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La primavera è arrivata e le prime partenze sono all'orizzonte quindi come da tradizione organizziamo l'annuale Concorso Fotografico. Questa volta il tema che vi proponiamo, approfittando dell'idea di @wolentini dello scorso anno è LIGHTS Abbiamo scelto questo tema in quanto la luce, oltre ad essere una delle fondamenta della fotografia, permette di spaziare in diversi ambiti e garantisce la partecipazione sia agli amanti della natura (basti pensare ad albe e tramonti oppure ai giochi di luce dell'Antelope Canyon) che a quelli delle città (mi vengono in mente le mille luci di uno skyline notturno ed i neon di Las Vegas). Qui di seguito indicheremo regolamento e modalità di partecipazione. Come ben sapete qui non ci sono sponsor o banner pubblicitari, quindi l'unico “premio” che ci possiamo permettere è "l'onore" per i dodici scatti vincenti di essere inseriti nel calendario UOTR2018. Per chi non potesse partecipare al concorso poichè andrà quest'anno per la prima volta negli States, e tornerà dopo il termine di invio, non abbiatene a male perchè ci saranno sicuramente altri concorsi a breve. Preparatevi in vista di queste opportunità! Cogliamo l'occasione per RINGRAZIARE NUOVAMENTE TUTTI GLI UTENTI , che hanno contribuito agli inaspettati risultati raggiunti in questi anni. Lo Staff di UOTR MODALITA' di PARTECIPAZIONE. Ogni partecipante deve inviare all'indirizzo: [email protected] una e-mail contenente: Nickname sul forum: Nome: Cognome: Un file compresso (zip o rar) contenente massimo UNA fotografia Una breve descrizione di dove sono state scattate o un titolo per le fotografie. Per ottenere stampe decenti in formato calendario le foto devono avere una risoluzione di almeno 3megapixel. Tipologie ammesse: colore e bianconero, sono ammessi piccoli ritocchi che non stravolgano il senso della foto. Per motivi legali foto ritraenti volti verranno scartate. Dimensione massima dell'invio: 24 Mb. Termine ultimo ricezione immagini: Domenica 27 Agosto 2017 Una mail confermerà la corretta ricezione. E' cura del mittente richiedere tale conferma se non la riceve entro 7 gg. dall'invio delle proprie foto. Se avete problemi o dubbi contattate un qualsiasi membro dello Staff o scrivete alla email indicata sopra. Le foto verrano vagliate dallo Staff e poste in votazione pubblica. Non abbiatene a male se qualche vostro scatto non verrà selezionato, è un gioco. PARTECIPATE IN MASSA!!! Lo Staff di USA On The Road REGOLAMENTO Art. 01 - Il tema della gara fotografica è: Lights , con questo tema vogliamo lasciare massima libertà di espressione permettendo la partecipazione sia agli appassionati di paesaggi urbani che a quelli degli imperdibili panorami naturalistici . Art. 02 - La partecipazione alla gara fotografica è gratuita ed è aperta a tutti i fotografi non professionisti di qualsiasi età o nazionalità. Per parteciparvi è sufficiente inviare le proprie opere fotografiche seguendo le istruzioni descritte nel sito internet: http://www.USAONTHEROAD.it. Art. 3 - Ogni concorrente può iscriversi una sola volta presentando solo UNA (1) fotografia. Art. 04 - Le fotografie devono essere inviate all'atto dell'iscrizione in formato digitale compresso o raw. Le fotografie possono essere sia a colori che in bianco e nero, scattate direttamente con macchine fotografiche digitali o ottenute da scansioni di fotografie a pellicola o stampe fotografiche. Le fotografie potranno essere ritoccate o elaborate purché mantengano un contenuto realistico. Sono ammesse anche elaborazioni in b/n digitale. Art. 05 - Non saranno ammesse, ad insindacabile giudizio degli organizzatori, fotografie il cui contenuto violi la normativa cogente, siano offensive e/o lesive del pubblico pudore, ritraggano uno o più soggetti di minore età. Le fotografie presentate al concorso devono essere foto originali di proprietà dell'autore - lo Staff non ammetterà al concorso foto non originali, di proprietà diversa dall'autore oppure prelevate da altri tramite ausili informatici (es.scaricate da Internet da altri autori). Lo Staff si riserva inoltre la facoltà di escludere fotografie considerate fuori tema o non adatte al concorso. Art. 06 - Le fotografie selezionate per la gara rimarranno online nella galleria sul sito anche dopo il concorso. Art. 07 - Le fotografie (max. 1 per ciascun partecipante) inviate non saranno restituite ai partecipanti. Le fotografie non selezionate e/o squalificate saranno eliminate al termine della gara fotografica. Fatti salvi i casi di dolo o colpa grave, gli organizzatori non sono responsabili della distruzione, diffusione o perdita delle fotografie che dovesse eventualmente verificarsi. Art. 08 - L'invio delle fotografie deve essere effettuato in un'unica volta, nel periodo che va dall'apertura della gara fotografica (oggi) fino a chiusura ricezione foto alle 23.59 del 27 Agosto 2017 Data prevista per la selezione delle fotografie e esposizione gallery: indicativamente entro una settimana Votazioni pubbliche aperte fino al: indicativamente metà Settembre 2017 Le modalità e i formati d'invio sono specificati nell'apposito messaggio sulla board. Art. 09 - Tutte le fotografie saranno ammesse alla votazione da parte degli utenti del forum tranne quelle che violino le norme di cui agli articoli precedenti. Gli iscritti al forum potranno votare una o tutte le fotografie secondo loro gusto, le 12 con voto maggiore saranno scelte per il calendario 2018 UOTR insieme a un'altra fotografia scelta a insindacabile giudizio della giuria tecnica, che sarà la copertina del calendario. Art. 10 - Ogni partecipante è responsabile del contenuto delle proprie opere e garantisce di godere di ogni diritto di utilizzare i lavori inviati per la gara fotografica, ovvero di averne ottenuto le necessarie liberatorie. Gli organizzatori non saranno in alcun modo responsabili per eventuali richieste di risarcimento avanzate da soggetti ritratti che appaiono nelle fotografie inviate. A tal proposito è consigliabile non inviare dei fotoritratti. Art. 11 - Ai vincitori sarà inviata comunicazione privata via e-mail, l'unico "premio" in palio è il piacere di farne parte, e una copia del calendario da ritirarsi esclusivamente al raduno di Ottobre Art. 13 – Gli organizzatori hanno la piena facoltà di utilizzare gratuitamente le 12 fotografie vincitrici, e le altre fotografie partecipanti al concorso, congiuntamente o separatamente, per qualsiasi utilizzo consentito dalla legge, citando il nome dell'autore. Questo include il calendario 2018, uno screensaver e/o ulteriori futuri Gadgets. Art. 14 - La partecipazione alla gara fotografica implica, da parte del partecipante, la piena e completa accettazione incondizionata del presente regolamento. Qualora gli organizzatori riscontrassero una qualsiasi violazione delle norme da parte delle fotografie o dei partecipanti, essi avranno la facoltà di decretare la squalifica senza alcuna responsabilità. L'accettazione di questo regolamento viene considerata implicita per tutti i partecipanti. Utilizzo dei dati personali Per l'iscrizione alla gara fotografica è richiesta la comunicazione di alcuni dati personali completa e veritiera a pena di esclusione, essenziali per il corretto svolgimento delle operazioni di ammissione alla gara fotografica pertanto non verranno accettate iscrizioni sprovviste di tali dati. Ai sensi e per gli effetti del decreto legislativo 196/03 recante disposizioni a tutela della privacy si chiede ai partecipanti di prestare il proprio consenso all'utilizzo dei dati personali forniti al momento della partecipazione alla presente gara fotografica, resi edotti di quanto disposto dall'art. 13 del decreto allegato al presente gara fotografica. Ai sensi della normativa sul trattamento dei dati personali e fatti comunque salvi i diritti derivanti dall'art. 13, il titolare acconsente all'utilizzo dei predetti dati per le sole attività inerenti questo concorso fotografico. Il consenso verrà considerato implicitamente prestato da chi invierà la propria iscrizione e le proprie opere.6 punti
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Informazioni generali La US Highway 66, nel suo percorso da Chicago a Los Angeles, attraversa 8 stati: Illinois, Missouri, Kansas, Oklahoma, Texas, New Mexico, Arizona e California per quasi 4000 Km. Man mano che ci si sposta verso ovest la concentrazione di centri abitati si dirada ed il fresco verde dei boschi lascia il posto al giallo delle torride zone desertiche. Percorrere la Route 66, soprattutto ad est del Midpoint, non è semplice. Senza una mappa o delle indicazioni preventive è abbastanza facile perderla e ritrovarsi a percorrere strade che nulla hanno a che vedere con la Mother Road. Guidare nella parte ad est del Midpoint è inoltre più complicato anche a causa della maggiore frammentazione del percorso della Route 66 che, in molti tratti, ha denominazioni diverse. Capita, ad esempio,di percorrere la Hwy ZZ e scoprire che questa altri non è che la vecchia US Highway 66. Delle indicazioni preventive o un itinerario di viaggio sono inoltre utili perché permettono di trovare tutte le “attrazioni” disponibili lungo il percorso della Strada Madre ed i tratti di strada più vecchi che, spesso per brevi periodi, hanno fatto parte della Route 66 ai suoi albori. Riguardo alla percorrenza ed in particolare alla segnaletica, in Illinois e Missouri i cartelli che indicano le svolte o che la strada che si sta percorrendo è la Route 66, sono molto frequenti; non è lo stesso negli altri stati attraversati. Quello che si è cercato di fare è dare un’idea del percorso sfruttando le mappe di Google, indicando i percorsi pre e post 1930-40 e di segnalare i punti di interesse che si possono trovare lungo la strada. La Route 66 non offre al viaggiatore paesaggi mozzafiato, ma ha da offrire la sua storia, la cordialità della sua gente ed un’infinità di piccole grandi attrazioni che vedendole, dopo averne letto la storia, non possono non regalare emozioni. Un viaggio sulla Route 66 è un viaggio nel tempo i cui ricordi resteranno per sempre scolpiti nel cuore di coloro che la percorreranno. Riguardo alle mappe, ho cercato sempre di indicare il nome attuale di ciascun tratto di strada (come dicevo prima, molto spesso la Route 66 oggi ha nomi diversi), in modo che sia più semplice individuarla mentre la si percorre. Ho indicato inoltre i luoghi di interesse più conosciuti ed i tratti di strada più vecchi o comunque i percorsi alternativi che hanno fatto parte della US Highway 66. In corrispondenza dei centri abitati, la Route 66 solitamente si snoda un due “tronchi”: uno di Bypass che evita il centro abitato ed un altro invece che lo attraversa (vedi ad esempio Dwight in Illinois). È sempre consigliabile passare per il centro abitato perché è li che si possono trovare i punti di interesse. La Strada madre ha subito negli anni tantissimi cambiamenti di percorso, molto spesso per migliorarne la sicurezza conseguentemente all’aumento del traffico automobilistico. Molti dei tratti più vecchi sono ancora oggi percorribili. Consultare le mappe è estremamente semplice, ho utilizzato poche icone per evitare confusione: 1) I tratti “canonici” della Route 66, ovvero quelli che sono arrivati fino alla sua dismissione, sono di colore ROSSO 2) I tratti alternativi, quelli tipicamente PRE 1930-40 sono di colore BLU 3) I tratti interrotti e quindi percorribili solo parzialmente o percorribili solo a piedi sono di colore NERO 4) I segnaposto ROSSI indicano le città ed i paesi attraversati 5) I segnaposto BLU riportano delle indicazioni che ritenevo importanti, come ad esempio svolte complicate, oppure la disponibilità del doppio percorso PRE/POST 1930-40 6) La stella verde indica invece un luogo di interesse. Per ciascun luogo ho messo una mia foto e laddove non ne avevo ho utilizzato le foto di Google. Buon viaggio! ILLINOIS L’Illinois è il primo stato attraversato dalla US Highway 66 e Chicago è la città di partenza. Uscire da Chicago non è semplicissimo. Neanche particolarmente complicato in verità, la difficoltà nasce dal fatto che le strade che si percorrono per uscire dalla città hanno oggi dei nomi diversi e, in funzione del giorno, è possibile incontrare un po’ di traffico. L’inizio della Route 66 è oggi convenzionalmente ubicato all’inizio della Adams Street all’incrocio con la Michigan Avenue. Così come l’attuale “End of the trail” di Santa Monica, la cui collocazione non rispecchia la fine vera della Route 66 (la Mother Road non è mai terminata sul molo di Santa Monica) anche il “Begin” di Chicago non è mai stato il luogo di partenza della Mother Road durante il periodo in cui era in servizio. L’inizio della Route 66 a Chicago era posizionato lungo la Jackson Avenue (la parallela della Adams dove oggi è posizionato il cartello “End” per chi proviene da ovest) all’incrocio con la Lake Shore Drive. Per ragioni principalmente legate alla viabilità ed ai sensi di marcia, l’inizio è stato spostato in tempi recenti sulla Adams Str. L’illinois è uno degli stati con i tratti più belli della Route 66 (io adoro la parte ad est del Midpoint) e dove è possibile ammirare diverse “icone” della Strada Madre. La Strada ha uno sviluppo in diagonale fino ad Oklahoma City (da qui uno dei soprannomi della Route, “The great diagonal way”), a differenza delle altre Highways est-ovest che erano molto più lineari. Il clima anche d’estate è abbastanza fresco. Non si incontrano impedimenti lungo il percorso anche se, in generale, è sempre bene cercare su internet informazioni all’inizio di ogni tappa. La Route 66 ha tantissimi ponti storici lungo il suo percorso ed non è infrequente che vengano chiusi per ragioni di sicurezza. All’altezza di Springfield parte uno dei tratti alternativi (pre 1930-40) più belli dell’intero percorso della Strada Madre, un tratto oggi denominato “Snell Rd” noto come Auburn Brick Road. Un tratto di circa un Km e mezzo in mattoni rossi e subito dopo in cemento. Un tratto che consiglio di percorrere. Consiglio di percorrere il tratto in Illinois in almeno 2 tappe, pernottando, ad esempio, a Springfield per poi proseguire verso St. Louis. La Route 66 in Illinois termina a St. Louis in Missouri, il secondo stato attraversato dalla US Highway 66. Attrazione Città Begin Chicago Henry's (it's meal itself) Cicero Dick’s on 66 Joliet Rich & Creamy ice cream Joliet Gemini Giant Wilmington Polk-A-Dot Drive Inn Braidwood Ambler’s Texaco Gas Station Dwight Dwight Station (stazione ferroviaria) 119 West Main Street Dwight Fedderson's Pizza Garage Dwight Mobil gas station Odell Standard oil gas stastion Odell Route 66 Hall of Fame Museum Pontiac Octane 66 Pontiac Funks Grove Pure Maple Sirup Funks Grove Palms grill cafè Atlanta Tall Paul Atlanta The old station Williamsville Cozy Dog Drive Inn Springfield (Illinois) Lauterbach Tire Muffler Man Springfield (Illinois) SHEA'S Springfield (Illinois) Auburn Brick Road Auburn Becky's Barn Auburn Ariston Cafè Litchfield Soulsby Gas Station Mt. Olive Henry’s Rabbit Ranch Staunton Old Chain of Rock Bridge Saint Louis (Missouri) Le storie della Route 66 - Illinois La Auburn Brick Road Quando nella metà degli anni 20 fu costituita la US HIGHWAY 66, per motivi economici e per velocizzare la sua realizzazione, gli 8 stati coinvolti utilizzarono inizialmente dei tratti di strada esistenti. L’Illinois utilizzò per il progetto la sua IL4 che collegava Chicago a St. Louis. Questo fu uno dei primi tratti “pavimentati” dell’intera US 66, la cui completa pavimentazione terminò alla fine degli anni 30. C’è un pezzo molto bello della vecchia US66/IL4 tra Chatham ed Auburn, oggi denominato Snell Rd, in parte pavimentato in cemento ed in parte, un paio di Km nei pressi di Auburn, pavimentato con dei mattoni rossi. Questo tratto di strada ha fatto parte della US 66 fino al 1930, successivamente, a causa dell’aumento del traffico che ne rese pericolosa la percorrenza, fu sostituito da quello che ancora oggi corre di fianco alla Interstate 55 e che raggiunge Litchfield. L’Auburn Brick Road (il nome con il quale è anche nota questa strada) è ancora percorribile ed è uno dei tratti più belli di tutta la Route 66. Il Cozy Dog Drive Inn Il Cozy Dog Drive Inn di Springfield (IL) è uno dei diner più famosi e caratteristici della Route 66; appartiene alla famiglia di uno dei personaggi più amati dal popolo della Mother Road: Bob Waldmire. Bob è stato un artista itinerante che ha trascorso la sua vita viaggiando lungo la Route 66 a bordo di un Volkswagen van. La sua figura ha ispirato il personaggio di Fillmore, il van Volkswagen di “Cars” il film di animazione della Pixar, anche se Bob non ha mai permesso agli autori di fare espressamente riferimento a lui. Bob è stato anche proprietario del famoso Hackberry General Store in Arizona (sempre sulla Route 66), da lui riaperto al pubblico dopo un lungo periodo di chiusura conseguente al crollo del business successivo alla realizzazione della Interstate 40. Il Van Di Bob Waldmire è oggi disponibile nel Route 66 Hall of Fame Museum a Pontiac in Illinois. I Muffler Men Negli anni d’oro della Route 66 (anni 50/60) il traffico automobilistico era molto intenso, tale da rendere la Mother Road, ed i paesi attraversati, centri economici e commerciali molto importanti. Tantissime erano le attività commerciali che si potevano incontrare durante il viaggio, molte delle quali fornivano gli stessi servizi: diners, pompe di benzina, motels, officine meccaniche. La Mother Road era cinta da insegne al neon di ogni genere e la concorrenza era quindi spietata. Ciascun esercizio commerciale cercava di attrarre su di se l’interesse dei viaggiatori cercando di colpire la loro fantasia. Uno dei modi utilizzati era quello di posizionare davanti al proprio negozio degli enormi pupazzi in vetroresina. Era il caso del Tall Paul, originariamente destinato ad una stazione di servizio ma poi acquistato dal proprietario del Bunyon’s Hotdogs a Cicero (illinois), che lo ha riadattato facendogli tenere tra le braccia un enorme hot dog (oggi il locale è chiuso ed il Tall Paul è stato “trasferito” ad Atlanta, Illinois, sempre sulla Route 66). Oppure Il Gemini Giant, altro gigantesco pupazzo in vetroresina, posizionato davanti al ristorante Launching Pad Drive In a Wilmington (Illinois). Questi grossi pupazzi di vetroresina erano originariamente utilizzati dalle stazioni di servizio, dalle officine meccaniche e spesso tenevano tra le braccia oggetti che richiamavano l’automobile: pneumatici, marmitte, ecc.. Proprio la marmitta ha fornito il nome con il quale vengono comunemente identificati: muffler men. Negli USA ci sono diversi muffler men ed alcuni di questi si possono ammirare lungo la Route 66; tra questi, oltre ai già citati Gemini Giant e Tall Paul, si possono incontrare il Lauterbach a Springfield (Illinois), il Muffler Man Cowboy ad Amarillo (Texas) ed il Louie the Lumberjack a Flagstaff.1 punto
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Esistono diverse app "da escursionisti", in sostituzione a apparecchiature che "fanno quello e basta", tanto ormai il sensore GPS degli smartphone è affidabilissimo (con i limiti della batteria, ovviamente).. magari ne provi a scaricare qualcuna (i nomi se vuoi te li rimedio) e fai qualche test prima di partire con il classico giro del vicinato!1 punto
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Grazie x le info su Denver Il 28 potrebbe essere proprio un giorno perfetto. Lo valuteremo senz'altro.1 punto
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Se hai tutti questi timori (anche giustificati) portati un navigatore satellitare con la funzione riportami a casa (o come si chiama) tu imposti il punto di partenza e, nel caso, ti fa rifare il percorso inverso fino a tornare al punto di partenza.... Cosi eviti di perderti...1 punto
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a posto, non ho idea di chi mettere :-)))) nessun parente padroneggia l''inglese in maniera sufficiente da capire cosa gli direbbero O_O ho trovato, ho messo il figlio della mia socia :-))))) Sperando di non dover averne bisogno :-)))) Grazie delle info @fraxnico davvero :-)1 punto
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Fattelo spedire a casa, poi al massimo se non arriva contatti la BLM qualche giorno prima della partenza e lo vai a ritirare a Kanab..1 punto
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Wire Pass! https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m14!1m8!1m3!1d1592.8056573480035!2d-112.02564366939691!3d37.01906806390897!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!3m3!1m2!1s0x0%3A0x6670ec62bda13c69!2sWire+Pass+Trailhead!5e0!3m2!1sit!2sit!4v14937162189581 punto
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Hai presente l'evento Rockin 1000? Quello dei rockers che suonarono una canzone dei Foo Fighters per invitarli a venire a suonare in italia? Ecco, non tutti sanno che l'ideatore, Fabio, ha anche creato negli anni precedenti insieme ad una start up un sito che si chiama Trail Me Up dove vengono raccolti i percorsi virtuali di molti celebri hikes italiani e del mondo.. The Wave è proprio tra questi Enjoy! http://www.trailmeup.com/home/trail?m=USA_ARIZONA_Vermilion_Cliffs1 punto
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@stef Mi ricordo ancora i vostri preparativi, l ansia del pre partenza e ora mancano già pochi mesi al rientro. Che dire!? Ti ho sempre seguito, una persona meravigliosa con un figlio stupendo.... ancora complimenti [emoji8] Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk1 punto
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Ragazzi non ci credo.... ho vinto la lotteria di The Wave!!!!! Ci andremo il 17 agosto, dopo aver pernottato a Page. Sarà una levataccia ma chissenefrega!!!! A questo punto ho bisogno dei consigli di chi ha avuto la stessa fortuna.... mi spaventa un po' la possibilità di perdere la traccia del sentiero :-(1 punto
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Vi posto qui di seguito la quarta puntata di ciò che Francesco ha scritto sul Blog della sua squadra di basket. Ciao a tutti e ben ritrovati con il capitolo 4 del blog! Sono passati poco più di due mesi dall’ultima volta, ma non mi sto rendendo conto della velocità con cui il tempo sta passando e perciò mi ritrovo a dover raccontare due mesi ricchi di eventi e viaggi in…un solo post! Nello scorso capitolo, come ultima cosa, avevo promesso di aggiornarvi sul proseguimento della stagione di basket: a livello personale è stata assolutamente una esperienza unica ed indimenticabile, che mi ha permesso di conoscere persone fantastiche e di vivere situazioni impensabili e direi anche inimmaginabili nella nostra bella Italia, ma a livello di risultati poteva andare meglio, diciamo così… Siamo partiti a Novembre con l’aspettativa di essere una delle migliori squadre in Wisconsin: secondo molti eravamo la squadra che avrebbe potuto e probabilmente dovuto vincere il campionato statale, ma ciò purtroppo non è avvenuto. Siamo infatti stati eliminati nella Sectional Semifinal, a due passi dal sogno di poter giocare davanti ad oltre 17.000 persone al Kohl Center, l'Arena della University of Wisconsin, dal sogno della partecipazione al campionato di stato (4 squadre a giocarsi il titolo, vinto nel corso della stagione di 40 contro la prima classificata e 10 contro la seconda). Nonostante un paio di giorni dopo la sconfitta la delusione fosse ancora tanta, la vita è andata avanti…eccome se è andata avanti! La settimana successiva al termine della stagione di basket (il basket qui è considerato sport invernale) è stata infatti la settimana dello “Spring Break”, le vacanze di Pasqua per intenderci, con il significato di dare pero' il bentornato alla primavera. Durante questo periodo è tradizion per molte famiglie recarsi in posti caldi e soleggiati: le destinazioni più comuni sono sicuramente la Florida, il Messico e qualche altra località tropicale tra Caraibi e Centro-America. Devo dire che personalmente sono stato piuttosto fortunato in quanto la mia famiglia ospitante ha deciso di portarmi a Naples, in Florida! Dopo una tappa a Miami e Fort Lauderdale, ci siamo infatti recati sulla costa interna della Florida, quella che si affaccia sul Golfo del Messico, ed abbiamo trascorso una settimana in quel di Naples tra spiagge ed … alligatori! La Florida non è solo spiaggia e “sunshine”, la parte meridionale è l'area delle Everglades, zone paludose, ora diventate Parco Nazionale, ricche di flora e di fauna (mangrovie ed alligatori su tutti). Posso vantarmi di avere avuto l’occasione di navigare tra queste foreste di mangrovie su di una piccola canoa, tra serpenti acquatici, pericolosi pesci ed alligatori… la mia canoa si è anche ribaltata in una delle zone più popolate da questi esseri ma grazie a Dio me la sono cavata con un piccolo morso sul mio piede sinistro. Fortunatamente si trattava solo di un brutto sogno la notte prima! Ovviamente non sono però mancate giornate sulla spiaggia e serate fantastiche, come il tramonto mozzafiato qui sotto. “Che fortuna, è andato anche in Florida!” penserete, ma non è tutto! Sulla via del ritorno, il volo per Chicago da New York era in overbooking e cosi, non avendo nulla da fare, abbiamo deciso di fermarci per un pomeriggio nella Grande Mela. E’ sempre bello tornare a New York, posto magico anche con pioggia e vento (ero in bermuda e t-shirt, tornando dalla Florida era più che legittimo) e forse con la temperatura a 5°. Ma non è ancora tutto! Giusto in tempo per una lavatrice ed un paio di giorni di meritato riposo, e sono ripartito, a malincuore, con destinazione Aloha State, ovvero le fantastiche Hawaii! Questa gita è stata proposta ad alcuni distretti Rotary dal gruppo Terra North America, sono perciò partito con altri 10 ragazzi dal Wisconsin per poi incontrarne una trentina una volta arrivati ad Honolulu nella fantastica isola di O’ahu. E’ stata ovviamente una settimana indimenticabile, durante la quale ho conosciuto persone fantastiche e visitato luoghi da sogno: surfing a Waikiki Bay, snorkeling ad Hanauma Bay, vista a 360° sull’isola dalla cima di Diamond Head, Pearl Harbor e la sua affascinante storia sono solo alcuni dei posti ed attività che fino a mesi fa riuscivo solo ad ammirare su internet con tanta, tanta invidia. Ma fortunatamente tutto è diventato realtà! Tornato dalle Hawaii è finalmente arrivata la primavera anche qua in Wisconsin. Infatti dopo un lungo e freddissimo inverno stanno iniziando le prime giornate lunghe di caldo e sole…sarà forse il contrasto con il grigio/bianco che ho visto ogni giorno per quattro mesi ma devo dire che tutto questo verde mi piace, eccome! Purtroppo per me ma forse non per voi sono vicino al ritorno, mancano solo due mesi e perciò il mio calendario si sta infittendo…troverò sicuramente il tempo per un ultimo blog prima del mio ritorno, ma sinceramente vorrei che tutto questo potesse non finire mai. Dal capitolo 4 è tutto, a presto, prestissimo!1 punto