Guinan Inviato 29 Giugno 2016 Segnala Inviato 29 Giugno 2016 Il dipartimento di Sicurezza interna statunitense vorrebbe aggiornare i moduli Esta con la richiesta di account e pseudonimi dei viaggiatori. https://www.federalregister.gov/articles/2016/06/23/2016-14848/agency-information-collection-activities-arrival-and-departure-record-forms-i-94-and-i-94w-and#addresses Cita
Guinan Inviato 27 Dicembre 2016 Autore Segnala Inviato 27 Dicembre 2016 Ormai è uficiale http://www.wired.it/lifestyle/viaggi/2016/12/26/stati-uniti-esta-social/. Per entrare negli Stati Uniti si devono dichiarare i propri account social. Da martedì scorso è stata aggiunta una sezione nella procedura Esta dove si richiede di indicare i propri account sulle varie piattaforme. Cita
fraxnico Inviato 27 Dicembre 2016 Segnala Inviato 27 Dicembre 2016 25 minuti fa, Guinan dice: si devono dichiarare Io ho provato a fare la procedura online, effettivamente il campo lo vedo ma è OPTIONAL.. Cita
Guinan Inviato 27 Dicembre 2016 Autore Segnala Inviato 27 Dicembre 2016 Meglio così allora... Mi sono fidata della notizia letta su Wired... Cita
pandathegreat Inviato 27 Dicembre 2016 Segnala Inviato 27 Dicembre 2016 23 minuti fa, Guinan dice: Meglio così allora beh, se serve per la sicurezza, ben venga anche il controllo degli account social... 1 Cita
yalen86 Inviato 27 Dicembre 2016 Segnala Inviato 27 Dicembre 2016 Mi sfugge un po' il senso. Posso capire la sicurezza.. ma la paranoia no. La maggior parte dei profili FB (visto che uso solo questo) spesso ha le bacheche visualizzabili solo dagli amici.. mentre un non-amico non vedrebbe nulla se non la foto del profilo. Quindi ci sono degli addetti "smanettoni" che si sobbarcano di tanto lavoro per aggirare le restrizioni della privacy e dare un'occhiata? Magari parlo da ignorante di informatica.. ma ricordo che per casi di terrorismo avevano chiesto alla Apple di ricevere il codice di sblocco, con esito negativo. Non so se Zuckemberg potrebbe girare le password di tutti gli account mondiali Cita
fraxnico Inviato 27 Dicembre 2016 Segnala Inviato 27 Dicembre 2016 I server di FB (ma anche, credo degli altri social) memorizzano tutto, comprese le ricerche che vengono fatte, ai fini più che altro di profilazione e direct marketing. In un mondo moderno dove tutto (ma proprio tutto-tutto) è condiviso e condivisibile, dai selfie in spiaggia al credo religioso, dalla cena della sera prima all'affiliazione a gruppi estremisti, l'identità web va di pari passo con quella fisica. Trovo quindi giusto che si debba, specialmente alla luce dei recenti fatti di cronaca, giustificare in caso di necessità quanto pubblicato sui propri canali social, che siano essi privati o pubblici. 1 Cita
stef Inviato 27 Dicembre 2016 Segnala Inviato 27 Dicembre 2016 Quando abbiamo iniziato le pratiche per la richiesta del visto studentesco per nostro figlio, sia io che mia moglie abbiamo dovuto fornire, unitamente a mille altre informazioni personali, il profilo Facebook e LinkedIn. D'accordissimo sia con @pandathegreat che con @fraxnico. Cita
yalen86 Inviato 27 Dicembre 2016 Segnala Inviato 27 Dicembre 2016 Sul fatto che nell'era moderna.. che tutti tutti condividano tutto, pur di accalappiare qualche like o vendersi la nonna, sono anche d'accordo. Però mi domandavo appunto come facessero a verificare il tutto.. considerato che molti hanno pure profili falsi che usano per trollare o insultare gente su FB (questo purtroppo è un dato di fatto). E qui non credo che uno "in cattiva fede" pubblichi anche gli account fake Anche se come al solito.. come quando si risponde al questionario per l'ESTA bisogna rispondere dicendo la verità.. perché se ti beccano ti possono accusare di "falsa testimonianza" o qualcosa del genere e lì son dolori. Io non avrei problemi a condividere il mio account FB per motivi di sicurezza, non avendo nulla da nascondere.. Ma non ne vedo molto il senso. Alla fine tanto varrebbe che ci impiantassero un microchip al collo che registrasse tutte le azioni che facciamo, come millantava qualcuno Cita
Simo88 Inviato 27 Dicembre 2016 Segnala Inviato 27 Dicembre 2016 Io sono favorevole a maggiori controlli da cui ne possa giovare la sicurezza, non solo in questo caso, ma in generale nella vita di tutti i giorni. Il diritto alla privacy va tutelato, ma è comunque un bene di grado inferiore alla sicurezza. Poi su come possano essere usati i nostri dati, in modo lecito o meno, si potrebbe discutere all infinito, ma sono del parere che per chi non ha nulla da nascondere la limitazione della privacy in alcuni settori non comporti problemi, e anche se dovesse arrecare un danno bisogna sempre tener presente che non tutti i diritti sono di pari grado, quindi è giusto che prevalga la tutela del diritto superiore. Oggi purtroppo, a mio modesto parere, la privacy ha acquisito una tutela spropositata, a fronte della quale, molto spesso, vengono sacrificati diritti ben più importanti, sempre a mio modesto parere. Controllare i profili social sicuramente non sarà un sistema perfetto, ma comunque offre un minimo di controllo in più, quindi ben venga. 2 Cita
yalen86 Inviato 27 Dicembre 2016 Segnala Inviato 27 Dicembre 2016 Vero che la privacy allo stato attuale abbia acquisito una tutela spropositata. Ma in questo caso io faccio il ragionamento al contrario: i terroristi usano la strategia del terrore per controllare tutti, vuoi per idee di tipo religioso, di tipo filosofico, di tipo economico ecc ecc questo per limitare la libertà di tutti. Per questo mi stona molto il voler controllare tutti nella vita di tutti i giorni (infatti non è un sistema perfetto), in nome della sicurezza. Alla fine non è lo stesso gioco dei terroristi, ovvero far si che le nostre vite siano controllate in stile Grande Fratello? Sia chiaro, a me stanno bene questi controlli aggiuntivi.. ma un pensiero riguardo al futuro me lo faccio. 1 Cita
pandathegreat Inviato 27 Dicembre 2016 Segnala Inviato 27 Dicembre 2016 usi uno smartphone? allora sei già nel grande fratello... Se non si ha nulla da nascondere in un profilo di un social network, perchè preoccuparsi? Avranno la stessa valenza delle classiche domande "entri negli USA per compiere atti di terrorismo?" e similari, che alla fine sono solo delle precondizioni ad un'espulsione, motivata dal fatto di aver mentito. Cita
Arizona 71 Inviato 27 Dicembre 2016 Segnala Inviato 27 Dicembre 2016 se non vi piace avete qualcosa da nascondere lo trovo giusto, loro fanno una controllatina e vedono se n"nel caso" potresti avere dei "gusti" strani mi preparo a essere fermato spesso anche se opzionale io li darò senza problemi 1 Cita
Simo88 Inviato 27 Dicembre 2016 Segnala Inviato 27 Dicembre 2016 Intanto credo che il discorso sia troppo complicato per poter essere portato avanti con messaggi sul forum. Comunque, purtroppo ci troviamo a combattere dei nemici, terroristi o semplici criminali, che non hanno regole e a volte sfruttano le debolezze del nostro sistema, come ad esempio tutte le limitazioni imposte in nome della tutela della privacy, che gli consentono di agire in modo più agevole. Sinceramente non credo che le strategie siano equiparabili. Loro, come hai giustamente sottolineato, utilizzano la strategia del terrore per poter influenzare le nostre vite e limitare le nostre libertà, "Noi" invece cerchiamo di controllare le vite altrui non per limitarne le libertà ma piuttosto per garantirle. Avere un profilo social e non voler far parte del "grande fratello" lo trovo poco coerente, tutti inneggiano alla privacy ma poi sono i primi che sbandierano le proprie attività private su internet. Sia chiaro, questo non è riferito a te, Yalen86, parlo in generale. Solo chi ha qualcosa da nascondere ritiene che la privacy sia un diritto fondamentale, certo il pensiero è un po' estremizzato, però spesso è proprio così. Io non ho nulla da nascondere e se le autorità mi controllassero email, social, vita privata, etc... non avrei nessun problema, anzi, ben venga se questi controlli potessero dare anche solo un minimo di sicurezza in più. Cita
Robert Inviato 27 Dicembre 2016 Segnala Inviato 27 Dicembre 2016 (modificato) gli dirò che sono iscritto sul sito forzapescara.com 😄 Modificato 27 Dicembre 2016 da Robert 1 Cita
yalen86 Inviato 27 Dicembre 2016 Segnala Inviato 27 Dicembre 2016 31 minuti fa, pandathegreat dice: Avranno la stessa valenza delle classiche domande "entri negli USA per compiere atti di terrorismo?" e similari, che alla fine sono solo delle precondizioni ad un'espulsione, motivata dal fatto di aver mentito. Il mio è un discorso puramente "filosofico".. chiamiamola così. Non riguarda solo gli USA, ma il fatto che già siamo controllati tutti i giorni e nonostante ciò non credo che i problemi siano risolti. Anzi Per questo avevo lanciato la battuta del microchip (anche se l'ha lanciata qualcun altro).. perché tanto la fine è quella. Già siamo controllati, tracciati per motivi di marketing (per esempio i banner pubblicitari che sono collegati alla tua cronologia).. che alla fine sapranno quando ti soffierai il naso. Se il motivo fosse solo la "sicurezza" per prevenire degli attacchi terroristici.. potrebbe starci.. ma alla fine il gioco è sempre quello dei terroristi: controllare le vite. Quando fecero gli attentati negli aeroporti.. avevo già pensato: "vai.. ora cominceranno a mettere i controlli di sicurezza alle entrate degli aeroporti (come all'aeroporto di Tel Aviv) col risultato che gli attentati li faranno nei parcheggi". Ci sono andato vicino.. hanno cominciato ad usare i camion. Io non ho nulla da nascondere, tanto meno "gusti strani" Però mi bastano e avanzano mia madre che mi chiama ogni volta per sentire dove sono e mia nonna se ho mangiato. Io non credo molto che il controllare le vite altrui sia apposta per garantire le libertà.. spero di essere smentito. Cita
Simo88 Inviato 27 Dicembre 2016 Segnala Inviato 27 Dicembre 2016 Maggiori controlli non elimineranno del tutto i problemi, ma di certo non sarà con meno controlli che le cose miglioreranno. è vero, nonostante i sempre maggiori controlli la sicurezza internazionale non migliora, anzi... ma questo non dipende dal metodo difensivo utilizzato, piuttosto dal fatto che le minacce arrivano da più fronti e il nemico è sempre più forte, avendo a disposizione, tra gli altri, un mezzo potentissimo come internet, difficile da controllare. Sinceramente non capisco dove sia il problema se sapranno anche quando mi soffierò il naso. Ho qualcosa da nascondere ? no, e allora che sappiano anche quando vado al bagno, stica...!! 1 Cita
Arizona 71 Inviato 27 Dicembre 2016 Segnala Inviato 27 Dicembre 2016 c'è ancora gente che crede nelle scie chimiche, il grande fratello e gli UFO che ci verranno a salvare 2 Cita
Guinan Inviato 27 Dicembre 2016 Autore Segnala Inviato 27 Dicembre 2016 L'unica cosa che non mi piace della piega presa da questa discussione è che si pensi che chi ci tiene alla sua privacy ha necessariamente chissà quali strane cose da nascondere!! È un'equazione un po' troppo semplicistica! Non credete? Molti tengono molto alla propria privacy senza bisogno di essere delinquenti, bizzarri, terroristi o qualsiasi altra brutta cosa vi possa venire in mente! Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk 2 Cita
pandathegreat Inviato 28 Dicembre 2016 Segnala Inviato 28 Dicembre 2016 (modificato) 11 ore fa, Guinan dice: Molti tengono molto alla propria privacy senza bisogno di essere delinquenti Assolutamente... allora non ti iscrivi su facebook, su twitter, non raccogli i punti esso o coop, non usi la carta di credito, non usi un cellulare, non carichi foto... Ognuno di noi smette di avere una vita privata nel momento in cui viene taggato su facebook, o scrive un post sul forum, che per definizione è un luogo pubblico e aperto a chiunque. Oppure fai come quei personaggi assurdi che coprono i volti con degli smile, oppure piazzano quei proclami tipo Cita Un avvocato, mi ha consigliato di pubblicare questo: A partire dal 30 ottobre, 2015 alle 09:19 ora italiana, non do a Facebook o gli enti associati a Facebook il permesso di usare le mie immagini, informazioni o pubblicazioni, sia del passato e il futuro. Per questa dichiarazione, do avviso a Facebook che è severamente vietato divulgare, copiare, distribuire o prendere qualsiasi altra azione contro di me in base a questo profilo e / o il suo contenuto. Il contenuto di questo profilo sono informazioni private e riservate. La violazione della privacy può essere punita dalla legge (UCC 1-308-1 1 308-103 e lo statuto di Roma). Nota: Facebook è ora un’entità pubblica. Tutti i membri devono pubblicare una nota come questa. Se preferisci, puoi copiare e incollare questa versione. Se non pubblichi una dichiarazione almeno una volta, sarai tatticamente permettendo l’uso delle sue foto, così come le informazioni contenute negli aggiornamenti di stato di profilo. Non condividere. Devi copiare e incollare Modificato 28 Dicembre 2016 da pandathegreat 6 Cita
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