Vai al contenuto

Sawubona.. perchè questo è il Sudafrica


Messaggi raccomandati

Davvero interessante l'esperienza nella township, l'avevo inserita sin da subito tra le cose da fare a Dicembre, ma come ns. abitudine piacerebbe farla anche a noi personalizzata e non come giro guidato insieme a decine di altri turisti, inoltre indubbiamente più qualcosa come Guguletu rispetto a Langa.

Continuo a seguirti con interesse !

Link al commento
Condividi su altri siti

20 Agosto.. continua..

Partiti da Cape Town, la destinazione è Hermanus.. raggiungibile in due modi.. ma noi abbiamo già deciso.. non percorreremo la Garden route (N2) ma volgiamo goderci tutto il percorso lungo la costa (R44).. la scelta è perfetta.

Il paesaggio è meraviglioso, con un contrasto di colori tra rocce, vegetazione e  mare.

Lungo la strada ci sono molti punti panoramici dove fermarsi e, se la giornata è bella e si è fortunati, sappiamo che è possibile scorgere anche le balene..  scopriamo infatti solo durante il viaggio (cioè quando incontriamo un cartello) che stiamo percorrendo la Whale coast route.

 

P8200418_zpsce4rg58q.jpg

 

 

P8200419_zpsbxx9m9k9.jpg

 

 

P8200420_zpsvwb6ac6o.jpg

 

 

P8200422_zpswcunmqpc.jpg

 

 

Guidare è un vero piacere, anche perché la strada è molto scorrevole e poco trafficata.

Mentre guido la distrazione del panorama è molto forte.. ma soprattutto siamo molto combattuti se fermarci ad ogni area di sosta o comunque dove possibile per ammirare quel fantastico paesaggio, magari cercando di individuare la presenza di qualche balena, oppure tentare di raggiungere al più presto Hermanus.

 

Il viaggio prosegue con un occhio rivolto sempre verso il mare e con la speranza di vedere qualche spruzzo alzarsi dall’acqua.. il mare però è un po’ mosso e non sono le condizioni migliori per vedere i cetacei.

 

Per dare un'idea un pò più reale del paesaggio, un paio di brevi video "on the road"

 

 

 

 

 

 

 

La strada però è davvero bella e pertanto non sono pochi i punti in cui ci fermiamo..

è scorrevole e spesso dritta, inoltre non sembra esserci molto traffico e quindi riusciamo a viaggiare anche ad una buona andatura con i limiti compresi tra 70 e 90 km/h, che ovviamente in qualche punto supero un po’..   e così, dopo circa un paio d’ore,  eccoci ad Hermanus.

 

L’idea è di prendere subito le informazioni e magari prenotare la whale cruise per domani..

andiamo verso il centro per trovare il tourist point e, seguendo le indicazioni, lo vediamo in una piazzetta giusto non lontano dalla costa.. parcheggiamo nei pressi di un condominio e facciamo due passi, ma senza fretta.. sono già le 14,30 e gli orari che avevamo visto davano le ultime partenze alle 15.. 

quando entriamo siamo già rivolti alla crociera di domani ma quando chiediamo le informazioni la ragazza ci dice che volendo potevamo fare quella del giorno stesso con Southern Right Charters… realizziamo in poco tempo e la risposta non può che essere affermativa..

una telefonata per avere la certezza e dopo pochi minuti siamo già sulla Marina dr in direzione Harbour da dove saremmo partiti.

 

Quando arriviamo lasciamo velocemente l’auto al parcheggio e con passo molto svelto andiamo verso il punto di partenza.. corsa inutile, la crociera precedente deve ancora rientrare e quindi c’è ancora tempo.


 

Link al commento
Condividi su altri siti

..Whale cruise..

 

Quando arriva la barca, il tempo di attraccare, fare il cambio di testimone con i turisti che scendono e siamo pronti a partire.

 

Abbiamo pensato a quale potesse essere il miglior posto per osservare le balene e ci mettiamo a prua.. ma i posti centrali sono occupati e quindi ci mettiamo ai lati.. forse però un po’ troppo..

ce ne accorgiamo quando alla prima onda proviamo una “meravigliosa” sensazione di freschezza..  innaffiati.. forse è il caso di cambiare posizione.. andiamo quindi su e ci mettiamo a sedere.

 

Il mare è un po’ mosso ma all’inizio non crea problemi.. anzi, è anche divertente vedere come incrociamo le onde e vivere l’emozione di trovarsi l’onda alta proprio davanti (avete presente il film “La Tempesta perfetta”?)..

ma il pensiero è rivolto soprattutto alle balene.. purtroppo finora neanche l’ombra.. è già trascorsa più di un’ora e la costa è davvero lontana..

 

Nel frattempo le onde aumentano ed il mare (anzi il mal di mare) miete le prime vittime..

molti vanno sotto coperta ed anch’io, ad un certo punto, comincio ad avere qualche sensazione di nausea.. ma nessun effetto collaterale.. 

il viaggio prosegue ma oggi non sembra la giornata giusta..

il mare mosso non è l’ideale e, ad un certo punto, il motore si spegne e stiamo ad attendere per qualche minuto.. niente!!

 

Vediamo qualche spruzzo molto lontano, poi il comandante ne indica la presenza, ma sono troppo lontane.. e qualcuno addirittura pensa sia una sua invenzione.

La delusione è grande ed anche le persone che accusano il mal di mare aumentano.. entro un attimo giù sotto coperta e sembra un lazzaretto.. questo tour sembra essere andato male..

 

Iniziamo la manovra di rientro, con una forte sensazione di delusione ed il morale a terra..

ma la sorpresa è dietro l’angolo..

all’improvviso  si vede qualche spruzzo più ravvicinato..  il mare sembra essersi calmato un po’ e dopo pochi minuti sembra di essere in un altro mondo..

 

Il rumore del motore diminuisce ed il comandante, con tono molto più allegro, comincia ad indicare le balene... eccole!!!

 

Pochi minuti e siamo circondati da balene che girano e si rigirano.. spruzzi, dorsali e qualche meravigliosa coda che si alza dall’acqua. “There’s a big party today here”.. le parole del capitano sono chiare e tutti sono entusiasti.

 

P8200428_zpsd1srzmox.jpg

 

 

P8200438_zps6kvogvj6.jpg

 

 

P8200432_zpsllxxfqwx.jpg

 

 

P8200430_zpsis6rkbku.jpg

 

 

P8200446_zpsxzoitzzf.jpg

 

 

P8200450_zps3w5njyjb.jpg

 

 

P8200451_zpsvcitrnc6.jpg

 

 

P8200454_zpstf1aqm7n.jpg

 

 

 

L’effetto è salutare per tutti, me compreso.. la sensazione di nausea che mi aveva tenuto vicino al timone e sottovento a “contemplare” si allontana…

è giunto il momento di ammirare uno spettacolo che solo le immagini (e qualche foto scattata cercando di non pensare allo stomaco) possono descrivere.

 

Fino a pochi minuti prima il tono delle voci era molto sommesso, adesso si sentono risate e qualche schiamazzo di felicità e gioia..

E’ davvero uno spettacolo... vederle giocare intorno alla barca, sentire le loro voci.. bello, veramente bello.

 

P8200456_zpsfwqsnuce.jpg

 

 

P8200461_zps5dbzlrev.jpg

 

 

P8200431_zpsgqhh0b4g.jpg

 

 

P8200464_zpsdhibk33c.jpg

 

 

P8200465_zpst7bavpoe.jpg

 

 

 

Nel frattempo il sole comincia a tramontare e quindi è arrivato il momento di rientrare.

 

Quando arriviamo al porto il pensiero è rivolto ad un posto per la notte.. l’idea di avere tutto il pomeriggio libero ci aveva portato ad essere molto tranquilli.. ma non avevamo previsto né la crociera né che l’arrivo tardivo delle balene la portasse così a lungo..  in ogni caso, non siamo agitati..

sappiamo che non ci dovrebbero essere problemi e così, appena usciamo dall’harbour, andiamo sulla Marina Drive dove i B&B non mancano di certo.. al secondo tentativo (il primo, a 1200R, ci è sembrato un po’ caro) abbiamo la nostra stanza all’Avalon on Sea, molto carino ed accogliente.
Il tempo di vedere la stanza, chiedere il prezzo e l’affare è concluso a 650R.

 

 

P8200467_zpsqx2x3sn6.jpg

 

 

P8200471_zpsexrkjw5k.jpg

 

 

 

Due chiacchiere con il proprietario e siamo in camera…

contenti per essere riusciti a fare la crociera (guadagnando così almeno mezza giornata) ma soprattutto per lo spettacolo visto.

La temperatura è fresca (in fondo siamo ancora in inverno) ma dentro ci riscaldiamo con la stufa ed una bella tazza di the.

Abbiamo chiesto alcune opzioni per la cena e la direzione è comunque quella verso il centro che decidiamo di raggiungere a piedi, anche se ben coperti..

vediamo vari ristoranti ma quello che ci ispira è un casolare rustico con la scritta Fisherman’s Cottage (che era comunque tra quelli consigliati).
 

P8200475_zpsxkvrahmb.jpg

 

 

 

L’ora è tarda (per queste zone) ed il locale è abbastanza vuoto.. ci sono solo altre due persone..

ceniamo a lume di candela con dei piatti di pesce fresco ed una mega porzione di cozze che ci viene offerta a metà prezzo.. un bicchiere di shiraz per accompagnare la cena ed immancabile un dolcetto.

 

La passeggiata lungo la strada che costeggia il mare ci permette di apprezzare il rientro in camera.. il tempo di anticipare qualcosa per la partenza di domani e rivedere un po’ il programma (visto i tempo guadagnato oggi) e la mente è già rivolta alla prossima meta,

Cape Aghulas.
 

 

Spese Hermanus
Whale watching cruise 1200R (in due)
Cena (Fisherman) 433R (in due, mancia compresa)

B&B 650R

Modificato da MagicJ69
Link al commento
Condividi su altri siti

Informazioni di giornata:

Da Cape Town a Hermanus
Per raggiungere Hermanus è possibile seguire due strade:
la Garden route (N2) oppure la strada costiera, chiamata Whale Coast route.
Le distanze ed i tempi sono differenti: dal centro di Cape Town, i 120 km della Garden Route permettono di raggiungere Hermanus in circa un’ora e mezza.
La strada costiera, ovviamente, richiede più tempo, non tanto per i 20km in più (circa), quanto per il paesaggio e la possibilità di avvistare qualche balena. E’ comunque molto scorrevole, nonostante si attraversino alcuni centri, ed il limite, per molti km è comunque tra i 70 e 90 km/h.

Per imboccare la Whale coast route, da Cape Town bisogna immettersi sulla N2 e prendere l’uscita 43; poi seguire le indicazioni per la R44 ed eccovi sulla vostra strada panoramica. E’ molto semplice e l’orientamento aiuta in quanto basta trovarsi il mare sempre sulla propria destra.
La strada è lineare e non ci sono deviazioni da effettuare, a meno che non si desideri visitare qualche località costiera lungo il percorso ( o magari fare un bagno).


Hermanus
Hermanus non è grande e ci sono diverse indicazioni.

Conviene avere come punto di riferimento la Marina dr (o comunque la costa) e, in caso di difficoltà (ma quasi impossibile), chiedere.
L’harbour da cui partono le whale cruises si trova all’estremità ovest, ma è molto semplice da raggiungere.

Infatti, avendo come riferimento il mare, si percorrere tutta la strada costiera per circa 2 km fino a raggiungere l’incrocio dove c’è l’indicazione per la partenza della Southern (la compagnia che abbiamo utilizzato).. ma è più facile di quanto sembri.


Whale watch cruise
Ci sono diverse compagnie che effettuano questo servizio.
I Tourist Offices funzionano davvero bene; conviene informarsi anche prima di partire per avere un’idea su orari e prezzi che tuttavia sono abbastanza simili (600/650R); esistono anche dei lodge che organizzano interi packages (con altre escursioni possibili) ma probabilmente convenienti per soste di più giorni.
Per chi volesse qualche informazione in più, comprese quelle sulla shark cage diving (squali) che costano intorno a 1500R:

http://www.hermanuswhales.com/trip-tour-operators
http://www.southernrightcharters.co.za/trips.html
http://www.hermanus-whale-cruises.co.za/
http://www.whalewatchingsa.co.za/
http://www.whalesafarissa.com/whale-watching-trips
http://www.whalewatchsa.com/whale-bi...k-cage-diving/
http://www.sharkcagediving.net/the-trip/
http://www.sharkcagediving.co.za/
http://www.white-shark-diving.com/

per fare la crociera non ci sono avvertenze particolari ma meglio organizzarsi prima e prevenire eventuale mal di mare.. scoprirlo sul momento è troppo tardi e può rovinare l’intera gita, come abbiam visto accadere per molti turisti.

 

 

Mal di mare: qualche consiglio

 

Per evitare il mal di mare o comunque attenuarne l’effetto, ci sono varie possibilità.
L’ideale sarebbe abituarsi in anticipo al movimento della barca, magari facendo qualche esperienza a bordo 1-2 giorni prima, andare a cena o anche dormirci: in tal modo ci si abitua ai movimenti sul mare. Ma non è certamente molto semplice e quindi occorre pensare ai metodi più tradizionali consigliati, partendo dalla xamamina, che tuttavia è un farmaco e quindi è necessario, prima di assumerla, essere certi che non possa creare disturbi, consultando il medico e rispettando dosi e modalità della somministrazione.
Rivolgere lo sguardo verso l’orizzonte, evitando di stare all’interno (sotto coperta), anzi possibilmente vicino al timone.
Non salire a bordo a digiuno, quanto piuttosto mangiare prima del cibo relativamente asciutto. Qualcuno consiglia anche di bere del succo di limone o mangiare un’acciuga.

Qualora il problema si presentasse, occorre fare dei lunghi respiri profondi e regolari, rilassandosi possibilmente nella zona più centrale della barca (o anche stare “al timone”) ma in ogni caso mai sottocoperta. Un cracker salato potrebbe essere di aiuto.

Se vince il mal di mare, e non si può far a meno di rimettere, conviene “cedere” senza trattenere o resistere ad ogni costo (ovviamente non sopravento) e dopo rilassarsi un po’.
Infine, se tutto ciò non ha alcun effetto… beh, non posso scrivere le imprecazioni.

 

E per finire:

 

Link al commento
Condividi su altri siti

21 agosto 2012
 

La Cliff Path

Oggi abbiamo diversi chilometri da fare.. non sapendo i tempi e soprattutto quando avremmo fatto la whale cruise, non abbiamo prenotato alcuna accomodation, ipotizzando di trovare magari qualcosa dalle parti di Swellendam o poco oltre.. ma la fortuna ci ha permesso di anticipare i tempi.. l’idea è quella di vedere Cape Agulhas ed avvicinarci il più possibile a Knysna.

 

Non abbiamo tempi precisi ma apriamo gli occhi verso le 7, con i raggi del sole che filtrano nella nostra camera e con una bella vista sull’oceano.

 

P8210480_zpsgscy2lhv.jpg

 

 

P8210481_zpspomeqtwn.jpg

 

 

La colazione però è alle 8,30 e quindi perché non approfittarne e fare una bella passeggiata lungo la costa?

L’avevamo già prevista visto che la “Cliff path” è un trail (molto soft anche se lungo) che, spesso, permette anche piacevoli avvistamenti .

 

Però non sembra la giornata giusta.. il mare è piuttosto mosso e sarà difficile che le balene si avvicinino e che siano ben visibili.

 

La passeggiata comunque è molto bella e panoramica.. ci fermiamo diverse volte per ammirare le onde che si infrangono sugli scogli o per cercare qualche spruzzo..  ritroviamo anche le nostre amiche procavie già ferme sugli scogli.

In giro non c’è praticamente nessuno e questo rende forse ancor più piacevole questa passeggiata.

 

P8210484_zpsrpwidkfu.jpg

 

 

P8210486_zps0yngpeto.jpg

 

 

P8210489_zpsmmkpimht.jpg

 

 

P8210490_zps6nqnmsrz.jpg

 

 

P8210492_zpsd06mesgw.jpg

 

 

P8210494_zpsq1wpwraq.jpg

 

 

Il sole continua a salire ed a farsi sentire.. cominciano a levare i vari strati che avevamo indossato.. l’aria è fresca ma sembra più primaverile.

 

P8210496_zpsvylroflm.jpg

 

 

P8210502_zps9aknbafb.jpg

 

 

P8210504_zpsiu2aiyrq.jpg

 

 

P8210506_zpsrt4w21kt.jpg

 

 

P8210507_zps8p18pxzm.jpg

 

 

La Cliff Path in realtà è un trail molto più lungo (circa 12 km), che parte dal New Harbour ed arriva fino a Grotto, una spiaggia molto famosa.. noi percorriamo solo un paio di km partendo dal B&B e raggiungendo un punto in cui si ritorna sulla main rd..  anche perché c’è la colazione che ci aspetta ed inoltre non sappiamo cosa ci riserverà l’itinerario di oggi.

 

Giusto per restare leggeri prendiamo solo un caffè.. ma lo accompagniamo con muffins, latte, bacon, eggs ed un bel succo ; due chiacchiere con altri ospiti e con Patricia (la proprietaria), un ultimo sguardo al B&B, l'auto che ci aspetta ed eccoci pronti a partire.. 

 

P8210510_zpscqryo4uk.jpg

 

 

P8210509_zpsyxymc4q4.jpg

 

 

tra saluti e qualche ultima foto, alle 10 partiamo da Hermanus.

 

La strada più veloce sarebbe quella all’interno ma anche questa volta decidiamo di percorrere la costa (R43), con la possibilità di fare qualche deviazione verso il mare.

Ed infatti, dopo appena 10 minuti di strada decidiamo di andare a vedere Grotto Beach, una spiaggia che tuttavia, complice la stagione, non ci impressiona molto.

 

P8210512_zpsftg88zdg.jpg

 

 

La sosta è piuttosto breve e ci rimettiamo in marcia ma dopo alcuni chilometri decidiamo per un’altra deviazione, Gansbaai, località marina da cui partono le immersioni con gli squali.

 

Non abbiamo una meta e, per caso, raggiungiamo un parcheggio da cui si scende verso una spiaggia (non balneabile): qui la nostra attenzione è catturata dalla conformazione, da tanti molluschi e da alcuni intenti a raccoglierli.

Ci avviciniamo e ci spiegano che si tratta di molluschi che usano come esche da pesca.
 

P8210516_zpsspk1qitd.jpg

 

 

P8210518_zps7nojkcct.jpg

 

 

P8210519_zps4caedtcl.jpg

 

 

P8210520_zpshcdiyfkl.jpg

 

 

P8210521_zpsbjnisfk0.jpg

 

 

Qualche distrazione involontaria, o forse un po’ cercata, ci porta anche a sentire l’acqua.. scarpe bagnate.. che palle.. ma nessun problema.. però forse è il momento di riprendere la strada verso Cape Aghulas.
 

In questo tratto di costa ci sono diverse località marine, ma non possiamo fermarci sempre.. 

abbiamo appena superato Pearly Beach quando le indicazioni ci portano su una strada sterrata..

la sensazione ed un po’ le condizioni non perfette in alcuni punti è quella di aver sbagliato strada ma in realtà eravamo sulla rotta giusta (R317).

 

P8210522_zpsycttoqij.jpg

 

 

P8210525_zps1dpavfmp.jpg

 

 

P8210528_zpsm7dmdo9e.jpg

 

 

 

Abbiamo ancora diversi km da fare ma il paesaggio che ci circonda è molto bello e naturale..

le occasioni per fermarci e scattare qualche foto non mancano.. prati con vari colori, animali al pascolo e soprattutto qualche struzzo in libertà che vediamo non lontano dalla strada.. poco più avanti abbiamo anche la spiegazione quando vediamo i cartelli con le indicazioni verso gli allevamenti ed in lontananza ne scorgiamo davvero tanti.

 

P8210532_zpslet6gtri.jpg
 

 

P8210533_zpsea6xuktu.jpg

 

 

P8210538_zpsh718ugxn.jpg

 

 

P8210539_zpsqhlzzgp1.jpg

Modificato da MagicJ69
Link al commento
Condividi su altri siti

..dove gli oceani si incontrano...

 

La strada alterna tratti di sterrato ed asfalto (poco): in pratica, orientandoci anche con alcuni riferimenti sulla mappa, da un certo punto in poi ci troviamo ad attraversare la parte est del Natural Park di Agulhas, ancora “in costruzione”.

 

Seguiamo le indicazioni per Bredasdorp.. la fine dello sterrato (in tutto circa 40 km, ma senza difficoltà) e l’immissione sulla R319 (asfaltata) ci dicono che siamo vicini.. e dopo circa tre ore di viaggio siamo a Cape Agulhas.

 

Dobbiamo trovare il faro e raggiungere il punto in cui si incrociano i due oceani.. ma è piuttosto semplice.

Parcheggio ed eccoci qua.. per le foto bisogna aspettare il proprio turno anche se per fortuna non c’è tanta gente…

 

P8210545_zpskl2kfaou.jpg

 

 

P8210549_zps0ejhevjc.jpg

 

 

P8210551_zpsnaalsrn8.jpg

 

 

 

facciamo una breve passeggiata e ci fermiamo al faro per inviare la cartolina con il timbro (unico) di Cape Agulhas..

 

P8210557_zpsmrwolqky.jpg

 

 

un caffè e ci rimettiamo in marcia.. la metà di giornata diventa Mossel Bay.

 

La strada è semplice, comoda, e poco trafficata.. un po’ di velocità ci può stare.. inoltre il fatto di trovarsi le auto che si spostano a sinistra per lasciarti passare rende ancor più rapida questa parte di viaggio e ci permette di guadagnare più di un’ora sull’orario previsto.
Attraversiamo alcuni centri abitati, ognuno con la sua township, ben visibile e riconoscibile dalla strada, così come la presenza costante di persone in cerca di un passaggio lungo la strada.

I paesaggi comunque restano sempre molto belli.. e non manca qualche agglomerato animale che immortaliamo.. in velocità!!

 

P8210560_zpszaxr8td2.jpg

 

 

P8210565_zpsat9gsh5k.jpg

 

 

P8210561_zpspx3ms8im.jpg

 

 

 

Quando arriviamo a Mossel Bay andiamo subito al Tourist Information.. ma ha appena chiuso.

Non ci preoccupiamo, qualcosa troveremo.. anche questa volta abbiamo modo di constatare la gentilezza di questo popolo.. mentre siamo intenti a cercare qualche B&B si avvicina una ragazza e ci chiede se abbiamo bisogno, compreso anche il budget che vogliamo spendere.

Ci indirizza verso un paio di B&B.. il primo tentativo fallisce (il cartello indica “fully booked”), il secondo non riusciamo a trovarlo (difficile se si dimentica il nome).

 

Ma, prima di partire, Letizia aveva selezionato diversi B&B..  il primo della lista è l’Huijste te Marquett.
Suoniamo e ci apre una signora molto gentile che resta entusiasta dei capelli di Letizia. Ci mostra la camera.. ed il prezzo (550R).. presa!! Ecco la nostra casa per stasera.

 

P8210566_zpsfscn4ol3.jpg

 

 

P8210567_zpsopu7f91i.jpg

 

 

P8210569_zpskctnot4y.jpg

 

 

P8210568_zpszbhpditq.jpg

 

 

Scarichiamo i bagagli, lascio la macchina sul retro ed eccoci in relax:  classico the e biscotti ed un bel bagno nella vasca  idromassaggio in camera... facciamo anche un giro della struttura, dove non manca un'area dedicata ai BBQ, un'usanza molto diffusa in questo Paese.

Chiediamo qualche informazione sulla cena e la signora, ottimamente, ci consiglia il King Fisher, ristorante sul mare, non lontano da lì.

 

Facciamo due passi proprio verso il mare.. il tempo di qualche foto notturna ed entriamo nel locale, peraltro munito di bancomat, distributore di sigarette e wifi.

 

P8210571_zpsxuanvvof.jpg

 

P8210574_zpsmdjevfcc.jpg

 

 

P8210572_zpsyqj0v5yj.jpg

 

 

P8210575_zpshryqhqwm.jpg

 

 

Il menu è vario ma noi ci buttiamo su una T-bone da 300 gr, calamari, rise & chips.. un bicchiere di sauvignon, che non ci sta per niente male, e, giusto per chiudere in dolcezza, creme brulè e caffè.

Nonostante il tentativo di esagerare, il conto non ci da ragione: 313R in due.

 

P8210578_zpsr9uxujgd.jpg

 

P8210580_zpstxsufjtr.jpg

 

 

 

 

Facciamo altri due passi sul mare ma quando la brezzolina comincia a farsi sentire rientriamo in camera.

 

Una breve occhiata alle foto , un po’ di TV ed anche questa giornata finisce..

domani raggiungiamo una delle mete che abbiamo voluto inserire in questo on the road, la città che qualcuno ha definito una piccola Venezia, famosa anche per le ostriche, Knysna.

 

 

Spese di giornata

B&B 550R
Cena 313R

...e con oggi siamo a 622 km percorsi dall'arrivo in terra sudafricana.

 

 

 

 


 

Link al commento
Condividi su altri siti

L'angolo dell'informazione  : book :

 

Itinerari: Hermanus-Cape Agulhas

La strada da Hermanus a Cape Agulhas richiede un po’ di tempo.

E' possibile percorrere la strada più breve (circa 130 km), seguendo la R43 per circa 25 km fino a Stanford, dove poi  si svolta a sinistra in direzione verso Caledon (da non raggiungere) per immettersi sulla R326. 23 km per incrociare la R316 e poi svolta a destra verro Bredasdorp e seguire le indicazioni per Struisbai e Agulhas.

Noi abbiamo preferito nuovamente la strada costiera. Quindi, raggiunta Stanford, proseguito sulla R43 verso Gansbaai, continuando verso Pearly Beach.

 

Dall'incrocio per Pearly, mare sempre a sinistra, si percorrono altri 15 km fino al punto in cui la svolta a sinistra e obbligata e ci si immette sulla R317, strada sterrata ma non difficile, a meno che non ci siano stati temporali che, se non abbiamo un 4x4 o comunque un SUV, potrebbero creare qualche problema.

(Nota: appena superata Pearly Beach, per chi vuole avventurarsi, è possibile già prendere una deviazione a sinistra e percorrere una strada secondaria, senza indicazioni e probabilmente piuttosto accidentata).

 

Le indicazioni da seguire sono per Elim-Bredasdorp oppure verso al R319.

 

Dall’immissione sullo sterrato della R317, dopo circa 6 km bisogna mantenersi sulla destra e seguire le indicazioni per Agulhas, Struisbaai (NO Wolvengait- Elim).

Dopo altri 6 km si raggiunge un incrocio (più o meno a T), con le medesime indicazioni.

Si gira a destra (indicazioni verso la R319) e si percorrono circa 40 km, con sterrato ma abbastanza facile, senza fare deviazioni, fino ad incrociare la R319 verso Struisbaai e Cape Agulhas.
Si svolta a destra e dopo essersi immessi sulla R319, altri 11 km per arrivare al faro di Aghulas (indicazioni semplici).

 

Questo percorso è un pò più lungo (circa 15 km) ma il tempo è dovuto più a qualche sosta per ammirare il paesaggio che alla distanza effettiva. Queste strade, ma in generale la maggior parte delle strade del Sudafrica, offrono spesso un orizzonte che sembra non finire mai, ma con panorami e paesaggi spesso molto diversi.

Guidare qui non è difficile anzi secondo me molto piacevole e tranquillo.

Giunti ad Agulhas, si raggiunge il Capo ed il faro.
Qui si può parcheggiare l’auto ma è possibile anche raggiungere l’incrocio dei due oceani percorrendo un breve tratto di strada sterrata che si trova sulla sinistra. Ma perché perdersi una bella passeggiata passando dal faro?


Agulhas - Mossel Bay

La strada per Mossel Bay è semplice.

A meno che non si provenga direttamente dalla Garden route (N2),  da Agulhas si percorre la R319 per circa 110 km, fino ad immettersi comunque sulla Garden all'altezza di Swellendam.

Nei pressi dei centri abitati si trova spesso la polizia ed il controllo della velocità.

 

In particolare, proprio all’altezza di Swellendam, c’era un posto di controllo, che ci hanno detto essere molto frequente.. ma non ci hanno fermato, anche se ero intorno agli 80 km/h che è una velocità consentita (in diversi punti anche 90) sulla maggior parte delle strade, tranne appunto nei pressi di agglomerati urbani.

Anche la 319 è molto comoda e senza ostacoli.. è facile andare oltre i limiti ma attenzione, soprattutto alle persone.

Nonostante si tratti di un strada statale, qualche volta è presente una corsia centrale da utilizzare per il sorpasso… anche qui  sulla corsia di emergenza non è difficile trovare pedoni che camminano o che fanno l’autostop.
Da Agulhas a Mossel Bay sono circa 280 km, che si possono percorrere in poco più di 3 ore (ma anche meno, molto meno )


Mossel Bay

E’ una cittadina di mare, probabilmente molto turistica durante la stagione estiva e poco interessante in altri periodi.
Le indicazioni per il centro si riferiscono soprattutto alla zona commerciale, ma le zone più interessanti sono quelle lungo il mare ed in particolare il “Point”.

Ci sono numerose accomodation, di varia natura e prezzi (quello che ci aveva consigliato, ma fully booked, era intorno a 190R a persona), secondo la stagione.

Probabilmente per chi viaggia fuori stagione (agosto) non è difficile trovare posto, a meno che non ci siano eventi particolari (conviene sempre essere informati, soprattutto nelle località prossime al mare, dove possono esserci in qualsiasi stagione manifestazioni, ad esempio legate alla pesca o a tradizioni locali).

Non prenotando in anticipo, ma rivolgendosi alla struttura sul momento, forse è possibile anche contrattare il prezzo (non è cosa rara, soprattutto fuori stagione).

 

Da qui partono anche le immersioni con gli squali e probabilmente anche le whale cruise.. è un eventuale punto di riferimento nel caso in cui, per vari motivi, non si dovesse riuscire a fare le escursioni a Hermanus o Gansbaai.

Link al commento
Condividi su altri siti

22 agosto

 

Un on the road richiede qualche sacrificio con la sveglia ma oramai ci siamo abituati e così, quando arriva l’ora della colazione, noi siamo già con i bagagli pronti per essere caricati.

 

Mossel Bay non ci ha ispirato molto, complice il periodo di bassa stagione, ma vogliamo comunque fare un piccolo giro per questa cittadina, anche perché dobbiamo fare un piccolo prelievo di contante.

La colazione, ma ormai non è più una sorpresa, è ricca ed abbondante.. giusto per citare uno dei piatti, l’omelette preparata “live” pensiamo sia da dividere in due.. oltre alla presentazione, il sapore è davvero eccezionale.. ovviamente non siamo gli unici e questo ci inibisce dal fare una foto a questo piatto da gourmet.

Quando usciamo la prima sensazione è che la temperatura sia più mite.. bene così.

 

P8220621_zps7khhlwmt.jpg

 

 

P8220620_zpszar9uhrx.jpg

 

Ci incamminiamo lungo la strada, fermandoci di tanto in tanto per guardare qualche costruzione ed i negozi ma anche un pò di normale vita quotidiana (tipo le scuole) prima di rientrare verso il B&B e proseguire poi verso il “Point”.

 

Di giorno è ben visibile il mare e le scogliere su cui si infrangono le onde.. rivediamo il ristorante di ieri sera ma soprattutto alcune case molto carine e colorate.. proprio in riva al mare.. potrebbe essere un investimento.. se non ci fosse qualche chilometro di troppo da Bologna.

 

P8220583_zpszns1jpkw.jpg

 

P8220584_zps08ptfm15.jpg

 

 

P8220585_zpsuncj99b9.jpg

 

 

P8220588_zpsftlgslg9.jpg

 

 

P8220591_zpssfzswyab.jpg

 

 

P8220595_zpsfh3aa1cz.jpg

 

 

P8220593_zpskhxhy19t.jpg

 

 

P8220610_zpsotrsao7p.jpg

 

 

P8220609_zps21iyoqfo.jpg

 

 

P8220597_zpswu7wtlqz.jpg

 

 

P8220614_zpsgvnwopbn.jpg

 

 

P8220616_zpswcfjqoyt.jpg

 

 

Passeggiata in assoluto relax, qualche foto ed eccoci pronti a partire.. dobbiamo raggiungere Knysna ed anche se ci sono “solo” poco più di 100 km, preferiamo spendere qualche ora in più nella città della laguna.

Caricati i bagagli, salutiamo la gentile signora e la figlia e ci dirigiamo verso la stazione di servizio.. usciamo da Mossel Bay e siamo di nuovo sulla Garden route che offre sempre qualche bel paesaggio da ammirare, rendendo piacevole il viaggio e la guida.

Il percorso ci permette di osservare scene di vita quotidiana… auto (pick up) cariche di persone che probabilmente vanno a lavorare e che il vento non aiuta di certo, visto che sono soprattutto all’esterno.. ma incontriamo anche varie township, che rappresentano probabilmente il modo in cui ancora vive la maggior parte della popolazione.. un paesaggio con tante baracche e miseria che mostra l'altra faccia di questo magnifico Paese.

 

P8220629_zpsqjbuouqz.jpg

 

 

P8220622_zpsznofm2mu.jpg

 

 

P8220623_zpsdwphgnld.jpg

 

 

P8220626_zps7nmzdkph.jpg

 

 

 

Il tempo sembra accompagnare questa visione un po’ più triste del Sudafrica e diventa nuvoloso… lungo il viaggio scattiamo al volo qualche foto (siamo vicino Victoria Bay) e proseguiamo finchè non arriviamo nella zona di Wilderness..

individuiamo un area di sosta proprio a ridosso della grande laguna e della vegetazione che ne segnano l’inizio.
 

Non è nei nostri programmi, anche se la località è piuttosto famosa.. ci accontentiamo di goderci il paesaggio e scattare qualche foto, autoscatto compreso.

 

P8220637_zpswkxqins4.jpg

 

 

P8220638_zpszdmqlg16.jpg

 

 

P8220639_zpslflt0fdj.jpg

 

 

P8220641_zpsh1tk1w3b.jpg

 

 

P8220643_zpsqrswvxzb.jpg

 

 

 

Riprendiamo il viaggio.. non manca molto ed il Groenvlei Lake ci dice che ci siamo.. non vediamo l’ora di arrivare, anche perché, come a Mossel bay, dobbiamo trovare anche la nostra accomodation.

 

Il paesaggio e l’adrenalina mi distraggono dal vedere la segnaletica ma soprattutto alcune simpatiche macchine fotografiche che però scattano le foto solo alle auto.. che strana passione.. : hmm :

Purtroppo questa caratteristica la scopriremo solo qualche mese avanti, quanto la Trifty mi invia ben due foto.. quasi da record.. superare i limiti non costa molto ma nel complesso riesco ad avere due multe di 250 e 300 rand.. dai, poteva andar peggio.

Ma eccoci a Knysna.. tutto sommato abbiamo impiegato poco meno di due ore.. vista l’ora andiamo a cercare il tourist office per sistemare la pratica hotel e chiedere anche informazioni sulla crociera al tramonto in laguna.

Knysna è una cittadina molto “elegante” e romantica; avevamo deciso di concederci qualche lusso in più proprio qui già in fase di programmazione, pensando a qualcosa di veramente particolare e carino.

L’Ufficio è aperto (anche se è mezzogiorno, non sappiamo le abitudini) e quando entriamo, dopo averci dato alcuni depliants su luoghi da vedere e sulla crociera, il ragazzo del tourist office ci propone un’offerta presso l’Alfred Manor, una guest house molto elegante, in promozione al 50%, per “soli” 750R.. presa!!

Il tempo di una telefonata per la conferma e praticamente siamo già in macchina.

La location è meravigliosa.. quando la signora ci accompagna in camera, la prima cosa che ci mostra sono i  piccoli led che cambiano d’intensità, aggiungendo una battuta sull'effetto "romantico".. vasca e doccia, wifi ma soprattutto vista sulla laguna con terrazza.

 

Bellissima!!!

 

P8220653_zps5le52pdg.jpg

 

 

P8220654_zpsywtwh7cm.jpg

 

P8220655_zpsddetmkmi.jpg

 

 

P8220657_zpskwqvcdxl.jpg

 

 

 

Ci fermiamo qualche minuto in terrazza per goderci la vista ed ammirare questo splendido paesaggio ma con la voglia di uscire il più velocemente possibile.

 

P8220658_zpscmuem9ll.jpg

 

 

P8220660_zpsg5cdisz5.jpg

 

 

P8220659_zpsp3r3ohia.jpg

 

 

 

..........

Modificato da MagicJ69
Link al commento
Condividi su altri siti

...22 agosto...

 

Knysna sembra davvero una cittadina molto bella ed affascinante e non vediamo l’ora di visitarla.

 

Il tempo di una rinfrescata e siamo già pronti ad andare verso le Heads, i promontori alla foce della laguna che qualche minuto prima vedevamo da lontano e da cui si godono delle splendide vedute.

 

Le indicazioni ci sono ed anche piuttosto semplici..  ad un certo punto la strada comincia a salire e vediamo qualche casa niente male..

al primo parcheggio utile ci fermiamo e non manca il solito ragazzo, presente in quasi tutti i parcheggi, che, con molta discrezione si avvicina.. però, a differenza di un altro che ci aveva fermato giusto al bivio prima della salita, ci è simpatico e quindi si merita 10R di mancia anticipate.

 

La giornata non è di quelle in cui il sole splende.. inoltre c’è anche una leggera brezza.. ma il paesaggio e la vista è davvero incantevole ed in alcuni punti l’autoscatto è d’obbligo.

 

P8220664_zpsxoxizoa4.jpg

 

 

P8220665_zpsn308fi4d.jpg

 

 

P8220670_zpsnynowweh.jpg

 

 

P8220674_zps972r7dnn.jpg

 

 

P8220672_zpsy3ceiuzo.jpg

 

 

P8220671_zpszpzjde8r.jpg

 

 

P8220675_zpsfb5fhh9t.jpg

 

 

P8220677_zpszhdprbvh.jpg

 

 

 

Da quassù prendiamo poi la strada che scende verso il mare, incontrando case e ville che forse pochi da queste parti possono permettersi  ed arriviamo al parcheggio da cui parte un sentiero che porta alla spiaggia.. piccola ma carina.

 

P8220680_zpspltjt4bg.jpg

 

 

P8220694_zpsazd7uld8.jpg

 

 

P8220683_zpsrkcndizw.jpg

 

 

P8220696_zpscprayhdr.jpg

 

 

P8220695_zpsfvmneknz.jpg

 

 

P8220692_zpsoztxovef.jpg

 

 

 

Ci tratteniamo per un po’ ma, diciamo per fortuna, non c’è l’ispirazione a restare a prendere il sole e quindi riprendiamo la strada per dirigerci verso la prima delle due isole che caratterizzano Knysna.

 

Arriviamo a Leasure Isle, e qui si capisce come si tratti di una realtà che praticamente è isolata dalla maggior parte del Paese..

una serie di villette una più bella dell’altra, anche se la maggior parte sono disabitate.. vista la stagione, non incontriamo tanta gente giro e quindi ci facciamo con calma il nostro giro, ammirando anche da qui le Heads e facendo la conoscenza delle galline sudafricane.. sembrano dei fagiani con grossi problemi di linea che ovviamente ne ne stanno tranquille in giro.

 

P8220711_zps17r3aqma.jpg

 

 

P8220707_zpsd4cwrrrd.jpg

 

 

P8220709_zpsacfd69cx.jpg

 

 

P8220706_zps5gbarygl.jpg

 

 

P8220703_zpsmvdt919z.jpg

 

 

P8220721_zpsrnqcwkst.jpg

 

 

 

Lasciamo Leasure per raggiungere l’altra isola, Thesen Island.. è meno bella ma ci sono molti hotel, praticamente tutti sulla laguna ed è comunque un piacere fermarsi un pò.

 

P8220713_zpsvzfhw8ci.jpg

 

 

P8220714_zps6faoazvo.jpg

 

 

P8220716_zpsnmrax8a0.jpg

 

 

 

Anche qui facciamo un breve giro ma l’ora ci dice che è il momento di pensare alla sunset cruise, la crociera sulla laguna..

siamo un po’ indecisi, visto che le nubi riempiono il cielo e non sembrano accennare ad andar via.. ma non avremo altra occasione e quindi decidiamo di andare al Waterfront dove si trova il box office.

 

Il Waterfront qui non è certamente come Cape Town.. piccolo, ma pieno di negozi e locali.

Prenotiamo per le 17 ed iniziamo a passeggiare all'interno.. ci sta bene anche un break e quindi ci fermiamo a prendere un caffè (e perché no, anche un cheese cake) al bar Mario.. l’origine non può che essere italiana.

 

P8220725_zpsxautqcft.jpg

 

 

P8220724_zps9xpb1gm6.jpg

 

 

P8220722_zpssq2mfr0o.jpg

 

 

P8220723_zpssxtmw6ab.jpg

Per la cruise dobbiamo essere al punto di salita circa 15 minuti prima.. decidiamo però di avviarci con qualche minuto di anticipo.. non sappiamo come funziona ma vorremmo salire a bordo e poter magari scegliere i posti.. quando arriviamo non c’è ancora nessuno.. passiamo il tempo facendo un giro nel locale (market e bar) che si trova lì due e poi due passi nei dintorni, guardando il battello che ci avrebbe portato in giro e quello, un pò più datato o forse storico, che probabilmente veniva utilizzato prima..

 

P8220727_zps9voxx624.jpg

 

 

P8220728_zpsxlybfj59.jpg

 

 

 

Inganniamo così il tempo finchè non vediamo arrivare qualcuno che sale a bordo e qualche altro turista che si avvicina.. ci siamo, tra qualche minuto saliamo a bordo....

Link al commento
Condividi su altri siti

La crociera e...la cena

 

Il cielo sembra aprirsi un po’ e, dopo esserci trovati un bel posticino, puntuale inizia la nostra crociera.

Inganniamo i primi minuti con qualcosa da bere.. ci diamo un tono da italiani con un bel bicchiere di vino, rigorosamente sudafricano, però.. e si vede anche la felicità di trovarci lì per un'esperienza che era in programma fin dall'inizio.

 

 

P8220736_zpswzsbmxcv.jpg

 

 

P8220737_zpsxahsva4e.jpg

 

 

Il panorama è bello.. rivediamo le Heads, alcune villette quasi nascoste e protette in mezzo agli alberi, le due isole.

La crociera arriva fino alla foce per poi tornare indietro e far godere il tramonto.. ma oggi non sarà un gran tramonto e l’effetto dei raggi del sole si vede a stento.. troppe nuvole.

Ma è comunque una bella esperienza e si trascorrono un paio d'ore molto piacevoli..

 

P8220738_zpsfcc1issu.jpg

 

 

P8220740_zps7iav4yom.jpg

 

 

P8220741_zpsgb0qbwvg.jpg

 

 

P8220749_zpszeqggywy.jpg

 

 

P8220750_zps8qasckwf.jpg

 

 

P8220751_zpsmmowtaoi.jpg

 

 

P8220753_zpsyw9mbmqr.jpg

 

 

P8220754_zps1xisy9nq.jpg

 

 

P8220757_zpsgub6ajqp.jpg

 

 

P8220759_zpsu9cc9dbc.jpg

 

 

P8220760_zpsu6e7wreo.jpg

 

 

P8220762_zpsdxy9xjum.jpg

 

 

P8220772_zpsob8j6see.jpg

 

 

P8220774_zpscbknkwqt.jpg

 

 

 

 

Rientriamo praticamente con il sole già tramontato ma quando siamo a terra ci lasciamo la crociera con l’immagine della barca completamente illuminata di blu..

 

P8220780_zpswudsxedi.jpg

 

 

Torniamo in hotel ed andiamo in reception.. avevamo sentito parlare di un locale molto interessante e famoso per le ostriche, il 34th South.. ci facciamo prenotare un tavolo ed andiamo in camera.

Siamo davvero entusiasti di Knysna e soprattutto di questa bellissima struttura.. la terrazza e la vista rendono ancor più piacevoli i momenti di relax.

 

Usciamo.. anche se non siamo proprio in anticipo, alle 9 eccoci al 34th.. 

pochi minuti per scegliere ed il nostro palato viene deliziato da un menu di pesce che inizia con un’ostrica cruda scelta tra quelle esposte, ostriche gratinate con formaggio fuso, spiedone di Line fish con patate e verdura..

qualche piccolo intervallo per mandare le foto ai nostri amici (wifi, che invenzione) e concludiamo con dolce e caffè..

 

P8220795_zpsqlaovxxg.jpg

 

 

P8220791_zpsydxtjhet.jpg

 

 

P8220792_zpsp1puw3em.jpg

 

 

P8220793_zpskjxgki99.jpg

 

 

P8220800_zpszntr4z4d.jpg

 

 

 

Al rientro, un passaggio all'interno per poi andare in terrazza e goderci la vista della laguna e delle luci che si riflettono..

 

 

P8220783_zpsxgevyfkq.jpg

 

 

P8220788_zpstjyz7wu7.jpg

 

 

P8220785_zpsj2qhb9ju.jpg

 

 

ma la sera la temperatura scende.. forse è meglio rientrare e preparare la partenza per domani..

Tsitsikamma e oceanette, siamo vicini.

 

 

 

 

Spese di giornata

Rifornimento (Mossel Bay) 432 R  (10,71 R/litro)
Alfred Manor House 750 R
Cruise Laguna 260 R (in due)
Cena 34th South 500 R (con mancia)

Link al commento
Condividi su altri siti

23 agosto - Dall'Elephant Park allo Tsitsikamma

 

I raggi del sole attraversano le tende ancor prima che la sveglia suoni.. un paio di minuti per sgranchirsi e la prima cosa da fare è andare in terrazza.. la laguna è davvero bella e questa vista è veramente magnifica.

 

P8230802_zpswd4givle.jpg

 

 

P8230812_zpszwqfmedp.jpg

 

 

Finiamo di preparare i bagagli e scendiamo a far colazione.. giusto qualcosa da mettere tra i denti:  dolce e salato, hamburger, salsicce , uova e bacon, formaggio, funghi.. praticamente la giusta dose di energia.

 

Questa guest house è davevro meravigliosa.. anche la sala, ovviamente, ha la vista sulla laguna e la colazione sembra ancora più gustosa..

 

P8230823_zpsnhdjezpf.jpg

 

 

P8230808_zpshazj5ahb.jpg

 

 

P8230813_zpsy7imcd9w.jpg

 

 

 

Saluti di rito e ringraziamenti ci sembrano il minimo.. alle 9,30 consegniamo le chiavi e lasciamo l’Alfred Manor e Knysna.

Torniamo sulla N2 e dopo circa 20 Km svoltiamo su una strada sterrata.. perchè?

Non avevamo considerato questa deviazione ma il ragazzo del tourist office ci ha consigliato di vivere questa esperienza.. la prima sosta di giornata infatti è al Knysna Elephant Park, un parco, una sorta di orfanotrofio per elefanti, dove è possibile stare a contatto con questi animali che vengono curati e cresciuti, e dove è possibile anche dimorare dormendo praticante insieme a loro.

 

Il giro non è in libertà ma viene effettuato con i rangers che ci accompagnano, prima con una loro mezzo poi a piedi, spiegando le varie attività di recupero che vengono fatte per gli animali.

Il giro dura circa mezz’ora (ma, volendo, è possibile trattenersi anche oltre).

 

L’esperienza è molto bella... Il primo approccio non poteva che essere "gastronomico" per poi passare ad un contatto ravvicinato fino ad accarezzarli..  

 

P8230825_zpsny3pwh1r.jpg

 

 

P8230833_zpsypl6tfqj.jpg

 

 

P8230834_zpsujerpfq9.jpg

 

 

P8230840_zpsrrl8hzq5.jpg

 

 

P8230844_zpskm6jgt2r.jpg

 

 

P8230852_zpsmwiz3eba.jpg

 

 

 

E' una strana sensazione sentire la loro pelle ma soprattutto stare insieme, pur sempre con le dovute cautele e nel rispetto delle regole che i ranger  si curano di fornire.

Sappiamo di essere in un parco e che questi animali sono comunque generalmente tranquilli.. ci spiegano che se messi in un ambiente selvaggio, infatti, potrebbero avere difficoltà ed addirittura non sopravvivere..  ma il loro istinto resta lo stesso e quindi bisogna fare attenzione.. ed ancor di più quando ci indicano una femmina incinta alla quale è meglio non avvicinarsi troppo e la cui gestazione dura circa 22 mesi.. mica poco..

 

Proseguiamo a stare insieme a questi splendidi animali ancora un pò... una magnifica compagnia.. e non manca anche qualche altro "grattino" e piccolo incrocio di sguardi osservando anche come magari potrebbe essere fare un salto dall'estetista per rimettere a posto le sopracciglia.. :D

 

P8230856_zpscoz4iuln.jpg

 

 

P8230857_zps6f4rul1l.jpg

 

 

P8230858_zpsyb1whhjc.jpg

 

 

P8230865_zps68esndzz.jpg

 

 

P8230881_zpsuh2hvrag.jpg

 

 

P8230867_zpsdtmfc1ws.jpg

 

 

P8230872_zps1cycfvyn.jpg

 

 

P8230876_zpspmk0ylme.jpg

 

 

Anche se ci sono altri turisti, è come essere in un nuovo mondo..  

 

Questa esperienza sarà irripetibile..

e già, non penseremo mica di fare lo stesso con gli elefanti del Kruger? : Smile : 

 

Siamo consapevoli che qui abbiamo incontrato animali che possiamo dire addomesticati ma è comunque una bella emozione, soprattutto questa vicinanza ed il contatto..

 

Il ranger ci chiede se vogliamo rientrare o restare ed aspettare poi il prossimo rientro.. ma ci sentiamo soddisfatti e quindi un saluto con foto ricordo ed eccoci di nuovo sulla jeep per tornare verso il punto di uscita.

 

P8230882_zpsoztgnxyh.jpg

 

 

 

Il tempo di un mini break, auto e di nuovo in viaggio verso una meta che aspettiamo con molta curiosità,

lo Tsitsikamma National Park MPA e le sue oceanettes.

Link al commento
Condividi su altri siti

..arriviamo allo Tsitsikamma.. uno dei giorni più belli..

 

Lasciamo l'Elephant Park percorrendo la strada sterrata fino a riprendere la N2.

La distanza non è tanta e dopo meno di un’ora eccoci alla reception dello Storms River Mouth Rest Camp dove però ci avvisano che dovremo tornare più tardi.. la camera sarà disponibile non prima delle 14.

 

P8230885_zpsmbf3fgky.jpg

 

 

P8230887_zpsxc31xmod.jpg

 

 

 

Nessun problema.. anche se non conosciamo il parco, troveremo il modo di trascorrere un paio d’ore..

ed infatti, raggiunta la fine del parco, dove si trova il parcheggio ed il market-bar, abbiamo giusto il tempo di leggere un paio di indicazioni prima di iniziare il trail del Suspension bridge.

 

Non è difficile ed inoltre la temperatura più mite ci fa godere questa passeggiata nella natura..

durante il percorso c’è qualche piccola deviazione ed alcuni sentieri che ci incuriosiscono e che ci portano a scoprire la natura intorno.. qualche incontro con le nostre amiche procavie ed alla fine eccoci al ponte sospeso.

 

P8230889_zpsgxwcffek.jpg

 

 

P8230892_zpsyvy9ewbm.jpg

 

 

P8230891_zpsnx6zhn2r.jpg

 

 

P8230894_zpsbotl44w7.jpg

 

 

P8230904_zpsdwpu62py.jpg

 

 

P8230916_zpscmgpjyhf.jpg

 

 

P8230913_zpsap6qzcma.jpg

 

 

P8230919_zps72szuvff.jpg

 

 

P8230896_zpsailgrvwb.jpg

 

 

P8230897_zpsjvoqgkzv.jpg

 

 

P8230920_zpsgnjjhzkk.jpg

 

 

P8230907_zpsx8qxhgba.jpg

 

 

P8230909_zpsmzeaw1mw.jpg

Tranquilli.. ho il posacenere ecologico da trasporto

 

 

Il ponte è spettacolare e, anche in questa occasione, non può mancare l’autoscatto.
Da qui è possibile proseguire lungo il trail che raggiunge il promontorio di fronte…  ci vuole circa un’ora ma non abbiamo tempo… il pensiero è rivolto alla nostra “oceanette”.. non vediam l’ora di entrare.

 

Rientriamo dal trail e facciamo un giro nei dintorni (le solite e buffe procavie non mancano) e una breve sosta al bar per un caffè e chiedere qualche informazione sul bunging jumping del Bloukrans Bridge (pare sia “the world’s highest  bungy bridge, 216 metri), canopy tour ed altre escursioni possibili nel parco e nelle vicinanze.
 

P8230924_zpsjrxedtu9.jpg
 

 

P8230921_zpsbffprlzy.jpg

 

 

P8230925_zpse6edlqog.jpg

 

 

 

Passiamo a prendere le chiavi e finalmente eccoci nella nostra casetta sul mare... l’oceanette, bellissima, con una meravigliosa vista.. sembra di essere quasi dentro l’oceano.. un giro intorno, un passaggio dal giardino e rientro.. ne approfittiamo subito per goderci la nostra dimora, un po’ di sole ed il benvenuto di un gabbiano (ma sappiamo anche che qualcuno l’ha invece ricevuto dal babbuino.. esperienza che è meglio evitare).

 

P8230929_zpsomhm02so.jpg

 

 

P8230930_zpslisdhpt9.jpg

 

 

P8230932_zpsi5i1hihq.jpg

 

 

P8230937_zps4u7ug7ks.jpg

 

 

P8230939_zpsiwxjemd8.jpg

 

 

P8230938_zpsyf57cnnq.jpg

 

 

P8230943_zps8prpussl.jpg

 

 

P8230944_zpsmw7wwvx3.jpg

 

 

Torniamo fuori per fare un altro giro nei pressi del mare e per goderci questa magnifica scelta..

sistemati i bagagli, eccoci pronti a ripartire..

l’idea è quella di un trail di cui abbiamo visto le indicazioni appena fuori .. sembra interessante, già dal nome:  Waterfall trail.

 

Il percorso è lungo e sembra piuttosto difficoltoso (leggiamo che è sconsigliato per "unifit hikers)..  il cartello consiglia inoltre l’inizio non più tardi delle 14,30.. ma, anche se fuori orario, decidiamo ugualmente di avviarci.

 

Il verde ed il bosco si alternano ad alcuni passaggi con vista mare, e durante il percorso si intravede qualche simpatico duiker (cerbiatto). Ma ci sono i segni anche della pioggia del giorno prima, rendendo meno agevole alcuni passaggi; c’è molto fango ma riusciamo ad andare avanti fino al punto in cui inizia la parte tra le rocce.

 

 

P8230953_zpsupzzuq4u.jpg

 

 

P8230954_zpshxsb9p2t.jpg

 

 

P8230971_zpsq22pdrcv.jpg

 

 

P8230955_zpsdjaw5buf.jpg

 

 

P8230960_zps7ybs4izy.jpg

 

 

 

Basandoci sul tempo indicato sul cartello, le cascate (obiettivo finale) dovrebbero essere a circa un’ora, o almeno così pensiamo..

il vero rischio di iniziare non in orario è forse quello di trovarsi poi al buio.. ma non è il tempo a preoccuparci quanto il percorso: non vediamo più indicazioni nè punti di riferimento ma proseguiamo considerando che, avendo il mare a sinistra, necessariamente l’unica via percorribile fosse quella.

La conferma c'è quando ad un certo punto vediamo una breve passerella in legno..

OK, ma allungando lo sguardo, alla fine non sembrano esserci alternative: andare a destra e scalare la roccia, infilandosi in un buco pieno di vegetazione oppure fare un piccolo salto e proseguire per le rocce lungo il mare.

ma non ci sembra la strada giusta.

Più avanati si vede lontano un'altra passerella che si inerpica lungo la parete rocciosa..

 

Il tempo passa nel cercare di capire ma proseguire forse non è il caso.. soprattutto perché, essendo partiti tardi e non avendo chiesto informazioni, non sappiamo se ci sono altre asperità..

 

P8230961_zpsyvjofdxq.jpg

 

 

P8230966_zpshup2fcpn.jpg

 

 

P8230969_zpswy9sskq2.jpg

 

 

P8230970_zpscfmmtvry.jpg

 

 

P8230962_zpshlnaffto.jpg

 

 

 

Non vogliamo rischiare di essere sorpresi dal buio al ritorno e quindi decidiamo di tornare indietro e goderci le nostra oceanette.. forse abbiamo avuto troppo entusiasmo nel partire..

ma va bene lo stesso anche perché proprio alla fine del percorso di rientro, quando siamo in prossimità di un prato ad ammirare un tranquillo duiker ed il mare, vediamo muoversi qualcosa nell’acqua…

macchie che cavalcano le onde dell’oceano come dei surfisti: "ma sono delfini!!!".

 

Sono lontani e sembrano passare veloci.. è una sorpresa e non riusciamo ad carpire le immagini del loro passaggio ma il solo vederli è una bellissima ed inaspettata esperienza..

Rientriamo in casa e la fortuna torna a sorriderci.. mentre siamo in relax sul terrazzo, la scena di ripresenta..  tra le onde ecco di nuovo spuntare i delfini.. la felicità viene però smorzata da un piccolo imprevisto..  videocamera e macchina fotografica con batterie out..

Le parole non si possono ripetere ma non erano né “acciderbolina” né “mannaggia”… mettiamo subito in carica ma il passaggio e rapido ed il filo, ovviamente, non è così lungo..

Un’altra occasione persa per avere un loro ricordo?

 

Forse no… infatti, passa qualche minuto ed eccoli nuovamente…

stacchiamo tutto ed iniziamo a filmare e scattare foto a qualsiasi cosa si muovesse tra le onde..

non abbiamo tempo per poterli cercare ed inquadrare… inoltre non sono tartarughe e si muovono velocemente… 

alla fine qualcosa c’è, anche se riusciamo a rivederli solo in video.

 

P8230974_zpszmwhksgz.jpg

 

 

P8230983_zpszbzv8q4w.jpg

 

 

P8230984_zpsretiy1mf.jpg

 

 

 

 

 

 

 

Il sole sta tramontando… un momento di romanticismo e di breve relax..

 

P8230988_zpsugf4lffv.jpg

 

 

 

Arriva l’ora di cena e la voglia di iniziare a far subito qualcosa, ma forse il fatto di non volerci sbattere a cucinare, ci ha fatto trascurare una spesa degna di questo nome..  c’è un ristorante.. andiamo lì!!

 

Ma, dopo l’esperienza, il ristorante (chiamiamolo così) risulta uno degli aspetti negativi di questo magnifico parco.. panino con hamburger, patate, e cheese cake..  poca scelta e qualità mediocre..

la migliore soluzione è organizzarsi un bel BBQ di cui ogni accomodation è dotata oppure cucinare.

 

Il ristorante è poco distante.. la strada per tornare "a casa" è breve e tutti i cottages sono illuminati..

la gente c’è, ma sono tutti dentro.

 

Una breve sosta sul terrazzo… l’idea però non è delle migliori.. la temperatura è scesa e la brezza marina si fa sentire.. in TV vediamo due soli canali, golf e rugby.. sembra giunta l’ora di mettersi a letto.
 

E’ stata davvero una magnifica giornata.. elefanti, duikers, natura e delfini… siamo molto soddisfatti..

La quiete del parco ed il rumore dell’oceano in sottofondo ci accompagnano verso la notte.. domani vedremo cosa ci potrà riservare ancora lo Tsitsi.
 

Spese di giornata

Knysna Elephant Park  213 zar a persona (con sconto 10% tramite coupon preso al Tourist office di Knysna)
Pedaggio N2 (Tsitsi)       36 zar
Fees ingresso Tsitsi     108 zar a persona (non pagate al momento della prenotazione)
Oceanette                     673 zar (prenotata a giugno)
Cena                             210 zar in due (189R + mancia)

Modificato da MagicJ69
Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...