alberto tao Inviato Martedì alle 14:45 Segnala Inviato Martedì alle 14:45 Tanzania 2 0 2 5 Savana, storia, parchi del Sud e “sulla carta” poi la costa (Bagamoyo e Dares Salaam) ITINERARIO DI 14 GIORNI OTTOBRE 2025 Premessa Questo era un viaggio che sognavo da un po' di tempo, non solamente per tornare in Africa, dove la nostalgia non può nascondersi, ma per andare in luoghi e con soluzioni diverse dal solito. Premessa di premessa: da qualche anno insieme con gli amici, quando organizziamo cene o altro, raccogliamo dei fondi che poi mandiamo ad A.Z. Medico ortopedico legato al CUAMM (medici con l'Africa) per finanziare e sostenere in particolare interventi di protesi alle gambe di bambini, ma non solo. E avevo il pallino di andarlo a trovare dopo averlo sentito tante volte al telefono ed avuto tante testimonianze concrete delle nostre offerte. MA.Z. È stato in Tanzania da 20 anni con la moglie e le due figlie. E' stato perchè ha finito la sua attività ed è rientrato proprio lo scorso giugno a Vicenza. Ed io non ce l'ho fatta ad organizzare di viaggiare in Tanzania prima per poterlo incontrare davvero, anche perchè il suo rientro è stato abbastanza improvviso. Ed A.Z. Mi ha comunque raccomandato, se volevo fare un viaggio ad hoc, di rivolgermi a Kisedet, una ONG con recapiti a Dodoma ed a Chigongwe che da 24 anni ha realizzato molto a favore dei bambini o dei ragazzi di strada, puntando a sostenerli in un piano di reintegro o familiare o comunque sociale. Per chi vuole approfondire https://www.kisedet.org Pertanto ho contattato su suo suggerimento Giovanna, coofondatrice di Kisedet, in Tanzania da quando aveva 24 anni. Il mio obiettivo, ma anche il nostro, avendo coinvolto non solo Cele, ma anche altre tre amicissime, era quello di toccare con mano la vita della ONG, rimanendo nella struttura i primi giorni, proprio con l'obiettivo di vedere quanto Kisedet è riuscita a fare e magari anche giocare, disegnare, parlare, lavorare nei campi con questi bambini e ragazzi e con i volontari in modo da provare e forse riuscire a vivere un'esperienza vera e magari la prima pietra di un percorso che avrebbe potuto poi consolidarsi negli anni. Ma non essendo Kisedet un'agenzia, ma “organizzando” viaggi solidali, senza una effettiva persona di riferimento oltre a Giovanna, la quale peraltro si occupa della gestione dei servizi della ONG, non della definizione del tour o altro, ecco in questo modo la preparazione del viaggio è stat abbastanza lunga e non facile, piena di mail e di whattsapp. Non tanto per la preparazione e definizione dell'itinerario, quanto per tutte quelle cose necessarie in un viaggio, come le location, il pulmino, la 4x4, i tempi, le guide, e tantissime altre cose. Ma questo ci sta, anche se sono dovuto sempre stare molto attento nelle domande e nelle puntualizzazioni, visto il carattere non proprio facile di Giovanna. Ma alla fine è venuto fuori un bel progetto, articolato e che avrebbe dovuto appunto farci conoscere e vivere per i primi giorni la realtà di Kisedet, poi alcuni giorni nei Parchi del sud, fantastici e con poca gente e poi risalire verso la costa per scoprire e trovare altre situazioni di mondo e camminare lungo la spiaggia e non solo, partecipare ad una messa con la comunità locale con i canti ed il coinvolgimento che tutto questo implica e forse riuscire anche a prendere una barca almeno un giorno per andare alle meravigliose isolette che stanno tra la costa di Bagamoyo e Zanzibar, le rovine archeo, oltre ai mercati più caratteristici. Fine. (premessa di premessa) Ho coinvolto in questo viaggio oltre a Cele anche Anna, la mia dottoressa, Michela e Ferida, le quali fanno spesso tour insieme avendo i mariti ancora al lavoro!!!! Ora io ho viaggiato “da solo” con quattro dico quattro donne!!! Il viaggio prevede la partenza da Venezia con Turkish fino a Dar es Salaam via Istanbul, con arrivo la sera tardi e poi la mattina successiva il volo interno con Air Tanzania da Dar a Dodoma (la capitale). Ma proprio una settimana prima della partenza Air Tanzania ci informa che il volo interno dalle 10 del mattino è stato spostato alle 18.30. Quindi cercare una notte a Dodoma per forza, ma soprattutto il programma dell'ultimo giorno a Dar lo abbiamo provato ad inserire come primo giorno. Ma...... ma tutto questo non conta. Nei miei diversi precedenti viaggi ho avuto spesso delle rogne, con problemi per i voli o per problemi diversi, dall'omicidio del primo ministro sulla strada che dovevamo fare in Bolivia, alla Festa dell'Indipendenza in Indonesia, alla Festa degli Aquiloni a Bali, ai casini in Myanmar, oltre alle forature in pieno deserte a Chaco, alla epidemia di dengue in Sri Lanka, al volo perso per il Messico, solo per citare le situazioni più eclatanti. Ma mai e poi mai avrei ed avremmo pensato di trovarci ai limiti della guerra civile, in seguito alla giornata presidenziale del 29 ottobre. La cosa gravissima è che queste informazioni e notizie non solo non vengono divulgate dai media, ma neppure trapelano nonostante la loro gravità ed i morti a migliaia. Ma non fa audience e quindi non serve parlarne. La popolazione tanzaniana è divisa al 50% di mussulmani e 50% cristiani. Ma sono ben integrati e sotto questo profilo non ci sono tensioni sociali. Ma il presidente è una signora mussulmana che fa da testa di ponte ad altre persone, tra cui il proprietario di quasi tutte le stazioni di servizio carburanti del Paese. Questa signora è stata rinominata presidente, dopo che “qualcuno” aveva ammazzato il precedente pochi anni fa, con la opposizione in carcere con pena di morte e dunque senza opposizione; con i seggi vuoti e sembra che siano andati a votare solo il 5% dei possibili elettori. Ma con un ampio spazio nella opinione pubblica locale dove è stato indicato come bel il 95,7% (ma del 5%) abbia sostenuto al presidente in carica. Essendo il Paese in pratica e non solo assolutamente contrario alla riconferma e non ha votato perchè non c'era nessuno ad poter votare essendo la opposizione in galera, i cittadini hanno cominciato a afre sommosse, manifestazioni, guerra di strada, bruciato le stazioni di servizio ecc. Questo ha implicato una durissima repressione da parte della Polizia, che però in piccola parte si è schierata a favore dei manifestanti, mentre la Presidente fuggiva in Uganda chiedendo a supporto l'intervento dell'esercito ugandese. E per non permettere una organizzazione da parte dei cittadini e per non consentire la trasmissione di comunicazioni è stato immediatamente disattivato internet, già durante il giorno del voto (29 ottobre), a parte 4 minuti nei quali è stato ripristinato per divulgare i risultati sorprendenti del voto stesso. Ma questo ha comportato posti di blocco ovunque coprifuoco ovunque dalle 18.00 alle 8.00 interruzione dei trasporti blocco totale di Holafly e di Whattsapp, impossibilità di utilizzare carta di credito blocco degli ATM e dunque impossibilità di prelevare Ma soprattutto 4000 morti, anche se le fonti ufficiali hanno peralto di poche centinaia, ma mentre venivano scoperte fosse comuni appena scavate ecc ecc. Bene, in questa situazione noi ci siamo trovati in vacanza essendo partiti il 21 ottobre e dovendo rientrare il 4 novembre, in peno casino. E gli aeroporti??? Comunque il viaggio è stato bellissimo nella sua prima parte e molto complicato negli ultimi 4 giorni, molto!!! Per chi ha voglia di seguirmi in questa vera avventura....... intanto quello che era il programma originale Volutamente lasciato stare il Serengeti o Ngoro Ngoro, preferendo Il Nuaha ed Il Mikumi, sia per la “vicinanza a Iringa ed al centro Kisedet, sia e soprattutto per le pochissime persone e jeep in quello che per quanto siamo riusciti a vedere ed a vivere è davvero un paradiso terrestre. Programma 1 GIORNO 21/10 Martedì Partenza dall’Italia per Dar es Salaam. Cena e pernottamento in un hotel vicino all’aeroporto. Poi cambiato tutto dopo il cambio del volo 2 GIORNO 22/10 Mercoledì Volo Dar es Salaam – Dodoma – Chigongwe In mattinata visita alla sede di KISEDET, dove l'associazione, gestisce una casa d'accoglienza per bambini e bambine e un drop in center per i bambini e ragazzi di strada. Conoscenza dello staff. Visita alla città, al mercato ortofrutticolo e alla città. Pranzo in città, nel pomeriggio trasferimento a Chigongwe con l’auto dell’ONG. Il viaggio dura circa 40 minuti. In questi giorni abbiamo pernottato presso la foresteria "Elena Fontana", situata all'interno della casa accoglienza a lungo termine gestita da kisedet. Poi cambiato e rimasti intubati nel traffici di Dar in piena fase sotto elezioni e volo la sera a Dodoma 3-4 GIORNO 23/24 Ottobre Giovedì e Venerdì A questo punto visita in parte a Dodoma e poi partenza per il villaggio di Chigongwe dove Kisedet ha costruito un centro di accoglienza per bambini e ragazzi vittime di violenza. Dormiamo presso questo centro, dove c’è una foresteria che accoglie turisti, servizi civili universali e ospiti locali. La casa è dotata di elettricità e acqua corrente e tutte le camere sono provviste di bagno. In queste giornate abbiamo in parte (sempre per il cambio volo) svolto le seguenti attività che, in concordanza con i ritmi africani: • visite ai progetti dell’associazione nel villaggio di Chigongwe e in alcuni villaggi limitrofi dove l’ONG ha progetti o li ha implementati in passato. • escursioni a piedi nei dintorni e sulle rocce. • incontro con gruppi di donne, giovani, realtà di vita quotidiana • vista panoramica del tramonto dalla collina • visita e pranzo al mercato locale (mnada) del bestiame nel vicino villaggio di Kigwe (il venerdì) • Visita al lago di Chimendeli e pranzo al villaggio • una serata danzante e acrobatica, con gruppo dei bambini e ragazzi del centro KISEDET 5 GIORNO 25/10 Sabato Dopo colazione partenza per Iringa. Il viaggio dura circa 5 ore Arrivo a Iringa, in hotel a lasciare i bagagli, e poi giro per il mercato Masai ed il Mercato centrale. Cena con Paolo e Martina di CUAMM Cena e pernottamento a Iringa 6 e 7 GIORNO 26/27 Ottobre Domenica e Lunedì Dopo colazione, visita al centro medico della casa di Paolo poi al sito archeologico di Isimila e trasferimento al Parco Nazionale del Ruaha per un primo contatto con la natura. Pernottamento presso i cottage della Tanapa (Tanzania National Parks). Il parco nazionale del Ruaha, istituito nel 1964, è il primo Parco della Tanzania per estensione, copre una superficie di circa 10.000 km2. Il parco trae il proprio nome dal fiume Great Ruaha, che costituisce il confine orientale del parco, ed è famoso per le sue gole spettacolari. Ospita tutti i rappresentanti della fauna selvaggia africana: elefanti, bufali, zebre, gnu, antilopi, giraffe, facoceri, scimmie e, naturalmente, leoni, leopardi, ghepardi, licaoni e iene. Il parco ospita oltre 370 specie diverse di volatili, alcuni dei quali non sono presenti in altre zone della Tanzania. 8 GIORNO 28/10 Martedì Risveglio all’alba nel Parco, e proseguimento del safari. Trasferimento presso un hotel vicino al Mikumi B/B 9 GIORNO 29/10 Mercoledì Dopo colazione, trasferimento presso il Parco dei Monti Udzungwa con trekking e visita alle cascate e osservazione della biodiversità. Cena e pernottamento presso l’hotel vicino a Mikumi B/B 10 GIORNO 30/10 Giovedì Dopo colazione, Safari al Mikumi National Park, Pernottamento presso l’hotel vicino a Mikumi B/B 11 e 12 GIORNO 31/10- 01/11 Venerdì e Sabato Viaggio Mikumi – Bagamoyo POSTO DI BLOCCO E RIENTRO A MIKUMI Bagamoyo è il capoluogo del distretto omonimo, nella regione di Pwani, si trova nella costa sull'Oceano Indiano, pressapoco di fronte a Zanzibar, 75 km circa a nord di Dar es Salaam. L'area intorno alla città è ricca di siti di interesse storico, risalenti a diverse epoche. Cena e pernottamento in albergo. In questi due giorni ci sarebbe statà la possibilità di gita in barca alla barriera corallina o di visitare il sito archeologico di Kaole. Qui si trovano le rovine di un complesso di edifici che testimoniano la presenza di una comunità shirazi (islamica) sviluppatasi fra il XIII e il XVI secolo. Tra questi edifici c'è quella che si ritiene essere una delle più antiche moschee dell'Africa orientale o anche relax sulla spiaggia. cena e pernottamento a Bagamoyo al Mangrovian hotel B/B NON FATTO 13 GIORNO 02/11 Domenica Mattinata a Bagamoyo e nel pomeriggio trasferimento a Dar es Salaam. Cena e pernottamento presso la guest house dei Padri della Consolata H/B NON FATTO 14 GIORNO 03/11 Lunedì Visita della città: mercato del pesce, mercato dell’ebano, e altri siti di interesse turistico. Cena e pernottamento in un hotel vicino all’aeroporto. NON FATTO 15 GIORNO 04/11 Martedì Saidi verrà a prendervi all’hotel tenendo conto che il volo parte alle 04.15 e vi accompagnerà all’aeroporto per il viaggio di rientro in Italia. FATTO BEN ALTRO MA RIUSCITI IN QUALCHE MODO A RIENTRARE 4
pandathegreat Inviato Martedì alle 15:19 Segnala Inviato Martedì alle 15:19 31 minuti fa, alberto tao ha scritto: Ora io ho viaggiato “da solo” con quattro dico quattro donne!!! EROE!!! Per il resto, mamma mia, non ne sapevo nulla!!!
luisa53 Inviato Martedì alle 15:23 Segnala Inviato Martedì alle 15:23 Ti seguirò senz'altro, fai sempre dei viaggi incredibili.Siamo appena tornati dalla Thailandia, paese che ci ha affascinato, dove abbiamo seguito un itinerario, organizzato da nostro figlio, in buona parte molto simile al tuo e il tuo diario mi è stato di aiuto nella preparazione.P.S. Il tuo testo è venuto scritto due volte.Inviato dal mio SM-A566B utilizzando Tapatalk 1
alberto tao Inviato Martedì alle 17:39 Autore Segnala Inviato Martedì alle 17:39 2 ore fa, luisa53 ha scritto: 2 ore fa, luisa53 ha scritto: P.S. Il tuo testo è venuto scritto due volte. grazie 2 ore fa, pandathegreat ha scritto: EROE!!! perchè sono andato via con 4 donne, si
al3cs Inviato Mercoledì alle 08:24 Segnala Inviato Mercoledì alle 08:24 Accidenti che situazione, @alberto tao! Hai fatto bene a sottolineare il silenzio dei media; io cerco di tenermi aggiornata sulle situazioni mondiali, eppure non ne sapevo quasi nulla. Sono lieta che siate riusciti a rientrare e a gestire gli avvenimenti. Seguirò il tuo diario con ancora più interesse del solito! 1
alberto tao Inviato Mercoledì alle 15:51 Autore Segnala Inviato Mercoledì alle 15:51 ed ora la partenza in effetti per i lettori può essere noiosa e di routine in attesa degli eventi, m leggendo tra le righe vi accorgerete con chi ho a che fare E comunque essendo il primo giorno è anche quello del volo, acciuffato E al momento mancano le foto, perchè quelle di gruppo per la privacy preferisco non inserirle per ora 21 ottobre martedì Partenza dall’Italia per Dar es Salaam. Cena e pernottamento Ieri sera è venuto a cena Enrico e ci beviamo due bottiglie di Tebaldo in 3. Sarebbe bene, ma al momento di lasciarci ci rendiamo conto che di nuovo il secchiaio è completamente intasato come 15 giorni fa e l'idraulico ci aveva avvisato che se fosse ricapitato l'unica cosa da fare è quella di spaccare muro e rifare mezza cucina. Questo molto meno bene. Ma ora come ora non possiamo fare proprio nulla se non quella di sperare che si sistemi durante la nostra assenza. Amen. Al ritorno faremo un bel casino, non vedo l'ora, evviva. Andiamo a letto presto presto, alle 21.40 siamo già sotto il piumone. Metto la sveglia alle 5.05 anche se solo io devo realmente alzarmi. Riesco a fare anche un po' di stretching e poi porto le valige in entrata (valigia come bagaglio da stiva, zainetto e borsa telecamera) giù in modo che siano pronte per quando più tardi passerà Vincenzo con il pulmino taxi. Prendo la Mazda. “Cribbio”. Piove. Negli ultimi 10 giorni c'è sempre stato sole. Governo …... Parto e vado a “raccogliere” Anna puntualissima alle 5.55. Chiamo Ferida che stiamo arrivando ed anche lei si trova pronta. Tutto questo perchè con Vincenzo abbiamo ragionato e stabilito che lui facesse due punti di raccolta, sotto casa nostra e poi da Michela , in posizione più consona al tragitto poi verso Venezia. Ed allora io sono passato a prendere le altre due compagne di viaggio , residenti in zone che non avrebbero facilitato il percorso. La pioggia non ci aiuta. Sotto casa le faccio scendere, mentre Cele arriva anche lei. Porto la Mazda in garage e quando torno arriva anche il pulmino, immacolato e puntualissimo al solito. Carichiamo tutto e andiamo a prendere Michela . Tutti allegri, non troppo sonno, io e quattro donne che cominciano già a parlare tra loro. Cominciamo benissimo. Arriviamo a Venezia alle 7.10. Facciamo il check-in alla Turkish per tutto ilo nostro gruppo , veloce e preciso con una ragazza gentilissima. E noi facciamo i soliti gesti scaramantici salutando i bagagli destinati alla stiva. Speriamo di rivederli. Prima del passaggio alla dogana ci svegliamo un po' meglio con caffè e crapfen e brioches. Anna salta. Noi no. Ahhhh! Passiamo il gate e abbiamo posti vicini 19 A B C D E. E continuano a parlare. Decolliamo con 35 minuti di ritardo alle 9.55. Volo abbastanza tranquillo. Lasciamo Padova con 12 gradi ed atterriamo nella capitale tad Istanbul con 19 gradi e sole. Al solito (in pratica negli ultimi anni ho volato con Turkish ed ho fatto sempre scalo qui) tra il momento dell'atterraggio e la fermata definitiva non passano mai e poi mai meno di venti minuti, ma oggi record con 26 minuti. Facciamo a bordo il giro di tutto l'aeroporto gratis , con i vari hangar i passaggi tra le piste, neanche fosse un GP. Istanbul On the Road. Ma dopo la prima volta questo non mi sconvolge più. Il gate della connessione è lontano, ma almeno camminiamo ed anche su e giù per le scale. Non riusciamo ad installare il wifi, se non alla fine, quando non serve, anche se a dire il vero a questo momento del viaggio non sarebbe servito un granchè. Con Anna e Cele andiamo in un banco e chiediamo 3 bottigliette da 33 cl e ci sparano (in piedi) euro 44,50. Anche no, grazie. Era venuto fuori tempo fa che l'aeroporto di Istanbul è il più acro o trai più cari del mondo. Visto la sparata non posso dubitare di tale indagine. Lasciamo con occhi traumatizzati e torniamo da Ferida e Michi, sedute con gli occhi rivolti al gate. Passa il tempo e non c'è mai nessuno in coda o che entra ed una persona alla entrata. Siamo qui da 40 minuti. Ma mancano solo 25minuti all'ora indicata di partenza del volo verso Dar es Salaam. Lascio le “femmine” che fino ad ora non hanno ami smesso di “ciacolare” e chiedo alla assistente Turkish notizie in merito. Mi guarda e strabuzza gli occhi. Il gate è aperto ad tempo e stanno aspettando i ritardatari, cioè noi (mai viaggiare con sole donne mi verrebbe da dire, ma poi sarei subito tacciato di sessismo, però lo penso) per chiudere e partire. Maremma m...... cominciamo bene, chissà come andrà a finire. Via di corsa. Saliamo a bordo ed in effetti l'aereo è già piuttosto pieno, con diversi posti vuoti.. Però dopo di noi salgono anche altre (pochissime) persone. Dopo il decollo chiedo e mi consentono di spostarmi ai sedili vicino alle porte di uscita, bello largo con nessuno vicino e comodissimo (anche un po' lontano dal vociare delicatissimo delle mie quattro). Passano poi per la cena con verdure e salsiccia , insalata greca e yogurt ed un bicchiere di un discreto vino rosso. Il volo passa tranquillo tra qualche pisolino ed il controllo del programma. Arrivo previsto e confermato a Dar per le 22.30. Arriviamo. Con il cambio dell'orario del volo interno, abbiamo deciso e definito il cambio anche dell'hotel.- Prima era il Trinity vicino all'aeroporto, visto che arrivando tardi la sera e dovendo poi ripartire alle 10 per Dodoma era molto comodo. Le valigie arrivano tutte e in temi rapidi, come pure il passaggio alle varie dogane e per il visto (già fatto on-line). Ci accoglie Saidi, mandato da Giovanna (di Kisedet) e saliti sul pulmino ci mettiamo comunque un'ora per raggiungere il Ceza Hostel, passando tra mercatini aperti anche a quest'ora. La scelta del Ceza è stat una idea di Giovanna. Tranquillo, ma dire spartano è un complimento. E' gestito da giovani ragazzi tanzaniani, molto gentili. La camera che Cele ed io è al piano terra è quella che è. Comunque doccia ed a letto. E dormiamo subito e benissimo
luisa53 Inviato 16 ore fa Segnala Inviato 16 ore fa Ma come avete fatto a non vedere che stavano imbarcando? Inviato dal mio SM-A566B utilizzando Tapatalk
alberto tao Inviato 14 ore fa Autore Segnala Inviato 14 ore fa 1 ora fa, luisa53 ha scritto: Ma come avete fatto a non vedere che stavano imbarcando? Inviato dal mio SM-A566B utilizzando Tapatalk
alberto tao Inviato 14 ore fa Autore Segnala Inviato 14 ore fa Appunto. Siamo arrivati 1 ora prima del volo L'aereo era occupato per poco più di metà ed evidentemente erano saliti prima. Io ero andato a cercare prima la birra da solo poi con cele ed Anna. Le altre continuavano a chiacchierare. E sono persone che hanno viaggiato e visto più di mezzo mondo......e pensa un po' 🤔
al3cs Inviato 12 ore fa Segnala Inviato 12 ore fa Il 19/11/2025 at 16:51, alberto tao ha scritto: (mai viaggiare con sole donne mi verrebbe da dire, ma poi sarei subito tacciato di sessismo, però lo penso) Fammi capire: ti hanno concesso di andare con loro, chiedendo solo di sdebitarti facendo il minimo che si richieda ad un legittimo servo della gleba, e ti lamenti pure? Celeeeeeeeeeeeee, facciamo due chiacchiere?
alberto tao Inviato 11 ore fa Autore Segnala Inviato 11 ore fa Il problema è che il viaggio lo ho organizzato io ed è stato bellissimo fino al momento incriminato. Ho cercato Kisedet, volevo una esperienza forte che non siamo poi riusciti ad avere almeno rispetto alle aspettative. Poi sono state abbastanza brave..... quando hanno cominciato ad avere.....il mal di gola. Anche i file del film li ho dovuti silenziare perché avevano sempre voci sotto. Almeno davanti ai leoni ed al leopardo si sono ammutolite o quasi 1
al3cs Inviato 11 ore fa Segnala Inviato 11 ore fa Adesso, alberto tao ha scritto: Il problema è che il viaggio lo ho organizzato io E vorrei ben dire! NON ti pagano apposta! Anzi, come diceva mio papà "Hai fatto metà del tuo dovere" ! E poi loro erano distratte perché chiacchieravano, tu che scusa hai per non aver visto il tabellone degli imbarchi? 1
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