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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 06/11/2018 in Risposte

  1. Lascio qui l'itinerario definitivo a imperitura memoria Giorno Itinerario Pernotto Big Island mer 7/11 Italia -> Hawaii Holualoa gio 8/11 Saddle road – Volcanoes NP – Chain of Craters rd Hilo ven 9/11 Costa Est – Mauna Kea al tramonto Hilo sab 10/11 Punalu’u – Costa Sud – Pu’uhonua NHP – Magic Sands Beach Park Kailua-Kona dom 11/11 Spiagge sopra Kona – Pukao Petroglyph Park Kailua-Kona lun 12/11 Costa Nord – Keokea – Pololu Valley – Waipi’o Valley Kailua-Kona mar 13/11 Subaru Telescope – Capt. Cook Monument – Pomeriggio libero Kailua-Kona Maui mer 14/11 Big Island -> Maui - Road to Hana Hana gio 15/11 Piilani hwy Makawao ven 16/11 Haleakala – La Perouse Bay – Costa Sud-Est Wailuku sab 17/11 Kahekili hwy – Iao Valley – Lahaina Wailuku dom 18/11 Costa Nord e Nord-Est Wailuku Kauai lun 19/11 Maui -> Kauai – Polihale SP – Costa Sud Kapaa mar 20/11 Escursione in elicottero – Waimea Canyon Kapaa mer 21/11 Wailua river – Opaekaa Falls – Keahua Arboretum – Anahola Beach Kapaa gio 22/11 Costa Nord-Est Kapaa ven 23/11 Giornata libera Kapaa Oahu sab 24/11 Kauai -> Oahu – Zona centrale – Zona Nord Kaneohe dom 25/11 Zona Est Kaneohe lun 26/11 Hanauma Bay – Koko Crater – Zona Sud-Est Kaneohe mar 27/11 Zona Sud Kaneohe mer 28/11 Zona Ovest Kaneohe gio 29/11 Pearl Harbour – Honolulu\Waikiki Kaneohe ven 30/11 sab 1/12 Hawaii -> Italia in aereo Check-in già effettuato, mi ha dato anche la possibilità di modificare i posti che avevo scelto sull'ultimo volo gestito da united (gli altri sono lufthansa). Ho finalmente stampato il mio travel book, che non è una bella guida turistica come fa qualcuno di voi (che non sfigurerebbe in uno scaffale di una libreria!) ma molto più semplicemente un libriccino con appunti e informazioni 'tecniche', utilizzabile praticamente solo da me
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  2. A Maui e Kauai non ho mai puntato la sveglia, ci hanno sempre pensato galli e galline a svegliarmi all'alba
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  3. Ciao a tutti! Sono già al lavoro da un po' per il prossimo OTR e mi sono letta un sacco di diari e molti live visto che nel 2018 sono state zone molto battute. Attendo fremente il proseguire dei diari di @solshine e @Vale23 Ora devo mettermi seriamente a monitorare i voli, ma non mi azzarderei mai a definire il conteggio finale dei giorni senza l'approvazione del forum! 😉 La mia idea era di unire un po' di itinerario della musica con Charleston e Savannah che sono da sempre un mio pallino e per le quali rinuncio volentieri a New Orleans. Avrei ipotizzato il seguente itinerario. Che ne dite? 1 ITA- ATLANTA 2 ATLANTA 3 ATLANTA-TUPELO-MEMPHIS 640KM (troppi? potremo sfruttare il jet lag e partire molto presto...sperando di non addormentarci nei locali la sera 😴) 4 MEMPHIS 5 MEMPHIS-NASVHILLE 341KM 6 NASHVILLE 7 NASHVILLE-LYNCHBURG-CHATTANOOGA 262KM 8 CHATTANOOGA- ASHEVILLE 325KM 9 ASHEVILLE-CHARLESTON 474KM 10 CHARLESTON 11 CHARLESTON-SAVANNAH 174KM 12 SAVANNAH 13 SAVANNA- ATHENS VIA ANTEBELLUM TRAIL 415KM 14 ATHENS - ATLANTA (MONTICELLO?) 127KM 15 ATLANTA - ITALIA Forse sarebbe meglio mettere la costa all'inizio per scongiurare maggiormente eventuali tempeste e uragani, ma credo che Charleston e Savannah "stiano meglio alla fine". Il periodo sarebbero indicativamente le prime due settimane di agosto. Se fosse strettamente necessario i giorni potrebbero diventare 16, ma purtroppo non di più. Grazie a tutti in anticipo per i consigli.
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  4. Vero, mai puntata la sveglia, giusto i giorni in cui avevamo il trasferimento. Secondo di me ce la fate ad andare solo con il bagaglio a mano
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  5. eh bè, direi che hai fatto benone, non vale la pena di fare lo scalo secondo me
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  6. No ero io che ti dicevo che con Mokulele airlines sono 7 kg se non ricordo male, insomma molti meno che con hawaiian. Da ITO a OGG potevi andare con Mokulele appunto :)
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  7. Guarda, ho trovato moltissime differenze tra gli indiani delle zone prettamente turistiche e quelli di altre zone... a Kayenta, alla Monument e a Page sono simpatici come le emorroidi, in altre zone invece sono molto più amichevoli e disponibili, compreso quello che non ci ha sparato perchè il navigatore ci ha portato nel giardino di casa sua! 🤣
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  8. per quel che riguarda il colorado ti hanno gia detto della million dollar hwy come bellissima, al great sand dunes vi consiglio di dormire al lodge, terrazza con vista sulle dune, piscina coperta e general store a portata di mano. ad estes park la seconda volta abbiamo dormito al Discovery Lodge che ha anche un bel parco giochiper bambini che non guasta
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  9. Il colorado merita veramente, Durango, la million dollar highway e Ouray sono uno spettacolo! Li in Colorado ti consiglierei anche la zona di Glennwood spring/Aspen, le Maroon Bells sono meravigliose! Molto bello se dormi all'interno, c'è una pace...
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  10. Grazie @dzu, poi ti chiederò altro visto che hai viaggiato da quelle parti con il bimbo. Nel 2015 avevamo progettato di scendere a piedi nel canyon de chilly ma poi non siamo proprio andati per maltempo, adesso con lui non so se sia fattibile (anche se è salito quasi da solo fino a panorama point su mount rainier e non è proprio una passeggiata di salute) e poi ieri leggevo la tua giornata li @pandathegreat e mi è piaciuto molto il giro in fuoristrada che avete fatto insomma non vorrei rimanere solo sul rim, dopo l’esperienza Di scendere nel Grand Canyon vorrò sempre scendere in ogni posto...
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  11. Hai provato a dare uno sguardo qui: ellallero! Che giro farete? ho visto che i Van costano molto meno
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  12. ti seguo anche io volentieri perchè alcune zone le ho in mente anche io! questo è un dettaglio! per il Joshua ti posso aiutare
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  13. Ok, presto detto: devil’s postpile rainbow falls top of the Sierra 7 lakes ovviamente giro in paese il pomeriggio accendono il fuoco alla zona commerciale comunque in linea di massima è proprio piacevole stare lì
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  14. 17 maggio 2018 Swakopmund - Sandwich Harbor - Swakopmund. Iniziamo la giornata con una bella colazione casalinga, caffè, latte, dolcetti presi la sera prima alla Spar. Il Mylas Cottage è davvero carino, un appartamento molto grande e davvero ben tenuto e meglio arredato, con tanto di lavatrice e asciugatrice! Stamattina abbiamo scelto di prendercela comoda, ci aspetta la gita a Sandwich Harbor e alle 8:45 abbiamo appuntamento col nostro autista che ci porterà all'agenzia. Usciamo di casa alle 8:40 e niente, i namibiani sono praticamente crucchi trapiantati a sud, il tizio della casa vicina ci guarda e ci dice "Ehi, c'è qualcuno che vi sta aspettando!". Eh già, gli orari qui li rispettano al secondo! Arriviamo all'agenzia e scopriamo che proprio davanti al porticciolo, nuota un'otaria... ma sarà solo la prima! Si, è proprio un'otaria, ha le orecchie, a differenza delle foche. Dopo qualche minuto facciamo la conoscienza con Hermann, un omaccione grande e grosso con una chiacchiera infinita e con i nostri compagni di gita, 2 francesi che vivono in Africa ma in quanto a chiacchiera, sono complementari a Shreck! Ci sistemiamo sul fuoristrada, io (Paolo) mi siedo davanti, ma poi faremo i turni per goderci lo spettacolo della guida sulle dune! Partiamo da Walvis Bay, che scopriamo essere una città industriale con un enorme salina... E Herman attacca a raccontarci di tutto, lui è namibiano doc, nato quando ancora la Namibia non era uno stato indipendente, cresciuto in una hunting farm e mandato a studiare in Sudafrica, visto che il sistema scolastico locale era ancora troppo "acerbo". Lavora nel turismo da molto, ha girato il mondo e l'unico posto dove ha avuto paura a guidare è stato Roma... guarda un po'! 😂 Continuiamo un po' sulla strada asfaltata, poi... La strada finisce sulla battigia... e niente, la spiaggia diventa la strada! La spiaggia più lunga e più larga del mondo! Ci sono cormorani, gabbiani, lontano verso la salina vediamo migliaia di fenicotteri e una fochina... "Oddio, è morta!!!" Herman attacca a suonare il clacson, la fochina non è morta, dorme... Ed è un grosso rischio per lei, visto che in zona ci sono gli sciacalli che non sempre sono simpatici! Proseguiamo sulla spiaggia fino ad arrivare a questo punto, una barriera che attraversa il deserto del Namib... Rappresenta ufficialmente il limite del parco, ma ha una storia molto interessante: Durante la prima guerra mondiale, le truppe britanniche e quelle tedesche si scontrarono duramente in questa zona. Solo che il paesaggio è tutto uguale e senza elettronica era difficile capire chi stesse vincendo, magari solo conquistando 2 granelli di sabbia. A quel punto, i vertici militari proposero una tregua, durante la quale i prigionieri di guerra di entrambi gli schieramenti lavorarono fianco a fianco per costruire la barriera. Alla fine dei lavori, le ostilità ripresero. Quello che ci racconta Herman sulle foche gnucche è dimostrato dalla grande quantità di ossa che ci sono nei dintorni: Ma da questo punto... COMINCIA IL DIVERTIMENTO! Hermann attacca le 4 ruote e comincia a scalare le dune, ogni volta per portarci più in alto! Il panorama è incredibile, il deserto arriva sul mare, la battigia è l'unica strada solida, almeno per qualche ora al giorno... si, perché quando sale la marea la strada finisce sott'acqua! In cima alle dune ci racconta di turisti sprovveduti che si sono persi nel deserto, con macchine inadeguate, senza una bottiglia d'acqua, senza un gps. Ad occhio sembra una spiaggia oversize, ma se si perde di vista il mare, si perde completamente l'orientamento. E si che ce ne sarebbero da vedere, qui nel Namib... c'è un relitto di una grossa nave arenata, che adesso si trova a qualche km dalla costa, ci sono animali, ci sono oasi... Si, anche nella desolazione, nei punti più bassi c'è della vegetazione, ci sono degli animali: I Namibian Rat (gli springbok) e una mouette che svolazza felice, trascinata dal vento! Per darvi un'idea precisa di quello che abbiamo fatto, ecco, questo è Hermann col suo macchinone alle prese con una duna. Alla fine dei saliscendi, è arrivato il momento del pranzo... 5 minuti di pausa per usare la desert toilet (cerca una duna abbastanza alta che ti copra e restituisci al mondo quello che hai preso prima) e il nostro ospite ci imbandisce una tavola tra le dune! Ostriche, una cosa con la zucca (alla quale sono allergico e me ne sono tenuto alla larga), i celeberrimi Namibian Veggies, cioè pollo e maiale, il tutto accompagnato da una bottiglia di champ... no, non je la posso fa', di vino bianco frizzante. Solo che ora di frizzante non c'è solo il vino (che piace un sacco ai moscerini, visto che ci si suicidano dentro, ma come insegna Bear Grylls, sono proteine, va benissimo!), ma anche l'aria... il vento rinfresca, le nuvole arrivano dal mare, coprono il sole, comincia a tuonare... Hermann chiama dicendo che piove e dall'agenzia lo prendono per il culo, qui a Sandwich harbor non piove mai! Quasi mai, aggiungo! Tornando verso Walvis Bay, ci fermiamo a guardare questi strani uccelli... Pellicani, direte voi... No, pellicotteri, visto che hanno lo stesso colore rosato dei fenicotteri! Si, perché la salina è ricca di alghe che contengono dei batteri che gli danno un colore rosso, che si trasferisce agli animali che ne mangiano. Nonostante la pioggia, riusciamo a vedere anche i fenicotteri ed mentre siamo fermi, Hermann si china, raccoglie un rametto di erba e tutto contento ci fa "questa si mangia!". Eh, caro Hermann, noi non siamo turisti normali, siamo un po' più strani... ci mangiamo anche la salicornia, o asparago di mare, e la conosciamo... In effetti ci resta un po' male, ma è stato davvero una gran guida per questa giornata. Ci da anche un sacco di ottimi consigli sulla guida in fuoristrada... l'agenzia di noleggio ci ha detto di non usare il 4x4 se non per casi estremi e di confiare le gomme a 2 sull'asfalto e 1.8 sullo sterrato... Invece ci raccomanda di usare sempre la trazione integrale e che la pressione non deve essere superiore a 1.4/1.6 sugli sterrati... gli daremo retta, 1.6 a caldo ed è vero, le vibrazioni si sentono molto meno! Torniamo a casa, facciamo una lavatrice e via, a fare un po' di spesa e una passeggiata per Swakopmund. Ecco, se andate in Namibia, dovete stare attenti a questi tizi, che con un nocciolo di un qualche frutto vi fermano, vi chiedono il nome e in 2 minuti vorrebbero vendervi un portachiavi personalizzato... Sono carini, ma non posso mica comprarne 10! Swakopmund sembra una città tedesca trapiantata sul mare, con le case a graticcio sulla spiaggia, incongruenti. Ci godiamo un bel tramonto e per riscaldarci dopo tanto vento, proviamo una birra locale... Siamo in Germania, no? Un bel flyer con 3 assaggi, molto buona, hanno imparato bene! Per cena decidiamo di andare al Jetty, il ristorante sul molo... o meglio in fondo al molo! Si percorre la passerella per arrivare, solo che col mare in tempesta non è bellissimo, rumore, schizzi e le onde che si vedono tra un'asse e l'altra... Però ne vale la pena... Ostriche, cotte e crude, pesce, gamberi e 2 calici di vino, tutto davvero ottimo, per una spesa di 910N$, meno di 55€... Domani ci aspetta la costa nord, buonanotte!
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