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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 05/02/2020 in Risposte

  1. io di solito viaggio tra i 2500€/2800€ a testa, senza farci mancare nulla ma di solito viaggio a Settembre
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  2. 31/12 Giorno 5: MAGO-PARCO NAZIONALE, MURSI poi trasferimento a Turmi) Facciamo una escursione al Parco Nazionale Mago. il nostro obiettivo principale sono i villaggi dei Mursi.😍 31 dicembre oggi è l'ultimo dell'anno Che meraviglia. Che ricordi. Anche oggi possiamo salutare l’anno che se ne va in un modo diverso. Tanti anni tra la neve e le sciate e poi tra le dune in Oman, il Sik di Petra, , la piazza di Marrakesh,, la Cittadella di Damasco, Abu Simbel, i templi di Bagan. Sempre a cavallo dell’ultimo dell’anno. Ed anche oggi abbiamo la fortuna di essere in questa stupenda parte del mondo. La sveglia è altrettanto splendida: il tukul si è rivelato poi perfetto. Apro la porta e davanti a me il sole fa capolino davanti al monte, anche qui come ieri. Posto diverso, ma esperienza molto simile. Che bello! Andiamo a colazione, piuttosto modesta, Poi due passi tra il verde del villaggio e ripartiamo per una giornata che è forse la più importante o quasi del nostro tour. E per farla bene, non bisogna che caschino i pantaloni ed allora come prima cosa, dopo colazione, andiamo a comprare la cintura. Mule ci porta lungo una strada vicino al centro e ne vedo tante in un baracchino. Bene, la scelgo in pochi secondi: bella, in pelle cuoio e la compro per 100 bir. Non discuto sul prezzo, sono meno di 3 euro ed è perfetta come misura e come “buchi”. Entriamo nel MAGO National Park per visitare i villaggi dell’etnia MURSI! 70 km di sterrato in mezzo al nulla per andare a scoprire questo sensazionale popolo I Mursi sono agricoltori e allevatori semi-nomadi e vivono principalmente all'interno del Mago N.P., Questa è ritenuta ed è vero una delle zone più impervie della regione dell'Omo. Non si sa di preciso il motivo di questa usanza, alcuni antropologi ipotizzano che servisse a scoraggiare il rapimento delle donne da parte degli schiavisti. I Mursi sono forse il popolo più enigmatico e sfuggente della valle: il più intrigante. Sono rimasti in soli 8.000 individui, circa (forse meno), e devono difendersi strenuamente sia dall’assimilazione che dall’attacco del “progresso”, dal quale per ora rifuggono. Sono bellissimi (considerano noi bianchi brutti e “sporchi” perché ci copriamo con magliette e pantaloni, mentre loro sono orgogliosi di esibire la propria nudità e il portamento statuario che li caratterizza) e hanno una grande cura del loro corpo, che lavano e disegnano incessantemente. I dischi labiali in terracotta, che adornano il labbro inferiore delle loro donne, da qualche tempo non sono più obbligatori, quindi molte ragazze non li usano più Si è molto discusso sul motivo dell’adozione, per secoli, di tale piattello. Probabilmente questa pratica è motivata da un fatto puramente estetico, decorativo (come i tatuaggi e i piercing delle ragazze occidentali di oggi). Resta il fatto che le ragazze Mursi godono di grande libertà: appaiono strafottenti e intemperanti ancor più delle nostre adolescenti. Sanno, infatti, di avere una proprietà unica, una ricchezza potenziale da far tremare le gambe… Infatti fra i Mursi i matrimoni sono sono d’amore, ed è la giovane donna a scegliere il partner. Se questi corrisponde, e i due vogliono sposarsi, la famiglia del ragazzo dovrà sborsare un capitale incredibile per il matrimonio: a seconda dei clan (e della ricchezza delle due famiglie). Si va dai 35 fino ai 100 capi di bestiame: un dono capace di far vivere agiatamente tutta la famiglia della sposa. Per questo motivo fra i Mursi la nascita di una bambina (invece che di un maschio) è sempre molto ben vista (specie se, crescendo, la bimba si rivela carina). Massima libertà sessuale e disprezzo per il lavoro (a favore del tempo del divertimento, della cura di sé, del corteggiamento, del racconto tramandato a voce, del canto e della danza) caratterizzano i Mursi. I Mursi difendono strenuamente e con fierezza la propria libertà. È bello stare con loro a lungo, provare a comunicare. Realizzano, fra l’altro, oggetti decorativi e monili meravigliosi che abbiamo comprato, per forza….non potevamo sottrarci all’abbraccio di folla!!!!! Vivono davvero in condizioni molto singolari e lontani dal “mondo”. Partiamo e facciamo 70 km, in larghissima parte di sterrato nel nulla o quasi. Poi ogni tanto, improvvisamente a lato lungo la strada alcuni ragazzi dipinti si inventano balletti, altri orgogliosi si mettono in mostra: Attendono che qualcuno si fermi e li fotografi, ovviamente a pagamento. Il territorio del Mago Park è in gran parte savana con alta erba ,ogni tanto interrotta da grandi alberi o piccole acacie. Oltre alla nostra non ci sono altre strade, solo qualche sentiero e non mancano anche qui le buche che oggi sono “sopportabili” ma che poi nel periodo estivo, dopo itemporali, diventano quanto mai difficili da gestire. Bene oggi è una bella e calda giornata di sole. Speriamo non cambi in peggio. In questo territorio vivono i Mursi ed il parco è stato dichiarato nazionale dell'Etiopia nel 1971. Arriviamo quasi contemporaneamente ad altre tre Jeep C'è turismo, ma me ne i aspettavo molto di più. Faccio un rapido conto. Con le guide siamo in meno di 20. Già in auto abbiamo chiesto a Nur di accordarci per l’entrata ed il pagamento delle fotografie e per evitare il tot bir x ogni foto. . Bene, riusciamo a concordare 200 bir ogni macchina fotografica e cento altri bir per la telecamera:500 bir in due tra me e Cele. In questo modo possiamo chiacchierare o meglio confabulare, vedere, girare, scattare foto e fare video liberamente. Ma questo vuole anche dire che anche loro sono libere di assalirci e di starci attaccate sempre e ovunque, sia per farsi fotografare, sia per cercare di vendere quello che hanno fatto. Dalle donne anziane quasi preganti, alle donne orgogliose di ogni loro manufatto, alle ragazze che ti mandano sguardi tra inquietanti ed intriganti con sorrisi maliziosi per vendere, alle bambine che ci provano anche loro insistenti. Però è bellissimo. Non mi stancherei mai, ma sono estenuanti! In gran parte la base della loro sussistenza deriva proprio da questo Sono incantevoli, bellissime, affascinanti, con i costumi colorati, gli occhi nerissimi e fieri; le ragazze sono tutte alte e magre. Anche gli uomini, peraltro meno evidenti e più defilati E per 15 minuti almeno siamo letteralmente assaliti, circondati e ci mostrano e mettono in mano i piattelli labiali in terracotta o oggetti in argilla o in legno, decorati e animali colorati. La contrattazione è quasi esasperante, ma non si può non sorridere. Alla fine stabiliamo un prezzo forfait per comprare un po’ da tute, ma è ovvio che alcune non ci stanno e altre siano scontente. Interviene Nur e con pazienza infinita sistema tutto. AHHHHHH! ma il mondo è anche questo e noi abbiamo la fortuna di esserci!
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