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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 17/09/2019 in Risposte
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Intro Arrivederci, Madagascar. Questo è il titolo scelto da Paolo per il nostro diario ... così potete smettere subito di chiedervi se gli sia piaciuto e quanto sia disposto a tradire ancora gli amati USA in futuro per i posti sporchi, brutti e cattivi che piacciono a me Io sono stata in Uganda qualche anno fa, è un viaggio per molti versi simile, ma da Paolo stavolta non sapevo bene cosa aspettarmi ... della Namibia ci siamo innamorati perdutamente, tanto da metterla al primo posto tra i viaggi del cuore. Il Marocco, così pieno di contrasti, ci è piaciuto un sacco. Il Madagascar è un'altra Africa, una realtà diversa, un modo di viaggiare diverso, un mondo alieno e imprevedibile che desideravamo da tanto conoscere ma non era mai entrato veramente in lista per il costo proibitivo dei voli, mai sotto i mille euro a testa. E allora che ci facciamo a Fiumicino con le solite SCEMAGLIETTE, stavolta a tema lemuri? Il 17 gennaio 2019 siamo tornati dal Giappone formulando il fermissimo proposito di non comprare voli per un po' ... naturalmente eravamo entrambi in preda al panico: neanche un volo prenotato, neanche un aereoplanino piccolissimo da prendere, un orizzonte vuoto e desolato davanti a noi, il viaggione annuale già dietro le spalle Sciagura, disperazione, tristezza ... fino al 30 gennaio, quando QUALCUNA giocando con skyscanner si trova, tra i voli per OVUNQUE, un FCO-TNR a 462 euro a testa, un solo scalo, bellissimi orari ... oddio, la Kenya Airwys, sarà uno scassone da paura, peccato però, guarda Pandino, sarebbe un ottimo prezzo ... ah, dici che i 787 sono per forza nuovi? Eh sì, peccato davvero che non possiamo prenotare ... poi chissà quando mi danno le ferie, ho già preso due settimane per il Giappone, che peccato, poi figurati, costerà un patrimonio il giro laggiù, pipipì e popopò Davvero devo raccontarvi come è andata a finire? Con l'ultimo barlume di saggezza rimastoci, prima di strisciare l'Amex abbiamo chiesto qualche preventivo per il giro, illudendoci a vicenda sul fatto che sarebbe stato sicuramente fuori budget e avremmo potuto rinunciare con animo sereno. PURTROPPO non era fuori budget, ed eccoci felici proprietari di due biglietti Roma-Nairobi-Antananarivo il 5 febbraio. [Intervallo il racconto con qualche foto da cellulare in ordine sparsissimo per non annoiarvi troppo, quelle vere arriveranno con le prossime puntate ] Abbiamo deciso subito di rivolgerci a un'agenzia locale, perché penso che il turismo sia potenzialmente una grande opportunità per i Paesi in via di sviluppo se i soldi che il turista spende vanno realmente alla popolazione e non a qualche pur blasonato tour operator del primo mondo. A onor del vero, tanto per fare paragoni, abbiamo contattato anche una o due agenzie gestite da italiani, tra cui quella con cui è partito poco prima di noi il nostro amico Riccardo, ma trovandoli simpatici come la sabbia nelle mutande siamo infine serenamente approdati alla Madagascar Circuit Tours, la prima a risponderci, la meno insistente, la più pronta nell'adeguare il programma alle nostre esigenze e al dissuaderci dalle idee meno brillanti. Non è un viaggio semplice, non si può fare da soli (e questo era l'aspetto che più mi preoccupava per Paolo, che di certo non ama essere accompagnato), le strade sono terribili e comunque non è un Paese dove si possa girare senza conoscerlo e senza sapere come comportarsi, dove andare, come attraversare i fiumi e cosa assaggiare. E' un viaggio scomodo, sporco, polveroso, faticoso, pesante. E' un viaggio nel tempo, è un Paese che ci ha fatto il cuore a coriandoli e se li è tenuti laggiù. E' un viaggio che è volato tra una sterrata e un sorriso, tra un fossa e un baobab, tra un lemure e un pacco di biscotti regalato. E' un viaggio che chiede cuore e mente aperti, voglia di conoscere e di parlare, sensibilità e durezza insieme, perché il mondo non lo salvi da solo, ma quando sei là ... vorresti, e non puoi farti spezzare il cuore a ogni passo. Parliamo entrambi francese, e Paolo lo capisce anche ^^ così scegliere una guida locale non è stato un problema. Il tour è stato benissimo organizzato da Nirina e ancor meglio gestito da Petit, il nostro fantastico autista dal nome impronunciabile e lunghissimo, che è stato il nostro angelo custode e il nostro amico per i sedici giorni di una convivenza che poteva rivelarsi difficile ed è stata invece leggerissima. Non sapevamo bene cosa inserire nel giro, le uniche certezze erano lemuri e baobab, abbiamo studiato un po' e alla fine abbiamo aggiustato il primo itinerario proposto tagliando e cucendo a nostra misura. Ne è uscito un giro affrontabile, certo non leggero fisicamente, ma rifaremmo ogni singolo passo e ogni singolo giro di ruota. Abbiamo conosciuto persone bellissime, abbiamo chiacchierato con tutti, abbiamo giocato con i bambini e sorriso con gli adulti. Abbiamo ascoltato storie bellissime e strazianti, conosciuto la speranza e la rassegnazione, ci siamo innamorati di un popolo mite e sorridente che ai nostri occhi merita tutto il bene del mondo. Un po' di numeri . 962 euro in due per il volo (abbiamo esitato e il prezzo è salito, ma poco) . 1365 euro a testa per 15 pernottamenti, quasi tutte le colazioni, l'autista/guida (con relativi vitto e alloggi), tutti gli ingressi e le guide . 2,93 euro in tre compresa la mancia per il pasto meno costoso . 34 euro in due per la cena più cara . 2 passaggi dalle suorine di Betafo . 1 valigia smarrita e poi felicemente ritrovata . 3000 chilometri percorsi, a spanne . 5 gli anni passati pucciosamente insieme . svariate centinaia i sorrisi che ci portiamo nel cuore . 4000 ariary circa il cambio con 1 euro . 5 i pallocchi di fuagrà che si è pappato maritone sotto il mio sguardo inorridito . non contati i pesci, le carni e i frutti assaggiati per la prima volta Questo è l'itinerario finale, ora lascio la parola a Paolo che oltre a dare inizio al diario vero e proprio aggiungerà tutto quello che mi sono dimenticata tra una ciancia inutile e l'altra 17 agosto: FCO - Antananarivo 18 agosto: Antanananarivo 19 agosto: Antanananarivo - Ampefy 20 agosto: Ampefy - Antsirabe 21 agosto: Antsirabe - Morondava 22 agosto: Morondava - Kirindy Forest 23 agosto: Kirindy Forest - Bekopaka (e cinque anni insieme!) 24 agosto: Bekopaka 25 agosto: Bekopaka - Morondava 26 agosto: Morondava - Ambositra 27 agosto: Ambositra 28 agosto: Ambositra - Andasibe 29 agosto: Andasibe 30 agosto: Andasibe - Palmarium Reserve Manambato 31 agosto: Palmarium Reserve 1 settembre: Palmarium Reserve Manambato - Antananarivo 2 settembre: Antananarivo - FCO Non è un viaggio lineare a causa dello stato delle strade, o della mancanza di strade, spesso bisogna ritornare sui propri passi, non è possibile fare un giro ad anello. Qualcuno potrebbe trovarlo noioso, io invece ho amato tornare negli stessi posti con una luce diversa, ritrovare una costruzione familiare, rivedere al tramonto una strada percorsa al mattino. "Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre. Il viaggiatore ritorna subito." Non saprei trovare parole migliori di quelle di Saramago per raccontarvi cosa mi ha lasciato questo Paese: una gran voglia di tornarci. Ciao Mada, a presto.2 punti
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Abbiamo una quasi omonima... @Flowerpower81! Benvenuta @FlowerPower, prova a dare uno sguardo ai diari degli utenti, per il west ce ne sono tantissimi!2 punti
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Ciao a tutti, come promesso eccoci qua a raccontare la nostra vacanza on the road 2019! Ma partiamo dall’inizio ossia dalla fine del nostro on the road 2018 in California: appena tornati alla realtà milanese io e Luca iniziamo a pensare alla prossima meta per le vacanze estive. Una prima idea, come ovvia conseguenza della vacanza appena terminata, va ad un possibile ritorno negli Usa (io puntavo a cercare un posto caldo dove fare un po’ di mare ma ovviamente abbiamo fatto l’esatto contrario…ma va beh 😝). Poco prima di Natale Luca butta lì l’idea Madagascar. Io inizio a pensarci e l’idea mi piace; potremmo fare Safari (così Luca è contento) e spiagge bellissime (così melissa è contenta). Iniziamo a guardare i voli ma i prezzi sono davvero alti e quindi (almeno per ora) scartiamo il Madagascar e ricominciamo la ricerca. Nel frattempo, sempre sotto Natale, durante una cena con dei nostri amici salta fuori l’argomento vacanze e Giovanni, il marito della mia migliore amica Simona (quella che si è sposata l’anno scorso proprio subito dopo il nostro ritorno dagli Usa), propone: “cosa ne dite se andassimo tutti insieme in Sudafrica? Ci sono andati dei miei cari amici l’anno scorso in viaggio di nozze e hanno detto che è stato un viaggio bellissimo…”. Sul momento la proposta piace a tutti (eravamo sette al tavolo) e ci lasciamo con la promessa di pensarci e informarci nelle prossime settimane. Il 5 di gennaio riorganizziamo una cena tutti insieme per capire meglio il periodo in cui si potrebbe andare, cosa vogliamo vedere e il budget. Luca, che è sempre il più organizzato, ha già cercato qualche volo e recuperato qualche info per quanto riguarda gli hotel. Durate la cena, causa l’impossibilità di accontentare tutti sul periodo del viaggio, arrivano le prime defezioni: per farla breve a partire saremo in 4 (formazione di battaglia io, Luca, Simona e Giovanni) Nelle settimane successive io e Luca iniziamo a prendere qualche guida in biblioteca e a cercare un po’ di diari su internet (un grande grazie va ancora a questo forum e alle persone che raccontano le loro esperienze😘😘). Iniziamo ad accennare alle famiglie la possibile meta delle vacanze 2019, generando così le prime ansie, inizialmente anche comprensibili, perché quando si sente parlare di Africa sembra sempre che uno debba andare chissà in quale posto sperduto (con il senno di poi posso dire che sono tanti gli stereotipi e che in molte cose siamo noi il terzo mondo non loro) Nel frattempo Luca fa emergere un altro possibile problema quello del cibo; infatti non siamo convinti che i sapori africani possano essere di nostro gusto, pensando di trovarci di fronte ad una cucina lontanissima da quello che siamo abituati (altra cosa non vera). Iniziamo a fare un po' di ricerche su internet, per quanto possibile, e da subito il nostro pensiero sembra sbagliato (è così sarà). I supermercati sono super riforniti (uno dei principali è la SPAR dove abbiamo trovato anche la Nutella 🤤), cucinano carne e pesce in maniera eccezionale e siamo riusciti persino a mangiare pizze accettabili. Definiti gli ultimi particolari sulle date e letto di tutto e di più su internet e sulle guide reperite (abbiamo preso anche spunto dal magnifico Excel prodotto dalla coppia di amici che erano andati l’anno prima in viaggio di nozze) definiamo l’itinerario e iniziamo la ricerca definitiva dei voli. E così il 1 marzo alle 22.39 abbiamo finalmente i nostri voli: Andata con scalo di circa 2 ore a Fiumicino 18 AGO dom Bergamo 19:05 – Roma, Fiumicino 20:20 (operato da Alitalia) 18 AGO dom Roma, Fiumicino 22:10 – Johannesburg 19 AGO lun 08:20 (operato da Alitalia) Ritorno con scalo di circa 2 ore ore sempre a Roma 01 SET dom Johannesburg 20:35 –Roma, Fiumicino 02 SET lun 06:50 (operato da Alitalia) 02 SET lun Roma, Fiumicino 9:20 - Bergamo 10:35 (operato da Alitalia) Costo complessivo (assicurazione volo inclusa) di € 2.335,92 per 4 persone (ossia circa 584,00 euro a testa con un bagaglio da stiva per ogni passeggiero da 23 kg). Chiuso l’itinerario (bravo luca) prenotiamo i voli interni (visti i giorni contati abbiamo preferito prendere due voli interni il primo da Johannesburg a Cape Town e il secondo da Port Elizabeth a Johannesburg) Passo successivo: prenotazione degli hotel. Per quanto riguarda il Kruger abbiamo pensato e ripensato più volte su dove alloggiare; in particolar modo se dentro al parco oppure fuori vicino ai Gate. La scelta alla fine ricade fuori dal parco più precisamente a Phalaborwa che si trova più o meno al centro del parco Kruger (a posteriori una delle notti poteva essere fatta a sud). La sistemazione si è rivelata ottima anche per quanto riguarda gli avvistamenti. Un altro “nodo” da sciogliere era Cape Town: leggendo su internet il problema principale era la sicurezza infatti, come vedremo con i nostri occhi, è una città difficile e piena di contrasti dove convivono realtà opposte tra di loro. Qui la scelta ricade su “Purple House” recensita bene su Booking, vicina al Waterfront in una zona tutto sommato turistica. Prima di partire prenotiamo anche qualche visita dall’Italia più precisamente Funivia Table Mountain (Euro 78,54 in 4 ossia 19,63 a testa – biglietto valido per 7 gg) Robben Island (euro 130,91 in 4 ossia 32,72 a testa) Hermanus Whale Watchers (euro 214,21 in 4 ossia 53,55 a testa) Morning game drive in Kruger (euro 188 in 4 ossia 47 a testa) Sunset walk in Kruger (euro 180 in 4 ossia 45 a testa) E alla fine della fiera ecco a voi l'itinerario completo: 18/08 – Bergamo – Roma / Roma - Johannesburg 19/08 – Johannesburg - Kruger 20/08 – Kruger 21/08 – Kruger 22/08 – Kruger – Graskop 23/08 – Graskop – Johannesburg – Cape Town 24/08 – Cape Town 25/08 – Cape Town 26/08 – Cape Town 27/08 – Cape Town – Franschhoek 28/08 – Franschhoek / Stellenbosh 29/08 – Franschhoek - Hermanus 30/08 – Hermanus – Cape Agulhas 31/08 – Cape Agulhas – Port Elizabeth 01/09 – Port Elizabeth – Johannesburg - Roma 02/09 – Roma – Bergamo Voli interni Johannesburg – cape town operato da Britsh 453,01€ (ossia 113,25 a testa) Port Elizabeth – Johannesburg operato da Britsh 293,55€ (ossia 73,38 a testa) Auto by autoeurope (hertz) suv RAV 4 (19-23 agosto) 243,17€ suv RAV 4 (23 agosto -01 settembre) 297,75€ Hotels: 3 notti Kruger - La Lechere Guest House 469,00€ 1 notte Graskop - Laguna Lodge 147,00€ 4 notti Cape Town - Purple House 583,00€ 2 notti Franschhoek - Petit Paris 345,00€ 1 notte Hermanus - Whale Coast All-Suite Hotel 130,00€ 1 notte Cape AghualS - Aghulas Oceas House 160,00€ 1 notte Port Elizabeth - Island Way Villa 167,00€ Totale Spesa Hotel 2001,00€ ossia 500,25 a testa Assicurazione Columbus 128,40 € (a coppia) Benzina: 200,00 € (più o meno) Km percorsi circa 3.000 circa, abbiamo le foto dei km iniziali ma ci siamo dimenticati di fare le foto alla riconsegna delle macchine 🤕 e per di più al primo deposito della macchina abbiamo dimenticato anche di fare il pieno. E con queste premesse siamo pronti a partire / raccontare.1 punto
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No, non è noioso, o meglio, è molto più che noioso, è una rottura di coglioni inenarrabile e con una colonna sonora da ninna nanna!1 punto
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Certo che lo fai il diario! Non importa se ce ne solo già tanti, sicuramente avrai visto qualcosa di particolare, fatto qualche incontro divertente... E poi come già detto ci porti un punto di vista nuovo!1 punto
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Leggo con interesse soprattutto la parte di Cape Town che abbiamo dovuto saltare a piè pari! Sudafrica nel cuore!1 punto
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Beh, ce ne saranno mille, ma come dice @ester70k, ognuno vede le cose a modo proprio e aggiunge un punto di vista diverso... a me piace scriverli soprattutto perchè rivivo il viaggio a distanza di un po' di tempo e so che ogni volta che mi capiterà di rileggerlo, sarà sempre un'emozione, poi, usando Blogger, lo posso condividere direttamente su facebook, con gli amici che non sono iscritti al forum. Inoltre, visto che hai avuto qualche contrattempo, magari la tua esperienza può aiutare un altro utente in futuro.1 punto
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Anche se i posti sono gli stessi credo che ognuno li viva a modo proprio e ognuno di noi ci aggiunge un pezzettino 😉1 punto
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finalmente nel 2020 vado in Botswana, anche se ho dovuto vendere un rene!!!😂😂😂😂😂😂 seguo anchio1 punto