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SudAfrica & Swaziland 2-17 agosto 2013


yalen86

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9 Agosto: Hluhluwe Imfolozi Game Reserve – Hluhluwe.

La sveglia è magica: ci svegliamo con questa vista mozzafiato e ci facciamo pure la doccia con vista (alziamo pure la tapparella).

Le ragazze ci raggiungono portando la colazione al sacco. I rangers poi ci faranno un caffé (schifoso). Povere ragazze.. hanno fatto una faccia allibita fra i “che figata” e i “bastardi!”. : Chessygrin :

Dopo la frugale colazione nella cucina con vista, il coordinatore prova ripetutamente a prenotare una sistemazione per stasera a St. Lucia sull'estuario. Problema: benché sia un paesino molto grande, tutte le sistemazioni sono esaurite! Ignoriamo il motivo per cui tutti i motels sulla costa siano pieni e ci ritroviamo costretti a prenotare a Hluhluwe, cittadina sul lato est del parco, rivedendo così il programma originario.

Il programma prevedeva di visitare St. Lucia nel pomeriggio, facendo l'escursione in barca, in modo da visitare Cap Vidal la mattina successiva. Con questo problema siamo costretti ad eliminare la visita di Cap Vidal e quindi concentrare le visite dell'estuario il mattino successivo: ergo dedichiamo tutta la giornata di oggi al parco Imfolozi.

Il tempo oggi non è dei migliori, scende ogni tanto una pioggerellina inglese e nemmeno gli avvistamenti sono eclatanti: non riusciremo a vedere nessun rinoceronte in tutta la giornata. Purtroppo oggi farò pochissima foto proprio per via del tempo avverso.

La novità sarà solo una Iena maculata: purtroppo non ho fatto in tempo a fotografarla per bene, sono riuscito quando si stava dileguando nella boscaglia ma non dimenticherò mai quel cane grosso, maculato, con la faccia fuffosa e la lingua di fuori che ci guardava con espressione di sorpresa.

Per tutta la giornata vediamo i soliti animali, non per questo meno emozionanti: elefanti, giraffe, zebre, kudu ecc.

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Per vedere l'immagine intera:

https://lh4.googleusercontent.com/-AIQhoni2Jic/UihQnvDJXDI/AAAAAAAABHU/WqjR3rtNWCw/s1024/DSC06048.JPG

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ebbene si.. altra violazione di intimità!

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Tappo!! Cosa guardi?

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Embé??

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Questa smorfia mi piace un sacco :lol:

Il pranzo si riduce a solo due biscotti e qualche cracker in macchina.

Verso le 16 decidiamo di uscire dal parco, spostandoci verso il motel. Facciamo anche una brutta esperienza con un autoarticolato che a grossa velocità per sorpassare una macchina invade la nostra corsia, obbligandoci a inchiodare sulla banchina.

Il Sudafrica purtroppo è anche questo: guida spericolata. : censored :

La sistemazione è il SandForest Lodge, un po' fuori dal centro abitato di Hluhluwe. Si tratta comunque di una riserva privata con diversi lodge chiamati con i nomi dei vari animali: il castoro, il picchio, l'elefante ecc.

A me capiterà il lodge del picchio! Senza infamia e lode, camere pulite e grandi con un salotto e la cucina. Unica pecca: la moltitudine di zanzare che svolazzavano nei locali.

Abbiamo dovuto finire un barattolo di Biokill per ucciderle!

http://www.sandforest.co.za/

Parliamo con il proprietario, molto simpatico, di stampo olandese con due cagnolini simpatici (uno ha la bellissima idea di fare una pisciatina su una valigia di una ragazza). :lol:

Il proprietario ci illumina sul motivo per cui è stato difficile trovare una sistemazione per stasera, indicando una ragazza dicendole: “Colpa sua!!”. :razz::razz:

In realtà è che in Sudafrica in questo weekend si festeggia appunto la donna. Forse è una festa zulu, non ricordo male, fatto sta che qui le donne lavorano sempre e quindi gli uomini per festeggiarle le portano in città per un weekend.

Alle 20 ci spostiamo in città per mettere qualcosa sotto i denti, ma alla fine troviamo tutto chiuso o in prossimità della chiusura: ripieghiamo quindi a uno Steers (una catena tipo McDonalds) che vedendoci arrivare tutti insieme avevano provato a dire che stavano chiudendo.. ma dopo le suppliche mangiamo un bell'hamburger sotto una pioggia torrenziale.

Dopo il cibo rientriamo al lodge e dopo due chiacchiere in un salotto, ci ritiriamo tutti a dormire.

Voto struttura: 7/10

Km percorsi: purtroppo sconosciuti, in quanto abbiamo fatto il loop del parco (di sicuro un 100 km). Dal parco al Sand Forest Lodge sono 100 km circa.

Km totali: 1734 km

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10 Agosto: Hluhluwe – St Lucia – Durban

Ci svegliamo con la pioggia. Il patio dell'hotel è tutto un fango rosso, molto suggestivo con il verde delle piante.

Partiamo alla volta di St.Lucia, primo paesino sulla costa che visiteremo, famosa meta ornitologica in quanto si affaccia su un estuario dove nidificano milioni di uccelli, oltre a ippopotami e coccodrilli.

St.Lucia dà l'impressione di essere un paesino come Morro Bay in California, infatti la costa sudafricana per certi aspetti ricorda la California: spiagge molto estese, foschia, mare in tempesta, insenature, scogliere.

A St.Lucia facciamo colazione con delle ottime paste in un bar (mannaggia a me non ricordo i nomi oggi), dove accanto c'è un negozio di articoli sportivi e un ufficio turistico di safari-whale watching.

Dopo la lauta colazione facciamo una passeggiata sulla spiaggia, molto vasta, con poca gente (soprattutto pescatori). Decidiamo di non fare la gita in barca in quanto il tempo non promette nulla di buono e di saltare la visita di Cap Vidal per visitare Durban.

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I trasgressori verranno dati in pasto ai coccodrilli

Durban è forse la città che mi è piaciuta di più, ancora più di Cape Town, piena di influenze indiane, ma è una città pericolosa.

Per il solito problema della festa della donna, troviamo non senza difficoltà, un posto per la notte: un bed and breakfast che offre camerate e roulottes (si.. roulottes in giardino : Surprice : ).

A noi maschietti ci tocca una camerata con un gruppo di svedesi mentre alle ragazze le roulottes.

Scarichiamo i bagagli e ci dirigiamo prima all'Indian Market con un taxi (una macchina da 5 persone e noi ci entriamo in 8!!). A un semaforo tre ragazzetti di colore, accortisi che eravamo turisti, si avvicinano al taxi con aria minacciosa, chiedono soldi e battono le mani sul vetro; uno addirittura fa per spaccare il vetro con una bottiglia che aveva in mano ma in quel frangente il tassista se ne accorge e supera il semaforo con il rosso. : Eeek :

Il mercato purtroppo si è rivelato niente di che: molti negozi erano in chiusura e a parte i negozi di spezie, il resto era tutta paccottiglia.

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si.. lo so.. è l'unica foto : Blink :

Dall'Indian Market ci avviamo a piedi verso il waterfront attraversando il centro finanziario di Durban, attraversando il Municipio, la piazza Victoria (mi sembra si chiamasse così) e schivando i vari personaggi insistenti che chiedevano soldi.

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Questa è una foto che mi piace molto.. ma fatta male. Infatti: come la dovevo impostare?? :D

Si tratta di un balletto di studenti in piazza di fronte a un gruppo di anziani. : Wink :

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Donne.. accorrete!!

Il waterfront è molto carino, pieno di pontili che si elevano sul mare.

Entriamo subito al luna park per usufruire della “sciovia” panoramica: in percorso su cavi per vedere tutto dall'alto.

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Facciamo una passeggiata con le foto al tramonto e ammirando lo skyline di Durban con lo stadio moderno dei Mondiali che piano piano si accende.

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Quale è quella venuta meglio?

Quando ormai è buio, vediamo come il waterfront si riempi di poliziotti (chi a piedi, chi in moto, chi in auto) per proteggere i turisti, quindi decidiamo di fare un aperitivo e di andare al ristorante.

Andiamo quindi a fare l'aperitivo al Moyo uShaka dove prendiamo delle Caipiroska alla fragola e dei Mojito (molto leggeri).

Il ristorante è molto scenografico: Cargo Hold on the promenade.

http://www.ushakamarineworld.co.za/restaurants/cargo-hold

Si tratta di un mercantile tirato in secca, arredato a ristorante con vista sull'acquario degli squali!

Cena ottima di pesce, ma un po' triste se pensiamo a quegli squali costretti a girare intorno in uno spazio “forse” angusto.

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Finita la cena rientriamo in albergo in taxi.. senza sapere che ci aspetta una notte da incubo: finalmente facciamo conoscenza con la camerata... mutande degli svedesi a giro, in ogni dove, per terra, sul letto, sulla maniglia della porta, sul lavandino..

La sveglia è prevista per le 3.30 visto che abbiamo il volo interno per Port Elizabeth alle 6:50 (l'aeroporto è a 40 km da Durban) ma gli svedesi maledetti hanno la bellissima idea di non farci dormire: entrano facendo un casino e addirittura si mettono a fare la lotta sul letto sopra il mio.

E' bastato uno “Shut up you f@cking mouth” per farli rigare dritto, e ovviamente alle 3,30 ci mettiamo a fare casino con le valigie: vendetta!! :twisted:

Purtroppo non ricordo il nome della struttura.

Voto struttura: 5/10

Km percorsi: 380 km

km totali: 2114 km

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Grazie!!

@fagianella: No.. fortunatamente non è mai successo. C'è solo da dire che fuori dalle città è relativamente tranquillo. In città invece abbiamo usato strade più centrali e non vicoletti, portiere chiuse dall'interno senza nemmeno i finestrini aperti.

Abbiamo sempre parcheggiato in parcheggi custoditi dando un obolo ai custodi.. ecc

In quel caso il taxi aveva preso vie secondarie dove c'erano appunto questi ragazzetti (o barboni non saprei) che accortisi che eravamo tutti stivati in macchina, con le reflex.. hanno pensato bene di tentare a chiedere l'elemosina.. in risposta negativa volevano provare con le cattive. : Wink :

La zona del lungomare a Durban è diciamo tranquilla perché più turistica (poi con tutti quei poliziotti a giro..).. un po' di timore l'abbiamo avuto quando il coordinatore pagava il biglietto per la "sciovia panoramica" in quanto c'era un pontile sopraelevato giusto sopra il chiosco e c'erano un tre-quattro persone che ci fissavano e vedevano "la barca di soldi".. abbiamo fatto tutti da "paratia" per nascondere la transazione ma poi avevamo paura di essere assaliti.

E' importante quindi stare compatti, non una persona o due da soli. : Wink :

Quindi mi sento di dire che Durban è una città bella, ma pericolosa... ma è affrontabile con questi accorgimenti.

A Cape Town, invece come vedremo quando ci arriverò con il diario, l'ho trovata tranquillissima (al pari di una capitale europea).. abbiamo pure passeggiato in 4-5 da soli alle 23 di notte. Io addirittura ho fatto shopping da solo per due ore al Waterfront a Cape Town.. ma era la mattina del rientro : Wink :

In quel caso infatti la reflex l'avevo lasciata in albergo e facevo le foto con il cellulare.. quindi non stavo molto a "ostentare".

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11 Agosto: Durban – Port Elizabeth – Tsitsikamma National Park

Alle 3,30 ci svegliamo.

Io nella mente avevo una scena del genere

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Tranquillamente ci mettiamo a fare casino con le valigie, ops.. ho tirato un calcio al cestino in lamiera.. sdeeennggggg.. Sorry sorry (muahahah :twisted: )

La porta non si chiude bene? Sbattiamola..

Lo sciacquone non basta? Tiriamolo un'altra volta..

Che bello fare l'autoscontro con le valigie.. ma no.. ora basta.

Ci mancava solo questo:

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Usciamo dalla camerata e carichiamo tutti i bagagli sui minivan e via di corsa verso il King Shaka International Airport di Durban (a 40 km dal centro).

Durban è evidentemente tutto uno Shaka Shaka.. anche il lungomare si chiama uShaka. Bah.. Shakira sarà nata qua? : hmm :

L'aeroporto di Durban è nuovissimo, credo che l'abbiano rinnovato giusto per i Mondiali. Primo aeroporto con i banchi del checkin al primo piano nella mia vita, vi si accede con delle scale mobili calamitate per i carrelli.

Lasciamo la macchina al Return della Avis, consci che ci avrebbero addebitato il mancato pieno del carburante (ce ne siamo dimenticati.. ma alla fine il costo della benzina era uguale a quello dei distributori).

Effettuiamo il check in con un po' di timore per il peso dei bagagli, quello a mano sfora di gran lunga i 7kg previsti dalla Comair (in realtà è la British Airways), ma nessuno fa una piega pure sul peso delle valigie da stiva.

Dopo un caffè per svegliarci dall'incubo notturno ci imbarchiamo sul piccolo aereo, tempo un'ora neanche e siamo a Port Elizabeth, città portuale situata nella Provincia del Capo Orientale, a circa 800 km da Cape Town e altrettanti da Durban, porta di ingresso della cosiddetta Garden Route.

L'aeroporto di Port Elizabeth è veramente piccolo, cioè è più grande il parcheggio davanti. : Blink :

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Ci dirigiamo subito all'Avis per il noleggio delle seconde auto: stavolta ci danno due Hyundai H1 superaccessoriate, con interni in pelle e soprattutto automatiche!

Non c'è il tempo materiale per visitare Port Elizabeth e decidiamo di dedicare tutto il pomeriggio ai trails allo Tsitsikamma National Park, secondo parco importante del Sudafrica dopo il Kruger.

Qui la fanno da padrone le scogliere, il mare e il verde circostante dei boschi: questa è la porta per la Garden Route.

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Avevamo già fissato dall'Italia i lodge con vista sull'oceano allo Storms River Mouth, ma ci dicono che saranno pronti solo nel pomeriggio quindi decidiamo di comprare un po' di carne secca e un gelato per il pranzo, in modo da fare subito i trails.

Il primo trail che effettuiamo è per il Lookout e il ponte sospeso (Suspension bridge): relativamente facile anche se ci sono molti scalini e ponti sospesi sul vuoto che ondeggiano e per chi soffre di vertigini non è il massimo.

Ma lo spettacolo è il massimo!

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Dopo tanto sudore...

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La capanna in basso a sinistra è uno dei cottages.

Al rientro decidiamo di fare il trail per la Cascata (The Waterfall Trail) che non sono altro che i primi 3 km dell'Otter Trail (un trail lungo la costa e i boschi della durata di 5 giorni): la guida cartacea recitava che era alla portata di tutti (estica22i), che era facilissimo, che si poteva girare in infradito (e infatti alcuni turisti li ho visti in infradito). :shock::shock:

Si trattava di seguire una segnaletica: frecce dipinte sugli scogli con la vernice: solo che dopo un po' sembrava che qualcuno si fosse preso burla di noi.. mai visto così tante frecce su scogli diversi a indicare direzioni diverse! : censored :

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Io ovviamente non sono riuscito ad arrivare alla cascata: dopo due ore di arrampicate, ginocchia sbucciate, rischi di traumi cranici, cadute fra gli scogli e passerelle tenute male, decido quindi di godermi il tramonto con una ragazza molto gentile che non voleva lasciarmi da solo.

Due chiacchiere in attesa degli altri che ritornavano dalla cascata dopo altre due ore, ci rendiamo conto che lì in quel punto sulla costa non c'era proprio campo (se fosse successo qualcosa i soccorsi non sarebbero mai arrivati!) quindi decidiamo di ritornare verso la civiltà prima del buio.

Avrò perso tre kg, ovviamente recuperati con la cena al ristorante del village.

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Prendiamo possesso poi delle capanne, molto belle e ben arredate, con terrazzi con vista sull'oceano e i vari Iraci del Capo che venivano a mendicare qualche sfizio mangereccio.

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Dopo la cena al village a base di bistecca e dolce, andiamo tutti a letto con i dolori alle gambe e alle braccia.

Nota personale: L'Otter trail uccide, annichilisce, massacra.. ma che bellezza! : Hurted :

Voto struttura: 9/10

http://www.tsitsikamma.info/index.php?option=com_accommodation&view=accommodation&id=9%3Agarden-route-national-park-tsitsikamma&Itemid=19

Km percorsi: 40 (Durban – Aeroporto) + 200 km

Km totali: 2354 km

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Non so per Johannesburg o Pretoria in quanto non ci sono stato.. ma forse Durban può essere saltata come visite oppure limitata al lungomare.

Il mercato indiano veramente si può benissimo saltare in quanto c'è ben poco di indiano : Wink :

Il resto è tutto cinese.

Per il resto bene affidarsi ai parcheggi custoditi sul lungomare dando anche un obolo a quegli omini con il giubbotto ad alta visibilità.

Ma fuori dalle città è veramente tutto tranquillo, a patto di non infilarsi in vie secondarie e nelle township (ma quelle sono facilmente evitabili perché le vedi anche da lontano : Wink : ).

In linea generale il Sudafrica è molto tranquillo rispetto ad altri Stati africani.. chi ci è stato mi ha addirittura parlato bene della Namibia e del Mozambico (quest'ultimo è molto più povero ma la situazione è tranquilla).

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Namibia te lo confermo tranquillissima da girare anche in due come abbiamo fatto noi, basta solo il minimo buon senso!

Sud Africa continuo a non fidarmi troppo (so che un sacco di persone ci sono state, anche Giulia qui del forum) però l'idea di essere in giro solo in due non mi lascia per niente tranquilla : Sad :

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