Vai al contenuto

Uganda 2016, nel cuore dell'Africa


MagicJ69

Messaggi raccomandati

 

5 giugno 2016 -  400 km nel cuore del Paese

 

La giornata di oggi sarà il modo per guardare la realtà del Paese e delle zone che attraverseremo.. non abbiamo in programma safari e visite particolari.. la distanza fino a Kibale è tanta e le strade non sono certo delle migliori.. questa tappa di trasferimento e le tante ore che già sappi amo tracorreremo in auto ci permetterà di vedere alcuni villaggi e cittadine dell’Uganda magari poco conosciute che però potrebbero essere ugualmente interessanti.

 

Puntiamo la sveglia alle 4,45.. mezz’ora dovrebbe essere sufficiente per sistemarci ed essere pronti per la colazione.. partenza fissata poco prima delle 6.

L’occhio non sembra essere ancora completamente aperto ma siamo puntuali e ci ritroviamo tutti insieme prima in sala e poi all’appuntamento con Ronnie, con auto già pronta.

Durante la colazione infatti, i ragazzi del lodge hanno già caricato le valigie dalle camere e così, dopo esserci rifocillati (questa volta però con una certa alternanza tra chi ha preferito (io, ovviamente) uova & bacon, pancake o solo pane e marmellata).. pochi minuti ed eccoci in viaggio.

 

E’ ancora buio quando superiamo il gate ed entriamo nel parco.. qualche occhio illuminato dai fari dell’auto si scorge nel bush ma l’unica cosa che riusciamo a vedere bene sono un paio di ippopotami proprio a bordo strada che, fortunatamente e  cortesemente, si spostano..

 

Lo sterrato del parco, il buio e la velocità con cui lo attraversiamo non ci permettono di vedere altro.. ma l’orario per attraversare non si può cambiare ed un imprevisto è sempre dietro l’angolo.

Poco dopo le 6,30 siamo già nei pressi del Nilo.. una costante però è sempre presente.. i babbuini.. quando arriviamo sembrano starsene tranquilli sugli alberi ma appena arrivano auto e persone eccoli incominciare a muoversi.. si va a caccia!!!

 

Sulla chiatta siamo solo noi ed un’altra auto.. e, mentre attraversiamo il fiume, ci godiamo il sole che sorge.

1_IMG_7857_zpswywhswjd.jpg

 

 

La strada sterrata, per un tratto, è quella percorsa ieri.. abbiamo molti chilometri da fare, molto sterrato ma tutto sommato non sembra essere messo male.

Qualcuno sonnecchia mentre io mi trovo seduto accanto a Ronnie.. “on the road” c’è sempre qualcosa di interessante, dalle cose, al paesaggio, alle persone ed al loro modo di vivere.. e tra le varie curiosità, ecco alcune ankole, le mucche con le grandi e lunghe corna.. 

2_P6050378_zpsswpksw26.jpg

 

3_IMG_7868_zpsoz2jyofg.jpg

 

 

La strada non cambia, sempre sterrato finchè non raggiungiamo Kyesiga.. circa 2 ore di viaggio.. da qui riprendiamo la strada asfaltata fino a Hoima.

Il paesaggio incontrato non è sempre da cartolina ma ci sono alcune scene che tuttavia è impossibile dimenticare…

la polvere che si alza al passaggio delle auto è davvero tanta e lungo la strada, oltre a tante moto, ci sono molte persone a piedi, bambini compresi.. e sempre i bambini hanno catturato la nostra attenzione quando ne abbiamo visti alcuni giocare a calcio..

Cosa c’è di strano? Il loro campo, praticamente un pezzo di terreno dove il passaggio delle auto accanto e la polvere sollevata lo rende simile ad uno stadio immerso nella nebbia..

ma, ancor di più, il pallone.. altro che cuoio o il nostro vecchio e caro supersantos.. la palla non è altro che un agglomerato di foglie e buste nere (quelle della spazzatura, per intenderci) tenute insieme da un filo.. questo è il pallone ed il modo di divertirsi..

Una piccola riflessione la lascio fare.. la mia è sempre la stessa quando ci si trova in queste realtà.. ci si sente molto fortunati..

 

5_IMG_7870_zpsftro72j7.jpg

 

Ma le curiosità (purtroppo ancora una volta di quelle che ti fanno pensare) non finiscono qui..

Lungo la strada vediamo spesso file di bidoni gialli, soprattutto nei pressi di fontane.. a dire il vero non se ne vedono tante ma quando ci sono è impossibile non notarle.. l’acqua corrente, infatti, è un vero lusso.. e, quando non direttamente da qualche fiume, l’unico modo per averla è raggiungere queste fontane pubbliche che sono spesso molto lontane da case e villaggi..  

e quel che si vede sono le tante persone  (molte donne e bambini) che si muovono con bidoni che vanno da 10 ad almeno 30 litri.. alcuni addirittura li portano pieni sulla testa..

 

4_IMG_7872_zpsou63guod.jpg

 

6_IMG_7875_zpszfpgdfcv.jpg

 

 

La sosta ad Hoima non è breve..

rifornimento nei pressi del mercato e poi andiamo verso un’altra stazione di servizio.. è necessario ripulire l’auto e soprattutto le parti meccaniche dalla polvere..

ne approfittiamo per osservare un po’ di vita cittadina e le tante moto che vediamo passare (trasporto a due ruote a go-go).

 

7_IMG_7877_zpsjzjfwyzq.jpg

 

8_P6050392_zpsxgi4as4l.jpg

 

9_P6050406_zpsloqixljx.jpg

 

 

Tra un appisolamento e qualche sosta per sgranchirsi un po’, verso le 12,30 raggiungiamo Kagadi, una cittadina dove Ronnie ci propone di fare la sosta pranzo..

il “ristorante” (Centre view) è in realtà un piccolo hotel che però non sembra ben fornito e non ci ispira molto.. menu poco interessante e poca fame..

ci limitiamo a prendere solo qualcosa da bere.. anche con un certo disappunto da parte dello staff e, a prima impressione, anche un po’ di Ronnie.

 

Quando ci rimettiamo in viaggio è di nuovo sterrato..

non c’è molto da vedere tranne quando in un tratto immerso tra gli alberi ci fermiamo (occasione anche per pip-stop) e vediamo alcune monkeys muoversi tra i rami.. ma stanno molto in alto ed anche un  lontane.. qualcuna si avvicina per un attimo poi saltare all’interno..

nel frattempo, però, il passaggio delle auto solleva un polverone rosso non molto piacevole da respirare.. meglio allontanarsi dalla strada.

 

10_IMG_7878_zpswmg3ln5p.jpg

 

11_IMG_7888_zps9ifltikf.jpg

 

12_IMG_7887_zpssc7yjuft.jpg

 

 

Percorriamo ancora per un’ora lo sterrato finchè non incrociamo la strada nei pressi di Ruhamba, a circa 30 km da Fort Portal.

Il paesaggio è un po’ diverso.. la zona è particolare e famosa soprattutto per le piantagioni di the..

una breve sosta per guardarle da vicino, qualche spiegazione, foto..

 

13_IMG_7907_zpseh8jdz4c.jpg

 

14_IMG_7908_zpsbzschzbx.jpg

 

 

Sulla strada intanto passano alcune auto con tanto di numero e sponsor.. qualcuna anche a grande velocità..

ebbene, oggi c’è una delle corse rally più importanti del Paese proprio a Fort Portal.. ecco il motivo per cui avvicinandoci alla città troviamo lunghe file di auto parcheggiate lungo la carreggiata.. e traffico rallentato.

 

Fort Portal è una delle città più importanti del Paese ma ci limitiamo ad una breve sosta rifornimento per poi proseguire verso il lodge..

la strada tende a salire e vediamo altre piantagioni nonché alcune indicazioni verso il parco (Kibale N.P.).

Quando deviamo su un altro sterrato vediamo anche qualche goccia che inizia a cadere... aumenta un pò d'intensità e certamente su questo tipo di strada non è l'ideale.. fortunatamente smette subito e poco dopo dopo vediamo la deviazione per il Kibale Forest Camp..

Questo lungo trasferimento è terminato.

 

14_map_zpsvtmacyme.jpg

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

 

..il Kibale Forest Camp..

 

Entriamo nel lodge poco dopo le 17..

il Camp è immerso nella natura e sembra essere molto, molto carino..

Il tempo del check-in ed eccoci nelle nostre tende, proprio nei pressi di un torrente e circondati da alcune scimmiette che sono sempre molto pericolose per l’istinto da arsenio lupin e che sembrano seguirci mentre raggiungiamo la tenda.

 

 

1_IMG_7968_zpstpwa38sh.jpg

 

8_IMG_7955_zpsec4rpqui.jpg

 

3_P6050431_zps5s8jhqi5.jpg

 

2_IMG_7919_zpsaw35shal.jpg

 

 

 

Gli orari della cena da queste parti sono piuttosto anticipati rispetto alle nostre abitudini.. ma abbiamo il tempo di mettere a posto i bagagli ed andare a fare un giro nei dintorni..

Le dispettose scimmiette sono la prima cosa che ci fermiamo ad osservare.. forse sembra banale, ma sono sempre troppo divertenti.

 

4_IMG_7937_zpsdt2vjej2.jpg

 

6_IMG_7954_zpsed8h5mbv.jpg

 

5_IMG_7948_zpszk632smh.jpg

 

7_P1680749_zpsujtr4hyx.jpg

 

 

Poco distante dalla tenda vediamo poi  l’indicazione di un trail.. in realtà è un sentiero piuttosto facile intorno al lodge..

immerso tra alberi e fiori e, tutto sommato, piacevole soprattutto per i vari colori delle piante.. wildlife presente? Poca, a parte le scimmiette di cui sentiamo soprattutto i versi.

 

9_IMG_7957_zpsy5k8m3eb.jpg

 

10_IMG_7977_zps00xr4unf.jpg

 

11_IMG_7961_zpshn8wtgh5.jpg

 

12_IMG_7969_zpstcofdaus.jpg

 

13_IMG_7981_zpsvrisjqnp.jpg

 

 

 

Ci fermiamo qualche minuto nei pressi della hall prima di rientrare, darci una rinfrescata e riuscire per la cena..

Il ristorante del lodge è rustico e caratteristico, ma anche romantico visto il lume di candela con cui veniamo serviti.. ed anche la cena è davvero buona, dall’entree fino al dolce.  con camerieri sempre molto gentili e sorridenti.. che non fa mai male.. immancabile una birra di accompagnamento.

 

Due chiacchiere nel salotto proprio sotto il ristorante, accanto alla reception ed poco dopo siamo già sdraiati nelle nostre tende.

La sveglia oggi è stata davvero presto.. ma anche domani non avremo molto da dormire.. l’appuntamento è per le 7,30 nel parco con la guida che ci accompagnerà per il trekking degli scimpanzè.. ed allora, tra i rumori e le voci della foresta, non ci resta che dire buonanotte!!

Modificato da MagicJ69
  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

6 giugno 2016 - A tu per tu con gli antenati

 

Abitudine consolidata… e la sveglia (quale novità!!!) è sempre di buon mattino.. magari non troppo anche se le escursioni iniziano presto ed abbiamo appuntamento per il trekking degli scimpanzè.. ma il sacrificio non è impossibile e soprattutto c’è il piacere mettere il naso fuori dalla tenda e trovarsi immersi nella natura..

gli unici rumori sono quelli della foresta intorno, visto che in giro non c’è ancora nessuno.. Colazione prevista intorno alle 6,15 ma siamo in anticipo e ne approfittiamo per fare le cose con più calma.. dopo il trail, proseguiremo direttamente verso un altro parco.

 

Ci muoviamo poco prima delle 7 e dopo qualche chilometro ci inoltriamo nella foresta fino al punto in cui abbiamo appuntamento e dove c’è un ranger ad attenderci… anzi, “una”.. la nostra guida sarà infatti Dorina, una ragazza giovane, che durante i primi passi sulla strada inizia a spiegarci il programma e come muoverci..

no flash, no touch, non fare movimenti troppo bruschi o scatti improvvisi.

 

L’abbigliamento è a manica lunga (sopra e sotto), con i pantaloni che è preferibile infilare nei calzettoni come prevenzione anti formica..

sarebbe anche utile non indossare colori troppo vistosi come il rosso o il blu elettrico.. e per finire, avere una giacca per la pioggia vista saremo in una foresta.

 

Camminiamo lungo un sentiero sterrato finchè non deviamo tra foglie ed arbusti in un percorso non difficile ma che tuttavia richiede attenzione proprio per non inciampare o, peggio, per non finire su qualche colonia di formiche.. molto pungenti (e qualcuno dei nostri compagni ne fa subito la conoscenza).

 

Dorina ci guida mantenendosi in continuo contatto con altri ranger.. probabilmente tra adrenalina ed impazienza ci sembra sia passato già un bel po’ di tempo ma non vediamo scimpanzé.. lei continua a guardare il cellulare come se fosse una bussola.  

 

C’è però da tenere un passo spesso sostenuto, che lei, da apripista, tende ad aumentare quando riceve informazioni.. bisogna muoversi se vogliamo vederli..

sembra infatti che ce ne siano alcuni scesi a terra… ma potrebbero cambiare idea, risalire da un momento all’altro e quindi disperdersi tra i rami … accelerare il passo!!

 

Nei pressi del punto che le avevano indicato purtroppo sono già saliti..

li vediamo in alto con una luce che filtra appena e che però, con il buio della foresta e l’altezza, non ci permette di vederli ma soprattutto inquadrarli bene per i primi scatti..

ci fermiamo qualche minuto ma li stiamo vedendo da troppo lontano..

 

1_zpsjya7rlau.jpg

 

2_zpsstbzd55c.jpg

 

 

Nel frattempo arriva un’altra ranger con il proprio gruppo e, dopo alcuni metri, ne vediamo alcuni che dapprima passano piuttosto velocemente a terra (un’ombra nera che passa accanto) e che proviamo a seguire inutilmente visto che in pochi secondi sparisce nella foresta..

dopo alcuni passi però ne incontriamo uno che invece se ne sta tranquillo su un ramo, a qualche metro di distanza..

è molto vicino e sembra quasi non accorgersi di noi.. o forse ci tratta con indifferenza visto che alza la testa, si ripiega e continua a fare “gli affari suoi”..

 

3_zpshdttqtwc.jpg

 

4_zpsjoo23fkd.jpg

 

 

Lo vediamo davvero bene  e, anche quando arriva un altro gruppetto, non sembra per niente infastidito… si muove con naturalezza ed è molto bello vederne espressioni e movenze.

E’ il nostro punto di stop.. restiamo qui girandogli spesso intorno e cercando di avvicinarci il più possibile..

le regole le conosciamo ma con molta calma provo a spingermi proprio fin sotto l’albero, sperando di non essere redarguito, trovandomi davvero vicino, solo a qualche metro..

 

5_zpsovbsoh57.jpg

 

6_zpsijumybff.jpg

 

7_zpsfmrxfh9b.jpg

 

8_zpsnfbq5z3b.jpg

 

9_zpsf19xtzfa.jpg

 

 

Dopo essere rimasto tranquillo sul ramo comincia a muoversi per scendere a terra e lentamente farsi la sua passeggiata fino a sparire..

allora ci muoviamo anche noi, proprio mentre ne passa un altro velocissimo, quasi saltellando sul terreno.. troppo rapido..

 

10_zpsbwgmo5ss.jpg

 

11_zpsshsoo8sd.jpg

 

 

La nostra camminata non dura molto..

ci facciamo spazio tra rami ed arbusti e, dopo non troppo tempo, appena dietro alcuni rami, ne incontriamo un altro seduto un tronco d’albero..

ci sono però rami e foglie che coprono la visuale..

 

12_zpsqp3uessl.jpg

 

 

Ma è in uno spazio aperto e quindi, muovendoci con molta calma, raggiungiamo un punto in cui ce lo troviamo proprio di fronte..

non siamo ovviamente solo noi, ma tutti stanno in silenzio e riusciamo così ad ammirarlo per diversi minuti.

 

13_zpseqqe1ej9.jpg

 

14_zpsyt8opxhp.jpg

 

 

Anche questa volta lo scimpanzé alza lo sguardo ma si cura poco della nostra presenza, continuando a muoversi, grattarsi, annusarsi..

è davvero impressionante vedere come si muove e le espressioni del viso..

 

15_zpsxqtllefu.jpg

 

16_zpseuyiked9.jpg

 

18_zpszlj8budf.jpg

 

17_zpslkgz3drx.jpg

 

19_zpszdozr1gx.jpg

 

 

Sembra un uomo (senza ceretta.. magari con il bisogno di un dentista visto che quando apre la bocca fa un po’ impressione.. i denti ricordano un po’ quelli di predatori.. non sarà così ma un morso non deve essere proprio piacevole.. meglio non scoprirlo :51_scream:.

 

20_zpschoyiq68.jpg

 

 

 

Poco più di un’ora di questo trail ed ecco giunto il momento di rientrare alla base..

strappiamo gli ultimi secondi per le foto prima di rimetterci in marcia su un sentiero nella foresta.. anche stavolta le formiche non si vedono molto.. ma si sentono e sembrano attratte in particolare dal nostro amico che nonostante le ghette, inizia a tira giù qualche accidenti.. ma non è il solo.. diciamo che è quello più affascinante per loro :smile:

 

Nel frattempo comincia a venir giù anche qualche goccia.. ma la foresta è fitta e non si sente molto, se non un leggero contatto quando siamo in punti scoperti..

 

21_zps6jka04gg.jpg

 

 

Inevitabile una foto ricordo, insieme ed a coppie, e ringraziamento alla nostra guida con una mancia accompagnata anche da alcuni miniritter (avete presente quelli piccoli, con vari gusti ma soprattutto con confezioni di tanti colori).. le chiediamo di scegliere quello che preferisce ma lo sguarda ci fa capire che praticamente li prenderebbe tutti.. pensiamo ad eventuali bambini che potrebbe avere ma  soprattutto che il cioccolato, da queste parti, possa essere un lusso che pochi possono concedersi.. il suo sorriso è davvero gratificante..

 

22_zpswbgba3fk.jpg

 

 

Mini break a base di ananas, cambio abbigliamento e dopo pochi minuti siamo pronti a ripartire…

avremo un pò di chilometri... la meta finale di questa sera sarà il lodge al Queen Elizabeth ed insieme a noi viaggerà anche il nostro del cuoco del Bush Lodge...

 

 

 

 

 

  • Mi piace 2
Link al commento
Condividi su altri siti

 

..in viaggio verso il Queen Elizabeth..

 

Con l'espressione degli scimpanzè ancora presente proseguiamo il viaggio e, finita la strada che attraversa il parco, ci immettiamo in una strada principale ma sterrata.. direzione Fort Portal..

abbiamo percorso in realtà pochi chilometri ma c’è voluto un bel po’ di tempo.. dopo qualche chilometro ci attende un altro stop.. visita alla piantagione di the dove praticamente un responsabile ci spiega come avviene il ciclo produttivo.. semina, raccolta, selezione, scelta della qualità da inviare poi alle fabbriche.

 

1_zpsx9umg0rx.jpg

 

2_zpsbscghd7z.jpg

 

3_zpsw1heblhb.jpg

 

4_zps3ebnsizs.jpg

 

5_zpsieeumwyx.jpg

 

6_zpsdzgm08jx.jpg

 

 

Mentre ci godiamo ancora un pò il panorama, abbiamo anche occasione di incontrare un papà con due bambini che ci guardano e sorridono.. la nostra scorta di miniritter torna fuori, per la gioia dei bimbi e del loro sorriso.. ma, guardandoci intorno,  pensiamo anche a quanta polvere queste persone, ma in generale tutti, respirano per muoversi su queste strade.. rigorosamente, la maggior parte, a piedi.

 

7_zpslwtvvzqw.jpg

 

8_zpsbjtbi5i4.jpg

 

 

 

Ripartiamo e, dalla strada che porterebbe a Fort Portal, deviamo ed iniziamo a salire percorrendo la zona dei crater lakes.. lungo la strada potremo vedere i numerosi laghi vulcanici che caratterizzano questa zona.. ed il primo che incontriamo è proprio in un cratere.. sosta di qualche minuto ma intorno sembra esserci una cava, con relativi movimenti di mezzi.. e polvere.

 

9_zpszs7ci3ci.jpg

 

 

Le strade sono sconnesse in diversi punti (primi assaggi di “african massage”).. ma soprattutto  molto polverose… e, quando passano alcuni camion, diventa quasi impossibile vedere cosa c’è a pochi metri.. le soste sono più di una, soprattutto in prossimità di altri laghi (dove potrebbe essere interessante anche fermarsi anche un giorno) che però non raggiungiamo direttamente, limitandoci a vederli soprattutto dall’alto..

 

10_zpsm3qoqncx.jpg

 

11_zps6zmqroqm.jpg

 

 

Ci sono anche diversi cartelli che mostrano come molte di queste zone siano in fase di riqualificazione o comunque con lavori che dovrebbero portare acqua a chi vive da queste parti..

Il paesaggio che incontriamo è fatto soprattutto di natura e case un po’ sparse.. quasi disperse.. e le persone? Beh, si muovono molto a piedi ma da queste parti vediamo molti in bicicletta o su carretti, spesso spinti a mano, ma soprattutto, in entrambi i casi, ricolmi di banane.. questa infatti è una delle regioni dove c’è una elevata produzione.. non a caso c’è anche uno dei mercati più importanti, quello di Rwaihamba.

Da turisti scattiamo molte foto on the road ma (e non si possono certo biasimare) le persone non sembrano gradire molto queste attenzioni..  ciò che per noi è qualcosa di particolare per loro è vita e lavoro.. fatta con il sacrificio di trasportare e spingere pesanti fardelli come questi enormi caschi banane… e ce ne sono davvero tanti.

 

14_zpsuwcm6nub.jpg

 

12_zpshd9oofbn.jpg

 

13_zpsstmk6uxx.jpg

 

15_zpsn9oukduf.jpg

 

 

La strada inizia poi a scendere fino a ricongiungersi con quella asfaltata.. è quasi l’una e siamo nei pressi Hima, centro abitato molto grande da cui proseguiamo fino a raggiungere Kasese.

 

16_zpslmaznejx.jpg

 

 

 

Strada e polvere hanno praticamente fatto cambiare colore alla nostra auto.. tra il marrone ed il rosso della polvere è necessario un lavaggio..

dopo un primo tentativo, Ronnie decide di andare a altrove.. ma prima ci avverte che ci fermeremo (solo noi) ad un  ristorante per il pranzo mentre lui andrà a lavare l’auto.

Il ristorante è quello di un hotel, il Sandton… carino e piuttosto elegante (guardando l’abbigliamento dei camerieri ed il servizio).. ci insospettisce però vedere una guardia armata all’ingresso.. realizziamo che è di guardia proprio all’hotel.. forse andare in giro da soli potrebbe non essere proprio sicuro.. meglio soffermarci qui.

 

Entriamo e ne approfittiamo per fare un giro di wifi.. il pranzo non è male (restiamo su fish&chips e salsicce con patate fritte), anche se non eccezionale.. ma l’ambiente è carino e si sta bene..

 

Pranziamo con molta calma.. dopo circa un paio d’ore ci guardiamo intorno in attesa di Ronnie.. ma non si vede nessuno.. viene un pò di preoccupazione ma soprattutto il fatto di trovarci da soli e non sapere neanche dove andare.. e nel frattempo siamo rimasti gli unici nel ristorante.. 

Msg al numero di Coffee tour, risposta di Julius e pochi minuti dopo ecco comparire Ronnie.. chiedo se è tutto ok, rappresentando che eravamo preoccupati.. lui in realtà sembra piuttosto contrariato per la chiamata di Julius che, immaginiamo, forse avrà avuto un tono da richiamo del tipo "ma dove... sei?"

 

L’aria in auto, quando ripartiamo, non è proprio all'insegna dell'allegria… abbiamo fatto male?

In ogni caso, che l’umore non sia al top ce ne accorgiamo quando ci chiede se abbiamo fatto tutto quello che era in programma.. comportamento un po’ strano.. o forse è una nostra impressione.. comunque, intorno alle 4,  ripartiamo da Kasese e riprendiamo il viaggio verso il parco.

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Beh, credo qualche incomprensione ci può stare.. inoltre eravamo in 4 ma 2 non "spikkavano" inglese e quindi dovevamo fare anche da interpreti.. questo non aiuta la comunicazione in un viaggio con tanti chilometri in auto..

e poi c'è sempre l'elemento soggettivo, non tutti hanno lo stesso spiirto... alla fine comunque è andato tutto bene..

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

 

..ed intanto completiamo la giornata arrivando al Queen Elizabeth N.P. ...

 

I chilometri che ci separano dal Queen non sembrano molti (circa 40 km) ed il viaggio prosegue comunque tranquillo.

Il Parco è molto esteso e ci accorgiamo di essere nei pressi quando il panorama comincia ad essere diverso, con una vegetazione più fitta..

il Queen si trova alla nostra sinistra.. ed anche se non siamo proprio dentro, l’occhio comincia ad essere più vigile.. non si sa mai.

 

Una prima fermata nei pressi di uno dei punti dell’equatore.. (non è l’unico in Uganda)..

pochi minuti per le classiche foto e, qualche metro più avanti, svoltiamo per andare al Queen’s Pavillon, in pratica siamo in uno dei gate del parco (Crater Drive).

 

0_zpsduqtfe0y.jpg

 

1_zpszhgap1cw.jpg

 

 

Anche qui facciamo una breve sosta.. mentre Ronnie va a sistemare le pratiche per la visita al parco noi ci godiamo i dintorni ed il panorama.. c'è sempre qualcosa che merita di essere visto.. ed in particolare ci incuriosisce una lastra con la mappa del parco con laghi, canali e zone del parco dove Ronnie ci mostra, per grandi linee, dove ci muoveremo sia per i safari in auto che per la gita lungo il Kazinga.

 

2_zpsubeddiet.jpg

 

3_zpsxkefaclo.jpg

 

4_zpsifro0jfr.jpg

 

5_zpshhyaj7gk.jpg

 

6_zpsaly8mumo.jpg

 

 

Siamo praticamente già nel parco quando riprendiamo la strada, lungo la quale incontriamo lavori, operai, auto e camion, persone in moto, in bici ed a piedi.. insomma una normale strada di grande comunicazione dove tuttavia non manca qualcosa di interessante da vedere come le solite antilopi e qualche ippopotamo..

 

7_zpsulx7rmvw.jpg

 

8_zps9phd42fp.jpg

 

 

Tutto avremmo pensato tranne quello sarebbe accaduto pochi minuti dopo..

con lo sguardo rivolto verso il bush, noto qualcosa proprio a bordo strada.. mi viene d’istinto dire a voce alta “stop..stop..stop”..

Ronnie rallenta fino a fermarsi..

la vista non mi ha tradito, in una radura ci sono dei leoni ma soprattutto uno è praticamente sdraiato in un cespuglio proprio sul ciglio della strada.

Torniamo indietro lentamente e ci fermiamo proprio ad un metro da lui.. tutti in piedi sul tetto dell’auto.. godiamoci questa magnifica sorpresa on the road..

 

9_zpsdt84pwvs.jpg

 

10_zpsvgj7wouy.jpg

 

11_zpsdtxkbpao.jpg

 

 

Mentre siamo lì inevitabilmente arrivano altre auto..

una colpo di fortuna così non capita spesso ed è anche giusto condividerlo, segnalando ad altri la presenza dei leoni..

E già, perchè non è l'unico che si trova da quelle parti.. ce ne sono altri  ad alcuni metri, un pò più all'interno, che  spuntano ad uno ad uno e si muovono in varie direzioni fino a fermarsi (alcuni) poi nei pressi di un cespuglio

 

12_zpsutr9h8oz.jpg

 

13_zpsm3vgisos.jpg

 

14_zps9fndzjog.jpg

 

 

 

Bellissimi.. i felini hanno sempre un fascino fuori dal comune..

mentre quello a bordo strada sembra tranquillamente intento a fare il suo riposino, ma sempre osservandoci, uno di loro si avvicina si vedono i segni di qualche piccolo litigio..

 

15_zpsoewgaky0.jpg

 

 

Restiamo fermi per un bel po’.. ed anche il gruppo dei tre/quattro resta lì a guradarsi intorno.. poi iniziano a muoversi.. e noi sempre qui,  finchè la maggior parte dei leoni si allontana definitivamente..

 

16_zpsxtwmwxjs.jpg

 

17_zps6y3bzo1p.jpg

 

 

Un ultimo saluto al nostro amico vicino e giunge il momento di rimettersi in marcia.. un'esperienza che conferma quanta fortuna ci vuole per gli avvistamenti.. non avremmo mai detto di trovarceli proprio lungo la carreggiata ed in una zona così frequentata da persone e traffico.

 

18_zpshlw3n02c.jpg

 

 

 

La strada attraversa il lago e Ronnie nel frattempo ci spiega il programma di domani ed i safari che faremo.

Su gentile richiesta ci fermiamo nuovamente quando incontriamo alcune simpatiche scimmiette che saltano e corrono lungo la strada.. espressioni e movimenti sono sempre molto curiosi e buffi da vedere..

 

19_zps6ycxl0tb.jpg

 

20_zpsv5rsit3u.jpg

 

21_zpsc4gyr3dy.jpg

 

22_zpsnpj8nimp.jpg

 

 

Ma dobbiamo anche proseguire e così, dopo pochi chilometri, attraversato il villaggio, vediamo una deviazione dalla strada principale..

eccoci su uno sterrato, più o meno 5 km,  che ci porterà fino al lodge..

 

Il Bush Lodge sembra molto carino.. il drink di benvenuto sta diventando un’abitudine che cominciamo ad apprezzare molto, soprattutto dopo una giornata di viaggio..

qualche minuto di relax è l’occasione per fare un breve briefing in cui ci spiegano alcune regole ed attenzioni da seguire.. ci sembra strano che prima di alloggiare venga fatto un briefing ma, mentre parlano, ne capiamo il motivo..

Durante la notte, infatti, il lodge sembra essere meta di alcuni “turisti particolari” come ippopotami ed elefanti.. e non sono da escludere anche i leoni anche se molto più difficile  (a dire il vero quelli che abbiamo incontrato non erano poi così lontani)... ma ci sono sempre dei ragazzi in giro anche se comunque per muoversi è meglio avere una torcia e guardarsi intorno..

Dopo il briefing ragioniamo su quanto ci hanno detto e pensiamo che la presenza degli animali girovaganti non è male per aumentare la nostra curiosità ( e quella dei turisti in genere) ma soprattutto come idea di marketing..

 

Andiamo alle nostre tende.. sono quasi tutte sul canale, il tratto che collega i laghi George ed Edward.. cena fissata per le 20.. e così, dopo esserci sistemati, ci godiamo il tramonto.

 

23_zpsm7kd5stu.jpg

 

24_zpsrgxvqyd9.jpg

 

25_zps0wsng5gw.jpg

 

 

 

La cena è in una zona dove al centro c’è un grande fuoco con i tavoli intorno, anche se molto distanti uno dall’altro.. ognuno ha la sua privacy..

ci indirizziamo sulla carne e qualche zuppa ed il cuoco che abbiamo portato con noi non ci delude..

Il tempo di due chiacchiere e ci avviamo verso le tende.. appena alzati, un addetto praticamente ci “scorta”..

 

Io vado un po’ avanti e, appena girato l’angolo della tenda, vedo qualcosa di veramente grande muoversi..

ma è un ippopotamo e mi viene istintivo avvisare gli altri che invece pensano si tratti di uno scherzo..

Neanche il tempo di dire “ma daiii…”  ed ecco che anche loro vedono una scena bellissima.. addirittura non è uno ma ben 4, due adulti e due piccoli..

 

Il ragazzo, molto tranquillamente, ci invita a salire sulla parte in cemento e restare sulla parte alta della tenda.. effettivamente nel buio quasi non si vedono e quando te ne accorgi potrebbe essere forse un po’ tardi..  

Altro che marketing.. gli ippopotami sono proprio qui, davanti a noi, mentre fanno il loro pasto serale.. subito dentro a recuperare la macchina fotografica,, appena in tempo.. anche perchè seguirli non è proprio il caso!!

 

26_zpsookgtq9z.jpg

 

 

Sentiamo il rumore dei loro passi e la loro voce mentre continuano a muoversi.. il tempo dei saluti ed entriamo in tenda.

 

Ovviamente la curiosità è molta.. orecchio attento ed occhi puntati a cercare eventuali ombre..

continuiamo a sentire rumori all’esterno.. torcia a portata di mano ma soprattutto speriamo di non aver bevuto troppo e dover andare in bagno!!!

 

 

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

7 giugno 2016 - Il safari nel Queen Elizabeth

 

La notte trascorre con una bellissima dormita..

l’esperienza di ieri sera è stata davvero fantastica ed emozionante.. il lodge è veramente bello ed organizzato.. i ragazzi sono in giro continuamente.. anche durante un’uscita notturna incontro un ragazzo che praticamente mi scorta fino alla zona bagno..

 

La sveglia è un vero piacere.. l’aria e la vista sono meravigliose.. sembra quasi di essere in un film con l’immagine di esce dalla tenda allargando le braccia per sgranchirsi a bocca aperta al risveglio..

 

1_zpsjcl8we7r.jpg

 

 

Colazione con calma e verso le 7,30 lasciamo il lodge per un safari mattutino..

 

ma non sembra una buona giornata.. dopo circa un’ora vediamo solo le solite antilopi, qualche facocero ed alcuni uccelli..

questi sono gli unici avvistamenti che facciamo muovendosi lungo alcuni sentieri in auto tra cui il janet track.

 

2_zpsitszwuew.jpg

 

3_zpsqbgffjsk.jpg

 

4_zpsy2bbxpfh.jpg

 

5_zpsa8518ypx.jpg

 

6_zpsr5tin1eg.jpg

 

 

 

Il percorso che seguiamo è quello che poi porta verso il lago..

lo raggiungiamo dopo aver fatto altri giri ed infilandoci nei vari tracks.. il tentativo è trovare, o meglio avvistare,  qualcosa di interessante..

ma la mattinata non sembra di quelle propizie.. torcicollo e  sforzi di andare oltre quello che l’occhio umano può vedere non sono sufficienti.

 

Pian piano percorriamo quindi questo tratto di strada.. incontriamo prima alcune case per poi attraversare questo villaggio e raggiungere la sponda.. qui Ronnie ci invita a scendere ma ci chiede di non scattare foto alle persone che, presumibilmente, non gradiscono..

 

Ci fermiamo qui alcuni minuti.. il villaggio è proprio sul lago George.. qualche uccello ma soprattutto gli ippopotami non mancano..

 

7_zpsfckjzkiw.jpg

 

8_zpsggvpib6n.jpg

 

9_zpsd0a0yjm7.jpg

 

 

Mentre siamo qui riusciamo a farci ancor di più l'idea su vive la gente..

ma le condizioni sono quelle che abbiamo avuto modo di incontrare fin troppo spesso.. baracche ed animali che si muovono mentre le persone se ne stanno intente a vivere la loro vita..

donne nei pressi delle abitazioni, ragazzi e bambini che giocano, oppure in giro o radunati ad osservarci, le donne nei pressi delle loro case a fare i loro lavori domestici..  

 

10_zps9f5r40ll.jpg

 

11_zpsafbief9w.jpg

 

 

 

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

.. il lago di sale.. prima del canale..

 

Lasciamo il villaggio e risaliamo fino ad un punto da cui si vede il lago salato ed il villaggio Katwe la cui gente è dedita quasi esclusivamente all’estrazione del sale.

 

12_zpse3gh41u2.jpg

 

13_zps7hyonvi0.jpg

 

 

Ci fermiamo poi nei pressi di un'area che pensiamo sia tappa “obbligata” per turisti..

qui infatti c’è un chiosco che serve bevande e soprattutto alcuni negozi di souvenir.. ma anche questo fa parte di un viaggio.. ci muoviamo lungo bancarelle all’aperto e, per quelli più organizzati, in alcuni chioschi..

sappiamo che non è il miglior luogo per fare acquisti a buon prezzo ma la simpatia di un ragazzo ci ispira a prendere i primi ricordi.. ed il ragionamento è sempre il medesimo..

i prezzi non sono certamente esagerati.. un po’ di contrattazione ci sta ma alla fine non sarà l’euro, o meglio, qualche scellino speso in più a cambiarci la vita..

però per loro forse sì..

 

Ripartiamo e raggiungiamo il lago salato..

anche qui le foto si possono fare ma l’invito è quello di non farle alle persone, soprattutto a quelle che lavorano (anche se qualche scatto rubato non può mancare, seppur con molta discrezione).

 

14_zpsscnp1snw.jpg

 

15_zpsrhsvlhns.jpg

 

 

Ronnie ci spiega come avviene il procedimento di estrazione e le fasi successive, i “diritti”, le proprietà, l’estrazione, la lavorazione…

Poco dopo iniziamo un giro a piedi inoltrandoci all’interno del lago ma facendo attenzione a non finire in qualche vasca o comunque nei punti dove sembra esserci qualcosa simile a fango o pece..

E’ bello ed interessante vedere i riflessi nelle vasche, le varie macchie ed i diversi colori..

 

16_zpstkw9e7co.jpg

 

17_zpso00x1ezp.jpg

 

18_zpsqhtene6v.jpg

 

 

In lontananza vediamo anche alcuni fenicotteri rosa..

cerchiamo di raggiungerli ma riusciamo solo ad avvicinarci un po’..  altri due passi intorno e, prima di andar via, qualche foto ricordo.

 

19_zpsayfclb40.jpg

 

20_zpsbsuwyd0z.jpg

 

21_zpscrmyqnhm.jpg

 

 

La sosta al lago di sale (Katwe) non dura molto e così eccoci di nuovo in auto..

dopo essere risaliti, la vista del lago George ci accompagna per qualche metro e ci permette di vedere alcuni bisonti tutti insieme a dissetarsi ..

 

22_zpstzwpxkqh.jpg

 

 

La speranza è sempre quella di qualche altro avvistamento interessante ma la giornata non sembra delle più fortunate..

 

Non passa molto tempo ed abbiamo alcune perplessità sul programma..

sono appena le 11 e ci troviamo nei pressi del Main gate del parco.. ci fermiamo qualche minuto al Mweya Safari lodge dove si fanno i ticket per la cruise sul Kazinga channel che però sarà nel pomeriggio..

 

1_zpsare6fjqf.jpg

 

2_zpskldfqwu9.jpg

 

 

forse vorremmo essere in continuo movimento, trovarci in giro a far safari no stop.. è normale quindi che non siamo entusiasti di essere già qui, visto che ci sembra un po’ presto per fermarci in attesa della gita.. manca ancora un bel pò.. 

..la giornata comunque non sembrava proprio da safari..

 

L’idea è quindi pranzare qui per poi scendere al molo da cui partire..

ma il grande anticipo fa nascere, anche qui, qualche piccola incomprensione con Ronnie.. il pensiero di una pausa pranzo così lunga non è nelle nostre abitudini.. pensandoci un po’, capiamo che forse Ronnie ha bisogno di riposare..

 

Il ristorante (Tembo canteen), per fortuna, si trova in alto, proprio sopra il canale ed offre una bella vista..

non manca anche qualche uccello da poter osservare anche da vicino mentre altri attraversano il cielo velocemente come un’aquila e qualche altro rapace presente in cerca di prede che però ci trova impreparati visto che le macchine sono rimaste sul tavolo del bar..

 

3_zpsdfmrv92c.jpg

 

4_zpsr1x5hq5o.jpg

 

5_zpspzffcyxk.jpg

 

 

Trascorriamo il tempo rilassandoci un po’ e continuando ad osservare il panorama sul canale..

non avremmo fame ma, visto che ci siamo, ne approfittiamo per un boccone (alternative varie, tramezzini e sandwich accompagnati con patate fritte) e per bere qualcosa di fresco, ingannando così il tempo prima di avviarci verso .

 

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Kazinga channel

 

Dopo la pausa, poco dopo l’una ci avviamo al molo da cui partiremo per la crociera sul Kazinga.

Siamo in largo anticipo ma qui c’è l’occasione per vedere qualcosa anche di interessante tra uccelli colorati, lizard ed anche una specie di serpente di mare che se ne sta a prendere il sole.. fino al nostro arrivo..

Fauna e flora presenti ci incuriosiscono già qui..

 

7_zpskoob9z5v.jpg

 

6_zpst2c98qhk.jpg

 

11_zpsbznqeaas.jpg

 

10_zpsgpuoy5ih.jpg

 

8_zpsi7ukeha5.jpg

 

9_zpsclj3w07u.jpg

 

12_zpsj3dd5ftj.jpg

 

13_zpsflfnlrfn.jpg

 

 

vediamo un’imbarcazione ormeggiata ma intorno non c’è nessuno.. sarà quello il nostro mezzo o arriverà dall’acqua?

La risposta è dietro l’angolo.. Poco dopo arrivano delle auto.. è il nostro equipaggio.. noi ci siamo.. già pronti.. non ci resta che aspettare l’OK e salire..

 

14_zpsbdbab9ch.jpg

 

 

Siamo praticamente i primi ad imbarcarci e, su consiglio di Ronnie, ci mettiamo sul lato sinistro.. l’equipaggio si rivela molto simpatico e così, quando siamo tutti, ormeggi mollati e si parte.

Il Kazinga si presenta davvero bene.. gli animali qui sembrano non mancare.. li avevamo già visti dall’alto ed i primi che incontriamo sono i bufali..

a bordo non siamo in tanti e questo ci permette di muoverci sulla barca abbastanza bene per cercare la posizione migliore sia per le foto che per ammirare gli animali..

 

15_zpsl79xswfj.jpg

 

 

Bufali ed uccelli sono quelli che in questo inizio incontriamo di più.. e li ritroviamo spesso, in perfetta simbiosi..

proseguiamo nel percorrere il canale verso il lago Edward..lungo le sponde la fauna è veramente tanta.

 

16_zpscuxqnxjw.jpg

 

17_zps4ct7lch2.jpg

 

18_zpsetdlavsg.jpg

 

 

A turno sembrano esseri ad aspettarci..

e così, ecco gli ippopotami, poi altri bufali (qualcuno anche solitario… e sulla barca ci spiegano un po’ la storia dei branchi, delle  sfide e della legge del più forte, di chi perde ed è costretto ad andare in esilio)..

uccelli e pennuti vari, coccodrilli e non può mancare anche l’elefante.. qualcuno che se ne sta tranquillo a passeggiare in solitaria.. o, forse, in solitudine per finire i suoi giorni..

 

19_zpsmkvfpbng.jpg

 

21_zpso0w6wsj2.jpg

 

20_zpsgvqspofv.jpg

 

22_zpsfi977x5s.jpg

 

23_zpsbntlr826.jpg

 

33_zpsv5afxnem.jpg

 

 

Non c'è un attimo per abbassare lo sguardo.. La fauna è davvero tanta...
vediamo un iguana risalire dall’acqua ed insinuarsi nell'erba e poco dopo ecco alcuni uccelli che si muovono a terra o sui rami.. o comunque i "soliti ignoti" (bufali) che però è sempre bello vedere muoversi, da soli o in gruppo..

 

24_zpsryroptqx.jpg

 

25_zpsmtgnjbi9.jpg

 

26_zpsrii1rmyi.jpg

 

27_zpsl2hohyio.jpg

 

30_zpsxq7kk6rw.jpg

 

28_zpseuv26e6w.jpg

 

29_zpsskg1af5u.jpg

 

31_zpsohv0dpzk.jpg

 

32_zps2ssfnsya.jpg

 

 

E' una gita davvero interessante.. animali ovunque..
gli unici che mancano sono i cari felini... eppure qui ci sarebbero dei gran menu :smile:.. anche se lungo le sponde non manca qualche carcassa.. chiunque fosse, forse non credo sia morto di vecchiaia....

 

 

Modificato da MagicJ69
Link al commento
Condividi su altri siti

 

…continuiamo sul Kazinga…

 

Gli animali si trovano spesso molto vicini.. la navigazione è praticamente lungo la sponda sinistra del canale.. non c'è spazio per le distrazioni.. gli uccelli sono davvero tanti, un vero paradiso per i birdwatchers.. ma anche gli altri è davvero un piacere verderli da così vicino..

 

35_zps1uskqlab.jpg

 

34_zpsbw7vswh9.jpg

 

36_zpsz2z3upmu.jpg

 

37_zpsq12y1l2c.jpg

 

39_zpsj20biso7.jpg

 

40_zps3bxooept.jpg

 

43_zpsrnhjzh4v.jpg

 

42_zpsjcah1d77.jpg

 

41_zpsvynholmz.jpg

 

 

ed alcuni hanno dei colori davvero meravigliosi.
 

38_zpsrdcdxgmo.jpg

 

 

Vediamo un’insenatura e, poco dopo, vediamo scendere da una collina alcuni elefanti.. restano prima dietro alcuni alberi per poi fermarsi nei pressi dell’acqua..
nel frattempo la guida a bordo continua a darci spiegazioni sulle abitudini di questi pachidermi così come delle altre specie che incontriamo..

..ed a qualche attento osservatore a bordo non sfugge neanche qualche particolare, o meglio, qualche “stranezza” nelle zampe di uno di questi pachidermi mentre camminano (indovinate un pò la foto "incriminata")..

 

44_zpsgewkciuo.jpg

 

45_zpso4b252zr.jpg

 

45_IMG_9162_zps242ezwjt.jpg

 

47_zpszdytwo8v.jpg

 

46_zpsdb6upqpv.jpg

 

 

Superata l'insenatura continuiamo a vedere animali ovunque..
e, mentre ci avviciniamo sempre di più al lago, incontriamo anche un villaggio di pescatori.. la loro vita è praticamente sempre qui.. con la speranza che le loro attività, pesca soprattutto, siano fortunate..

 

48_zpssrmsznxl.jpg

 

49_zpsg4tpzilo.jpg

 

 

Qui abbiamo praticamente raggiunto il punto in cui il canale incontra il lago.. è il momento di tornare indietro..

qualche altra foto ai soliti bufali ed elefanti e mentre uno stormo di uccelli si alza in volo proprio sopra di noi, viriamo per tornare indietro lungo l’altra sponda.. 

 

51_zpszw7gowcj.jpg

 

50_zpstiiy7gmh.jpg

 

52_zpsi1k0sord.jpg

 

 

su questo lato, però, le presenza tendono ad essere molto rare..

Dopo circa 2 ore siamo di nuovo al molo..  una breve pausa che ci permette di avere nuovamente una curiosa nota di colore..

 

53_zpslabploza.jpg

 

 

Davvero una gran bella esperienza.

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...