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Potential National Park shutdown - Raggiunto l'accordo


bacale

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Lo seguo tutti i giorni, ma resta difficile postare qualcosa, basta che seguiate CNN USA online, non CNN International. Aggiornato ad adesso mentre sto scrivendo: trattano, ma non hanno trovato un accordo e se non lo trovano entro venerdi', ultimo giorno utile, da lunedi' prossimo cominceranno a chiudere alcuni servizi.

Ammesso che lunedì inizino i disservizi, credi che li faranno durare a lungo?

A lume di naso immagino che vogliano arrivare al "crack" per dimostrare la propria forza, ma suppongo che dopo 4-5 giorni di disservizi prevarrà la ragion di Stato (tanto per dire "ve l'avevamo detto!"); oppure sono troppo ottimista?

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Questa e', in breve, la storia degli shutdown precedenti:

"How long will a shutdown last? Hard to say. Between 1977 and 1980, there were six shutdowns ranging from eight to 17 days.

Nine shutdowns occurred between 1980 and 1995, and none lasted longer than three full days.

The Clinton-era shutdowns lasted five days and 21 days. Since that episode the federal government has suffered no similar shutdown."

Quindi, sperabilmente, se proprio accade, dovrebbe essere breve ...

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Se chiudono lunedi, mi sembra difficile che non trovino un accordo per Giugno - Luglio - Agosto. Semmai il problema è per chi deve partire a breve. Cioè a Trapani ci hanno chiuso per un periodo l'aereoporto e si sono lamentati tutte le attività turistiche, figurati cosa accadrebbe in tutto gli Stati Uniti con i parchi chiusi.

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Ospite anonimo
Se chiudono lunedi, mi sembra difficile che non trovino un accordo per Giugno - Luglio - Agosto. Semmai il problema è per chi deve partire a breve

si penso in effetti poi vada a finire cosi..speriamo rislovano al più presto

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Grazie, mi sono svegliata presto per leggere i giornali americani on line e se ho ben capito entro il 14 aprile Obama deve firmare l'accordo raggiunto perchè, forse per problemi tecnici (trafila burocratica), non poteva farlo immediatamente.

Visto che la mia partenza si avvicina voglio sperare che non cambino idea all'ultimo minuto!!!

Certo non mi sarei mai immaginata, dopo mesi di preparazione del mio primo viaggio in America, di rimanere col fiato sospeso fino alla fine.....

ACCORDO RAGGIUNTO, se non cambiano idea :razz:

Suggerisco agli admin di chiudere il topic o cambiare il titolo.

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e tutti vissero felici e contenti..... : Chessygrin :

dal sito TGCOM: http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/1005782/usa-accordo-sulla-finanziaria.shtml

Pericolosamente vicini al termine ultimo, fissato per la mezzanotte, i leader del Congresso statunitense hanno raggiunto con la Casa Bianca un accordo sulla legge finanziaria che taglia 39 miliardi di dollari di spesa ed evita la paralisi di governo. Dopo l'annuncio dell'accordo da parte dello speaker della Camera, John Boehner, il presidente Usa, Barack Obama, si è pubblicamente congratulato con il Congresso per il risultato raggiunto.

Democratici e Repubblicani si sono accordati su una legislazione-ponte che approva una legge di spesa per sei mesi: "Sono lieto di annunciare - ha spiegato Boehner - che il senatore Harry Reid (leader dei senatori democratici, ndr), il sottoscritto e la Casa Bianca sono riusciti a trovare un accordo che garantirà tagli alla spesa e manterrà aperte le attività di governo". Sia Boehner sia Reid hanno definito "storico" l'accordo raggiunto, sostenendo che si tratta della "più estesa operazione di tagli di soldi reali nella storia americana": in dieci anni il patto taglierebbe più di 500 miliardi nel budget federale.

Per ora, nonostante l'accordo, il Congresso si è limitato ad approvare una prima misura a breve termine, giusto per evitare la paralisi immediata: scrivere la legge e farla passare, infatti potrebbe richiedere un paio di settimane. Ma, hanno sostenuto congiuntamente i leader dei due schieramenti, l'accordo c'è anche sul resto del provvedimento.

"Grazie - ha detto Obama rivolgendosi a tutti i parlamentari, Democratrici e Repubblicani -: oggi avete operato in nome del futuro dei figli di tutta l'America. Sono lieto di annunciare che domani i monumenti e i musei di Washington, così come quelli nel resto del Paese saranno aperti. Come succede in tutti i compromessi di valore, le due parti hanno dovuto prendere decisioni difficili e cedere su alcuni temi importanti per loro".

"Alcuni tagli saranno dolorosi - ha aggiunto il presidente -. Alcuni programmi da cui dipendono persone saranno ridotti. Infrastrutture saranno ritardate. Non avrei fatto questi tagli se fossimo in una situazione migliore. Ma vivere sulla base dei nostri mezzi è il solo modo che abbiamo per poter proteggere gli investimenti che renderanno gli Stati Uniti competitivi e proteggeranno il futuro dei nostri figli".

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