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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 07/04/2015 in tutte le aree
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mi permetto di rispondere io dato che gli ho fatto la stessa domanda. l'ha presa da amazon usa, l'ho ordinata anche io ieri e stamattina me l'hanno spedita. E' costata 25 € e la previsione di arrivo è fra un mese2 punti
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è arrivato il mio travelbook!!! molto molto soddisfatto, stampa e qualità dei fogli molto buona! circa 70 pagine, 20 euro spedito, ordinato il 30/3 e, contando tutte le feste, arrivato oggi, davvero veloci. Sicuramente lo rifarò, e consiglio che mi sento di dare potete andare tranquillamente sulle parti viola, regge tutto benissimo e non sgrana nulla anche li! basta non andare oltre i tratteggi. ottimo consiglio che mi avete dato grazie!1 punto
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Grazie mille....perché su amazon it c'è ma a 67€ più spese di spedizione....mi sembrava un po' troppo... Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk1 punto
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salvato subito....sperando di usarlo a breve... naturalmente complimenti..... una domanda....la EZ66 l'hai presa in america o in italia?1 punto
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Io sono d'accordo con Ceemo. Non ho chiarissimo il tuo itinerario definitivo, che da quello che scrivi mi sembra diverso da questo: ma se hai un giorno da "buttare via", molto meglio farlo a Las Vegas dove comunque trovi facilmente qualcosa da fare, piuttosto che in un parco dove, al di fuori delle escursioni classiche, non c'è praticamente nulla.1 punto
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Ciao, ti assicuro che il bello dell'on the road è proprio cambia posto ogni giorno e vedere cosa nuove. Scendere nel Grand Canyon è sicuramente bellissimo ma è parecchio impegnativo. Se non siete degli escursionistio medio esperti io non lo consiglierei. Si possono fare delle piccole escursioni lungo il rim ma epr quelle basta un pernotto. Così anche negli altri parchi. Con due pernotti in più potresti aggiungere Zion e Capitol Reef, ma io l'ultima sera dormire comunque a Las Vegas, tanto le valigie le puoi tenere in auto fino a prima di partire e non ti pesano sicuramente,1 punto
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Provo a risponderti anche se non sono Panda Meglio Tusayan, Flagstaff è a 1h30' dal Grand Canyon Nessuna delle due... l'ideale sarebbe dormire direttamente nella Monument Valley, al The View o al Goulding Lodge. Altrimenti Mexican Hat, che è più carina di Kayenta. Indifferente... Personalmente, di tutti i parchi che ho visitato, Bryce è quello in cui dormire "fuori" mi è parso meno penalizzante, visto che sia Tropic che Cannonville sono davvero a pochissimi minuti dall'ingresso del parco. A me Zion è piaciuto moltissimo, ma a prescindere dai miei gusti personali fare due notti in uno di questi parchi per saltarlo mi sembra inutile... a meno che tu non abbia in mente escursioni particolari, una notte è sufficiente per goderseli appieno. Due notti al Grand Canyon ti potrebbero servire se volessi scendere fino al fiume Colorado, ma in tal caso per una notte dovresti pernottare giù.1 punto
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il mio consiglio è di fare la zona delle pozze colorate la prima giornata di sole disponibile!1 punto
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Fai solo 3 pernotti? Il tuo giro puà andare ma aggiungerei West Thumb il primo giorno venendo da Cody, e la zona di Norris il terzo giorno. Se sei tirato Artist Pantspots e Petrified tree li puoi tranquillamente saltare ( soprattutto il secondo). Mancherebbe un giro nella Lamar Valley che potresti inserire tempo permettendo il primo o il terzo giorno.1 punto
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Nel tratto che percorrerai da Madison junction a west Yellowstone , c'e una radura in riva al fiume dove spesso potrai avvistare dei cervi!1 punto
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Io lo strutturo come guida personalizzata, raccogliendo, tappa per tappa, le info che trovo su UOTR, sulle guide e sul web: questa per esempio è la versione 2014 (l'avevo sicuramente già postata da qualche parte, ma non la ritrovo )1 punto
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@primoviaggiatore, in queste pagine ci sono scritte tutte le informazioni che ti possono servire. Sono stati portati all'attenzione dello Staff i cambiamenti di normativa e sono state fatte le ricerche opportune che hanno portato ad una risposta definitiva che trovi sintetizzata sulla prima pagina. Se questa risposta sintetica non ti piace, puoi leggerti tutte le risposte. Se ancora non ti convincono e pensi che la normativa sia più affidabile dell'esperienza degli altri utenti e soprattutto di chi si è spulciato tutti i singoli comunicati dei singoli Stati, fatti la patente internazionale. La tua serenità vale ben più di 70 euro. Per la futura consultazione di questo sito e per infonderti più sicurezza, ti ricordo che questo forum non ha un centesimo di tornaconto. Che tu faccia o no patente internazionale, che tu preferisca un'assicurazione piuttosto che un'altra, che tu faccia un itinerario piuttosto che un altro, al forum non viene niente in tasca. Quello che trovi scritto è scritto con l'unico scopo di rendere il viaggio in America un'esperienza meravigliosa. Affidati.1 punto
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Quindi invece di arrivare a Visalia, conviene salire fino a Fresno per prendere la 180, arrivare fino al General Grant per poi scendere lungo la 198 verso il General Sherman... Ho detto giusto? Comincio a conoscere a memoria le strade del west USA a forza di guardare google maps... Per il pernottamento, conviene farlo nei dintorni del General Sherman? Eventualmente dove? Potrebbe essere invece un idea arrivare allo Sherman verso sera, per poi dirigersi il giorno stesso verso Bakersfield, per accorciare il giorno dopo il viaggio verso la DV? PS. Per noi non è un problema campeggiare eventualmente1 punto
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Sei sulla via della perfetta potabilità! ... OMMMMM ... Lunedì 16 giugno 2014 E oggi colazione alle … no cari, vi ho sentiti, tutti in coro “alle sei”. E invece la facciamo alle dieci e venti, doh! Già, perché alle 6 siamo già in pieno allegro sballottamento sul fido pulmino per un game drive all’alba nel Queen Elizabet NP. Il paesaggio è diverso da Murchison Falls, l’emozione è la stessa … qui siamo nella savana, e anche la fortuna negli avvistamenti rimane immutata rispetto al verdissimo nord. Un’intera famiglia di micioni: Sono splendidi, sonnacchiosi, pericolosi e affascinanti … e io vorrei solo scendere a fargli i grattini ma dalla cautela con cui Robert si avvicina ma non troppo, mi vien fatto di pensare che forse non mi farebbero le fusa La buona stella dei giorni scorsi continua ad assisterci, e tra impala, leoni, ippopotami e gazzelle iniziamo ad abituarci a tanta abbondanza quando … emozione improvvisa ed inaspettata … eccolo, il Big Five che ci mancava, il leopardo! È una visione di pochi secondi, rimango incantata e senza fiato e non provo nemmeno a scattare, totalmente rapita dalla grazia della sua corsa vagamente crudele … per fuggirci lascia un boccone sanguinolento … e rapida come era apparsa la visione si dissolve, lasciandomi di nuovo con gli occhi lucidi e un senso di solitudine meravigliosa dentro. Neanche gli altri sanno se sono riusciti a catturare qualche immagine, troppo veloce e repentina questa comparsata, che resterà l’unica in tutto il viaggio. Unica e indelebile … e adesso li ho tutti! Leone, leopardo, elefante, bufalo e rinoceronte, che c…ortuna abbiamo avuto! Gira e rigira, arriviamo in vista di un laghetto dominato da un piccolo gruppo di baracche con qualche fuoristrada parcheggiato davanti … ragazzi, SCIOPPING!!! Si, l’ho detto e lo ribadisco, non c’è cosa al mondo che mi annoia di più. In occidente … perché nel suq di Marrakech dopo dieci minuti ero lì a contrattare come una beduina , e qui, in questo quadratino di mondo dove la felicità non è in vendita, ma la trovi gratis nei sorrisi della gente, mi ritrovo intenerita e curiosa a girellare per il … centro commerciale ed a fare acquisti. Pochi, che c’ho sempre il solito bagaglio a mano ottochilidueetti e bisognerà che lasci giù qualcosa, oltre ai piccoli doni che abbiamo portato per la famiglia che ci ospiterà, se compro più di un capello. Mi toccano il cuore i giocattoli fabbricati con gli scarti, le palle di foglie di banana, il gioco da lettino vagamente inquietante con quel girotondo di impiccati che certo non comprerò per il nano, il mio Federico che ha quasi nove mesi e a cui spero il mondo offrirà sempre arcobaleni e risate, per lui ripiego su un pupazzetto morbido e colorato. Orecchini per la sua mamma – la mia sorellina – un bracciale e una giraffa di stoffa colorata per la mia Cri, sorella-del-cuore e Asia, la sua bimba-nipotina-del-cuore, niente per il cognato vero perché non ci ho posto , e per me un fighissimo cavatappi a vite. Si, nel senso che fai leva con la vite per far saltare il tappo … apre le birre che è una meraviglia e potete vederne alcuni esemplari nella foto, sopra i palloni di foglie di banana. Ale trova finalmente l'agognata palla per l'albero di Natale, e conto prima o poi che mi faccia avere una foto per i posteri Ci spostiamo in un villaggio in riva al lago, un posto un po’ triste – forse il cielo bigio e basso non aiuta – e per la prima volta in Africa provo un po’ di malinconia … ma mi basta vedere due splendidi cuccioli color cioccolato, con gli occhi grandi e dolcissimi, per sentirmi di nuovo in pace col mondo. Torniamo al lodge per la colazione e un’oretta di relax, ho una fame che mi mangerei un bufalo crudo con le corna e tutto (sono sicura di aver già detto da qualche parte che sono eterea, vegana, astemia e inappetente, si? ) e poi ripartiamo in direzione di un altro lodge esagerato per turisti scic, affacciato con una vista mozzafiato su quel Kazinga Channel che ci aspetta nel pomeriggio per la navigazione. Mentre Robert ci registra, passano dipendenti in divisa che ci guardano con l’aria da Fraulein Rottenmeier “state buoni e non toccate niente” e a me viene una voglia irresistibile di prendere a ditate tutti gli specchi e le enormi vetrate che si aprono sul panorama. Ma resisto Stavolta ci tocca la barca del volgo , è dura rotolare dalle stelle alle stalle, ma ce ne facciamo una ragione, in fondo abbiamo ben altro di cui occuparci … di nuovo, avvistamenti su avvistamenti, il cielo che si apre e si tinge di azzurro, l’argento liquido del canale che abbaglia e stordisce. Terminata la navigazione, è ormai pomeriggio inoltrato, Robert ci propone di comprare qualcosa per merenda allo spaccio vicino all’approdo e poi di portarci a fare una sorta di picnic con vista vicino ad una specie di bar. E così ci ritroviamo con dei biscotti al cocco che probabilmente sono scaduti prima della fine dell’ultima guerra mondiale , belli gommosi e dolcizzzzzimi, e litri di succo di mango che ormai è diventato una droga, quando ne avvistiamo un cartone parte il coretto: uuuuhh, mango! Il panorama è davvero bellissimo, e pazienza se lo condividiamo con un paio di miliardi di moscerini, buona parte dei quali è finito come ripieno nei miei biscotti. E vabbé, tutte proteine! Tornando al pulmino veniamo accolti da un facocero che cura coscienziosamente le aiuole del locale, e scopro che questi buffi animalotti si spostano sui gomiti come marines per mangiare. Si, lo so che non ce li hanno i gomiti, non state a guardare il capello! E chi non lo vorrebbe un facocero in giardino? Amo’, quanto sei brutto … Hotel per il fai-da-te. Vi piace? Qualche altro incontro, una sosta in paese per comprare dell’acqua … ... e poi uno di quei tramonti brevi e struggenti di cui ho imparato a fatica a fare a meno una volta tornata a casa … e poi a cena. Crema di piselli [io odio i piselli! ] in cui, forse pensando di rendermela più appetibile, decide di suicidarsi un insetto non identificato che io tenterò eroicamente ed invano di salvare, arrivando a sciacquarlo con la mia minerale. Ci credereste? È annegato, l’ingrato!1 punto