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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 03/11/2017 in tutte le aree

  1. Ciao a tutti ! Il 20 settembre è il giorno tanto atteso per il mio quarto viaggio negli States on the road yeee ! Riscrivo tutte le tappe in modo tale che se avete qualche posto di passaggio da consigliare che sia particolare,bizzarro io lo possa subito aggiungere alla mappa ! 20 SETTEMBRE : OLBIA-FIUMICINO 21 SETTEMBRE: FIUMICINO- LAX 22 SETTEMBRE: LOS ANGELES 23 SETTEMBRE: LOS ANGELES-LAS VEGAS ( con tappe a barstow,calico,alien fresh jerky,seven magic mountains) 24 SETTEMBRE: LAS VEGAS 25 SETTEMBRE:LAS VEGAS 26 SETTEMBRE: LAS VEGAS- ALAMO ( con tappe a area 51,caliente,rachel,cathedral gorge park) 27 SETTEMBRE: ALAMO-SALT LAKE CITY ( con tappe a Bonneville salt flats) 28 SETTEMBRE: SALT LAKE CITY- ALPINE ( con tappe a geyser park,jackson) 29 SETTEMBRE: ALIPINE-YELLOWSTONE ( passando attraverso il Grand teton ) 30 SETTEMBRE: YELLOWSTONE 1 OTTOBRE: YELLOWSTONE 2 OTTOBRE: YELLOWSTONE-BUFFALO ( con tappe a lamar valley.tower junction,dunraven park) 3 OTTOBRE: BUFFALO-RAPID CITY ( con tappe a gillette,devils tower,deadwood e petrified forest) 4 OTTOBRE: RAPID CITY ( con tappe a minuteman historic site e mount rushmore) 5 OTTOBRE: RAPID CITY-COLORADO SPRINGS ( tappe a hot springs,cheyenne,pikes peak ) 6 OTTOBRE: COLORADO SPRINGS-GLENWOOD SPRINGS ( pikes peak,hanging lake) 7 OTTOBRE : GLENWOOD PRINGS-MONTICELLO ( arches national park ) 8 OTTOBRE : MONTICELLO ( canyonlands) 9 OTTOBRE: MONTICELLO- WINSLOW ( forrest gump point,goosenecks state park ed eventualmente monument valley) 10 OTTOBRE: WINSLOW-KINGMAN ( grand falls e seligman + punti di interesse su mappa della route 66) 11 OTTOBRE: KINGMAN-LOS ANGELES ( punti d'interesse su mappa route 66) 12 OTTOBRE: LOS ANGELES-FIUMICINO Ringrazio ancora tantissimo a tutti i diari presenti sul gruppo,ai consigli che mi hanno aiutato tantissimo in questo viaggio, se farà piacere, al ritorno posso postare un diario di viaggio. p.s fatemi sapere se la mappa si vede o in caso come devo fare per fare in modo che si veda, non sono ancora pratica
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  2. 23 agosto Etosha Park Oggi è l’ultima giornata piena del nostro giro (sigh!). Come da programma sveglia prima che sorga il sole e se questo è il buongiorno Saliamo sul nostro minibus per percorrere i 60km (tutti su asfaltato) che ci separano dal parco Etosha dove arriviamo prima delle 7.00. Arrivati all’Anderson Gate c’è già un po’ di coda ma noi scendiamo e entriamo nel parco a piedi dove appena dopo i cancelli ci aspettano già le jeep aperte con i ranger del nostro lodge che ci scorrazzeranno in giro per il parco. L’Etosha ha un’estensione di quasi 23.000 km2 per cui è ovvio che noi ci limiteremo a visitarne una piccolissima parte. Questo mi era già chiaro in fase di scelta del viaggio ma avendo fatto 4 giorni al Kruger dovendo scegliere cosa sacrificare, a malincuore, ho deciso per un tour che mi desse la possibilità di vedere altre zone “rinunciando” al Safari. Seppure con poco tempo a disposizione, il fatto che il lodge fosse distante ci ha sicuramente penalizzati e io avrei preferito mille volte dormire a Okaukuejo anche se è molto più spartano, ma vuoi mettere passare la serata o guardare l’alba alla pozza??? Il parco fu fondato nel 1907 quando la Namibia era ancora una colonia tedesca, nella lingua oshivambo (parlata dall'etnia ovambo che popola la regione), il nome "Etosha" significa "grande luogo bianco", con riferimento al colore del suolo del deserto salino che costituisce il 25% dell'area del parco. Il parco Etosha ospita 114 specie di mammiferi, 340 di uccelli, 110 di rettili, 16 di anfibi e persino una specie di pesci (comprate l’opuscoletto in vendita allo shop per individuare i vari tipi di animali). Fra i mammiferi presenti nel parco si possono citare gli elefanti, gli springbok, le zebre di Burchell, le giraffe, gli orici, i kudu, gli gnu, gli eland, i dik dik, i leoni, le iene, gli sciacalli, i licaoni, i leopardi e i ghepardi. Endemico della zona, ma in via di estinzione, è il raro impala dal muso nero. Le autorità del parco hanno recentemente reintrodotto i rinoceronti neri e i rinoceronti bianchi. Una volta entrati dall’Anderson gate (che è il cancello più a sud) ci fermiamo alla pozza di Okaukuejo per consumare la nostra colazione a sacco. Purtroppo di animali non c’è neanche l’ombra a parte qualche springbook solitario ed un gruppetto di Gnu, e dire che pare che qui abbiano girato una marea di documentari … Finita la colazione ci mettiamo in strada e cominciamo a girare le varie pozze (fondamentalmente faremo tutte quelle nella parte sud del parco: Ombika, Olifantsbad, Gemsbokvlakte, Aus, Pan, Odongab …) , il nostro Ranger è molto bravo e ha una vista d’aquila per cui riesce sempre a piazzarci in posizione favorevole. Riusciamo a vedere un po’ di tutto: Giraffe, Zebre e tutti i tipi di Impala, Kudu, Orix ecc. La Leonessa che si alza e va a bere alla pozza con conseguente freeze del resto degli animali che le lasciano campo libero e si immobilizzano restando allerta a debita distanza (sembrava un fermo immagine … è stato emozionantissimo!) , l’accoppiamento (velocissimo e ripetuto) della stessa leonessa con un leone che era la pigrizia personificata, il Leone che maestoso alla ricerca dell’ombra ci viene incontro e si inca*vola guardandoci male perché gli occupiamo la strada, il branco di Elefantii che ci attraversa la strada per andare a fare il bagno alla pozza e che gioca nell'acqua… ci mancano solo i cuccioli, rinoceronti, leopardi e ghepardi … ma ci accontentiamo e alle due dopo più di sei ore passate a scorrazzare in giro per il parco, con solo una breve sosta pipi in una delle aree dedicate in cui si può scenere dalla macchina, ritorniamo alla pozza di Okaukuejo (dove continua a non vedersi un animale) per approfittare dei tavoli da picnic e rifocillarci con il pranzo a sacco preparato dal lodge (e io invidio quelli che dormono qui e al momento si stanno godendo il refrigerio della piscina). Finito di mangiare ancora un po’ di relax all'ombra, salutiamo i ranger che tornano alla base (hanno finito il turno) e a bordo del nostro minibus continuiamo a girare ancora un po’ spingendoci fino alla pozza di Okondeka per vedere il Pan che è la parte centrale del parco. Il Pan è una depressione salina di 5000 km² (circa 130 km di lunghezza e 50 km di larghezza nel punto più ampio). Si ritiene che fino a circa 12 milioni di anni fa quest'area fosse un lago poco profondo, alimentato dal fiume Cunene; in seguito il Cunene mutò il proprio corso, e la zona si trasformò in un semi-deserto. Durante la stagione delle piogge, il Pan viene talvolta alluvionato dai fiumi Ekuma, Oshigambo e Omuramba Ovambo. Durante la stagione secca, il Pan torna ad assumere le caratteristiche di un deserto; il suolo salino, screpolato dal sole, assume il colore bianco intenso da cui deriva il nome "Etosha". Ecco qui mi sono sentita davvero dentro ad un documentario perché il Pan rappresenta proprio quell’idea di Africa che ci viene dalle immagini in tv e dai cartoni Disney Sulla strada verso l'uscita facciamo qualche altro incontro ravvicinato E poi ... poi quando alla fine di una giornata così piena di emozioni l’Africa ti saluta con un tramonto cosi non puoi non innamorartene perdutamente Ecco ora so cos’è il mal d’Africa!! Mesti mesti ripercorriamo la strada che ci riporta al lodge per la cena ed il consueto scambio di indirizzi e foto, c’è tempo per un brindisi e poi è già ora di impacchettare tutto e andare a nanna.
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  3. Anche da rosso faccio quello che preferisco...
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