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  1. GG14 - 31/08 Capo Agulhas – Port Elizabeth Oggi ci aspetta un sacco di strada!! Dobbiamo percorrere un gran bel tratto di costa per raggiungere l’ultima città da visitare Port Elizabeth. Alle 7.30 ci svegliamo guardando il mare anzi, l’oceano, illuminati dal sole! Uno dei migliori modi per iniziare la giornata . Ci prepariamo e scendiamo nella sala da pranzo al piano terra dove, la gentile signora che ci ospita ha preparato di tutto e di più! Quindi con la pancia bella piena carichiamo la macchina e partiamo. Durante il nostro soggiorno a Franschhoek, il proprietario dell’hotel in cui alloggiavamo, ci aveva stampato la mappa della Garden Route e alcune città/ paesaggi da vedere. Purtroppo, non faremo tutte le tappe segnate perché i km sono tanti e il tempo è, come sempre, troppo poco e quindi selezioniamo solo alcune fermate. Iniziamo a percorrere la Garden Route, i cui bellissimi paesaggi che si susseguono ci tentano a fermarci in ogni piazzola di sosta, ma ci imponiamo come primo obbiettivo Mossel bay. Qualche foto scattata in macchina durante il tragitto Arriviamo a Mossel bay che è quasi mezzogiorno, ovviamente siamo sempre fuori stagione quindi è quasi tutto chiuso per cui scendiamo semplicemente dalla macchina per fare una passeggiata sulla spiaggia e sgranchirci le gambe per poi ripartire alla volta di Knysna una cittadella balneare dove ci dovrebbe essere un bel waterfront dove fermarsi a mangiare. Dopo un’oretta di viaggio arriviamo a Knysna che subito ci piace un sacco, c’è molta gente e ha degli scorci davvero bellissimi. La fame però chiama, quindi cerchiamo subito un posto in cui mangiare con vista mare e scegliamo il “Drydock” dove ordiniamo piatti di pesce e di carne; io sbaglio il mio ordine e mi arrivano delle alette di pollo non piccanti, di più, riuscirò a mangiarne solo una parte . Nel locale c’è musica dal vivo ed è bello pieno perciò a noi tocca il tavolo, al di sopra di un piccolo soppalco (ricordatevi questo piccolo particolare), vicino alle casse, inutile dire che non riuscivamo nemmeno a parlare tra di noi. Poco prima di alzarci per andarcene, mentre aspettiamo il conto, Luca dice che si alzerà un po’ dal tavolo perché, con il sole che gli batte contro la schiena, si sta sciogliendo. Io propongo uno scambio di posto e mentre sto indietreggiando mi dimentico del soppalco e mi cimento in un tuffo carpiato che neanche Tania Cagnotto (per fortuna non era alto il gradino) scatenando l’applauso dell’intero locale (bella figura di m….) Luca che nel frattempo aveva cercato di afferrarmi al volo riacquista colore chiedendomi se voglio farlo morire di infarto!!! Una volta ricomposti paghiamo il conto e ce ne andiamo. All’uscita i vari commensali agli altri tavoli mi salutano e sorridono, anche per questo viaggio mi sono fatta riconoscere Dopo aver scattato qualche foto torniamo in macchina per procedere verso Jeffery’s bay una baia molto ventosa frequentata in estate dai surfisti. Il viaggio dura più di due ore durante le quali ammetto farò anche un piccolo pisolino Sempre qualche foto scattata dalla macchina finchè ero sveglia 😂 Alle quattro e mezza finalmente arriviamo, ovviamente dei surfisti nemmeno l’ombra, in compenso il forte vento non manca, quindi facciamo una breve passeggiata ammirando il mare e dopo una tappa tecnica ripartiamo alla volta dell’ultima destinazione del nostro viaggio ossia Port Elizabeth. Arriviamo al nostro hotel che è quasi sera e, dopo le operazioni di check-in, prendiamo possesso delle nostre stanze che per questa sera sono due camere comunicanti con il bagno esterno in comune che alla fine non si rivelerà troppo scomodo. Cartello di benvenuto dell'hotel Poco prima delle 19 usciamo per cercare un posto per cena e sin da subito capiamo che questa città non ci piace molto. Sembra esserci una sorta di coprifuoco, c’è poca gente in giro e quei pochi che vediamo gironzolare non sembrano molto raccomandabili. Arriviamo davanti ad uno dei ristoranti trovati su tripadvisor ma purtroppo è pieno, decidiamo quindi di percorrere la via a piedi ma tutti i locali sono full . Per fortuna, quando avevamo quasi perso le speranze, troviamo posto all’ASADA restaurant che si rivelerà uno dei migliori posti in cui abbiamo mangiato e dove il cibo viene cucinato a vista!!! Riempita anche stasera la pancia torniamo al nostro hotel, questa sarà l’ultima notte in Africa!!! Continua... SPESE DEL GIORNO: benzina 620,63 Rand pranzo "Drydock" 4 persone 53 Rand casello autostrada 900 Rand cena "ASADA restaurant" 4 persone 900 Rand hotel "Island Way Villa" 1 notte (4 persone) 167,00 Euro
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