No, no, ti sei spiegata benissimo: infatti il mio paragone su tempi e distanze era proprio sul viaggio che stai organizzando adesso... E devo chiederti di perdonarmi di nuovo, ma non condivido neanche quando dici
Secondo me bisognerebbe in ogni modo far capire al cliente che chiede una cosa assurda che sta sbagliando, e che non è affatto una questione di soldi.
Quando stavo ristrutturando casa avevo in mente due/tre idee che volevo realizzare ad ogni costo, e che sono state clamorosamente bocciate da quelli che avrebbero dovuto realizzarle: all'inizio mi sono indispettita parecchio (io pago, pretendo che si faccia quello che dico!), ma poi mi hanno fatto ragionare e ho capito che avrei dovuto fidarmi, visto che erano loro gli esperti. Ovviamente, avevano ragione loro: quindi ho pagato meno, non ho avuto problemi e in seguito li ho raccomandati a tutti.
Così dovrebbe essere, secondo me, anche quando si parla di viaggi: il cliente può anche dire che vuole fare il C2C in una settimana, sta all'esperto fargli capire che così farà un viaggio pesante, insoddisfacente e inutilmente costoso. E un cliente che fa un viaggio così difficilmente farà una bella pubblicità all'agenzia che glielo ha proposto, così come io avrei stramaledetto gli omini che si sono occupati di casa mia se mi avessero permesso di fare quello che avevo in mente io...