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ceemo

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  1. Nooo, che sfiga!!! Inviato dal mio FEVER utilizzando Tapatalk
  2. Per punti: Anche io salterei zion, altrimenti non ci stai coi tempi. Se fai calf creek + burr trail di sicuro a capitolo reef non fai nulla e devi farlo il giorno dopo. Io rinuncerei alle calf creek. Farei prima canyonland venendo da Torrey e scendendo a Moab dalla shafer trail. E il giorno dopo tutto dedicato a arches. Non sembra ma da Moab a canyonland ci vuole più di un ora. La UT 128 potresti inserirla velocemente prima di arches o in uscita da Moab. Inviato dal mio FEVER utilizzando Tapatalk
  3. Non mi piace molto la giornata che arrivi a santa fe. Le tent rocks se farei il giorno dopo con bandelier. Il 19 ci potremmo incrociare dalle parti di saguaro. Inviato dal mio FEVER utilizzando Tapatalk
  4. Grandissimo. Il prezzo l'avevo visto anche io e lo avrei anche preso, se non fosse che per quest'anno a novembvre avrò esaurito le ferie Adesso via con le prenotazioni dei voli tra le isole e subito dopo degli alloggi. Secondo me se ti accontenti puoi davvero spendere poco.
  5. Per me 3 giorni per NYC sono comunque molto pochi. In 10 giorni poi riesci a fare solo South Dakota e Wyoming. La zona di Moab, se vuoi fare bene le altre zone non ci sta. Su la Guardia non ci sono stato e non so consigliarti. Sulle tempistiche penso che il tempo che hai sia decisamente più che sufficente.
  6. LA parte più interessante della UT 12 è però quella verso Escalante - Torrey. Se vai verso Page farai poca di quella strada, e la sola cosa di merito è il Red Canyon come giustamente segnalava @acfraine.
  7. ceemo

    Florida OTR

    Ovviamente dipende dalle giornate, ma la temperatura media del mare a Key west a Novembre e un pò meno di 26, mentre a Tampa circa 23. Quindi si lo fai il bagno anche se è un pò freschina.
  8. ceemo

    West Coast in 3 settimane

    Il trail delle Vernal non riesci a farlo se poi vuoi andare al Glacier point. e Mirror lake rischi di trovarlo secco. Io farei taft point sulla Glacier point road. Questa tappa è tirata, io dedicherei più tempo possibile alla Tioga Road e a Bodie, lasciando stare il Mono lake che è la cosa meno interessante della giornata. Se partite presto potreste riuscire a fare le emerald pools o la Weeping rocks. Non sono trail trascendentali ( soprattutto se non c'è acqua) ma se vuoi arrivare a Bryce non serata non puoi fare di più. io lh' fatto sia dopo l'alba, che alle 9 di mattina. E' preferibile la seconda ma non cambia moltissimo. Il sole sale in fretta e i colori risaltano velocemente. Dipende da quanto camminatori siete ma direi che per una eprsona mediamente allenata si riescono a fare tutti senza stramazzare al suolo.
  9. ceemo

    New York/South West

    Se devi fare una sola tappa io farei al massimo una sosta veloce a kingmann e una o a Selingman, o a Williams, cercando comunque di essere presto al GC per poterlo già cominciare a girare un pò.
  10. Guarda, per certi piccoli trail non serve grande allenamento. Il primo pezzo del Kalalau è fanticoso ma assolutamente alla portata di chiunque abbia un minimo (proprio minimo eh) di allenamento e abitudine a camminare. Potresti lasciare le figlie a Kee beach ( dove c'è il guardiaspiaggia) e farvi il sentiero voi. Scusa se insisto ma l'ho trovato veramente bellissimo. E comunque le hawaii ti conquisteranno in ogni caso.
  11. ceemo

    West Coast in 3 settimane

    Per la Monument se non trovate nulla di disponibile al the view, a kayente o a Mexican hat un alternativa è il B&B Valley of the Gods, poco distante da MExican hat, dove però dovete telefonare per la prenotazione.
  12. Considerando solo il trekking per il kili comprensivo di due pernotti in hotel e, appunto, il trekking e il volo che ho aquistato per conto mio sono 1850 + 530. A cui poi devi sommare le mance per i portatori e le guide che incidono un altro 10 15 %. Io ho poi speso altri 300 € per ngorongoro. Tieni conto che io ho scelto una spedizione "economica" con confort base. Tornando indietro potrei rinunciare a qualcosina, ma sicuramente chiedere un tavolo dove porter mangiare perchè mangiare piegati in tenda per vari giorni è stato veramente dura.
  13. 16/02/2016 Barraco Camp – Karanga Camp (4033) Ho passato una buona notte dormendo bene e riposando il fisico dalla precedente giornata impegnativa. Solo le solite 2 3 sveglie per pipì ben coordinate con Corrado. Oggi ci alziamo con molta calma. La giornata prevede solo poche ore di cammino, ma la prima parte è particolarmente tecnica e stretta e Zuma preferisce partire tardi ed aspettare che gran parte dell'accampamento sia passato dai punti più stretti. Metto fuori la testa dalla tenda e vedo che nonostante ci sia ancora parecchio chiaro siamo in ombra e non fa caldissimo. Il Kibo nasconde il sole nella Barranco Valley che comincerà a fare capolino solo molto più tardi. Sveglia con il sole già alto Mentre il fido Agostino ci sistema fuori dalle tende le consuete bacinelle di acqua calda per lavarci noi sistemiamo gli zaini cominciando a piegare sacchi a pelo e materassini. Ci spostiamo nella tenda di Andrea e facciamo la solita iperproteica colazione a base di crepes frittate salsicce marmellate e the. Io oggi provo anche il burro d'arachidi che però è davvero troppo salato e non rinnoverò più in futuro l'abbinamento con le crepes. Verso le 8 e mezza siamo pronti e il Barranco camp è quasi vuoto. Sono infatti quasi tutti già partiti e sul vicino Barranco Wall c'è un grande affollamento. Guardiamo prima di partire i portatori di un altra spediazione che si esibiscono in un grande ballo che di li a qualche giorno ci diventerà particolarmente familiare e partiamo poco prima delle 9. Colazione Balli al campo Partenza Barranco Wall già affollato Dopo 15 minuti di cammino in piano comincia subito il muro, l'unica parte un po' tecnica di tutto il percorsa di ascesa verso la vetta. Nei mesi di attesa e di preparazione precedenti la aprtenza avevo letto e fantasticato su questo passaggio che mi aveva un po' messo timore. Infatti in alcuni racconti era stato descritto come particolarmente ostico a chi soffre di vertigini con alcuni passaggi mozzafiato. In realtà si tratta di un ripido muro con qualche piccolo passaggio leggeremente in esposizione e con qualche piccola arrampicata di facile entità. Se fatto in condizioni normali. Già perchè forse Zuma ha sbagliato un po' i conti e noi lo affrontiamo nella situazione peggiore in mezzo a tutti i portatori che non hanno un minimo di organizzazione e si vogliono superare l'un l'altro continuamente creando continui ingorghi. Saliamo il muro per una decina di minuti e siamo costretti ad una pausa. Ancora qualche minuti e ci troviamo ad un imbuto dove può passare una sola persona alla volta. Imbuti In attesa di ripartire I portatori si spingono l'un latro con enormi casse sulla testa e noi siamo costretti ad aspettare che la situazione migliori. Invano. Infatti dopo 20 minuti di attesa fermi su un piccolo spiazzo ci raggiunge Zuma che aveva sistemato le ultime cose al campo che propone una via alternativa parecchio esposta e con qualche passaggio tecnico. Io non sono convinto così come Philippe, mentre Andrea e Corrado sembrano contenti. Siamo in minoranza e così via per la parte tecnica. Io, non convinto della decisione e anche per l'attesa mi sono infreddolito e irrigidito muscolarmente e fatico un po'. Superiamo qualche passaggio di arrampicata di 1 grado e di 2 grado, ed un po' di esposizione. Niente di troppo difficile ma farlo a mani nude e senza sicurezze non mi piace moltissimo. Gli altri invece sembrano divertirsi e la cosa mi tranquillizza un po' e dopo una ventina di minuti torniamo sul sentiero principale. Qui ci aspetta un ultimo passaggio esposto di qualche metro ( che identifico benissimo e riconosco come essere indicato come uno di quelli pericolosi nel libro che ho letto prima di partire) superato senza problemi. https://youtu.be/2zvp5I26-io Video della scalata nel pezzo facile Tratto semplice dell'arrampicata Io che mando bonariamente a cagare Corrado E dopo due ore scarse di cammino molto a strappi raggiungiamo un grande pianoro dove, come tutti, ci fermiamo a fare una pausa. Il pianoro è bello e panoramico ed è un ottimo posto per la sosta. Io però ho un po' forzato in salita e mi sta salendo il solito fastidioso mal di testa. Facciamo una mezz'oretta di pausa e nel mentre veniamo avvolti dalle nuvole e ripartiamo in un umida e fredda nebbia. Ora camminiamo su ampio e ondulato plateau, che immagino sia parecchio panoramico ma che così, avvolto dalle nuvole non ci consente di vedere un granchè. Sosta Pianoro Camminiamo per circa un ora in questa condizioni e poi finalmente comincia a tirare un po' di vento che sposta alle nuvole e ci dà una brutta sorpresa e cioè vediamo davanti a noi il Karanga camp, campo dove sosteremo questa notte. Che è più o meno alla nostra altezza ma per raggiungerlo bisogna passare da una ripida vallata con conseguente ripida discesa e ripidissima salita finale. Per la discesa non ci sono grossi problemi, e velocemente raggiungiamo il fondo della vallata dove scorre un torrente. Philippe ci spiega che questo è l'ultimo punto dove prendere l'acqua per bere e che domani, visto che saliremo un altro campo prima della cima, i portatori dovranno portare acqua da qua fino al prossimo campo. Qui troviamo una persona sfinita sdraiata su un masso che cerca energie. La scena è un po' comica ma non invidio certo il suo stato. La salita al campo Gente distrutta sui massi Cominciamo subito la ripidissima salita che affrontiamo forse con un passo un pelo troppo veloce. Fatichiamo parecchio tutti e tre ma lo sforzo dura meno di una mezz'ora e dopo 3 ore e mezza siamo al Karanga camp. Il campo è molto spartano, decisamente molto meno confortevole del campo della sera precedente ma tant'è. Dopo le operazioni consuete di registrazione aspettiamo qualche minuto che le nostre tende siano pronte. Con le nostre tende arriva pure il pranzo composto dalla buona solita zuppa di verdure, da un enorme piatto di spaghetti e da un passato di carne. L'appetito è davvero poco, ma ci sforziamo di mangiare comunque e dopo il pranzo ci buttiamo a dormire. Purtroppo il campo è completamente in discesa e la tenda è pure di traverso laterale e dormendo rotoliamo l'uno addosso all'altro inevitabilmente. Dormiamo comunque qualche ora, un po' dentro un po' fuori dal sacco, visto che con il sole la temperatura in tenda sale parecchio. Verso le 4 ci svegliamo e Corrado esce con Andrea a fare un giretto per il campo. Io invece ho un mal di testa fortissimo e rimango in tenda. Karanga camp Corrado e Andrea esploratori Mentre guardo un po' tra le mie cose nello zaino sento vibrare il telefono che evidentemente ho accesso inconsciamente. Lo guardo e incredibilmente c'è un po' di campo qua a oltre 4000 metri di quota in mezzo al niente della Tanzania c'è campo!!! leggo un messaggio ben augurante di Giulia, e mi lascio andare. La mente si fa labile e io cedo, e mentre gli altri ridono e scherzano fuori dalla tenda io sono li da solo che piango come un cane bastonato. Non ho più voglia di queste sofferenze, non ho più voglia di stare male. Avrei solo voglia di un po' di affetto familiare. Passo forse l'ora psicologicamente peggiore di tutta la spedizione, e per un paio di volte penso che non ne valga la pena, e che forse è il caso di andare da Zuma di chiedere di tornare a valle. Per fortuna la mia forza di volontà prevale e mi dico che mesi di preparazione e di sacrifici non possono essere accantonati così e devo tenere ancora un po' duro. Esco così e trovo su un masso i miei amici di spedizione con Zuma che chiaccherano e bevono del the. Li raggiungo e Zuma mi vede particolarmente in difficoltà e con gli occhi lucidi e mi chiede cosa non va. Gli spiego del mal di testa, della nausea e di tutti i malesseri che sto provando. Lui dice che è normale e continua a ripetermi “Don't give up! Don't Give up Now!” Ci controlla i dati fisici e dice che stiamo tutti e tre bene e che quindi non sono in pericolo. Io sono molto debole psicologicamente e passo da un secondo all'altra dalla tranquillità allo sconforto più totale. Spiego alla nostra guida che non voglio mollare proprio adesso dopo tanti sacrifici. Voglio raggiungere il mio sogno. Zuma mi ascolta e mi aiuta psicologicamente ad uscire dalla mia crisi e mi tranquillizza, mentre Andrea e Corrado ci scherzano un po' su sdrammatizzando la situazione e chiedendomi se dopo cena ho voglia di andare un po' a fighe!!! Li guardo con un po' di invidia, loro stanno bene, scherzano e ridono e io sembro un malato terminale depresso. Ma per fortuna ci sono loro, sono positivi e mi aiutano ad uscire da quella situazione difficile. Andiamo in tenda e ceniamo con la solita abbondante zuppa, e con un po' di riso e pollo. La pasta mi aveva un po' stancato e sono contento di mangiare altro. Mi sforzo di mangiare tutto, ma la nausea non aiuta e dopo la cena chiedo a Corrado di invertire i nostri posti in tenda, visto il mio stato depresso. Mi insulta bonariamente ma facciamo cambio di posizioni e alle 8 non appena il sole scende andiamo subito a letto a dormire. Io passerò la notte spalmato sulla tenda a causa della pendenza e Corrado spalmato contro di me. Tutto sommato però riuscirò a dormire quasi tutta la notte, mentre il sonno per Corrado non sarà così buono. Questa sarà la giornata psicologicamente decisamente più difficile del viaggio. Scoprirò dei limiti a cui non ero mai giunto. E scoprirò mie capacità e mie debolezze che non conoscevo. Per fortuna la grande umanità di Zuma e il bell'affiatamento del gruppo riusciranno a farmela superare. Probabilmente se mi fossi trovato in un gruppo meno affiatato non sarei riuscito ad uscire dalle mie difficoltà mentali così bene.
  14. La strada che hai indicato da Cody è anche chiamata Chief Joseph Byway e dovrebbe essere molto bella, sicuramente migliore del classico ingresso da Cody. Io ai tempi ero indeciso tra quella e Beartooth e alla fine optai per la seconda. Certo di scombina parecchio quella giornata facendoti fare un sacco di km ma ho preferito di molto la zona dell'ingresso nord est a quello classico da est. Sulle cose da vedere ti segnalo anche le Sheepeater Cliff tra Mammoth e Norris
  15. Se il giorno prima riesci a fare Capitol Reef si, riesci a fare sia Bryce che Calf creek. Se invece devi farci un altra passata ( da Capitol Reef) direi che siete tirati. Eventualmente il trail al Bryce lo puoi fare anche la mattina dopo prima di Zion.
  16. Giorno 6 se vuoi fare giro della monument siete un po' troppo tirati. Giorno 9 prima di arrivare a bryce io qualcosa in zona escalante lo farei. Inviato dal mio FEVER utilizzando Tapatalk
  17. Il Wall drug store non è niente di che. Molto turistico. Se alla badlands ti fermo di piu puoi pensare di saltarlo senza timori. A me la devils tower era piaciuta moltissimo. Cerca di non farla troppo di corsa. Come mai sosta a Lovell? Non c'è niente di che. Inviato dal mio FEVER utilizzando Tapatalk
  18. Rispetto al giro di panda però io non tirerei mai via le notti ad Escalante ma solo la notte ad Hoolbrook. Direi che così quadra abbastanza bene. Per la Cottonwood potresti anche considerare di fare solo la prima parte fino al Frosvenor arch prima di Bryce. E' una bellissima strada, ma non stravolgerei il giro per farla. Sulla Potash: io soffro un pò di vertigini. Più in auto che a piedi, e non mi sono sentito di farla. E mi sono comunque goduto Canyonlands alla grande.
  19. A moab non sono mai le notti di troppo. Volendo ci si può restare una settimana facendo ogni giorno cose diverse.
  20. Il mio consiglio è di partire presto e provare ad arrivare direttamente al Grand Canyon anzichè fermarti a Williams.
  21. Intanto una considerazione logistica. Io Page la inserirei prima della Monument e dopo il Grand Canyon. Secondo me il giro filerebbe meglio e non dovresti fare il suo e giù da Bryce a Zion. Troppo piena di cose, secondo me non riusciresti a fare bene la Monument ma richieresti di vederla solo dall'alto. Anche qui secondo me sei a rischio. Il trittico ti porta via tutta la mattina se fatto bene e ora che arrivi a Canyonland è già metà pomeritggio. Se ti accontenti ti fare due view point di corsa va bene, se vuoi farlo un pò meglio no. Goblin valley un oretta, Little wild horse dipende da quanto avanzi. Direi di conteggiare almeno altre due ore quindi 3 ore abbondanti in tutto. Il capitol reef lo fai solo parzialmente questa giornata. Per percorrerla con calma considera dalle 3 alle 4 ore, quindi hai sicuramente tempo per fare altro (Volcano/ Cosmic Ashtray ) Informati prima di partire al Visitor Center in fondo ad Escalante. Lo Zebra è spesso pieno d'acqua. E la strada per arrivarci a piedi è lunghetta. Se è piovuto nei giorni precedenti escludilo. Secondo me Con Devils' garden + Peek a Boo + Sppoky + Dry fork sei a posto per quel giorno li. Volendo dall'altra parte di escalante puoi inserire la Hells Backbone, strada panoramica, o le Calf ceek falls. Tappa molto lunga. A Zion al mattino vedrai poco.
  22. ceemo

    Southwest dicembre/gennaio

    Io farò un loop a fine Settembre su Phoenix con Arizona New Mexico e un pezzo di Texas. Ho i giorni un pò tirati e dopo aver stupiato un pò phoenix non lo proprio considerata se non per il pernotto di arrivo.
  23. ceemo

    Southwest dicembre/gennaio

    Potresti anche penare di inserire un pernotto a Sedona prima di Phoenix.
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