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  1. Ciao a tutti! Quest'anno ( come quello trascorso ) lo faremo negli USA! Solo che quest'anno sarà un'occasione ancor piu speciale in quanto, dopo aver chiesto la mano alla mia ragazza nella Monument Valley abbiamo deciso di fare la nostra luna di miele... nuovamente negli Stati Uniti! Quest'anno abbiamo in ballo un ammontare di 22 giorni e già un biglietto di andata e ritorno per e da Los Angeles dal 17 settembre all'8 ottobre. L' anno scorso ci siamo concentrati sulla costa californiana e svariati parchi interni creando un anello San Francisco - San Francisco in senso antiorario mentre quest'anno vorremmo penetrare più in profondità, partendo da Los Angeles e spendendo qualche giorno ancora li, facendo una toccata e fuga al Sequoia National Park, passando per Las Vegas, andando ad Albuquerque, rientro passando per Roswell ( ) El Paso, Tucson ed infine Phoenix ( il tutto by car ) e lungo il tragitto fermarci in vari parchi come White Sands, Saguaro, Petrified Forest e altri. Da qui stavamo considerando di prendere un volo interno e spostarci verso Yellowstone e visitare il parco per qualche giorno con una macchina affittata in quella zona. Tornare quindi verso sud sempre con volo interno verso los angeles o in alternativa spostarci da yellowstone più a sud con l'auto per raggiungere Moab passando per Salt Lake City e da qui poi volare indietro. Vi scrivo e chiedo un consiglio organizzativo, anche per trovare le cose migliori da fare sia a livello prettametne di interesse naturalistico e di eventuali città, sia a livello logistico per costruire bene questa seconda parte della vacanza, in quanto la prima diciamo è abbastanza confermata. Considerato appunto il mio desiderio di visitare Yellowstone ci sono altre possibili varianti fattibili? Come vi sembra in generale come viaggio? Grazie di consigli, suggerimenti e quant'altro! \m/
  2. Ciao ragazzi!!! Dopo un anno di pausa USA, è arrivato il momento di pianificare l’OTR 2018!!!! È abbastanza presto, ma io devo avere sempre la mente impegnata sui viaggi, altrimenti mi annoio!!! (Infatti nel frattempo ho trovato un Malpensa-Londra a 20€ per gennaio e il click è stato automatico..) Ritornando agli USA, abbandoniamo tutti i progetti dell’anno scorso sulla East Coast… Il selvaggio Ovest ci manca troppo!!! Quindi, dove andare?? Ho buttato giù un paio di idee da perfezionare per un viaggio di 2 settimane, agosto è praticamente obbligato: le date indicative potrebbero essere dal 4 al 18 (o dall’11 al 25) . Vogliamo aggiungere due Stati alla nostra lista, quindi vogliamo passare dal New Mexico e in Colorado, ma i must sono San Diego e White Sands. Io avrei anche il (fortissimo) desiderio di vedere Disneyland , quindi praticamente una settimana se ne va tra LA e San Diego. Il loop sarebbe quindi su Los Angeles e stavo valutando la possibilità di giocare alla lotteria per The Wave… Nel caso vada male, vedrò di ripiegare su qualcos’altro in zona, oppure vorrei allungarla e andare al North Rim del Grand Canyon, dato che la volta scorsa sul rim opposto avevamo preso brutto tempo. Più o meno il giro è impostato prendendo appunti da altri diari, ma non so esattamente come suddividere i giorni nella seconda parte e per questo chiedo il vostro aiuto! Ecco quello che avevo pensato.. 4/08 ITA – Los Angeles – Anaheim 5/08 Anaheim 6/08 Anaheim (partenza per San Diego in serata?) 7/08 (Anaheim) – San Diego 8/08 San Diego 9/08 San Diego 10/08 San Diego – Saguaro – Tucson 11/08 Tucson – Alamogordo – White Sands 12/08 Alamogordo – Santa Fe 13/08 Santa Fe – Mesa Verde – Durango 14/08 Durango – Silverton – Ouray - Cortez [No niente Alpine Loop, potrei morire di infarto sullo sterrato!!! Mi accontento della Million Dollar Highway!] 15/08 Cortez – Kanab 16/08 Kanab (o spostamento a Las Vegas?) 17/08 (Kanab) – Las Vegas ( - o spostamento a Los Angeles) 18/08 (Las Vegas) – Los Angeles - Volo La seconda parte è troppo tirata? Sto anche valutando la possibilità di partire un giorno prima... Secondo voi dove è meglio allungare di un giorno? (il marito dice “Piscina di Las Vegas”!)
  3. BUONGIORNO A TUTTI, A FEBBRAIO PARTIRÒ' PER UN VIAGGIO ON THE ROAD E HO PIANIFICATO L ITINERARIO, CAPISCO CHE E' LONTANA LA DATA DELLA PARTENZA MA PER OVVI MOTIVI HO BISOGNO DI ORGANIZZARMI PRIMA, MI CHIEDEVO SE L ITINERARIO SIA GIUSTO IN MERITO ALLA STAGIONE, NON VORREI TROVARE NEVE NEI PARCHI NAZIONALI, ACCETTO QUALSIASI CONSIGLIO. GRAZIE 1 Los Angeles - San Diego 2 San Diego-Kingman 3 Kingman-GC 4 GC - MV 5 MV - Page 6 Page - Antelope -Las Vegas 7 Las Vegas 8 Las Vegas- death valley-- Bakersfield 9 Bakersfield-San Francisco 10 San Francisco 11 San Francisco-Monterey-Morro Bay 12 Los Angeles 13 Los Angeles 14 Los Angeles-Roma
  4. Salve a tutti! Dopo cinque anni di assenza (a chi interessasse) abbiamo deciso di tornare insieme nel West per visitare alcune cose che avevamo tralasciato e visitarne nuove. Atterreremo a Las Vegas e poi visiteremo un pò Los Angeles (questi due sono un debito verso Patrizia ), poi San Diego e quindi vorremmo inoltrarci all'interno per fare Arizona (sopratutto la parte centro-meridionale), New Mexico (sul quale sono un pò scettico anche se ho letto opinioni entusiaste) e possibilmente, anche se mi rendo conto che è improbabile, un pò di Colorado e Utah. Come dicevo, praticamente la prima settimana è fissata in quanto staremo i primi due giorni a Las Vegas, quindi altri due a Los Angeles e 3 a San Diego. Ora restano da stabilire le tappe successive considerando che dobbiamo tornare a Las Vegas per il volo di ritorno. Per quanto riguarda le cose che vorremmo visitare ad oggi in base a quello che ho studiato ci sono: Un parco coi cactus. La scelta ricadrebbe sul più famoso ovvero il Saguaro ma ho visto che molti hanno visitato l'Organ Pipe che però richiede una deviazione verso sud. Ora mi chiedo se quest'ultimo vale la deviazione oppure per chi non è particolarmente appassionato di cactus può bastare anche solo il Saguaro? Poi sul Saguaro: solo West o entrambi? Apache Trail Titan missile museum,Tombstone, Bisbee White Sands Carlsbad Caverns Tent Rocks Bisti/De-na-zin Sedona Valley of fire Credo sia tutto per il momento. Su alcuni posti ho dei dubbi: Taliesin West, Sebino Canyon, Silver City,Turquoise Trail e tutta la parte a nord delle White Sands ovvero Albuquerque,Santa Fe, Taos. Poi utopicamente vorrei anche visitare Durango,Silverton,Ouray,Telluride ma non penso sia fattibile con 20 giorni a disposizione. Metto una parziale tabella di marcia: Roma - Las Vegas Las Vegas Las Vegas - Los Angeles Los Angeles Los Angeles - San Diego San Diego San Diego San Diego - Phoenix? Phoenix? - ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? Las Vegas - Roma Ringrazio coloro che vogliano perdere un pò del loro tempo per aiutarci
  5. Ciao a tutti, come promesso a PandatheGreat eccoci qui a postare la bozza del nostro programma di viaggio, per cercare di trasformare delle idee in una perfetta avventura. è una zona per cui stiamo faticando a trovare guide e diari di viaggio (già letto quello di Panda). Chiediamo quindi il vostro aiuto, a chi c'è stato e sa darci consigli e dritte, o cose da evitare. Ci piace fare camminate (non a livello strenuous) e visitare i parchi naturali. In questa zona ricca di cultura indiana, andremo sicuramente a visitare qualche sito, ma tra i diversi non sappiamo quali scegliere (abbiamo già tagliato fuori il Navajo National Monument, che ci faceva allungare un po'), e non ci va neanche di visitare solo siti indiani (che ho paura siano molto simili). Vorremmo inoltre evitare di passare la vacanza in auto (nei parchi del south-west abbiamo fatto 6500 km, ma avevamo un mese!), questa volta avremo purtroppo solo circa 18 giorni utili. Abbiamo buttato giù una bozza di viaggio, tutta da sistemare... quindi fatevi sotto e non siate timidi! :-) In neretto le cose che visitiamo in quel giorno. Grazie a tutti!!!! Rob&Tiz 1 mercoledì 7 settembre 2016 Viaggio e arrivo a Los angeles (h16) – noleggio auto e spesa 2 giovedì 8 settembre 2016 Universal Studios los angeles 3 venerdì 9 settembre 2016 LA - Flagstaff 775 7-8 h 4 sabato 10 settembre 2016 Flagstaff - Sedona - Tuzigoot NM - Camp Verde - Montezuma Castle NM - Flagstaff 220 5 domenica 11 settembre 2016 Flagstaff - Meteor Crater - Hopi Reservation (visita guidata Walpi village) - Canyon de Chelly 320 210 + 110 (per Chelly) 6 lunedì 12 settembre 2016 Canyon de Chelly - Petrified Forest NP 160 7 martedì 13 settembre 2016 Petrified Forest NP - Gallup (o Thoreau) 116 o 165 8 mercoledì 14 settembre 2016 Gallup - Chaco Culture NIP - Albuquerque 410 150 + 260 9 giovedì 15 settembre 2016 Albuquerque 10 venerdì 16 settembre 2016 Albuquerque - Santa Fè 100 11 sabato 17 settembre 2016 Santa Fè - White sands - dormire a Las Cruces 460 375 + 84 12 domenica 18 settembre 2016 Las Cruces - Chiricahua NM - Bisbee 393 13 lunedì 19 settembre 2016 Bisbee - Titan Missile Museum - Saguaro NP West 210 156 + 55 14 martedì 20 settembre 2016 Saguaro NP West - Organ Pipe Cactus NM 200 15 mercoledì 21 settembre 2016 Organ Pipe Cactus NM - Painted Rock Petroglyph Site - Yuma (chiusa?)- Algodones Dunes - San Diego 555 279 + 277 16 giovedì 22 settembre 2016 San Diego 17 venerdì 23 settembre 2016 San Diego 18 sabato 24 settembre 2016 San Diego 19 domenica 25 settembre 2016 San Diego - missione - Aeroporto Los Angeles 200 TOTALE KM 4119 TOTALE KM PROBABILI 5000
  6. Ciao a tutti! come anticipato brevemente nella presentazione, stiamo organizzando il nostro secondo viaggio negli States. Siamo stati nell'ovest l'estate 2014 con mia sorella Erica e suo marito Mattia (gli organizzatori, noi abbiamo solo seguito!), e ora vogliamo tornare in primavera 2016 con Luca e Anna (il fratello di Daniele e morosa). Vorremmo finire di vedere ciò che ci siamo persi nel nostro primo viaggio (avevamo escluso quello che Erica e Mattia avevano già visto nel 2013 per il loro viaggio di nozze). Nel primo viaggio abbiamo fatto: San Francisco - Yosemite - Mono Lake - Death Valley - Las Vegas - Zion - Grand Canyon North Rim - Bryce - Capitol Reef - Canyonlands - Arches - Grand Teton - Yellowston - Salt Lake City. L'idea iniziale per questo viaggio era di partire sempre da San Francisco e andare fino a Denver, ma avendo dovuto anticipare il periodo al 16 aprile - 05 maggio abbiamo rinunciato al Colorado per paura dell'incognita neve. Mi sono letta un po' di vostri diari, ho rubato idee al viaggio di nozze di mia sorella e abbiamo buttato giù un programma di massima: day 1) arrivo a San Francisco in serata day 2) visita di San Francisco day 3 & 4) da San Francisco a Los Angeles lungo la costa day 5) Los Angeles day 6) da Los Angeles a Las Vegas (lungo strada dovrebbero esserci delle vecchie città abbandonate... l'altra volta eravamo stati a Bodie e ci era piaciuta molto. suggerimenti?) day 7) Las Vegas day 8) da Las Vegas al Grand Canyon South Rim (con visita alla diga di Hoover) day 9) Grand Canyon South Rim day 10) dal Grand Canyon a Mesa Verde (passando per Chinle e Four Corners - almeno una capatina in Colorado volevo farla!) day 11) Mesa Verde + transfer alla Monument Valley day 12) Monument Valley + transfer a Page day 13 & 14) Page (Antelope Canyons e tentiamo la fortuna con the Wave. se non vinciamo la lotteria sostituiamo con un giro sul Lago Powell) day 15) da Page al Bryce Canyon (vorremmo tentare, se non piove e non ha piovuto nei giorni prima, la Cottonwood Canyon scenic byway. qualcuno l'ha fatta? in alternativa facciamo il giro da Kanab con sosta al Coral Pink Sand Dunes) day 16) Bryce + transfer verso Zion day 17) Zion (vorremmo provare il Trail Observation Point, visto che l'altra volta abbiamo fatto Angels' Landing. qualcuno di voi l'ha fatto?) day 18) da Zion a Las Vegas (con visita alla Valley of Fire) day 19) volo da Las Vegas verso casa che ne dite? al momento ci resta un giorno extra da infilare da qualche parte... suggerimenti? grazie mille! Floriana, Daniele, Luca e Anna
  7. Lo so che solo qualche mese fa aprivo un topic per un itinerario in Texas & New Mexico, lo so che avevamo poi deciso di posticiparlo...... MA... non ce le faccio.. ho bisogno di partire, di svuotare la mente e di iniziare il nuovo anno con il piede giusto. Il mio compagno ha la possibilità di prendere 2 settimane di ferie a febbraio, io fortunatamente me le posso gestire e quindi: siamo già alla ricerca del volo giusto! La meta: L'itinerario che prevedeva il Texas l'ho accantonato perchè le temperature che troveremmo in quella zona non mi convincono. Ho letto parecchio in questi giorni per capire dove andare e soprattutto dove non trovare troppo freddo, non ho trovato moltissimi diari in versione "winter".... ma quello di Panda e il live di Carmen mi sono piaciuti un sacco e mi hanno ispirato. Siamo già stati in California e Arizona ma non ci siamo spinti a South... dalla Route 66 in giù non abbiamo visto nulla. Quindi l'idea sarebbe di volare su Los Angeles (che ha tariffe più convenienti) e verrebbe fuori un itinerario del genere: 1 - Italia - Los Angeles - (Se il volo arriva di pomeriggio cercherei già di andare verso sud, tanto LA l'abbiamo già vista.. dove? Newport Beach?) 2 - Oceanside - S. Diego (Costa + Premium Outlet) 3 - San Diego - Cabrillo 4 - San Diego - Gila Bend (o un altra tappa? qualcosa di passaggio??) 5 - Gila Bend - Tucson (*** nella zona di Tucson vorrei fare in due giorni Organ Pipe NP - Saguaro - Apache Trail ma non so quale ordine sia più comodo) 6 - Tucson (***) 7 - Tucson - Las Cruces (Tombstone - Chiricahua NM) 8 - Las Cruces - Alamogordo (White Sands con tramonto) 9 - Alamogordo - Santa Fe (alba alle White Sands - Santa Fe) 10 - Santa Fe - Holbrook (Petrified Forest NP) 11 - Holbrook - Sedona (Route 66 - Winslow) 12 - Sedona - Palm Springs (???) 13 - Palm Springs - Joshua Tree (dove dormire??) 14 - Los Angeles - Italia Devo essere sincera, la parte finale non mi convince molto. La zona di Sedona non ho ancora studiato e non so di preciso cosa c'è da visitare. So solo che da li vorrei fare il Joshua Tree... e non passerei dalla Route visto che il tratto da Kingman a LA lo abbiamo già fatto. Mi rendo conto che a febbraio le ore di luce non saranno come in estate, e che devo ancora considerare il meteo, ma mi sembra di non aver inserito troppa roba o comunque tutto mete fattibili anche in condizioni di freddo o neve o gelo. In New Mexico ho tralasciato qualcosa vicino alle White Sands che potrei visitare? Avete consigli sull'itinerario?? togliereste o aggiungereste qualcosa??? Grazie in anticipo a chi mi vorrà aiutare!
  8. Ciao ragazzi, ormai manca poco più di un mese alla partenza! Io e un mio amico passeremo questi 56 giorni in USA a partire dal 7 Marzo e finendo il 2 Maggio! Come potete notare dall'itinerario, abbiamo volutamente evitato di soffermaci troppo nelle grandi città, fatta eccezione per qualche tappa obbligatoria (a partire da LA, da sempre la mia "Mecca" essendo musicista). Abbiamo già prenotato per tempo il pernottamento della prima settimana, ma da amanti del camping (e armati di tenda e sacchi a pelo), faremo free camping-boondocking (dove possibile), o usufruiremo dei vari campeggi nei pressi dei National Parks, limitando i pernottamenti nei Motel...insomma il più possibile "into the wild". E' una scelta dettata in parte dal fattore economico, ma soprattutto dalla voglia di assaporare i luoghi il più possibile, motivo per cui abbiamo deciso di passare almeno una notte in ogni parco che ci interessa. Il mio amico è fotografo, quindi questo è anche un modo per apprezzare i vari luoghi sotto le luci differenti dell'alba, del giorno, del tramonto e della notte... Per quanto riguarda il noleggio auto, dopo un'idea iniziale (una midsize), abbiamo optato per un midsize SUV (tenendo conto anche dei consigli dati da molti di voi nel forum) con Alamo, visto il lungo periodo on the road e i chilometri che percorreremo. Questo è l'itinerario che abbiamo pensato, sarei curioso di sapere i pareri di voi "vecchi"(in senso buono ) del forum, siamo aperti a qualsiasi tipo di consiglio, magari abbiamo tralasciato qualche posto "must see"! Ciao! *ITINERARIO AGGIORNATO IL 26 GENNAIO ************************** MARZO 7. CASA - LOS ANGELES 8. LOS ANGELES 9. LOS ANGELES 10. LOS ANGELES 11. LOS ANGELES 12. SAN DIEGO 13. SAN DIEGO 14. SAN DIEGO 15. SAN DIEGO 16. JOSHUA TREE NATIONAL PARK 17. JOSHUA TREE NATIONAL PARK - VICTORVILLE - BARSTOW 18. MOJAVE NATIONAL PRESERVE - KINGMAN 19. GRAND CANYON NATIONAL PARK 20. GRAND CANYON NATIONAL PARK 21. PAGE - HORSESHOE BEND - LAKE POWELL 22. LOWER & UPPER ANTELOPE CANYON - KAYENTA 23. MONUMENT VALLEY 24. MEXICAN HAT - VALLEY OF THE GODS 25. FOUR CORNERS(?) - MOAB - ARCHES NATIONAL PARK 26. ARCHES NATIONAL PARK 27. CANYONLANDS NATIONAL PARK 28. CAPITOL REEF NATIONAL PARK 29. ESCALANTE 30. ESCALANTE 31. ESCALANTE ************************* APRILE 1. BRYCE CANYON NATIONAL PARK 2. ZION NATIONAL PARK 3. ZION NATIONAL PARK 4. ZION NATIONAL PARK 5. LAS VEGAS 6. LAS VEGAS 7. RED ROCK CANYON 8. AREA 51 - DEATH VALLEY NATIONAL PARK 9. DEATH VALLEY NATIONAL PARK 10. BAKERSFIELD 11. SEQUOIA NATIONAL PARK 12. KINGS CANYON NATIONAL PARK 13. YOSEMITE NATIONAL PARK 14. YOSEMITE NATIONAL PARK 15. LAKE TAHOE 16. RENO - LASSEN NATIONAL PARK - REDDING 17. REDWOOD NATIONAL PARK 18. REDWOOD NATIONAL PARK - MENDONCINO 19. NAPA VALLEY 20. SAN FRANCISCO 21. SAN FRANCISCO 22. SAN FRANCISCO 23. SAN FRANCISCO 24. PINNACLES NATIONAL PARK 25. PINNACLES NATIONAL PARK - MONTEREY 26. MONTEREY - CARMEL - POINT LOBOS 27. POINT LOBOS - BIG SUR 28. BIG SUR 29. SAN LUIS OBISPO 30. SANTA BARBARA ************************** MAGGIO 1. MALIBU - SANTA MONICA MOUNTAINS 2. LOS ANGELES - CASA *****************************
  9. Ciao a tutti! Siamo in 4, 2 ragazzi e 2 ragazze di 25 anni che a settembre dovrebbero finalmente laurearsi in Medicina. Stiamo iniziano a valutare varie ipotesi come viaggio post Laurea; Io sto cercando di convincere i miei compagni di viaggio a scegliere il south west per un viaggio, diciamo ,un po' avventuroso (un altro ha proposto Messico, e le ragazze sono più per un viaggio in Giappone) quindi sto cercando di costruire un itinerario da proporre . Innanzitutto il periodo che abbiamo a disposizione è Ottobre perchè la data di laurea è il 30 settembre e a Novembre poi riprenderemo le attività in ospedale. Per quanto riguarda la durata pensavo a una quindicina di giorni massimo, per dire tra l'8 e il 22. Quindi se già mi dite che il periodo non è adatto dovremo scartare questa opzione. La mia idea era di noleggiare un auto e fare un giro del genere (il punto di arrivo e partenza e quindi il verso del giro penso cambi a seconda degli aerei che troviamo o magari essendo ottobre mi conviene fare prima una parte e poi l'altra?): 1° San Francisco 2° San Francisco (alcatraz) 3° San Francisco 4° Yosemite (glacier point) 5° Yosemite , Mariposa Grove o Sequoia National Park (leggevo che probabilmente è più conveniente fermarsi a Mariposa piuttosto che allungare fino al Sequoia) 6° Death Valley 7° Las Vegas 8° Zion 9° Bryce 10° Arches, Moab 11° Monument Valley 12° Page (Antylope Canyon, Lake powell, the wave, Horshoe bend) 13° Grand Canyon 14° verso San Diego 15° San Diego Ho saltato Los Angeles per non andare oltre i 15 giorni e perchè ho letto che molti consigliavano San Diego come città da visitare. Fattibile? Qualcosa di clamorosamente sbagliato? Grazie a tutti!
  10. Ciao a tutti! come "minacciato" nella mia presentazione sono a chiedervi qualche consiglio per il tanto agognato viaggio verso la terra promessa! Faccio un breve recap del nostro planning provvisorio: 17 giorni arrivo a L.A. il 9/08 e due notti nella città degli angeli Partenza lungo la higway1 verso San Francisco (con sosta intermedia di una notte a San Luis Obispo. Dal 12 al 15 su e giù per Frisco. Partenza il 15 mattina per lo Yosemite, visita del parco e pernottamento ad Olancha . Partenza il 16 mattina per la death valley (che fai a ferragosto? non vai a rinfrescarti un po'? ) con arrivo a Lasss Vegas in serata. 16/18 a Las Vegas (due notti). 18 mattina partenza verso il Bryce canyon (e pernottamento in zona). Da qui in poi un selva di dubbi , la nostra idea era: Raggiungere l'arches national park (onesti 450 km di prima mattina) e pernottamento vicino a Moab(19/08) 20/08 mattina: sbarco alla monument valley e pernottamento a Bluff (l'unico posto vicino con del posto da dormire a costi umani). 21/08 Direzione Page per antelope canyon, lake powell e horseshoe bend (fino al primo pomeriggio per cercare di beccare il tramonto al grand canyon). Pernottamento a Williams. 22/08 Giornata piena al grand canyon, alla sera direzione Phoenix solo per dormire. 23/08 fino al 26/08 San Diego, e il 26 mattina torniamo a Los Angeles per tornare a casa. Secondo voi ci servono altre due settimane di ferie per riprenderci da questo tour? I nostri dubbi sono: pernottamento ad olancha, troppo lontano dallo Yosemite? Conviene dormire nel parco? Dopo il Bryce, conviene andare a Page, sacrificando L'arches park e utilizzare la notte preventivata a Moab da qualche altra parte? Williams è troppo lontano dal grand canyon? (avevamo scelto questa città per vedere un paesino sulla route 66) Per ora l'unica cosa certa è il volo che abbiamo già comprato. La nostra paura è fare troppo...ma un po' troppo superficialmente..solo che è talmente tutto bello che vorremmo vedere tutto!! Anche a costo di svegliarci alle 6 tutte le mattine! Siamo aperti a TUTTI i consigli! Grazie in anticipo!!
  11. Ciao!! Siamo Elena, Andrea e il piccolò Niccolò (attualmente quasi 10 mesi). A settembre andremo in viaggio di nozze! Il tour sarà ovviamente "on the road". Partenza da Firenze (Peretola) con tappa a Francoforte e arrivo a L.A. (Compagnia Lufthansa). Le tappe: Los Angeles (2 notti) San Diego (2 notti) Palm Springs (1 notte) Phoenix (1 notte) Grand Canyon (1 notte) Monument Valley (1 notte) Lake Powell (1 notte) Zion (1 notte) Las Vegas (2 notti) Barstow (1 notte) Los Angeles ( 1 notte) Ci piacerebbe ricevere qualche suggerimento riguardo le tappe, ma soprattutto riguardo il viaggio assieme al bimbo che a settembre avrà compiuto un anno. La cosa che un po' ci preoccupa è il mangiare per lui. Vi ringraziamo di cuore! un saluto da tutti e tre!
  12. Il Vedemecum del Viaggiatore (modello) negli Stati Uniti d'America. Sempre più italiani, stanchi delle solite spiagge della riviera romagnola, o ligure, o veneta, cercano delle esperienze vacanziere che permettano di visitare luoghi culturalmente e paesaggisticamente diversi chilometro dopo chilometro, che possano aprire la mente ed il portafogli con felicità, e che, soprattutto, diano la possibilità di confrontarsi anche con persone diverse dal proprio vicino di casa, dal collega XY di turno e della bisbetica portinaia all'ingresso. Tutto questo e, molto, molto di più, sono gli Stati Uniti d'America. Con un territorio pressoché sconfinato, di 9,83 kilometri quadrati di superficie, che si estendono dall'Oceano Pacifico, al Circolo Polare Artico, passando dal Mar dei Caraibi, fino all'Oceano Atlantico, è uno Stato Federale composto da cinquanta Paesi, estremamente diversi gli uni dagli altri, con una variabilità di climi che vanno dal tropicale, all'alpino, fino al temperato mediterraneo, ed una diversità etnica incredibile, frutto di secoli di immigrazione da tutte le parti del globo. Italia compresa. Nominare uno ad uno i singoli Stati, credo sia un'impresa anche per gli stessi Americani, e, in fondo, anche noi possiamo capirli, visto e considerato che spesso non ricordiamo il nome delle venti regioni italiane; ma tutti, più o meno, conosciamo le Loro città più importanti e significative, sotto diversi punti di vista. Come non citare New York, che, ad oggi, è ancora la Capitale mondiale della finanza, e chi vuole tentar la fortuna nel mondo finanziario, non può che recarsi là, sognando di diventare il nuovo “Lupo di Wall Street”. Rimanendo nella cosiddetta “East Coast”, ossia quella affacciata sull'Oceano Atlantico, e che arriva fino al Mar dei Caraibi, a sud, possiamo trovare una forte concentrazione di città più o meno grandi; ma tutte segnate da una caratteristica comune: l'europeizzazione. Boston, Chicago, Washington D.C., Philadelphia, Providence, la stessa New York, sono città con una forte connotazione europea, che si denota tanto dall'architettura, figlia dei primi insediamenti di pellegrini, quando dall'accento americano che, in queste zone, è molto mitigato e quasi tendente al britannico. Questa zona, comunemente definita come “New England”, ha una forte concentrazione di immigrati di seconda/terza generazione di origine inglese, irlandese, scozzese ed altri cittadini europei, emigrati negli Stati Uniti nei primi decenni del '900 in cerca di fortuna. Spesso trovata. Si tratta di una zona geografica e climatica, molto simile all'Europa mediterranea e continentale, quindi è facilmente visitabile in ogni stagione dell'anno (magari meno sconsigliata in inverno data la forte concentrazione di tempeste di origine atlantica, che sommergono la costa e l'entroterra di quintali di neve). A sud, si trova uno dei Paesi, con la maggiore concentrazione di parchi divertimento e spiagge degli interi Stati Uniti. Con un clima tropicale, è una delle mete principali dei viaggiatori invernali, e Miami è la sua massima espressione. La mitica Florida, terra “florida” di divertimenti, soprattutto intorno alla zona di Palm Beach e di Orlando. Dalla parte opposta, troviamo invece alcune delle città degli Stati Uniti che si contraddistinguono per l'ingegnosità delle aziende che operano su questo territorio. La West Coast, infatti, è la culla delle più grandi e sviluppate società della new technology; qui sono nate Google, Facebook, Apple! Le città principali, sono: Los Angeles, che è la seconda città del Paese, ed insieme a New York e Chicago, la terza per importanza; è il centro mondiale per il settore cinematografico (il riferimento a Hollywood è scontato quanto necessario), e per la bellezza delle sue spiagge, battute dai surfisti di tutto il mondo; San Diego, l'ultima grande città a sud della California che si affaccia sul confine con il Messico; Seattle, a nord, capitale dello stato di Washington, chiamata anche “Gateway to Alaska” è una delle città più rock d'America, avendo sfornato talenti musicali inestimabili, come Jimy Hendrix, e gruppi come i Nirvana di Kurt Cobain e i Pearl Jam; e la città che più di tutte, per quanto mi riguarda, significa STATI UNITI: San Francisco. Quarta città della California per popolazione, è allo stesso tempo la seconda città della Federazione per densità di popolazione nei suoi distretti, seconda solo a New York City. Simbolo per eccellenza mondiale di questa città, è il “Golden Gate Bridge” che collega la città con la “bay” dei suoi cittadini, ossia Sausalito; ma è facile ricordarsi di “Frisco”, anche per le sue colline (e quindi le salite, con pendenze indecenti), e per la multi – culturità che la contraddistingue (accoglie infatti la più grande comunità cinese del mondo ed una forte presenza italiana, nella zona di North Beach). Procedendo con un ordine, arbitrario certo, ma convenzionalmente accettato, gli Stati Uniti sono “divisi” in zone geografiche: il New England, già citato, che comprende i seguenti stati: Maine, Rhode Island, Massachussets, Vermont, New Hampshire, Connecticut; il Middle – Atlantic: New York, Pennsylvania, New Jersey; South Atlantic: Delaware, Maryland, Columbia DC, Virginia, West Virginia, North Carolina, South Carolina, Georgia, Florida; Midwest: Wisconsin, Michigan, Illinois, Indiana, Ohio, North Dakota, South Dakota, Nebraska, Kansas, Minnesota, Missouri, Iowa; South Central: Kentucky, Tennessee, Mississippi, Alabama, Oklahoma, Texas, Arkansas, Louisiana; West: Idaho, Montana, Wyoming, Nevada, Utah, Colorado, Arizona, New Mexico, California, Alaska, Oregon, Washington, Hawaai. Questa divisione territoriale, corrisponde, grossomodo, anche ai diversi climi che possiamo incontrare negli USA. Premesso che ci sono stato due volte (sarebbero tre, ma avevo un'età di quattro anni e mezzo, e non ho alcuna memoria di quello che vidi ai tempi), ho avuto modo, comunque, di poter viaggiare negli Stati Uniti, nei due “modi” migliori possibili: la prima volta, nell'Agosto del 2008, come viaggio post – Maturità, con tutto già organizzato e pagato, essendo passati attraverso la consulenza specializzata di un Tour Operator – Agenzia di viaggi di fiducia; la seconda volta, nell'Agosto del 2014, come viaggio post – Laurea per me, e come viaggio post – Maturità per i miei due cugini Alessandro e Matteo, solo con l'ausilio di due Carte di Credito, di Internet, di cartine geografiche, di guide cartacee e di tanta buona volontà. Per chi non ha alcun interesse nell'adoperarsi mesi nella ricerca di hotels, motels, B&B, parchi nazionali, strade panoramiche interne – esterne – costiere, calcolo delle distanze da percorrere giornalmente, quantificazione delle spese giornaliere, etc etc etc; la tipologia di opzione unica, o quasi, è la prima, ossia: affidarsi totalmente all'agenzia. Questo può essere un vantaggio, per tutti gli aspetti sopra citati; ma può diventare un grosso problema, quando viene presentato il “grosso” preventivo di viaggio, o il conto a fine vacanza. Il perché è presto detto: l'agenzia, in quanto tale, offre un servizio di consulenza, e il ricarico sul prezzo finale, può andare da una percentuale media dell'8%, fino al 15%! Un vero salasso, se consideriamo che, in media, per ammortizzare il costo del volo (che detto francamente, è la voce di costo preponderante), si devono spendere, sul suolo Statunitense almeno una quindicina di giorni. Se siete, invece, più orientati verso la seconda opzione, cioè “Faccio tutto io, comodamente da casa mia – o dall'ufficio – o da ovunque mi trovo con una connessione Internet disponibile”, allora dovete armarvi di: tempo – voglia – Carta di Credito con plafond aumentato temporaneamente – servizio di “Home Banking” per pagamento di Bonifici Bancari, laddove serva. In tal senso, memore dell'esperienza vissuta nella scorsa Primavera, mi sento di poter dare qualche dritta su come muoversi lungo la rete di Internet, per non rimanere ingabbiati mesi e mesi e mesi, alla ricerca di offerte più o meno vantaggiose. Quindi, per comodità, procediamo in ordine “cronologico”, al fine di individuare quali passaggi svolgere, senza generare confusione: PUNTO FONDAMENTALE – o “milestone” come direbbero gli anglofoni in termini di Progettazione & Controllo: AVERE VOGLIA DI ANDARE NEGLI STATI UNITI E NON AVERE RIPENSAMENTI! Essendo un viaggio impegnativo, sia fisicamente, che mentalmente, ma soprattutto economicamente, una volta aver assunto la decisione di organizzare un viaggio per gli U.S.A., mantenete fede alla Vostra decisione; Controllare, con attenzione, almeno un paio di volte, i propri documenti di accesso. Ovviamente, essendo un Paese non facente parte dell'Unione Europea, non vi potete accedere se non con il Passaporto (quindi lasciate tranquillamente a casa vostra, in cassaforte magari, la Carta d'Identità). Passaporto che deve rispettare i requisiti richiesti dalla normativa d'immigrazione degli Stati Uniti, ossia: passaporto con microchip elettronico inserito nella copertina, unico tipo di passaporto rilasciato in Italia dal 26 ottobre 2006; passaporto a lettura ottica rilasciato prima del 26 ottobre 2005 e se, qualora rinnovato dopo i 5 anni, il rinnovo è avvenuto prima di tale data; passaporto con foto digitale rilasciato fra il 26 ottobre 2005 e il 26 ottobre 2006. a partire dall'anno corrente, 2014, i bolli per i Passaporti hanno valenza decennale; quindi laddove scegliate di rifare il Passaporto, il bollo non dovrà mai essere acquistato, esaurendo la sua “vita” parallelamente a quella del documento stesso (Passaporto valevole 10 anni – bollo valevole 10 anni); ricordarsi di compilare il modulo ESTA – Eletronic System for Travel Authorisation. E' la richiesta di ingresso negli Stati Uniti, da consegnare al momento dell'arrivo in dogana (quando vi verranno poste delle semplici domande come “Perché venite in America?” e “E' la prima volta che venite qui?”, e vi verranno prese le impronte digitali e scattata una foto segnaletica). E' un modulo, a pagamento (costa 14$ per ogni persona), che deve essere compilato inserendo dei dati anagrafici, documentali, e legati al primo luogo di soggiorno negli Stati Uniti, con indirizzo. IMPORTANTE: stampare i moduli per ogni partecipante alla trasferta e conservare con cura! Sono richiesti, tra l'altro, più dati riguardanti il passaporto, informazioni per i contatti personali e nuovi dati biografici. Viene richiesto ai viaggiatori se sono titolari di un altro passaporto e se hanno viaggiato in passato con un altro nome, oltre a informazioni aggiuntive quali i loro precedenti indirizzi di casa e l'indirizzo del loro posto d'impiego. I dati saranno poi confrontati con le watch list dell'antiterrorismo. La nuova normativa è stata presa per far fronte alla minaccia alla sicurezza rappresentata dalla possibile radicalizzazione di combattenti stranieri in Siria in possesso di passaporti occidentali. Svolte le attività, per così dire, “propedeutiche”, si può passare alle prenotazioni vere e proprie. Innanzitutto, bisogna partire da un'idea, più o meno grossolana (ma comunque ci deve essere ), su dove si vuole andare e cosa si vuole vedere! E' assolutamente IMPOSSIBILE ed IMPENSABILE, visitare tutti gli Stati Uniti d'America in un singolo viaggio. Perché? Salite di qualche riga, verso l'inizio, e la risposta la troverete da soli. Con un territorio enorme (ed essendo il terzo Paese più grande del pianeta Terra per estensione, secondo solo a Australia e Russia), gli Stati Uniti sono diversi, eterogenei; quindi bisogna, definire, in quale zona geografica stare e cosa visitare. FARE DI TUTTO UN PO', significa FARE POCO E MALE! In questo senso, gli itinerari classici, li possiamo dividere in due grossi tronconi: East Coast; West Coast. Da questi, poi, possiamo individuare altri tragitti: East Coast – zona “alta” quindi confine con il Canada, zona centrale, quindi il New England, zona “bassa” quindi Florida e Mar dei Caraibi. West Coast – vale lo stesso principio: zona “alta” quindi confine canadese (con Vancouver e Seattle), zona centrale, e California (con una varietà di percorsi e paesaggi visitabili invidiabile). Non ho menzionato gli stati centrali, perché rientrano, per certi versi, nelle due maxi – categorie (ad esempio, se scegliete la West Coast, e volete visitare la Monument Valley o il Grand Canyon, è necessario inoltrarsi verso l'interno, rispettivamente nello stato dello Utah e dell'Arizona). Una volta aver definito “Dove si va”, bisogna cominciare a scandagliare Internet alla ricerca della voce di costo principale dell'intero viaggio, il Volo aereo (premessa: questo può valere laddove scegliate di andare negli Stati Uniti in un periodo di alta – altissima stagione vacanziera, come ad esempio Agosto o le feste Natalizie. Altrimenti è facile poter trovare delle offerte vantaggiose, per voli “fuori stagione”). I due siti Internet che mi sento di poter consigliare sono: E – Dreams e Skyscanner. Questi due portali online, danno modo di poter scandagliare efficacemente i prezzi delle principali compagnie aeree, optando per un volo diretto oppure con uno o più scali. La seconda opzione percorribile, solo per quel che concerne il volo, è quella di rivolgersi direttamente al call – center oppure al sito istituzionale di una specifica compagnia (ad esempio. Fly Emirates, piuttosto che Lufthansa, o Continental Airlines). La terza opzione, è quella di acquistare, da un'agenzia viaggi o da un tour operator, solamente il volo. E' molto importante tenere a mente che, in base alla zona geografica scelta, vi potrebbero essere anche più di uno scalo aeroportuale. Interessante, e testata personalmente, è la tratta Milano – Toronto, Toronto – XY (destinazione finale negli Stati Uniti), inaugurata dallo scorso Agosto 2014 dalla compagnia di bandiera canadese (Air Canada). Sul mercato, in altissima stagione (Agosto), è indubbiamente la più economica (considerando che si tratta di un volo intercontinentale ed il termine “economico” può sembrare poco adatto alla cosa..), il servizio è molto buono e, per ultimo, ma non per importanza, una volta essere giunti a destinazione, a Toronto, vi è la possibilità di adempiere le pratiche di ingresso negli Stati Uniti già in questo aeroporto (ancorché si è formalmente in territorio internazionale, tutt'al più canadese), con un risparmio di tempo significativo, una volta essere atterrati a San Francisco o a Los Angeles, per esempio. Inoltre, cosa non da sottovalutare soprattutto per chi deve partire dall'aeroporto della Malpensa, e non è geograficamente vicino all'aeroporto, la partenza è prevista intorno a mezzogiorno (quindi si ha tutto il tempo di fare le “cose con calma”, evitando delle levatacce al mattino). Altro elemento da considerare, quando si sta prenotando i voli, è l'eventuale sfruttamento di voli interni agli Stati Uniti. Ponendo, ad esempio, che scegliate di fare, in un'unica soluzione (quindi senza soste di uno o più giorni), Milano – San Francisco, con scalo a Toronto, per soggiornare nella West Coast, al momento del rientro dalla vacanze, potete scegliere di acquistare un volo interno, dall'aeroporto più vicino alla Vostra posizione. Ponendo il caso che, dopo dieci giorni di viaggio, vi troviate nei pressi di Las Vegas (NE), oppure di Dallas (TX), o Salt Lake City (CO), è ovviamente più comodo acquistare un volo per New York (od un'altra città della East Coast), dove siete già! In questo senso, a volte è comodo “lasciare” New York City, alla fine della vacanza, in primo luogo, perché avrete modo di “recuperare” tre ore rispetto al fuso orario italiano, ed in secondo luogo, perché avendo tre aeroporti, c'è una maggiore disponibilità e possibilità di rientri in sede. MOLTO IMPORTANTE: ricordatevi che, negli Stati Uniti, vigono TRE fusi orari differenti (più due – rispettivamente di Alaska e Hawaai); e che, da Costa a Costa, vi sono addirittura tre ore di differenza! Terminata la fase della ricerca e dell'acquisto dei voli intercontinentali ed eventualmente, interni agli Stati Uniti, siete pronti a cimentarvi nella prenotazione dei mezzi di trasporto. I mezzi con i quali visitare gli USA, sono molteplici, e legati soprattutto alle persone che utilizzeranno questi mezzi. Chi è centauro, sicuramente opterà per la prenotazione di un mezzo a due ruote (chopper), chi è amante dei film che rivivono il mito del “Sogno Americano”, opterà per un mezzo a quattro ruote, magari decappottabile, chi è in un gruppo di più di cinque persone, magari composto da bambini piccoli, sceglierà di prenotare un VAN. Insomma, indipendentemente da chi siate e cosa vogliate vedere, il sistema di noleggio ed autonoleggio negli Stati Uniti è estremamente capillare su tutto il territorio. Non esiste aeroporto, o città, che non abbia almeno tre o quattro sedi delle principali agenzie di noleggio. A titolo informativo, citiamo le principali, cosicché possiate valutare Voi i prezzi e poter, nel limite del possibile, risparmiare su questa voce di costo (per esperienza personale, io eviterei la prima dell'elenco...): ALAMO; Hertz; AVIS; Rentalcars; Nationalcar; Enterprise; Dollar.com: Budget; Thrifty.com. Alcune città, soprattutto della costa Est, hanno un sistema di pagamento autostradale (simile al nostro Telepass), che vi verrà “offerto” dall'agenzia di noleggio al momento dei ritiro del mezzo. Se, però, non avrete intenzione di arrivare, ad esempio, a New York, automuniti, sappiate che le autostrade (highway), sono nazionalizzate; quindi NON A PAGAMENTO. Inoltre, un consiglio spassionato che mi sento di potervi dare, è quello di non affidarsi ciecamente al navigatore. Sia che lo portiate da casa vostra, scaricando le mappe degli Stati Uniti direttamente sul supporto, sia che lo abbiate prenotato online al momento della scelta del mezzo (come optional aggiuntivo), spesso capita che il navigatore vi porti fuori strada, facendovi seguire dei percorsi che non sono i più brevi, oppure i più belli. Quindi, acquistate delle cartine, se possibile, degli stati che visiteret (evitando quindi delle cartine troppo grandi e troppo generiche), al fine di poter individuare i percorsi migliori, e poter “sfuggire” alle grinfie del navigatore laddove vi porti a “casa di Dio”. Una volta aver prenotato il mezzo o i mezzi con i quali viaggerete, siete pronti a cimentarvi nella prenotazione degli hotel. Ora. E' necessaria, anche in questo caso, una premessa: gli Stati Uniti, hanno un sistema alberghiero lontano anni luce dal nostro modo di vivere ed approcciare all'hotel. Le strutture alberghiere sono aperte tutto l'anno, fanno offerte per tutto l'anno, ricevono ospiti locali od internazionali tutto l'anno; insomma, si adoperano per ricevere clientela praticamente sempre. In questo senso, per il turista, si sono aperte due alternative, soprattutto dopo la nascita di Internet: o scelgo di partire per gli Stati Uniti, sapendo già dove dormirò, come dormirò (per “come dormirò” si intendono le dimensioni dei letti che sono diverse da quelle europee. Solitamente, si trovano camere King Size e Queen Size), quali sono i comfort che mi offre la struttura, ove è dislocata rispetto ai principali punti di interesse che intendo visitare; oppure scelgo di cercarmi una sistemazione, giorno per giorno. Questa opzione, ovviamente, dà la possibilità di poter individuare hotels oppure motels a prezzi veramente stracciati; ma non sempre troverete posto al primo colpo e la qualità sarà quella che è. Nella ricerca delle strutture, possiamo affidarci, come abbiamo visto per la scelta del volo o dei voli, a dei portali specializzati online. In questo senso, Internet, ha dato la possibilità a chiunque di poter acquistare a prezzi, anche molto convenienti, in qualunque stagione dell'anno, da qualunque posto nel mondo. I portali più frequentati sono: Expedia; Booking; TriVaGo; Venere; Kayak; Comparion; i siti ufficiali degli Hotel se ne conoscete alcuni per sentito dire oppure per consiglio. A seconda di dove pensate di prenotare, sarà possibile: non pagare nessun anticipo; versare una quota corrispondente ad una caparra confirmatoria, oppure metà dell'importo (e la restante quota al momento del check – out dalla struttura); versare oppure l'intera quota prevista per il soggiorno. Sono sempre fatte salve eventuali variazioni di prezzo dovute alle tasse di soggiorno e al cambio della moneta Euro – Dollaro dal momento della prenotazione a quello del soggiorno. Per una attenta valutazione dei prezzi e di quanto volete spendere, stabilite un budget. Questo ragionamento vale tanto per i noleggi, quanto per gli alberghi. Avendo definito il periodo di soggiorno, ed i luoghi da visitare, con i relativi spostamenti, scegliete delle categorie di alberghi che più si avvicinano alle vostre esigenze, sia di prezzo che di benefits. In quest'ottica, meritano una menzione particolare tre elementi: parcheggio: se non volete avere il prezzo del parcheggio sul groppone, come cifra da pagare separatamente al soggiorno, cercate una struttura con parcheggio interno; Wi – fi: se siete bambini, ragazzi, giovani, adulti, anziani, quello non conta. Quello che conta è essere connessi con il mondo via Internet per poter condividere le vostre vacanze con chi non è lì con voi, oppure anche solo per tenersi informati “su come va a casa..” - il Wi – fi è un elemento ormai essenziale per il viaggiatore moderno, e molto spesso, ancora oggi, ci sono strutture che prevedono connessioni a pagamento (a cifre anche poco economiche..); QUINDI se non volete spendere molti soldi con la connessione dati dello smartphone, oppure una cifra nel conto finale dell'albergo, cercate delle strutture che riportano la dicitura “Free Wi – fi”; Colazione: vale lo stesso identico ragionamento fatto per il parcheggio o il Wi – fi, numerose strutture offrono la colazione, normalmente, continentale e all'americana a pagamento. Quindi o partite con l'idea di dover spendere, in media 10$ - 15$, per la colazione in albergo, oppure uscite a cercarvi un bar (e la cifra potrebbe considerevolmente aumentare), oppure cercate una struttura che recita “Free breakfast”. Sarà assurdo, ma è così: più una struttura sembra bella e ben curata, più state sicuri che Colazione – Connessione – Parcheggio saranno a pagamento. A titolo informativo, riportiamo le principali catene alberghiere operanti sul suolo statunitense: Best Western; Crowne Plaza; Choiche Hotels; Hilton; Holiday Inn; Howard Johnson; Hyatt; Knights Inn; La Quinta; Mariott; The Ritz – Carlon; Sheraton; Motel 6; Hotel Super 8. Quando avete terminato anche questa fase, l'80% del viaggio sarà praticamente definito. Gli ultimi passaggi sono i seguenti: prenotare, in banca, i Dollari americani da portarsi dietro; l'acquisto, se volete, di guide turistiche specializzate per definire il “piano giornaliero” di cosa vedere, a che ora, e perché. Molto consigliate: guida Lonely Planet – On the road USA; guida Mondadori sugli Stati Uniti d'America; la creazione, di un Business Plan (e non scherzo...), su carta o, ancora meglio, su Foglio Elettronico, in cui riportare tutte le spese e gli elementi importanti del viaggio. Al fine di poter più efficacemente controllare i costi sostenuti, e dividere in modo equo le quote tra i partecipanti; preparare una chiavetta USB su cui caricare tutti i files delle prenotazioni per averne sempre una copia in digitale da stampare, quando necessario; la stampa di tutti i percorsi da sostenere (soprattutto gli spostamenti lunghi), calcolati con Google Maps; tracciare con evidenziatore, o a penna, o a matita, o come volete voi, direttamente sulle cartine acquistate oppure su fotocopia delle stesse, dei percorsi selezionati (almeno avrete una triplice indicazione: navigatore, Google Maps, cartina geografica); stampa di tutte le prenotazioni effettuate (dai voli, ai mezzi, passando per gli hotels ed eventuali escursioni già definite, fino ai punti di interesse che volete assolutamente vedere), da ordinare in secondo data e per tipologia di prenotazione. Consiglio di preparare un raccoglitore con delle cartelline trasparenti ove poter riporre le stampe e poterle avere sempre a disposizione. Valigia. La preparazione della valigia, o delle valigie, deve essere un passaggio pianificato, anche con diversi giorni di anticipo rispetto alla partenza. Questo perché, stando via diversi giorni, in climi anche potenzialmente molto diversi, c'è la necessità di “accantonare” tutto il vestiario necessario per affrontarli. Si parte, ovviamente, dalle cose strettamente necessarie ed imprescindibili, ossia l'intimo, i medicinali (conviene sempre avere dietro gli anti – infiammatori e gli antibiotici maggiormente utilizzati anche a casa propria, oltre ai medicinali obbligatori, se assunti. Inoltre, laddove vi sia una prescrizione medica per l'assunzione di medicinali, o legati a patologie virali o genetiche, è sempre meglio portarsene dietro una copia, nel proprio portafogli), e la “bustina da viaggio” per il bagno. Poi si passa alla conta vera e propria con: t – shirt, camicie (se volete trovarvi a stirare in albergo..), pantaloncini corti, pantaloni lunghi, jeans, maglie a maniche lunghe, felpe in cotone, anti - pioggia, giacca leggera in jeans o tessuto tecnico, sciarpe leggere, un paio di scarpe di scorta, un paio di scarpe da trekking, un paio di ciabatte, costume da bagno, teli da spiaggia. Questo può essere un elenco, indicativo, laddove viaggiate in periodi primaverili od estivi; è chiaro che, con il freddo autunnale, od invernale, il vestiario deve essere commisurato alle rigidissime temperature. Preparate sacchetti di plastica, tipo quelli per il congelatore e per la spazzatura (trasparenti), per ordinare, alla partenza, la roba pulita, poi, nell'arco del viaggio, la roba sporca. Se avete modo, durante un soggiorno di più giorni, di usufruire del servizio di lavatrice/asciugatrice, fatelo; almeno per lavare il minimo indispensabile. Al ritorno, normalmente, vi troverete con il “problema” di inserire in valigia i ricordi acquistati durante il viaggio. Per questo motivo, cercate di eliminare tutto il superfluo (come lamette, dentifricio, spazzolino da denti, le ciabatte, etc etc); questo perché il conto del superamento del peso della valigia, è molto salato negli Stati Uniti. Inoltre, imbarcare un secondo collo sul velivolo, costa 100$; quindi, fate bene i conti! Riprendendo quanto detto poc'anzi, tenete sempre bene a mente che il peso della valigia è il principale elemento di guadagno delle compagnie aeree, al di là del volo. Molto spesso, scegliamo volontariamente di eccedere il limite di kilogrammi (solitamente 20 per collo), e ci va bene..; ma in alcuni Paesi, molto scrupolosi, il superamento del limite comporta immediatamente il pagamento di un sovrapprezzo. Bagaglio a mano. E' un autentico jolly da poter sfruttare con attenzione. Il bagaglio a mano ideale, secondo me, dovrebbe contenere: documenti necessari durante l'intero viaggio; il raccoglitore di cui sopra, contenente le prenotazioni, i percorsi e i punti di interesse da visitare; le guide tascabili, se acquistate; burro cacao – caramelle – digestivi – fazzoletti di carta – sciarpa – anti - pioggia; macchina fotografica; smartphone e/o tablet; moleskine o diario di viaggio; penne – matite – gomma – bianchetto; occhiali da sole e/o da vista; cuffiette o cuffie per ascoltare musica; vari caricabatterie; portafogli. Delegato. Per esperienza personale, e per comodità, consiglio di nominare un/a delegato/a che “custodisca” i soldi, al fine di costituire una sorta di “Cassa comune” per il pagamento delle spese necessarie e preventivate (benzine, pasti, escursioni), e uno/a che tenga i documenti (passaporti).
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