Lungi da me l'idea di fare l'uccello del malaugurio, ma l'argomento "passaporti" non lo prenderei troppo alla leggera.
Ho "rubato" qualche riga all'introduzione del diario di katatsoibriu :
"A fine marzo consegniamo le pratiche per il passaporto. Dopo 3 settimane Elena ha il suo; il mio non c’è…aspettiamo…niente…chiamiamo, rispondono: “La sua pratica è in fase di elaborazione, deve attendere” … attendiamo … richiamiamo … attendiamo … richiamiamo…”La sua pratica è in elaborazione, deve attendere. E smettere di chiamare una volta al giorno”…attendiamo e ci preoccupiamo. I giorni passano, siamo a metà maggio. Bisogna risolvere la faccenda!!! Quindi si fa all’italiana! Mi rivolgo al mio vicino, vice capo della squadra anticrimine della Questura di Brescia. “Tranquillo, ci penso io.” E così, due giorni dopo, mi chiamano dalla Questura: “Il suo passaporto è pronto!” Ottimo! Un salame e una bottiglia di vino per il mio vicino e il problema è risolto! (per la cronaca: avevano perso il cartaceo della mia pratica; la richiesta era registrata, e quindi visibile a computer, ma non rintracciabile fisicamente tra le pratiche da espletare)."