uno dei luoghi più belli ed affascinanti del Madagascar!! Ma abbiamo tanta strada e la sosta dura poco.. riprendiamo il viaggio fino a raggiungere l’incrocio per Malainbandy che ci riporta sulla N34.. qualche chilometro e ci fermiamo per la colazione.. un bar? Macchè, siamo in un piccolo villaggio nei pressi di un passaggio a livello dove Mamy ci fa assaggiare il caffè malgascio.. davvero buono, nero e forte.. fatto in casa.. non è un locale ma la casa di una famiglia dove gustiamo anche alcune frittelle di verdura ancora calde.. buone anche queste. Ne compriamo anche una decina da portar via.. un modo per dare un piccolo aiuto e soprattutto perché è sempre bello e piacevole il contatto con le persone e con una realtà che tuttavia non manca di farci riflettere.. Ci rimettiamo in macchina.. Antsirabe è a circa 330 km e la strada sappiamo com’è.. per fortuna c'è sempre qualcosa di curioso da vedere.. anche soltanto le persone che si incontrano lungo la strada e quello che fanno. Varcato il ponte sul Manambolo, arriviamo a Miandrivazo dove ci fermiamo per rifornimento e per un piccolo break, approfittandone per vedere un po’ di vita… Il viaggio prosegue tranquillo, nonostante qualche rumorino che viene su dalle ruote della macchina.. Mamy è attento ma non sembra essere un problema.. dopo qualche ora un’altra sosta… Mandoto.. Qui c’è il baracchino della frutta dove ci siamo fermati all’andata e la scena si ripete.. papaya e ananas freschi che mangiamo all’istante, oltre che portar via.. facciamo qualche metro e ci fermiamo per dare un’occhiata al radiatore.. nel frattempo ci incuriosiscono alcune pannocchie appese ad essiccare al balcone di una casa da cui esce una simpatica bimba che attira la nostra attenzione..con qualche foto. Mentre siamo lì esce anche la mamma.. ci salutano entrambe poi la donna scompare e riappare correndo verso di noi con un foglietto in mano.. c’è l’indirizzo per poterle spedire le foto.. allora come non fare qualche scatto in più.. anche questo è un modo per avere un contatto.. e Mamy ci spiega quanto possa essere importante per loro ricevere una lettera dall’estero.. un evento.. piccole ma enormi soddisfazioni per loro.. per noi sarà un vero piacere poter partecipare.. un semplice scatto, sviluppo ed invio. Ripartiamo ma dopo alcuni metri siamo praticamente fermi… siamo in coda e non risuciamo a capirne il motivo.. traffico? Ma no.. ci troviamo nelle retrovie di un funerale che sta attraversando la città… Proseguiamo il nostro cammino finchè non raggiungiamo un altro luogo dove ci siamo già fermati.. Betafo ed il suo mercato.. Mamy infatti ha capito che non apprezziamo molto le loro frittelle e questa volta scendiamo a prendere quelle con il crescione.. buone, calde, appena fatte. Siamo vicini alla meta.. poco prima delle cinque eccoci al nostro hotel.. il Vatolhay.. Viaggio lungo ma tutto sommato non è stato pesante.. una sistemata ed qualche minuto di relax.. Mamy ci chiede se vogliamo tornare a cena da Zandina… ma c’è un’alternativa, un ristorante malgascio.. scelta ovvia, ma dobbiamo avviarci già verso le 19… i ristoranti malgasci hanno orari un po’ diversi da quelli turistici… le nostre abitudini sono diverse ma, in fin dei conti, oggi non abbiamo pranzato e quindi mangiare un po’ in anticipo va bene. Eccoci al “Au boin coin”.. dopo esserci accomodati arrivano due bevande.. locale molto semplice e spartano ma ci sentiamo abbastanza “viziati”.. Mamy recepisce ogni parola e, durante le nostre chiacchierate, Letizia aveva palesato la curiosità ed il desiderio di assaggiare il tamarindo.. ed eccoci qui a bere un succo di tamarindo (buonissimo), mentre aspettiamo l’arrivo dei piatti.. ma non finisce qui.. pochi minuti ed ecco comparire un piatto con alcuni fritti.. specialità di origine indiana con verdura e carne.. buonissime.. tutto ciò prima di buttarci in un bel piatto di salsiccia e fagioli. Buono ma soprattutto è incredibile il prezzo pagato per due.. 12000 ariary (sarebbe stato 11), cioè poco più di tre euro. Siamo soddisfatti… quando usciamo la temperatura non è più quella dell’ovest.. è piuttosto ferschino. Tornati in hotel, qualche minuto per utilizzare la wifi, saluti e buonanotte… Domani, dopo la colazione, partiremo verso la seconda parte del nostro viaggio.. Spese giornata Cena 12.000 ariary Cita
Realina Inviato 30 Gennaio 2016 Segnala Inviato 30 Gennaio 2016 Be' la cucina non è male...pensavo molto peggio! Cita
MagicJ69 Inviato 30 Gennaio 2016 Autore Segnala Inviato 30 Gennaio 2016 No davvero... le alternative ci sono, tra ristoranti un pò più turistici e quelli malgasci dove può esserci meno scelta o magari cibo più semplice ma certamente ad un costo molto, molto inferiore.. Cita
Gnagno Inviato 30 Gennaio 2016 Segnala Inviato 30 Gennaio 2016 Sempre molto bello questo diario. 1 Cita
polly77 Inviato 30 Gennaio 2016 Segnala Inviato 30 Gennaio 2016 (modificato) Un viaggio davvero stupendo, dei luoghi incredibili! Il Madagascar è uno dei posti che voglio assolutamente visitare insieme al Perù. Modificato 30 Gennaio 2016 da polly77 Cita
luisa53 Inviato 1 Febbraio 2016 Segnala Inviato 1 Febbraio 2016 La bambina in posa è troppo carina. Cita
Frafrà Inviato 1 Febbraio 2016 Segnala Inviato 1 Febbraio 2016 (modificato) Vero! Ma cosa aveva in testa, un astuccio? O era qualcosa attaccato alla porta che mi ha dato un'illusione ottica? Bel viaggio, complimenti Michele!! Modificato 1 Febbraio 2016 da Frafrà Cita
MagicJ69 Inviato 5 Febbraio 2016 Autore Segnala Inviato 5 Febbraio 2016 (modificato) Prima di iniziare con la seconda parte del viaggio, lungo la RN7, posto qualche video dei parchi visitati con i protaginisti in versione live: Lemur Island (Vakona Forest) Modificato 5 Febbraio 2016 da MagicJ69 Cita
MagicJ69 Inviato 5 Febbraio 2016 Autore Segnala Inviato 5 Febbraio 2016 Video: Analamazaotra Fulvus che saltano La voce degli Indri Sifaka https://www.youtube.com/watch?v=uNT_AHmmlJ8 Cita
MagicJ69 Inviato 6 Febbraio 2016 Autore Segnala Inviato 6 Febbraio 2016 (modificato) Inserisco qualche altro video.... Great Tsingy di Bemaraha Vista panoramica dei Grandi Tsingy con la voce dei Sifaka in sottofondo Attraversamento del ponte sospeso Lemuri (Fulvus) che giocano nella foresta degli tsingy Modificato 6 Febbraio 2016 da MagicJ69 Cita
MagicJ69 Inviato 6 Febbraio 2016 Autore Segnala Inviato 6 Febbraio 2016 (modificato) E qui siamo al momento di riattraversare il fiume Tsiribihina Arriviamo a Belo... e c'è qualcuno che si diverte Sulla chiatta c'è posto per ogni mezzo..non proprio ecologico ..e saliamo anche noi sulla chiatta Modificato 6 Febbraio 2016 da MagicJ69 Cita
MagicJ69 Inviato 8 Febbraio 2016 Autore Segnala Inviato 8 Febbraio 2016 E queste sono le riprese alla Kirindy Forest L'incontro con il fossa Esemplare femmina che si aggira nel camp Cita
MagicJ69 Inviato 8 Febbraio 2016 Autore Segnala Inviato 8 Febbraio 2016 ..e queste sono alcune riprese del Safari night al Kirindy Lemure by night (il fork marked) I piccoli grey mouse Cita
oceanomare78 Inviato 9 Febbraio 2016 Segnala Inviato 9 Febbraio 2016 Visti ora i video Ancora complimenti che bel viaggio che avete fatto Cita
MagicJ69 Inviato 13 Febbraio 2016 Autore Segnala Inviato 13 Febbraio 2016 (modificato) 11. 23 agosto - N7 e villaggio Zafimaniry L’effetto di andare a letto piuttosto presto diventa una sveglia all’alba.. alle 5,20 siamo già in piedi ma restiamo in camera cominciando a preparare i bagagli in attesa della colazione. Nel frattempo il nostro fuoristrada è scomparso.. immaginiamo che durante la notte sia avvenuta la sostituzione del mezzo.. la conferma quando incontriamo Mamy.. alle 2 è arrivato il proprietario con una “nuova” auto.. appena comprata.. anche se ha già percorso i suoi 300.000 km.. Alle 7 inizia la colazione ed eccoci pronti: caffè accompagnato da 2 mini croissant e 4 pain au chocolait.. caldi. Mentre Mamy finisce di controllare il nuovo mezzo, saliamo a prendere i bagagli.. pronti a ripartire ed iniziare il viaggio lungo la RN7.. destinazione di oggi i villaggi Zafimaniry ed Ambositra.. I tempi saranno un lunghi.. nonostante i chilometri non siano molti, la strada non è delle migliori ed inoltre è meglio conoscere bene questa nuova auto. Ci troviamo in un paesaggio diverso… risaie a terrazza e soprattutto zone montane che caratterizzano la parte centrale del Paese. Primo stop nei pressi di un ponte crollato dove, appena il tempo di scendere per scattare qualche foto, ed ecco arrivare alcuni bambini.. spuntano all’improvviso come se fossero lì in attesa. Sosta breve e, poco dopo le 10, siamo ad Ambositra, famosa soprattutto per artigianato e lavorazione del legno.. qualche minuto in un negozio ma la trattativa non va a buon fine. Superiamo Ambositra e raggiungiamo Ivato da cui inizia deviamo verso Antoetra ed i villaggi Zafimaniry. La strada è sterrata ed arriviamo verso le 12. Organizziamo la visita al villaggio Ifasina.. Per raggiungerlo ci sarà da fare un trekking di circa 6 km di sola andata.. Mamy non verrà con noi.. preferisce restare a controllare l’auto visto che non può lasciarla da un amico che purtroppo oggi non c’è e non si fida. Renè sarà la nostra guida… non parla italiano ma l’inglese è OK.. C i spiega il percorso e le cose che vedremo mentre ci avviamo lungo un sentiero fatto di continui saliscendi mentre Antoetra tende pian piano ad allontanarsi ed a scomparire.. La prima sosta è nei presi di alcuni vatolhay dei suoi antenati raccontando storia e tradizioni della sua gente.. Dopo un lungo tratto in falsopiano, la pendenza aumenta.. giornata calda ed il sentiero ha tratti in salita piuttosto ripidi che spezzano fiato e gambe.. faticoso ma interessante. L’ultimo tratto è in discesa (anche se pensiamo al ritorno).. dalla sommità si vede il villaggio che raggiungiamo praticamente dopo quasi due ore di cammino. Prima di entrare Renè ci spiega come comportarci.. andremo prima nella casa del capo villaggio e soltanto dopo potremo fare le foto.. inoltre “potremo” fargli un’offerta che lui utilizzerà per tutto il villaggio. Pu rispettando le loro usanze abbiamo l’impressione che ci sia comunque qualcosa di turistico.. soprattutto l’offerta Attraversiamo parte del villaggio con lo sguardo, in parte, incuriosito di alcuni abitanti prima di entrare nella casa del capo villaggio che ci da il benvenuto. Renè in parte traduce le sue parole.. la casa è composta da un’unica sala con vari angoli, ognuno destinato a zona notte, cucina, zona animali.. al centro poi c’è un buco con della brace ed una pentola.. Nella casa c’è molto fumo e l’aria non è molto respirabile.. in alto vediamo tante pannocchie affumicate.. e mentre parliamo vediamo qualche testolina sbucare dall’esterno dalla finestrella.. Il capo villaggio è piuttosto anziano e mentre parliamo la giovane donna che abbiamo visto all’ingresso e che non ha mai parlato, inizia ad allattare il bimbo che ha in braccio.. è sua moglie. Alla fine chiediamo a Renè se possiamo scattare alcune foto all’interno e come ringraziare per l’ospitalità.. chiediamo se 20000 ariary sono OK e la risposta è affermativa. Usciamo ed iniziamo a fare un giro nel villaggio dove il comportamento delle persone è molto vario.. da chi si nasconde a chi invece sembra aspettare la foto.. e non può mancare l’intraprendenza di qualche bambino che cerca di venderci qualcosa. Una delle particolarità di questi villaggi sono gli intarsi sul legno.. le decorazioni si trovano soprattutto su porte e finestre.. ma, come sempre, c’è la zona commerciale.. accanto alla casa c’è praticamente una distesa di oggetti che ci invitano ad acquistare.. alla fine due maschere possono andar bene.. piccola trattativa ma senza insistere più di tanto. Trascorriamo gli ultimi minuti insieme ad alcuni ragazzini che vogliono vedere le foto scattate chiedendo, ovviamente, qualcosa. Siamo pronti a rientrare.. Iniziamo con una salita piuttosto lunga e ripida, lasciandoci alle spalle un grande vatolhay.. I l sentiero è piuttosto scavato dall’acqua e dal tempo ed, in alcuni punti, poco agevole.. il sole si sente ma una leggera brezza da un po’ di sollievo. La fatica si sente.. Renè ci dice di fare mora mora.. quando siamo nei pressi del viallggio ci chiede se vogliamo passare da casa di suo fratello che è un artigiano del legno.. declinando l’invito, poco dopo le 16 siamo nei pressi del centro culturale dove ritroviamo Mamy. Mentre siamo nuovamente circondati dai bambini e dalle loro richieste (la fantasia si spreca.. qualcuno dei ragazzi più grandi parla anche un po’ italiano e ci chiede qualcosa per la scuola o per comprare un pallone da calcio per giocare..), Mamy ci chiede com’è andata e soprattutto quanto abbiamo lasciato al villaggio, restando un po’ sorpreso dalla nostra risposta.. poco dopo vediamo una mini discussione con Renè e, dopo essere ripartiti, ci spiega che avevamo lasciato troppo e che la guida avrebbe dovuto dirci che 5-10000 erano più che sufficienti.. scusandosi di non essere potuto venire con noi, dice che ci avrebbe restituito i 20.000 perché erano troppi. Restiamo praticamente esterrefatti.. non era stato certo un problema per noi e soprattutto non era certamente uan sua responsabilità.. ma scopriamo ancora di più la professionalità, l’onesta e la fisolofia di Mamy… non credo che ci sia mai successo qualcosa di simile.. Mamy ci sorprende di più ogni giorno. Lungo la strada di ritorno verso Ambositra abbiamo un’altra esperienza da raccontare.. Posto di controllo.. ormai siamo abituati ma questa volta i policeman non sembrano fermarsi al semplice controllo dei documenti.. chiedono un particolare documento chiamato Statistics che Mamy sembra non avere.. prova a chiamare il proprietario il quale gli dice che non è obbligatorio in quanto è unico per le auto possedute e detenuto dal proprietario.. ma insistere sembra inutile.. vediamo Mamy allontanarsi dall’auto, saldare forse una multa e dopo qualche minuto rientrare.. in realtà non è stata proprio una multa ma una “conciliazione” da 5000 ariary.. Arriviamo ad Ambositra che, come le varie città, ha sempre quel tocco di confusione tra gente e traffico.. Hotel Artisan, ecco la nostra accomodation per stasera.. Mamy ci mostra la camera assicurandosi che sia tutto OK.. lasciamo i bagagli ed andiamo a sentire per la cena.. prendiamo insieme un mini aperitivo prima di tornare a sistemarci in camera. Giornata impegnativa ma soddisfacente.. i 12 km però ci hanno messo una discreta fame.. Poco prima delle 20 eccoci a cena.. filetto di pesce con contorno e ananas e banana flambè con rum per me, zuppa di verdure dolce al ciccolato per Leti.. il tutto accompagnato dalla voglia di assaggiare la birra THB, locale e molto famosa nel Paese. Poco dopo ci raggiunge Mamy.. due chiacchiere per il programma di domani ed un sorso di birra prima di darci la buonanotte.. Oggi è stata una giornata un po’ più faticosa del solito.. soprattutto perché non sapevamo del trekking così lungo… ma almeno un po’ di stanchezza è un buon motivo per andare a letto non troppo tardi.. o forse meglio dire così presto. Spese Acqua 4800 ariary (3 bottiglie grandi) Cena 33.000 + 2000 (m) in due Souvenir 30.000 Modificato 13 Febbraio 2016 da MagicJ69 Cita
luisa53 Inviato 13 Febbraio 2016 Segnala Inviato 13 Febbraio 2016 Che esperienze particolari! Mi piace il vostro modo di viaggiare. Cita
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