2 giugno 2016 - La partenza
Com’è nato il viaggio è storia conosciuta.. e così, dopo 2 mesi ormai ci siamo.. questa volta, però, non dovremo svegliarci all’alba.. il primo volo per Istanbul sarà alle 10,30 e quindi abbiamo tempo anche per evitare di lasciare a casa qualcosa.
L’altra coppia di amici è già qui da ieri sera.. e quindi bagagli già finiti prima del loro arrivo.. meglio scambiare due chiacchiere e misurare l’adrenalina che pensare a cosa va ancora messo in valigia.
E’ un giorno festivo.. e così, mentre in città fervono i preparativi per alcune manifestazioni in occasione della Festa della Repubblica, noi ci avviamo con calma all’aeroporto, o meglio al parcheggio da cui poi prenderemo la navetta. Il tempo della colazione, superiamo il gate ed in perfetto orario ci imbarchiamo.
Il viaggio per Istanbul passa abbastanza bene.. un film, giornale, due chiacchiere e siamo arrivati.
Qui avremo però uno scalo piuttosto lungo.. per fortuna l’aeroporto Ataturk, e soprattutto la zona degli scali internazionali, permette di non annoiarsi.. un giro tra i vari negozi (soprattutto quelli di souvenir e dolci), un salto in terrazza, uno spuntino, caffè, due passi.. il gate viene comunicato circa un’ora e mezzo prima e quando esce ci avviamo pian pian verso l’imbarco.
Controlli ok e partiamo… abbiamo solo qualche minuto di ritardo per traffico sulla pista.. ma poco dopo eccoci a guardare Istanbul dall’alto.. ci siamo, prossima destinazione Uganda.
Il viaggio sarà lungo ma i film aiutano a passare il tempo.. ed anche ad addormentarsi finchè snack e pranzi non ci svegliano.. arriveremo ad un orario un po’ strano ma non è un problema.
Il servizio Turkish è buono.. volo comodo ed anche il cibo non è male.. bene.. riprendo la visione di Batman vs Superman (only english, essendo in prima visione) in cui inevitabilmente l’attenzione viene puntata sulla sponsorizzazione di questa compagnia aerea.
Per me è solitamente difficile addormentarmi ma qualche film in più aiuta ed a tratti mi assopisco..
L’orario strano ci fa risvegliare con il buio ed alcune luci sotto di noi.. già arrivati? Macchè.. scalo a Kigali in Ruanda..qualcuno scende, in pochi salgono… Non ci resta che fare quest’ultimo tratto.. ma siamo in ritardo e pensiamo a chi è lì che ci aspetta (speriamo) in aeroporto.
Atterriamo con una mezz’ora abbondante di ritardo ma ormai ci siam.. già compilato il foglio per l’immigrazione, pratiche di sbarco piuttosto veloci (impronte, visto e foto.. ma non è finita.. c’è anche il controllo della febbre gialla con tanto di esibizione del tesserino).. adesso non ci resta che aspettare i bagagli ed intanto pensare al cambio scdllini che solitamente non conviene in aeroporto ma vista l’ora non sappiamo se ci sarà occasione per farlo.
Mentre il resto della comitiva aspetta, Letizia esce per cercare il nostro uomo e chiedere cosa conviene fare.. riappare dopo un po’ facendoci cenno di uscire.. Ronnie, la nostra guida, ci porterà al Casinò di Kampala.
Ci avviamo verso l’auto (Toyota Hiace Supercustom) e partiamo.. il nostro tour è ufficialmente iniziato.